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Italia e Canton Ticino anni sessanta. La programmazione economica
Nello scenario dell'attuale crisi mondiale hanno ripreso vigore, nel dibattito sull'economia e le sue incognite, posizioni di matrice "keynesiana" che contestano l'austerità imposta al continente dalle istituzioni europee. Ha così assunto un nuovo interesse la vecchia idea di "programmazione economica" fino a un certo momento del tutto screditata dal neoliberismo trionfante e antistatalista. Confrontando i tentativi di programmazione realizzati o proposti in Italia e nel Cantone Ticino nel corso degli anni Sessanta, e interrogandosi sull'impatto avuto dall'orientamento pianificatore e dall'intervento dello Stato nella regolazione del sistema economico, i diversi interventi del volume cercano di stabilire una connessione tra i dubbi di oggi e i quesiti di allora. Nella convinzione che la soluzione tanto agognata ad una recessione che sembra non voler finire si nasconda, come sempre, nella capacità degli uomini di produrre pensiero. Prefazione di Giulio Sapelli.
EUR 17.10
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Scienze dei linguaggi e linguaggi delle scienze
Il rapporto tra le scienze dei linguaggi (linguistica, sociolinguistica, psicolinguistica, psicoanalisi, logica, semiotica, filosofia dei linguaggi) e i linguaggi delle scienze (fisico-naturali e umane) è stato sempre, e oggi ancora di più, molto stretto. Qui ci interessa particolarmente la mutuazione dei linguaggi, degli approcci, dei metodi e delle categorie delle prime da parte delle seconde e viceversa. Possiamo indicare, a titolo di esempio, l'impiego del linguaggio della biologia nella semiotica (da parte di Charles Morris) e, viceversa, del linguaggio della semiotica nella biologia (biosemiotica); l'assunzione del linguaggio della fisica nel neopositivismo, o "empirismo logico" (Circolo di Vienna, "Scienze unificate" di Chicago); del linguaggio dell'economia (marginalismo, scuola di Losanna) nella linguistica da parte di Saussure; del paradigma della fonologia nell'antropologia culturale da parte di Claude Lévi-Strauss. Attraverso il contributo di studiosi di discipline e di indirizzi diversi ci proponiamo di riflettere, anche in funzione di nuove possibilità di collaborazione, sul dialogo interdisciplinare con particolare riferimento alle interferenze e mutuazioni linguistiche (dalla "Presentazione").
EUR 19.00
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L' enigma della visione
L'idea di fondo di questo libro è che l'episodio dell'Agamennone di Eschilo che ha per protagonista Cassandra si presenta come una vera e propria "tragedia nella tragedia": si tratta infatti di un dramma chiuso in se stesso che mette in gioco, con straordinaria potenza simbolica, motivi e questioni di estrema rilevanza estetico-filosofica. In particolare, i principali nuclei teoretici del volume vanno ravvisati nei temi dell'enigma, della profezia, del linguaggio, dell'immagine e del rapporto tra dolore e conoscenza, come pure tra sofferenza e rappresentazione, ovvero tra pàthos e logos. In questo quadro, la tragedia di Cassandra assume un valore esemplare proprio rispetto a quella nozione di "tragico" che implica, in Eschilo, la consapevolezza della intrascendibilità del male, del non-senso e del negativo.
EUR 9.50
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Alla caccia della divina sapienza. Il misticismo di Giordano Bruno
Il presente lavoro è un'esposizione del misticismo di Giordano Bruno, ovvero della parte del suo pensiero che concerne gli stati più elevati della conoscenza e dell'amore, e che riguarda la conversione dell'uomo all'origine. Tale esposizione è fondata su un'antropologia integrale, per la costruzione della quale risultano fondamentali l'analisi e la distinzione dei diversi tipi umani e lo studio delle relazioni che si instaurano, da un lato, tra il divino e l'uomo e, dall'altro, tra l'essere umano e il regno del divenire.
