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L' impero dei popoli del mare. La storia mai raccontata delle alleanze e delle strategie che diedero impulso alla nascita della civiltà occidentale
Chi erano i "Popoli del Mare"? Quale grado di cultura e civilizzazione raggiunsero? Parliamo di una misteriosa alleanza di popoli occidentali che, tra il XIII e l'XI secolo a.C. misero a ferro e fuoco il Mediterraneo orientale, causando la caduta di civiltà come quelle micenea e ittita, e mettendo in seria difficoltà l'Egitto ramesseide. Le loro ardite costruzioni, la capacità di "leggere" la volta celeste, la perizia nel navigare presuppongono, da parte di questi "Popoli", una buona conoscenza dell'astronomia e della matematica. Secondo i testi tramandatici dagli Egizi questa confederazione sarebbe stata guidata dagli Sherdan, che recenti studi fanno coincidere con i Sardi nuragici, ribaltando completamente il preconcetto storico che vorrebbe costoro imbelli, ignoranti, isolati e alieni dai commerci. In un volume ricco di riferimenti a evidenze archeologiche, siti e testimonianze perlopiù poco conosciute, l'autrice intende apportare un nuovo e determinante tassello - quello dei contatti dei Sardi con l'Occidente e in particolare con la Penisola Iberica - alla comprensione di un fenomeno assai complesso, che testimonia la capacità degli Sherdan e il loro alto grado di civilizzazione. Maestri della metallurgia, sapienti astronomi, provetti navigatori, questi non ebbero certo nulla da imparare dai Fenici. Al contrario è probabile che le loro conoscenze siano state trasfuse a popoli cronologicamente posteriori che, nei manuali di storia, sono sempre portati agli altari della fama.
EUR 16.15
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Ammatula (2018). Vol. 3: Settembre.
"Ammatula" è una rivista letteraria trimestrale di racconti disegnati e di disegni raccontati. Unisce le voci di autori già pubblicati a quelle di autori esordienti. Gli illustratori, scelti tramite contest, si dilettano nel rappresentare il logo della rivista: l'ampolla, simbolo della Matula medioevale. Ai racconti e alle illustrazioni abbiamo deciso di affiancare brevi graphic novel - dal secondo numero le avventure di InkCody - e interviste agli addetti ai lavori, come scrittori affermati ed editor. Dopo l'intervista a Sandro Campani, contenuta nel secondo numero, abbiamo passato la parola a Rosella Postorino, editor Einaudi Stilelibero e finalista al Premio Campiello con il suo "Le assaggiatrici". La rivista è nata una goccia alla volta, mescolando idee e materiale sotto un gazebo nell'ottobre 2017, quando ha avuto la sua forma definitiva, prima solo web poi finalmente in cartaceo. "Ammatula" è qualcosa di inutile, di vano. Qualcosa che non ha una direzione e che viene realizzata per puro piacere e per accompagnare chi ha passione verso nuovi traguardi, laboratorio/vetrina permanente...
EUR 6.65
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Giovanna. La regina ribelle
Giovanna di Castiglia, ricordata dalla storia come "Giovanna la pazza", è una donna emblematica e ricca di contrasti. Tutti i protagonisti che si muovono intorno a lei si animano e sono attratti da questa figura femminile così particolare. Ma chi era, in realtà, la figlia di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, andata in sposa a Filippo d'Asburgo e poi madre di Carlo V? Destinata a reggere le sorti di uno dei regni più importanti dell'epoca, in un mondo quasi esclusivamente maschile, Giovanna si trovò ben presto a dover affrontare pregiudizi di ogni genere. Figlia di un'epoca dura e ostile verso il gentil sesso, per lei l'amore era il senso e la misura di tutte le cose. Per impedirle di regnare si diffuse ad arte l'idea che fosse loca, pazza, costringendola a quasi cinquant'anni di segregazione. Il "complotto" fu facilitato dal fatto che, per i suoi tempi, Giovanna era piuttosto eccentrica: gelosa e fedele al proprio marito, poco religiosa, assolutamente aliena al potere e all'avidità di ricchezze. Tra le corti di Castiglia e di Fiandra, dunque, si svolge una storia intensa, a tinte fosche, che restituisce al lettore una donna moderna ante litteram.
