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L' anima e il muro
I momenti principali della vicenda biografica di Sante Notarnicola, operaio, rapinatore, carcerato, sono scanditi dalla poesia, una vera e propria autobiografia in versi di un uomo che ingaggiò una guerra senza esclusione di colpi con lo Stato. Questa scelta antologica di poesie diventa anche l'occasione per una particolare scansione della storia d'Italia, perché quei versi oscillano, lenti o vorticosi, tra l'anima e il muro di tante prigioni. L'ampio saggio introduttivo e le note inquadrano la mole di avvenimenti e rimandi alla cronaca e alla cultura di quegli anni che l'autore riversa sulla pagina con poesie di lotta e inni rivoluzionari, gridi muti di rabbia e squarci di lirismo.
EUR 17.10
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Oca pro nobis. Controsillabo giocoso e irriverente
Un gioco dell'oca con le sue regolamentari 63 stazioni, ovvero una Via crucis in cui si procede per caselle tirando dadi, fermandosi a declamare, addirittura a cantare, ovvero a considerare i misteri della fede, sempre accompagnati dall'Oca, una presenza a due zampe che assume forme e posture, contrappunto di un'umanità straniata, oppressa ed eterodiretta. L'intento serio, e lo scopo dei quattro autori, è dare un piccolo contributo a de-cattolicizzare questo paese mostrando quanto sia sprovvista di fondamento, anzi risibile, la pretesa della Chiesa cattolica di candidarsi a religione civile e guida morale della società data la sua storia per nulla edificante, costantemente segnata da intolleranza e da violenze; dati i suoi comportamenti, che rinnegano quotidianamente gli stessi valori predicati a parole; e data soprattutto la sua dottrina, dalle inverosimili "verità di fede" all'insensata morale sessuale.
EUR 14.25
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L' arte e la critica. Una raffigurazione che sopravvive. Sul linguaggio della pittura alla luce delle neuroscienze
Risultato di più di vent'anni di riflessioni sul linguaggio della raffigurazione, l'interesse è qui centrato sulla singolarità di un gruppo di artisti per mostrarne la vitalità e insieme la diversità nelle forme della loro mimesis che segna la distanza loro da indirizzi realistici e neorealistici. Si tratta di Vespignani, Sughi, Calabria, Gianquinto, Bibbò, Cattaneo, Guida, Moretti, Mulas, Rossi, Jaber, Ekhard.
EUR 33.25
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Il territorio libero di Norcia e Cascia a 70 anni dalla proclamazione 1944-2014
Il 16 marzo del 1944 la Brigata garibaldina A. Gramsci dell'Umbria, guidata da Alfredo Filipponi e Svetozar Lakovic, proclamava la prima "Zona libera" nell'Italia occupata dai nazisti: Cascia, Norcia, Monteleone, Leonessa, Poggio Bustone Albaneto, per circa 1000 Kmq. Nel 1975, nel trentennale della Liberazione, a Norcia si tenne una Tavola Rotonda in cui, sulla vicenda della prima repubblica partigiana, si confrontarono gli ex partigiani jugoslavi e altri diversi protagonisti. Dopo 70 anni pubblichiamo per la prima volta quegli Atti, interrogandoci sullo stato di una storiografia resistenziale che così a lungo ha ignorato questo evento.
EUR 15.20
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Arte astratta, tra politica e storiografia. Dei suoi quattro modi di essere
L'arte astratta o, come la definiva il regime nazista "arte degenerata", venne ripresa in considerazione durante la Guerra fredda in quanto in opposizione alle forme del "realismo socialista". Ma il termine "arte astratta" è generico e confonde in un unico insieme l'astratto concettuale (es. Reinhardt), l'astratto mentale (es. Duchamp), l'astratto puro (es. Kandinskij o Mondrian) e l'astratto simbolico (es. Bacon). Quattro diversi modi di essere che nel libro vengono esaminati.
