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Tolleranza per l'intollerante? L'Occidente e l'Islam
Riflessione a più voci sull'identità culturale dell'Occidente di fronte all'invadenza demografica, religiosa e militare dell'Islam. Gli autori si interrogano sui limiti della tolleranza, prendendo lo spunto dalla famosa Lettera sulla tolleranza di Locke. Fino a che punto, dunque, si può e si deve essere tolleranti nei confronti di chi non lo è? Qual è la reale valenza delle strategie della cosiddetta integrazione? Cosa sta dietro all'attuale virulenza islamica e alla debolissima reazione occidentale? Scritti di Fabio Bazzani, Aldo Zanca, Silverio Zanobetti, Lorenzo Paudice, Elia Carrai, Alba Rosa Gesualdo, Manuela Verduci, Carlo Tamagnone, Simone Cavallini, Giuseppe Panella, Benedetta Ducci, Marta Mauriello.
EUR 18.90
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Una bellissima negligenza. I maestri, immaginari poeti e metafisici, di Fernando Pessoa e Antonio Machado
Cosa c'entra quella "bellissima negligenza" di cui parla Leopardi con i maestri immaginari, poeti e metafisici, di Fernando Pessoa e Antonio Machado? Il libro di Micheletti, ricostruisce un affascinante percorso di colleganza, proprio tra Pessoa e Machado, i loro immaginari maestri e la traccia leggera lasciata da Leopardi, con il suo richiamarsi alla negligente innocenza della poesia, al suo disincanto ed al suo possibile dischiudersi in mondi diversi.
EUR 6.60
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Il paesaggio e il suo rovescio. Distanza e proiezione nel luogo dell'altro
La riflessione sul paesaggio deve oggi muovere dalla consapevolezza che il nostro abitare la Terra è innanzitutto un dimorare nel luogo dell'Altro, ovvero in un luogo che non ci appartiene e che in modo illusorio abbiamo ritenuto creato esclusivamente per noi. Soltanto ponendoci in tale prospettiva diverrà possibile riacquisire il vero senso della distanza in quanto componente essenziale per l'esperienza del paesaggio, e cogliere nella proiezione quel processo instancabile che ci permette, risalendo la distanza, di costruire il Mondo. Il paesaggio apparirà allora come il punto - fragile e prezioso - in cui l'agire dell'uomo incontra nello spazio e nel tempo la natura, non per dominarla, ma per unirsi ad altre forme di vita e ad altre voci, spesso inavvertite o rifiutate; il luogo dove, giorno dopo giorno, ciascuno di noi decide, attraverso la propria scelta (est)etica, della salvezza o della caduta del Mondo e della Terra.
EUR 7.41
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L' uno e il molteplice
Il pensiero di Parmenide, ben oltre la lettura che Heidegger ne fornisce, rappresenta un germe che si sviluppa e cresce fino al sistema hegeliano. È in questo arco di tempo che l'uno trova il proprio orizzonte più vasto, la sintesi stessa di tutte le variazioni fondamentali del classico. Ma al di là degli estremi e della possibile ricostruzione della serie degli intermedi, è possibile tracciare un originale disegno dell'uno grazie alle figure e ai modi di espressione propri della riflessione di Husserl e del suo lascito fenomenologico. E in ossequio della dignità profonda del presupposto, è anche possibile vincolare l'indagine sull'uno ai limiti di quell'esperienza che quotidianamente compiamo, senza dimenticare lo scarto della speculazione e i suoi obblighi problematici, che non si limitano ad un'attenzione verso l'istanza di una conferma, bensì che frequentemente vengono situandosi nella prospettiva di un oltrepassamento. Così una dottrina fenomenologica dell'esperienza e del tutto che l'autore ha perseguito in altre opere, ancora una volta si trova ad attingere al paradosso inerente al rapporto tra il tutto e il non essere che lo delimita, alla questione della dicotomia tra interno ed esterno, e ad un prospetto monadologico nel quale il molteplice sembra addirittura trionfare. Nel presente lavoro, gli scorci forniti dai temi in questione riguardano l'indice mobile di una correlazione fra l'uno e il molteplice, che si profila in modo costante generando contesti aperti.
