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Come guadagnare in borsa. Nuova ediz.
Fare trading o, in altri termini, giocare in borsa, è un mestiere come un altro. Come avviene per ogni lavoro, servono competenze, è necessario acquisire tecniche specifiche e dominare gli strumenti utili allo scopo, ossia generare un guadagno. Ma che cosa significa esattamente essere un trader? Qual è il momento migliore per investire? E, soprattutto, come orientarsi con sicurezza nei meandri dei mercati, investendo in modo sicuro? Con il consueto stile informale ma, al tempo stesso, supportato dal necessario rigore scientifico, Di Lorenzo illustra, in questa nuova edizione di "Come guadagnare in borsa", le modalità per compiere un'analisi tecnica, insegna a non cadere nelle trappole più frequenti e dimostra che per guadagnare non importa se la borsa sale o scende: è sufficiente che il mercato si muova. Investire in borsa può sembrare complicato e rischioso; in realtà, chiunque abbia una buona preparazione in materia sa che queste convinzioni sono errate e, purtroppo, finiscono per spaventare chi vorrebbe investire nei mercati. Non è vero che in borsa non si può guadagnare; è vero però che bisogna applicarsi con metodo e competenza. Questo libro insegna, a tutti, come fare.
EUR 30.40
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Punto HR 2017!
Il successo di un'azienda non dipende soltanto da fattori misurabili quantitativamente, dal fatturato o da strategie incentrate sulla produzione. Vi sono infatti diversi elementi di contorno intangibili ma fondamentali, soft skills che riguardano l'ambito più ampio della gestione manageriale, dell'organizzazione e delle Risorse Umane. Come ogni anno, "Punto" banalizza diversi casi ed esperienze aziendali in contesti orientati al cambiamento, adottando una prospettiva multidisciplinare e cercando di abbracciare modelli ed esperienze tra loro eterogenei. La flessibilità e la capacità di assecondare le svolte e le evoluzioni del mercato sono infatti i requisiti fondamentali sia per evolversi e crescere, sia per raggiungere risultati concreti che aumentano la produttività dell'azienda e ne valorizzano l'immagine. Poiché i fattori di cambiamento sono difficilmente circoscrivibili in definizioni univoche, Angelo Pasquarella e Sergio Carbone hanno individuato per questa edizione di Punto HR tre ambiti di studio. Il primo di questi riguarda l'evoluzione delle figure professionali e l'ampliamento dei ruoli, due aspetti fondamentali dal momento che la globalizzazione e l'espansione del mercato richiedono un costante aggiornamento e sviluppo delle proprie competenze. Il secondo ambito riguarda l'evoluzione dei processi e della gestione del personale, in virtù del fatto che sempre più aziende e società promuovono lo smart working e sostengono progetti di work-life balance, investendo quindi sul benessere dei propri collaboratori. Infine, si tratterà dell'evoluzione della formazione e dei mezzi di comunicazione, prendendo in esame l'utilizzo dei nuovi media nelle aziende e presentando progetti formativi messi in atto per favorire l'integrazione dei ruoli. Obiettivo di Punto HR è dunque di offrire al lettore un'opportunità per riflettere sulle proprie scelte, per chiarire i propri obiettivi, per avvicinarsi a mondi differenti e per ricevere input innovativi.
