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Il pappagallo di Flaubert
La "pura e semplice storia" di questo romanzo è quella di un vedovo, Geoffrey Braithwaite, medico inglese, in viaggio nei luoghi del suo autore di culto: Gustave Flaubert. Una sorta di pellegrinaggio fisico, ma soprattutto intellettuale alla ricerca di un frammento di verità possibile sulla vita, gli amori, gli amici, i vizi, le meschinità e la grandezza dell'impareggiabile maestro francese. Ma può mai essere pura una storia, e può forse essere semplice? A complicare ogni vita e perfino ogni biografia, vale a dire il preteso riassunto oggettivo di un'esistenza è la miriade di dettagli, il moltiplicarsi degli sguardi, l'affievolirsi e la costante fallacia della memoria. E il caso che, nella modesta avventura di Braithwaite, si presenta sotto forma di un pappagallo impagliato custodito nel museo di Rouen, forse proprio lo stesso esemplare che accompagnò la stesura di "Un coeur simple". Forse proprio Loulou, che la morente Félicité trasforma, nell'ultima pagina del racconto, in una visione mistica, salvifica, struggente e grottesca dello Spirito Santo. Ridimensionando fino al ridicolo le proprie ambizioni, e costeggiando da presso il confine del maniacale, Braithwaite si mette perciò sulle tracce del "pappagallo di Flaubert", avanzo impagliato di una verità inattingibile. Frattanto lo scintillante tesoro di splendori e miserie di Gustave Flaubert è offerto al lettore in una varietà di generi e stili...
EUR 18.05
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Il buio dietro di me
Nel 1993 tre ragazzi dell'Arkansas (Jason Baldwin, Jessie Misskelley e Damien Echols) sono arrestati con l'accusa dell'omicidio di tre bambini. Il processo, celebrato in un clima di isteria collettiva, usò false testimonianze e prove incerte. Ma bisognava trovare subito un colpevole. Baldwin e Misskelley furono condannati all'ergastolo; Echols, considerato il capo del gruppo, fu spedito nel braccio della morte. Nei diciotto anni che seguirono, mentre Echols attendeva in carcere l'esecuzione della pena, che poteva essere decisa da un giorno all'altro, si consolidò un enorme movimento che lavorò per dare sostegno e riaprire il processo. Numerosissime furono le persone del mondo dello spettacolo che si mobilitarono per raccogliere fondi. Nel 2011, dopo aver preso in considerazione una serie di nuove prove, la Corte e lo Stato dell'Arkansas decisero di rilasciare i tre detenuti. Echols fu scarcerato ad agosto. Da allora vive a New York, con Lorri, la donna conosciuta e sposata durante la detenzione, che per anni ha coordinato il movimento, e ne è stata la prima scintilla.
EUR 14.25
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In questa luce
Un libro autoritratto. Le passioni, i pensieri, i progetti, la fantasia. Tutto quello che per lo scrittore fa mania. Perché «scrivere è difficile. Si è soli, dopo le chiacchiere, le discussioni, gli incontri, le letture. Si è soli. Fa fatica e fa paura».«Due dimensioni apparentemente contraddittorie si incontrano nella scrittura di Del Giudice, e ne fanno l'intensità. Da una parte, la piú insistente e accanita relazione con l'oggetto, la volontà testarda di - ritornare alla cosa -, conoscerla e dirla cosí come essa oggi ci appare, in questa luce. Dall'altra, l'energia con cui ad ogni frase viene tolta - la terra sotto i piedi -, con cui la descrizione piú precisa diviene esercizio di fantasia, mania e volo» - Massimo Cacciari«Il volo della mente, il volo dello sguardo, il volo dell'aereo; ma il tempo, si può comperare? Riflessioni, lezioni, racconti, memorie del grande scrittore, sui rapporti fra linguaggio e realtà» - Cesare SegreSi raccoglie qui tutto ciò che per Del Giudice fa mania. Intendendo per mania una parola doppia, una parola male-bene: nel mondo greco mania indica infatti non soltanto il demone che sconvolge la mente, ma anche una particolare forma di concentrazione, una forma estrema del conoscere e del coincidere con il proprio destino. È mania la mezzanotte, ventiquattresima ora del giorno, istante ultimo e anche primo, valico del giorno passato e incipit del nuovo, ora ventiquattro e ora zero; è mania il proprio lavoro, scrivere e narrare, in cui secondo Del Giudice sarebbe meglio possedere un doppio passo, essere ambidestri, con una mano tracciare delle mappe, costruire dei progetti e con l'altra operare perché questi progetti vengano invalidati dalla narrazione, perché ciò che vale nel racconto è proprio tutto quanto eccede e vanifica il progetto. Sono mania la luce, le macchine,...
