Sfoglia il Catalogo Feltrinelli2
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1821-1840 di 124642 Articoli:
-
Gente libera. Ediz. integrale
Donato Libera nasce ad Ala di Trento nel 1844, dunque suddito austriaco. Orfano di padre, a 10 anni di età è affidato dalla madre morente a un compaesano in partenza per il Lombardo Veneto. È accolto a Verona in un convitto gestito da religiosi. Impara da loro a leggere e scrivere. Lavora come fabbro. A 20 anni è chiamato a combattere con la divisa dell'Austria. Sopravvive alla battaglia di Sadowa contro i prussiani. Torna nel suo paese natale dopo 12 anni di assenza. Non trova nessuno che lo conosca. Il nuovo parroco gli consegna però una busta che contiene alcune lettere. Da esse risulta che ... La figlia di Donato Libera, Valeria, nasce ad Avio nel 1884. A 15 anni entra in servizio presso una famiglia di Trento. Valeria non è una "irredentista", ma nel 1914 segue a Firenze i suoi padroni, che sono amici di Cesare Battisti. Poiché è suddita austriaca ed è andata a vivere "in una Nazione nemica", le è impedito - per cinque anni - ogni contatto postale con la cognata di Trento e con il fratello soldato in Galizia. Nell'immediato dopoguerra presta servizio presso la stessa famiglia, ma questa volta a Roma. È testimone della metamorfosi politica del suo datore avvocato, diventato fascista dopo essere stato un socialista. Subisce poi un trauma psicologico conseguente al suicidio di una collega. In seguito avviene che... L'altro figlio di Donato Libera, Giovanni Battista, nasce ad Avio nel 1887. Nel 1909, mentre lavora come operaio in ferrovia, ha modo di conoscere a Trento Benito Mussolini. Suddito di Francesco Giuseppe, nel 1914 è spedito soldato in Galizia. Mentre la guerra ancora infuria, è congedato dall'Austria perché ferito. Tornato a Trento, Giobatta non può riprendere il suo lavoro perché risulta "milite leso". Nel novembre...
Una montagna di emozioni... per tutte le stagioni. 44 itinerari da condividere ed affrontare in compagnia di familiari ed amici sulle splendide montagne del Trentino-Alto Adige
«Dopo "Bambini si parte... zaino in spalla!!", sono di nuovo qui pronto a condividere con voi le esperienze più belle ed i sentieri che mi hanno suscitato delle emozioni particolari. Ho scelto di suddividere queste escursioni in base alle stagioni e al periodo dell'anno migliore in cui svolgerle (anche se la maggior parte di esse possono essere sempre effettuate), per poterne apprezzare al meglio le caratteristiche, i colori ed i sapori. Mi auguro che questa raccolta di percorsi, sperimentati con la mia famiglia ed adatti a tutti, possa essere una guida pratica ed il più possibile esaustiva per organizzare delle gite in montagna, avvicinare o incuriosire il lettore all'escursionismo. Insomma degli spunti, delle idee e delle proposte per allontanare il "richiamo del divano", per apprezzare le bellezze della montagna in compagnia dei nostri cari, per condividere, anche con altri amici, piccoli angoli della nostra regione a noi poco conosciuti.» (l'autore)
EUR 13.30
Bolzano scomparsa. La città e i dintorni nelle vecchie cronache. Vol. 9
Piazza Erbe Bolzano. L'anima del centro storico
"In questa mia ricerca ho cercato di raccogliere foto e testimonianze di persone che hanno vissuto e lavorato buona parte della loro vita in Piazza delle Erbe a Bolzano, inoltre ho documentato cinquant'anni del mio percorso lavorativo da semplice garzone a titolare del settore fino ai giorni nostri. Inizialmente mi sono documentato con vari testi personali, partendo dalla storia e dalla nascita della Piazza per poi successivamente includere ricorrenze e manifestazioni religiose che fanno parte della cultura in Alto Adige. Ho aggiunto varie grafiche ed, infine, alcuni consigli sui prodotti trattati nelle varie stagioni nel mercato, sia per l'acquisto che per il consumo, cercando di sensibilizzare e di far conoscere alle nuove generazioni i prodotti coltivati e commercializzati in Alto Adige, importanti per l'economia locale. Nella parte finale ho aggiunto la descrizione della mela e della pera con la storia del frutto e l'utilizzo nelle varie fiere. Inoltre ho allegato molte foto di composizioni e creazioni nel lavoro da me svolto in collaborazione con la Camera di commercio, la Provincia e vari enti." (Giovanni Messori)
EUR 19.00
Camminando insieme. Chiacchiere e riflessioni sui cani e sulla nostra relazione con loro
Cercare di scoprire il loro punto di vista, provare a metterci al loro posto per osservarci con i loro occhi: questo è il filo conduttore di queste pagine. Visto il nostro ruolo di "proprietari", prendiamoci le giuste responsabilità nei confronti di una relazione affettiva intensa come quella che ci offrono i cani. Una scelta attenta e consapevole, il riconoscimento di un'individualità, il riconoscimento della dimensione perennemente infantile dei cani, l'importanza del nostro ruolo, la costruzione di un linguaggio comprensibile e di una modalità di comportamento corretta sono temi che meritano una riflessione, per cercare di accostarsi alla relazione con i cani in maniera consapevole e non superficiale.
