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Nessuno può darti la libertà
Predicatore, rivoluzionario, ma soprattutto abilissimo oratore, Malcolm X è un'icona difficile da maneggiare. I suoi discorsi più celebri, pronunciati negli ultimi anni di vita e raccolti adesso in quest'antologia, testimoniano tutta la rabbia, ma anche l'evoluzione intellettuale e politica di uno dei più importanti leader della lotta per i diritti degli afroamericani. Enfant terrible del nazionalismo nero, quasi una sorta di Che Guevara metropolitano, agitatore delle masse povere dei sobborghi di Harlem, seguace devoto di Elijah Muhammad (a capo della Nation of Islam), persuaso dalla soluzione "separatista" e quindi acerrimo rivale dell'apostolo della nonviolenza Martin Luther King: Malcolm X ha descritto, più che il sogno, l'incubo americano. È solo in seguito ai suoi pellegrinaggi in Medio Oriente, tra il 1963 e il 1964, che approda a posizioni più complesse, prendendo le distanze dal suprematismo dei Black Muslim. Un distacco che non gli impedirà di rimanere critico nei confronti di quei «negri da cortile» che trasformano le rivolte in "marcette per la pace", e pur sempre convinto della legittimità della violenza quando necessaria. È grazie a questi discorsi che scopriamo un Malcolm X estraneo a ogni cliché. Sullo sfondo, invece, vediamo un'America dove democrazia e violenza sono inestricabilmente intrecciate l'una nell'altra, non tanto diversa, finalmente, da come ci appare oggi.
EUR 14.25
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America contro America
L'America rurale e quella metropolitana, l'America che guarda alla wilderness e quella rivolta verso l'Europa, l'America populista e quella della finanza internazionale: due idee, due visioni tornate inesorabilmente alla ribalta con la controversa presidenza Trump, in una società mai apparsa così divisa e lacerata. "America contro America" è la storia del conflitto tra le due anime di un Paese ribelle per vocazione e giovane per anagrafe, da sempre sospettoso nei cofronti di ogni intellettualismo, più a suo agio con la praticità che con l'eleganza, eppure riuscito a imporre il proprio stile di vita a livello globale. Come ha fatto questa nazione che voleva «vendere macchine da cucire» (Malraux) e abitare la "casa nella prateria" a dismettere i panni del cowboy solitario per proporsi a guida del mondo occidentale in campo artistico e politico? All'apparenza simile alla parabola di Forrest Gump, l'ascesa degli Stati Uniti sul piano internazionale coincide invero con la rifondazione della propria immagine, avvenuta gradualmente ma esplosa solo nel Secondo dopoguerra. È a New York, grazie al lavoro di alcune istituzioni artistiche e di una élite politico-culturale alle prese con la Guerra fredda, che si costruisce il mito di un'America moderna, sofisticata e cosmopolita, patria della libertà espressiva, che individua in Frank Lloyd Wright e Jackson Pollock i suoi perfetti vessilli artistici e nell'astrattismo il genere pittorico più appropriato. Un'operazione che porta con sé la messa al bando non solo del selvaggio west ma anche di quel realismo che troverà poi in Andy Warhol il suo esponente più osteggiato e insieme più osannato. Questo saggio restituisce, e risarcisce, tutta la complessità di questa trasformazione, ripercorrendo la vita e il pensiero degli uomini e delle donne che vi hanno preso parte, in un continuo gioco di rimandi tra architettura, arte, cinematografia. Lontano...
I predatori
Scritta da Pietro Castellitto, e arricchita di contenuti inediti, tra cui un'introduzione dello stesso regista e un reportage fotografico dal backstage, la pubblicazione della sceneggiatura de "I predatori" ribalta il rapporto tra cinema ed editoria: se i film vengono tratti dai libri, anche i libri possono essere tratti dai film. La lettura, infatti, consente l'accesso a una trama più intima e segreta di quella messa in scena sul grande schermo, e il lettore può prendere parte a un gioco di (ri)costruzione dei personaggi e delle identità, a una rimodulazione della storia, sottraendola al monopolio del regista che dismette i panni di demiurgo assoluto per vestire quelli del narratore tout court. Grazie a questa edizione possiamo vedere sotto una nuova luce l'incontro-scontro tra due famiglie, i Pavone e i Vismara, proletari neofascisti i primi e borghesi e intellettuali gli altri, entrambi impegnati a farsi strada con ogni mezzo nella giungla romana dove non ci sono vittime ma solo predatori.
