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Benjamin Fondane: una voce singolare
Voce singolare, quella di Benjamin Fondane. Essa riecheggia nella sua poesia, in cui emerge un viso d'uomo, nel suo pensiero esistenziale all'interno del quale si elabora una metafisica del singolare. Contraddistinta e arricchita dall'incontro di tre culture (ebraica, romena, francese) la sua opera polimorfa si articola, oltre che nella poesia e nella filosofia, anche in ambiti come quelli del teatro e del cinema. Attento a tutti gli aspetti innovativi della sua epoca, capace di inoltrarsi entro un complesso dialogo tra i saperi, il suo sguardo penetrante filtra tutti gli elementi attraverso il prisma della sua singolarità. I soggetti dei contributi ivi raccolti variano dalla produzione poetico-critico-filosofica giovanile e romena a quella matura, dalla disamina di temi cardine della scrittura poetico-filosofica fondaniana all'esame delle fonti che hanno condizionato la costruzione del suo patrimonio culturale; dalla relazione che Fondane stesso istituisce con alcune di esse, all'analisi del contesto culturale (tanto romeno che parigino) in cui Fondane si muove e con cui si confronta, sino all'indagine dei rapporti culturali ed umani che in tali contesti si radicano.
EUR 17.10
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Genitori come gli altri e tra gli altri. Essere genitori omosessuali in Italia
Nel nostro paese l'omogenitorialità sta occupando il discorso e l'immaginario pubblico suscitando reazioni di sdegno, passione, rabbia, desiderio di riscatto e, recentemente, interventi legislativi che hanno (finalmente) sancito il riconoscimento delle unioni civili tra coppie dello stesso sesso. Ma a che punto è la ricerca su questo tema in Italia? I professionisti, che strumenti hanno per fare fronte alle richieste delle famiglie omogenitoriali? E le istituzioni politico-legislative stanno davvero accogliendo le rivendicazioni delle persone omosessuali, quali quelle di essere riconosciute cittadini al pari degli altri, ma anche genitori come gli altri e tra gli altri? Il volume intende rispondere a questi interrogativi raccogliendo i contributi di ricercatori, professionisti, rappresentanti delle istituzioni politico-legislative per fornire una panoramica su che cosa significa essere genitori omosessuali oggi in Italia. La prima parte è dedicata alle ricerche scientifiche che hanno preso in esame le dinamiche della coppia e della genitorialità omosessuale. La seconda parte fornisce strumenti operativi attraverso le esperienze di professionisti dei servizi educativi, clinici e sociali che hanno iniziato ad interrogarsi su come rispondere in modo adeguato ai bisogni delle nuove famiglie. Infine, la terza parte si proietta verso il futuro e interpella i rappresentanti delle istituzioni giuridiche e politiche e dell'associazionismo sulla necessità di un cambiamento a livello sociale.
EUR 15.20
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Intimità o integrità. Filosofia e differenza culturale
Avvantaggiandosi della doppia prospettiva di filosofo e nipponista, Thomas P. Kasulis traccia nuove prospettive euristiche nel campo degli studi interculturali. L'autore identifica due tendenze fondamentali, una verso l'intimità" e una verso l'Integrità", che operano dietro alle differenze culturali che più sembrano stridere tra di loro. Il modo di conoscere il mondo, il modo di porsi nei confronti di persone e cose, la percezione artistica e la concezione della politica; queste e altre direttive che formano il profilo caratteristico di una data cultura (o sottocultura) vengono determinate da una o dall'altra tendenza. Entrambe tuttavia, una volta analizzate, hanno una loro coerenza e razionalità, pur essendo fondamentalmente così diverse nei loro assunti di base. Questo libro offre un nuovo approccio all'intercultura, superando sia l'universalismo che un mero relativismo culturale, in favore di un ri-orientamento verso valori in realtà non estranei, ma semplicemente in secondo piano, permettendo un migliore confronto con contesti culturali diversi.