EUR 20.90
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Forme della negazione. Un percorso interculturale tra Oriente e Occidente
Cosa vuol dire "Negazione"? Elemento centrale dell'esperienza umana di ogni tempo, sia per il ruolo grammaticale in ogni linguaggio che per le conseguenze a livello etico, morale e sociale, tentare di identificare il modo con cui essa agisce al di là del senso comune vuol dire comprenderne le implicazioni, dal punto di vista di come essa agisce e di cosa può suggerire al pensiero contemporaneo. Ma indagarla da un punto di vista unicamente filosofico, occidentale, rischia di impoverire ulteriormente la sua carica trasformativa: è per questo che il percorso che questo volume compie si struttura in senso interculturale ed interdisciplinare. I contributi qui raccolti sono infatti frutto di un dialogo tra diverse competenze e differenti approcci: filosofia e filologia si intrecciano per cercare di illuminare il simbolo della negazione da diverse angolature, da oriente ad occidente, lasciando che essa risplenda nella sua interezza. Il presente volume quindi si offre come una riflessione sull'argomento della negazione per chiunque voglia approfondirne il tema riflessione frutto anche di un dialogo fecondo tra gli autori e le rispettive discipline.
EUR 19.00
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Salvare i fenomeni. Saggio sulla fisica greca e sui presupposti della matematizzazione della natura
"Salvare i fenomeni" è un'espressione che Simplicio attribuisce a Platone; nella sua declinazione, essa doveva significare la sfida e il compito posti da Platone agli astronomi antichi. Il presente volume intende depurare il detto dalle esegesi moderne, che hanno sostenuto il puro valore fittizio e convenzionalistico delle strutture matematiche per la realtà fenomenica (Duhem), ed esporre il problema teoretico fondamentale della pratica astronomica antica. In quanto l'astronomia dovette rappresentare il vero esercizio di interpretazione matematica dei fenomeni naturali, che ne è, realmente, dello statuto di questa possibile forma discorsiva, vale a dire la fisica matematica? Le ipotesi matematiche che ci rendono intelligibili i fenomeni ne penetrano l'essenza oppure si limitano a "salvare le apparenze"? E, se le ipotesi matematiche hanno invece una necessità, qual è il loro rapporto con l'essenza dei fenomeni? In tal senso, il saggio si profila come un'indagine trascendentale e genealogica circa le condizioni di possibilità di una descrizione matematica della natura.
EUR 20.90
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Cultura tedesca. Vol. 49: Atlanti, reti, topografie.
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Relazioni internazionali. Fondamenti e prospettive sociopolitiche del sistema internazionale contemporaneo
"Relazioni internazionali" è un testo agile, ma denso sul piano analitico, che espone sinteticamente le caratteristiche del contesto internazionale del XXI secolo. L'autore, uno dei più importanti teorici di relazioni internazionali, presenta in un'ottica multicentrica gli attori che collaborano o collidono con gli stati-nazione nel panorama planetario attuale, analizzando quei processi che, a causa delle dinamiche di globalizzazione, presentano ricadute sostanziali sulla vita di sistemi sociali in apparenza non direttamente colpiti da eventi come conflitti, azioni terroristiche, flussi commerciali, rispetto dei diritti umani.
EUR 13.30
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Di che giardino sei? Conoscersi atttraverso un simbolo
I giardini, nella loro maestosità o nella loro modestia, sono da sempre specchio della personalità, dello stato d'animo e del modo di vivere di chi se ne prende cura. Plasmato a nostra immagine e somiglianza, il giardino è sempre portatore di una sua filosofia peculiare che chiama direttamente in causa il nostro agire nel mondo. Dalle origini ai giorni nostri, Duccio Demetrio ripercorre la storia, la simbologia, la mitologia e la tradizione del giardinaggio, una passione antica quanto l'uomo che intercetta l'interesse di pubblici eterogenei. In queste pagine, Demetrio individua oltre trenta tipologie di giardini di interesse storico e architettonico accompagnate da un ricco apparato iconografico. In un'epoca in cui, da una parte, ecologia e sostenibilità riconducono l'attenzione dell'opinione pubblica sull'importanza del giardino come bene comune e, dall'altra, mancanza di risorse e abuso edilizio sono fonte di degrado urbano, "Di che giardino sei?" ci ricorda che conoscere i giardini e restarne incantati significa saper cogliere la bellezza nelle sue sfumature più sublimi, a partire dall'indagine del sé.
