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Mostrati 2081-2100 di 124642 Articoli:
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Siate materialisti!
«È sbagliato pensare alla nostra società digitale come immateriale ed eterea: da qualche parte la materia c'è. Ma se impariamo a rispettarla e non la trattiamo come scarto, allora parlerà alle nostre idee, risveglierà la nostra progettualità, inciderà sulla nostra scala di valori. Facciamo politica con la materia.»Siamo abituati a pensare alla nostra società digitale come eterea, senza sostanza, quasi avvolgesse il nostro pianeta senza impattarvi. Non è cosí. Il digitale è cannibale: un numero sempre maggiore di informazioni che consuma suolo, energia, risorse e rende necessario un "sostrato" che produce "scarti" in un altro luogo, in altri prodotti e infine torna a noi come un boomerang. Ingrid Paoletti ritiene che si possa progettare in equilibrio con le risorse, la natura, e la cultura materiale, ridando "senso" alla materialità delle cose con cui interagiamo quotidianamente e sfumando le categorie di naturale e artificiale, fisico e digitale, uomo e ambiente. Scacco: non solo usiamo al meglio le informazioni che oggi possediamo, ma confrontandoci con la nostra comunità facciamo sbocciare una nuova forma di attivismo.
EUR 11.40
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La miniatura italiana del Rinascimento 1450-1600
Il libro miniato costituisce un aspetto fondamentale della cultura artistica del Rinascimento italiano. Jonathan J. G. Alexander - un'autorità internazionale nell'ambito di questi studi poco frequentati - descrive i principali manoscritti e libri a stampa miniati dell'epoca rinascimentale, sempre attento all'universo sociale e alla cultura materiale che ne accompagnò lo sviluppo. \r\nL'Umanesimo incoraggiò i ceti piú elevati a unirsi al clero in veste di lettori, committenti e collezionisti di libri. I miniatori risposero al crescente interesse dei mecenati per le tematiche classiche e anche celebri artisti come Mantegna e Perugino si dedicarono alla decorazione libraria. I volumi miniati realizzati nei numerosi centri di produzione in tutta Italia ebbero fortuna anche in Europa, e la loro diffusione fu accelerata dall'ingresso dei Francesi nella penisola alla fine del XV secolo. Riccamente illustrato, questo saggio è una lettura essenziale per ogni amante dell'oggetto libro e per tutti gli studiosi e gli studenti dell'arte del Rinascimento.\r\n«Questa sintesi sulla miniatura italiana del Rinascimento ha considerato l'intera penisola secondo l'attuale configurazione geografica, nonostante il fatto che l'Italia si sarebbe unita politicamente solo nel XIX secolo. Entrò in gioco un numero sufficiente di fattori - culturali, linguistici e religiosi - tale da condurre a una produzione che, per quanto sicuramente non omogenea, manifestò in ogni caso un carattere stilistico distintivo, differentemente da quella di altri paesi europei. La maggioranza degli odierni studi specialistici sulla miniatura italiana rinascimentale ha la tendenza ad abbracciare un ambito limitato, focalizzandosi su aree geografiche ristrette - di cui le quattro piú significative sono la Lombardia, il Veneto, la Toscana e il Regno di Napoli - oppure trattando di specifici artisti. Questa appare effettivamente come la prima storia completa che mira a comprendere la miniatura praticata in tutta la penisola italiana approssimativamente dal 1450 al 1600»....