EUR 17.10
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Corpi in rivolta. Spazi urbani, conflitti e nuove forme della politica
Cosa significa protestare per le strade, perché occupare uno spazio nella città? Veniamo da un recente risveglio, da anni che hanno riportato la politica nelle piazze e nelle strade. In tutto il mondo uomini e donne sono scesi in piazza manifestando un'urgenza condivisa di resistenza, di riappropriazione degli spazi e della capacità di agire e fare politica a partire dalle vite. Come comprendere la specificità di queste esperienze? Perché chiamarle rivolte urbane e non rivoluzioni? Quali sono gli strumenti per leggere una rivolta senza astrarre, generalizzare, neutralizzare? Stare per le strade è la pratica di 'stasis' che crea lo spazio per la rivolta e contemporaneamente dispone un modo affettivo di vivere lo spazio urbano. Durante una protesta, la corporeità è esposta in tutta la sua intensità appassionata e vulnerabile. Il corpo al centro permette di cogliere la relazione che questi eventi intessono con gli spazi urbani, il nuovo senso della politica che propongono e i rapporti tra uomini e donne nel momento della protesta.
EUR 15.20
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Per una teoria dell'ascolto musicale. Tra soglie vegetative e immaginario eccentrico
Nell'accezione comune l'ascolto musicale è riportato a percezione, ricezione, finanche fruizione. Spontanea o ingenua l'una o l'altra dizione? Suppongono diversi modi di accesso alla musica? Per avviarci a chiarimenti s'è preferito adottare l'etimo latino di "auditio" che consente, col bisturi dell'analisi, di osservare l'accesso a brani musicali che talora, per allusive funzioni rappresentative, sono tali da implicare sensi dubbiamente esplicabili. Per sua natura la musica è soggetta a performances (etimologicamente 'dar forma') costitutivamente portate a sinestesia e diacronicità. Il che implica una faglia di varianti interpretative d'un "opus" non proprio in assoluto, essendo l'opera musicale legata a strutture formali e simboli integrativamente portati a farsi oggetto d'un processo ri-creativo di cui l'"auditio" è luogo configurativo d'un immaginario musicale a suo modo eccentrico. Con una postfazione in inglese.
EUR 17.10
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Colore di pelle colore di casta. Persona, rituale, società in India
Persona, corpo, gesto, rituale, dipendenza, gerarchia... Il complesso culturale e simbolico dell'antropologia hindu definisce l'essere e l'agire degli uomini, dei gruppi, delle classi. Varna, il "colore", non designa propriamente il colore come caratteristica sensibile, ma la classe castale, la natura, lo spirito, l'indole della persona. Il colore della pelle, d'altra parte, qualifica un'identità di razza, di natura, e vale come distinzione di pregio e di carattere morale. Le identità di casta e di "tribù" (degli Àdivàsi, Santal) si confrontano sull'incerto confine tra assimilazione e contrapposizione. I saggi qui raccolti percorrono questi temi, con richiami a brevi resoconti etnografici nelle aree rurali del Bengala Occidentale, fra rito, cultura, tecnica ed estetica.
EUR 20.90
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Carovane per Sarajevo. Promemoria sulle guerre contro i civili, la dissoluzione della ex Jugoslavia, i pacifisti, l'ONU (1990-1999)
Una tragedia rimossa quella della ex Jugoslavia. Non guerre di tutti contro tutti, né guerre dei buoni contro i cattivi: guerre tra nazionalisti e guerrafondai sulla pelle e contro la stragrande maggioranza delle popolazioni civili. Un promemoria, in forma di narrazione collettiva e come orazione corale contro la follia della guerra. In primo piano anche una solidarietà senza precedenti verso le popolazioni e un nuovo pacifismo; significative esperienze di "diplomazia dal basso" e di interposizione tra belligeranti. Migliaia di volontari, italiani e non, sono andati sul campo per missioni di pace, portare aiuti, soccorrere le vittime. Un impegno concreto e ideale contrapposto alle politiche dei governi europei e Usa, dediti ai giochi diplomatici, alle compromissioni a fianco di parti del conflitto, all'indebolimento delle Nazioni Unite, alle soluzioni militari. E a fianco dell'altra Jugoslavia, che ha resistito e tanto si è battuta contro la sbornia nazionalista e i contro i signori della guerra. Prefazione di Lidia Menapace. Introduzione di Alessandro Marescotti, Alfonso Navarra, Laura Tussi.
