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Il mio caro diario
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Sussurri dalla via Lattea
"Un libro che scava nel profondo alla ricerca del pezzo mancante che ciascuno di noi ha smarrito, un testo che presenta se stesso, alla scoperta di doti insite nel cammino di chi sente una vicinanza e dialogo con Dio già dalla sua tenera età, un dialogo tra un fanciullo e Dio che ti ascolta sempre, ma la vera luce l'ho capita oggi".
EUR 15.20
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Il profumo del sole
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Il mio caro diario 2
Continua il percorso iniziato con "Il Mio Caro Diario" riprendendo da dove si era interrotto. La storia vera, raccontata in un diario, ci offre uno spaccato della vita italiana negli anni 70 e ci mostra come le nostre radici possano influenzare quello che siamo. L'inizio di questa seconda parte è datato 24 Ottobre 1975 e si conclude il 30 Agosto 1977.
EUR 11.40
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Fuori dal bozzolo. Re-Inventare l'età matura a Modena. Ricerca auto foemativa e partecipata attorno alla seconda età adulta delle donne...
Sedici donne modenesi, oggi in pensione, raccontano le loro storie, i cambiamenti della loro vita, le esperienze che le hanno portate a uscire dal "bozzolo" familiare e dalla tradizionale condizione femminile, per avviare un cammino di crescita e di emancipazione sulla scena pubblica e privata. Queste donne, che hanno oggi tra i 60 e i 70 anni, dopo tante esperienze, come si reinventano oggi la loro età matura? Cosa chiedono alla società? Hanno ancora domande da fare alla politica, alle forze della rappresentanza sociale, ai Sindacati? I principali temi su cui hanno riflettuto sono stati: il corpo, l'amore, la maternità, il lavoro, la vita pubblica. È questo il senso della ricerca, realizzata attraverso un laboratorio di scrittura autobiografica, promosso dal Coordinamento Donne Spi/Cgil modenese insieme alla Libera Università dell'Autobiografia (LUA) di Anghiari.
EUR 15.20
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Il voto, la terra, i detriti. Fratture sociali ed elettorali. Dall'alba del 2 giugno 1946 al tramondo del 25 febbraio 2013
Perché i climi politici variano da luogo a luogo? Che cosa ne è delle 'regioni politiche' di una volta? Questo volume è una raccolta di osservazioni redatte come rapporti nel corso di due viaggi. Il primo a ritroso nel tempo, alla ricerca delle fratture che hanno strutturato la politica repubblicana. Qui risalta l'intensità della relazione fra i partiti e la terra, o meglio il modo in cui la terra, cioè la società agraria, s'innerva nei partiti. Per poi filtrare nelle città. Il viaggio di ritorno riconduce da quell'origine all'oggi. Dove si vedono i cambiamenti, ma anche clamorose persistenze. Talvolta con esiti bizzarri. Smentendo ogni previsione lineare i defunti partiti di massa sono stati sostituiti da un coacervo di figurazioni. L'agognato mondo senza partiti è popolato da una folla instabile di pseudo-partiti. Una 'Repubblica dei detriti', depositata dai colpi di maglio del populismo, è succeduta alla 'Repubblica dei partiti', l'accatastamento concitato di forme politiche e delle loro parodie all'organizzazione geometrica dell'originaria occupazione del suolo, quando i partiti erano la 'nomenclatura della terra', e conseguentemente delle 'classi sociali'. La democrazia è diventata una cava, meglio: un incolto, percorso da una moltitudine di spigolatori che hanno la pretesa di denominarsi 'nuovi'. Perso il sostegno della terra la politica è entrata nel delirio, sino a che, il 24 Febbraio 2013, ignoti piromani hanno appiccato fuoco alle stoppie.
