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Sul piano obliquo. Tra Deleuze e Simondon
Cos'è un piano obliquo? È il luogo in cui le questioni vengono poste in forma radicale, la "piega" di una superficie il cui interno, il "che cos'è", risulta simultaneamente il "fuori" più estroflesso. Il presente lavoro si interroga appunto su questo piano, e sul suo significato plurivoco e controverso, attraversando Bergson, Simondon e Deleuze, nonché confrontandosi, in maniera puntuale e serrata, con alcuni aspetti peculiari della nuova fisica quantistica. Come sottolinea Ubaldo Fadini nella sua Prefazione, si tratta di un testo che si muove secondo la prospettiva di «una antropologia dinamica, relazionale, metamorfica», e che definisce «un pensiero dei processi di soggettivazione (non esauribili dalle pratiche di assoggettamento oggi imperanti), in un senso che ne esalti il carattere virtuale dal lato del produrre incessantemente nuove figurazioni, immagini differenti. Un altro po' di possibile, per dirla con Deleuze».
EUR 23.75
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Dottore in carne ed ossa. Libretto di istruzioni emotive per aspiranti psicoterapeuti
Quarta edizione di questo piccolo classico del genere "psy". Il dottore in carne ed ossa del titolo cerca di rispondere alla domanda che la giovane protagonista, Valentina, a sorpresa gli rivolge: «Che qualità bisogna avere per fare lo psicoterapeuta?». Un testo che riesce a fondere il saggio scientifico con l'opera letteraria e che si rivolge anche ai non specialisti, ma che risulta particolarmente utile per gli studenti di psicologia e per gli psicoterapeuti... aspiranti... o collaudati che siano...
EUR 18.90
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Quadernino arancio. La fragilità dell'essere
Come scrive Cettina Caliò nella Introduzione, «i testi di Marco Zungri hanno la brevità di un bagliore, vanno per assonanze, sinestesie e colori. Sono silenziose pagine di vita. E così è la poesia: vita, minuzioso protocollo di futilità ..., di profumo ricordante. È sempre d'amore la poesia, perché d'amore è il rapporto che abbiamo con la vita. Qui, l'amore è melodia in sottofondo, un fiorire incessante della luce tra gli scuri, è nostalgia, è dolore, è falda di smarrimento». Con la sua scrittura l'autore cerca di occupare quello spazio potenzialmente infinito e arduo da dire il cui luogo è la sospensione medesima fra il sentire e le parole. In questa raccolta giunge ad evidenza una costante ricerca di senso esistenziale che di quella sospensione fa chiave ermeneutica principale e che in un recupero di originaria "ingenuità" addita possibilità di ulteriore apertura.
EUR 10.26
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Scritti sulla libertà e sulla contingenza
presente volume propone la traduzione integrale e il commento di quattro brevi scritti di Leibniz risalenti al periodo 1685-1689. In essi si affronta la questione - centrale nella filosofia di Leibniz e oggetto ancora oggi di un vivo dibattito tra gli studiosi - della libertà e della contingenza, apparentemente inconciliabili con le premesse del sistema leibniziano. In uno di questi saggi, lo stesso Leibniz confessa di essersi avvicinato alle posizioni del necessitarismo universale di Spinoza, ma di essersene poi sottratto, in considerazione delle implicazioni fataliste che ad esso appaiono connaturate, grazie a una «rivelazione improvvisa». La soluzione che, a suo parere, consente di ammettere tanto la libertà dell'uomo quanto la contingenza dei suoi comportamenti, proviene da suggestioni legate all'invenzione del calcolo infinitesimale. Tale soluzione è esposta nei testi qui raccolti con una chiarezza che non si ritrova in alcun altro lavoro leibniziano. Gli scritti di Leibniz sono preceduti da una introduzione ampia e documentata del curatore che illustra la teoria leibniziana dei concetti modali e delle verità contingenti alla luce delle più aggiornate interpretazioni sull'argomento.