EUR 13.30
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Le voci del corpo
Il tema del corpo umano è da sempre oggetto di riflessioni e di studi approfonditi in ogni ambito disciplinare. Il libro propone una serie di spunti per tenere aperta una riflessione sul tema, cercando di articolare insieme più punti di vista, che attraversano varie discipline: dalla filosofia all'arte, dalla letteratura alla psicoanalisi, dallo sport alla vibroacustica. Non si tratta solo di fornire informazioni sui saperi e le pratiche rivolte ai corpi o di delineare le tecniche della loro "fabbricazione", spesso condizionate dai "valori" della prestazione e della perfezione, ma anche di promuovere effetti di sorpresa e di domanda con cui scalfire e aprire le più ovvie rappresentazioni del corpo. Il volume ripropone e sviluppa gli interventi presentati nel ciclo di conferenze "Le voci del corpo", promosso dalla Società Filosofica Italiana - Sezione Friuli Venezia Giulia e dal Liceo "Leopardi-Majorana" di Pordenone.
EUR 17.10
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Requiescere noctem. Forme e linguaggi dell'ospitalità
Discorsi sull'ospitalità pervadono in misura crescente la cultura contemporanea, intrecciandosi con numerose costellazioni affini (amicizia, convivialità, accoglienza) e assumendo un orientamento sempre più articolato e plurale. Sulla prospettiva dell'ospitante e su quella dell'ospitato ricadono due ermeneutiche autonome ma interdipendenti. Esse mirano a riconoscere i condizionamenti storico-culturali che determinano la posizione identitaria degli attori coinvolti nel meccanismo dell'ospitalità e a suggerire possibili percorsi di ibridazione e di incontro. Storici della letteratura, linguisti, storici della filosofia e dell'arte riflettono qui sulle forme finzionali e sugli statuti teorici che dal Quattrocento in poi si sono addensati su questo motivo così ricco di implicazioni pragmatiche.
EUR 36.10
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La visione di Bergson. Tempo ed esperienza del limite
La mente, nella cultura filosofico-scientifica occidentale, è stata per lungo tempo rappresentata come un sistema di specchi installati di fronte a una realtà in progressione dinamica. Come potrebbe uno specchio - costitutivamente estraneo alla realtà che fronteggia - riflettere di questa non solo immagini superficiali, ma anche configurazioni in grado di riprodurre fedelmente i processi interni, non visibili, della sua formazione? Dopo Kant ed Hegel, Bergson attinge ad un "pensiero-limite" che gli consente di leggere il mondo della coscienza come un modo d'essere "estremo". Guardando con coraggio nei fondali oceanici del "moi profond", Bergson inaugura un originale percorso di riscoperta dell'assoluto nel limite spazio-temporale del "moi social" attraverso un nuovo modo di vivere il tempo e il rapporto mente/corpo. In questa cornice, il distacco del soggetto dalla realtà intuita mediante l'atto della visione, consente a Bergson di sviluppare l'indagine dello sfondo virtuale della percezione e dei suoi universi di senso anteriori. Agli occhi del filosofo, il fenomeno anomalo della "vision panoramique des mourants" acquista così la funzione di ricordare al soggetto che le proprie azioni devono essere prese sul serio, perché tutto ciò che egli è stato e che sarà si conserva fatalmente nel ricordo, fino all'ultimo istante di vita...
