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«Nulla di umano mi è estraneo». Studi su Feuerbach
"Homo sum, humani nihil a me alienum puto". Questa frase del poeta latino Terenzio viene citata da Feuerbach in uno dei paragrafi conclusivi della sua opera probabilmente più importante, i "Fondamenti della filosofia dell'avvenire" del 1843, e rappresenta sintesi critica nonché valenza progettuale del suo pensiero. Situata nel quadro di un rovesciamento del sistema di Hegel, con quella frase al contempo si vuol segnalare come da un tale sistema non si possa prescindere, e ciò non solo per l'ovvio gravame di una cultura coevamente dominante, bensì ai fini della costruzione medesima di una filosofia a-venire. Se «questa frase, presa nel suo significato più universale e più elevato, è il motto del filosofo nuovo», allora è da questa frase che dobbiamo prendere le mosse per valutare l'effettiva novità di un filosofo che ad essa si richiama.
EUR 17.00
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Protreptico. Esortazione alla filosofia
«Fa in ogni caso della filosofia sia chi la nega, sia chi non la nega; perché l'uno e l'altro adoperano dimostrazioni che rendono credibile quello che dicono; e se adoperano dimostrazioni, è chiaro che fanno della filosofia; perciò, appunto, la filosofia è la madre delle dimostrazioni». Ammirato nell'antichità tanto per il suo stile che per il suo vigore dialettico, esercizio di retorica e insieme discorso che fortemente esorta alla necessità di comprendere il mondo, questo breve saggio aristotelico appare sotto la forma di un appassionato appello al sapere, inteso non solo come ricerca di conoscenza ma anche come supremo valore etico. Diversamente da altre edizioni oggi presenti in Italia, che si attestano alla interpretazione che del «Protreptico» fornisce Düring, la versione che qui proponiamo, curata da Mario Casaglia, viene condotta sulla classica lezione stabilita da David Ross. Il motivo di questa scelta risiede nel desiderio di offrire la possibilità di riflettere sul significato autentico ed originario che lo stesso Aristotele volle richiamare e infondere nello scritto e che appunto soltanto la ricostruzione di Ross sa rappresentare al meglio: l'idea che la filosofia non ha altro fine che se stessa, ma che, proprio per questo motivo, costituisce la premessa medesima per ogni corretto sapere e per ogni giusta comprensione del mondo e delle relazioni tra gli uomini.
EUR 15.20
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Il secolo di Nietzsche
«Nella realtà storica non regnano l'ideale, la bontà e la morale - il loro regno non è di questo mondo! -, bensì la decisione, l'azione energica, la presenza di spirito, l'intelligenza pratica. Con i piagnistei e i tribunali morali non si aboliscono i fatti. Così è l'uomo, così è la vita, così è la storia. L'opera di Nietzsche non è un pezzo di passato, di cui si possa godere, bensì un compito al quale non ci si può sottrarre. Nietzsche ha mostrato la storia per come essa è. Il suo lascito è il compito di vivere la storia in questo modo». Con un saggio introduttivo di Fabio Bazzani, lo scritto qui proposto, pubblicato per la prima volta nel 1937 dall'editore Beck di Monaco di Baviera, costituisce il testo del discorso tenuto da Spengler il 15 ottobre 1924, presso il Nietzsche-Archiv di Weimar, in occasione dell'80° anniversario della nascita di Nietzsche.
EUR 12.26
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La figura nel tappeto
Un giovane critico letterario si trova alle prese con l'enigmatica opera di un celebre romanziere: potranno le sue parole descrivere il cuore pulsante dell'arte del grande Hugh Vereker? Cosa accadrà alla sua vita, e a quella delle persone che gli sono care, nel momento in cui tenterà di decifrarne l'oscuro mistero? Pubblicato per la prima volta nel 1896, "La figura nel tappeto" pone in rilievo il rapporto tra la critica e l'arte, tra la volontà di svelare l'architettura segreta del romanzo e la sua natura costantemente umbratile. In una storia che mette in scena le vicende, le passioni, le segrete aspirazioni e le dissimulazioni di una società ormai in disgregazione, James fa emergere tutta l'ambiguità e la difficoltà di un tentativo del genere: una pericolosa indagine che investe sia la critica che l'arte, e che situa l'una e l'altra in prossimità del misterioso confine tra il senso e il non-senso, tra il vissuto e il significato, tra il dicibile e l'indicibile.