EUR 19.00
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Le Camere del Lavoro in Emilia Romagna: ieri e domani
Dedicare attenzione alle Camere del Lavoro significa rivalutare la struttura orizzontale e territoriale del sindacato. Negli anni in cui nascevano in Italia i primi istituti camerali, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, il movimento di emancipazione dei lavoratori fu in grado di esprimere un proprio associazionismo autogestito. Le Camere del Lavoro, cioè, erano parte di un impegno collettivo al "far da sé solidale", per far fronte a una società in rapida mutazione, ed erano il principale punto di riferimento sul territorio per le diverse culture critiche che animavano il movimento operaio. In Emilia e in Romagna, terre caratterizzate da un diffuso associazionismo popolare, conobbero da subito un forte insediamento in stretto rapporto con gli enti locali. Profonde trasformazioni sono avvenute lungo il Novecento nel rapporto tra politica e società. La politica ha mostrato spesso il volto del comando e dello statalismo. I partiti si sono verticalizzati, prendendo le sembianze di macchine burocratiche. Anche i sindacati non sono stati immuni da queste trasformazioni. Tuttavia, le Camere del Lavoro rimangono legate a una idea di politica improntata all'autonomia, e si è convinti che di fronte all'odierna crisi fiscale dello Stato e di fronte alle perduranti difficoltà dei partiti politici, le Camere del Lavoro possano rivendicare una nuova centralità nella vita dei territori, soprattutto se riusciranno ad avvicinare e a interpretare le esigenze del precariato...
EUR 13.30
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I luoghi dell'industria fra trasformazione urbana e abbandono. Ediz. italiana e inglese
In apertura del volume l'assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Massimo Mezzetti richiama l'importanza storica dei siti industriali come significativa testimonianza dello scorrere del tempo e delle trasformazioni del contesto urbano. Spesso nei momenti di crisi si sente maggiormente il bisogno di riannodare i fili della memoria personale e collettiva, come ricorda Danilo Gruppi, segretario generale della Camera del Lavoro di Bologna, nella convinzione che solo in quei fili ricongiunti stia la possibilità di tornare a guardare al futuro con la giusta dose di ottimismo. In un contesto radicalmente mutato bisogna ripartire dalla centralità del lavoro, immaginando per Bologna un nuovo futuro manifatturiero e accantonando - come sottolinea Duccio Campagnoli, presidente della Fiera - l'immagine semplicistica e non veritiera di una apocalittica deindustrializzazione. Oggi, come un tempo, il motore produttivo del territorio risiede principalmente nella sua cultura tecnica. Sull'importanza della tecnologia, della specializzazione e delle produzioni ad alto valore aggiunto insiste il presidente di Unindustria Alberto Vacchi. Si tratta di elementi che presuppongono il protagonismo dell'uomo-artigiano, da sempre elemento sostanziale dell'impresa bolognese ed emiliana. Tuttavia, basta attraversare oggi la città per rendersi conto che è definitivamente finita l'epoca della "centralità operaia" e della "città-fabbrica"...
EUR 19.00
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La sfida delle parole. Lessico antiretorico per tempi di crisi
Dodici parole che ricorrono con frequenza nel discorso pubblico costituiscono altrettante voci di questo piccolo dizionario critico del lessico politico e mediatico di un tempo di crisi. Ogni definizione scava nell'origine della parola, ne traccia l'evoluzione, mette in evidenza l'uso contingente al quale è approdata. Ogni parola incorpora una descrizione dell'Italia odierna, talvolta del mondo contemporaneo. Tutte alludono ad un mondo il cui orizzonte di senso è quello di una globalizzazione intesa quale dominio definitivo del fatto economico sul fatto politico. Ecco allora la bizzarria di un "futuro" di cui i giovani disporrebbero meno dei vecchi; o l'ossessione del "rischio" in una società che ha largamente soddisfatto i bisogni primari e da tempo esternalizzato il ricorso alla guerra. Sono parole che talvolta incorporano una diagnosi - il "contratto" come elemento definitorio dello status sociale e delle relazioni umane - più spesso una terapia: il "multiculturalismo" legale come soluzione alle relazioni di dominio o alle barriere imposte alla naturale mobilità umana; il "welfare locale" come virtuoso rimedio allo smantellamento del welfare senza aggettivi; la "formazione" più o meno permanente come onere aggiuntivo ammantato da beneficio di una forza-lavoro solo formalmente libera; la "governance" come formula magica che toglie al politico responsabilità e poteri. Prefazione di Nadia Urbinati.