EUR 14.25
L' egemonia invisibile. La Cina alla prova del soft power
Barbara Onnis, docente di Relazioni internazionali presso l'università di Cagliari, nel suo pamphlet ci racconta l'arrembante discesa a rete del grande Stato orientale che conta più di un miliardo di cittadini. Impavidi e indifferenti di fronte agli ultimatum della Comunità internazionale che timidamente la minaccia di sanzioni per la questione ambientale, la Cina sembra tirar dritto senza ripensamenti o indugi sulla strada dell'egemonia economica mondiale e l'impressione è che, quando avrà finito con questo mondo, o anche prima, inizi una vera e propria scalata verso lo spazio. Partendo da un'interpretazione originale del concetto di soft power, il volume intende fornire un'analisi della strategia di potere soft messa a punto dalla Repubblica Popolare Cinese a partire dalla seconda metà degli anni Novanta al fine di accrescere la sua influenza e il suo potere globale. Ci si soffermerà in particolare sugli strumenti utilizzati - dalla tradizionale diplomazia culturale alla consolidata diplomazia economica, alla più recente diplomazia cosiddetta delle "first lady" -, sugli esiti, ancorché parziali, finora prodotti, e sulle sfide legate al sistema politico autoritario del governo cinese che ne limitano potenzialmente la definitiva concreta affermazione e che la recente crisi pandemica ha contribuito ulteriormente ad esacerbare.
EUR 9.50
B.R. Ammazzate Banksy
Cosa succede quando un'arte nata per strada dalle frange più disagiate della gioventù urbana, con il suo linguaggio disarticolato, i suoi codici spontanei, la sua rabbia indisciplinata, perde ogni carica eversiva e diventa il megafono dello Stato, di qualche multinazionale o di un brand? È questa la triste parabola della Street Art, strumento dei municipi comunali per "valorizzare" periferie degradate invece di operare interventi seri di ripristino, oppure dispositivo pubblicitario utilizzato da grandi aziende a scopi promozionali. Gli stessi Street Artist sono diventati dei brand, Banksy tra tutti, forte di provocazioni a buon mercato, sentimentalismo spicciolo e un immaginario sottratto a Fight Club. Questa ribellione anti-sistema, sotto lo stencil, nasconde una delle più grandi operazioni commerciali degli ultimi anni, un'arte instagrammabile, indistinguibile dalla guerriglia marketing, che alla rivoluzione o al suicidio ha preferito il business di magliette e tazzine. Vincenzo Profeta, tra i fondatori del Laboratorio Saccardi, collettivo di artisti palermitani, con il suo stile vertiginoso, scrive questo pamphlet senz'alcuna pretesa argomentativa e senza alcuna lucidità, ma solo con un odio sano, depurato dal rancore, contro la decadenza di quest'arte, e invita le BR, in omaggio al Signor Enzo - ultimo vero graffitaro italiano che di questa espressione aveva fatto il suo claim più riuscito - ad ammazzare Banksy, il simbolo di una truffa colossale.
