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Il giovane Rodolfo d'Ambrosio. Socialista anarchico (1890-1902)
Rodolfo d'Ambrosio (1875-1947) è stato una originale e, per molti versi, singolare espressione della sinistra politica salentina, difficilmente inquadrabile o riducibile alle classiche articolazioni storiche dell'universo socialista. avvocato, esponente di punta del socialismo anarchico salentino di fine Ottocento, Sindaco di Taviano nel 1906 e nel 1920 a capo della prima amministrazione comunale d'Italia abbattuta con un'azione squadristica, ridotto al silenzio e perseguitato negli anni del fascismo, sindaco nel 1944 su indicazione del Comitato provinciale di Liberazione, fu candidato socialista all'Assemblea Costituente. Raffinato intellettuale, pubblicista e polemista, d'Ambrosio assume e fonde in un unico, personale impasto teorico le molteplici correnti della sinistra che il secondo Ottocento lasciava in eredità alle ultime generazioni. L'analisi del suo giovanile percorso, la parabola della sua formazione, anticipano e definiscono i tratti della sua personalità matura e riflettono, in gran parte, l'evoluzione e l'approdo al socialismo dei nuclei anarchici, mazziniani e radicali del Mezzogiorno.
EUR 19.00
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Appunti di conversazioni
In ogni azienda, che ce ne sia o meno consapevolezza, esiste l'esigenza di un ruolo moderno e antico che accompagni il responsabile nelle attività di consulenza, di formazione, di valutazione e di selezione delle risorse umane. La scuola di formazione alla persona è una modalità per abitare il mondo e il mondo aziendale, in particolare. È un orientamento da seguire, una mentalità da acquisire e una pratica aziendale da applicare. L'educare non offre soluzioni immediate, perché indica prospettive e opportunità di apprendimento. Il compito principale è promuovere la stabilità emotiva di ogni persona, intesa come la capacità di adeguare alle situazioni i pensieri, i sentimenti e le azioni. I risultati di un'azienda non dipendono solo dalla tecnologia dalle scelte di mercato o dalle congiunture finanziarie ma anche dal bagaglio di relazioni, di conoscenze, di creatività, di servizi di qualità e dal cambiamento territoriale che è in continua costruzione. Trasformare il sistema organizzativo, credendo in una morale d'impresa e praticarla, significa ragionare su una nuova visione dei lavoratori e delle lavoratrici. Di lavoro si può e si deve vivere bene.
EUR 12.35
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La psicologia della razza: ipotesi e questionario
Il saggio di William Thomas sulla psicologia della razza, poco considerato nonostante il ruolo "fondante" che ha nell'elaborazione della sua sociologia e nel suo percorso di lavoro, può essere ritenuto un "diario di bordo", testo di analisi e revisione di parti sostanziali, storiche, culturali e metodologiche, del suo pensiero, e premessa di una serie di riflessioni poi sviluppate, insieme a molte altre, all'interno della grande ricerca "The Polish Peasant in Europe and America". Il saggio mostra in più passaggi il retroterra etnoantropologico degli studi dell'autore, con una sensibilità ripetuta per la realtà femminile, nei percorsi a volte contraddittori della vita quotidiana, in Europa come in America, e in rapporto a quella che sarà la sua idea di americanizzazione, legata a categorie mutuate in parte dal suo rapporto con la Hull-House di Jane Addams e che si struttureranno anche in un colloquio, più o meno dichiarato, con Robert Park e George Herbert Mead.
EUR 11.40
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La divisione del lavoro sociale di Durkheim
"Durkheim's Division of Labor in Society" esce nel 1934 nell'«American Journal of Sociology» e, assieme a "Recent French Sociology", apparso in «Social Forces» sempre nello stesso anno, è tra i primissimi scritti di Robert K. Merton. Dietro richiesta di P. Sorokin, all'epoca tra i suoi maestri ad Harvard, il giovane e brillante sociologo si cimenta in un confronto serrato con "La divisione del lavoro sociale" di É. Durkheim. Da questo incontro nasce il saggio qui tradotto per la prima volta in italiano, con il quale Merton inizia a porre le fondamenta di una relazione teorica e pratica con i concetti del sociologo francese che lo accompagnerà per il resto della sua ricerca.
EUR 9.50
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Il sommo Bene
Nell'ottobre del 2002 si tenne alla GAM di Torino, per iniziativa di Edoardo Fadini, il convegno internazionale "Le arti del Novecento e Carmelo Bene". Intervennero in quell'occasione, a sei mesi dalla sua scomparsa, attori, fotografi, pittori, scenografi, compositori, drammaturghi, critici, docenti, scrittori, organizzatori teatrali, i cui contributi offrono i più vari punti di vista sulla storia dell'uomo e dell'artista. Questo volume, che vede le stampe dopo molti anni e vicende editoriali complesse grazie alla tenacia del curatore, raccoglie quelle testimonianze - il ricordo commosso o divertito, gli interventi critici, l'analisi delle tecniche di scena, gli appunti di ricerca, l'aneddotica brillante, i tentativi di «comporre un mosaico sempre più definito e completo del fenomeno Bene» - finendo col delineare un vero e proprio memoriale per colui che aspirava a essere immemoriale.