Olive, ancora lei
A distanza di un decennio, l'amatissima protagonista del Premio Pulitzer Olive Kitteridge torna con un nuovo «romanzo in racconti» destinato a segnare la storia della letteratura. \r\n\r\n«Appassionati di gemme letterarie, gioite… Gustata sillaba per sillaba, è un'opera stupefacente… Prese nel loro complesso, queste storie restituiscono un mondo di splendida, straziante autenticità capace di creare un'insopportabile dipendenza» - The Washington Post\r\n\r\n\r\nOlive Kitteridge. Insegnante di matematica in pensione, vedova di Henry, il buon farmacista della cittadina fittizia di Crosby nel Maine, madre di Christopher, podologo a New York, figlio lontano in ogni senso, solo una «vecchia ciabatta» scorbutica per molti in paese; una donna scontrosa, irascibile, sconveniente, fin troppo franca, eppure infallibilmente sintonizzata sui movimenti dell'animo umano e intensamente sensibile alle sorti dei suoi consimili: è questa la creatura straordinaria che abbiamo conosciuto un decennio fa, quando la pubblicazione del volume di storie collegate che porta il suo nome l'ha consacrata a eroina letteraria fra le piú amate di ogni tempo ed è valsa alla sua artefice il Premio Pulitzer per la narrativa. In Olive, ancora lei , Elizabeth Strout riprende il filo da dove l'aveva lasciato e in questo nuovo «romanzo in racconti» ci narra il successivo decennio, l'estrema maturità di Olive, dunque. Ma in questa sua vecchiaia c'è una vita intera. Un nuovo amore, innanzitutto. Jack Kennison è un docente di Harvard ora in pensione, vedovo come Olive. A parte questo i due non hanno granché in comune, eppure la loro relazione ha la forza di chi si aggrappa alla vita, e le passioni che muovono i due amanti - la complicità e il desiderio raccontati in Travaglio , la rivalsa e la gelosia di Pedicure - ne trascendono i molti anni. Trascendere il tempo è però una battaglia che non si può...
Il dizionario di Maqiao
Durante la Rivoluzione culturale, Han Shaogong viene mandato a Maqiao, un villaggio rurale nella provincia dello Hunan, insieme a migliaia di suoi coetanei: colpevole, come loro, di essere un «giovane istruito», deve seguire un percorso rieducativo attraverso il lavoro della terra. Han Shaogong affiderà il racconto di questo soggiorno alle voci di un dizionario, nel commovente tentativo di salvare attraverso le parole un dialogo culturale reso impossibile dal clima maoista.«La Maqiao di Han Shaogong è una città magica che ha lo stesso fascino magnetico della Macondo di Gabriel García Márquez» - Publishers WeeklyFine anni Sessanta, è la Rivoluzione culturale: milioni di studenti vengono trasferiti dalle città alle campagne per lavorare la terra spalla a spalla con i contadini. L'esperienza li trasforma, mettendoli a contatto con una vita dura e povera, e con una cultura eterodossa e semiprimitiva. Il viaggio di uno di loro, il «giovane istruito» Han Shaogong, si fa fonte inesauribile di riflessioni e suggestioni. I personaggi e le storie che poco per volta si uniscono a formare un unico affresco sono dei piú vari: il nullafacente Ma Ming, un taoista che vive al di fuori della società; il cantante dongiovanni che si scopre, alla sua morte, essere privo degli organi genitali; la «donna-sogno», considerata veggente perché in grado di indovinare i numeri della lotteria; la mucca Padron Hong, ritenuta la reincarnazione di un latifondista; un cane giallo; la pioggia. Il mondo con cui l'autore deve fare i conti è spesso percepito come spiazzante, perché il suo linguaggio si contrappone alla lingua ufficiale. Molti termini hanno significati diversi o addirittura contrari: «sveglio» significa «stupido», «addormentato» è sinonimo di «intelligente» e chiamare qualcuno «scienziato» equivale a dargli dello «scansafatiche». Man mano che le vicende si affastellano, anche lo sguardo dell'autore subisce una metamorfosi:...