EUR 19.00
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Materia
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Infinito e molteplice. Etica e religione in Emmanuel Levinas
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Nicolai Hartmann. Antropologia, etica, storia
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«Mai non mi diero gli dei senza un egual disastro una ventura». La «Merope» di Scipione Maffei nel terzo centenario (1713-2013)
Nel corso del Settecento la "Merope" del veronese Scipione Maffei non è stata soltanto investita del ruolo di tragedia di riferimento per la creazione di un canone drammaturgico italiano, ma ha costituito anche il motore fondamentale di una discussione, di rilievo europeo, sulla funzione del teatro in età moderna. Allo straordinario successo dell'opera, tuttavia, fece seguito sin dal XIX secolo un rapido oblio, da parte sia del pubblico che della critica. In questo senso, i due versi pronunciati da Merope e scelti come titolo del convegno "Mai non mi diero i Dei / Senza un ugual disastro una ventura" sintetizzano al meglio la contrastata fortuna della tragedia maffeiana, di cui il presente volume offre una rilettura critica in occasione del terzo centenario dalla sua prima messa in scena (Modena, 1713).
EUR 19.00
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In gioco e fuori gioco. Il ludico nella cultura e nei media contemporanei
"In gioco e fuorigioco" indaga uno dei fenomeni che meglio definisce il nostro presente, la progressiva ludicizzazione della realtà, un processo declinato in forme diverse e spesso non immediatamente evidenti. In esso coesistono l'idea di gamification, legata al marketing e all'affermazione del potere del gioco in senso pervasivo e critico, e la considerazione dell'universo mediale contemporaneo come ambiente ideale per il realizzarsi di un più generale "fare ludico". Attraverso un approccio a cavallo fra media studies, semiotica dell'esperienza e teorie del gioco, il testo indaga oggetti e fenomeni significativi che ci circondano, da un lato per ridiscutere la sfuggente definizione generale di "ludico", dall'altro per osservare e descrivere la situazione della realtà contemporanea sotto la lente del paradigma "semi-ludico".
EUR 17.10
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Contromisure. Trasposizioni e intermedialità
Il volume affronta alcune parole chiave del dibattito contemporaneo come intermedialità, rimediazione, transmedialità. Lo fa in quattro movimenti, con molti case studies sui personaggi transmediali e sul rapporto tra intermedialità e figuralità. A un prologo sugli aspetti teorici, segue una prima parte su trasposizioni e remake dalla letteratura al cinema e alla televisione (con il viatico della pittura), con Il deserto dei Tartari di Zurlini riletto grazie all'intertesto della pittura metafisica; i molti film tratti da Le avventure di Pinocchio; oppure Paranoid Park di Van Sant: tutte analisi incentrate sul legame tra modo figurativo e modo figurale. Infine, con le cavalcate intermediali di Don Chisciotte e gli innumerevoli adattamenti (spesso incompiuti) del romanzo, tra cui quelli con la regia di Pabst, Welles, Gilliam. La seconda parte del volume è dedicata ai rapporti intermediali tra cinema, teatro e musical (tra adattamenti e varianti), con le analisi di Fanny e Alexander di Bergman; di Smoking - No Smoking di Resnais; e di Jesus Christ Superstar di Jewison. Si passa quindi alle strategie paratestuali di trailer, videoclip, DVD, titoli di testa, in film come Lola corre di Tykwer; Sherlock Holmes di Ritchie; Robin Hood di Ridley Scott, impreziosito dai titoli ridipinti da Toccafondo. Nell'epilogo, grazie alla semiotica delle culture e dei media, si torna agli aspetti teorici della traduzione intersemiotica e del transmedia storytelling rispetto all'intermedialità.
EUR 19.00
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Novecento. La storia, una vita
In "Novecento. La storia, una vita", lo spazio è quello del mondo, le vicende si svolgono in Italia ma anche nella New York degli anni Cinquanta, passando per Parigi e la Svizzera, Addis Abeba e il Caucaso. Il tempo invece è il secolo per eccellenza del contemporaneo, il Novecento, che viene qui considerato - dagli albori al tramonto - in tutti i suoi gradienti di innovazione e distruzione. Il libro di Bocci è un eccezionale viaggio nella nostra storia, un diario che, ripercorrendo le innumerevoli avventure vissute dall'autore, arricchisce di senso il nostro presente...