EUR 20.90
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Diversità e inclusione. Dieci dialoghi con Diversity manager
La riflessione sulle diversità - di genere, di abilità, di provenienza, di orientamento sessuale o religioso - è, in Italia, un fenomeno piuttosto recente. Qualsiasi organizzazione, oggi, deve necessariamente confrontarsi con il tema del diversity management e con le sfide che una prospettiva inclusiva comporta. Il ruolo di Diversity manager, soprattutto in aziende di grandi dimensioni, sta assumendo importanza cruciale, sia in termini strategici, sia rispetto alla costruzione di prassi manageriali che andrebbero consolidate ed estese anche a realtà più piccole che, di fatto, costituiscono il tessuto economico e imprenditoriale italiano. Valentina Dolciotti, formatrice e consulente per le tematiche di Diversità & Inclusione, propone un percorso attraverso la storia, i valori e le best practices di dieci organizzazioni radicate nel territorio nazionale. I Diversity manager, donne e uomini di multinazionali quali Abb, Axa, Costa Crociere, Enel, Ferrovie dello Stato, General Electric, Ibm, Philips, Telecom, UniCredit, raccontano qui i progetti che le rispettive aziende hanno messo in campo per essere realmente inclusive, e allo stesso tempo le difficoltà, le sorprese, le opportunità incontrate. Lo fanno mettendosi profondamente in gioco, esponendo il proprio punto di vista anche rispetto al panorama politico e sociale italiano, che pare procedere a passi piccoli (e talvolta tremolanti) sul terreno dei diritti civili. Vivendo il proprio ruolo come una missione. Scoprendo territori completamente nuovi. Ciò che però accomuna le voci delle figure manageriali incontrate, pur eterogenee e diverse per provenienza, pensieri, formazione, è la grande, lampante, passione per il proprio lavoro, e la determinazione che ogni volontà di cambiamento, per quanto arduo, comporta.
EUR 18.52
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La partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'impresa. Un progetto possibile
Protagonista di un'importante rivoluzione nel mondo delle governance aziendali, la partecipazione, nelle sue molteplici forme, rappresenta una realtà composita ma tangibile che vede coinvolti attori diversi: imprenditori e amministratori delegati, direttori del personale e rappresentanti sindacali, consulenti e formatori. Lo studio condotto da Marco Carcano, Roberto Ferrari e Vito Volpe sottolinea la necessità di una trasformazione culturale prima che strutturale dei soggetti coinvolti, con la consapevolezza che una sempre maggiore interazione tra il management aziendale da un lato, e le rappresentanze sindacali - storicamente poco orientate a progetti di partecipazione - dall'altro, porta vantaggi economici, professionali, organizzativi, produttivi e sociali. Un ruolo chiave nella definizione di un percorso di partecipazione è giocato dalla formazione, intesa non solo come forma di apprendimento ma anche come consapevole elaborazione progettuale. Storica realtà italiana nel mondo della formazione, ISMO ha «sempre avuto nel suo dna la partecipazione, declinata con strumenti e metodi differenti a seconda degli ambiti applicativi e dei contesti storici diversi». In un quadro complesso, in cui il confronto deve necessariamente avvenire tra più voci, la consulenza e la formazione hanno un ruolo di primaria importanza, accompagnando i soggetti nel processo partecipativo, agendo come soggetti terzi e super partes e fornendo loro gli strumenti necessari all'attuazione del progetto stesso.
EUR 28.50
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Un welfare aziendale per le donne. Strumenti a sostegno della conciliazione vita-lavoro
Le donne costrette a rinunciare al lavoro a causa degli impegni familiari sono quantificabili, secondo l'Istat, in circa 10 milioni in un arco temporale di 10 anni. In altri termini, questo significa che il 41% della popolazione femminile tra i 18 e i 74 anni ha dovuto, forzatamente, rinunciare al lavoro o ad opportunità di carriera e di crescita professionale. Questo, a causa di impegni di natura familiare, compresa la gravidanza, che non permettono in molti casi una virtuosa conciliazione dei tempi. Il welfare aziendale per le donne è un valido strumento di sostegno nella condizione lavorativa e di carriera soprattutto nell'ottica di una conciliazione tra gli impegni di lavoro e quelli del carico familiare. Rispetto agli strumenti di natura statale e a quanto indicato dalle norme in tema di maternità, sostegno familiare e conciliazione dei tempi, il welfare aziendale rappresenta un'integrazione privata di grandissimo valore e utilità. Un'opportunità che in molti stanno cogliendo. Il libro contiene l'indagine Manageritalia - Edenred 2017 su welfare aziendale e donne manager.