EUR 7.60
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Quando le lavoratrici si ripresero la cultura. Femminismo sindacale e corsi 150 ore delle donne a Reggio Emilia
Gli sconvolgimenti del decennio Settanta, attraverso l'esperienza del femminismo sindacale e dei corsi 150 ore delle donne: all'incrocio tra i temi del lavoro, della scuola e della differenza di genere. Quando il movimento neofemminista si afferma sulla scena pubblica, le donne del sindacato cominciano ad intrecciare lotta operaia e problematiche di genere. Le lavoratrici scelgono di declinare in chiave separatista lo strumento per il diritto allo studio conquistato dal sindacato unitario nel 1973: organizzano corsi per sole donne rivendicando un tempo 'tutto per sé' grazie al quale 'riappropriarsi della cultura'. Questo volume, attraverso le fonti d'archivio sindacali e femministe delle province di Bologna e Reggio Emilia, ricostruisce in prima battuta la diffusione dei corsi misti 150 ore, per poi dare conto della nascita di un pensiero specificamente femminile all'interno del sindacato e raccontare i corsi 150 ore delle donne. La ricerca approfondisce il caso di Reggio Emilia, sia per l'accurata conservazione e disponibilità di fonti, sia per la sua particolare vivacità politico-culturale. Un contributo per non dimenticare l'esperienza del femminismo sindacale in Italia, importante soprattutto in un momento in cui il lavoro, e quello delle donne in particolare, sembra divenire evanescente e disperso, perdendo le tracce delle proprie origini e della forza delle proprie lotte.
EUR 13.30
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Di civiltà e di cultura. Conoscenza e lavoro operaio negli anni Cinquanta a Modena
Quale rapporto esiste tra sapere e fare? E quale rapporto esisteva nel mondo operaio modenese degli anni Cinquanta tra lavoro, conoscenza ed impegno sociale e politico? E ancora, quali insegnamenti si possono trarre da questo ambivalente e sfaccettato rapporto per meglio interpretare il mondo di oggi? Il volume prende spunto dalla vicenda biografica di Mario Del Monte, il sindaco di Modena che nel mondo operaio di quegli anni si era formato, mediante una ricerca storica - promossa dalla Fondazione a lui intitolata - che si avvale anche di documenti d'archivio ad oggi inediti. La figura collettiva dell'operaio di mestiere è al centro della riflessione e ne vengono indagati il ruolo sociale e politico, le a volte imprevedibili traiettorie formative, le dinamiche occupazionali e più in generale l'impatto sul tessuto produttivo della provincia di Modena. La ricerca prova a mettere a fuoco quel mondo del lavoro attraverso la lente della conoscenza, formatasi nello studio o nella stessa attività lavorativa, mettendo in evidenza come fosse diffusa la consapevolezza della immediata dimensione e rilevanza collettiva e del potenziale di emancipazione di quella conoscenza, forgiata nell'incessante attività di costruzione di sé attraverso l'attività, pratica e al contempo culturale, che si esplicita nel lavoro. Muovendo da questi spunti, il libro prova ad attualizzarne i contenuti, mettendoli alla prova della contemporaneità, del mondo del lavoro dei nostri giorni, cercando di percorrere in questo dialogo tra epoche parallelismi e confronti, ma anche ponti e vicoli ciechi. La postfazione di Vando Borghi ricostruisce e inquadra teoricamente il dibattito recente nelle scienze sociali sul rapporto tra conoscenza, lavoro, emancipazione individuale e collettiva, sottolineandone le radicali trasformazioni e la persistente rilevanza. Postfazione di Vando Borghi.