Il sogno di Schroder
Erik Schroder ha cinque anni quando "senz'altro bene che la mano di mio padre stretta fra le mie" attraversa la frontiera della Germania dell'Est per non farvi più ritorno; ne ha quattordici il giorno in cui, nella cupa cittadina operaia di Dorchester, Massachusetts, in cui è cresciuto, s'imbatte nel foglio che gli cambierà la vita. È l'opuscolo pubblicitario di un campo estivo sul lago Ossipee e mostra schiere di ragazzi americani felici e ben integrati. Per essere come loro a Erik basterà farsi come loro: un inglese impeccabile e senza accenti, una storia famigliare radicata nella cittadina immaginaria di Twelve Hills, a Cape Cod, un cognome di provata americanità. Anzi, il più americano dei cognomi, Kennedy, quello del presidente "Berliner" più amato dai tedeschi, col cui illustre ceppo potrà magari lasciar intendere una lontanissima parentela. E poco importa se per raggiungere lo scopo dovrà tagliare i ponti con il suo passato e chi ne ha fatto parte: ogni guerra ha i suoi caduti. Questa bugia bianca, grossolanamente tracciata da ragazzino, segnerà tutto il resto della vita di Schroder/Kennedy. Non se ne libererà neppure quando incontrerà la donna che amerà profondamente e che sposerà, Laura; neppure quando lei gli darà la figlia dei suoi sogni. Meadow è fin da subito una bambina molto speciale, con una curiosità incontenibile e una sorprendente perspicacia. Con quella bambina fra le braccia e la comunità di Albany intorno, Eric riesce a credere di aver davvero coronato il suo sogno.
EUR 14.62
Modernismo e modernità. Per un ritratto della letteratura inglese (1900-1940)
Lo sguardo critico sulla letteratura inglese della prima metà del Novecento è stato a lungo condizionato dalla presenza fulgida quanto ingombrante del modernismo: la scrittura sperimentale e cosmopolita di Eliot, Woolf e Joyce, con incursioni nei territori del femminile e tra figure "minori" quali Ford Madox Ford. Il libro si propone di restituire un'immagine più articolata degli anni intercorsi tra la morte della regina Vittoria e lo scoppio della seconda guerra mondiale, dando voce a un'ampia varietà di forme e modelli letterari alternativi al canone modernista o non riducibili interamente ad esso. Ha senso definire modernista una figura eretica come D. H. Lawrence? In che misura A. Huxley ed E. M. Forster trovano spazio nel medesimo modello formalista che accoglie la prosa dell'"Ulisse"? E ancora, quale ruolo hanno avuto la cultura popolare e middle-class? Suddiviso in due parti, il volume affianca l'analisi di una selezione di opere narrative, poetiche e teatrali, a una sezione introduttiva che traccia una mappa inedita della modernità inglese e della sua editoria, dove le avanguardie convivono con le istanze del realismo e del romance, con Agatha Christie e P. G. Wodehouse, senza dimenticare la letteratura di viaggio, la produzione per l'infanzia, la letteratura di consumo.