EUR 19.00
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Storie di ordinaria economia. L'organizzazione (quasi) perfetta nel racconto dei protagonisti
«Noi non viviamo in un'epoca di cambiamento ma in un cambio di epoca», scrive Jan Rotmans dando voce a una sensazione che avvertiamo quasi ogni giorno. Eppure la storia ci dice che l'uomo e le organizzazioni sociali ed economiche cui egli dà vita si sono già trovati più volte di fronte a questi momenti di cambiamento e che spesso alcune «minoranze creative» proprio in queste occasioni hanno generato paradigmi, riflessioni e modelli innovativi. È quello che è accaduto silenziosamente in questi anni anche in Italia. Mentre i mass media ci inondavano di messaggi contrastanti, alcune persone, non poche, e le loro imprese stavano già percorrendo con competenza e passione nuove strade per raggiungere altri risultati. Molto prima che anche il mondo della cultura e le prime ricerche finalmente si accorgessero di loro. È a 24 di queste imprese e ai loro protagonisti che è dedicato questo libro, nella certezza che soprattutto ascoltando le loro storie sia possibile recuperare alcune chiavi di lettura e soluzioni che questo cambiamento epocale ci esorta a sviluppare. Un omaggio a chi ogni giorno, tra i consueti alti e bassi, cerca di dare un senso e una direzione al proprio lavoro, coltivando per sé e per altri un futuro migliore. Introduzione di Marco Girardo.
EUR 14.25
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Comunicare meno, comunicare meglio
La comunicazione è sempre più circolare, i contenuti e i contenitori si moltiplicano. Noi siamo meno concentrati a causa dall'abbondanza delle informazioni gratuite e sempre disponibili, e più indaffarati nella corsa al controllo del nostro tempo. «Comunicare meno, comunicare meglio» prova a fare ordine nel mondo della Comunicazione 4.0. Con un'intervista a Ferruccio De Bortoli.
EUR 19.00
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Innovazione e sostenibilità nell'industria tessile
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Amministrare con sapienza. Regola di San Benedetto e management
Tre «sapienze» in dialogo: sono quelle messe a confronto in questa riflessione nata in un contesto formativo d'eccezione. Presso il monastero benedettino di Montserrat, nei pressi di Barcellona, idee ed esperienze diverse sono confluite, nel corso degli anni, in una proposta comune, capace di sintetizzare i differenti ambiti del management e della Regola. L'intuizione iniziale era radicata nella consapevolezza di quanto il confronto tra le diversità generi intelligenza e rafforzi, al tempo stesso, anche le capacità gestionali. E la diversità tra questi tre saperi è notevole: una tradizione religiosa, quale quella ebraico cristiana trasmessa nei libri biblici, uno specifico modus vivendi che da più di mille e cinquecento anni continuamente si riproduce nei monasteri che si fondano sulla Regola di San Benedetto, e un'esperienza di lavoro, quella gestionale, certamente più recente, ma dai contorni non meno complessi. Solo uno sguardo pienamente laico è in grado di cogliere la distanza tra questi tre mondi, ma anche quanto li accomuna, perché condividono una spiccata attenzione verso la grammatica della vita e del lavoro, delle relazioni e delle gerarchie. Una sapienza che forse oggi i manager vivono molto distante da sé e dalla propria esperienza quotidiana, ma che sarebbe necessario riscoprire perché le pulsioni, le motivazioni, gli intendimenti e i valori cambiano molto meno rapidamente dei contesti e delle tecnologie che li sostengono.