EUR 32.30
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Il cantore filosofo. Scritti su Wagner
"Il più grande epigono di Schopenhauer è stato indubbiamente Wagner, anche in campo strettamente filosofico". Con gesto inconfondibile, Verrecchia sgombra l'orizzonte da annosi errori e luoghi comuni, costringendo Nietzsche - finora l'unico erede "riconosciuto" di Schopenhauer - in "un cantuccio piagnucoloso". L'ammirazione per Wagner traspare bene da tutti gli scritti di Verrecchia, ma egli aveva dedicato un intero saggio al musicista filosofo, innovativo interprete di Buddha e Schopenhauer. Quel saggio - pimpante e dottissimo - è rimasto rocambolescamente inedito e secretato fra le carte della sua biblioteca. Nel darlo oggi a nuova luce sono stati aggiunti, a mo' di medaglione wagneriano, alcuni elzeviri apparsi su "La Stampa" affini per tema e sfolgorio stilistico. Così - dopo Bruno, Schopenhauer e Nietzsche Verrecchia chiude con piglio magistrale il giro delle proprie passioni di studio: culmine di pessimismo e libero pensiero.
EUR 9.38
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Fondamenti della filosofia dell'avvenire
"La filosofia dell'avvenire ha il compito di introdurre nuovamente la filosofia dal regno delle anime morte nel regno delle anime incarnate, delle anime viventi, e di tirarla giù dalla beatitudine speculativa". "La verità non esiste nel pensare, nel sapere per se stesso. La verità è soltanto la totalità della vita e dell'essenza umana". Nei "Fondamenti della filosofia dell'avvenire" pubblicati clandestinamente in Svizzera nel 1843, Feuerbach raccoglie i risultati della precedente riflessione sulla tradizione filosofica e teologica ed offre al lettore un efficace affresco di filosofia della storia nel quale spicca la critica della religione e della "vecchia metafisica". In questa nuova edizione, curata con passione filologica e teoretico rigore da Edoardo Schinco, si fa giustizia di alcune eccessive disinvolture e disattenzioni proprie di altre traduzioni. Il saggio introduttivo fornisce una dettagliata ricostruzione della formazione e della evoluzione del pensiero di Feuerbach.
EUR 12.82
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Sulla filosofia e sul suo metodo
Spregiudicato, irriverente, geniale, Schopenhauer traccia in questo scritto la sua concezione della verità e della filosofia, considerandone con estrema chiarezza argomentativa e straordinaria capacità di sintesi l'oggetto, il soggetto e le peculiarità più proprie, definendone con caustica forza critica la posizione rispetto alle altre forme di pensiero e ponendone in luce la sempre inattuale attualità. Presentato nella brillante e rigorosa traduzione curata da Simone Cavallini, e corredato da un ampio ed originale saggio introduttivo nonché da un fittissimo apparato di note esplicative, "Sulla filosofia e sul suo metodo" intende rappresentare un primo passo per chi nel "percorso verso la verità" "abbia il coraggio di non tenere alcuna domanda nel cuore".