EUR 12.35
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L' anno che Bartolo decise di morire
"L'anno che Bartolo decise di morire" è una storia che racconta il confine in cui può finire l'amicizia e iniziare la solitudine. Bartolo, il protagonista, è un uomo buono, empatico, partecipe della vita dei suoi amici cui è legato fin dall'infanzia. Soffre di una depressione latente che a poco a poco degenera nel caos delle emozioni, ma per pudore non riesce a parlarne con nessuno degli amici, attendendo forse che qualcuno di loro si accorga della sua sofferenza. Gli amici di sempre, una carrellata di personaggi ineffabili, a volte superficiali, a volte disperati - e, su tutti, anche un vecchio maestro che con il suo cinismo e la sua sapienza ci fa sorridere - sono presi a loro volta dai propri problemi, sembrano non occuparsi di lui e minimizzano i suoi comportamenti. Lucio è l'unico amico che si rende conto del disagio di Bartolo, ma alla fine prenderà una decisione estrema e incomprensibile riguardo alla sua vita. Quando questo accadrà, Bartolo sarà pieno di dubbi e sensi di colpa. In questo romanzo, Valentina Di Cesare ci parla della precarietà delle relazioni, della fine delle illusioni, dell'individualismo, dell'incapacità di vedere gli altri, di ascoltare chi grida di dolore.
EUR 12.35
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I Vangeli apocrifi
Colui che ammirasse le Storie di Gioacchino e Anna magistralmente affrescate da Giotto nella Cappella degli Scrovegni o che allestisse un presepe nel quale trovassero posto una grotta, un bue e un asinello, in cui i Magi fossero tre e i loro nomi quelli di Gaspare, Melchiorre e Baldassare, o che fosse certo che le mani di Gesù siano state trafitte da chiodi, a meno che non sia un cultore di scienze bibliche, quasi certamente crederà di trovarsi dinnanzi a vicende tramandate dal Nuovo Testamento e non a episodi provenienti da testi giudicati eretici, quelli che siamo soliti definire Vangeli Apocrifi. Nati come espressione della fede di alcuni tra i numerosi gruppi di credenti che nei primi due secoli dell'era volgare andavano a comporre il movimento cristiano, essi furono banditi allorquando la Grande Chiesa, in processo di tempo, finì per condannare tutte le visioni di Cristianesimo divergenti da quella "ortodossa" costituitasi attraverso sinodi, concilî, scritti di uomini di fede particolarmente autorevoli (vescovi, eresiologi). In questo volume si ripercorrono le vicende e le "storie" di questi singolari documenti del Cristianesimo delle origini.
EUR 12.35
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Xaimaca
Nel 1923, tre anni dopo la pubblicazione della sua opera più conosciuta, Don Segundo Sombra, Ricardo Güiraldes pubblica Xaimaca. Terminò di scriverlo a Parigi nel 1919. Si tratta del diario di un argentino, Marcos Galván che, nel dicembre del 1916, realizzerà un lungo viaggio - durato alcuni mesi - che da Buenos Aires lo porterà, attraverso le Ande, sulla costa dell'oceano Pacifico, in Cile e, da lì, via mare, in crociera, a conoscere le coste peruviane. Galván è giovane, ricco, curioso e durante il suo peregrinare, oltre al paesaggio caraibico, incontaminato e sfavillante di colori e animali, nota anche le misere condizioni delle popolazioni locali ma, soprattutto, scoprirà l'amore per la bellissima Clara Ordoñez, donna sposata che, con il fratello, viaggia sulla stessa imbarcazione di Marcos. Sarà questo amore impossibile a convincere Marcos a prolungare il tour attraverso lo Stretto di Panama fino a sbarcare in Giamaica, l'isola che gli indigeni Taino di lingua arawak chiamano Xaymaca, che significa "terra delle sorgenti" o "terra del legno e dell'acqua". E sarà proprio qui che Marcos, Clara e i loro universi dovranno decidere da che parte dirigersi. Postfazione di Raul Schenardi.