EUR 19.00
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Sentieri lontani
"Il mare è l'ambiente che domina [...]. Quasi non vi è composizione che non faccia riferimento al mare, all'acqua. La fondamentale ambivalenza dell'infanzia la si può cogliere, trasfigurata, nella rappresentazione del mare: esso costituisce una sorta di immagine archetipica. Il mare, però, è, a volte: «infinito, divino, sacro, salvato, incantato, abbagliato, caro», altre volte, invece, è «nemico, trafitto, nero», «un mare difficile / spuma e catrame / più vicino al dolore / indurito». In definitiva, è un simbolo di vita, ma anche un simbolo, e un luogo, di morte." (Dalla prefazione di Salvatore Tommasi)
EUR 9.50
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Al Maqam, la storia di Naìma. (O del corpo che si rivela)
Le poesie scelte di Joumana Haddad, che vengono pubblicate per la prima volta in Italia anche in arabo, sapranno farci da faro tra le righe di un illuminante saggio di Nabil Salameh, a dirci delle origini della musica araba, delle modalità del Maqam, passando per la danza, per la poesia mistica ed erotica, tracciando, tra le vicende vere o presunte della storia di Naìma, donna archetipo di un'intera cultura così ricca e preziosa, un ritratto inedito e attento di un mondo certamente contraddittorio, ma anche generoso, affascinante e misterioso. Musicista, cantante, poetessa, ballerina vissuta ipoteticamente tra VII e VIII sec., Naìma fluttua oltre il tempo tra immaginario e realtà perché pur essendo, la sua, un'esistenza immaginata, la narrazione della sua storia s'innesta su avvenimenti veri della storia politica e culturale della sua epoca, intrecciandosi alle vite dei personaggi che ne hanno costellato le pagine. Intrecciando le proprie vicende alla poesia di J. Haddad, la storia di Naìma ci accompagnerà in un viaggio esplorativo dei tessuti culturali, religiosi e politici del mondo arabo, offrendoci una narrazione più autentica, scevra da preconcetti e rara sensualità.
EUR 12.35
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Nel dominio del tabacco. Con DVD video
Il periodo indagato da questa ricerca, quello del primo ventennio repubblicano, vede la resistenza e l'adattamento di queste strutture all'impatto della modernizzazione, che coincide con il completo smantellamento del comparto. Sullo sfondo di un miracolo economico impercettibile, l'acuta tensione politica di quegli anni si manifesta nella lotta collettiva per il lavoro delle tabacchine. L'analisi indaga il tessuto intricato di quella stagione attingendo a molte fonti, nell'intento di colmare e superare la grave lacuna documentaria lasciata dalla dismissione del comparto e dalla dispersione degli archivi aziendali. La narrazione si snoda attraverso le testimonianze delle protagoniste: tabacchine, sindacaliste, ma anche figlie e mogli di concessionari. Le tensioni sociali sono state analizzate attraverso le voci incrociate della stampa locale, dei rapporti prefettizi, delle mozioni sindacali e delle associazioni datoriali. Il panorama che ne risulta è complesso e semplice al tempo stesso: connotato dal dominio del tabacco esteso sul paesaggio, sulla vita sociale, sulla condizione economica di quella classe lavoratrice che di lì a breve avrebbe intrapreso la via dell'emigrazione. Con scritti di: Mirko Grasso; Antonio Monte; Remigio Morelli. E un film documentario "ArseVite" di Alberto Giammaruco e Christian Manno.
EUR 20.90
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La sociologia francese contemporanea
Alla radice della sociologia di Robert K. Merton troviamo tanto il funzionalismo quanto l'analisi dei paradigmi scientifici. Entrambi si possono ricondurre alla particolare influenza esercitata su di lui dal durkheimismo nei primissimi anni della sua formazione ad Harvard. Le tracce più significative di questa influenza sono reperibili nei primi due saggi in assoluto scritti da Merton, "Durkheim's Division of Labor in Society" pubblicato nel 1934 nell'«American Journal of Sociology» e "Recent French Sociology", apparso in «Social Forces sempre nello stesso anno». In quest'ultimo, qui presentato per la prima volta in traduzione italiana, Merton analizza le diverse correnti della sociologia francese a lui contemporanea concentrandosi sulla dimensione conflittuale. Vera e propria "battaglia delle scuole" in cui i diversi combattenti sono animati da un unico intento, scalzare la Scuola durkheimiana dalla sua posizione egemonica, la sociologia francese presenta, allora, una caratteristica eclatante: l'"antagonismo".
