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Robert Motherwell. The East Hampton years, 1944-1951. Catalogo della mostra (New York, 9 agosto-13 ottobre 2014). Ediz. illustrata
Robert Motherwell (1915-1991), uno dei pionieri dell'espressionismo astratto, pervenne all'arte dopo aver condotto i suoi studi nelle migliori università americane. Fu il grande storico dell'arte Meyer Schapiro a consigliargli di intraprendere la carriera artistica. Presto ebbe importanti riconoscimenti: a soli ventinove anni tenne infatti la sua prima mostra monografica nella leggendaria galleria newyorchese di Peggy Guggenheim (1944). L'anno successivo Motherwell con la moglie andò a vivere a East Hampton, una cittadina molto frequentata dai newyorchesi e situata nella parte orientale di Long Island, e si fece progettare e costruire una casa dall'architetto francese Pierre Chareau, l'autore della celebre "Casa di vetro" parigina. Motherwell trascorrerà la maggior parte dei sei anni successivi a East Hampton. Fino ad oggi nessuna mostra e nessun catalogo dedicati a Motherwell sono stati focalizzati su questo periodo cruciale per la sua maturazione artistica. Durante i suoi anni ad East Hampton l'artista creò dipinti, collage e disegni che contribuirono a fare dell'astrazione la lingua franca dell'arte prodotta Oltreoceano. Motherwell possedeva una sensibilità minimalista: i migliori lavori di questi anni sono caratterizzati da un uso parsimonioso di colori e forme. Per esempio, del suo dipinto "Wall Painting with Stripes" (1944) spiegò: "Non sono interessato ad abbellire la realtà, ma nel trovare un singolo, intenso e diretto senso di unità con essa".
EUR 16.00
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Paolo Gallerani. Innesti e snodi
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L' autore e il suo archivio. Atti del Convegno (Losanna, 28-29 novemvre 2013)
Il volume propone una prospettiva originale sui lasciti documentari dei grandi protagonisti della cultura letteraria del Novecento. Superati punti di vista troppo specifici, o al contrario troppo generici, si è provato a misurare e illustrare nel suo complesso il rapporto tra l'immagine letteraria nota di un autore e quella ricostruibile dal suo archivio. La considerazione unitaria di tutti i materiali riconducibili a uno stesso soggetto, spesso distribuiti in varie sedi, non solo integra, e in molti casi corregge, la figura "pubblica" e comunemente nota di chi scrive, ma consente di comprenderne in modo più corretto e pieno la vicenda personale e le scelte intellettuali. Eugenio Montale, Carlo Emilio Gadda, Gianfranco Contini, Vittorio Sereni, Giorgio Manganelli, Enrico Filippini, Luigi Meneghello, Federico Hindermann, accompagnati dagli scrittori svizzeri di lingua francese Charles Ferdinand Ramuz e Gustave Roud, escono da questa indagine rinnovati nel loro significato storico e letterario.
EUR 23.75
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UlulòVe. Ediz. illustrata
Ululò ha ripreso le vecchie abitudini e, dopo una notte in bianco, ora cerca un posto per un sonnellino diurno. Ma con grande disappunto scopre che qualcuno ha dormito nei suoi nascondigli! Chi mai sarà stato di così temerario da infilarsi proprio nella tana del lupo?! Ululò non può immaginare neanche lontanamente la sorpresa che lo aspetta... Età di lettura: da 4 anni.