EUR 11.40
In ginocchio da te. Miti e vertigini. Lo sport secondo Carmelo Bene
È impossibile guardare alla vita e all'opera di Carmelo Bene senza considerare il suo rapporto con lo sport. Tutto nervi e pochi muscoli, la sua carriera tra i pali, nei campi di pozzolana del leccese, non superò l'adolescenza. Ma ciò che non divenne professione restò una passione incrollabile, tanto da fargli seguire le partite di calcio dal palcoscenico durante gli spettacoli, sbirciandole da un televisore nascosto dietro le quinte. Tanto da invitare, nel 1983, la Roma dello scudetto alla prima del suo Macbeth al Quirino o da prodigarsi per donare la propria cartilagine a Marco Van Basten, pur di scongiurarne il ritiro. Sempre a questa passione dobbiamo la sua presenza incendiaria al Processo del Lunedì di Biscardi, che lo rese noto anche al pubblico meno blasonato. E così la rubrica sportiva Ripensandoci Bene, in collaborazione con il più popolare quotidiano romano, «Il Messaggero», dove CB, dal 1982 al 1985, più che commentare le cronache sportive tout-court, prolungava il suo discorso d'artista, guardando «a tutto ciò che eccede lo sport». Perché lo sport è anzitutto fenomeno estetico, luogo in cui il grande atleta non gioca, ma è giocato, toccato dal divino - "zona celeste" in cui si assiste all'Atto più che all'azione, quindi allo spettacolo per eccellenza, dove non rimane che abbandonarsi allo stupore. Come nel Grande Teatro. "In ginocchio da te" raccoglie tutti gli articoli apparsi nella rubrica del «Messaggero», a cui si aggiungono le trascrizioni dei suoi interventi da ospite s-collegato nella trasmissione televisiva Zona, a cui partecipò consegnando, stavolta all'etere in techincolor, la sua visione del mondo prima ancora che dello sport.
EUR 16.15
Illuminismo oscuro
Pubblicato a puntate su un piccolo blog nel 2013, L'Illuminismo oscuro è diventato, in breve tempo, uno dei più importanti manifesti dell'alt-right nel mondo anglofono. Per alcuni, l'ascesa della destra radicale negli Stati Uniti, ma anche la realizzazione di una serie di attentati a sfondo razzista, come la strage di Christchurch in Nuova Zelanda, passano da questo pamphlet apocalittico, le cui idee anti-democratiche e anti-egualitarie sembrano essersi diffuse come un virus in quella galassia di siti e forum che hanno giocato un ruolo fondamentale nell'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. La controversa parabola di Nick Land, enfant terrible dell'accelerazionismo, fondatore della CCRU negli anni Novanta, studioso di Deleuze e Guattari, di Marx e Lovecraft, di cyberpunk ed esoterismo, giunge con questo testo a un tenebroso punto di svolta, un breakdown schizofrenico a detta dei suoi sodali e allievi. Dopo essere sparito per qualche anno dalla circolazione e aver fatto la sua ricomparsa in Cina come giornalista indipendente, Land e il suo Illuminismo oscuro gettano le basi teoriche di una delle ideologie più pericolose del nostro tempo: quella che salda le idee accelerazioniste con le fantasie dei suprematisti bianchi stufi della political correctness, ma anche con quelle di alcuni big della Silicon Valley, provvisti di un potere economico e tecnologico tanto ampio da sentire il bisogno di liquidare una democrazia incompatibile con le loro ambizioni e le loro utopie (o distopie, secondo i punti di vista). Land è il profeta perfetto di quest'alchimia ideologica tra ultraliberismo, conservatorismo e tecnocrazia, le sole forze in grado di liberare il capitalismo da tutti gli ostacoli politici e morali che impediscono il di spiegamento della sua potenza disumana e quindi l'avvento della Singolarità: una nuova era in cui l'individuo, con i suoi limiti biologici ed etici, diverrà...
Il libretto rozzo
Pubblicato per la prima volta nel 1998, quando ormai i CSI diventavano noti al grande pubblico affacciandosi alle classifiche radiofoniche, il Libretto Rozzo diventa in brevissimo tempo un oggetto di culto, e come ogni oggetto di culto scompare dalle librerie. Oggi, a quarant'anni di distanza dalla fondazione nel 1982 a Berlino del gruppo punk più irregolare d'Italia, questa nuova edizione lo toglie dalla clandestinità - probabilmente controvoglia. Il Libretto Rozzo è racconto, confessione, sistemazione di tutti i testi dei CCCP e dei CSI, assemblati non per cronologia o apparizione discografica ma per grandi temi e idee, cuciti fra loro da meditate riflessioni di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, che arricchiscono il volume con dei commenti inediti. Affollato di fantasie socialiste e perizie psichiatriche nazional-popolari, Punk Islam e Sufi, geografia di Gobi, Finistère e Via Emilia, il Libretto Rozzo ci consente di ripercorrere a ritroso le inquietudini di una generazione che non sembrano poi tanto lontane dalle nostre, come se il muro di Berlino non fosse mai caduto.