EUR 10.50
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La lingua della terra
Bedè ha sempre amato i suoi campi, l'orto, i terrazzamenti che coltiva in quell'angolo di Liguria che gli uomini e Dio pare abbiano dimenticato. Ogni mattina si alza presto e si inventa mille scuse per portarsi dietro i figli e cercare di contagiare loro il rispetto per la natura. Ma, come quasi tutti i giovani, sembra siano più impegnati a crearsi un futuro altrove, a studiare... Per Bedè è un vero dramma, perché, con il trascorrere degli anni, il peso che deve sopportare diviene sempre più faticoso. Tutto cambia una mattina quando, nei suoi terreni, Bedè incontra uno straniero. Al principio non si capiscono affatto, parlano lingue così diverse... ma Bedè, invece di cacciarlo, pian piano comincia a coinvolgerlo nelle attività del podere: potano, innaffiano, diserbano, ricostruiscono i muretti, concimano. I loro idiomi sono lontanissimi, eppure si comprendono perfettamente perché, quasi da subito, cominciano a dialogare grazie alla potenza della "lingua della terra". E tutto sembra filare liscio, finché qualcuno non si accorge della presenza del giovane. La famiglia del contadino, come i vicini e le autorità, tutti cominceranno a interrogarsi sulla vicenda e Bedè dovrà fare una scelta.
EUR 13.30
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Il campo degli asfodeli
Un racconto di storie umane, emozioni, eventi e sentimenti, per non dimenticare, per lasciare la testimonianza di ciò che è stato e di ciò che saremmo potuti essere. Con "Il campo degli asfodeli" Franco Mannoni, dopo il successo di "Se ascolti il vento", ci riporta indietro di alcune decine di anni che, letti con il metro tumultuoso di oggi, sembrano quasi secoli. Un tempo, quello descritto nel libro, burrascoso, denso di fermenti, alcuni sfociati in tragedie, altri in belle pagine di progresso. Sullo sfondo una speranza, quella del cambiamento, dal particolare punto di vista dell'autore - prima come dirigente scolastico, poi come politico - che riflette sui drammi e le trasformazioni della società in cui è immerso e il cui epicentro, per quanto gli concerne, è una città molto particolare: Nuoro. Pagina dopo pagina si riscoprono tensioni, paure, entusiasmi, personaggi che hanno fatto di quell'epoca un momento irripetibile, nel bene e nel male. Tra grandi, medi e piccoli protagonisti, Franco Mannoni disegna a tutto tondo quello che siamo stati, quello che saremmo voluti divenire e quello che in realtà siamo diventati.
EUR 14.25
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La grammatica di Febrés
Chi è realmente Bonifacio d'Olmi, anziano e malato, che vive sul finire del XVIII secolo in una lurida stamberga, in un quartiere tra i più malfamati della città capitale del Regno di Sardegna? Perché, alla sua morte, in modo rocambolesco, tutti i suoi scritti vengono sottratti e fatti sparire? In queste due domande fondamentali si concentrano l'esistenza e le vicissitudini di Andrés Febrés, gesuita catalano, missionario, linguista, autore di una grammatica della lingua mapuche, coinvolto anni prima nello scioglimento della Compagnia di Gesù. La sua onestà intellettuale, fin da subito, lo porterà a divenire un ricercato - soprattutto a causa dei suoi scritti critici contro il papa e il re di Spagna - e a fuggire dal Cile in Italia e da qui in Sardegna, terra in cui si cimenterà nella stesura di una grammatica della lingua sarda e dove entrerà in contatto con i circoli illuministici locali, mantenendo sempre una certa distanza da idee radicali e anticristiane. Protagonista di un periodo torbido e fluido la vicenda di Andrés Febrés riflette l'incertezza di quei tempi e racconta in modo affascinante la nascita delle idee che sono alla base dell'età contemporanea.