La focena
Angelica è la sola superstite del disastro aereo in cui ha perso sua madre. Da allora suo padre Philippe si occupa di lei e la circonda di ricchezze e privilegi. E forse di troppe attenzioni. Per evadere da quella gabbia dorata, Angelica può contare soltanto sui libri: dèi capricciosi, intemerati eroi e guerriere valorose affollano cosí la sua fantasia e le sue giornate. Almeno fino all'incontro con Darius. Quando il giovane coraggioso si propone di aiutare Angelica, gli eventi prendono una piega inaspettata. Al punto che l'unica cosa che resta da fare è imbarcarsi sulla misteriosa Focena e affidarsi completamente alla sua rotta...«"La Focena" è un romanzo formidabile che solca le acque del mito, della fantasia, del potere delle storie» - The Guardian«"La Focena" ha il ritmo di un thriller avvincente. Ma di thriller in cui si può ritrovare la stessa sensibilità, la stessa intensità, ce ne sono davvero pochi» - Pat BarkerLa vita di Angelica è segnata da un evento sconvolgente ancor prima della sua nascita: Maja, la bellissima attrice scandinava che era sua madre, l'ha data alla luce in extremis dopo un disastroso incidente aereo di cui è rimasta vittima. Suo padre Philippe, facoltoso e spensierato, si è ritrovato cosí a doversi occupare da solo di una bambina che ogni istante gli ricorda l'amata moglie scomparsa. È l'ultima cosa che avrebbe desiderato, e l'unico modo che trova per farlo è legarsi indissolubilmente - e morbosamente - alla figlia. Angelica non conosce altro affetto e non si ribella mai al padre, anche se forse intuisce che nell'isolamento del loro ménage familiare c'è qualcosa di malsano e spaventoso. E lo intuisce senz'altro anche Darius, un giovane intraprendente che si reca ad Antioch, la gigantesca residenza di padre e figlia nella campagna inglese, per...
Sotto la cenere
«Nell'isola di Ornö l'aria è fresca e umida, gli scogli sono immersi nel buio ma il cielo bluastro di giugno è ancora chiaro. Il profumo di mare e di alghe è intenso. Si mescola con l'altro odore, il puzzo dolciastro e nauseabondo della morte.»\r\n«Camilla Grebe mescola gli ingredienti del genere e ci consegna storie mai ovvie, piene di sentimenti e sempre coinvolgenti». - Frankfurter Allgemeine Zeitung\r\n\r\n«Un libro con una tensione altissima». - LIRE\r\n\r\nSamuel Stenberg ha diciotto anni, vive con la madre, non ha un lavoro fisso e per una combinazione di ingenuità e pigrizia rimane coinvolto in un affare di droga andato storto. Con la polizia e i criminali sulle sue tracce, trova rifugio in una cittadina nell'arcipelago di Stoccolma, dove inizia a lavorare come assistente del figlio disabile di una famiglia benestante. Il padre non c'è mai e la madre, Rakel, sembra averlo preso in simpatia, finché Samuel non comincia a notare atteggiamenti inquietanti. Nel frattempo, dalle acque dell'isolotto emerge un cadavere, e a occuparsi del caso vengono chiamati Manfred Olsson e la sua collega Malin. Ma quando la corrente fa affiorare un altro corpo, l'indagine si fa ancora piú torbida e Manfred non ha altra scelta che rivolgersi alla criminologa Hanne Lagerlind-Schön.
EUR 19.00
Tutta colpa di una canzone
Daniel era stato il primo a regalarle una compilation. Dentro ci aveva messo i Police, Jimi Hendrix, i Talking Heads, i Beatles, David Bowie. Ma Alison un giorno era sparita senza lasciare spiegazioni. Ora, dopo tutti questi anni, il nome di Dan le compare sul telefono insieme al link per una canzone. Perché le canzoni dei sedici anni non si dimenticano mai.«Adorabile, toccante, incantevole» - Daily Mail«Una storia d'amore e nostalgia, con una colonna sonora eccezionale» - Best Magazine«Un concentrato di malinconia e romanticismo» - Sunday Mirror«Cercò sul computer “Elvis Costello & the Attractions, 1978, Pump It Up”, e trovò subito il video che voleva. Uno sfondo di un bianco purissimo e la batteria perfetta di Pete Thomas, i magici riff della tastiera di Steve Nieve e la goffa eleganza di Elvis, che cantava e faceva smorfie, fletteva le ginocchia, ballonzolava su caviglie che sembravano di gomma. Dan lo guardò e riguardò piú volte: cazzo, un genio assoluto. Ed ecco il messaggio che quel brano avrebbe trasmesso ad Alison Connor: “Ricordi? Io non potrei mai dimenticare”. Copiò il link e glielo mandò. Niente parole, nessun messaggio. Solo la canzone a parlare per sé.»
