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Le regole della vita. Pedagogia per giovani e adulti
Quando nel 1929 Janusz Korczak pubblica "Le regole della vita" ha uno scopo ben preciso: costruire "una pedagogia per i giovani e per gli adulti", come indica il sottotitolo; mettere a disposizione di tutti gli adulti e di tutti i giovani - insieme - un saggio, un libro scientifico che permetta di meglio comprendere quel che si gioca effettivamente nelle relazioni interumane e nello spirito dei bambini. Per oltre ottant'anni questo libro ha conservato la sua verità e il suo segreto: accompagnare piccoli e grandi nella giungla dei loro desideri, e soprattutto delle attese spesso contraddittorie degli adulti, per meglio comprendere la complessità delle regole, quasi sempre implicite e mai davvero esplicitate, che reggono le relazioni nella società, in famiglia, così come nella vita scolastica, nel mondo dei giochi, nelle compagnie. Solo ponendo innanzi punti di chiarezza assoluta nei sentimenti e negli ideali che animano tutte queste realtà della vita, diviene possibile aiutare i bambini e i giovani a costruire il proprio progetto di vita e a migliorarsi nella prospettiva di un mondo più giusto, più umano, più solidale, a misura delle proprie aspirazioni. Proprio questo concerne anche gli adulti.
EUR 11.40
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Da Mozart a Beethoven. Saggio sulla nozione di profondità nella musica
Eric Rohmer, appassionato di musica, in certi casi compositore di temi musicali per i suoi film, applica la propria "teoria delle forme" all'arte di Mozart e Beethoven. Seguendo un excursus storico, svolge un'analisi in cui il tecnicismo critico è costantemente mitigato da una scrittura che procede con l'enfasi e l'entusiasmo di un informale parlato. La musica, soggetto privilegiato, viene rapportata anche alle altre arti, ripresa secondo le parole e la prospettiva di filosofi, critici, musicisti, scrittori, pittori. Viene così a completarsi il pensiero del regista sviluppato nella raccolta dei suoi articoli (La celluloide e il marmo) riguardanti il rapporto tra le arti e il cinema: la musica è l'unica vera sorella del cinema in grado di cogliere il reale nel suo darsi, permettendo contemporaneamente, in maniera kantiana, un'apertura alla nostra libertà.
EUR 17.10
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Ricordare il futuro. Scritti sull'«Eingedenken»
Il concetto benjaminiano di "Eingedenken", che compare in alcuni passaggi decisivi delle tesi Sul concetto di storia, ha alle spalle una storia misconosciuta che la presente antologia intende finalmente illuminare. Fu Ernst Bloch nello Spirito dell'utopia (1918) a insistere su un atto capace di portare alla luce le potenzialità inespresse che giacciono nel passato. Già in Bloch l'Eingedenken non è dunque mera rammemorazione dell'accaduto, ma paradossale "ricordo del futuro": irruzione nel presente di potenzialità inevase che attendono una redenzione. In una parola: immemorare.
EUR 5.70
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Amore. Un seminario
Amare è stato spesso considerato l'esperienza più personale e incomunicabile di tutte, quella passione non razionalizzabile che tocca ciascuno in un modo unico e inesprimibile e che non ha nulla da spartire con le dimensioni e le problematiche collettive e generali dell'esistenza. Per questa sua qualità particolaristica, l'amore è stato il tema preferito di scrittori e di romanzieri, così come di poeti, di artisti e filosofi, ma raramente è stato considerato da un punto di vista sociologico e scientifico. In questa breve lezione del 1969, Niklas Luhmann compie una vera e propria rivoluzione concettuale: invece che concepire l'amore come un'esperienza personale unica e ineffabile, lo raffigura come una soluzione funzionale a problemi che dipendono dallo sviluppo di una immensa gamma di strutture e forme sociali. Gli esseri umani devono fronteggiare un mondo drammaticamente sempre più complesso, cercando modi per orientarsi facilmente e per dare senso a quella condizione. Necessitano perciò di speciali mezzi - chiamati da Luhmann "media della comunicazione" - che facilitano la scelta tra una molteplicità di alternative di senso così da poter essere facilmente compresi da tutti e capaci di motivare una risposta, agevolando i processi comunicativi. L'amore è uno di questi media, come lo sono la verità, il denaro, il potere, l'arte, il diritto, la morale. Il cambiamento, la differenziazione, la complessificazione di una società sempre più pluralista e policontesturale pongono crescenti aspettative nei confronti della funzione sociale dell'amore in quanto ne rendono sempre più improbabile la realizzazione: l'amore diventa perciò un'improbabile normalità, con tutti i problemi che ne derivano soprattutto a livello della sua elaborazione culturale (sempre più problematica) che impone aspettative sempre più esigenti a personalità in crescente difficoltà.
