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Mostrati 8261-8280 di 124643 Articoli:
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Attesa di eternità. La precarietà della morte
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Il potere del falso. Tecnica e desoggettivazione
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Anarchia o autorità?
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Lo sguardo e la prospettiva
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Memorie di specchio. Merleau-Ponty e l'incoscio ottico della «psiche»
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Coscienza e realtà. Pensare il presente
Come recita il titolo stesso, oggetto di questo volume sono le nozioni di coscienza, di realtà e di presente, con le loro valenze non univoche, con i loro delicati punti di connessione ma anche di non possibile reciproca riducibilità. La polisemia di tali nozioni si rappresenta nei differenti percorsi qui proposti i quali, aldilà dei diversi e personali stili espressivi e di pensiero, sanno restituire il significato di una pienezza di ricerca che sempre dovrebbe caratterizzare il lavoro filosofico. Sotto questo riguardo, il libro muove da una comune sollecitazione di riflessione nel quadro di un lavoro condiviso, la cui valenza peculiare è costituita dalla centralità della dimensione "teorica" attribuita ad uno "studio" che non intende limitarsi ad un "matematico" già-saputo, ad una mera narrazione delle molteplici forme del presente. Vi è una fisica dei corpi e vi è una fisica delle menti, il cui senso, tuttavia, si mostra come richiesta di interrogazione inerente a ciò che il "reale evidente", il "presente" come verità, dichiara falso, irreale ed illusorio in quanto opaco, invisibile, potenzialmente, anche se oscuramente, "reversibile". Quel senso risponde ad un'esigenza di "verità", di riscoperta/affermazione della soggettività, di messa in mora del discorso quale teoria e prassi della desoggettivazione. Gli autori del volume - tutti docenti presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Firenze sono: Fabio Bazzani, Sergio Vitale, Roberta Lanfredini, Ubaldo Fadini.
EUR 14.25
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Il libro delle spossatezze. Il paradosso di Chirone
L'esperienza umana e professionale dello psichiatra che soffre richiama il mito di Chirone, il centauro inventore della medicina che, ferito mortalmente, non poteva né guarire se stesso né morire perché immortale. Cosa avviene quando il guaritore è ferito? Quale ruolo giocano la personalità del terapeuta e la consapevolezza delle sue ferite emozionali nella riuscita di un intervento terapeutico? Sono alcune delle domande che attraversano questo libro, nel quale si disegna il ritratto profondo e spietato di uno psichiatra alle prese con una crisi esistenziale e professionale. Nel corso di un'estate breve ma intensa il dottor Vittorio Bernardi si troverà a dover fronteggiare sentimenti di vuoto e vissuti di perdita che riemergono dal passato. E ciò sullo sfondo di un matrimonio che si sfalda e di un venir meno di amicizie che si credevano solide e durature.
EUR 11.30
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Che cos'è il cristianesimo? Istruzioni per l'uso e il disuso
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Il garagista. Vademecum per donne
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Inter-Nos. Sul come si trattano gli psicologi
L'obiettivo di questo libro è piuttosto inusuale: descrivere come si trattano fra di loro gli psicologi e gli psicoterapeuti, per riflettere su quegli aspetti che Jung definiva con il termine "Ombra". Gli autori (che sono appunto tutti psicologi e psicoterapeuti operanti in Italia) gettano uno sguardo interno alla loro categoria cercando di enuclearne incongruità e contraddizioni. Lungi dall'essere una vetrina di gossip e attento a non presupporre alcuna mistificante idealizzazione della professione, Inter-Nos è un libro che muove dalla quotidiana esperienza di rapporto tra colleghi, risultando così in grado di indicare essenziali motivi per una necessaria auto-riflessione da parte di coloro che considerano se stessi (e che anche da altri perlopiù sono considerati) "tecnici" della relazione e promotori della "salute emotiva". La tendenza ad arruolarsi in "scuole" spesso votate all'isolazionismo; il disequilibrio di potere tra donne e uomini in una categoria a larga prevalenza femminile; la talvolta scarsa preparazione professionale di psicologi e psicoterapeuti; il frequente atteggiamento di supponenza nei confronti dei giovanissimi agli esordi della carriera; il delicatissimo equilibrio che regola i rapporti tra docenti e discenti, fuori e dentro il contesto accademico: questi sono alcuni dei temi trattati dagli autori.