EUR 9.50
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La distanza sociale
Il volume di E.S. Bogardus sulla Distanza sociale e il suo interesse scientifico per la relativa Scala di misurazione sono chiaramente influenzati dal contesto storico-sociale dell'America di fine Ottocento e dei primi decenni del Novecento. Dopo alcuni anni di lavoro all'Università di Chicago, rimane in contatto con i suoi maggiori esponenti, in particolare W.I. Thomas, R. Park e W. Ogburn. Con questi studiosi condivide l'interesse per le questioni concernenti la razza e i rapporti razziali con la società americana e sviluppa tecniche quantitative e qualitative per misurare sia gli atteggiamenti sociali in generale, sia verso gruppi razziali ed etnici in particolare. La "Social Distance Scale" di Bogardus costituisce uno dei punti di riferimento nella storia della misurazione della distanza sociale, è utilizzata da molti decenni in diverse discipline ed è stata utilizzata in indagini condotte in diversi paesi di tutti i continenti.
EUR 12.35
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Scopo e metodo della psicologia popolare
"Scopo e metodo della psicologia popolare", pubblicato in uno dei primi numeri dell'"American Journal of Sociology", non ha mai ricevuto adeguata attenzione e riflessione da parte degli studiosi delle scienze sociali. Thomas individua in questo saggio, con lo stesso metodo di Franz Boas, la prospettiva storica come metodo della ricerca sociale. Storicamente i pensieri e le azioni dell'uomo civilizzato e presenti nelle forme della società di tipo primitivo provocano, nei vari gruppi umani, una sostanziale differenza nella risposta a uno stimolo apparentemente analogo. In altri termini Thomas si rifà all'idea che l'organizzazione della mente può essere definita come gruppo di leggi che determina il pensiero e l'azione indipendentemente dal soggetto che la compie. A partire da questo saggio Thomas evidenzia come la storia collettiva ricomprenda la storia sia biologica sia culturale di un popolo. Pertanto la dimensione psico-fisica di un individuo non è data solo da fattori biologici, ma anche dai caratteri genetici, fisiologici, e dal risultato di altre variabili ambientali, storiche, politiche e sociali.
EUR 8.08
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Il circo capovolto
Un campo rom all'estremo confine di una città solo suggerita. Si intravedono fabbriche in disarmo, fari e motori che corrono sulle tangenziali, supermercati. Un villaggio con leggi e lingua proprie, visitato episodicamente da polizia, operatori sociali, autoambulanze. C'è Askan, un capo burbero, diffidente, violento. Quando arriva l'ungherese Branko Hrabal alla guida di un camion carico di scatoloni, convinto di poter trovare uno spazio libero dove accamparsi, l'accoglienza è fredda: deve restare ai margini fangosi del campo. È lui, l'hungarez, l'io narrante che ci conduce nella realtà del campo. A sera gli vanno intorno i bambini, incuriositi dal suo bagaglio. Vogliono conoscere la sua storia. Ogni sera, fuori dalla sua kasolle Branko ne racconta un pezzo. È la storia di un piccolo circo il Kék Cirkusz e della sua genìa sterminata nel campo di Birkenau. Branko è discendente di una dinastia di circensi. Il nonno ha perso la vita insieme a tutta la sua famiglia in un campo di prigionia. Il padre di Branko, unico sopravvissuto, ha celato al figlio le proprie origini. Ma il passato torna a galla, e Branko ripercorre le orme del nonno.
EUR 12.35
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El Turcho in Terra d'Otranto. Lo sciame bellico dal 1480 al 1816
Come in un evento tellurico a una forte scossa iniziale segue una serie di repliche che si protrae in modo imprevedibile nei dettagli, così in Terra d'Otranto il terrifico evento bellico del 1480-81 si riverberò in numerose aggressioni minori: l'invasione turca, immane e inaudita - seppur respinta a costo di gravi sacrifici, inclusi quelli che l'agiografia successiva volle fossero di martiri - ebbe un seguito che colpì le popolazioni salentine per più di tre secoli senza una regolarità temporale, una sistematicità spaziale o un andamento univoco. Incursioni, battaglie, rapimenti, morti e nascite in cattività, rientri di prigionieri riscattati dopo essere stati deportati dalle vicine Isole Ionie al lontano Maghreb: questa la lunga storia che si riprende in questo libro, che si conclude con un racconto sintetico in greco salentino. Gli autori, inoltre, si cimentano ancora nelle predilette attività di criptoanalisi e riescono a ricostruire il cifrario utilizzato in una lettera in codice di Battista Bendidio, l'oratore di Ercole I d'Este presso Sisto IV proprio nell'anno in cui nasceva Lucrezia Borgia.
