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Venetica. Annuario di storia delle Venezie in età contemporanea (2017). Vol. 2: Veneto «retrovia» 1915-18.
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Scrivere lettere nel Novecento. Studi sui carteggi di Elody Oblath e Scipio Slataper, Giani e Carlo Stuparich, Antonia Pozzi e Dino Formaggio, Goffredo Parise e Vittorio Sereni
Voce dell'io, aperta, illimitata, affettiva, la scrittura epistolare è stata una componente fondamentale, anche se spesso nascosta, della letteratura del Novecento. Questo libro, risultato di ricerche condotte su testi per la maggior parte inediti, ne mette in luce quattro casi esemplari. I primi due arrivano dalla Trieste degli anni che precedono la Grande Guerra: le lettere di Elody Oblath a Scipio Slataper testimoniano l'ansia espressiva di una giovane donna a confronto con il brillante autore de "Il mio Carso", quelle di Giani e Carlo Stuparich ci fanno entrare nel dialogo tra due fratelli impegnati nella costruzione della loro coscienza umana e letteraria. Con il carteggio tra Dino Formaggio e Antonia Pozzi, un'altra giovane donna inquieta, destinata a fama postuma grazie alle poesie di Parole, ci spostiamo nella Milano fascista del 1937-38; approdiamo infine agli anni '60 con le tre appassionate lettere di Goffredo Parise (riprodotte nel volume) all'amico Licisco Magagnato, direttore a Verona del Museo di Castelvecchio, e con il carteggio tra lo stesso Parise e Vittorio Sereni, in rappresentanza dell'editore Mondadori, per la pubblicazione di un romanzo epocale come "Il Padrone".
EUR 9.50
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Ritratti in malga. Con DVD video
Massiccio del Cesen, Prealpi Trevigiane. Non lontano dalle rinomate terre del prosecco alcune persone producono formaggi di qualità lavorando latte crudo presso piccole malghe un tempo attive su tutto il territorio. Queste rappresentano un'alternativa all'omologazione dei gusti e all'abbandono dei pascoli montani. Il film documentario racconta la vita dei malgari e la lavorazione dei prodotti caseari (burro, formaggio e ricotta) mettendo in primo piano il punto di vista dei protagonisti.
EUR 15.20
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Dalla campagna alla tavola. Sistemi alimentari della Terraferma veneta in età moderna
Se, come dice Wendel Berry, «eating is an agricultural act» (mangiare è un atto agricolo), forse dietro i vari sistemi alimentari del mondo contadino, ma non solo, stanno paesaggi, sistemi colturali e soprattutto rapporti sociali ben determinati. Partendo da questo assunto, unendo e mescolando diversi saggi, qualcuno inedito, si è venuto formando un percorso, diciamo un banchetto, dove campagne e paesaggi si fondono con le tavole, tavole contadine e tavole signorili, dove i profumi dei paesaggi e dei campi si mescolano e confondono con i profumi dei mangiari poveri e sontuosi, fatti di polenta ma anche di pernici. Sono le stagioni che vanno dall'età moderna agli albori del Novecento, le stagioni delle terre patrizie e di quelle dei mezzadri, dei braccianti, dei vignaioli, dei pastori, di intere generazioni che hanno fatto e disfatto i paesaggi per nutrirsi e nutrire le città, quei paesaggi ora in parte scombussolati e stravolti ma che ancora alimentano consumatori a volte distratti: basterebbe stare attenti al carrello della spesa e forse qualcosa potrebbe cambiare.
EUR 18.52
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Portis. La memoria narrata di un paese. Con DVD video
Il paese di Portis in comune di Venzone (Udine), colpito dal terremoto del 1976 e successivamente minacciato da una frana, a causa di questi eventi fu "apparentemente" abbandonato dai suoi abitanti. Grazie alla tenacia e alla caparbietà della popolazione, il "nuovo" Portis fu ricostruito poco più a nord in una zona sicura, ma il rapporto con il vecchio abitato non si è mai interrotto. Oggi le case sventrate mostrano com'era il loro interno: piccoli orti e filari di viti svelano ancora le cure dell'uomo, porte socchiuse e finestre spalancate lasciano immaginare che prima o poi possa tornare chi vi abitava. Lo straordinario interesse antropologico di Portis è legato alla conservazione dei segni della passata vita familiare e comunitaria, come testimoniano il cimitero con i fiori ancora freschi o la ricostruita chiesa di San Rocco. Caso unico a livello nazionale, il paese ha conosciuto lo "svuotamento" e la ricostruzione senza recidere il legame con il periodo presismico, ma diventando luogo di quotidiane pratiche di "appaesamento". Il libro, con il dvd "Portis deve rinascere qui" di Stefano Morandini, è il risultato di un progetto di ricerca dell'Università degli Studi di Udine.