EUR 17.58
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Casi e questioni di diritto processuale civile
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Mind the change. Capire il cambiamento per progettare il business del futuro
"Mind the Change" nasce dalla collaborazione fra un imprenditore (ai vertici di Confindustria e fra i padri del piano nazionale sull'Industria 4.0), un consulente di innovazione (a metà tra Stati Uniti e Italia) e un docente di marketing (esperto di tecnologica e cambiamento strategico). Con stile chiaro e numerosi esempi, il libro affronta le titubanze indotte dalla velocità del cambiamento tecnologico. Proponendo strumenti inediti, aiuta a ideare e applicare nuovi modelli di business e nuove fonti di ricavo, per sfruttare al meglio il potenziale delle tecnologie digitali. Destinato a imprenditori, top manager e decision maker, questo libro offre intuizioni su: come l'innovazione digitale impone l'adozione di nuovi modelli di business; perché le imprese più innovative considerano ormai irrinunciabile l'API economy; perché la "quota dati" sostituirà la "quota di mercato" nel definire il leader di un settore; come le strategie evolvono grazie ai dati (che molti nemmeno sanno di possedere); perché è miope e dannoso concepire Industria 4.0 solo in termini di mera efficienza; cosa significa davvero, e quanto è potente, pensare in prospettiva C2B (e non più B2C). Prefazione di Federico Faggin.
EUR 26.60
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Vertical innovation. La vera natura dell'innovazione
Nel cuore delle Alpi, in Alto Adige, lì dove cultura latina e tedesca si incontrano, sta accadendo qualcosa: centri di ricerca avanzati; un ecosistema fatto di multinazionali tascabili ed eccellenze artigianali; maker e talenti richiamati dall'altissima qualità della vita e dalla multiculturalità tipica delle zone di confine. Un nuovo modello di innovazione armonica e doppiamente responsabile: verso l'ambiente e verso la società. Un modello che punta alla qualità della ricerca e della produzione. La vertical innovation - veloce, efficace ma non distruttiva - si ispira direttamente alla natura che la circonda: quella delle Alpi e delle Dolomiti. Un fenomeno che può diventare modello anche per altri territori. Da mutuare e riadattare tenendone saldi i principi: la dimensione umana, il rispetto per la natura, la qualità del lavoro. Scoprendo la vera natura dell'innovazione. In questo libro imprenditori, economisti, filosofi e giornalisti riflettono sulla natura della vertical innovation. Un progetto editoriale nato online (www.verticalinnovation.it) che incrocia ora in questo libro visioni e letture, case history di successo e progetti futuri. Autori: Marco Bettiol e Eleonora Di Maria; Giulio Buciuni e Giancarlo Corò; Carlo Dagradi; Alfredo De Massis e Emanuela Rondi; Hubert Hofer; Arno Kompatscher; Antonio Lampis; Paolo Lugli; Dominik Matt; Stefano Micelli e Gianluca Toschi; Stefan Pan; Stefano Voltolini. Prefazione di Telmo Pievani.
EUR 17.10
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I giovani e la sfida del lavoro. Chi sono i Millennials e la Generazione Z e cosa si aspettano da lavoro e welfare
Giovani e lavoro: in questo rapporto si gioca il futuro del nostro Paese. Una maggiore attenzione alle politiche attive rivolte ai cosiddetti Millennials e alla Generazione Z, può favorire migliori opportunità e condizioni di lavoro nelle aziende. Consapevoli delle specificità che riguardano le esigenze delle nuove generazioni, sono sempre più numerose le imprese - le PMI come le multinazionali - che propongono programmi di welfare esplicitamente rivolti ai giovani dipendenti e collaboratori. Lo studio curato da Filippo Di Nardo, corredato dall'analisi di numerosi casi aziendali e dai dati della ricerca 2018 dell'Osservatorio Edenred-Orienta su Millennials, Generazione Z, lavoro e welfare aziendale, mostra un'immagine tutt'altro che scontata delle nuove generazioni: fiduciosi protagonisti dell'innovazione tecnologica e consapevoli della necessità di integrare competenze specifiche e soft skills, i Millenials non disdegnano il posto fisso, privilegiano iniziative di life work balance ai bonus economici e aspirano a costruirsi una famiglia propria. Questa situazione composita richiede risposte tali per cui l'azienda svolge un ruolo sociale rilevante, tramite politiche di welfare mirate: «il welfare aziendale è uno strumento di grande valore perché entra nel terreno dei bisogni sociali, dando delle risposte concrete attraverso un'ampia proposta di beni e servizi». Prefazione di Luca Palermo e postfazione di Giuseppe Biazzo.