EUR 19.00
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Sette mesi di guerriglia urbana. La Resistenza dei Gap a Roma
Storia e memoria non sempre riescono a coabitare e spesso con il passare del tempo divergono. Non è il caso di Mario Fiorentini. La sua memoria sta tutta dentro il dispositivo dei Gap romani, operanti per sette mesi dall'ottobre '43 all'aprile '44, e dei quali è stato l'organizzatore e uno dei comandanti. In questo senso, il tanto tempo trascorso arricchisce e rafforza, con notazioni inedite e documentate, quella struttura organizzativa, quell'organigramma, restituendo, da un punto di osservazione centrale, la successione di un formidabile susseguirsi di azioni nelle quali l'organizzazione sopperiva alla incredibile mancanza di mezzi che rendeva la guerra ancor più asimmetrica. La memoria sovviene a sottolineare il primato dei Gap romani evocando la copertura puntualmente planimetrica della città che permise il contropotere politico-militare come contestazione armata dell'ordine nazista, il grande numero di donne combattenti, Carla Capponi, Marisa Musu, Lucia Ottobrini, Maria Teresa Regard, tutte decorate di medaglia d'oro (Capponi) e d'argento, la centralità del comando politico-militare e il suo coordinamento con il quadro strategico Alleato mediante le azioni di logoramento dopo lo sbarco di Anzio.
EUR 15.20
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Terre di guerre e viaggi di pace. Con lo zaino in spalla nei paesi insanguinati della Slavia del sud
Con questo libro ritorniamo alla sanguinosa guerra (1991-1995) che portò alla disgregazione della Federazione socialista jugoslava che, nata dalla guerra di liberazione dal nazismo e dal fascismo, teneva insieme le più varie etnie, lingue e religioni. Lo facciamo con Giacomo Scotti che per tutti gli anni della guerra, ma anche per oltre un decennio nel dopoguerra, si mosse da Napoli e da altre città italiane almeno due volte al mese per raggiungere la Croazia, la Bosnia-Erzegovina, poi anche la Serbia fino al Kosovo, per svolgere le "missioni" umanitarie e di pace e, per non sperperare il tempo, svolse pure un intenso lavoro di corrispondente di guerra per vari giornali. Dalle pagine del suo diario riaffiora la storia di quel conflitto: i leader, Slobodan Milosevic, Alija Izetbegovic, Franjo Tudjman e il suo partito Hdz;ma anche gli eredi degli ustascia che fondando movimenti di estrema destra e assumendo posti di comando condizionarono con la loro ideologia la neonata Repubblica croata; la politica della "pulizia etnica" con le criminali operazioni "Tempesta" e "Lampo" in Krajina, ma anche le efferatezze compiute dai cetnici serbi a Vukovar e altrove in Croazia e quelle contro le popolazioni croate di etnia serba, l'orrendo eccidio dei mussulmani a Srebrenica; le denunce del Comitato Croato di Helsinki per i diritti umani; l'attività del Tribunale internazionale dell'Aja contro coloro che furono e sono tuttora accusati di crimini di guerra.
EUR 22.80
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Viaggio in Giappone di un gentiluomo italiano di fine Ottocento
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Generale nero. Domenico Mondelli: bersagliere, aviatore e ardito
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Il costruttivismo radicale. Una via per conoscere e apprendere
"Il soggetto pensante non ha alternativa: può solo costruire ciò che sa sulla base della sua stessa esperienza". Nel Costruttivismo radicale, Ernst von Glaserfeld formula la più articolata e la più coerente versione del suo costruttivismo: - un approccio non convenzionale al problema della conoscenza e del conoscere. Parte dall'assunto che la conoscenza, indipendentemente da come venga definita, sta nella testa delle persone" - un approccio che è "radicale", in quanto comporta una ricostruzione dei concetti di "conoscenza, verità, comunicazione e comprensione". Così, se da un lato - laboriosamente e lucidamente, sapendo far tesoro di ogni tentativo di rottura nei confronti della teoria della conoscenza di matrice filosofica - può ripercorrere i tratti salienti di un percorso che va da Giambattista Vico a Immanuel Kant, dall'altro può riconnettersi all'epistemologia genetica di Jean Piaget e all'analisi operativa di linguaggio e pensiero proposta da Silvio Ceccato. In una narrazione di rara chiarezza, biografia, puntualizzazioni metodologiche, idee filosofiche e scoperte scientifiche si intrecciano in profondità coinvolgendo il lettore nella riscoperta di sé e della propria evoluzione nonché nella parallela avventura umana di una grande coscienza critica del Novecento.