EUR 18.52
Sulla viltà. Anatomia e storia di un male comune
In questo libro, la riflessione etica e la ricerca storica e sociale si integrano in modo originale e spesso sorprendente, per raccontare, attingendo a esempi e figure chiave tratti dalla storia come dalle pagine di poeti e romanzieri, la viltà e il coraggio nelle loro diverse manifestazioni e nelle esperienze, anche emotive, che li muovono e accompagnano.A nessuno piace essere definito vigliacco, vile o codardo, parole cariche di disprezzo e di condanna, che stigmatizzano, con un marchio difficile da sopportare, il soldato che fugge in guerra come chi in un rapporto affettivo si sottrae alle proprie responsabilità, o coloro che colpiscono persone piú fragili, non in condizione di difendersi. Eppure, ha scritto Kierkegaard, «chiunque si sforzi di conoscere davvero se stesso dovrà ammettere di essersi non di rado colto a mostrarsi codardo». La viltà, male comune che tutti possiamo riconoscere dentro di noi e che incontriamo in ogni ambito del vivere, è uno dei piú subdoli veleni della vita collettiva: inquina le relazioni, compromette irreparabilmente la fiducia reciproca. In questo libro, la riflessione etica e la ricerca storica e sociale si integrano in modo originale e spesso sorprendente, per raccontare, attingendo a esempi e figure chiave tratti dalla storia come dalle pagine di poeti e romanzieri, la viltà e il coraggio nelle loro diverse manifestazioni e nelle esperienze, anche emotive, che li muovono e accompagnano. Per mostrare che l'essere vili o non esserlo, alla fine, è sempre frutto di una scelta. E per scoprire che questo male che attraversa l'umanità, presente in tutte le epoche e in culture diversissime, ha conosciuto una trasformazione nel tempo: se la «viltà degli antichi» toccava diversamente i nobili e i plebei, le donne e gli uomini, quella «dei moderni» si è spalmata sull'intera società, dando vita a...
Dimmi che non può finire
Che cosa faresti se sapessi la data di scadenza di ogni cosa che ti capita: la vivresti lo stesso, con la certezza di perderla, oppure la eviteresti per non provare dolore? La storia di una donna, un uomo e un bambino che si riconoscono a vicenda. E riconoscendosi smettono di avere paura.«Al centro di Dimmi che non può finire, in fondo, si trova la vulnerabilità della condizione umana, quella fragilità che ci costringe spesso a fare i conti con la perdita o il rifiuto, con il sentimento di essere invisibili o il bisogno di essere riconosciuti». - Michela Marzano, Robinson- E quindi tu non vuoi essere felice perché poi finisce? E ti sembra una cosa buona? - domandò.Fui spiazzata da come era arrivato dritto al punto.- Se tengo a qualcosa, so quando finirà e anche che questo mi farà soffrire.Allora lui, con gli occhi che parevano quasi piú grandi, mi disse una frase che non avrei mai dimenticato: - Sí, ma tanto poi ricomincia.Fin da quando era piccola, Amanda crede di poter conoscere in anticipo il giorno in cui finirà ogni gioia che la riguardi: tutte le volte che una situazione la rende felice, le cifre arrivano in serie e puntuali a indicarne la data di scadenza. Cosí, per timore, lei gioca in difesa, sottraendosi a ogni possibilità di realizzazione e impedendosi di sognare. Non ha un fidanzato, abita in casa con la madre e non ha molti amici, a parte una soubrette tanto cinica quanto avvenente e una vicina che è anche la sua psicoterapeuta. Il giorno in cui perde l'ennesimo lavoro, Amanda accetta di occuparsi di un bambino di sette anni, sebbene i bambini non le piacciano, anzi, proprio per questo: se svolge un lavoro che non la soddisfa, allora quel...