EUR 13.30
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Nonno, ti presento Charlie! Ediz. illustrata
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Michelangelo. La Pietà Rondanini nell'ospedale spagnolo del Castello Sforzesco. Ediz. illustrata
La città di Milano conserva, dal 1952, l'ultima scultura di Michelangelo Buonarroti, nato a Caprese, in provincia di Arezzo, nel 1475 e scomparso a Roma nel 1564. È un'opera rimasta incompiuta alla morte dell'artista, che su questo blocco di marmo si era impegnato per oltre un decennio. Rappresenta la Madonna in piedi, che regge il corpo morto di suo figlio Gesù, dopo la Crocifissione. Le due figure sono molto allungate, quasi filiformi: tanto diverse dalla potenza fisica che di solito accompagna le creature di Michelangelo. Nel blocco di marmo restano le tracce di una versione precedente, con personaggi caratterizzati da un'anatomia più robusta. L'intensità drammatica del rapporto tra Madre e Figlio, quasi fusi in un corpo solo, va intesa alla luce della profonda religiosità di Michelangelo. L'artista ha affrontato più volte il tema della Pietà, con tecniche e soluzioni differenti: a partire almeno dal gruppo nella basilica di San Pietro in Vaticano, scolpito quando Michelangelo aveva venticinque anni e inseguiva un'idea di bellezza completamente differente, con il florido corpo di Cristo sulle ginocchia di una Maria adolescente. A oltre ottant'anni riduce tutto all'essenziale, recuperando uno schema iconografico di tradizione medioevale. Le vicende della Pietà milanese sono ancora avvolte, per larghi tratti, dal mistero: la scultura si trovava nella bottega romana di Michelangelo al momento della sua morte il 18 febbraio 1564...
EUR 7.60
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La Milano scolpita da Leone Lodi
Leone Lodi (Soresina, 1900-1974) è lo scultore più presente sulle facciate dei palazzi milanesi. Alcune sue opere sono entrate nell'immaginario comune. Come il celebre Leone di San Marco delle Assicurazioni Generali. Molte altre fanno parte del panorama urbano: gli altorilievi del Palazzo della Borsa, quelli dell'Università Bocconi, o la splendida Donna seduta all'ingresso della Triennale. Illibro racconta per tappe - corredato da una mappa per un tour a cielo aperto -la vicenda di questo maestro, che ha legato il suo nome alla storia dell'architettura della città e a grandi architetti come Mezzanotte, Pica, Piacentini o Pagano.
EUR 9.75
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I conoscitori tedeschi tra Otto e Novecento
Questo volume raccoglie gli atti di un convegno organizzato nell'ottobre 2013 dal Kunsthistorisches Institut di Firenze, e dedicato alla memoria di due grandi conoscitori, Luciano Bellosi e Miklós Boskovits. La galleria di ritratti che vi si offre mette in luce, attraverso i singoli casi, l'originalità e l'evoluzione di un metodo, e quindi la sua attualità. Intere generazioni di studiosi tedeschi si sono cimentate, in modi via via diversi, coi problemi dell'attribuzione, della costruzione dei corpora d'autore, delle seriazioni cronologiche, della distinzione della copia dall'originale, dell'individuazione dei nessi formativi fra allievi e discepoli... L'avvio di una riflessione sul lavoro di questi studiosi riporta alla luce situazioni e ambienti cruciali in cui la storia dell'arte si strutturò nella sua autonomia disciplinare. Vengono discussi i primordi della vicenda, nel primo Ottocento, con le "Italienische Forschungen" di Carl Friedrich von Rumohr, e con i viaggi e gli scritti di Johann Anton Ramboux, di Johann David Passavant e di Gustav Friedrich Waagen. Si affronta quindi l'intreccio tra la pratica dell'esperto, il mercato artistico e la costituzione dei grandi musei europei, dove domina la figura di Wilhelm von Bode. Scorrono poi le generazioni del Novecento, che conobbero pure la diaspora verso l'Inghilterra e gli Stati Uniti, dove transitarono o si affermarono conoscitori di origine tedesca come Adolph Goldschmidt, Richard Offner, Wilhelm R. Valentiner e Wilhelm Suida.