EUR 19.00
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L' Istituto Lorgna-Pindemonte. Istruzione e società in 150 anni di storia
La legge Casati, promulgata dal Regno di Sardegna nel 1859 in un contesto di diffuso analfabetismo, applicò nelle regioni annesse il modello scolastico sabaudo, che vedeva nell'istruzione tecnica uno dei pilastri della formazione superiore. Questo provvedimento, molto noto e discusso, si fondava sull'idea che la scuola potesse svolgere un ruolo decisivo non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per il progresso economico e sociale del territorio. Verona non si fece sfuggire l'occasione e, trascorso poco più di un anno dall'uscita degli austriaci, partirono rapidamente i corsi. Nel dicembre 1867 iniziò l'attività didattica articolata in tre indirizzi: Commercio, Agronomia e Costruzioni, cui presto si aggiunse la sezione Fisico-matematica, preparatoria agli studi universitari scientifici. II libro, ripercorrendo vicende di 150 anni di storia, evidenzia come l'Istituto abbia contribuito a formare i quadri dirigenti e intermedi del sistema produttivo, dei servizi e dell'amministrazione pubblica, giocando un ruolo rilevante nel contesto economico e sociale cittadino. Questa analisi mette in luce il profondo legame tra scuola, società e territorio, e dimostra come la cultura rappresenti un imprescindibile fattore di sviluppo, la cui valenza emerge in tutte le differenti fasi prese in esame (il periodo post-unitario, le guerre mondiali, il fascismo, il dopoguerra e il boom economico), restituendo significato al ruolo del Lorgna-Pindemonte per la città e la provincia di Verona.
EUR 13.30
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La scuola a Belluno nel Novecento. L'esperienza di Antonio Pastorello, direttore didattico dal 1904 al 1926
Dopo i saggi su tre figure di rilievo della scuola e dell'educazione a Belluno (Francesco Gazzetti, don Angelo Volpe e Pierina Boranga), Ferruccio Vendramini presenta un altro fondamentale innovatore, Antonio Pastorello. Formatosi a Milano anche con Maria Montessori, all'inizio del Novecento Pastorello promosse un rinnovamento nella scuola bellunese che la portò ai primi posti in Italia, per frequenza e rendimento degli allievi, e per qualità degli edifici. Sullo sfondo, le vicende legate alla Grande Guerra e all'occupazione della città nel 1918 da parte degli austriaci, il difficile dopoguerra e il passaggio al fascismo.
EUR 13.30
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Confraternite in Trentino e a Riva del Garda
Nel ricco panorama degli studi dedicati alle realtà confraternali i saggi qui raccolti si propongono di colmare una lacuna. Dopo aver delineato alcune recenti tendenze storiografiche, per leggere il fenomeno associativo nel contesto generale, il volume offre uno sguardo sulla presenza delle confraternite della diocesi di Trento, in un arco cronologico che parte dai primi esempi di partecipazione laicale alla vita devozionale per giungere fino alle soppressioni di epoca giuseppina e napoleonica, con un affondo particolare sulla storia dei Disciplinati rivani.
EUR 15.20
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Croce sulla schiena
Ida D'Este, partigiana cattolica veneziana, arrestata nel 1945, è detenuta e torturata dalla Banda Carità a Palazzo Giusti a Padova, quindi deportata nel lager di Bolzano, dove rimane fino alla Liberazione. Dopo la guerra, Ida si impegna come parlamentare per il riscatto della condizione femminile. Dagli appunti scritti subito dopo la guerra nasce il libro Croce sulla schiena, edito la prima volta nel 1953, che richiama nel titolo sia la sua fede radicale che la croce gialla dipinta nella divisa del campo. Seguendo un percorso molto soggettivo Ida ricostruisce i vari momenti dell'esperienza resistenziale, evocando con autoironia e fierezza anche le vicende più dolorose della tortura e dell'umiliazione del proprio corpo da parte degli aguzzini fascisti e nazisti. Oggi, a cento anni dalla nascita dell'autrice, viene proposta una riedizione di Croce sulla schiena, per far conoscere a un nuovo pubblico di lettori questo libro ormai introvabile. Per l'interesse storico documentario che riveste, e per la freschezza e l'efficacia letteraria della scrittura, essenziale ed asciutta, è uno dei più bei libri autobiografici sulla resistenza femminile.