Il dono di Antonia
Libro candidato da Valeria Parrella al Premio Strega 2021Un magnifico romanzo su quel potere enorme che è dare la vita. Un potere cosí spaventoso, che dei nostri figli abbiamo sempre anche paura.Antonia vive a Bologna e ha una figlia adolescente, Anna, che da qualche tempo ha problemi di alimentazione. Il loro rapporto è teso e Antonia si domanda se, rifiutando il cibo, Anna non stia tentando di svincolarsi dalla sua devozione materna. Poi, un giorno, arriva la telefonata di un ragazzo americano e con lui il passato torna a galla. Ventisei anni prima Antonia viveva negli Stati Uniti e donò un ovulo a un'amica che desiderava diventare madre ma non poteva. Da quell'ovulo fu generato Jessie, che ha appena scoperto di essere nato anche grazie a lei, e perciò ha bisogno di conoscerla, di sapere perché lo ha fatto, e perché a un certo punto è scomparsa. Mentre sua figlia sembra volersi liberare di lei, qualcuno che non può chiamare figlio invece cerca Antonia, e la interroga sui motivi di quel dono offerto come un atto di generosità del quale poi non si è sentita all'altezza, un gesto da cui deriva una responsabilità che lei non può piú ignorare. Perché, per ciascuno di noi, la domanda «chi sei» implica sempre anche «di chi sei».Proposto da Valeria Parrella al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:\r\n«C'è un personaggio che non mi esce dalla testa ed è Antonia, la protagonista del romanzo di Alessandra Sarchi: Il dono di Antonia (Einaudi). Credo sia un'opera che possa portare grande arricchimento al Premio Strega perché racconta molto del nostro tempo e dà spazio ai grandi temi che si trovano al centro della riflessione e del dibattito culturale: è quella che io considero la missione più importante di un...
Gli eserciti delle Crociate
Una nuova storia delle Crociate che analizzando la realtà della guerra e le tecniche militari adottate dagli eserciti occidentali e musulmani getta nuova luce sul grande conflitto del mondo medievale. Una descrizione straordinariamente vivida e autorevole che demolisce vecchie idee e luoghi comuni.Pensiamo di conoscere le Crociate: il primo esempio di scontro tra civiltà, una serie di drammatici conflitti tra cristianesimo e islam che hanno segnato in profondità il mondo moderno. Ma quanto sono precise le nostre conoscenze? E se la principale causa delle Crociate fosse invece da cercare nel cambiamento climatico e nella migrazione di massa scatenatasi nelle steppe euroasiatiche? E se all'origine del conflitto ci fossero antiche tensioni tra società nomadi e sedentarie, tra mandriani e coltivatori? E che diremmo se scoprissimo che gli eserciti «crociati» erano perlopiú composti da Arabi, Siriani e Armeni, mentre quelli islamici schieravano sorprendentemente pochi musulmani? Steve Tibble si propone di osservare da una prospettiva assai originale i tentativi occidentali di colonizzare il Medio Oriente nel corso del Medioevo, e analizza le strategie dei due fronti in guerra attingendo alle ricerche piú recenti, a numerosi documenti islamici, a reperti archeologici e alle piú importanti fonti occidentali. Tibble sfida dogmi e luoghi comuni, per mostrarci in tutti i suoi aspetti la figura del soldato medievale, tra tattiche, sconfitte e vittorie. Il confronto di adattamenti, evoluzioni e diversità culturali sottolinea quanto i rispettivi eserciti fossero all'avanguardia, persino per i nostri standard, e ci fa comprendere per intero la reale complessità di quel mondo, dove i comportamenti venivano condizionati tanto dal pragmatismo quanto dall'ideologia, e l'opportunismo era piú importante del fanatismo religioso.
EUR 32.30
Il complotto al potere
Il complotto è il dispositivo in cui il potere si articola, si esercita, si dissimula. È la maschera del potere nel tempo del potere senza volto.Il complottismo non è un delirio né una menzogna, non è un crampo mentale né un argomento fallace. Piuttosto è un problema politico. Questo libro, che su uno sfondo storico considera gli aspetti inediti di un fenomeno planetario, non si associa alla vulgata anticomplottista, ma propone una visione originale in cui il complotto è lo spettro di una comunità frantumata. Chi c'è dietro? Chi tira le fila? Il mondo, ormai illeggibile, ha un lato nascosto, un regno segreto, quello dello Stato profondo e del Nuovo Ordine Mondiale, dove si architettano piani, si manipolano informazioni, si controllano pensieri. Non è piú un singolo intrigo. Il complotto è la forma in cui si rapportano al mondo i cittadini che si sentono condannati a una frustrante impotenza, inermi di fronte a un dispositivo tecno-economico insondabile, manovrati da un potere senza volto. Ecco perché il complottismo, che mette allo scoperto il vuoto della democrazia, si rivela una temibile arma di depoliticizzazione di massa.