EUR 11.40
Pietralba. Il santuario degli uomini dei monti
«Una volta all'anno, fin da piccolo, nella vecchia casa del paese di Vigolo Vattaro, sentivo le voci dei genitori e dei nonni preannunciare il vicino pellegrinaggio al santuario della Madonna di Pinè. Bastavano poche parole per gettare noi fanciulli nella gioia più incontenibile - finalmente un viaggio, finalmente l'aranciata al bar di Pergine Valsugana prima di inerpicarsi sulla montagna pinetana - e, nello stesso tempo, nella consapevolezza angosciosa della lunga, stancante e infinita camminata. Perché, a differenza di oggi, il pellegrinaggio consisteva nell'andata ma anche nel ritorno. E le gambe erano quelle che erano e nemmeno molto lunghe vista l'età. Non eravamo così convinti che la "grazia", a cui noi bambini non riuscivamo ad attribuire contorni e significati chiari, fosse una valida ricompensa per tutta quella fatica. Poi, durante le lunghe serate invernali, quando eravamo tutti in cucina attorno al focolare perché le altre stanze non erano riscaldate - soltanto i nonni avevano una piccola stufa ad ole -, ogni tanto usciva un nome: Baissiston. Su quel luogo magico, perché lontano, le parole si rincorrevano una all'altra. Si raccontava - per sentito dire anche dagli anziani - che il santuario era in mezzo a un bosco, che era pieno di avvenimenti prodigiosi, che lì si otteneva la grazia, che il contadino Leonhard aveva visto la Madonna più volte della pastora Domenica Targa. Che la chiesa era alta, come una muraglia calcinata, e i campanili parlavano con il cielo e le campane "ciarlavano" con i pini e gli abeti. Dicevano, gli anziani, che si doveva prendere la corriera fino a Trento, poi il treno fino a Laives, e poi a piedi per quattro o cinque ore fino al Santuario; quindi il ritorno. Almeno due giorni. Bisognava portarsi il cibo e qualche coperta (...)»
EUR...
Le ricette pugliesi e non solo di TizianaManiInPasta. E chi ne ha, più ne metta!
«Mi chiamo Tiziana Mazzotta, sono nata a San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi. Ho mandato avanti la mia vita, nella bellissima campagna di mio padre e mia madre, ho lavorato in loro compagnia e devo dire che tutto ciò mi ha portata ad essere la donna che sono ora. Sono cresciuta col principio che l'affetto della famiglia sia la cosa più bella che ci possa essere al mondo. Ho sempre desiderato quindi, dedicare amore e attenzioni alla famiglia, ed ecco che ci sto riuscendo. Il mio sogno, oltre che dedicare amore e attenzioni naturalmente, è trasmettere alle mie figlie e a mio marito, la mia passione, il mio orgoglio, le mie capacità riguardanti l'ambito culinario. Ambito che riguarda soprattutto le ricette casarecce e pugliesi, oltre che provenienti da altre tradizioni. Ora come ora, sto realizzando il mio sogno, e quindi, da novembre a questa parte, mi presento ufficialmente come TizianaManiInpasta sul canale di Youtube...»