EUR 9.50
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Dialettica dell'ironia romantica
La "Dialettica dell'ironia romantica" si cristallizza intorno ai frammenti dell'opera di K.W.F. Solger - autore solo recentemente entrato nella riflessione filosofica ed estetica contemporanea - per sondare l'abisso del negativo che si è aperto tra una realtà esteriore senza coscienza e un'interiorità soggettiva priva di oggetti. La questione della parusia conduce, attraverso le metamorfosi della struttura riflessiva dell'ironia, ai nodi problematici di una dialettica negativa del particolare, di una teoria dell'allegoria e del simbolo e di una concezione della natura nei suoi rapporti con la storia e con l'idea. Tali metamorfosi costituiscono una costellazione concettuale della quale l'ironia risulta essere il centro assente. La sua struttura estremamente caduca e fragile sfocia nel paradosso e nell'enigma, perché se si dà vita, questa passa attraverso la morte.
EUR 13.30
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Daiquiri 2.0. Racconti e fotografie di reportage. Ediz. illustrata
Il percorso fotografico inizia a Londra nel '69. Le immagini pubblicate in questo volume sono tra quelle selezionate da Martin Parr per la sua collezione privata e la mostra "Strange and Familiar. Britain as Revealed by International Photographers" esposta alla Barbican Art Gallery della capitale inglese tra marzo e giugno 2016. Butturini era l'unico italiano tra i ventitre fotoreporter proposti; tra questi: Henri Cartier-Bresson, Tina Barney, Raymond Depardon, Bruce Gilden, Paul Strand. I racconti e le fotografie di Butturini proseguono con la Cuba di Fidel, il conflitto nell'Ulster, la rivoluzione dei Garofani in Portogallo, il Fronte Polisario nel Sahara occidentale, il Cile di Allende e la visita di Papa Wojtyla a Pinochet. Altri capitoli riguardano l'antipsichiatria di Franco Basaglia, i metalmeccanici italiani a Napoli. La sezione, dedicata con particolare affetto alla Romagna, include il laboratorio di Teatro e Fotografia (Sant'Arcangelo, 1980) che Gian condusse con la partecipazione di Dondero, Buscarino, Cerati e Lucas.
EUR 15.00
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Gli archivi fotografici dell'«Unità». Milano, Roma e le redazioni locali
Gli archivi fotografici di giornale sono una preziosa risorsa per la ricostruzione e la narrazione iconografica del nostro passato. A tanta ricchezza corrisponde, però, un altrettanto vasto campo di difficoltà e problemi nella gestione. Criticità tali da rendere gli archivi della stampa periodica un patrimonio a forte rischio di dispersione. Questo volume ricostruisce la vicenda delle raccolte fotografiche delle redazioni di uno dei più importanti, ma ancora poco studiati, quotidiani politici del nostro paese, "l'Unità". Dando voce alle diverse professionalità che ruotano intorno al mondo del giornalismo fotografico, ricompone virtualmente l'eccezionale documentazione fotografica raccolta nel corso della vita del quotidiano e ne mette in luce la complessità.
EUR 19.00
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Per un nuovo umanesimo. Itinerari
Il tempo in cui viviamo è caratterizzato da un insieme di miti apparentemente indistruttibili che si chiamano mercato globale, crescita, sviluppo, profi tto, tecnocrazia: la promessa che contengono è quella di un mondo di pace, benessere e giustizia, non oggi purtroppo ma in un futuro lontano. La realtà del presente, quella che veramente conta, è però altro: l'assedio di un nuovo terrorismo creato in gran parte dalle politiche occidentali, la morte per fame e malattie di sei milioni di bambini ogni anno, l'aumento esponenziale del divario tra ricchi e poveri, l'imminenza del disastro ambientale, guerre, precarietà, disagio psicologico generalizzato. Nell'enciclica Laudato si' papa Francesco ha sottolineato con forza la necessità impellente di un nuovo umanesimo non più esclusivamente antropocentrico, con un discorso ecologico che lega la protezione dell'ambiente all'urgenza etica di tutelare le vittime della storia dominante, delineando una nuova immagine dell'uomo e riscoprendo un Divino diversissimo dal Dio dei potenti venerato per millenni. Occorre scegliere di situarsi, ha scritto Raul Fornet-Betancourt, nella diversità culturale distrutta, schiacciata o emarginata dalle imprese coloniali che hanno oppresso l'umanità specialmente nell'età del furore smisurato provocato dalla modernità capitalistica centroeuropea. Questo nuovo umanesimo (che Raimon Panikkar ha chiamato visione cosmoteandrica) oggi vuol dire allora dialogo a 360 gradi, oltre ogni riduzionismo e visione parziale e unilaterale.