EUR 18.00
Con l'obbligo di Sanremo
In un mondo dominato dai telequiz e dai rotocalchi, l'anonimo funzionario protagonista di questa storia lavora alle dipendenze del Soprastante, il Responsabile Generale della Nostra Cultura. Dopo mesi di attesa ottiene una breve licenza, a una sola condizione: dovrà tornare in tempo per l'inizio del Festival di Sanremo. Armato di un prezioso zainetto contenente carta e penna, parte cosi per uno sgangherato pellegrinaggio nei luoghi della contemporaneità, salendo su treni ricoperti di graffiti, visitando località turistiche, piazze affollate, biblioteche deserte, festival letterari in cui il Soprastante ha messo lo zampino. Nel corso del viaggio incontra sindaci preoccupati di difendere l'identità culinaria del territorio, professori clandestini, astrologhi, agricoltori biodinamici, personaggi televisivi incensati come intellettuali, giovani dottorandi che vendono pesce fritto, e annota tutto sul suo taccuino. Il ritratto che emerge da questi appunti, redatti in una prosa incredula e giocosa, è quello di un Paese surreale, pieno di paradossi, in bilico tra passato e presente, che pensa che andrà sempre tutto bene. Fintanto che ci sarà Sanremo.
EUR 12.00
Qui e ora. Lettere 2008-2011
Per quanto possa sembrare strano, Paul Auster e J. M. Coetzee non si erano mai conosciuti di persona. Quando nel 2008 finalmente si incontrano, tra i due nasce un'amicizia tanto improvvisa quanto profonda. Decidono così di rimanere in contatto nonostante la grande distanza fisica che li divide: Auster vive a Brooklyn e Coetzee in Australia. Ma lo faranno in modo assolutamente peculiare, almeno per il mondo d'oggi fatto di e-mail e social network: si scriveranno delle lettere. Opponendo al "tempo zero" della comunicazione digitale la lentezza ponderata della scrittura su carta, con i suoi ostacoli e le sue idiosincrasie (una lettera si può perdere, una mail no; una lettera si può interrompere e coprire più giorni, una mail di solito la si spedisce immediatamente; una lettera costa la fatica della mano che stringe la penna, dell'occhio che decifra la calligrafia...), Auster e Coetzee dischiudono uno spazio di riflessione e approfondimento sempre più raro. In questo carteggio, che ha l'ariosa disponibilità al caso e all'incontro dei migliori romanzi di Auster e la radicalità di pensiero dei libri di Coetzee, i due scrittori affrontano qualsiasi argomento si offra loro: la comune passione per lo sport, la natura del genio, la difficile arte di tenere in piedi un matrimonio, la crisi finanziaria e la situazione in Medio Oriente, quanto l'uso dei cellulari abbia influenzato la narrativa, l'avvento degli e-book... Ma è un altro l'argomento privilegiato dei loro scambi, l'amicizia.
EUR 18.52
La storia delle storie dell'arte
Un libro popolato dai protagonisti che nel corso dei secoli, da Vasari ai nostri giorni, in Europa come negli Stati Uniti, hanno contribuito alla costruzione di una nuova disciplina: la storiografia artistica nei suoi molteplici indirizzi di ricerca. Emergono i profili dei tanti metodi messi in campo per analizzare e interpretare le opere, dall'attribuzione all'iconografia e all'iconologia, dalla critica formalista alla storia sociale dell'arte, dalla ricerca ancorata ai documenti a quella ispirata alla storia delle idee, delle religioni, della cultura, fino all'assunzione di modelli attenti all'antropologia come alle scienze naturali. Un volume che mancava ma di cui si avvertiva la necessità perché, tenendo presente che il mestiere dello storico dell'arte è differente da quello del filosofo di estetica e del teorico, sono stati riannodati gli aspetti del lavoro più squisitamente storiografico con tutte quelle sollecitazioni attivate dagli stessi oggetti di studio. Le autrici hanno ricostruito infatti la proficua simbiosi tra la scrittura e il lavoro sul campo nei musei, nei territori, nel mercato, nelle collezioni private, nelle esposizioni, nelle scelte di tutela e di restauro. Tutte attività che hanno concorso a valorizzare, conservare e trasmettere alle generazioni a venire la ricchezza di un patrimonio identitario.