EUR 17.10
Egna. Un borgo, una storia
Se il fiume Adige è per i territori soprattutto della Bassa Atesina la metafora del web, della Rete, allora possiamo definire Egna la sua Wikipedia. Ovvero, come il compendio dei saperi, delle memorie passate e dei progetti futuri di una area geografica, culturale e turistica che sta ripensando se stessa. E che è al lavoro per tutto ciò partendo proprio dal Comune di Egna, alla quale la presente pubblicazione è dedicata. L'attenzione, con vigore e passione rinnovati, è rivolta al territorio, alle sue espressioni e al loro principale motore: gli abitanti. Per questo, una ampia sezione del libro è all'insegna di "Egna parla": interviste esclusive ad alcuni protagonisti del borgo, che raccontano tutto o quasi di quanto ancora non sapevamo. Lungo il percorso del fiume Adige si costruiscono culture, si dipanano commerci, si organizzano scambi tra collettività vicine. E il comune di Egna, situato nella zona della Bassa Atesina e carico di storia fin dall'Alto Medioevo (ma con alcune radici legate all'epoca romana), è uno dei grandi crocevia geografici e culturali di questo scenario atesino. Il libro - che tenterà di colmare un inspiegabile vuoto storico-bibliografico, salvo preziose pubblicazioni su temi circoscritti - ripercorrerà per la prima volta in modo sistematico e ragionato la storia di Egna attraverso i reperti, gli edifici storici e il rapporto simbiotico, non sempre facile, tra gli uomini e la natura di questi luoghi. Basti pensare che questo Comune è passato dalla Provincia Autonoma di Trento alla Provincia Autonoma di Bolzano soltanto nel 1946, dopo l'applicazione dell'accordo De Gasperi-Gruber. La cittadina si "nutre" dunque di due culture geografiche ma ha ormai da decenni una decisa e propulsiva identità altoatesina. Di Egna, situata nella valle del fiume Adige alle pendici del Monte Corno e in prossimità del lago di...
Camminando con il cane in Trentino. Itinerari a 6 zampe
Venti itinerari per poter godere l'essenza unica della natura e del nostro territorio con occhi diversi. Poter camminare fianco a fianco con il proprio cane calandosi per una volta in un mondo che è più vicino al loro che al nostro. Escursioni suddivise in difficoltà che possono soddisfare l'appetito di tutti, da chi è alle prime armi con il cane e la montagna, a chi è più esperto e cerca qualcosa di un po' diverso o di nicchia. Ci sono alcuni classici, ma anche qualcosa che non ci si aspetta.
EUR 7.12
Bressanone e i suoi dintorni. La porta delle Dolomiti
Bressanone non può vivere senza i suoi dintorni e viceversa. Per scoprire la ricchezza artistica e culturale del territorio, l'ospite deve incamminarsi lungo gli innumerevoli sentieri e - seguendo la direzione in senso orario degli antichi pellegrinaggi da occidente a oriente - visitare gli antichi masi, le chiese con i loro campanili svettanti verso il cielo e i cicli pittorici che si dispiegano sulle loro pareti; deve poi soffermarsi a gustare piatti e vini prelibati negli hof e negli innumerevoli gasthof dove l'autunno è scandito dal törggelen, la merenda a base di castagne, speck e prodotti locali accompagnati dal vino novello. Un patrimonio culturale invidiabile lo accoglie offrendo storie, leggende, architetture ed iconografie che coprono la storia dell'arte dal romanico ad oggi, accompagnate da una ricchezza archeologica (antichi luoghi di culto, scivoli della fertilità e coppelle) tra le più importanti della regione. E questi tesori e luoghi si possono ammirare nel più completo silenzio, interrotto soltanto dai suoni della natura, assaporando i ritmi di una vita ormai dimenticata altrove. Bressanone è la città dalle ricercate architetture del passato e del presente, forme e volumi che affascinano nella loro contaminazione continua. L'anima della città va cercata nei vicoli, sotto i portici mercantili, negli affreschi del chiostro, nelle preistoriche coppelle e nelle soglie consumate dai pellegrini e dai visitatori, nelle antiche osterie, nel continuo incrociarsi di narrazione gotica e di racconto rinascimentale, con evidenti concessioni al rococò e alle suggestioni floreali del secessionismo e del liberty. La presenza di una famosa biblioteca nel vicino monastero agostiniano di Novacella si aggiunge a quella di una delle più importanti collezioni europee di presepi ospitata nelle sale dell'Hofburg, il Museo Diocesano, antica sede del principe-vescovo. Bressanone non è soltanto teatro (da osservare) ma spazio da vivere dove è...