EUR 24.70
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Icona e raffigurazione. Bachtin, Malevic, Chagall
In Michail Bachtin la teoria della creatività artistica è fondamentalmente rivolta allo studio della letteratura. Essa però si presta ad essere messa in rapporto ed in dialogo con la ricerca artistica nell'ambito del visivo, e in particolare, relativamente ai nostri interessi, con la pittura. Ciò non è dovuto tanto al fatto che nell'opera bachtiniana si possano trovare riferimenti alle arti visive o al fatto che l'estetica bachtiniana spesso allarghi il proprio discorso spostandolo dal campo della letteratura a quello della produzione artistica in generale. La possibilità di far incontrare dialogicamente la ricerca bachtiniana con quella pittorica dipende piuttosto dal ruolo che in entrambe gioca la raffigurazione in contrasto con la riproduzione, la rappresentazione, l'imitazione. La questione riguarda la concezione e l'impiego dei segni, ed è quindi di ordine semiotico. E il segno che è direttamente coinvolto nella ricerca pittorica di Kazimir Malevic? e di Marc Chagall, come pure nella teoria della raffigurazione estetica di Bachtin, è l'icona. Tale tipo di segno occupa un posto centrale anche nella semiotica di Charles Sanders Peirce in quanto maggiormente capace di innovazione e di inventiva.
EUR 14.25
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Ora e sempre No Tav. Pratiche e identità del movimento valsusino contro l'alta velocità
Condannata in primo grado a due mesi di carcere per "concorso morale in violenza aggravata e occupazione di terreni" a causa di una tesi di laurea specialistica. Ha destato grande scalpore la sentenza emessa nel giugno 2016 dalla Procura di Torino nei confronti di Roberta Chiroli, studentessa della Ca' Foscari, colpevole di aver seguito sul campo le proteste del movimento No Tav per scopi di ricerca. Quel "noi" con il quale Roberta racconta la storia e la crescita della contestazione in Val di Susa, viene utilizzato dai pm come una delle prove di partecipazione morale ai disordini avvenuti nel giugno 2013, aggiungendo un nuovo capitolo al dibattito che chiama in causa libertà di espressione, diritto di cronaca e salvaguardia dell'ordine pubblico. Dove finisce il diritto di cronaca e di manifestazione del dissenso nei confronti di una delle opere più contestate degli ultimi decenni? E dove comincia la sovversione, il vandalismo, se non addirittura il terrorismo? Dopo i chiacchieratissimi casi del noto scrittore Erri De Luca e dei giornalisti Davide Falcioni (Agoravox) e Flavia Mosca Goretta (Radio Popolare), ì'affaire Chiroli ha sollecitato ulteriori interrogativi a cui, per il bene del sistema democratico, sarebbe dove¬roso trovare una risposta. "Ora e sempre No Tav" ricostruisce in forma attualizzata e con taglio divulgativo il prezioso lavoro di ricerca effettuato dalla studentessa. Attraverso le interviste rivolte agli attivisti, la partecipazione alle assemblee del movimento e l'osservazione sul campo (giugno-luglio 2013), Chiroli cerca di inquadrare da un punto di vista etnografico le pratiche e l'identità del movimento No Tav, di ricostruirne la storia, l'organizzazione, la produzione cultu¬rale e di analizzare il diverso modello di partecipazione dal basso che il soggetto politico No Tav ha promosso in questi anni di lotta.