EUR 20.90
Aurélien
A cavallo fra le due guerre una generazione dimenticata e ribelle fatica a trovare la propria identità. Aurélien Leurtillois, reduce dalle trincee, da cui rimane inevitabilmente tormentato, rientra a Parigi nelle vesti di giovane rentier, e vive sulla sua pelle tutte le gioie e le angosce dí questa affannosa ricerca, calcando il palcoscenico surrealista dei folli anni Venti, magistralmente allestito da Louís Aragon e popolato da veterani, poeti, pittori, epicurei, uomini d'affari, soldati americani e donne viziose... Eroe borghese, seduttore indolente, affetto da una versione inedita di quel mal du siècle che aveva contagiato tutta la letteratura francese, Aurélien viene travolto, quasi controvoglia, da un amore divorante per l'inafferrabile Berenice, giovane donna di provincia dal discutibile buongusto. Quello di Aragon è un romanzo che vive di sottili equilibri e irriducibili dualismi - città e provincia, evasione e fedeltà, amore e matrimonio, la continua tensione fra il mondo reale e quello, forse ancora più reale per i surrealisti, dei sogni deformati - mostrando un certo disgusto per il materialismo del mondo moderno. Pubblicato nel 1944 e tradotto oggi per la prima volta in Italia, Aurélien ci consegna lo spettacolo di una Francia perduta, sia cronologicamente che esistenzialmente, dove la vita interiore delle emozioni, delle menzogne e delle illusioni ha la meglio su qualsiasi realismo, come se l'esistenza non fosse altro che un intervallo tra un'ombra di seduzione e un'altra, il tentativo di galleggiare al confine di un desiderio che conviene più contemplare che non realizzare, così come inventarsi un amore è sempre meglio di viverlo. Introduzione di Stenio Solinas.
EUR 24.70
Il crepuscolo dei filosofi. Nuova ediz.
Scritto nel 1906, "Il crepuscolo dei filosofi" è un processo alla filosofia e alle maggiori figure del pensiero ottocentesco: Papini traccia profili di Kant, Hegel, Schopenhauer, Comte, Spencer e Nietzsche e tratta in chiave parodistica le loro "tre o quattro idee". Accusati di irrigidire in schemi e categorie astratte la realtà e la natura, i filosofi dell'Assoluto "sono da gettare via come carogne". Il primo libro di Papini non è solo un saggio "pragmatista" contro la Verità con la V maiuscola, la speculazione astratta, il dogmatismo, l'irrazionalità della ragione, ma un invito ad accettare la profonda contraddittorietà dell'esistente. "Licenziare la filosofia" vuol dire perciò agire, entrare spavaldamente nella vita, nella moltitudine, nel divenire, nel paradosso, mentre il mondo dell'unità assoluta, disegnato dai filosofi, non è che "il regno della calma, del riposo, dell'immobilità, della morte".
EUR 14.25
L' inconscio del mondo
I popoli hanno un'anima? Cosa decreta il destino di un popolo? Il nascere e il morire di una civiltà? E le folle, anch'esse, possiedono un'anima? Cosa le guida, cosa le muove nelle loro aspirazioni? L'inconscio del mondo accorpa due dei saggi più celebri di Gustave Le Bon: Leggi psicologiche dell'evoluzione dei popoli e Psicologia delle folle, pubblicati rispettivamente nel 1894 e nel 1895. Due titoli i cui temi e motivi si intrecciano costantemente, tanto che non fatichiamo a considerarli come un'opera unica, uno dei primi manuali di psicologia sociale, che rompendo con la tradizione illuminista e positivista, e abbandonando l'ipotesi hegeliana di una riducibilità del reale al razionale, interroga quelle forze ancestrali, irrazionali, mitiche e mistiche, che regolano la vita di ogni società e di ogni individuo. In entrambi questi saggi, con un metodo d'indagine più intuitivo che scientifico, più profetico che accademico, Le Bon tenta di individuare la materia invisibile che agisce su quella visibile - il non detto, l'involontario, il rimosso che però legifera silenziosamente nella vita dei singoli, delle masse, dei popoli, delle nazioni, in una espressione: l'inconscio del mondo.