EUR 37.05
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Gaudenzio a Milano. Ediz. illustrata
"Gaudenzio a Milano" è il primo profilo, fitto di novità, dell'ultimo scorcio della carriera di Gaudenzio Ferrari (Valduggia c. 1485 - Milano 1546), un grandissimo pittore e non meno grande scultore che, prima di trasferirsi a Milano, aveva lasciato la sua potente impronta nel Piemonte orientale e nella Lombardia alpina: in Santa Maria delle Grazie e al Sacro Monte di Varallo, in Valtellina, a Novara, a Casale Monferrato, a Vercelli e in altri luoghi ancora. I risultati delle indagini compresi in questo volume, frutto di trentennali ricerche, si concentrano sugli anni estremi dell'artista che dal 1533, dopo i successi conseguiti, aveva stabilito un legame di committenza con l'ultimo duca Sforza, Francesco II, a Vigevano. Poco dopo, Gaudenzio approda a Milano (sono gli anni delicati del ritorno dello Stato sforzesco sotto il dominio di Carlo V) dove per un decennio - fino alla morte - lavora per le élites della vecchia e della nuova guardia e impianta un'attiva bottega, di cui si cominciano a mettere a fuoco i contorni. Si vedono scorrere in queste pagine innumerevoli episodi di tanto lavoro: vengono alla ribalta i committenti dell'artista, che a Milano sembra limitarsi solo al mestiere di pittore, passando dai Gallarati alla Confraternita di Santa Corona, da Paolo da Cannobio ai Trivulzio, al Comune di Milano ad altri ancora. Sono raccontati da punti di vista diversi, e in molti casi per la prima volta.
EUR 19.86
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Il diario di Gurty. Vacanze in campagna
Dal viaggio in treno all'incontro con gli amici e nemici di sempre (Fiore, Faccia di Chiappe e lo Scoiattolo che fa hi hi), dalla gita al mare alla fuga da casa, il rendiconto quotidiano della memorabile estate in Toscana della cagnetta Gurty con il suo umano Niccolò procede in un'alternanza di esilaranti situazioni e irriverenti considerazioni, condite dalle passioni culinarie di Gurty: bomboloni, ossi marci e pizza! Con un extra di 16 pagine di giochi, ricette, attività, test psicologici e i consoli di Gurty! Età di lettura: da 6 anni.
EUR 9.45
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«Un mestiere semplice». Ricordi di un librario antiquario. Per i novant'anni di Gianni Antonini
Libraio antiquario tra i più importanti del Novecento, Carlo Alberto Chiesa (1926-1998) è stato per molti anni un punto di riferimento non solo per bibliofili e collezionisti, ma anche per gli storici del libro e i filologi più illustri. Fu infatti Giuseppe Billanovich, che teneva la cattedra di filologia medievale e umanistica all'Università Cattolica di Milano, a invitare Chiesa - all'inizio degli anni Novanta - a parlare della sua vita di libraio: incontri intellettuali, acquisizioni di edizioni rare, aneddoti memorabili emergono vividi in questo racconto, che qui si pubblica per la prima volta.
EUR 11.40
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«Parole dalla valle delle memorie risognate». Ricordi (sur)reali tra narrazione e art therapy
Le arti terapie, metodi che utilizzano i linguaggi artistici nel percorso di cura intrapreso dalla coppia paziente-terapeuta, mirano alla scoperta e allo sviluppo del potenziale creativo di ogni individuo, al fine di attivarne le capacità trasformative, alla ricerca di un ottimale equilibrio bio-psico-socio-spirituale. Appartiene a tale ambito la scrittura creativa, che ha dato origine alle storie contenute in questo libro. Ogni trama permette di entrare in un mondo in cui l'immaginazione si intreccia mirabilmente con la realtà. A sostenere il 'magico" connubio tra fantasia e realtà interviene la descrizione sensoriale, che con la sua potenza evocativa trasporta il lettore attraverso stati d'animo contrastanti. Tramite la creazione di storie originali, che partono da elementi di realtà per poi essere, insieme al terapeuta, elaborate e riscritte, depurate dalle parti tossiche e, al contrario, arricchite di risorse fino a quel momento inesplorate, gli autori iniziano un percorso di cambiamento, che va dall'accettazione di sé alla mobilitazione di energie vitali, alla metamorfosi positiva del proprio 'stare al mondo".