EUR 23.75
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Il valore degli altri. Le relazioni umane come risultato dell'operare mentale
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Tempesta perfetta. Dieci economisti non allineati alle prese con un pensiero impotente a spiegare una crisi che sembra non avere soluzioni
Una crisi più lunga di quella del '29, e una generazione, cresciuta nella crisi, costretta a farsi e fare domande sul sistema, il suo funzionamento, la sua direzione di marcia e a cercare urgentemente delle risposte, intanto a livello teorico, per aprire campi di ricerca da tempo inesplorati.
EUR 14.25
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Il barone di Münchhausen. Ediz. a colori
Sembra che sia esistito davvero un barone di Münchhausen, per la precisione Karl Friedrich Hieronymus von Münchhausen, nato ad Hannover, che combattè contro i Turchi agli ordini di Anton Ulrich, generale dei corazzieri dell'esercito russo. Al Barone, quello vero, piaceva raccontare le sue avventure agli amici nel suo padiglione di caccia o presso il bar dell'Hotel "Il Re di Prussia", magari esagerando un po' e inventando avventure impossibili davanti a una bottiglia di vino. Sembra, sempre, che i fantastici racconti del Barone, quello vero, vennero alle orecchie dello scrittore Rudolf Erich Raspe che, capitando a Londra, pubblicò nel 1781, in forma anonima, un volume con la raccolta delle imprese di Münchhausen. Successivamente il poeta romantico Godfried Burger tradusse il libro in tedesco e lo pubblicò in Germania con il titolo "Viaggi Meravigliosi su Acqua e Terra: le campagne e le avventure comiche del Barone di Münchhausen, come comunemente detto, davanti a una bottiglia di vino e un tavolo di amici", aggiungendo del suo ed esagerando le già impossibili avventure. In un salotto di nobili dame Il Barone, quello del romanzo, bugiardo dichiarato, racconta le sue incredibili imprese, una più inverosimile dell'altra. Le sue gesta sono più straordinarie di quelle di Ercole, ma, a differenza del figlio di Giove che sudò le sette camicie per portare a compimento le sue fatiche, Münchhausen compie le sue con leggerezza, senza sforzo eccessivo. Egli vive nel Settecento, secolo di grandi cambiamenti, di scienziati, viaggiatori, avventurieri. È il secolo delle maschere, delle rivoluzioni, dell'Enciclopedia. Per di più il Barone è dotato di una forza sovrumana, di una intelligenza e fantasia senza pari, di un coraggio senza limiti e di un irresistibile fascino. Il Grande Bugiardo può raccontare le panzane più inverosimili ed essere creduto. Come resistere alla tentazione...
Guerriglia partigiana a Roma. Gap comunisti, Gap socialisti e Sac azioniste nella Capitale 1943-'44
Duecentosettantuno giorni di occupazione nazista, migliaia di caduti civili e militari, quasi quattromila partigiani inquadrati nelle organizzazioni armate di Pci, Psiup e PdA, centinaia di azioni di guerra e sabotaggio compiute quotidianamente. Questa è stata la Resistenza a Roma: una guerriglia urbana di nove mesi organizzata dai reparti d'avanguardia delle forze antifasciste, i Gap e le Sac, e resa possibile dall'appoggio della popolazione civile. La ricostruzione documentale degli eventi che l'autore offre, svincolata dalla retorica celebrativa, restituisce non solo il contesto storico in cui nacque la guerriglia nella città ma soprattutto le sue contraddizioni, i suoi slanci, i suoi limiti e la sua necessità militare, politica e morale. Le drammatiche vicende della «Città Aperta», iniziate con i seicento caduti a Porta San Paolo e chiuse dalla strage di La Storta, furono caratterizzate da una guerra partigiana che rifiutò l'ordine nazista su Roma e fece della Resistenza armata la leva storica «costituente» in grado di conferire ai cittadini un nuovo protagonismo all'interno della sfera pubblica, facendo della guerriglia urbana una delle radici fondamentali della Repubblica.
