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Mostrati 7001-7020 di 124643 Articoli:
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Frammenti di vitriol giallo ocra. Un viaggio iniziatico
La nascita e la morte si presentano come due porte: una d'ingresso e una d'uscita, dal palcoscenico. Le luci della ribalta si accendono e mostrano il sovrapporsi di numerosi copioni convergenti verso una trama metafisicamente preesistente. Il viaggio iniziatico comincia, conduce in nuovi luoghi e genera altre esperienze, conoscenze, che trasformano il viaggiatore attraverso il trascorrere del tempo: il divenire è il Gran Sacerdote Iniziatore. La Morte, preposta all'iniziazione e, contemporaneamente, anche alla sua negazione, vorrebbe impedire, come guardiano della soglia, il persistere dell'Essere nel mondo, ma ogni traccia dell'Ente è immortale. Introduzione di Morris L. Ghezzi.
EUR 11.40
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Mito e teatro. Il principio drammaturgico del montaggio
Il teatro è il prisma attraverso cui indagare il meccanismo con cui si compone il mito. Teatro e mito condividono la questione dell'identità, centro nevralgico in cui l'individuale e il collettivo, il particolare e l'universale si intersecano in modo consonante e differente rispetto all'appropriazione che ne ha fatto il logos agli albori della cultura occidentale. Espressivo di questo rapporto è il montaggio: termine mutuato dal cinema e traslato a significare un dispositivo più generale. A dargli forma è un principio eminentemente drammaturgico, come emerge dall'indagine articolata in tre fasi: l'analisi drammaturgica della tragedia da Eschilo a Euripide, contesto d'elezione in cui il mito trova espressione. A cui segue la mappatura di una costellazione di pensatori - da Freud a Goethe a Ejzenstejn - determinanti nel delineare il 'pensare per immagini' proprio del Novecento. Infine l'analisi del metodo compositivo del teatro contemporaneo, dalle Avanguardie Storiche all'esito del teatro statunitense di Wilson e Sellars. Ne consegue che il montaggio, struttura compositiva del pensare in immagini, è il meccanismo mitopoietico all'opera nel teatro 'predrammatico' e in quello 'postdrammatico'.
EUR 17.10
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Iconografie dell'aldilà. La ricostruzione della percezione della morte nel regno di Koguryo attraverso le sue pitture parietali (IV-VII secolo)
La monografia è dedicata alle pitture parietali rinvenute in contesto tombale e prodotte fra il IV e il VII secolo. Esse, che si trovano attualmente nel territorio cinese, nelle province del Liaoning e Jilin, e in Corea del Nord, ci consentono di analizzare alcuni aspetti della concezione del post-mortem degli antichi coreani e di ricostruire alcuni elementi della loro visione religiosa. Lo studio prenderà in esame la diffusione di questo genere artistico, la sua datazione e il suo sviluppo nel territorio.
EUR 15.20
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Zoologia politiche. Favole, mostri e macchine
Le metafore animali accompagnano da sempre l'evoluzione della civiltà politica, ora rassicurando gli uomini sulla loro incontestabile superiorità naturale, ora, al contrario, invitandoli a prendere atto delle ineguagliabili soluzioni escogitate dal mondo animale per la soluzione di conflitti e per l'organizzazione della vita sociale. Un ricchissimo patrimonio di simboli, favole, allegorie, metafore - dal lupo al gregge, dalla volpe alle api - si è formato e trasformato in un fitto dialogo con le istituzioni politiche, passando spesso al vaglio di interpreti d'eccezione come Hans Blumenberg, Jacques Derrida, Michel Serres. Oggi la svolta sembra essere data dall'ingresso degli animali in un circuito cognitivo in gran parte nuovo, che si interroga sui temi della tecnica, del potere, della sovranità e della post-sovranità, proponendo scenari inquietanti e toccando i confini dell'ibrido e del post-umano.