Splendido Sudtirolo dalle mille emozioni. 30 gite a piedi e in auto, a laghetti, borghi e cime dell'Alto Adige
Conoscete il Museo dell'Ape sull'altopiano del Renon / Ritten? Avete visitato Schlöss Prösels, lo splendido Castel Presule in valle Isarco? Sapete che a Schlöss Churburg c'è la più grande armeria privata d'Europa? E ancora: come appassionati di natura sarete conquistati dal canyon del Bletterbach, una gola in cui si può leggere la storia geologica delle Dolomiti, un'escursione che fa assaporare il gusto di un'avventura indimenticabile. Volete grandi panorami? Eccovi celebri vie ferrate, dalla Santner che porta alle Torri del Vaiolet alla Oskar Schüster che sale al Sassopiatto / Plattköfel, fino a quella sulle creste di Masarè ed a quella sulla Roda di Vael. Cercate i laghetti alpini? Scoprite il Gollersee oppure fate una puntata al grande lago di Kaltern / Caldaro. Volete immergervi nel territorio, nelle tradizioni che vengono da un affascinante passato? Ecco: dalla passeggiata Tappeiner a Merano / Meran fino agli affreschi venuti alla luce all'abbazia di Marienberg avrete solo l'imbarazzo della scelta. Infine, consentiteci un suggerimento inconsueto. Esiste anche la possibilità di vedere dall'alto l'intero Sudtirolo in miniatura: è offerta dal museo fermodellistico di MondoTreno, a Rabland / Rablà. E poi ... molto altro ancora. Sempre con testi puntuali, fotografie ampiamente descrittive, cartine.
EUR 9.40
L' ombra dell'apocalisse. La follia di pochi, una famiglia spezzata, come tante
1924. Un protagonista senza nome, perché non ci sono nomi dentro una guerra, ma solo vittime. Un giovane segnato per sempre nel corpo e nell'anima, come troppi altri che quel massacro non avrebbero mai voluto. Un'apocalisse che sopravvive dolorosamente nei ricordi, legati a scintille di umanità tanto più preziose in quanto scoccate nella più greve oscurità, ma non solo. Un antieroe, imbevuto di una cultura, forse un sogno, fiorente a cavallo del secolo così a Vienna come a Parigi, estranea alle contorsioni della politica e alla becera violenza dei nazionalismi. Una cultura che qualcuno definì antiquata, ma la storia si è incaricata di riconoscere in anticipo sui tempi. A quella, e all'amicizia, si aggrapperà per cercare di sfuggire al dolore e agli incubi, sopravvivere in un mondo sconvolto e ancora preda della stessa violenza e stupidità, che come un'ombra sembrano oscurare anche il futuro.
EUR 7.50
Il bibliotecario. Un «topo di biblioteca» che si improvvisa investigatore. Ediz. integrale
Aldo, bibliotecario di Rocciacastello, è un quarantenne dalla vita routinaria, ordinata e fin troppo tranquilla. Si è invaghito di Marika, la figlia del commissario Giacomoni, ma lei lo considera "SOLO un topo di biblioteca", uno che le avventure le vive esclusivamente nei libri. Come fare per stupirla? Zoe, ispettrice di polizia nella squadra del commissario Giacomoni, è una trentacinquenne dalla vita incasinata, disordinata e frenetica alla continua ricerca di un proprio equilibrio. Quando una giovane del posto viene uccisa alla Festa della Musica, questi due mondi opposti si intersecano per la prima volta. A seguire il caso è infatti Zoe. Aldo, da parte sua, nella copia di "Delitto e castigo" che Lara, la vittima, aveva preso in prestito pochi giorni prima del suo omicidio, trova un foglietto, usato probabilmente come segnalibro, su cui la ragazza aveva scritto un misterioso indirizzo. Per il bibliotecario quella può essere una pista da seguire; per l'ispettrice, che sospetta di Sebastiano, il ragazzo di cui Lara era incinta e che è scappato dall'Italia in fretta e furia, no. Ma Aldo non demorde e si improvvisa investigatore per fare colpo su Marika. Tuttavia, il suo interferire nelle indagini, ritrovandosi spesso nei casini, fa infuriare Zoe. Ma nonostante l'incontro/scontro tra queste due visioni e vite all'opposto, tra Aldo e Zoe nasce col tempo una bizzarra amicizia, e mentre lui fa calare un po' di imprevedibilità nella sua vita abitudinaria, lei immette un po' di ordine nella sua vita incasinata. Marika invece cambierà idea su di lui? Il bibliotecario è un giallo coi toni della commedia, ambientato in una cittadina immaginaria del Trentino, con un protagonista goffo ma geniale, un "topo di biblioteca" che si improvvisa investigatore per amore in "un imprevedibile succedersi di eventi tragici dai sorprendenti risvolti umoristici" (dalla...