EUR 11.88
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Colpi di scena. La rivoluzione del Quarantotto a Venezia
Come in una sceneggiatura, il volume prende in esame le giornate che nel marzo 1848 portarono alla resa del governo austriaco a Venezia, mettendo in evidenza, attraverso cambi di scena, i diversi punti di vista dei testimoni. La prima parte racconta gli avvenimenti dal 17 al 23 marzo 1848, sottolineando l'importanza delle passioni - in questo caso fratellanza e fiducia nel futuro - nelle mobilitazioni politiche. La seconda parte fa luce su alcune situazioni che si vennero a creare con la nascita del nuovo Governo provvisorio della Repubblica veneta: in che modo la polizia superò i cambiamenti politici, le procedure nei confronti degli stranieri, i processi di definizione della mascolinità. Lo sguardo si espande qui dal 1848 all'intero periodo rivoluzionario, a volte risalendo anche ai decenni precedenti. Nell'intermezzo tra i due "atti", Brunello discute gli interrogativi che hanno orientato le sue decennali ricerche d'archivio su personaggi ed eventi del Quarantotto veneziano. In particolare, in che senso si possa parlare di rivoluzione per vicende contrassegnate, in ultima analisi, dalla sostanziale continuità degli apparati statali.
EUR 17.10
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Una città di retrovia. Verona nella grande guerra (1914-1918)
La grande guerra non fu solo trincea, e il tema della guerra guerreggiata non esaurisce il variegato mosaico della storia della prima guerra mondiale. Per gran parte della popolazione civile, la guerra fu di un altro tipo: quella delle retrovie, combattuta non con artiglierie e baionette, ma con sofisticate strategie di adattamento sociale. Anche perché l'esito del conflitto, lungo e usurante, dipese dalla capacità dei vari Paesi di mobilitare l'intero corpo nazionale. Per questo fu coniata, a guerra in corso e in tutti gli Stati coinvolti, la definizione di "fronte interno", metafora che suggeriva la trasposizione dello spirito delle trincee all'interno del territorio fisico e mentale di ogni nazione. Era necessario uno sforzo comune da cui nessuno poteva esimersi e che compendiava e supportava quello dei soldati sulla linea del fuoco. I quattordici saggi di questo volume indagano la mobilitazione economica e civile che coinvolse la popolazione di Verona, città posta nelle immediate retrovie del fronte, e le ricadute materiali e simboliche della guerra nel tessuto sociale e nell'universo collettivo cittadino.
EUR 20.90
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Il Veneto di Shakespeare
Questo libro ci conduce alla scoperta dei luoghi che fanno da sfondo alle opere shakesperiane ambientate in Veneto. L'autore, uno dei più noti traduttori del grande drammaturgo inglese, traccia un ritratto vivido e suggestivo delle tre città in cui si muovono i personaggi e si articolano le scene delle sue commedie e tragedie più famose: Venezia, Verona e Padova. Questo saggio, ci suggerisce la possibilità che il Veneto immaginato da Shakespeare sia un'entità reale, una visione d'insieme, mentre esso è in effetti una dimensione di fantasia, la somma di tanti particolari occasionali. Colpiscono comunque la precisione dei riferimenti e il fascino delle atmosfere, il senso del luogo e la funzionalità drammatica degli sfondi che vengono suggeriti. I riferimenti geografici sono dunque non descritti con precisione topografica, ma solo evocati dalla forza della parola e dei dialoghi dei suoi personaggi. Pochi ma risoluti richiami, che aprono squarci di prospettive, ricreano un ambiente, costituiscono un mondo, consolidando, se ancora ce ne fosse bisogno, la grandezza dell'opera shakesperiana.