EUR 15.68
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Palabanda. La rivolta del 1812. Fatti e protagonisti di un movimento che ha scosso la Sardegna
I "fatti" di Palabanda, una zona urbana di Cagliari, scossero profondamente la città e la Sardegna nel 1812, inserendosi in quel contesto rivoluzionario e di dissapori creatosi all'indomani della Rivoluzione francese e della cacciata dei Piemontesi dall'isola nel 1794. Ma su quegli eventi, è stato detto veramente tutto? Fu autentica rivolta o solo una repressione governativa? Quel progetto di libertà, condotto dalla borghesia e dai capipopolo cagliaritani, a quale fine mirava? L'orto di Palabanda - da cui la "congiura" prese il nome -, in cui si discusse di rivolgimenti e riforme per la società sarda, fu realmente un convegno di sediziosi o un pretesto per il colpo di coda del governo Sabaudo che riuscì, così, a liberarsi dei propri oppositori interni? A duecento anni dagli avvenimenti, anche grazie a nuove scoperte documentarie, l'autore cerca di proiettare una luce differente su un episodio della storia sarda ricco di contrasti e di zone oscure.
EUR 12.35
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Ammatula (2019). Vol. 4: Aprile.
Il quarto numero di Ammatula si apre con un breve editoriale di Luca Ricci - autore Rizzoli e La Nave di Teseo - che racconta le difficoltà oggettive degli esordienti nel mondo editoriale attuale. Nella sezione dedicata ai racconti illustrati, saranno invece ospitate parole e immagini di Giampaolo Cassitta, autore Arkadia, Ruska Jorjoliani che ci racconterà il suo incontro avvenuto a San Gimignano con Michel Houellebecq, Lorenzo Vargas, autore Bompiani, Andrea Zancanaro, vincitore del Campiello Giovani 2017 e Daniele Zito, autore Fazi e Laterza. L'intervista è invece dedicata a Laura Pugno e sarà curata da Giorgia Tribuiani. Infine, una piccola chicca con un pezzo di Rosario Battiato sul gotico rurale, illustrato da Chiara Nott, e il capitolo finale di InkCody di Enrico Di Maio.
EUR 6.65
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Il nuraghe Arrubiu di Orroli. Con DVD-ROM. Vol. 2: «tomba della spada» e la torre C: la morte e la vita del nuraghe Arrubiu, La.
Il Nuraghe Arrubiu di Orroli, imponente e affascinante, racconta ancora di sé attraverso il secondo volume della collana che gli viene dedicato. Grazie alle recenti campagne di scavo e agli studi effettuati su particolari zone del monumento, seguite da un pool di eminenti scienziati, è stato possibile ricostruire i momenti salienti della vita del complesso, determinando alcuni aspetti fondamentali della storia del luogo. Basandosi su un team multidisciplinare, i curatori dello studio - la professoressa Lo Schiavo e il dottor Perra - hanno così potuto dare alcune risposte alle domande più intriganti che da sempre si pongono gli amanti dell'archeologia quanto gli accademici: cosa mangiavano i nostri antenati, come si vestivano, quali erano le loro abitudini o le professioni, i riti religiosi e quelli funerari. Grandi e piccoli temi che, grazie ai nuovi ritrovamenti, possono essere finalmente collocati nel loro giusto contesto.
EUR 28.50
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Stato di famiglia
I protagonisti di questi racconti sono le cavie di un laboratorio, soggetti a una condizione mentale e ambientale che inevitabilmente li pone di fronte a conseguenze, effetti collaterali di un destino sbagliato, di una natura cattiva. Zannoni, come un bravissimo sceneggiatore ci mostra il male, le sue distorsioni senza alcun fine didascalico. Il Male sta lì e non può essere gestito. È un fatto irrazionale. C'è e si manifesta. Lo vedi esplodere, e ne puoi intuire la potenza anche da fermo, prima che sia realmente visibile. È come il fischio sinistro che precede il terremoto. Zannoni ci fa percepire tutto questo in modo perfetto, non solo perché ogni parola e il suo significato sanno stare al loro posto, ma anche perché vengono incastrate in ogni scena, a loro volta montate sapientemente. Ritmo, montaggio e sintassi asciutta sono le grandi virtù di questi racconti acidi, che narrano tutti un medesimo Male, ma ogni volta in modo singolare, esclusivo. Fuori da ogni regola, nella maniera più freddamente atroce. Come è giusto che sia.