EUR 11.25
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Sul filo dell'innovazione. Visioni e soluzioni per le Pmi che sfidano il futuro
Quando si pattina sul ghiaccio sottile, la salvezza sta nella velocità. La velocità di chi sa intuire il cambiamento, leggerne i fattori, elaborare una strategia per anticiparlo. Chi si ferma ha un solo destino: la lastra che si spacca, l'acqua gelida, una definitiva, glaciale immobilità. I quattro anni di Alberto Baban alla guida della Piccola industria di Confindustria sono la storia di un percorso di continua accelerazione che ha saputo anticipare non solo i problemi ma anche le soluzioni. Un periodo intenso, con un messaggio chiaro: nelle piccole e medie imprese italiane tutto deve cambiare perché fuori tutto è già cambiato. Innovazione, ricerca di nuovi mercati, nuovo rapporto con la formazione diventano elementi centrali in questo processo di trasformazione. Un processo che deve guardare alle Pmi innovative che hanno saputo anticipare il futuro per individuare le traiettorie migliori per rinnovare l'intero sistema. Prefazione di Vincenzo Boccia.
EUR 17.10
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Lean giorno per giorno. In produzione, nei servizi, negli uffici
«Qui non funziona», «Va bene per i giapponesi, ma con la nostra gente non è possibile», «Noi siamo diversi, nel nostro settore non è applicabile», «Il nostro prodotto e il nostro processo non lo consentono»... Queste le più frequenti obiezioni all'approccio che oggi definiamo Lean, rivisitazione occidentale del Toyota Production System, vero e proprio stato dell'arte nell'organizzazione delle operazioni di produzione. Quale la ragione di queste frequenti obiezioni? Cosa manca per una reale e duratura trasformazione Lean delle organizzazioni? Nella letteratura sul sistema Lean vengono trattati numerosi argomenti riguardanti i metodi e la cultura aziendale. Poco o nulla si trova sugli aspetti inerenti alla gestione quotidiana e ai comportamenti organizzativi che consentono di far evolvere con successo l'azienda verso il modello Lean. Il modello Lean, perseguendo prestazioni elevate, richiede un approccio continuo, giorno per giorno e ora per ara. Questo approccio si contrappone a quello tradizionale intermittente, con verifiche settimanali o mensili, che genera code e lotti di materiali, pur assicurando una certa tranquillità nel perseguire l'efficienza di macchine e uomini, ma non la piena soddisfazione del cliente. Il Lean management è l'ingrediente fondamentale per le conversioni Lean di successo e costituisce il «motore» e la guida per la diffusione della cultura Lean. Questo libro introduce un sistema «snello» e «continuo» per la gestione operativa basato su tecniche e comportamenti organizzativi, spiegando, sia concettualmente che operativamente, come superare l'astratto concetto di «cultura Lean» mediante la pratica quotidiana di «comportamenti organizzativi Lean». Il libro si rivolge a imprenditori, amministratori delegati, direttori generali, responsabili delle funzioni di progettazione, ingegnerizzazione, produzione, logistica e manutenzione e a tutti coloro che vogliono intraprendere o hanno già intrapreso il cammino dell'evoluzione Lean.
EUR 21.38
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Non posso non farmi vivo. Piccole cronache smarrite da un formatore
La formazione è un'attività più agita che nota. Il protagonista di questo racconto è un formatore: il suo mestiere è aiutare le persone e le organizzazioni a cambiare anche se, personalmente, rinuncia a cambiare se stesso rifuggendo dall'amore e consegnandosi sempre più al suo passato e ad una solitudine sempre meno sopportabile. Ricordi personali, frammisti di incontri, speranze e paure si intrecciano con gli eventi professionali dentro la cronaca di due giornate di ordinario lavoro di un formatore in una piccola e tranquilla città del nord del nostro Paese.