EUR 11.88
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Ciò che siamo, ciò che vogliamo. Dalla crisi dei valori all'Europa del diritto
Opera libera e al di fuori da schemi ideologici consolidati, saggio filosofico e al tempo stesso diario di una ricerca personale, quasi intima, Ciò che siamo, ciò che vogliamo è il tentativo di capire che cosa significhi essere un europeo nel XXI secolo, quale eredità culturale e politica la storia ci consegni e quale prospettiva le circostanze presenti, così drammatiche e insieme così cariche di promesse, siano in grado di indicarci. E lo fa con uno stile brillante e denso, che accoglie echi dalla migliore tradizione filosofica e letteraria e li restituisce al lettore in uno sforzo di sintesi in cui si coniugano riflessione storica, indagine filosofica, critica politica e analisi sociologica. Un'opera che è al tempo stesso una testimonianza, un richiamo, un appello rivolto ad un'intera generazione.
EUR 18.05
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Theodor W. Adorno. Attualità di un'impresa teorica
A poco più di cinquant'anni dalla scomparsa, l'opera complessiva di Adorno colpisce per quella sua eccentricità di fondo che non consente di considerarlo semplicemente, a volte con punte di perfidia ai limiti dell'arroganza e della superficialità intellettuale, come un pensatore da collocare unicamente nelle pagine di qualche manuale di storia della filosofia. I contributi raccolti in questo volume (di Luca Baldassarre, Fabio Bazzani, Simone Cavallini, Filippo Domenicali, Ubaldo Fadini) intendono appunto illuminare il carattere radicalmente critico, "scomodo" per tanti, di un'impresa teorica che ha sempre cercato di cogliere nelle crepe del presente la possibilità di ritrovare un po' di luce.
EUR 17.00
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I vagiti dell'andare
Queste liriche disegnano una traiettoria emozionale lunga venti anni. Con un linguaggio ricercato e colto vogliono marcare una distanza dal presente proprio per cogliere, di questo presente, il significato riposto. L'esito è un'ammissione senza veli, la testimonianza di un'assenza/presenza. Dagli amori virginei e scroscianti, fra quiete pause contemplative e accelerazioni geografiche improvvise, la sensibilità muove verso l'andare come forma disvelatrice e purissima dell'esperienza.
EUR 7.35
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Soggetto e fantasia. Per una antropologia macchinica
Trasformazioni dell'umano, metamorfosi antropologiche: sono alcune delle formule a cui si fa correntemente ricorso per indicare un presente di configurazione dell'umano sempre più connotato dal rapporto stretto con determinate progressioni tecnologiche. In questa prospettiva, Ubaldo Fadini si confronta con alcuni sviluppi della filosofia contemporanea che sottolineano la centralità della fantasia come facoltà in grado di restituire al meglio la peculiarità di un soggetto che fa della invenzione/innovazione la sua più importante, decisiva, ragion d'essere. È una singolare figura del soggetto quella che in questo studio viene mostrandosi: un soggetto costitutivamente collegato a potenzialità/virtualità che possono far pensare a come le dinamiche oggi date dell'assoggettamento, di qualsiasi genere, non siano le sole realizzabili. Meglio ancora: qui si delinea un'antropologia "macchinica", contrassegnata dalla rilevazione del manifestarsi sempre più evidente di una processualità composta da molteplici singolarità, che ci restituisce un'immagine della soggettività umana integrata a macchine, sistemi di macchine e a produzioni sociali ben determinate. Comporre e assemblare: risultano dunque queste le pratiche effettivamente/concretamente/materialmente significative di un tempo, come quello presente, segnato dal prodursi di relazioni costitutivamente "aperte", che sempre meno sopportano identificazioni di carattere essenzialistico e di fatto violente.
EUR 17.96
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Carte del diluvio
Il libro racconta delle storie di addio. Ogni storia è un addio. Il primo addio è l'unico che non è detto dall'autore ma da Danilo Kis. L'ultimo addio è dato dall'autore a se stesso. Perché in fondo questo è un diluvio senz'arca, ma non un diluvio che è soluzione. In quest'acqua non ci si può né salvare né dissolvere. Quest'acqua tutt'attorno è un segnale, un segnale del tempo. È pioggia sui vestiti che non riceve considerazione e si infiltra fino alla pelle, è la necessità della sconsideratezza, della non-curanza. È un'acqua che sale e si affaccia tra gli oggetti per poi sommergerli, travolgerli, per poi non dileguarsi, un'acqua che non si ritira, che occupa spazi, che costringe a spostarsi pur rivelando senza inganno la propria materiale inconsistenza. Per oggi il mare ci lambisce e ci sussurra parole dolci, ma lo fa senza volerlo.
EUR 14.25
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Minimal hero
Cosa mai può essere un Minimal Hero, un eroe minimale? Soltanto un'espressione in sé contraddittoria oppure anche una particolare figura di uomo che della quotidianità fa il proprio limite ma anche la propria irriducibile forza? Sasko Bravar è un Minimal Hero, che scrive una sorta di Manifesto di sopravvivenza psichica nel XXI secolo. Lo fa di nascosto, da un luogo che dovrebbe proteggerlo ma che invece lo segrega. Sasko invia email non sa nemmeno lui a chi, messaggi in bottiglie abbandonate nel mare della rete: naufrago in un mondo che egli chiama Baraonda.