EUR 19.00
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La catastrofe di Nietzsche a Torino
Classico della storiografia filosofica. Testo imprescindibile sull'ultimo periodo di Nietzsche, ovvero quello pruriginoso e assai mitizzato della follia. Capolavoro di satira e stile. Ecco in breve che cos'è La catastrofe di Nietzsche a Torino. Verrecchia non solo vi raccoglie una documentazione definitiva sull'argomento ma la presenta in una forma letteraria unica, tanto che il libro appare nelle bibliografie di qualunque studio nietzscheano serio, sia italiano che estero. Per oltre quarant'anni la Catastrofe ha trovato frotte di lettori entusiasti come per esempio Giuseppe Prezzolini o - attraverso la versione tedesca - Karl Popper, il quale confessava d'averla letta due volte. È dunque l'opera migliore per rileggere Anacleto Verrecchia a dieci anni dalla sua scomparsa. Rispetto alle precedenti, questa edizione commemorativa incorpora la Catastrofetta dei nicciani in Italia di Marco Lanterna, che è una storia della Catastrofe scritta nei modi antiaccademici e briosi cari al Verrecchia.
EUR 36.10
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Antropologia del conflitto. Lezioni italiane
Il libro individua alcune tappe fondamentali del pensiero filosofico e psicologico (dalla filosofia greca a Hegel, Husserl, Jaspers, Freud nonché ad alcuni psicoanalisti contemporanei) attraverso cui si chiariscono la struttura e le dinamiche della profonda conflittualità che caratterizza la natura umana. Fenomenologia e psicoanalisi si integrano in questo percorso nel tentativo di esplorare le pieghe dell'esperienza umana senza eluderne l'opacità, l'ambiguità e le contraddizioni.
EUR 16.15
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Nuditas. Il potere che esilia
Intento di questo libro è mostrare come nei contemporanei processi di sostituzione della soggettività, ideologicamente si nomini come habitus quel che invece è radicale spoliazione, nuditas in sé e per sé. L'esilio, vale a dire la essenziale nuditas del'uomo nel Mondo e di fronte al Mondo, è la perdita di quell'habitus che appartiene alla Terra e che dell'uomo definisce l'essenza più propria. Ciò che condanna all'esilio è Legge del Mondo, il potere in quanto trionfo di una logica di eterna autoripetizione che elide la Terra per sostituirvi in tutto e per tutto il Mondo. Questo libro, però, che in qualche modo tenta di restare "fedele alla Terra", non dimentica il Mondo e non dimentica, quindi, che l'ente umano è tale poiché è nel Mondo, ovvero in una situazione nella quale le figure attuali del processo tecnologico riconducono a sé ogni residua umanità e identità.
EUR 17.10
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Insegnare nel tempo del Covid. Breve sunto di libertà negate
La gestione politica della pandemia in corso ha significato per milioni di cittadini una limitazione di libertà fondamentali ed una serie di discriminazioni personali e sociali. Questo libro vuol dare voce ad uno di questi cittadini, ad una insegnante sospesa dal proprio lavoro, e dunque esclusa dalla possibilità stessa dei mezzi di sostentamento, poiché ha rifiutato di adeguarsi a un diktat governativo da lei ritenuto ingiusto e lesivo della dignità personale. Idealmente dedicate agli allievi, alle giovani generazioni, alle persone più care, queste pagine, inframmezzate da considerazioni più generali sulla situazione che stiamo vivendo, corredate da foto belle e inedite, arricchite con specifici riferimenti filosofici e letterari, descrivono l'esperienza dell'autrice, che è anche esperienza di molti.