EUR 16.15
Trafitto da una rosa
«Il giorno in cui seppi dell'irruzione di Mishima nelle Forze di Autodifesa mi trovavo al Campus dell'Università di Tokyo. Ero uno studente del Dipartimento di Estetica ed Arte presso la Facoltà di Lettere. La notizia si diffuse quasi in presa diretta, ed io venni informato da un amico. Ricordo che in facoltà vennero sospese quasi tutte le lezioni pomeridiane, fatta eccezione per alcune; eravamo tutti sotto shock e noi studenti, insieme a qualche professore, intavolammo un dibattito. Ormai non ricordo quasi nulla di ciò che dicemmo, era tutto così sconvolgente e il trauma era così intenso che sembrava che il mondo fosse finito sottosopra». È il 25 novembre 1970, il giorno del seppuku, il suicidio rituale dei samurai, quello in cui Mishima si trafigge il ventre come ultimo, estremo gesto. È anche il punto da cui ha origine la narrazione del professor Atsushi Tanigawa, che, in questo breve saggio, ripercorre l'opera di Yukio Mishima nelle sue infinite sfaccettature - la musica, la flora, il culto del corpo, le contaminazioni elleniche, quelle poetiche, da Rilke a Valéry -, la poliedrica potenza del vate giapponese le cui frecce hanno trapassato la superficie della letteratura, facendone emergere gli abissi, luminosi come un sole di morte. Introduzione di Carlo Lomaglio.
EUR 14.25
Versetti sardonici
Una raccolta di "non poesie" concepite dallo sguardo attento, ironico e sferzante di uno dei maestri della commedia all'italiana. Versi istantanei, poesie dal ritmo aneddotico, visioni taglienti e ironiche. La penna di Dino Risi funge, in queste brevi composizioni, da macchina da presa, capace di cogliere da una prospettiva insolita la vita quotidiana del carosello umano che popola l'Italietta piccolo-borghese dalle edonistiche velleità: parenti serpenti, comunisti col villone, cassiere e pornostar, assassini seriali e comici da strapazzo, inciviltà capitoline e domeniche al mare. Non mancano versi più introspettivi, che toccano vette poetiche dolceamare, una certa nostalgia per la giovinezza perduta, uno sguardo all'album degli immancabili rimpianti e delle promesse non mantenute di chi non ha potuto fare a meno di vivere a pieno la vita.
EUR 10.45
La gana
Quando nel 1958 "La Gana" è arrivato nella redazione della casa editrice Juillard, l'allora direttore Maurice Nadeau, dopo una prima lettura, disse di aver avuto gli incubi per diverse notti di seguito. Non si tratta di un libro, ma di un aborto, un testo disgustoso e raccapricciante - che tuttavia respira. L'editore se ne accorge e incarica Nadeau di compiere una serie di tagli al manoscritto, dove si è deciso di eliminare i passaggi impubblicabili lasciando al loro posto dei puntini di suggestione, più che di sospensione, e non sapremo mai quali ulteriori oscenità siano state omesse. Nel 1958 "La Gana" è in libreria e l'anno successivo si aggiudica persino il prix de Mai. In Italia il romanzo vede la luce solo sei anni dopo, nel 1964, ma ha vita breve. La magistratura sequestra tutte le copie in circolazione per oltraggio al senso del pudore, e rinvia a giudizio lo scrittore, l'editore italiano, il traduttore e l'impaginatore. Dopo la consueta notorietà dovuta allo scandalo, il romanzo scivola nell'abisso. Oggi si fatica a trovarlo anche nelle librerie francesi. È il destino che si addice a un libro zampillante di volgarità, che ci chiede lo sforzo disumano di sopportare l'insopportabile: seguire passo passo il protagonista, un bambino di dieci anni che viene iniziato, nello squallido scantinato parigino in cui si trova costretto ad abitare con la famiglia, alla violenza e alla crudeltà della vita sessuale di chi conosce solo la miseria e non ha il tempo, né la voglia e gli strumenti, per sublimarla in qualcosa di più alto, finendo per trovare la verità del mondo nell'espletarsi delle più bieche funzioni organiche, nel riempire e svuotare buchi. In questo romanzo oltraggioso, che supera in oscenità anche i libri più degenerati di Miller e Sade, Jean...