EUR 34.20
Ogni storia d'amore è una storia di fantasmi. Vita di David Foster Wallace
A cinque anni dalla morte, David Foster Wallace rimane una figura centrale della cultura contemporanea per la capacità di raccontarne i nodi irrisolti e le ambizioni, i sogni e gli incubi. Raccontarli, certo, ma anche incarnarli in una vita intensa, percorsa e scossa dall'esaltazione creativa quanto dai fantasmi della depressione e della solitudine. Attingendo ai materiali conservati presso l'università di Austin e a testimonianze dirette di amici, parenti e colleghi scrittori, D. T. Max ricostruisce il percorso intellettuale e umano di DFW, i rapporti con i padri letterari, la vicenda clinica e la dimensione pubblica. Guidato dalla volontà di capire e analizzare le radici, le ragioni, i meccanismi di una mente geniale e complessa, fragile e dolce.
EUR 18.52
I sette pazzi
Lasciato dalla moglie, sull'orlo del carcere per essersi appropriato di denaro dell'azienda in cui lavora, frustrato nelle proprie aspirazioni di geniale inventore, Erdosain entra in contatto con una strana setta dalle oscure e inquietanti mire politiche. In un cocktail ideologico che mette insieme disinvoltamente comunismo e fascismo, populismo e schiavismo, la setta vuole dominare il mondo e per autofinanziarsi cerca di organizzare il più grande bordello del Sudamerica. Dal canto suo, Erdosain, sempre più alla deriva esistenziale, viene coinvolto in un rapimento a scopo di estorsione. Con questo romanzo, considerato il suo capolavoro, il maestro di "Onetti" e di "Sàbato" riscrive Dostoevskij in chiave sudamericana, con la follia, l'ironia e la visionarietà di un grandissimo scrittore. Prefazione di Ernesto Franco.
EUR 19.00
Nevicava sangue
Nel freddo implacabile di una terra da occupare, razziare, distruggere, dove la leggendaria strega Baba Jaga diventa lo spettro di ogni crudeltà, la Campagna napoleonica di Russia è per Francesco una discesa agli inferi, un incubo a cui cerca di sfuggire insieme a Berto, il cavallo da tiro che ha in custodia. Un impietoso viaggio nel luogo in cui ogni umanità è annientata: dal gelo, dalla fame, da un primordiale istinto di sopravvivenza. Con il nitore di una lingua asciutta e lirica nello stesso tempo, Eraldo Baldini scrive un romanzo dove a fare paura, questa volta, è il mistero stesso dell'esistenza: la lotta ostinata contro la morte che, proprio mentre spoglia di ogni dignità, accende un sentimento di rivalsa.
EUR 17.10
Il rosso e il nero. Cronaca del XIX secolo
Scritto tra la fine del 1829 e la prima metà del 1830, "Il rosso e il nero" è il secondo romanzo di Stendhal. L'autore ne corregge le bozze proprio durante le giornate della Rivoluzione di luglio, che liquida la Restaurazione e inaugura la monarchia borghese di Luigi Filippo. Di questo passaggio cruciale della storia francese Stendhal restituisce con crudele fedeltà non la cronaca (malgrado il sottotitolo del romanzo), ma lo spirito, muovendo dalla realtà della provincia per approdare a Parigi, dove da sempre si annodano e si sciolgono i destini politici della Francia. L'impietosa analisi storica non esaurisce tuttavia la complessità della vicenda e del suo protagonista. L'ostinata rivolta di Julien Sorel non è riducibile semplicemente all'acuto senso della propria inadeguatezza economica e sociale. La sua non è coscienza di classe, e "II rosso e il nero" non è il romanzo dell'ambizione e della scalata ai vertici della società: Stendhal non è Balzac. Julien Sorel affronta il mondo brandendo la propria inferiorità sociale come un'arma, ma il mondo creato dalla potenza del denaro lo disgusta, anche se tanto spesso deplora l'umile condizione in cui la sorte lo ha fatto nascere. Perciò rimpiange l'epoca napoleonica (di cui questo romanzo rafforza il mito, nato già all'indomani di Waterloo), convinto com'è che allora fosse possibile affermarsi soltanto grazie ai propri meriti. Edizione con nuova traduzione
EUR 22.80
L' infanzia di Gesù
Un uomo adulto, quasi anziano, e un bambino sbarcano a Novilla. Novilla non è la loro città, lo spagnolo non è la loro lingua: ma come tutti gli abitanti della città, con cui condividono il misterioso destino, vi sono giunti dopo un viaggio in mare e non conservano nessun ricordo delle loro vite precedenti. Non sanno da dove vengono, a chi erano legati, quale evento catastrofico li ha condotti fin li come profughi; non lo sanno e sembra che nemmeno abbia più importanza. C'è solo una cosa che Simon, l'uomo, sa: deve prendersi cura di questo bambino che ha conosciuto sulla nave, deve accudirlo anche se non è suo figlio, anche se nulla lo lega a lui. Anche se David si dimostra presto un bambino molto particolare. E sa che deve aiutarlo a ricongiungersi con la "madre". Quando il romanzo sembra essere giunto ai limiti estremi del suo esaurimento, arrivano scrittori come J. M. Coetzee a mostrare che tutto è ancora possibile: è come se il Nobel sudafricano prolungasse la linea che da Kafka passa per Beckett e ne facesse gemmare le possibilità per il mondo del nuovo millennio e le sue inquietudini. "L'infanzia di Gesù" è allo stesso tempo una riflessione radicale sul mistero dell'umano, sul conflitto tra desiderio e felicità, tra Storia e Salvezza, una perturbante interrogazione su come dobbiamo vivere e se mai saremmo in grado di riconoscere il Messia se arrivasse oggi. Ma è anche la storia dell'amore di un "padre" per un bambino...