EUR 12.26
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Le condizioni dell'esperienza reale. Deleuze e l'empirismo trascendentale
"Il libro di Treppiedi induce il lettore ad avventurarsi nella ricerca delle condizioni dell'esperienza reale mediante la lettura della genesi dell'empirismo trascendentale: la descrizione del contributo di Deleuze alla liberazione della differenza dai discorsi dati e dalla loro forza impositiva e ripetitiva ne mette in luce la potenza di dischiudere e scatenare il pensiero critico di Hume, Kant e Husserl verso le questioni del fondamento e perciò verso la formazione di una metafisica fondata sull'empirismo." (dalla Introduzione di Giuseppe Roccaro)
EUR 9.88
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Accadde una notte gelata. Un cliché d'amore
Il cliché dell'amore impossibile, quello dell'intellettuale a disagio nella propria epoca, quello del luogo tanto familiare da essere sconosciuto, fino al cliché della domanda più fondamentale fra le domande e attorno alla quale tutto il racconto ruota: "Perché vale la pena vivere?". Il protagonista, Roberto, si trova "gettato" in un mondo dove gli eventi, semplicemente, "accadono" e rispetto ai quali egli si trova presente e assente ad un tempo. Nessuna scelta, nessuna possibile previsione. Le tre parti di questo libro ribadiscono la domanda fondamentale con il suo correlato di sospensione e corrispondono ad altrettanti cliché: la taverna, la prostituta, infine Giulia, appunto l'impossibile amore. La narrazione è un insieme di cliché a sua volta: il dialogo ben costruito, non spontaneo, ma che pretende di essere reale e immediato; la citazione filosofica, colta, buttata lì con nonchalance, ma che aspira a verità. È in questo quadro che si svolge la vicenda di Roberto, ed è in questa trama che si può leggere un esempio nitidissimo di autentica realtà, dal momento che, come dice Woody Allen, "certe volte un cliché è il modo migliore per esprimere un punto di vista".
EUR 5.13
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Cosimo chiese a Italo
Cosimo Piovasco di Rondò, protagonista del "Barone Rampante", scrive ad Italo Calvino per comunicargli che non ce la fa più ad essere un suo personaggio. Pur avendo conquistato tanta fama grazie alle avventure tra gli alberi, Cosimo sente che quei rami, un tempo così adatti a lui, ormai da anni non lo rappresentano più. Tra Cosimo e Italo inizia un rapporto epistolare. Nelle varie lettere che invia ad Italo, Cosimo spiega che oramai non è più l'adolescente di una volta e che ha bisogno di trovare una strada propria. Italo gli risponde, dapprima senza comprenderne bene le richieste, poi entrando con lui in un dialogo sempre più empatico. Lettera dopo lettera, giorno dopo giorno, sia Cosimo che Italo maturano, fino al punto in cui tornano a sentirsi liberi. Cosimo, in particolare, può finalmente scendere dall'albero su cui è rimasto per tanto tempo e decidere da solo come continuare la trama della propria vita. Un racconto sulla conquista faticosa dell'identità e sui cambiamenti che sono necessari nel nostro mondo interiore per crescere e diventare adulti.
EUR 5.13
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Il momento opportuno per agire. Il tempo secondo Heidegger
Per poter comprendere che cosa sia il tempo si deve innanzitutto conoscere se stessi: è quanto Heidegger sostiene ed è quanto l'autrice ricostruisce attraverso l'analisi di alcune "figure" emblematiche: il tempo, appunto, ma anche lo spazio, il mondo, la scienza, la quotidianità, l'angoscia e la morte. Il percorso di graduale approssimazione al vero nel quale Heidegger ci guida consente di procedere dal tempo esperienziale del nostro quotidiano affaccendarci al tempo quale intima essenza dell'umano esistere. La lezione heideggeriana rimarca un'esigenza di verità ancora attuale: rifiutare quel che il senso comune ci mostra come vero solo perché ovvio ed evidente. In tal senso, quello che Camilla Pieri propone nel presente lavoro si delinea come una sorta di fenomenologia del vero che procede secondo le forme dell'offrirsi del tempo alla comprensione umana.
EUR 7.41
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Il brivido dell'eterno. Su Pirandello e Freud
Quando il capocomico riconosce che la propria realtà «cangia continuamente; come quella di tutti!», il padre osserva: «(con un grido) Ma la nostra no, signore! Vede? La differenza è questa! Non cangia, non può cangiare, né esser altra, mai, perché già fissata - così - "questa" - per sempre - (è terribile signore!) realtà immutabile, che dovrebbe dar loro un brivido nell'accostarsi a noi!». Se il capocomico avesse veramente capito, se avesse veramente intuito la natura dei sei personaggi, avrebbe avuto un brivido - il brivido dell'eterno - nell'accostarsi a loro. Giuocato sul crinale rischioso dell'incontrarsi / respingersi di temporalità ed eterno, il saggio di Gabriele Pulii ci fornisce l'immagine complessa e chiaroscurale di due figure emblematiche - Pirandello e Freud - della grande cultura occidentale.