EUR 12.35
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Giancarlo Grazia, il partigiano Fritz. Memorie e scritti sulla Resistenza, sulla guerra, sul lavoro sindacale
Questa pubblicazione dedicata a Giancarlo Grazia - il partigiano Fritz - vuole valorizzare il suo lavoro di ricerca, giornalistico e di divulgazione, per diffondere la storia e i valori della Resistenza e dell'antifascismo, e per il consolidamento della democrazia e della libertà. Gli ultimi anni di tale incessante impegno socio-politico lo hanno visto attivo in particolare, a Bologna, nell'Anpi Saragozza e nell'Anpi provinciale. Il volume raccoglie i suoi scritti più significativi sul tema della Resistenza e della seconda guerra mondiale, articoli che si riferiscono a vicende del territorio bolognese e a storie particolari dimenticate o che non hanno avuto la giusta valorizzazione, come per esempio quella del campo di internamento di Rab (Croazia) gestito dal Regio Esercito Italiano nel 1942-43. Il libro inizia con alcune note autobiografiche di Grazia, dove ripercorre tra l'altro la sua esperienza sindacale nella Cgil, che aiutano a comprenderne meglio personalità e vicenda umana e storica. Vengono successivamente delineate, in particolar modo, le attività da lui svolte per la memoria della Resistenza nel quartiere Saragozza, con le iniziative per la rinascita di Anpi Pratello, per la valorizzazione del monumento alle 128 partigiane di Villa Spada, per lo sviluppo della collaborazione con le scuole del quartiere e con le altre associazioni del territorio. L'auspicio è che il volume possa diventare uno strumento di lavoro utile, a partire dalle sezioni Anpi, per favorire quella promozione dei valori della Resistenza e dell'antifascismo, soprattutto nelle scuole, che è stata un obiettivo centrale nella vita e nel lavoro di Giancarlo.
EUR 14.25
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Come le donne diventeranno libere. Socialismo ed emancipazione nel giornale della ferrarese Rina Melli: Eva (1901-1903)
Il volume narra la vita, la militanza e l'impegno politico della giornalista Rina Melli (Ferrara 1882-Pavia 1958), e del suo giornale Eva (1901-1903) il primo periodico di propaganda socialista pensato esclusivamente per le donne. Attivista del Partito Socialista di Ferrara e sindacalista negli anni degli scioperi agrari tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, organizzatrice di leghe bracciantili, Rina Melli si conquistò un ruolo di primo piano per il grande contributo che diede alla causa del socialismo. Rina Melli collaborò con diverse testate giornalistiche tra cui il Popolo di Cesare Battisti e La Difesa delle Lavoratrici, fondata da Anna Kuliscioff. Alla sua intensa attività di propaganda e come conferenziera, affiancò Eva, "il giornale delle donne del popolo" come amava definirlo, un giornale per l'educazione delle donne alla lotta di classe, all'organizzazione proletaria e per le conquiste del mondo del lavoro. Rina Melli fu senza dubbio tra quelle "donne nuove", spesso dimenticate dalla storia, che coraggiosamente affrontarono l'emancipazione femminile, con passione e perseveranza, votate a cambiare la società per un avvenire migliore.
EUR 14.25
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2032: idee per la longevità
"Nel 2032 le persone vecchie non saranno invisibili: è difficile non vedere un battaglione rumoroso allegro e schierato contro gli stereotipi, pronto a impallinare chi ancora osa affidarsi a frasi automatiche, luoghi comuni, pigrizie mentali". Lidia Ravera coglie nella sua prefazione una delle ragioni di fondo di questo volume; la necessità di "mettere a tema", di attribuire la necessaria importanza ad una delle questioni più citate e meno studiate (ed ancor meno gestite...) della società italiana ai giorni nostri e nei prossimi decenni: l'innalzamento delle aspettative di vita e della longevità e quindi l'innalzamento dell'età media, abbinato al calo delle nascite, e la conseguente trasformazione dell'Italia in un Paese sempre più "anziano". Bruno Pizzica dello Spi Cgil Emilia-Romagna e Fausto Viviani di Auser Emilia-Romagna evidenziano a loro volta nella presentazione come '2032: idee per la longevità nasca' "...proprio dalla voglia (l'esigenza) di ragionare, senza un esplicito e condiviso filo conduttore, di quale potrà essere la condizione anziana nel prossimo futuro (il 2032, appunto), provando a superare una certa riottosità generale a confrontarsi con lo scenario che ci si troverà di fronte". L'appello al confronto sulla longevità è stato positivamente colto da vari e autorevoli interlocutori. Alle analisi e proposte di studiosi di demografia, economia, sociologia, urbanistica e geriatria si alternano le riflessioni di esponenti dell'associazionismo, del mondo sindacale, politico e istituzionale, della chiesa cattolica. Al rigore dell'inquadramento scientifico di una vicenda complessa e al confronto fra articolati percorsi di gestione concreta dei processi si affianca qualche spunto ironico, che aiuta a non farsi sopraffare dalle indiscutibili difficoltà, presenti e future. E ad affrontarle, come ci suggerisce Lidia Ravera "... soprattutto: senza paura". Prefazione di Lidia Ravera.