EUR 19.00
La lenta nevicata dei giorni
Fernande e André sono una giovane coppia in fuga dai nazisti, che insieme ad alcuni amici ebrei trascorre il periodo della guerra in un beato ma angoscioso isolamento durante il quale il tempo sembra sospeso. La promessa che si fanno è quella di poter tornare un giorno alla casa del sogno: una villa a picco sul mare nel sud della Francia, sotto un enorme faro bianco. E se molti loro amici e conoscenti sono destinati agli atroci viaggi nei treni piombati, alla diaspora degli affetti e alla perdita dell'identità - prima ancora che della vita -, loro due invece ce la faranno. Dopo la guerra Fernande vive intensamente, fra Parigi e la casa del sogno. Ma il matrimonio con André diventa un rapporto di confidenza e intimità simili a quelle che si riservano agli amici. Nel frattempo Fernande incontra il Poeta, che la eleggerà a musa ispiratrice della sua arte, regalandole una trasgressione venata di dolcezza. Il passato però resta sempre li. Non è neanche un'eco, piuttosto una presenza costante, incancellabile, terribilmente dolorosa. Qualcosa che "non passa, non passa, non passa per nessuno di noi". Perché ciò che è accaduto è inestirpabile: tutti i personaggi in qualche modo lo incarnano, lo rivivono anche se non ne parlano mai. "La lenta nevicata dei giorni" - che deve il titolo a un verso di Primo Levi - è un romanzo capace di ricomporre lo specchio infranto che è la memoria di chi sopravvive.
EUR 13.12
Contro riforme
Dalla metà degli anni Ottanta, il concetto di "riformismo", ha conosciuto una nuova primavera anche in Italia. Tutti i politici desiderosi di assumere cariche di governo, dimostrandosi responsabili e affidabili agli occhi della comunità internazionale, si devono necessariamente dichiarare "riformisti". L'utilizzo del nuovo linguaggio riformista ha accompagnato in Italia il più imponente processo di dismissione del patrimonio e delle attività economiche pubbliche che l'intera Europa, compresa l'Inghilterra thatcheriana, avesse mai conosciuto in un periodo tanto concentrato. Il riformismo è oggi un gigantesco quanto complesso dispositivo di potere autoritario globale, che porta alla massima estensione e concentrazione della proprietà privata a scapito di quella pubblica. L'ideologia riformista pone il denaro, strumento indispensabile dell'attività di consumo e di accumulo, al centro della scala dei nostri valori sociali e promuove il mercato come sola costituzione materiale. Per uscire da questa miseria, occorre un ripensamento profondo fondato sulla ricerca di nuove istituzioni del comune, capaci di superare l'attuale strutturazione estrattiva dei rapporti proprietari pubblici e privati. Di come render costituenti queste alternative occorre iniziare a discutere subito.