EUR 28.50
Il caso Roatta. Londra ed i crimini di guerra italiani: dalle accuse all'impunità (1943-'48)
Mario Roatta, militare di carriera, capo del servizio segreto del SIM, generale del regio esercito, in fuga da Roma l'8 settembre 1943, accusato di crimini di guerra in Jugoslavia. Grazie alla ricerca d'archivio sulle fonti inglesi del Foreign Office l'autrice ricostruisce lo sguardo particolarmente attento e interessato del governo e dell'opinione pubblica inglese che si occuparono e preoccuparono di questo personaggio tanto rilevante ma che repentinamente passarono da una ferma volontà di punizione ad una più lasca indulgenza poggiante sulle necessità della «ragion di Stato». Una vicenda fatta di segreti militari, rapporti politico-diplomatici inconfessabili, fughe.
EUR 15.20
La falange di Cristo. Per una storia dei Comitati Civici
Il 1948 vide una schiacciante vittoria della Democrazia Cristiana e il prevalere di un sistema economico, politico e valoriale (quello occidentale a guida USA) su un altro (quello orientale a guida URSS). Vittoria dovuta anche ai Comitati Civici, fondati e organizzati da Luigi Gedda per sostenere la «crociata anticomunista»; essi divennero il motore di una macchina propagandistica che investì con le sue parole d'ordine, i suoi slogan, il suo attivismo politico l'intero Paese divenendo quella «voce di Dio» in grado di guidare le masse italiane, appena riemerse dalle macerie materiali della guerra e da quelle morali della dittatura fascista, verso un approdo non solo conservatore ma anche, nella sua misura ideologica, «integrista».
EUR 17.10
La Repubblica Romana. 1849, prove di democrazia e socialismo nel Risorgimento
Nei cinque mesi di esistenza della Repubblica Romana del 1849, il Risorgimento italiano si traduceva in un'insurrezione sociale finalmente vittoriosa, dando vita a uno straordinario tentativo di democrazia radicale al cui interno si mossero e si misurarono tensioni più esplicitamente socialistiche. Cacciato il regime clericale paternalista e autoritario di Pio IX, la popolazione romana diede vita a un esperimento di autogoverno e di ridistribuzione della ricchezza che, nel farsi della modernità e in assenza di concentrazioni produttive, esprimeva l'affermazione di una nuova borghesia liberale e di un giovane proletariato urbano. Se pure per un breve ma intenso periodo di tempo, dopo secoli di oscurantismo, Roma si trasformava nel cuore pulsante del Risorgimento, capitale di un'idea di nazione, repubblicana ed egalitaria, cui aderirono le maggiori e più dinamiche personalità del suo tempo, bruscamente interrotta dalla violenta reazione europea.
EUR 19.00
Storia di antagonismo e Resistenza
L'autore, dirigente comunista di Genzano, trasforma la narrazione della sua vita in un libro di storia perché ricostruisce puntualmente luoghi, eventi, personaggi, classi, formazioni politiche con cui interagiva nel territorio. Completa la sua ricostruzione un'appendice documentaria sulla lotta partigiana nei Castelli romani e poi sul movimento di occupazione delle terre.
EUR 23.75
La Cultural Intelligence nel calcio. La comunicazione nel rispetto delle differenze culturali
Il mondo del calcio rappresenta un esempio particolarmente significativo di globalizzazione e al contempo un contesto privilegiato di analisi e di sperimentazione di comunicazione interculturale, impreparati come siamo, se non riottosi, a mettere a proprio agio gli interlocutori di altre culture.
EUR 17.10
Mario Lunetta. La scrittura all'opposizione
Mario Lunetta (1934-2017) ha lasciato un'opera complessiva "enorme" che tocca tutti i generi letterari possibili, affrontandoli come campi di battaglia in cui riversare insieme una continua sperimentazione formale e una forte carica etica e politica, confermando sempre il progetto di una "scrittura materialistica" rivolta a demistificare l'"orrore" del mondo mercificato.
EUR 15.20