EUR 45.60
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Realismo neorealismo e altre storie
Il volume ripercorre le vicende storiche, artistiche e culturali italiane del secondo dopoguerra. Gli anni dal 1945 al 1952/53 sono quelli della ricostruzione morale e civile, prima che economica, del paese. In questo periodo storico gli intellettuali e gli artisti svolgono un ruolo di primo piano nella società, diventandone la coscienza critica attraverso correnti quali il Realismo letterario e figurativo e il Neorealismo cinematografico. Non sono fatti nuovi quelli che vengono analizzati, ma diverso è il punto di vista con cui si cerca di considerare opere, artisti e critici, focalizzando l'attenzione sul valore introspettivo dell'opera d'arte. Nel secondo dopoguerra il dibattito ideologico informava le coscienze degli artisti e degli intellettuali in tutto il mondo: in Italia il peso della politica e della filosofia d'ispirazione marxista era molto forte, tanto quanto il desiderio di reinserirsi nell'alveo della cultura europea e mondiale dopo il periodo dell'autarchia fascista che aveva isolato moralmente e culturalmente il nostro paese per vent'anni. L'arte allora divenne testimonianza storica, consapevolezza della realtà, autentico desiderio di verità e di sincerità, ma soprattutto bisogno di libertà e di apertura verso l'altro. Il libro approfondisce il dibattito allora dominante tra astrattisti e realisti mettendo in evidenza relazioni e intrecci del pensiero filosofico e critico.
EUR 22.80
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Convocare esperienze, immagini, narrazioni. Dare senso al paesaggio. Vol. 2
"Una porta aperta verso tutta la Terra, una finestra aperta su possibilità illimitate: un orizzonte". È così, in uno slancio lirico e delicato, che Éric Dardel, ne L'Homme et la Terre, definisce il paesaggio. È a questa finestra aperta sul mondo e alle molte direzioni in cui l'esperienza paesaggistica può articolarsi che il volume intende richiamarsi, proponendo una riflessione a più voci sul "senso" e sui possibili "sensi" del paesaggio. Il focus si concentra in particolare sui linguaggi, le forme, i significati possibili che l'esperienza paesaggistica assume nella geografia, nella letteratura, nel cinema e nella fotografia, e così pure nella filosofia, nell'arte e nella musica, indagandone i risvolti in un'ottica il più possibile interdisciplinare e polisemica. È così che alla prima parte ("Paesaggi che raccontano storie, storie che raccontano paesaggi") in cui a predominare sono le analisi letterarie, segue una seconda sezione ("Sentire, esperire, abitare") nella quale gli strumenti di indagine si moltiplicano, includendo esperienze significative come quelle rappresentate dalla popular music, dalla fotografia di Basilico e dal cinema di Victor Erice - modalità diverse e preziose di guardare, interrogare e raccontare quel grande palinsesto dinamico che è il paesaggio.
EUR 17.10
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Dignità, libertà, ragione bioetica
Il volume è una silloge di contributi offerti da studiosi di differenti competenze e collocazioni culturali in occasione delle iniziative promosse dal seminario permanente "Etica, bioetica, cittadinanza", un laboratorio di ricerca coordinato da Emilia D'Antuono presso il Dipartimento di Scienze sociali dell'Università Federico II di Napoli. I saggi approfondiscono la semantica di dignità e libertà al tempo della bioetica, in uno scenario mutato da avanzamenti di scienza e ricerca, da evoluzione di diritto ed ethoi, da trasformazioni politiche ed economiche che interrogano la configurazione stessa della cittadinanza democratica. In definitiva la raccolta vuole essere un indice, sia pure parziale, di problemi ma anche una testimonianza di vigile attenzione e impegno, senza la pretesa né di parole ultime né di rigide perimetrazioni del sempre più esteso territorio della bioetica e delle sue ragioni, da pensare innanzitutto come ragioni dell'umano in lotta contro il disumano.
EUR 26.60