EUR 9.50
Il mistero della percezione del tempo
Avete mai provato a passare un giorno senza mai guardare che ora è? Impossibile. Eppure, sebbene il trascorrere del tempo domini ogni istante delle nostre giornate, quel che noi sappiamo a riguardo è ben poco. Di questo tema si sono occupati approfonditamente biologi, psicologi e neuroscienziati, e proprio attingendo agli esiti di questi svariati studi, Claudia Hammond riesce a offrirci un'avvincente sintesi in materia. Un apporto fondamentale per comprendere i meccanismi che governano un'esperienza fluida, mutevole e imprendibile, creata in modo costante e sempre nuovo dalla nostra mente.
EUR 13.88
Corri, coniglio
Harry "Coniglio" Angstrom, ex campione di basket del liceo, abbandona la moglie e il figlio piccolo spinto da un impulso improvviso. Harry ha ventisei anni, è immaturo ed egoista, un adulto bambino incapace di prendersi le sue responsabilità. Ma, nella sua erratica fuga da una vita mediocre, lo guida un profondo desiderio di libertà. E la sensazione, radicata e perturbante come una fede, di essere nel giusto, che qualcosa di piú grande vigili su di lui, destinandolo alla salvezza. E sono questo desiderio e questa certezza a farcelo sentire simile come un fratello e a fare di lui un simbolo dell'America. Torna, in una nuova versione, il capolavoro che ha rivelato John Updike come uno dei piú importanti scrittori del XX secolo. Con una postfazione inedita dell'autore.
EUR 19.00
Riposa, coniglio
Vincitore premio Pulitzer per la narrativa 1991L'ultimo, malinconico capitolo della monumentale tetralogia che ha ritratto quattro decenni di vita americana.\r\n"Con l'esattezza della sua prosa e uno sguardo freddo ma attentissimo, John Updike è un maestro, come Flaubert, nell'incantarci con le parole mentre il suo bisturi espone le vanità dell'esistenza" - Joyce Carol Oates\r\n\r\n\r\nNella fase conclusiva dell'era reaganiana, in un'America terrorizzata dall'Aids in cui tutto pare cadere a pezzi, Harry Angstrom si è trasferito in Florida. Ha cinquantasei anni, venti chili di troppo e deve sottoporsi a un intervento al cuore. Ha la nettissima, inquietante sensazione che la fine si stia avvicinando come un aereo in atterraggio. Eppure riesce ancora a lambiccarsi sull'incomprensibile comportamento di suo figlio Nelson, un cocainomane, e di Janice, sua moglie, che si è messa in testa di ricominciare a lavorare, alla sua età. Ma a perseguitarlo come fantasmi sono soprattutto i rimorsi di una vita.
EUR 20.90
Di carne e di nulla
Da "Una cosa divertente che non farò mai più" a "Considera l'aragosta"; da "Tennis, TV, trigonometria e tornado" a "Il tennis come esperienza religiosa", il saggio letterario e il reportage hanno segnato, in un contrappunto continuo con le opere narrative, la carriera di David Foster Wallace. Questo corposo volume raccoglie tutta la sua non-fiction inedita, che spazia dalle riflessioni sull'arte, e il suo ruolo nel mondo di fine millennio, a considerazioni sul cinema e note di costume. E include due importanti interviste, nonché un'esilarante conversazione con il grande regista Gus Van Sant. Un'altra occasione per confrontarsi con il talento di DFW, e per conoscere nuovi dettagli del suo modo di intendere la letteratura e di ridisegnarne i confini.
EUR 17.10
L' ostinato scorrere del tempo
Imogen Soames-Andersson e Ashley Walsingham si sono conosciuti a Londra nel 1916. Il loro tempo insieme è durato un battito d'ali, travolto dalla guerra e dalle convenzioni di un mondo al crepuscolo. I frammenti di questo amore, che ha resistito al distacco, sono sparsi ovunque, nascosti fra l'Inghilterra e le pendici dell'Himalaya, Parigi, Berlino e la Svezia. Molti anni dopo uno studente americano li cerca per trovare il filo che lo lega a Imogen e Ashley, e all'immenso patrimonio custodito da uno studio legale in attesa che qualcuno dimostri di esserne il legittimo erede. Per riuscirci ha soltanto due mesi.
EUR 15.75