EUR 10.92
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La bellezza che non c'è. L'uomo e la città
La Città in cui l'uomo tardo-moderno vive è il tempio eretto alla sacralità di una globale equivalenza. La peculiarità delle differenti esperienze e memorie viene neutralizzata ed omologata in un melting pot di falsa eguaglianza. Le abitazioni sono oramai votate ad un utilizzo semplicemente funzionale alla riproduzione sociale, e «gli uomini che sono costretti a vivere nelle condizioni sopra descritte» - annota Konrad Lorenz - vanno incontro ad una atrofia estetica e morale. «La totale cecità psichica di fronte alla bellezza in tutte le sue forme, che oggi dilaga ovunque così rapidamente, costituisce una malattia mentale che non va sottovalutata, se non altro perché va di pari passo con l'insensibilità verso tutto ciò che è moralmente condannabile». Ma nella bellezza negata e nella insensibilità morale continuano a risiedere, ben celate agli occhi dei più, una ineffabile bellezza ed una utopia morale. Questo libro, che pone a confronto una scrittura tecnica ed una scrittura filosofica, tenta, per quanto gli è possibile, di rendere manifesto quel che è nascosto.
EUR 12.00
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Per la critica dell'economia politica
Precedute da un ampio e originale saggio di Fabio Bazzani, l'Introduzione e la Prefazione a "Per la critica dell'economia politica" sono qui proposte in una seconda edizione, riveduta ed ampliata, e sempre attentissima al testo originale. Questi due brevi scritti costituiscono chiave privilegiata di accesso al pensiero di Marx e continuano a mostrare una straordinaria e sorprendente attualità sullo sfondo di una crisi che sembra investire non solo i moderni sistemi economici bensì l'intera civiltà occidentale nei suoi diversi aspetti. Non riducibile né al gergo marxista di matrice leninista e stalinista, né alle differenziate forme dell'ideologia comunista, Marx in questi scritti fornisce strumenti essenziali per comprendere il reale significato epocale di quella crisi, riuscendo, nello stesso tempo, ad indicare alcune prospettive di superamento.
EUR 13.78
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Contra saracenos. Gli errori dell'Islam
«Maometto disse che testimonianza della sua missione è la potenza delle armi, segni che non mancano fra i ladri e i tiranni. Infatti all'inizio non gli credettero filosofi esperti in cose divine ed umane, ma uomini bestiali che abitavano nei deserti, ignoranti di qualsiasi conoscenza di dottrina divina». Questa invettiva della Summa contra Gentiles riecheggia anche nell'opuscolo Contra Saracenos, scritto intorno al 1260, nel quale San Tommaso fornisce una sintesi estremamente chiara dei fondamenti teologici del Cristianesimo, difendendolo, nello stesso tempo, dalle insidie dottrinali della cultura islamica.
EUR 12.82
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Anni della decisione
"L'Occidente è sotto assedio; i popoli d'Oriente lo minacciano". Del proprio tramonto, però, l'Occidente è l'unico responsabile: "Se noi lasciamo cadere la spada, quei popoli la raccolgono". Pubblicato nel 1933, "Anni della decisione" è lo scritto più disincantato, lucido e profetico di Spengler. Veemente contro i luoghi comuni della pubblica opinione, questo libro sa cogliere, con grande acutezza, i fenomeni essenziali della civiltà-in-declino: atomizzazione dell'esistenza, sradicamento del soggetto umano, dominio della fandonia mediatica, insipienza e corruzione delle classi dirigenti e dei governi, loro asservimento ad un'economia finanziaria insensata e soltanto vorace, accerchiamento dell'Europa da parte di popolazioni estranee per cultura e stile di vita. Le responsabilità di tutto ciò vengono di volta in volta imputate o alla "destra" o alla "sinistra". Ma "Destra" e "Sinistra", dice Spengler, in realtà non sono che le articolazioni di un potere unico, le etichette, "buone per gli imbecilli", sotto le quali si nascondono quei comitati di affari e quelle potenti lobbies sindacali, partitiche e ministeriali che, a seconda delle occasioni, si camuffano, appunto, da "destra" e da "sinistra" per meglio manipolare le "meriti deboli e distratte della gente".
EUR 15.10
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La quotidiana mancanza. Un libro malinconico e obliquo
Nessuno può fare esperienza della propria morte e nessuno può fare esperienza della propria nascita. Questa duplice radicale mancanza segna strutturalmente le mancanze parziali dell'esistenza, le esperienze di dolore e gioia, di consueta chiusura e di inedita, talvolta abbagliante, apertura. Dislocata sul crinale delicato e costantemente sospeso della devastazione e della costruzione, l'intera vicenda umana non sfugge a questo destino, sino agli esiti contemporanei della inversione stessa tra devastare e costruire, del reciproco sostituirsi, del perdersi dell'umano in sé. Con una scrittura giuocata secondo registri linguistici differenti, questo libro delinea quella vicenda e quel destino, movendo da una personale esperienza di mancanza sullo sfondo di una inestricabile unione tra sfuggente emozionale e rigoroso categoriale...