EUR 17.10
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Verso l'estremo. Estensione del dominio della destra
Da qualche tempo dilaga in Europa una destra nazionalista e xenofoba che, di fronte a governi neoliberali sempre più timidi al cospetto del potere finanziario, ha buon gioco nel costruire consensi attraverso un discorso fortemente antiliberale. Luc Boltanski e Arnaud Esquerre analizzano questa deriva "verso l'estremo" con grande lucidità, sottolineando come essa, da un lato, radicalizzi le posizioni della destra classica, dall'altro, intercetti il consenso di elettori che nel passato si schieravano a sinistra. La crescita degli estremismi è la spia di una crisi più profonda della politica a cui urge rispondere.
EUR 5.70
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Europa. Topologia di un naufragio
"Europa. Topologia di un naufragio" esamina la crisi del rapporto sapere/potere a partire dal fallito tentativo di Hegel, e poi di Marx, di unificare teoria e prassi, sino all'inquietante esito nietzschiano: la dichiarata, e sofferta, impotenza della "volontà di potenza". Questa parabola, che nel tragico destino di Giovanni Gentile trova un singolare riscontro, caratterizza il fatale tramonto di Europa rappresentato nel grande, incompiuto, romanzo di Musil. Il pensiero del Novecento, da Schmitt a Benjamin, a Derrida e Heidegger, ha tentato in vari modi di opporsi a tale conclusione, con l'unico risultato di rivelare il fondo della crisi, coinvolgendo in essa la stessa immagine della storia. Più che "storie che corrono in tempo", Ottocento e Novecento appaiono come i luoghi, certo non gli unici, in cui la storia si 'raccoglie' e si 'arresta'. Il peggio è che Europa, come attestano i nostri giorni incerti e crudeli, si rivela incapace di ri-pensare se stessa libera dalla nostalgia del potere e della potenza.
EUR 19.00
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Itaca, infine. Saggi sull'«Odissea» e la filosofia dell'immaginazione
Il volume racchiude tre brevi saggi sull'Odissea che propongono e sviluppano passo dopo passo un'interpretazione unitaria e originale di questo libro bellissimo in cui ricordo e dimenticanza, tempo lineare e tempo ciclico fanno da sfondo al viaggio di Ulisse, un viaggio che si perde in un mare sconfinato alla ricerca di un'isola abbandonata da tempo. Alla lettura dell'Odissea si affiancano e si intrecciano di continuo brevi riflessioni sulla natura e sulla funzione dell'immaginazione, e questo fa sì che questi tre saggi siano anche a loro modo tre contributi ad una filosofia dell'immaginazione. Pagina dopo pagina, in un'atmosfera di divertita complicità, il lettore è chiamato a continuare il gioco immaginativo dell'Odissea, a riflettere sulle sue regole e a riappropriarsi del diritto di leggere liberamente i classici.
EUR 7.60
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L' anima tigrata. I plurali di «psyché»
"L'Áme tigrée" si pone come coerente sviluppo dell'ermeneutica durandiana. I cinque capitoli di cui si compone il testo costituiscono un originale tentativo di tematizzare la costitutiva pluralità dell'anthropos e della sua Psyché. Nel primo capitolo Durand si confronta con Bachelard, mostrando come quest'ultimo, inizialmente partigiano della purezza del discorso scientifico contro le "illusioni" dell'immaginario, si sia progressivamente reso conto del carattere fallimentare di tale impresa: anche il dato scientifico più obiettivo è originariamente impregnato di un'aura simbolico-immaginaria, che immette sapiens entro un regime poetico-mitico, dipartimento antropologico più essenziale d'un pensiero che si configura come arida scienza senza coscienza. Nel secondo capitolo l'Autore applica le sue categorie strutturali d'indagine alla nozione di polarità magnetica, istituendo un originale parallelo tra metodo aperto e plurale dell'antropologia e sperimentazione scientifica. Nel terzo capitolo si analizzano le strutture drammatiche dell'immaginario sociale. Nel quarto l'Autore istituisce un parallelo tra l'ermeneutica ricoeuriana e lo strutturalismo di Lévi-Strauss; oltre a una preziosa descrizione dello status quaestionis della querelle dello strutturalismo, s'avanza qui un'originale lettura della stessa, cui s'accompagna una denuncia di limiti e criticità dei due approcci, e una proposta di possibile, fruttuosa contaminazione. Il quinto capitolo propone una "mitocritica" di Psyché. Occultata e rimossa nel secolo dei lumi, la sposa di Amore è invece più presente che mai. Il lato d'ombra e opacità che inquieta coscienze "chiare e distinte" costituisce una dimensione antropologica che lo studioso rivendica con forza, e che riconosce come operativa fin nel cuore della società più demistificante sogni, immagini e follie umane.