EUR 17.10
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Lupus in fabula. Antropologia dell'uomo lupo
Massimo Centini è un grande divulgatore. Negli anni si è occupato di tradizioni popolari e criminologia, ottenendo successo di pubblico per la scelta dei temi e la scrittura scorrevole e lineare. "Lupus in fabula" non fa eccezione, il tema del licantropo, grande protagonista del folklore popolare, prestato alla letteratura e al cinema horror, viene raccontato in tutte le sue sfaccettature, psicologiche e antropologiche, storiche e mediche, con un linguaggio alla portata , di tutti. Il mito di un essere umano che si trasforma in lupo a ogni plenilunio è antichissimo e presente in molte culture, ma è nei secoli della caccia alle streghe e dell'Inquisizione che diviene un vero e proprio demone collettivo. Centini, partendo da questo affascinante momento storico, racconta le evoluzioni del mito del licantropo, fino al suo approdo contemporaneo alla letteratura e al cinema horror.
EUR 17.10
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Rom, questi sconosciuti. Storia, lingua, arte e cultura e tutto ciò che non sapete di un popolo millenario
Da sempre oggetto di sospetti e vessazioni, li persecuzioni e genocidi, il popolo Rom è una delle più antiche minoranze del Vecchio Continente, tra le più dinamiche e radicate. Eppure di loro sappiamo poco e nulla. Finalmente uno studioso Rom italiano ci offre un racconto capace di restituire l'identità "invisibile" dei Rom, l'evoluzione li tradizioni e valori millenari tramandati nella quotidianità, abbracciandone la cultura, la lingua, le espressioni artistiche, fino alle organizzazioni politiche. La storia raccontata da Spinelli, accademico e musicista, è l'affascinante trasposizione della memoria collettiva della popolazione romani, capace di fornire un accesso privilegiato a una cultura ricchissima, troppo spesso ignorata e fraintesa, anche per l'attitudine a trasformare gli "zingari" in capri espiatori sociali. Prefazione di Moni Ovadia.
EUR 23.75
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Corto Maltese e la poetica dello straniero. L'atelier carismatico di Hugo Pratt
Corto Maltese nasce nel 1967 dalla matita del grande disegnatore veneziano Hugo Pratt. A quasi cinquant'anni di distanza, Corto è diventato non solo un personaggio cult della migliore graphic novel europea, ma anche un vero e proprio mito letterario del '900, un antieroe che alla ricchezza preferisce libertà e fantasia. Stefano Cristante, in questo libro, oltre a rivivere i viaggi e le avventure del marinaio più ironico di tutti i tempi, si concentra su uno degli aspetti che rendono il suo personaggio quanto mai attuale: Corto Maltese è uno "straniero", un apolide in perenne erranza. Non a caso, la sua figura unisce aspetto e carattere mediterraneo a una cultura anglosassone. Cristante, avvalendosi di un proficuo confronto con i principali sociologi del Novecento che hanno analizzato la figura dello "straniero" (Sombart, Weber, Simmel, Park), mostra come la forza innovativa di Hugo Pratt consista proprio nella scelta di mettere in primo piano personaggi anomali e irregolari, solitamente relegati tra i "cattivi" delle storie a fumetti.
EUR 13.30
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Alla ricerca del reale perduto
È possibile modificare il mondo e, in un certo senso, inventarlo ogni giorno? Oppure il reale è un orizzonte normativo al quale possiamo solo sottometterci? Alain Badiou, tra i più grandi filosofi francesi viventi della generazione di Deleuze e Lyotard, propone in questo libro una "ricerca del reale perduto", che passa per Molière, Lacan e, soprattutto, Pasolini. Sembra infatti che la conoscenza del reale sia stata affidata in maniera cieca e irrevocabile all'economia, anche nel momento in cui essa ammette la propria impotenza, la propria incapacità di prevedere disastri imminenti. Per Badiou è necessario un cambio di rotta, un atto che affermi l'esistenza dell'impossibile perché questo è il "gesto fondamentale di conquista del reale: dichiarare che l'impossibile esiste". Un libro che è un inno alla ricerca della vitalità, al di sotto delle ceneri di un mondo che è solo apparentemente in rovina.