EUR 15.68
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Counseling. Un modo di abitare il mondo. Presupposti, tecniche, finalità
Del counseling si parla spesso in modo generico, quasi fosse necessariamente una professione che fa molta fatica a farsi strada senza invadere il campo della psicologia. E inciampando spesso in pesantissime sentenze di tribunali di vario grado. Ma il counseling è un modo di «abitare il mondo», di pensare e di agire, è un complesso insieme di competenze che rendono più significativi e vincenti il mondo del lavoro e la vita quotidiana. È un insieme di presupposti logici, di tecniche e di abilità nel rapportarsi l'altro, sul lavoro come nella vita di tutti i giorni. Ogni professionista, ogni genitore, ogni docente, ogni persona può avvantaggiarsene per migliorare la qualità del suo tempo, per aumentare il grado di soddisfazione, per volere e ottenere di più dall'esistenza. Con la consapevolezza che tutto questo avviene in connessione con gli altri, per un progetto di vita che consideri gli interlocutori come i propri migliori alleati, per vincere tutti assieme. Per questo a Sistema Eduzione abbiamo lungamente distillato e oggi finalmente messe a punto e brevettato le counseling skills, per metterle a disposizione di chiunque, affinché tutti ci si possa relazionare liberamente e con piacere, senza passare dal malessere, dal disagio e, dunque, dalla cura. Affinché l'esistenza quotidiana sia uno scambio che restituisca a tutti un guadagno inaspettato.
EUR 21.85
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Taste of success. How great chefs cook, play, and make money
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Audaci visionari. Come gli imprenditori fondano aziende, generano fiducia e creano richezza. Nuova ediz.
In questo libro, Ray Smilor svela l'essenza profonda dell'essere imprenditore. Attraverso la presentazione di storie concrete di successi e fallimenti, Smilor decifra il codice del dna imprenditoriale, illustra le qualità che consentono agli imprenditori di superare gli ostacoli e di muovere verso il futuro con energia e ottimismo, riuscendo a trascinare altre persone nel loro audace cammino. Gli imprenditori, sostiene Smilor, «credono fermamente nella loro abilità di influenzare gli eventi, nella loro capacità di indirizzare la sorte e nel loro potere di modellare il futuro». Come sostiene Gianfranco Dioguardi nella sua presentazione, sono parole a cui «in particolare i giovani della vecchia Europa dovrebbero ispirarsi, per riuscire a interpretare l'imprenditorialità con quell'entusiasmo e quella passione che così bene e in termini così intensi emergono dalle pagine di 'Audaci visionari'». L'approccio visionario, insieme a una buona dose di fortuna e alla capacità di apprendere dall'esperienza propria e altrui, sapendo ricominciare sempre da capo, dà sostanza e plausibilità a una delle affermazioni che meglio colgono lo spirito di Smilor e del «suo» imprenditore: «Se qualcuno ti dice che una cosa non è possibile, falla comunque». Prefazione di Giammario Battaglia.
EUR 22.32
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Self management. Come funziona veramente
Nelle organizzazioni autogestite i membri del team sono collettivamente responsabili dei risultati. Le decisioni vengono prese per consenso e ogni persona assume la responsabilità individuale per quanto il gruppo ha stabilito. Tutto ciò implica una differenza radicale rispetto al quotidiano funzionamento delle organizzazioni e delle imprese tradizionali. Oggi sempre più dirigenti e manager si stanno rendendo conto dei vantaggi dell'autogestione nei gruppi di lavoro, ma la prospettiva di introdurre cambiamenti nella struttura organizzativa appare così ardua che non sanno da dove partire. Questa guida pratica spiega come impostare la transizione dalla gerarchia al self management. Vengono discusse tutte le implicazioni per i membri del team, così come per manager, coach e staff di supporto; vengono considerate le skills necessarie per svolgere il lavoro efficacemente in un contesto di self management. Gli autori offrono inoltre strumenti concreti e originali per aiutare le persone e il gruppo in un'efficace comunicazione, per avere meeting orientati alla soluzione dei problemi e per gestire la conflittualità. Prefazione di Jos De Blok e Antonio Di Stefano.
EUR 20.90