I sommersi e i salvati. Ediz. integrale
Il titolo vuole essere un omaggio al capolavoro di Primo Levi, la cui visione dell'umanità trova - in una certa misura - riscontro nel romanzo scritto da Paola Gabrielli. Una storia che vede Marta Ricciardi, storica dell'arte, vivere stancamente il rapporto con il marito Giorgio, avvocato di Trento. Cercando conforto in un compagno oramai di fatto assente, Marta è afflitta da un forte senso di precarietà che pare destabilizzarla. Su consiglio dell'amica Anna, appassionata di paranormale e di new age, decide di contattare una sensitiva per provare a capire l'origine del suo malessere. Durante una seduta, entra in contatto con alcune entità del passato, Helmut e Magdalena. Tuttavia la sua attenzione cade soprattutto sul quadro dipinto da un certo Marcus di Arco. Si tratta di una fedele copia de La Donna del fiume, del celebre René Magritte. Al termine della seduta, Marta decide di lasciare il marito e la sera stessa cerca Marcus in Facebook. Comincerà da qui un intricato cammino di ricerca che, tra realtà e surrealtà, porterà la ragazza a intrecciare la propria vita prima con Marcus e poi con le misteriose entità legate all'enigmatico dipinto di Magritte. "I sommersi e i salvati" è un romanzo corale che, attraverso suggestioni contaminate dalla Storia e dall'Arte, conduce il lettore al cospetto di un'umanità, oggi come ieri, lacerata dalla affannosa ricerca di se stessa.
EUR 14.25
Geological landscape. Paesaggio geologico trentino. Nuova ediz.
"Pareti e pinnacoli che si ergono superbi su scuri boschi di conifere sono i muti testimoni di un tempo dimenticato, scritto nelle rocce e negli strati di terreno. Il loro è il tempo della Terra, dove le nostre unità temporali biologiche (anni) e storiche (millenni) sono sostituite da quelle geologiche (milioni e miliardi di anni). Qui, il tempo profondo è scandito e materializzato dagli strati rocciosi sovrapposti in pile potenti migliaia di metri, a volte regolari, più volte contorte, rotte e crollate. Ogni strato conserva una storia, ogni parete e ogni guglia possiede, in sé, la chiave per capirne l'origine. Le montagne non sono gelose e sono pronte a svelare queste storie a coloro che, con sguardo curioso, vogliano andare oltre le apparenze. Comprendere il linguaggio segreto delle rocce significa saper leggere in esse la storia del paesaggio, percepirne il movimento, persino prevederne la storia futura. È questo che hanno fatto Visintainer e Tomasoni. Hanno cercato di ascoltare ciò che le montagne sussurrano e, attraverso queste immagini, hanno cercato di fissarlo e consegnarcelo. Queste foto ci aprono una finestra su un mondo lontano, ci raccontano di isole sabbiose e mari tropicali, di terribili vulcani e di bianche scogliere, ma anche di boschi e prati, di vaste pareti rocciose e caldi tramonti. Attraverso queste immagini il paesaggio attuale viene descritto come il risultato di una lunga serie di processi la cui origine affonda nel cuore della Terra, mai dimenticando che l'intervento dell'uomo e la modifica della componente geologica ha un effetto diretto sulla sua trasformazione e sugli elementi biotici che trovano in essa caratterizzazione, habitat e sostentamento. È un modo diverso di vedere le nostre montagne. In esso la realtà naturale è fissata da un artista e schizzata dalla penna di uno scienziato; letta...