I calciatori selvaggi
"Long Seller, secondogenito di dio - dai microfoni di Radio Haiti-International - racconta la storia dei calciatori Selvaggi, la nazionale di ragazzini che si oppone agli Elisei/Assoluti, dei cyborg che dominano il mondo del calcio nel 2037. È l'ultima occasione. Ma no, sembra un libro di fantascienza e il lettore si spaventa. Troppo Terry Gilliam, troppo Asimov. No. Mondo 2037, il calcio è diventato una questione privata. Nooo, così il lettore immagina avvocati pronti a darsi battaglia per liberare i calciatori dalla schiavitù, pensa ai campi come ai giardini delle ville a Hollywood, invece bisogna far capire che il romanzo riflette la lezione di Bolaño e di Fontanarrosa. Scusa, fai meno: o Bolaño o Fontanarrosa o la loro fusione. Quindi Borges che disegna e palleggia? Non va bene; poi le donne non lo leggono, già c'è il calcio. Ma come, non si parla che di calcio femminile? Ce l'ho: I calciatori selvaggi, il primo romanzo con una fantasista, il dieci è donna, messicana, affascinante, maradoniana. Se vabbè dritti nella paranoia: la tipica donna iperattiva che fa sentire i maschi in inferiorità numerica, il lettore ideale di questo libro si deprime e tornando a casa si iscrive a un corso di hockey parrocchiale, diventando un giallista. Allora, Maradona, mi gioco dio. Questo romanzo ha al centro il cuore di Maradona, che ha ripreso a battere a Città del Messico, ma viene rubato da tre agenti israeliani per ricattare il governo cinese che poi è il padrone del mondo. Sembra un James Bond col pallone, e tagliamo fuori i critici. Ho capito. I calciatori selvaggi è un romanzo che si oppone a tutte le superleghe del presente e del futuro e. E stop, siamo nell'assolutismo, ci giochiamo i dubbiosi, i lettori moderati, ci vuole più...
Acquatica
"Acquatica" è un trittico. Comprende due libri, Percorsi d'acqua e Da Parigi a Gerusalemme. Sulle orme di Chateaubriand, già usciti e per questa nuova edizione rivisti e ampliati. Se ne aggiunge un terzo, Fiumi d'acqua, mari di carta, in cui si spazia dalla Senna ai mari del Nord, da Costantinopoli a Alessandria d'Egitto, e quindi ritratti di città e ritratti di scrittori, luoghi fantastici e geografie reali. È una summa degli interessi e delle passioni del suo autore, dei suoi gusti, ma anche dei suoi disgusti. È anche, e infine, un invito al viaggio, quel viaggio che, come tutti sanno, comincia sempre in una biblioteca o in una stanza, con gli atlanti e i portolani spalancati sul tappeto della tua camera, in cerca di quell'Isola che non c'è, per questo ancora e sempre misteriosa, quell'isola dove si nasconde il tesoro di cui sono fatti i nostri sogni e le nostre speranze e con il quale ci illudiamo di venir ripagati dall'assurdità di vivere per poi dover morire. Cerchiamo fino all'ultimo e non ci stanchiamo mai.