EUR 13.30
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La repubblica della salute. Storia delle epidemie che hanno colpito la città di Venezia in età moderna
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«Non vedo l'ora di vederti». Legami, affetti, ritrosie nei carteggi di Porta, Grossi & Manzoni
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Controcanto. Dialogo con Montale
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Etiche negative. Critica della morale sociale
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La nuvola in calzoni
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Livelli e modi della coscienza. Filosofia della coscienza e filosofia della mente
È ancora utilizzabile per la scienza e per il fondamento della scienza il plurivoco concetto di coscienza? Quali campi si aprono nell'approccio analitico alla mente? I due saggi che formano questo libro propongono risposte esemplari a queste domande, in modo da avvicinare al confronto - cruciale per la teoria della conoscenza oggi - tra filosofia della coscienza e filosofia della mente. Il primo saggio, di Amedeo Marinotti, svolge un'esposizione estremamente sintetica ma completa del progetto di Husserl relativo ad una scienza moderna della coscienza. In tale prospettiva questa scienza, la fenomenologia, appariva fondamentale per tutte le scienze, tanto più per le scienze della mente. Il saggio chiarisce l'incubazione del progetto husserliano, la sua giustificazione attraverso l'indagine critica e metacritica della coscienza, vivente e costitutiva dei significati, e infine la sua ricezione e la sua affermazione e autoaffermazione. Il secondo saggio, di Luciano Handjaras, esamina il progetto di Dennett inerente ad una naturalizzazione della mente e ricostruisce le reazioni antinaturaliste di Nagel, Searle, Dreyfus al riduzionismo dennettiano. Dennett, ponendosi nella prospettiva delle scienze (intelligenza artificiale, biologia, scienze cognitive, neuroscienze) conclude a favore di una eliminazione della coscienza.
EUR 27.55
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La coscienza, gli stati di cose e gli eventi
La presunzione di cogliere una verità assiomatica, rispetto alla quale l'umanità rimarrebbe all'oscuro, rappresenta una deformazione patologica legata all'esperienza della speculazione. L'autore sostiene che una tale deformazione si reitera puntualmente nelle varie epoche dell'esercizio teoretico, in una specie di limbo ipnotico che traccia una forma di prigionia. In questa prospettiva, risultando a molti impossibile trovare una via di uscita, si registra, quasi necessariamente, uno sorta di stato di inferiorità che, tuttavia, di per sé non documenta né la mancanza di un quadro veritativo, né l'assenza di iniziative e di tradizioni che lo abbiano messo in gioco con la dovuta prudenza, né una carenza di valore degli stessi prodotti dogmatici del pensiero - che hanno comunque determinato in modo potente la forma-zione di tale quadro, sia pure pagando il prezzo di questa torsione dello spirito. Sotto tale profilo, il presente studio di Paolo Landi si inserisce nella tradizione fenomenologica, richiamandosi alla teoresi di Husserl ma innanzitutto ai presupposti globali del pensiero filosofico, e persegue l'intento di articolare dei nuclei di senso che cercano di intrattenersi con cautela nella prossimità di alcuni elementi essenziali, sì da delineare una sorta di realismo critico.
EUR 29.45
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De Sade. Il pensiero filosofico
Il presente saggio sviluppa un'esegesi degli scritti sadiani, sottoponendo ad analisi il substrato filosofico sul quale il divin marchese, ha eretto larga parte del suo corpus letterario e documentandone le fonti, con uno sguardo rivolto al contesto storico e culturale del Settecento francese. Emerge, così, l'immagine d'un filosofo e di un intellettuale che, mediante l'artificio letterario e retorico del romanzo, sa affrontare le questioni più spinose e complesse del tardo Illuminismo e che, ampliando le intuizioni più radicali della tradizione materialistica e libertina, compendia nelle opere maggiori un pensiero tanto organico e profondo quanto abissale e distruttivo, aristocratico ed elitario, frutto di un'intelligenza e di una sensibilità erotiche difficilmente riscontrabili presso altri autori.
EUR 17.10
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Vita morte evoluzione. Dal batterio all'homo sapiens
Il tema che dà titolo al libro è lo stretto nesso vita/morte insito nei processi evolutivi degli organismi, ma ampliato sino ad includere l'ecologia. Il filosofo torinese, con quest'indagine sulla biologia, completa il quadro ontologico. La vita, egli sostiene, è caratterizzata da casualità, autorganizzazione e differenziazione, le quali trovano espressione ultima nell'esistenza individuale umana, specifica, storica, irripetibile. La vita si caratterizza anche per una ridondanza generativa che esclude ogni progetto, ogni disegno intelligente: la meraviglia della vita si accompagna ad un continuo trionfo della morte, funzionale alla prosecuzione della vita stessa. Nella cellula, Tamagnone scorge l'unità del vivente, l'animale-base, e pone in evidenza la presunzione dell'antropocentrismo e l'insignificanza biologica dell'homo sapiens rispetto all'importanza dei batteri, i veri protagonisti della vita a tutti i livelli.
EUR 21.38
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La luce e le cose. Per una filosofia della fotografia
Queste pagine costituiscono il tentativo di rendere giustizia alla fotografia come arte figurativa, separando il gesto creativo dal gesto invece teso ad informare e a sedurre: ciò per poter mettere in luce aspetti, contenuti e relazioni rimasti finora in ombra o scarsamente considerati dalla semiologia e ancor meno dalla filosofia. Non è tanto il profilo estetico che qui viene preso in esame, bensì quello teoretico e quello etico-pratico, passando in rassegna le principali tematiche in gioco: dal ritratto al paesaggio, dalla percezione dell'opera alle procedure fotografiche.
EUR 27.55