EUR 11.40
Artisti della sopravvivenza. Sessanta vignette letterarie del Novecento
«Innumerevoli sono gli scrittori che, nel corso del Novecento, sono sopravvissuti a terrore di Stato ed epurazioni, con tutte le ambivalenze morali e politiche che questo ha comportato. Ma come sono andate davvero le cose? Erano forse troppo saldi per capitolare di fronte al potere? Devono la sopravvivenza alla loro accortezza o piuttosto alla loro intelligenza, alle loro conoscenze o alla loro abilità tattica? Sono scampati alla prigione, al campo di concentramento o alla morte per via di fortunate coincidenze che rasentano il portentoso o grazie a strategie che spaziano dalla ruffianeria al camuffamento?» Certo, i posteri sono svelti a trinciare giudizi, definendo gli uni «vigliacchi, approfittatori, imboscati od opportunisti» e tributando ad altri ammirazione per la loro fermezza. Ma il panorama è troppo variegato per ogni distinzione manichea. Mentre a proteggere taluni scrittori era la fama internazionale, ci fu chi optò per un'esistenza isolata e poco appariscente. Certi riuscirono a emigrare, seppure talvolta con esito fatale. In tanti poi si tolsero la vita. Fra i molti che sopravvissero, Enzensberger ne sceglie sessanta e, in altrettante «vignette letterarie» - da Gabriele D'Annunzio a Gor´kij, da Gertrude Stein a Fernando Pessoa, da Sartre a Gabriel García Márquez - , ne fornisce brevi ritratti caustici e personalissimi.
EUR 18.05
Ragazzo in fiamme. Vita e opere di Stephen Crane
Scrittore, giornalista e corrispondente di guerra, Stephen Crane sembra davvero il protagonista di un romanzo. Povero e tormentato dai debiti, muore giovanissimo, ma fa in tempo a vivere situazioni estreme - perseguitato dalla polizia di New York, scampato a un naufragio al largo della Florida, accoltellato per errore a Cuba - e a scrivere testi straordinari. Citando da lettere e testimonianze, leggendo con cura appassionata i suoi lavori, Paul Auster ne ricostruisce la vita e le opere in un libro coinvolgente, che agli ammiratori confermerà il mito e agli altri svelerà uno dei segreti meglio custoditi della letteratura americana. «Che storia! Ragazzo in fiamme è piú di un romanzo, piú di una biografia, piú di un libro di critica. È un'opera letteraria di rilievo. E il piú grande omaggio fatto da uno scrittore a un altro che io abbia mai letto» (Russell Banks). Stephen Crane, autore del Segno rosso del coraggio, ha vissuto una vita breve ma intensa. Nato nel 1871 in una famiglia molto religiosa, perde il padre da bambino e cresce spostandosi da un luogo all'altro, un nomadismo che conserverà da adulto e che lo porterà in giro per gli Stati Uniti e per il mondo. A vent'anni, dopo aver abbandonato il college, si trasferisce a New York e comincia a muovere i primi passi come giornalista e scrittore. Affascinato dai luoghi malfamati e dalle persone tormentate che li frequentano, conduce un'esistenza bohémien dividendo l'alloggio con altri artisti e ritrovandosi spesso a saltare i pasti e a dormire su una cassa portacarbone. I soldi sono un cruccio costante, ma per un salto in uno dei tanti bordelli della città ne ha sempre abbastanza. Difendendo una prostituta, finisce per mettersi in grossi guai con la polizia, al punto da trovarsi costretto a...