EUR 14.25
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Hebel. L'amico di casa
Heidegger sceglie Hebel. Questa scelta si fonda precisamente sulla radicalità con cui dialetto e terra natìa si appartengono reciprocamente - e con cui le cose che la lingua materna nomina prendono esistenza da quella stessa parola. Il dialetto è la lingua originaria che permette all'uomo di esistere, di essere nel mondo, di nominare il mondo e lì abitare. Per questo, nel dialetto si radica l'essenza del linguaggio poiché il dialetto contribuisce a portare "il linguaggio al linguaggio": "Il dialetto non è solo la lingua della madre, ma al tempo stesso è anzitutto la madre della lingua". Il dialetto permette all'uomo di (ri-)appropriarsi della sua terra, del posto in cui vive, della regione che parla quel dialetto; esso è ciò che permette all'uomo di non essere "privo di mondo" ma di appartenere alla propria Heimat - e agli enti che esso nomina.
EUR 6.00
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Sacrificio e silenzio. Ediz. italiana e inglese
Riprendendo dei versi ben noti di Montale ("codesto solo oggi possiamo dirti / ciò che non siamo, ciò che non vogliamo"), non siamo in grado di definire, se non per negazione, cosa sia questo volume: non è il catalogo della mostra Sacrificio e silenzio che s'inaugurerà il 14 marzo presso la Galleria Biffi, né è una collettanea filosofico-letteraria sul tema. In realtà è forse, senza volerlo, entrambe le cose. Se è possibile schematizzare un'idea che ha avuto un'evoluzione del tutto imprevedibile, possiamo dire che in principio era la mostra; ad essa si è affiancata, arricchendola di contenuti, la meditazione di Pablo d'Ors, la quale è stata accompagnata a sua volta da una serie di riflessioni personali commissionate ad hoc. Non sappiamo se siano mai nati libri in questo modo o se siano mai esistiti. A noi l'esperimento è piaciuto molto.
EUR 14.25
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Rappresentare la storia. Letteratura e attualità nella Francia e nell'Europa del XVI Secolo
Il volume raccoglie i risultati del Convegno internazionale tenutosi a Perugia nell'ambito del progetto PRIN 2010/11. Il progetto si proponeva di indagare il complesso e variegato rapporto tra attualità e letteratura partendo dalla constatazione che i temi letterari del passato si prestano facilmente a raccontare i sentimenti che scaturiscono dalla tragica attualità del XVI secolo francese. Complesso è invece descrivere, con forme e linguaggi adeguati, il presente, gli eventi che segnano la vita di quegli anni. I fatti storici e religiosi, la scoperta del Nuovo Mondo, i rapporti con l'Inghilterra e la Spagna delineano le tappe più significative della vita della monarchia francese e lasciano tracce evidenti nelle opere del tempo. Come ricorda Montaigne, è meno rischioso scrivere sul passato che sul presente. La mancanza della distanza temporale impone cambiamenti nelle forme e nel linguaggio e distorsioni nella lettura del presente. Gli studiosi hanno indagato, anche in una prospettiva comparatistica, la presenza dell'attualità nella letteratura, dal teatro alla poesia, dalla preghiera ai discours, passando per tutti i generi letterari fino alla musica.
EUR 10.00
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Machiavelli e il mestiere delle armi. Guerra, arti e potere nell'Umbria del Rinascimento. Ediz. illustrata
L'opera principale di Niccolò Machiavelli, Il Principe, è stata composta nel 1513-14: esattamente cinquecento anni fa. Questa ricorrenza è stata l'occasione, in tutto il mondo, per approfondire il pensiero, la personalità e la biografia del Fiorentino. La mostra promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia rientra all'interno di queste celebrazioni. A partire dai rapporti che Machiavelli ha intrattenuto con l'Umbria - un territorio che conosceva assai bene per avervi viaggiato a lungo e per averne seguito in prima persona le complicate vicende politiche - si è scelto di indagare un capitolo della storia italiana (e umbra) tra i più affascinanti: quello relativo ai capitani di ventura e al modo con cui, a cavaliere tra il XV e il XVI secolo, veniva praticato il "mestiere delle armi". Machiavelli nelle sue opere - dai Discorsi alle Istorie, dal Principe agli scritti diplomatici e cancellereschi, ma anche nella sua corrispondenza privata - parla spesso dei grandi condottieri umbri: ne racconta le gesta militari, i modi brutali e le ambizioni di potere, ne descrive le alleanze politiche e gli intrighi. La mostra, sulla base di un vasto materiale proveniente da musei, collezioni e archivi pubblici e privati, ripercorre, utilizzando proprio Machiavelli come guida, l'epopea dei "signori della guerra" e offre una formidabile galleria dei loro ritratti. Ma è anche un'occasione per ricostruire la storia politica, la cultura artistica e il profilo sociale, economico e urbanistico dell'Umbria del Rinascimento.