EUR 19.00
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Posizione e movimento. Pensiero strategico e politico della Grande Guerra
Questo libro ricostruisce gli sviluppi del pensiero strategico all'epoca della Grande Guerra. Non mere questioni di "Ars bellica", ma una discussione che riguardò insieme militare e civile, istituzioni e società, tecnica e politica. Non a caso protagonisti ne furono da Churchill a Jünger, da Lenin a Schmitt, da Douhet a Gramsci. Biografie eccezionali del '900 politico europeo, affrontate in questo saggio. Lo "Stategiestreit" della prima guerra mondiale è visto infatti in relazione a ciò che avvenne successivamente in campo politico: dalla crisi dei sistemi liberali, alla rivoluzione comunista, alla nascita del fascismo. Il dibattito italiano ebbe in questo quadro un rilievo tutto particolare, che aspetta ancora di essere riconosciuto e apprezzato nella sua portata universale. Episodi dell'ottobre 1917 come la disfatta di Caporetto e la rivoluzione russa, visti insieme e da vicino, dettero infatti alla riflessione italiana su "guerra di posizione" e "guerra di movimento" un valore e una originalità che ne hanno fatto un momento alto dell'autocoscienza del '900. Tanto che ancora oggi, a cento anni dagli eventi che li determinarono, quei pensieri non smettono di interrogare l'intelligenza occidentale sulla natura, la storia, la politica e più in generale il destino della civiltà.
EUR 15.20
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Antigone
Scritta in trincea durante la prima guerra mondiale, l'Antigone di Walter Hasenclever denuncia l'insensatezza di tutte le guerre ed è un grido pacifista nel mezzo dell'orrore. L'Antigone greca, che paga con la vita la sua ribellione alle leggi dello Stato in nome di una legge divina non scritta ma inderogabile, diventa in questo dramma espressionista una profetica e rassegnata martire della violenza politica di ogni genere. È la vittima non solo di un sanguinario potere tirannico, ma anche di un proletariato sbandato e assetato di vendetta. Questa tragedia giovanile esprime l'oscuro presagio di una schiera di 'demoni' che avrebbero saputo conquistare le masse e portare alla catastrofe il mondo già provato da una prima, terribile guerra. Quella di Hasenclever è dunque la prima Antigone politica del XX secolo, stranamente sfuggita alla censura: va accostata all'Antigone del romanzo Novembre 1918 di Alfred Döblin e alla più celebre Antigone di Bertolt Brecht (1948). L'Antigone di Hasenclever da una parte, quella di Brecht dall'altra, sono infatti erme poste a confine di due momenti decisivi nella storia della cultura tedesca e, pur in una visione pessimistica della storia, esprimono attraverso il riuso di un mito antico la possibilità di ripartire dall'arte dopo essere giunti al punto zero della 'civiltà' europea.
EUR 15.20
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Gli occhi e la lingua della satira. Studi sull'eroe satirico in Luciano di Samosata
La satira è critica dei costumi, delle convenzioni sociali, della politica, delle fedi religiose, della cultura. Di tutto ciò che siamo e crediamo. Dalle cose più banali della vita quotidiana a quelle più importanti, è satira dei valori condivisi da tutti, come la ricchezza, il potere, la fama, il successo. Ma c'è bisogno di uno sguardo diverso per farci vedere altre verità. Ed è necessario il coraggio della "parrhesia", della libertà del pensiero e della parola, che possono essere scomodi e difficili. La satira e le sperimentazioni letterarie di Luciano di Samosata mettono in gioco, tra l'autore, i suoi alias problematici e gli eroi paradossali, queste e altre virtù. Lo straniero che viene dai margini del mondo greco-romano del II sec. d.C. diverrà così il paradigma della satira dell'Europa moderna tra Leon Battista Alberti, Erasmo da Rotterdam, Cervantes, Swift, Voltaire e Leopardi.
EUR 24.70
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Religione & economie. Idee ed esperienze
Anche le religioni sono sottoposte a un cambiamento incessante. Oggi siamo dinanzi a una secolarizzazione e a una "religione" del mercato. E se è vero che fra religione ed economia non vi è rapporto causale, ci troviamo spesso di fronte a un consumatore religioso, a un orientamento dato dal mercato e al problema della sostenibilità delle attività religiose. Religione ed economia rimangono ordini simbolici autonomi e distinti anche se entrambi agiscono nella coscienza e nei mondi vitali delle persone. Il destino delle religioni e dell'economia è stato, è, sarà, sempre separato. Nessuna religione apparterrà mai a un sistema economico poiché esse non sono morali e non sono attori del mercato, bensì sono dimensioni della vita personale. Sempre più si presentano però in concorrenza in quello che potremmo definire il "mercato delle religioni". In questo libro le religioni appaiono nel loro volto multiforme e nelle loro infinite sfaccettature e l'economia è una dimensione culturale che molti pretendono si costituisca come una "fede" capace di modellare la vita individuale e sociale.