Il crogiolo americano. Schiavitù, emancipazione e diritti umani
La ricostruzione vivida, profonda e autorevole della nascita e del crollo del sistema schiavistico nelle Americhe come elemento determinante della supremazia di tutto il capitalismo occidentale.«Una sfida per il futuro della politica e un coraggioso riesame della storia» - Stephen Howe, The IndependentPer piú di tre secoli, la schiavitú nel mondo atlantico fu il principale motore che alimentò l'espansione del capitalismo, dando vita a un micidiale sistema economico, politico e sociale da cui tutto il mondo occidentale traeva vantaggio. In quel periodo, il Nuovo Mondo divenne il crogiolo di una serie di tragici esperimenti: con la colonizzazione, le miniere d'argento, il sistema agricolo delle piantagioni, la schiavitú razziale. Il prodotto del lavoro schiavistico generò imperi, favorí nuove culture di consumo, finanziando la svolta verso un assetto industriale dell'economia mondiale. Gli afflati rivoluzionari di fine Ottocento incrinarono questa «singolare istituzione», dando il via ai grandi movimenti di emancipazione di Haiti nel 1804, delle colonie britanniche nel 1833-38, degli Stati Uniti negli anni sessanta dell'Ottocento e di quelli brasiliani e cubani vent'anni dopo. Ma soprattutto, secondo l'originale prospettiva dell'autore, dal movimento antischiavista trassero forza molti degli ideali politici e sociali di eguaglianza e libertà del mondo contemporaneo.
EUR 34.20
Insultare gli altri
Gli insulti rappresentano il lato oscuro del linguaggio. Sono un fenomeno virale nelle conversazioni quotidiane, nel conflitto politico e nei social media. Studiare come e perché insultiamo può aiutarci a capire qualcosa di piú del modo in cui concepiamo il mondo e le persone che ci circondano.Il linguaggio verbale dispone di un vasto repertorio di espressioni deputate a svolgere una specifica funzione: insultare gli altri. Quasi tutte le lingue possiedono un arsenale di insulti che variano per quantità, contenuti e grado di volgarità. Illustrando i meccanismi psicologici e linguistici alla base della violenza verbale, questo libro analizza le ragioni che fanno dell'insulto e del linguaggio d'odio un fenomeno virale nelle conversazioni quotidiane, nel conflitto politico e, non in ultimo, nei social media. Gli insulti rappresentano il lato oscuro del linguaggio, un fenomeno deplorevole e maleodorante. La lingua parlata, tuttavia, merita attenzione in tutte le sue forme. Chi si occupa di linguaggio deve indagare tutte le possibilità espressive del linguaggio umano. Esaminare gli insulti può aiutarci a capire qualcosa di più del modo in cui concepiamo il mondo e le persone che ci circondano.
EUR 11.40
La Russia, Grande Madre e piccoli padri
Storia e contemporaneità della grande Russia si squadernano qui, in un intenso viaggio, che racconta, nella lettura esperta dell'autrice, i risvolti psicologici dei grandi zar di ieri fino a Putin. \r\n«Tilde Giani Gallino riesce a scavare in profondità nell'anima russa». - Lucio Caracciolo Il libro non vuole essere una esposizione storica, di secolo in secolo, di una nazione come la Russia. L'intento dell'autrice è piuttosto quello di tracciare - in una prospettiva psicologica - un ritratto, o piú ritratti, dei luoghi e della stessa immensità di questo Paese, delle sue vicende millenarie, dei popoli e delle persone che vi sono nate e vissute, parte in territori sconfinati, parte nelle città via via costruite. Il quadro si fa piú affascinante, o inquietante, a misura che si presentano i protagonisti del passato, le leggende degli eroi, la brutalità dei tiranni, i vinti o i vincitori della storia. Come afferma Lucio Caracciolo nella Prefazione «Tilde Giani Gallino riesce a scavare in profondità nell'anima russa».
EUR 21.85
L' umanità in pericolo. Facciamo qualcosa subito
Noi, la gente, per salvare il pianeta e l'umanità possiamo fare tantissimo. Dobbiamo sovvertire gli equilibri mondiali e le grandi lobby responsabili della catastrofe. Noi, la gente, possiamo farlo. Adesso. \r\n\r\n«Un saggio sul riscaldamento globale che non lascia spazio ai dubbi» - Paris Match\r\n\r\n «Un libro di furiosa necessità» - Le Monde \r\n\r\n Per anni, le élite politiche e finanziarie hanno nascosto la verità. Senza una drastica riduzione delle emissioni di CO2, entro il 2100 fino al 75% degli abitanti del pianeta potrebbe essere annientata da ondate di calore. Cambiare non è solo auspicabile, spiega Fred Vargas, ma necessario. Dobbiamo modificare la nostra dieta per incidere sempre meno sul cambiamento climatico; ridurre drasticamente la produzione di rifiuti e passare all'energia pulita. Lavorando insieme, riflettendo e immaginando soluzioni, l'umanità può ancora cambiare rotta e salvare sé stessa e il pianeta.