EUR 9.50
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Guida alla contrattazione di genere nei luoghi di lavoro. Norme, tutele, diritti
Il lavoro di ricerca contenuto all'interno della guida ha mirato innanzitutto a ricostruire un quadro organico di riferimento sulla "contrattazione di genere" svolta in ambito lavorativo. In questa direzione vanno le disposizioni volte a favorire la tutela dei diritti e delle pari opportunità tra uomini e donne, gli strumenti di conciliazione vita-lavoro, il sostegno alla cura genitoriale e parentale, la sperimentazione di nuovi servizi di welfare aziendale, il contrasto alle molestie e violenze di genere. La guida, nella prima parte, offre una panoramica delle norme legislative che negli ultimi anni hanno rinnovato il quadro normativo sui congedi parentali già esistente e implementato gli strumenti di conciliazione vita-lavoro. Si collocano in questo ambito le disposizioni per la fruizione del congedo parentale a ore, la conversione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale durante il congedo parentale, la possibilità per i lavoratori di cedere ferie e permessi a colleghi per consentire loro di assistere figli minori. In aggiunta, anche le recenti misure di conciliazione vita-lavoro non strettamente connesse alla genitorialità, quali la promozione del lavoro agile e il riconoscimento di congedi retribuiti per le lavoratrici vittime di violenza. Di conseguenza, un ruolo non secondario viene affidato alla contrattazione collettiva, soprattutto quella aziendale che può ampliare, migliorare ed arricchire il complesso di tutele già in essere. Nella seconda parte della guida sono state estrapolate da alcuni contratti nazionali, regionali e aziendali, tutte le clausole specifiche che riguardano la conciliazione vita-lavoro e più in generale la contrattazione di genere. Per quanto riguarda la contrattazione aziendale svolta in Emilia-Romagna, l'indagine analizza un campione di accordi aziendali o di ente (suddivisi per territorio) nei quali è presente un'attenzione di "genere". Da quanto emerso risulta evidente come il sindacato e la contrattazione possano svolgere un ruolo fondamentale...
In movimento: migranti, lavoro e sindacato in Senegal. Una ricerca su mobilità umana e agrobusiness in Africa occidentale
A partire da una ricerca condotta nell'ambito del progetto di cooperazione internazionale Senesecure, il volume affronta alcune delle questioni legate alla mobilità umana e ai diritti dei lavoratori, complesse in Africa occidentale come in altre zone del mondo. Il contesto senegalese approfondito nel volume si rivela una realtà dinamica e in continuo movimento: lo sono le comunità diasporiche che risiedono da lungo tempo nel Paese, i migranti in transito verso l'Europa o quelli impiegati nell'agrobusiness globale, lo sono gli stessi senegalesi che partono e quelli che ritornano dopo aver cercato fortuna al di fuori dei confini nazionali. In movimento sono anche i sindacati senegalesi, con le loro carovane sindacali, che stanno rafforzando l'impegno per la difesa dei diritti troppo spesso violati delle persone che non hanno voce. Il cammino da percorrere, tuttavia, è ancora lungo. Questo libro ne racconta i primi passi.
EUR 13.30
Next Generation Union: la realtà di Forlì-Cesena. Una ricerca tra dinamiche locali e tendenze nazionali
Questo volume presenta, e contestualizza nel quadro nazionale, i risultati della seconda edizione di una vasta indagine socio-statistica svolta, a cavallo dell'esplodere della pandemia da Covid, nel comprensorio forlivese-cesenate ed incentrata sul complicato rapporto tra gioventù, lavoro e rappresentanza sindacale. Soppesando alla luce del Sistema-Paese, le risposte, le osservazioni e gli atteggiamenti di 958 giovani che - dentro ad un territorio di punta della cosiddetta "Terza Italia" - studiano, lavorano, o affrontano coraggiosamente simultaneamente entrambe le esperienze, il presente volume collettaneo apporta un piccolo ma significativo contributo alla riflessione pubblica sul crescente precariato occupazionale e sulle inedite sfide alla tutela (universale) dei diritti sociali, imposte anche dalle delocalizzazioni produttive, dalla globalizzazione post-fordista e dalla finanziarizzazione speculativa dell'economia, proprie al Terzo Millennio. Il volume, in quadricromia, è arricchito da opere di Maugeri, Bartoli Natinguerra, Depero, Guttuso, Vedova, Carrà, tratte dalla Collezione Verzocchi, dedicata al tema del Lavoro, del Museo Civico di Palazzo Romagnoli, Forlì.