EUR 19.00
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Il transindividuale. Soggetti, relazioni, mutazioni
"'Transindividuale' in Simondon è precisamente il nome del darsi a un tempo dell'individuazione psichica e di quella collettiva. Né preesistenza dell'individuo rispetto alla società, né preesistenza della società rispetto all'individuo. È da questo significato del termine 'transindividuale' che siamo partiti ed è a partire da esso che si è tentato, da una parte, di costruire una sorta di genealogia filosofica del transindividuale da Averroè a Spinoza sino a Marx e ai suoi interpreti novecenteschi, la cui impossibile linearità apre su un gran numero di questioni che non possono essere evitate e su cui tuttavia si può solo cominciare a formulare qui una risposta, e dall'altra di mostrare come 'il transindividuale', inteso non come categoria prescrittiva, ma come tema o, meglio, come sintomo di un problema, emerga tanto nelle scienze della vita quanto nelle cosiddette scienze umane, dalla psicologia evolutiva all'antropologia e alla sociologia, dalla linguistica alla filosofia della mente, fino alla teoria della storia, sintomo ogni volta dell'impossibilità sia di isolare una singola disciplina, di ritagliare il tutto sociale separando astrattamente alcuni elementi, sia di porre alla sua base degli atomi, a qualsiasi livello siano essi pensati." (dall'introduzione di Etienne Balibar e Vittorio Morfino)
EUR 26.60
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Genealogia della cultura. La costruzione poetica del sé nello Zarathustra di Nietzsche
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Origini della critica letteraria. Herder, Moritz, Fr. Schlegel e Schleiermacher
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Quaderno dell'Istituto di psicoterapia del bambino e dell'adolescente. Vol. 38: Risonanze teoriche e nuove prospettive nella clinica dell'età evolutiva.
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La persona e l'Occidente. Filosofia, religione e politica in Denis de Rougemont
L'obiettivo dichiarato, dunque, è quello di colmare un gap. Prima di tutto, allora, si tratta di evidenziare che un gap effettivamente c'è: un concavo giustifica un convesso che lo colmi. Ecco perché, anzitutto, Bondi si impegna a sottolineare l'importanza di un filosofo che in Italia è conosciuto soltanto come autore di un'opera fondamentale sul fenomeno erotico, "L'Amour et l'Occident" (1939). Chi si trovasse a visitare i palazzi europei di Strasburgo, in effetti, rimarrebbe stupito di imbattersi in una statua monumentale a lui dedicata. Il filosofo della passione celebrato come padre dell'Europa? Ecco che allora, ad un'analisi appena più approfondita, si verrebbe a scoprire che Rougemont non solo fu l'autore di uno dei volumi più citati del Novecento, ma anche il relatore della Commissione culturale del Congresso dell'Aia nel 1948, e addirittura il presidente della prima Tavola Rotonda del Consiglio d'Europa,nel 1952. È dunque possibile stabilire un possibile comune denominatore tra questi due orientamenti del suo pensiero, l'erotico e il politico? Bondi lo trova nella filosofia della persona, fondamento saldo e perenne di tutta la successiva costruzione teoretica del filosofo di Neuchâtel.
EUR 15.20
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La misura della finitezza. Evento e linguaggio in Heidegger e Wittgenstein
Quello tra Heidegger e Wittgenstein non è soltanto un confronto tra due grandi pensatori, ma il confronto che segna le sorti della filosofia del Novecento in tutta la loro complessità, considerato che in esso convergono i temi basilari delle esperienze di pensiero più significative del secolo scorso, dall'ontologia al pragmatismo, dall'estetica alla logica, dall'etica all'ermeneutica. Il presente volume pone al centro del proprio interesse tale confronto, sondando, tra l'altro, le reciproche influenze dirette e soprattutto quelle indirette, e approfondendo una riproblematizzazione di questioni che va la di là delle rigide e sterili differenziazioni categoriali che vedrebbero i due autori opposti per tradizione di pensiero. Alla domanda iniziale del Tractatus circa i limiti e le possibilità della filosofia risponde e corrisponde l'analitica esistenziale di Essere e tempo, che delinea il rapporto tra esserci e mondo che è alla base delle Ricerche filosofiche, la cui idea centrale di linguaggio viene ulteriormente sviluppata nella prospettiva tautologico-pragmatica che traccia Heidegger dopo la svolta. Sulla scorta di tale confronto vengono analizzati i lineamenti di una teoresi che si riappropria della propria identità antiteoreticistica, facendo emergere in tutta la loro rilevanza ermeneutica questioni come quelle dell'evento e del linguaggio, che si intrecciano anche con un nuovo modo di pensare lo statuto della possibilità e quello della soggettività.