Trento nuova. Le sue strade, le sue storie
Lo scopo di questo lavoro è quello di raccontare le strade della grande parte di Trento che è nata fuori delle mura. Si tratta di una "guida non turistica" di quei nuovi rioni urbani che, dopo avere abbracciato le zone più vicine alla città storica, si sono distesi lungo il fondovalle. L'area di interesse della prima parte è quella verso sud tenendo come asse di separazione via Grazioli e via Verdi, così da illustrare vie e rioni presenti nel ventaglio meridionale della città avendo come limite l'area di Man. Nella seconda parte l'attenzione è rivolta al ventaglio nord arrivando, compreso Piedicastello, fino alla zona di Centochiavi. Perché raccontare queste strade? Perché dal punto di vista storico e urbanistico rappresentano la "Trento nuova", quella che si è buttata fuori delle mura e che nel corso di un secolo e poco più, nel bene e nel male, ha riempito il fondovalle. È anche l'area in cui i tanti trentini vivono, lavorano o comunque dove transitano nello spostarsi dentro la città. Di quelle strade forse non hanno ancora conosciuto il come e il perché sono state tracciate, da quali edifici sono accompagnate, di quali storie si sono sostanziate. Il tentativo è proprio questo, offrire la "guida non turistica" delle strade cittadine che percorriamo tutti i giorni aiutando a pensare che percorrere una strada è come attraversare una storia. È evidente che non si possono raccontare le vie, con quanto in esse è avvenuto, senza tenere in considerazione il contesto geografico e il come la città si è sviluppata...
EUR 23.75
Sara scrive
Ogni anno si stampano in Italia attorno ai 65.000 titoli. Gli italiani sono infatti un popolo molto particolare: leggono poco, ma scrivono molto. È tutto uno scrivere, redigere, vergare, stilare, scribacchiare, comporre, creare, produrre, narrare, raccontare, riraccontare racconti ma anche storie, vicende, favole, fiabe. Per non dire di poesie, liriche, odi, canti, cantici, carmi, poemi e via componendo. Le quattromila case editrici italiane sono sommerse dalle opere di aspiranti scrittori disposti a tutto, pur di vedersi stampare i loro capolavori. Anche a pagare. E negli anni non sono stati pochi gli scrittori, assurti poi a riconosciuta fama, che si sono adattati inizialmente a questo passaggio. Sterminata invece la pletora degli aspiranti scrittori di poco talento ma disponibili a tutto, pur di ottenere uno stampato dei prodotti del loro ingegno. Che a conti fatti non troverà lettori al di fuori della stretta cerchia di familiari, parenti ed amici. Questo romanzo vuole raccontare una di queste storie, affidata alla fantasia di chi qui si firma, e che, con i suoi oltre trenta libri stampati (ma non pagati), ha veleggiato a lungo in queste acque.
EUR 13.30
Racconti kenyoti. Ricordi e suggestioni di viaggio in Kenya
"Con grande sensibilità emotiva, Franca Valenti ci presenta la "sua Africa" che diventa immediatamente la "nostra" perché cogliamo un'emozione in più, preziosa per la nostra mente e per il nostro cuore, un tassello di vita vissuta che stimola la nostra sensibilità e la traghetta verso nuovi traguardi emotivi." (Daniela M. Di Giusto)
EUR 11.40
Bolzano scomparsa. La città e i dintorni nelle vecchie cronache. Vol. 10
Iniziata quasi per scommessa nel 2009, la serie libraria "Bolzano Scomparsa", è arrivata al suo decimo appuntamento. Le vicende di cronaca e storia che l'Autore di anno in anno ha raccolto dai giornali stampati a Bolzano nel secolo tra il 1850 e il 1950 hanno avuto ed hanno successo. Sono sempre più numerosi i bolzanini che s'interessano alle cronache, alle curiosità, ai personaggi che hanno animato le vicende di questa città, e non solo. Tanto da suscitare non poche altre iniziative volte a seguire gli stessi percorsi. Attraverso gli articoli e i volumi intonati alla "Bolzano Scomparsa", i bolzanini imparano a conoscere la città, i suoi dintorni, personaggi e persone. A dare un senso più profondo al loro animare queste strade, queste piazze, questi scorci.
EUR 14.25
Cronache dalla Valsugana dell'Ottocento. La gente, le vicende, il rumore dei giorni tra Lavarone, Caldonazzo, Levico Terme e Borgo
Attingendo soprattutto alle cronache dei giornali questo libretto lancia sguardi curiosi dentro la Valsugana del XIX secolo. Riporta in vita incontri-scontri con aquile e orsi, stragi di uccelli, donne in marcia su sentieri malagevoli, andirivieni di carrozze, bei paesaggi e abitati trasandati, annegamenti, matrimoni, finte apparizioni di madonne. I grandi temi ottocenteschi (prosciugamento delle paludi, spedizione del generale Medici, alluvione dell'82, crisi economica, ferrovia) sono evocati di sfuggita. Le vicende qui proposte, marginali rispetto alla grande storia, sono state scelte tra le molte perché adatte a restituire atmosfere, luoghi e situazioni ed a recuperare lo spirito del tempo.
EUR 13.30