EUR 7.98
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Immersioni
Strano genere di scrittura è quello che fonde letteratura e filosofia, narrazione e poesia, notazioni diaristiche e aforistiche, analisi testuale ed elaborazione di sapere! Tale è l'impressione immediata che fornisce la lettura di "Immersioni" e che segna il personalissimo percorso di Riccardo Emmolo, la sua capacità di "immergere" il lettore nel profondo delle questioni che animano il nostro tempo: Dio e il Nulla, la memoria e l'oblio, l'unità, la pluralità e l'inafferrabilità dell'Io. Il discorso dell'autore viene svolgendosi come un vero e proprio racconto, sempre più incalzante e avvincente, in cui la grande lezione dei narratori siciliani dell'Ottocento e del Novecento si sposa con quelle di Gadda e di Pavese, di Borges e di Henry Miller, in un flusso continuo che apre ad una sorta di universo letterario parallelo. Una scrittura che trascina verso ciò che la letteratura non può dire ...
EUR 13.78
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L' estetica dello choc. La scrittura di Curzio Malaparte tra esperimenti narrativi e poesia
In Malaparte vi è la precisa volontà di costruire un effetto di choc che colpisca con violenza la coscienza dei lettori e li costringa a riflettere su eventi sconvolgenti e inaccettabili. Questi eventi, però, gli appaiono essenziali ai fini della rinascita di quella soggettività europea che lui considera ormai decaduta, «marcia». Viaggiando e scoprendo paesi lontani scorge un mondo degradato, la cifra stessa del tramonto di quell'Europa e di quella provincia italiana in cui si era formato e a cui era fino ad allora rimasto legato. La morte e le aberrazioni che ritrova dappertutto e, in special modo, nella Napoli del dopoguerra, vera capitale internazionale della prostituzione fisica e morale di uomini e donne, costituiscono la forma esemplare di quel tramonto, la dimensione dell'esistenza umana più orribile da accettare e da riprodurre narrativamente.
EUR 8.93
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Lezioni sulla fenomenologia e l'ermeneutica. Immaginazione Storia Umanismo
L'eclisse della filosofia deve preoccupare. Le vicende culturali di questi anni mostrano che le concezioni politiche, sottomesse all'economia del mercato globale, non sono in grado di produrre stabili visioni del mondo; che le religioni, per la loro essenza e per la loro diversa evoluzione storica, possono solo in parte assolvere alla funzione della saggezza illuminata, altrimenti possono risultare fonte di conflitti. La fine della storia, attesa con la fine delle ideologie novecentesche che hanno diviso il mondo, si è rivelata una ipotesi errata. Di nuovo si impongono i problemi della civiltà dell'Europa e dell'Umanità. Così torna attuale il riferimento all'ultimo grande capitolo della filosofia tradizionale, la fenomenologia husserliana, il più organico tentativo del Novecento di ripensare il soggetto-uomo dopo la critica storica del soggetto astratto.
EUR 20.90
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Ermeneutica e narratività. Saggio su Wilhelm Schapp
La limitata fama di Wilhelm Schapp non è adeguata al rilievo di primissimo piano che egli invece occupa nel quadro del rinnovamento complessivo del pensiero fenomenologico ed ermeneutico, la cui referenza alla "narratività" viene posta a motivo centrale di una analisi dell'esperienza umana. Per Schapp il mondo ci parla sempre sotto forma di storie: alcune hanno il linguaggio chiaro e il rigore delle scienze, altre la magia dei miti e delle religioni, altre l'armonia della musica e la forma elegante della poesia, altre raccontano di scelte tragiche e di dolori inimmaginabili, altre ancora si perdono oltre i confini del tempo e della memoria. Per quanto lo sguardo umano si volga indietro, egli sostiene, troverà sempre delle storie. Imparare a porgere l'orecchio alla prosa del mondo è l'invito che questo libro su Schapp rivolge al lettore.