EUR 11.40
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Una comunità in scena. Il carnevale di Dosoledo tra struttura sociale e forma della festa
Fino a tempi recenti è esistito all'interno del Carnevale di Dosoledo, a Comelico Superiore (Belluno), un sistema di prestito dei materiali utilizzati per la confezione e la decorazione del costume delle maschere guida, Laché e Matathìn. Questa forma di prestito ricorda quella praticata al Carnevale di Bagolino, dove il cappello dei Balarì, maschere danzanti centrali nello svolgimento della festa, viene ornato con ori presi a prestito attraverso le proprie reti di parentela. Da questa osservazione parte il saggio di Giovanni Masarà che, attraverso la descrizione e l'analisi di elementi relativi all'economia, alla forma dell'insediamento e alla struttura sociale e della parentela della comunità di Dosoledo, e attraverso una descrizione analitica del fenomeno festivo, si pone l'obiettivo di verificare se sia possibile collegare, come nel caso di Bagolino, la forma cerimoniale alla forma di organizzazione sociale e domestica. Questo libro è il risultato di una periodo di ricerca sul campo presso Comelico Superiore, svolto dall'autore nell'inverno del 2016, dove ha avuto l'opportunità di osservare e partecipare alle mascherate di Santa Apollonia e dell'ultimo di Carnevale a Dosoledo.
EUR 13.30
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L' impopolare. Giovanni Uberti, cattolicesimo e politica nella Verona del Novecento
Popolare: guidò la Democrazia cristiana dei trionfi elettorali; popolare davvero: fu «il sindaco dei poveri»; ma scomodo: «il ribelle di Verona». Giovanni Uberti (Verona, 1888-1964) è stato con Sturzo uno dei fondatori del Partito popolare italiano nel 1919. Cattolico, sindacalista, fondatore e direttore del quotidiano veronese «Corriere del Mattino», fu uno dei protagonisti della vita politica cittadina del Novecento. Deputato del Ppi, venne inviato al confino dal regime per la sua opposizione al fascismo. Nominato prefetto di Verona dal Cln dopo la Liberazione, è stato membro della Costituente, senatore della Repubblica e sottosegretario in uno dei governi De Gasperi. Primo sindaco democristiano di Verona dal 1951 al 1956, impegnato nella ricostruzione postbellica, diventò famoso per la polemica sulle statue equestri al Ponte della Vittoria, che Uberti censurò per gli «scandalosi» genitali. Meno ricordato, ma più significativo, lo scandalo che suscitò nel 1963 candidandosi da indipendente al Senato contro il candidato ufficiale del suo stesso partito.
EUR 19.00
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L' Oltrepò Pavese. Itinerari escursionistici dai vigneti collinari all'Appennino delle Quattro Provincie
Il volume propone 25 itinerari escursionistici, in molti casi piuttosto estesi, con percorso ad anello e partenza da altrettante località scelte fra le più apprezzate del territorio oltrepadano. I "cammini" descritti si svolgono prevalentemente su sentieri, tracce e piste sterrate, attraversando ambienti suggestivi e diversificati fra loro. Iniziando dalle prime colline, che si elevano al margine della Pianura Padana, su cui predomina la rinomata coltura della vite, si giunge sino alle più alte vette del cosiddetto "Appennino delle Quattro Province", una singolare regione montuosa compresa fra Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Liguria. Gli itinerari proposti descrivono con un taglio scientifico-divulgativo la moltitudine di ecosistemi naturali incontrati e ne approfondiscono, in particolare, gli aspetti vegetazionali, faunistici, geologici e di gestione del territorio. Una dettagliata descrizione delle vie da seguire e la caratterizzazione di ciascun itinerario con un prodotto tipico, guidano l'escursionista nell'anima profonda di un territorio, capace di regalare emozioni inattese e difficili da dimenticare.
EUR 17.10
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L' arte del fuoco nascosto. I carbonai del Cansiglio
I boschi del Cansiglio, sempre più minacciati da svariate forme di sfruttamento, disattenzione e incuria, sono oggi, nonostante tutto, una fonte inestimabile di risorse materiali e culturali. Lo erano anche un tempo, quando erano abitati al loro interno dai carbonai che ne traevano sostentamento e conoscenze. L'arte del fuoco nascosto è quella dei carbonai del Cansiglio, abili e antichi trasformatori della legna in carbone, incontrati e intervistati da Barbara De Luca, che riporta in questo libro le loro parole, le loro storie, le loro vite, il loro lavoro, ed è capace di farci comprendere l'intenso e difficile rapporto di questi operai con la natura della foresta. Questo libro è un contributo agli studi di antropologia della natura e al futuro della grande foresta veneta del Cansiglio.