EUR 12.35
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Bollettino di studi sardi (2017). Vol. 10
In questo numero della rivista, dopo la nota in ricordo di Raimondo Turtas, "Preicas in sardu: le traduzioni in sardo bittese dei Vangeli domenicali e festivi di Raimondo Turtas", di Gloria Turtas; "Un gesuita e il suo mondo. Padre Orazio Smeraldi tra Parma e Piacenza nel Seicento", di Miriam Turrini; "(S)banditi e cornuti nella Carta de Logu dell'Arborea", di Giovanni Lupinu; "La linguistica popolare di chi popolare non è. Il caso della Sardegna", di Marinella Lorinczi; "I vescovi scomparsi", di Paolo Maninchedda; "Lo havian mort de arcabussades. Faziosità aristocratica e fortune mercantili a Cagliari nell'età di Filippo II", di Giuseppe Mele.
EUR 11.40
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Inciampi
Inciampi è un libro particolare, costituito da racconti che mescolano emozioni, riflessioni, situazioni paradossali o di assoluta quotidianità, il tutto condito con il pizzico letterario di un Gian Marco Griffi in grande spolvero. E così, tra un sogno in cui il protagonista è un sidecar e l'incontro con un tasso moribondo, tra le paturnie scatenate da un improvviso terremoto e i problemi causati dai cartelli stradali del Monferrato, l'autore riesce a descrivere un mondo strano e bizzarro, ma al contempo più normale di quanto non si pensi. In queste pagine dense e capricciose c'è un po' di tutto e un po' di tutti noi, divagando tra alluci valghi, cartoline sdrucite, soldati assonnati, insetti russi da ammazzare, riviste improbabili e poetiche, case abbandonate e case da arredare, per giungere, infine, a un concerto di Umberto Tozzi.
EUR 15.20
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Il giudicato di Gallura. Le vicende, la società, i personaggi di un «regno» mediterraneo
Si scrive spesso che il Giudicato di Gallura sia quello di cui meno si conoscono le vicende, penalizzato com'è dalla penuria di documentazione. Si dice anche che sia stato un giudicato poverissimo, per via dei terreni poco fertili e sassosi. Si dice, infine, che sia stato un giudicato marginale, schiacciato dalla storia più conosciuta e apparentemente più prestigiosa degli altri tre regni dell'Isola. Sono tutte affermazioni ingenerose e, in gran parte, esagerate; ma, purtroppo, questo insieme di luoghi comuni ha generalmente distratto gli studiosi dal proporre delle sintesi approfondite e meditate sulla storia del giudicato gallurese, che ne esaminassero complessivamente gli aspetti istituzionali, politici, ecclesiastici e socioculturali. Il saggio di Corrado Zedda illustra come il Giudicato di Gallura possedette una sua peculiare identità culturale e una storia assolutamente non marginale nel contesto del Medioevo euromediterraneo. Anche le figure dei giudici galluresi sono tratteggiate in modo da comprendere più profondamente la politica di questi personaggi, i quali seppero inserirsi pienamente in un contesto internazionale mutevole e complesso, che univa i destini della Sardegna giudicale con quelli della Sede Apostolica, del Sacro Romano Impero, delle repubbliche marinare e dei grandi monasteri de tempo.
EUR 13.30
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Manuale di sopravvivenza nelle relazioni affettive
Questo breve "manuale di sopravvivenza" si rivolge in particolar modo, ma non esclusivamente, ai giovani, a coloro che si affacciano nel grande mare delle relazioni interpersonali e affettive. Partendo dal presupposto che il sistema di attaccamento ha un'importanza cruciale nei rapporti tra le persone, soprattutto quando disfunzionale, il manuale intende fornire delle semplici "regole" per far sì che quel tipo di relazioni prenda la giusta direzione. In questo modo si evitano le connessioni in cui un bad boyfriend e una bad girlfriend distruggono progressivamente la base di affettività, inaridendo il rapporto. Il manuale è inoltre utile a tutti coloro che desiderano conoscere la natura del comportamento e attaccamento di ognuno di noi e quella del rispettivo partner; Dellacà insegna a esplorare le zone d'ombra del proprio stile di legame, come metterle in luce e farle diventare una risorsa per un profondo cambiamento interiore.