EUR 23.75
I ragazzi della Fiumarella. Un disastro ferroviario a colori
È l'ultimo giorno di scuola, il 23 dicembre del 1961, studenti calabresi del catanzarese, come ogni mattina, si alzano presto per prendere il treno che dai loro paesini dell'interno li condurrà alle scuole del capoluogo di provincia. Stanno già pregustando le prossime vacanze natalizie, Natale è già qui pare sentirli cantare i piccini sonnecchiando come cherubini arruffati, quando dal treno si stacca un rimorchio, esce dal binario e precipita da un viadotto terminando la sua folle caduta di angelo abbattuto nel greto del torrente Fiumarella, nei pressi della città di Catanzaro. Una tragedia. I corpi ammassati in unico fatale abbraccio, straziati, il caos dei soccorsi, i familiari che accorrono attoniti e disperati. Un pezzo di ferraglia si imprime nella creta come nella mente. Settantuno morti, quasi tutti studenti. Con un'appassionata indagine e un'approfondita ricerca documentale, Giovanni Petronio ha voluto strappare il ricordo e le testimonianze di questa tragedia al rischio dell'oblio, far conoscere la notte piombata su quel frammento di terra, segnando con questo libro una sorta di rinascita di una memoria collettiva che possa essere condivisa da tutti. Postfazione di Giuseppe Soriero.
EUR 14.25
Noncuranze. Nuova ediz.
«Dentro la capacità di leggere l'animo umano con scavo profondo ed empatia, di guardare dentro anime trasparenti, scrivendo con la parte compenetrante delle dita, in cerca delle parole nel dentro la grammatica delle emozioni; con questi racconti Paolo Mauri pare voglia sussurrarti di non dare retta a coloro i quali quando vedono parole vedono solo testi. In Noncuranze ciò che è più familiare nasconde delle ombre inattese, ogni personaggio, ogni vita, ogni luogo celano misteri, raccontano storie. Poi ci sono luoghi in cui le storie prendono nuovi slanci, posti come Norbiton dove "solo allora si rese davvero conto di essersi perduto e l'idea non gli dispiacque affatto". E si è come in bilico tra autobiografia e immaginazione, esperienze di vita e intensità umana, in ogni abbraccio scambiato, in ogni abbraccio perso, perché poi la realtà non è altro che un dettaglio, quelle cose che si portano in viaggio, le finestre vuote senza paesaggio perché in attesa di essere raccontato.» (dalla prefazione di Pasquale Allegro)
EUR 10.45
Nei miei panni
Una storia contemporanea. Una storia vera. Un imprenditore che si trova ad affrontare la chiusura della sua azienda a causa degli effetti della crisi economica. Anni duri e difficili, avvilenti, tra entusiasmi e sconforti, aggravati da problemi di salute contro i quali la determinazione e la caparbietà man mano si frantumano. Così si ritrova disoccupato, in una Milano quasi trasparente, e chiuso in se stesso rivive un passato di ricordi e un presente arido e mortificante. Impermeabile e indifferente agli stimoli è rassegnato a non reagire e a non riuscire più a ricostruirsi un futuro. Ma persone conosciute, amici, situazioni ritornano a ravvivare il suo passato, nella ricerca di una consolazione e di una ragione che potrebbero servire ad affrontare il domani.
EUR 13.30
9259,7 km. Nuova ediz.
"9259,7 km" è il secondo libro della saga di spionaggio creata da Travaglini. Chris, dopo essere tornato dalla sua missione di Doha (descritta nel primo libro della saga), si rifugia, ferito, nella sua casa di Novgorod. Da tempo non ha più notizie dell'FSB (i servizi di sicurezza russi) e si sente tradito e abbandonato. Gli unici a fargli compagnia sono Nikolai, il suo fidato tuttofare, ex militare dei reparti speciali e Boris, il giardiniere. Ma un giorno, il fuoco per l'avventura si ravviva quando Pietro, il suo amico che lo aveva reclutato per il Qatar, torna a farsi vivo, proponendogli una seconda missione. Recatosi, insieme ad alcuni agenti della CIA, al quartier generale dell'FSB in città, apprende una terribile verità. Richiamato in servizio, non si tirerà indietro, partirà per un'altra avventura. Il viaggio continua. Da Mosca a Novgorod, la transiberiana è pronta a portarvi in un mondo magico. Mettetevi comodi. Si riparte.
EUR 15.20