EUR 13.30
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Le «porte» di Debba nel Bacchiglione. Uomini, barche e mulini in un borgo del contado vicentino tra XVI e XIX secolo
In Veneto erano definite porte le conche di navigazione, ovvero gli invasi che permettono alle imbarcazioni di superare dislivelli pericolosi. Nel 1583 a Debba, località situata pochi chilometri a sud di Vicenza, il veneziano Alessandro Bonrizzo ne costruì una nel Bacchiglione che divenne un elemento cruciale per la navigazione berica e il commercio con Venezia. La storia narrata in questo volume racconta le vicende dei proprietari della conca e dei membri della comunità locale tra XVI e XIX secolo.
EUR 19.00
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«La conversazione più importante è quella con te». Lettere tra Luigi Meneghello e Licisco Magagnato (1947-1974)
Ottantatré lettere, datate tra il 1947 e il 1974, raccontano l'amicizia tra Luigi Meneghello (1922-2007) e Licisco Magagnato (1921-1987). Esse documentano la crescita del grande scrittore italiano dopo il trasferimento in Inghilterra, all'Università di Reading, e il ruolo di lettore privilegiato e colto dei nascenti romanzi "Libera nos a Malo" (1963) e "I piccoli maestri" (1964) svolto da Licisco Magagnato, che fu a lungo direttore dei Musei Civici di Verona. Gli scambi epistolari sono densissimi, tessuti di liberi pensieri, di riferimenti a libri e a recensioni, alla cronaca internazionale sul mondo della "guerra fredda", di reciproci progetti e di osservazioni sulle relazioni letterarie e sui rapporti di lavoro. Magagnato rivela la perentorietà di un uomo che, con grande coerenza morale, ha sempre tentato di coniugare la cultura e la politica, anche nel suo impegno professionale. Luigi Meneghello conferma la naturalezza della sua scrittura, la sua intensità coltissima e riflessiva, magari compiaciuta, ma sempre condotta sul filo dell'ironia. Le lettere rappresentano un'occasione per attraversare un quarto del XX secolo guidati dagli occhi intelligenti di due dei suoi protagonisti.
EUR 11.40
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Pavimenti barocchi veneziani. Ediz. illustrata
Le pavimentazioni dei monumenti pubblici, religiosi e privati di Venezia - talvolta straordinariamente ricche, di insolita bellezza e spesso disegnate dagli architetti più famosi operanti in Veneto - sono parte integrante della fabbrica e concorrono in misura non trascurabile a caratterizzare il volto delle architetture cittadine. Sull'argomento - finora poco indagato e stranamente trascurato dalla maggior parte degli studiosi di architettura veneziana - Cierre, in coedizione con l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, ha già pubblicato due volumi: il primo (curato da Lorenzo Lazzarini) dedicato ai pavimenti in terrazzo, il secondo (curato da Lorenzo Lazzarini e Wolfgang Wolters) a quelli lapidei del Rinascimento. Con questo terzo volume sui pavimenti apparsi tra il Seicento e l'Ottocento, formeranno un prezioso strumento sia per gli studi specialistici, sia di supporto all'attività di conservazione e restauro.Per lo più rivolti all'esame degli artefatti lagunari, i saggi di questa terza opera toccano anche altre esperienze peninsulari - romane, fiorentine, napoletane e siciliane - e illustrano alcuni casi esemplari di restauri condotti su pavimentazioni di età barocca.
EUR 26.60
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L' ultimo spenga la luce
L'autrice di questo romanzo invita il lettore a soffermarsi su quelli che sono stati alcuni degli eventi più significativi della seconda metà del novecento attraverso lo sguardo di chi, come lei, pur senza assumere ruoli di leadership politica, ha creduto nella possibilità di un rinnovamento della società e ha combattuto giorno dopo giorno per realizzarlo. Sullo sfondo, una Milano che con lo scorrere degli anni si apre ai cambiamenti che hanno caratterizzato la realtà italiana e quella europea: la storia culmina infatti con la partecipazione del tutto casuale della protagonista alle grandi dimostrazioni di Lipsia e Berlino nel 1989, che portarono alla fine di un'epoca.
EUR 11.88