EUR 13.30
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Una congiura in Cagliari. Racconto storico del secolo XVII
In questo romanzo (pubblicato per la prima volta nel 1876) si ricostruiscono le intricate vicende dei più gravi attentati politici che la storia di Sardegna ricordi: l'uccisione, nell'estate del 1668, dell'esponente più autorevole della nobiltà sarda Augustín de Castelví y Lanza e del viceré dell'Isola Manuel de los Cobos y Luna, IV marchese di Camarassa. Su questo doppio omicidio si incardina la trama di un romanzo storico che ha tutte le componenti del moderno thriller d'azione, nel contesto di crisi morale, istituzionale e politica che caratterizza l'ultima fase del governo spagnolo della Sardegna. "Una congiura in Cagliari" è l'esempio evidente del valore letterario del romanzo storico sardo nel secondo Ottocento: una narrazione che si ispira ai grandi modelli italiani ed europei e ne assimila con coscienza la lezione e che dimostra la maturità e l'arte di uno scrittore di talento. Il volume, nella sua edizione, è curata da J.F. Vaucher de la Croix. già professore incaricato di Linguistica italiana all'università di Berna.
EUR 23.75
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Sound of salame
Il protagonista di Sound of salame non ha un nome, vive nella periferia di Ferrara e si bea all'idea che presto diventerà una pop star. Per questo alterna momenti di vera esaltazione compositiva ad altri in cui allestisce autentici processi alle azioni di chiunque gli stia vicino. Tremendamente radical chic, ancorato alla propria bettola prediletta, circondato spesso da ubriaconi e uomini che pare si siano arresi alla quotidianità, l'attesa di una risposta dalle case discografiche lo sfibra e manda in bestia, cosa che comunque non gli porta altro che una sfilza di "le faremo sapere". Inutile, la sua esistenza sembra avvitarsi sempre più in una sorta d'illusione che si nutre di speranze, di momenti di ironia spesso non voluta, di birre e bianchini trangugiati senza sosta al bar. Finché, un giorno, ecco apparire all'orizzonte Margherita, la bibliotecaria. Sarà capace, l'aspirante pop star, di costruire, almeno con lei, una prospettiva che non si riduca a una semplice battuta?
EUR 12.35
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Sanluri 1409. La battaglia per la libertà della Sardegna
Il 30 giugno 1409 due eserciti si affrontano nelle campagne di Sanluri, non lontano da Cagliari. Da un lato quello di una delle grandi potenze mediterranee dell'epoca, la Corona d'Aragona, dall'altro l'esercito del popolo sardo, della nació sardesca, che ha avuto l'ardire di impadronirsi quasi interamente del cosiddetto "regno di Sardegna". Dopo un lungo oblio, a distanza di seicento anni, quella battaglia è divenuta un simbolo della libertà cercata e perduta dai sardi. Ma fu davvero uno scontro decisivo? Come avvenne? Chi furono i suoi protagonisti? Furono all'altezza dei ruoli e del momento? E ancora, quale contesto ideologico e politico fa da sfondo a sa Battalla? Cosa portò la nazione sarda a riconoscersi e a essere riconosciuta come tale, anche attraverso l'Albero verde su sfondo bianco della sua bandiera? Cosa invece la rese debole nel momento dello scontro? Fu veramente l'"exterminio" celebrato dai catalano-aragonesi a far entrare in crisi le strutture del regno di Arborea, l'istituzione guida della republicha sardischa? E quale fu l'eco di quell'avvenimento ancor oggi oscuro a molti? I saggi raccolti nel libro aiutano a dare alcune risposte a questi quesiti.
EUR 17.10