EUR 7.60
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Il giudaismo nella musica
Richard Wagner è riconosciuto come uno dei più importanti musicisti di ogni epoca; per molti è il più grande compositore romantico, per Nietzsche il massimo esempio dello spirito dionisiaco nella storia della musica stessa. Non tutti sanno, però, che Wagner fu un convinto antisemita; precursore e propugnatore delle tesi razziste che, proprio negli anni in cui scriveva questo pamphlet, stavano cominciando a depositarsi nella coscienza collettiva del popolo tedesco. Tesi forti, basate sull'ideologia del pangermanismo e della superiorità della razza ariana; tesi che confluiranno nell'antisemitismo nazista. Dopo lo scandalo dei Quaderni neri di Heidegger, questo manifesto dell'antisemitismo wagneriano, poco conosciuto e praticamente introvabile, consente di fare un ulteriore passo avanti nella comprensione delle origini di un male che ha attraversato dall'interno i gangli vitali della cultura europea.
EUR 14.25
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L' Islam, religione dell'Occidente
Sebbene oggi sembrino divise sul filo dello scontro di civiltà, e lo spettro evocato da Samuel Huntington si sia sfortunatamente materializzato nell'incubo degli attacchi terroristici, in realtà Cristianesimo e Islam si sono profondamente influenzati da sempre e fin dalle origini. Le profonde interrelazioni culturali, teologiche, storiche, economiche, pacifiche ma anche conflittuali (crociate, guerre, terrorismo), tra Europa e mondo musulmano, testimoniano della stretta interrelazione esistente tra i due e del reciproco condizionamento. Non è allora provocatorio definire la religione di Maometto "occidentale". In questo saggio, Campanini prende la parola ponendosi da hanif, cioè da puro monoteista nemico degli idoli fideistici, ideologici e culturali. Assume un atteggiamento non apologetico, non fobico, per indagare cosa unisce e divide Cristianesimo e Islam e per dire qualcosa di più vero e giusto sulle origini di una religione e di una civiltà, quella musulmana, che straniera, in fondo, non lo è mai stata.
EUR 14.25
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Entrare in un pensiero. Sui «possibili» dello spirito
"Chi non vorrebbe, nel tempo di una serata, entrare in un pensiero che è esterno al nostro, come quello cinese? Ma non vi si può accedere cercando di riassumerlo o tracciandone la storia: resteremmo sempre dipendenti dalle nostre prospettive, dai nostri concetti. Non lasceremmo davvero il nostro pensiero, quindi non potremmo entrare in un altro." Così inizia il libro di François Jullien, filosofo che da trent'anni studia il modo per entrare in un pensiero, quello cinese, che non è accessibile se non uscendo dalle nostre categorie. Questo libro rappresenta una sintesi e una sistemazione del suo percorso di ricerca e approda a un compito rivoluzionario: concepire una storia dell'accadere dello spirito che non dipende più solo dall'Europa. Se la filosofia occidentale ha esaurito la sua carica vitale, come spesso si dice, è giunto il momento di "aprirsi" a Oriente e accedere a un pensiero inesplorato che possa offrire nuovi concetti e nuove prospettive.
EUR 13.30
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La storia di Cantuccio e Taglierino
La storia di Cantuccio e Taglierino traduce Rinconete y Cortadillo, una delle più ardite e gustose fra le Novelas ejemplares di Cervantes. L'introduzione sottolinea la dimensione descrittiva del testo in relazione alla malavita sivigliana tra i secoli XVI e XVII. L'autore conosceva bene il fenomeno, anche per precise circostanze biografiche. Si legge sulla lapide collocata in calle Sierpes nel 1905: "tra le mura di questo edificio, un tempo Carcere Reale... fu tenuto prigioniero Miguel de Cervantes". Lì lo scrittore ebbe notizia delle forme attraverso cui operava la criminalità. Rinconete y Cortadillo è un'opera di letteratura, ma si costruisce a partire da elementi di realtà, quando descrive la cofradía che impone il monopolio del crimine: il sodalizio è strutturato secondo regole, prevede funzioni specifiche, attinge ad un rapporto di scambio con una parte dei pubblici poteri, compie intimidazioni su commissione. Siamo di fronte, oltre che a pagine straordinarie per ironia e vivacità linguistica, ad un prezioso documento delle radici di antico regime delle organizzazioni criminali.