EUR 20.90
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Emilio e Sofia o i solitari
Il testo, qui tradotto nuovamente in italiano, racconta un altro finale rispetto a quello pensato "alla fine" dell'"Emilio". Il tradimento di Sofia, il lavoro da falegname, il vagabondare che si trasforma in viaggio: ecco le nuove avventure di Emilio. Questo altro romanzo incompiuto pone altrettante domande inaggirabili nell'attuale panorama dell'educazione permanente, come pure per l'immaginario pedagogico contemporaneo: quando ha termine l'educazione? Come costruire un'esperienza realmente formativa? Ma soprattutto: perché Emilio, in quanto imago dell'allievo ideale, ci affascina ancora?
EUR 7.60
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La fine della cura. Le contraddizioni sociali del capitalismo contemporaneo
La crisi dei tradizionali modelli e strumenti di cura deriva da uno squilibrio sempre meno sostenibile tra famiglia e lavoro? O ci troviamo di fronte a una crisi sociale, politica, economica e culturale assai più vasta e profonda, di cui la trasformazione della cura sarebbe solo un elemento, difficile da isolare rispetto ad altri? Attraverso la ricostruzione dei diversi momenti storici in cui la cura entra in crisi e dei movimenti politici che ne evidenziano le contraddizioni - in particolare i vari femminismi - Nancy Fraser propone la sua visione del capitalismo contemporaneo e del modello neoliberale di femminismo.
EUR 5.70
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Solitudine: Comune. Per una sinistra lacaniana
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I differenti modi d'esistenza e altri testi sull'ontologia dell'arte
"Les differenti modes d'existence" (1943) è un agile trattatela di ontologia in cui si intende porre il problema dei «modi d'esistenza» della realtà e dell'opera d'arte. Souriau, che si schiera apertamente a favore di un «pluralismo esistenziale» (e cioè di un'ontologia stratificata, "a livelli"), conta quattro modi «intensivi» d'esistenza: l'esistenza fisica, l'esistenza fenomenica, l'esistenza reica (o «cosale») e l'esistenza trascendente (o «sovraesistenza»). Ma nella sua singolare classificazione, che fa di questo testo una sorta di unicum nell'estetica del Novecento, c'è spazio per tutte le sfumature dell'essere: il divenire, il possibile, il virtuale, l'evento... in una tavola generale dei modi che è - e deve rimanere - costitutivamente aperta. Per lasciare spazio al nuovo, all'impensato.
EUR 24.70
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Contingenza e leggi della natura
"De la contingence des lois de la nature" (1874) è uno dei libri di filosofia della scienza più letti e discussi in Francia e in Europa. Boutroux vi espone il «contingentismo», con cui nega la possibilità che la scienza riduca la realtà a una definizione esauriente e assoluta, decostruendone il concetto di «determinismo»: le scienze descrivono livelli diversi di realtà e per questo sono contingenti. In "De l'idée de loi naturelle dans la science et la philosophie contemporaines" (1895) la tesi generale viene integrata ed estesa da Boutroux in una dimensione più «interna» alle singole scienze, e specificamente a logica, matematica, meccanica, fisica, chimica, biologia, psicologia e sociologia. I due scritti vengono riproposti al pubblico italiano in una nuova traduzione e per la prima volta in un unico volume, in un periodo in cui, alla luce delle riflessioni sui sistemi complessi, la filosofia della scienza di Boutroux è di nuovo fortemente attuale. Si aggiunge in appendice una lettera inedita di Boutroux al filosofo e pedagogista Giuseppe Michele Ferrari.
EUR 22.80
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Marx a rovescio
La promessa marxista di cambiare il mondo non è stata mantenuta. Cosa resta di Marx? Un testo di una complessità, una ricchezza e una forza concettuale comparabili soltanto alle grandi intuizioni presocratiche o ai monumenti del pensiero classico. Convinto che la necessità di Marx riposi sulla sua capacità di perpetuare l'idea della filosofia come totalità, Bruno Pinchard ricompone pazientemente i momenti di una sintesi marxista della cultura dell'Occidente e ne ricerca i prolungamenti negli eventi contemporanei. Questo Marx non è più quello dei militanti né quello della praxis è un Marx a rovescio rispetto agli usi precipitosi o ai giudizi sommari.
EUR 17.10