EUR 15.00
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Anni di piombo, penne di latta. (1963-1980. Gli scrittori dentro gli anni complicati)
L'idea da cui nasce questo libro è che il "quindicennio lungo" 1963-1980 sia stato il tratto decisivo di una crisi sistemica del mondo intellettuale italiano. Se nell'immediato Dopoguerra si era giunti alla canonizzazione del modello di intellettuale partecipe alla costruzione di una società migliore, già dalla fine degli anni Cinquanta, e in modo decisivo durante i Sessanta, tale aspirazione entrò in crisi. Gli anni Settanta registrarono un disorientamento nella facoltà degli scrittori di farsi interpreti della realtà. In questo contesto, emersero impreparazione, senso di spiazzamento, a volte imbarazzante mancanza di coraggio. Se al massimo grado di tensione la nostra intellighènzia cercò di partorire il proprio articolato "io so", il mondo rispose con un ben più sonoro "non ci interessa". Il fatto che l'ultima spiaggia di tale pretesa fu quella dei giornali non fece che sottolineare il rumore della ritirata degli scrittori. Gli anni Ottanta avrebbero visto così la luce a partire dal superamento di statuti intellettuali che non avevano retto il colpo di una società divenuta troppo estesa e troppo di tutti per continuare ad aspettare la parola di uno solo.
EUR 23.75
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Lettere e disegni. XV luglio-XXII ottobre MCMXV
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Ritratto di una virtuosa canterina. Eleonora Baroni e il pittore Fabio della Corgna al tempo dei Barberini
Nel 1639 veniva edita a Bracciano una raccolta di componimenti poetici dedicati a una celebre virtuosa del tempo, Eleonora Baroni, intitolata "Applausi poetici alle glorie della signora Leonora Baroni". Tra i sonetti, composti per l'occasione dai più noti poeti e letterati della Roma barocca, in italiano, latino, spagnolo e francese, spicca quello a firma di monsignor Giulio Rospigliosi, l'alto prelato animatore del Teatro Barberini che, nel 1667, sarebbe asceso al soglio pontificio col nome di Clemente IX e che in questa raccolta, con vivida e lucida verve descrittiva, celebra il ritratto della cantante e musicista realizzato dall'artista perugino Fabio della Corgna. Nel volume Cristina Galassi ricostruisce le biografie del pittore e della musicista ritratta, indaga la vicenda del dipinto e discute brillantemente il tema della pittura encomiastica nella Roma al tempo dei Barberini, ricostruendo il clima lascivo e sensuale della capitale, animato da cortigiane, cantanti e castrati.
EUR 10.40
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Victima. Discorso e forma dell'uccidere
Oggetto di discorsi, narrazioni, pratiche rituali e rappresentazioni, il corpo della vittima emerge dalle pieghe della storia e si manifesta come presenza irriducibile, come ciò che si afferma nell'atto dell'uccidere e che si nega nella coscienza collettiva. Il vertiginoso vuoto di senso in cui sprofonda la vittima è il campo di indagine sospeso fra invisibile e indicibile nel quale Celani esercita una scrittura multiforme e rapsodica, in forma di appunti, ricostruzioni, scatti fotografici. Muovendosi fra simulacri e reliquie, fra urgente attualità, episodi storici e visioni del cinema e dell'arte contemporanea, l'autore tenta di recuperare, al di là di un discorso che apparterrebbe di diritto all'ambito dell'etica, un filo che nel corso dei secoli continuamente si spezza per riannodarsi senza sosta. Poiché il destino della vittima è davvero la misura dell'umano.
EUR 10.45