EUR 19.00
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Gas. Fritz Haber, inventore dello Zyklon B.
"La giovane falce lunare diffondeva ormai una vivida luce argentea, e scivolava nella notte fedelmente accompagnata dalla stella più lucente del cielo. Lo scienziato, meditabondo, rientrò in albergo, salutò il portiere di notte e lo pregò di svegliarlo all'alba. Aveva appuntamento con Hermann che lo avrebbe accompagnato all'aeroporto per salire a bordo di un aereo diretto a Tel Aviv. Fritz Haber entrò in camera, si guardò attorno e cominciò a preparare la valigia. Esausto, si avvicinò al letto e afferrò il samovar che ronzava. Il bicchiere colmo di té bollente cadde dalle mani di Haber. Poi il silenzio. Milioni di allodole gorgheggiarono, sotto il cielo. Un lampo di luce colpì la finestra, incontrò il lucido samovar di latta e lo accese a farne uno specchio curvo." Prefazione di Telmo Pievani.
EUR 11.25
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Disaggregazioni. Forme e spazi di governance
I contributi raccolti in questo volume indagano, da differenti prospettive di ricerca, le trasformazioni dello scenario politico-giuridico globale, con l'intento comune di mettere alla prova la persistenza delle istituzioni e dei poteri sedimentati nella tradizione moderna. Negli attuali processi di governance, le categorie e i concetti centrali in quella tradizione, se reggono sul piano dell'enunciazione e della citazione, vengono però ripensati e rielaborati dentro nuove logiche che ne rifiutano l'originario carattere unitario, ricompositivo e universalistico. Sfuma il nucleo normativo e ordinamentale entro il quale sovranità, cittadinanza, diritti e soggetti venivano pensati come universali giuridico-politici, per emergere e definirsi in modo contingente e immanente nelle pratiche effettive di concrete relazioni di potere. La disaggregazione e disarticolazione delle forme e degli spazi restituisce tutta la complessità e duttilità dei concetti che pur sopravvivono ai contesti stessi che li avevano generati: residui del passato vengono riletti e riutilizzati in forme profondamente diverse.
EUR 19.00
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Antonin Artaud. Scritti sull'arte
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The darkness of this times. Ethics, politics, and religion in Wittgenstein
The present book is a collection of 9 essays, emerging from a long and intense research collaboration amongst scholars coming from different backgrounds and traditions. As the book subtitle suggests, these essays focus on the ethical, religious, and political aspects or dimensions of Wittgenstein's thought, which are illustrated and investigated not only for themselves, or separately, but rather with reference to their complex interaction with Wittgenstein's philosophical method and his conception of philosophical work, on one hand, and with his conception of language and human agency on the other.
EUR 15.20
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La mimesi e la traccia. Contributi per un'ontologia dell'attualità
La riflessione elaborata in queste pagine, fuggendo ogni sottomissione alle retoriche ormai abusate dell'economicismo imperante, rintraccia nelle opere di René Girard - il più serio pretendente all'eredità dei maestri del sospetto - e di Jacques Derrida - l'ultimo grande filosofo del Novecento - gli elementi costitutivi di un paradigma critico con cui interpretare il tempo presente. Il volume indaga le molteplici corrispondenze tra i diversi retaggi della decostruzione e i più recenti sviluppi della teoria mimetica attraverso la ricostruzione articolata delle riflessioni, ancora poco note in Italia, di alcuni dei più brillanti esponenti contemporanei di quelle tradizioni. Formulando i lineamenti di un'ontologia dell'attualità incardinata sulle nozioni di mimesi e traccia, l'autore propone una diagnosi filosofica che riconosce nel nostro tempo un'epoca in preda al panico.
EUR 19.00
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Lettere scelte