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Mostrati 4541-4560 di 124642 Articoli:
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Pensiero indiano e mistica carmelitana
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Il sentiero della non-dualità
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Essenza e scopo dello yoga. Le vie iniziatiche al trascendente
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La via regale della realizzazione yogadarsana
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Il sé transpersonale. Psicologia e meditazione yoga-vedanta
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Plotino
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Il nyaya sutra di Gautama
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La scienza dell'amore. Dal desiderio dei sensi all'intelletto d'amore
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Fuoco dei filosofi. Risveglio a verità tradizionali
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Sankara e il kevaladvaitavada
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Brahmasutra con il commento di Sankara
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Fuoco di ascesi. Comprendersi per comprendere
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Quale democrazia? Riferimenti per un buon governo
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La tradizione solare nell'antico Egitto
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Chandogya upanisad con il commento di Sankara
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Svetasvatara upanisad
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Brahmasutra. Testo sanscrito a fronte
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La via del fuoco secondo la Qabbalah (e io sono colui che è)
Questo libro non è un saggio sulla Qabbalah né uno studio storico sulle sue origini, ma una presentazione sintetica, sotto forma di aforismi-sutra, per poter "comprendere" e "realizzare" l'insegnamento in essa contenuto. L'espressione 'Ehjeh 'Aser 'Ehjeh, che significa "Io sono Colui che è", rappresenta la conoscenza di identità; quindi la Qabbalah, come ogni altra dottrina tradizionale, non costituisce semplice conoscenza eruditiva ma esperienza di vita. Ogni verità ha senso se viene integrata coscienzialmente ed espressa con un'adeguata modalità vitale; ogni "filosofia" ha la sua ragion d'essere se viene assimilata e vissuta. La Qabbalah ha come simbolo l'Albero Sephirotico in cui sono compendiate le indefinite possibilità espressive (Sephiroth) del micro e del macrocosmo, di là dal quale si trova la sfera di Ain Soph Aur (Assoluto) che corrisponde all'Uno-senza-secondo (advaita), al Brahman inqualificato (nirguna) della dottrina vedanta. Così, per far comprendere come la "visione" tradizionale è 'una' con differenti adattamenti spazio-temporali, nel testo vi sono frequenti accostamenti tra il Vedanta advaita e la Qabbalah. Raphael, tenendo conto che la Qabbalah rappresenta un insegnamento completo, ne mette in evidenza soprattutto la sfera metafisica (Ain Soph Aur) e il sentiero che a essa conduce: la "Via del Fuoco". Questa è la "Via" che ogni discepolo, a qualunque Ramo tradizionale appartenga, deve percorrere per realizzare l'identità con la propria Essenza.
EUR 11.40
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Tat tvam asi (Tu sei quello). La via del fuoco secondo l'Asparsha vada
Questo libro consiste in un "dialogo realizzativo" tra un ricercatore della verità ultima e un Asparsin. Antonio, dopo aver vissuto molteplici esperienze senza trovare compiutezza e soluzione ai suoi problemi esistenziali, incontra Raphael il quale gli addita la "Via del Fuoco" secondo l'Asparsa vada Questa "Via" o "Sentiero" insegna che l'essere, nella sua essenza, non è altro che l'Assoluto stesso; il conflitto, la sofferenza, la contrapposizione e la violenza esistono perché egli, non comprendendo la sua reale natura, si dirige più all'esterno che all'interno di sé. Da qui il più profondo messaggio che le Upanisad danno all'uomo irrequieto: Tat tvam asi: Tu sei Quello, mantra che rappresenta la sintesi dell'insegnamento Advaita e Asparsa. Quest'opera, indubbiamente, troverà risposta in quel lettore che, trovandosi nelle stesse condizioni di Antonio, "aspira veramente e ardentemente a liberarsi" ed è alla ricerca non di un sostegno dialettico discorsivo, ma di un sentiero operante ed attivo che trasformi la coscienza e restituisca la "dignità di essere".
EUR 12.35
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Orfismo e tradizione iniziatica
Quale messaggio può offrire l'Orfismo all'uomo di oggi? Come ci si può accostare a una filosofia che a prima vista può sembrare tanto remota ma che in realtà rappresenta il fulcro, il sorgere di tutto il pensiero speculativo dell'Occidente? Con l'Orfismo si inizia a parlare di qualcosa di divino e non mortale presente nell'uomo, della "divinità" dell'anima e della sua "caduta", ma soprattutto si àncora in Europa, e quindi in Occidente, la visione metafisica dell'Essere. «Si può ben dire - scrive Raphael - che la Tradizione orfica è stata la prima a proporre una visione autenticamente metafisica; anzi, si può persino credere che sia non-duale (advaita), dal momento che intende reale assoluto solo l'Essere supremo di cui Dioniso è una rappresentazione universale. E senza Orfeo, Parmenide non potrebbe concepire l'Essere supremo (l'Orfismo si sviluppa con notevole successo in Sicilia e nella Magna Grecia in genere), né Platone il mondo intelligibile e l'Uno Bene». L'importanza dell'Orfismo viene riconosciuta anche da alcuni studiosi i quali affermano che: «...senza l'Orfismo noi non spiegheremmo Pitagora, non Eraclito, non Empedocle, e, naturalmente, non Platone e quanto da lui deriva». L'instaurazione dell'Orfismo si è determinata quando la "religione omerica" dominante stava perdendo la sua funzione, quindi la figura di Orfeo si colloca in un contesto di trasformazione e rinnovamento delle coscienze. Orfeo ha rettificato il culto di Dioniso, che era stato degradato e trasformato in superstizione, ha svelato verità di ordine intelligibile, ha composto una scienza del Rito e del Numero attraverso la musica, ha istituito i piccoli e i grandi Misteri.
EUR 14.25