EUR 7.41
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Rivolta libertaria contro il comunismo. Saggio su Camus
«C'è la bellezza e ci sono gli umiliati. Qualunque difficoltà presenti l'impresa, non vorrei mai essere infedele né ai secondi né alla prima». Il potere ignora bellezza e morale, e la maggioranza degli uomini vive senza bellezza e nell'umiliazione. Si tratta di sfidare tutto ciò. Ed è appunto questa la sfida che Camus rivolge contro il mondo moderno e contro le sue ideologie di asservimento. Una sfida che è rivolta libertaria, al di fuori di ogni potere e al di fuori di ogni appartenenza. Rivolta contro l'autoritarismo fascista e rivolta contro la falsa rivoluzione comunista, contro il suo voluto e consapevole inganno: per Camus sotto la maschera della liberazione il comunismo cela la conservazione più conformista e perbenista, il consolidamento del potere esistente con tutte le sue iniquità e brutture, lo statalismo peggiore, il più radicale annichilimento delle singole individualità. Questo lavoro è un'analisi libera del pensiero di Camus su quel che a lui sta più a cuore poiché proprio lui, per primo, ne ha pagato il prezzo della delusione più cocente: il comunismo in generale e il cinico e salottiero demimonde sartriano in particolare. Il comunismo è per Camus la forma più disonesta di mascheramento, la malafede eretta a sistema teorico e a pratica di potere, l'ipocrisia piccolo-borghese che fa mostra di sé come cultura, morale e politica della emancipazione.
EUR 8.93
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Soggetto e mondo nel cinema di Pasolini
Molto probabilmente i film di Pasolini sono tra quelli che racchiudono la dimensione filosofica più vasta e profonda di tutta la storia del cinema. Per comprendere l'incidenza della sua "narrazione" cinematografica sul tessuto estetico-artistico delle compagini testuali e sul loro formato visivo e sonoro, la fenomenologia offre uno strumento estremamente efficace. Le nozioni di soggetto, di oggetto, di mondo, di coscienza, di senso, di corpo, di esperienza, di parola, sulle quali questo libro insiste, consentono di porre in risalto quella incidenza e di render conto della dinamica propria del cinema in generale e appunto di quello di Pier Paolo Pasolini in particolare.
EUR 16.62
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Il mastino del Parnaso. Elzeviri e polemiche
Oggi che la critica tende a morire dissolta nei blog o negli improvvisati commenti di acquirenti e follower, quale migliore "contravveleno" degli elzeviri di Verrecchia? Apparsi su "La Stampa" e ormai introvabili, contengono in nuce l'idea dei suoi libri più belli e di libri a venire che egli non volle o non poté mai realizzare; sono dunque una miniera di notizie, citazioni, modi stilistici smaltati oppure polemici. A Bruno, Schopenhauer, Nietzsche, Prezzolini, seguono filosofi, scrittori, artisti d'ogni tempo e paese. Di tutti Verrecchia dà giudizi nuovi, spesso spiazzanti. Tale raccolta chiude anche la lunga stagione dei critici-scrittori; Verrecchia stesso ne era consapevole, tanto che immaginava questo suo giudizio universale come l'ultima opera: perfetto coronamento d'una vita consacrata alle lettere e alla filosofia.
EUR 15.10
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Albert Camus. Una introduzione
Il presente volume rappresenta una originale mappa per orientarsi nel pensiero e nell'opera di Albert Camus, uno strumento di lettura e di indagine non consueto nel nostro panorama editoriale. In queste pagine sono esposti con esemplare chiarezza i principali concetti della riflessione di Camus (dall'assurdo alla rivolta) e sono ricostruite nel dettaglio le polemiche con l'ortodossia comunista e con gli ambienti politico-intellettuali di ispirazione sartreana. Ne emerge la figura di un pensatore eccentrico, libertario, ostile a ogni forma compromissoria e a ogni ideologia autoritaria, fiero assertore della libertà individuale e appassionato difensore della dignità umana in quanto radicata in quell'esistenza che, pur nella sua assurdità, è l'unica che all'uomo possa toccare in sorte.
EUR 11.30