EUR 12.26
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Per non farla finita con la filosofia
Se c'è qualcosa che questo testo ribadisce con piena convinzione è che non si debba farla finita con la filosofia, soprattutto in una contingenza come quella attuale che indica un cambiamento radicale d'epoca (digitale, tecnologica, pandemica) e che chiama a un rinnovato confronto con il palesarsi dell'imprevedibile, in qualsiasi sua forma. È proprio rispetto ad un tale imprevedibile che gli autori del volume intendono mettere ancora più a valore uno degli aspetti dell'impresa filosofica, quello di segno più direttamente "pratico", che esige nuove, differenti concettualizzazioni all'altezza delle complicazioni del presente, di ciò che sollecita la sensibilità e l'intelligenza proprie del lavoro filosofico. Autori: Silvano Cacciari, Roberto Ciccarelli, Ubaldo Fadini, Stefano Righetti, e lo pseudonimo Utente Sconosciuto.
EUR 17.00
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La Scuola di Francoforte. Una introduzione. Nuova ediz.
Nuova edizione per questo lavoro sintetico, ma chiaro e completo, intorno alle vicende e alla riflessione della Scuola di Francoforte. Un lavoro che colma una lacuna nel panorama editoriale italiano, non limitandosi, come di consueto, ai soli "padri fondatori" di quella Scuola, Adorno, Horkheimer e Marcuse, ma diffondendosi con ampiezza anche su figure considerate eccentriche, Walter Benjamin ed Erich Fromm, e prendendo in esame i cosiddetti "francofortesi di seconda generazione", tra cui Alfred Schmidt, Axel Honneth e soprattutto Jürgen Habermas. Oggi, ancor più che negli anni della sua originaria formazione, la Teoria Critica della Scuola di Francoforte si configura come una filosofia che «nega la realtà, ma non la rinnega». L'attenzione a quella teoria continua così a rivelarsi strumento fondamentale per comprendere l'attuale modello di produzione/riproduzione sociale e di consumo mercantile/esistenziale, nonché per avviare, forse, la costruzione di possibili nuclei di resistenza.
EUR 14.16
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Lettere a Giovanna Vizzari (1978-1986)
Le lettere di Carlo Betocchi a Giovanna Vizzari aggiungono al mosaico della ricchissima bibliografia epistolare del poeta un'altra tessera, un documento di grande valore umano: siamo nell'epoca terminale della vita del poeta e il carteggio può essere considerato una delle ultime testimonianze di un rapporto che accompagna un arco temporale di forte rilievo. Queste lettere ci restituiscono l'intimità di un colloquio familiare, un'immediatezza e una spontaneità nel tono del discorso altrove in parte subordinate al reciproco ruolo dei corrispondenti. L'amicizia con la più giovane scrittrice costituisce per Betocchi l'estrema manifestazione della carità, l'autentica possibilità di vedere con gli occhi di un fanciullo che «la carità non ha sesso».
EUR 19.00
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Nero. Un trittico
Ciclico e perennemente attuale è il connubio fra potere e psicosi, il conflitto fra egolatria e idolatria. A rivelarlo può bastare un'idea ossessiva. Quella di Nerone è che gli uomini abbiano creato lo spazio del divino per paura della morte, per poter chiedere aiuto. Da qui il dramma che il protagonista prova a mettere in scena evocando un eroe dell'empietà: Aiace d'Oilèo. Gli dèi rappresentano un bisogno di immortalità. Nerone incarna la necessità di ribellarsi agli dèi: è necessario sfidarli, ucciderli, liberarsi dei padri. E l'ultima sfida sarà un assolo. Non è dato conoscerne l'esito, come accade quando la Storia si fa storia interiore. Così nell'ultimo atto il dramma continua dietro il sipario, senza spettatori.
EUR 12.16
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Come il comune intelletto umano prende la filosofia
In questo scritto, breve ma carico di significato storico e filosofico, Hegel risponde ai detrattori del pensiero idealistico che, poiché seguaci del «comune intelletto umano», non riescono a comprenderne il vero significato. Ne risulta un testo unico nel suo genere, in cui la forma critica, che spesso arriva sino allo scherno più pungente e di cui «il signor Krug» appare costante zimbello, si unisce alla profondità della speculazione filosofica. Un testo essenziale per la comprensione dei molti aspetti del pensiero hegeliano.
EUR 13.20