EUR 13.30
Pensare la longevità dopo la pandemia
La longevità tra potenzialità e implicazioni è al centro di questo volume promosso da Auser e Spi-Cgil dell'Emilia-Romagna. L'andamento demografico, la riorganizzazione e nuove proposte di servizi per prolungare l'invecchiamento attivo sono affrontati dagli esperti in un'ottica di solidarietà tra le generazioni. La conquista di diritti civili e sociali degli ultimi 50 anni ha prodotto cambiamenti profondi nella composizione delle famiglie e nuove modalità di relazioni suggeriscono anche nuove soluzioni abitative. La digitalizzazione è una possibilità, ma va accompagnata, resa accessibile perché non sia motivo di marginalizzazione di chi è più avanti negli anni o non ha disponibilità economiche sufficienti. I contributi costituiscono una sorta di guida per attraversare le diverse età della vita, "Paesi stranieri", suggerisce Lidia Ravera nella sua postfazione. Paesi contigui, talvolta rappresentati in conflitto. La longevità in particolare dopo la pandemia va affrontata con la consapevolezza di aver voglia di condividere i giorni, parlandone - ancora nelle parole di Lidia Ravera - "tra giovani e vecchi, fra adulti e bambini, fra donne e uomini per avere meno paura di vivere. TUTTI".
EUR 9.50
LAW legalità e diritti al lavoro. Rapporto n°1. Rompiamo le catene. La difesa dei diritti, il rispetto delle regole
I migranti privati dei diritti alla salute e alla sicurezza, le illecite esternalizzazioni di mano d'opera negli appalti, le cooperative fasulle nate per abbattere i costi sono al cuore del secondo rapporto dell'associazione LAW-Legalità e diritti al lavoro. L'obiettivo è sfidare - "Rompiamo le catene" - le nuove frontiere dello sfruttamento lavorativo, dal caporalato selvaggio in agricoltura alle falsificazioni nel settore carni, fino agli appalti al ribasso in sanità. Alle stragi di Capaci e via d'Amelio e al filo rosso tra le mafie "tradizionali" e questa mafia economica moderna, molto attiva in Emilia-Romagna come in Sicilia, si dedicano i magistrati Gian Carlo Caselli e Libero Mancuso, che si confrontano poi con i membri della direzione di LAW prof.ssa Stefania Pellegrini e avv. Gian Andrea Ronchi su normativa antimafia ed ergastolo ostativo e sul difficile equilibrio tra lotta alle mafie e diritto inalienabile all'umanità dei trattamenti. Il complesso rapporto tra legalità e giustizia ricorre anche nella riflessione finale del Segretario Confederale CGIL Giuseppe Massafra, a partire dal processo al sindaco Mimmo Lucano e al "modello Riace" di accoglienza dei migranti.
EUR 13.30
Palpiti
"È una ricchezza di immagini che fluiscono nella mente del lettore, la silloge di Raffaele Zaccaro, che nel sovrapporre effetti ritmici a figure retoriche dona ai versi quel tratto polisemico che fa della poesia uno strumento raffinato e rivelatore di un mondo nascosto, troppo soffice e leggiadro da poter essere chiuso in una definizione, e che perciò va colto attraverso i suggerimenti di quelle parole-chiave, peculiarità di chi porta dentro di sé la comprensione dell'Arte Poetica. Il leitmotiv è la rivelazione della Bellezza, che l'autore coglie attraverso un'osservazione apparentemente distaccata, di tutto quanto lo circonda." (Dalla prefazione di Antonia Ventura)
EUR 11.40