EUR 25.65
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Il grande caldo. Divagazioni, arabeschi, accordi sul tempo che fa
Miss Meteo anche questa volta sa ritrovare e valorizzare, in storie molto diverse, una comune atmosfera e la restituisce in termini di gradi, di vento, di cicloni e anticicloni, di forze sovrane e sovrumane. Ne viene fuori un intenso confronto tra grande caldo e piccoli uomini, con al centro gli eccessi di calura: quando si verificano in una metropoli, quando alterano un fragile equilibrio psicofisico, quando sconvolgono un territorio decretandone la rovina. Attraverso un'originale rilettura dei classici, l'autrice ci riporta a New York che arde nelle pagine di Capote ed è oggi lambita dagli incendi; fa correre più veloci dell'amok; fa sentire il grido di dignità di Furore, nei campi dove ancora c'è chi muore nella controra, e nel Mediterraneo dove annega chi fugge da siccità e inondazioni. E dopo averci appassionato con la grande letteratura questo denso piccolo libro consegna se non le chiavi, almeno i bozzetti di altre mappe possibili. Con scritti sul tempo che fa di: Truman Capote, Giorgio Todde, Albert Camus, Stefan Zweig, John Steinbeck.
EUR 11.40
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Gruppo primario, scuola, desideri
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Il meteo visto da qui
Da una luminosa corte del Salento vi potrete ritrovare, voltando pagina, nella campagna francese di Balzac insieme a un medico di campagna, o davanti al mare in tempesta sull'Isola del Canto, la piccola isola di Mishima, o ancora a vagare per le colline romagnole tra calanchi e ricordi, immersi nella poesia di Tonino Guerra. E, strada facendo, scoprire che tra vento e volontà, baci e burrasche, pioggia e patemi è proprio il paesaggio meteorologico a farsi specchio di quello interiore. Una volta colto il legame, si torna a guardare fuori sotto un'altra luce, alla ricerca di nuovi orizzonti di senso e di futuro. Mister Meteo indaga la narrativa da una prospettiva laterale, cioè attraverso bufere, acquazzoni, calure micidiali e venti di disgrazia. In un ciclo editoriale di 10 uscite il discorso si dipana e ci restituisce un quadro variegato, curioso e inedito di come le vicende esistenziali mantengano una radice ben conficcata nelle vicende meteorologiche. Fino a toccare la questione del cambiamento climatico rispetto alla quale, invece, occorre centrare lo sguardo e raccontare uno strappo che sta accadendo nel nostro velocissimo presente.
EUR 11.40
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Pagine d'oro e d'argento. Studi in ricordo di Sergio Torsello
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Era partito per fare la guerra
Il 22 giugno 1941 la Germania avvia l'Operazione Barbarossa per invadere l'Unione Sovietica. Mussolini decide di far partecipare l'Italia: il fallimento della guerra fascista si trasforma nell'ecatombe più grande della storia del nostro esercito. In Russia si contano 74.800 tra caduti e dispersi. Tra i dispersi c'è anche Mario Grasso, un giovane soldato del quale si perdono le tracce dal 23 gennaio del 1943. La sua vicenda rischiava di svanire anche dalle pagine della memoria, ma riemerge ora tra fonti orali e documentarie. Per non dimenticare. «L'atto d'amore che Mirko Grasso ha dedicato a un non-eroe, a un "antenato", alla singola vittima di una guerra ingiusta e criminale come tutte le guerre, non è diverso da quelli compiuti da un suo e nostro maestro, Nuto Revelli.» (Goffredo Fofi)
EUR 14.25
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Donne e bambini nella tradizione sociologica
Il lavoro di Mary van Kleeck, sostenuto dal suo femminismo sociale e dalla sua analisi di genere, svolge un doppio ruolo nella tradizione sociologica. Esso evidenzia tramite l'indagine sociale la realtà, la centralità e la rilevanza di donne e bambini e dei loro diritti alla salute, all'istruzione, al lavoro, al gioco, premessa per il contrasto di ogni sfruttamento e disuguaglianza. Mostra inoltre il carattere nazionale della aggregazione sociale espressa nella società industriale, continuamente alimentata anche dai processi migratori, componente irrinunciabile per la democrazia americana e la sua tradizione. Tuttavia, com'è evidente anche nei saggi presentati, la frantumazione dello sfruttamento lavorativo è solo una parte delle contraddizioni interne alla costruzione del genere, nel permanere di altre molteplici, articolate e complesse disuguaglianze sociali.
EUR 11.40
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La fabbrica del mondo. Politica ed economia della cultura nell'epoca della globalizzazione