EUR 7.60
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Le meraviglie dell'impossibile. Fantascienza: miti e simboli
Correvano i roventi anni Settanta, quando fece la sua comparsa in libreria una collana di volumi di fantascienza che per la prima volta offriva al pubblico di appassionati un prodotto nuovo: traduzioni accurate, introduzioni approfondite, apparato critico scrupoloso. La collana si chiamava "Futuro" e i curatori erano Gianfranco de Turris e Sebastiano Fusco. A quasi cinquant'anni di distanza, l'antologia qui presentata propone il meglio di quelle edizioni, i saggi più acuti e "visionari", che, nonostante il tempo passato, conservano intatto fascino e forza espressiva. La sola cosa profondamente cambiata è che la fantascienza, da genere di nicchia riservato a pochi appassionati, è diventata la fonte di ispirazione principale per la letteratura, per il cinema, per le serie tv e per i videogiochi.
EUR 20.90
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Colpevole perché partigiano
Il libro narra, in forma autobiografica, la complessa storia di Luciano Rapotez che, a sedici anni, entra nel PCI e contestualmente, espulso dalla scuola, inizia il suo apprendistato nei cantieri navali muggesani. Reclutato in Marina, inizia la sua collaborazione con i partigiani jugoslavi: lavora all'acquisizione di armi e materiali da inviare alla Resistenza. L'8 settembre '43 scappa da La Spezia e rientra a Trieste. Entra a far parte del Battaglione Triestino partecipando alla battaglia di Hrpelje e Kozina, immediatamente successiva a quella di Gorizia. Viene poi rievocata la vicenda della strage di San Bartolomeo, (16 settembre 1946); lo sfondo è quello della Cortina di Ferro e la questione, rimasta in ombra per nove anni, esplode subito dopo il passaggio di Trieste all'Italia. Il nuovo questore e il nuovo commissario decisero allora di trovare ad ogni costo i colpevoli, individuandoli tra gli ex partigiani comunisti, considerati filo-slavi. L'arresto, le torture in Questura, nelle mani di una banda di aguzzini che non aveva niente da imparare dalla bande dell'epoca nazifascista, gli anni di carcere costituirono una prova terribile. Nel periodo di restrizione ricevette la visita in carcere dell'allora Ministro della giustizia Aldo Moro, ispirato dal vescovo di Trieste, Mons. Santin, convinto dell'innocenza di Luciano. L'uscita dal carcere non fu la liberazione dall'incubo. La famiglia si era dissolta e Luciano dovette ricominciare una vita nuova. Introduzione di Moni Ovadia.
EUR 17.10
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Gappisti di pianura. La 65ª brigata GAP Walter Tabacchi a Modena 1944-1945
Il gappismo, fenomeno che fino a pochi anni fa ha rivestito un ruolo secondario nella storiografia resistenziale, ebbe declinazioni molto diverse a seconda delle città e dei territori in cui si sviluppò. A Modena, così come in altre province emiliano-romagnole, assunse i caratteri di una lotta autoctona, largamente partecipata dalla popolazione contadina, costituendo un modello del tutto inedito a livello nazionale. Oltre agli attentati contro esponenti del nazifascismo e sabotaggi, i GAP modenesi si fecero carico della difesa dei diritti della popolazione locale, tanto che si creò con questa uno stretto rapporto di sostegno e reciproca collaborazione. Dall'estate 1944, la vasta mobilitazione sociale, la fitta articolazione sul territorio e la capacità di sfruttare al meglio i paesaggi agricoli resero, in modo del tutto straordinario, il gappismo modenese un movimento di massa.
EUR 17.10