EUR 16.15
L' inquietudine dell'Europa. Come la migrazione ha rimodellato un continente
Con le profonde trasformazioni successive alla fine della Seconda guerra mondiale, l'Europa è stata ininterrottamente attraversata da ondate di popoli in fuga dalle guerre, dalla povertà o dai regimi politici, in cerca di lavoro, dignità e una vita migliore. Quali le ragioni di tutto ciò? Come li accolsero i paesi ospitanti, quasi sempre divisi tra le strategie dello sviluppo economico e l'endemica avversione degli elettori? Nell'avvincente racconto delle migrazioni europee, la storia contraddittoria di un intero continente.\r\n\r\n«Un lavoro importante e attualissimo sulla sfida piú ardua dell'Europa di oggi». - Ian Kershaw\r\nIn fuga da guerre o povertà, in cerca di una vita migliore, i migranti sono sempre stati al centro degli eventi dell'Europa contemporanea. Questo libro raccoglie in un'unica prospettiva le mille migrazioni che hanno caratterizzato la storia dell'Europa contemporanea. Le narra in modo avvincente racchiudendole tra due periodi da incubo: le grandi convulsioni seguite alla caduta del Terzo Reich e i recenti tentativi di massa dei migranti di attraversare il Mediterraneo per giungere in Europa. L'autore considera sia i movimenti di milioni di persone (come le epiche ondate della migrazione tedesca, dei turchi e degli italiani), sia quelli di gruppi molto piú esigui, come i careliani, gli armeni, i molucchesi o gli «asiatici ugandesi». Un saggio che fa rivivere i numerosi e incredibili viaggi intrapresi da tantissime persone alla ricerca di lavoro, sicurezza e dignità, in ogni tempo. Un libro di riferimento su un argomento sempre piú imprescindibile.
EUR 34.20
Imperi islamici. Quindici città che riflettono una civiltà
Dalla Mecca a Damasco, da Baghdad a Córdoba, da Gerusalemme al Cairo, da Samarcanda a Costantinopoli e Beirut... la storia della ricca e multiforme civiltà islamica raccontata attraverso le sue piú fulgide città.\r\n\r\n\r\nUna storia lunga quindici secoli, dagli inizi nel VII secolo fino all'incredibile ascesa di Doha nel XXI secolo. La civiltà islamica è stata per molto tempo invidiata dal resto del mondo. Grazie a un susseguirsi di capitali scintillanti e cosmopolite, gli imperi islamici hanno dominato in Medio Oriente, in Nord Africa, nell'Asia centrale e nelle fasce del subcontinente indiano, mentre l'Europa indietreggiava ai margini. Per secoli il califfato era al tempo stesso vittorioso sul campo di battaglia e trionfante in quello delle idee, le sue città erano ineguagliabili per bellezze artistiche, potenza commerciale, spiritualità e raffinata cultura. Justin Marozzi si sofferma sulle dinastie piú importanti alla guida del mondo musulmano - gli Abbasidi di Baghdad, gli Omayyadi di Damasco e Córdoba, i Merinidi di Fez, gli Ottomani di Istanbul, i Moghul dell'India e i Safavidi di Isfahan - e su alcuni dei piú carismatici leader della storia musulmana, dal Saladino del Cairo e il potente Tamerlano di Samarcanda al poeta-principe Babur nel regno montano di Kabul e l'irrefrenabile dinastia Maktum di Dubai. L'autore descrive in modo brillante tutte queste grandi dinastie e le loro capitali, inquadrandole all'interno dei momenti decisivi della storia islamica: dalla rivelazione a Maometto alla Mecca e la prima crociata (1096-99) alla conquista di Costantinopoli nel 1453 e la repubblica mercantile di Beirut nell'Ottocento, per toccare infine i paradossi della Dubai contemporanea.
EUR 34.20