EUR 11.21
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Discorso di metafisica
Secondo l'autorevole opinione di Bertrand Russell, il "Discorso di Metafisica" è uno degli scritti più chiarificatori del pensiero di Leibniz. Questo breve testo del 1686 contiene molte delle linee generali del suo sistema: infatti affronta i problemi di Dio, delle sostanze individuali, della conoscenza e della morale, presentando alcune tematiche che poi saranno svolte più ampiamente negli scritti successivi, anche se il termine “monade” - che diverrà centrale nella produzione più matura - non vi compare ancora. Particolarmente significativo è il tentativo compiuto da Leibniz in questo lavoro di recuperare la concezione metafisica aristotelica e scolastica, cercando di armonizzarla con i risultati della scienza moderna. Il che dimostra il suo spirito conciliatore, teso a ricercare quel nucleo di verità che gli sembra contenuto in ogni sistema filosofico. La traduzione del Discorso qui proposta è condotta sull'edizione definitiva dell'opera, pubblicata nel 1999 dall'Accademia delle scienze di Berlino.
EUR 20.90
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Postfordismo e oltre
Il concetto di postfordismo ha avuto e continua ad avere una notevole rilevanza. Nella sua ricezione critica è stato soprattutto utile per inquadrare al meglio alcuni sviluppi del capitalismo negli ultimi decenni del secolo scorso. I due curatori di questo testo, autori del fortunato e assai diffuso Lessico postfordista (Feltrinelli 2001), si propongono nel presente volume di saggiare la fertilità di quel concetto a partire dalle ulteriori e recenti trasformazioni dell'attuale modo di produzione. Nei differenti contributi qui proposti, l'intento è sottolineare proprio ciò che si è modificato negli ultimi tempi, fino al punto da richiedere un aggiornamento risoluto degli strumenti di analisi del capitalismo contemporaneo, anche di quello che si è soliti appunto definire con la nozione di postfordismo. Andare avanti senza pigrizie con l'analisi critica è in fondo l'invito degli studi di poco più di una ventina di anni fa ed è - tale invito - ancora da considerare con rinnovata risolutezza e capacità di indagine nel momento in cui si fanno i conti con il “dopo” del postfordismo, con quello che è accaduto e accade oggi nel nostro tempo di vita individuale e collettiva.
EUR 19.95
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Isola d'Elba. Dove l'azzurro si tinge di verde. Sei itinerari per conoscere l'isola
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Su la testa, Argentina! Desaparecidos e recupero della memoria storica
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Dislessia. Mamma racconta
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Un piccolo principe di nome Federico. Appunti di viaggio di un ragazzo speciale e di un'arteterapeuta
Questo libro nasce da un'idea di Vittorio Rossi, l'idea che fosse possibile raccontare l'incontro tra Federico e Benedetta mantenendo l'elevata poeticità del romanzo di Saint-Exupéry e senza scivolare in schemi preconfezionati sulla disabilità. È il racconto di un viaggio dove le parole si intrecciano alle immagini, il viaggio di Federico che, grazie all'incontro e alla relazione con Benedetta, un giorno ha trovato il coraggio "di approfittare di un volo di uccelli per venirsene via dal suo pianeta" e cominciare a disegnare; all'età di quindici anni ha trovato il coraggio di cominciare a raccontarsi attraverso il disegno e il colore. Federico è un ragazzo autistico, oggi un giovane artista che espone le sue opere nelle gallerie d'arte; è un ragazzo silenzioso che ha trovato nel disegno e nel colore ciò che le parole non gli hanno mai dato: la possibilità di esserci nel mondo. Benedetta racconta il viaggio intrapreso con Federico, racconta lo stupore, i timori, l'incredibile esperienza vissuta tra silenzi infiniti, gesti colmi di significato e colori traboccanti di vita.
EUR 11.40
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Scritti sulla scultura
Medardo Rosso ha riversato sul foglio riflessioni e annotazioni, esclamazioni e modi di dire, parole inventate e termini letterari senza badare a regole grammaticali, a strutture sintattiche o a logiche semantiche. Medardo Rosso ripeteva con la penna quello che andava facendo con la cera, il gesso, il bronzo: rompere con i canoni classici, con gli schemi; sfondare gli argini della sintassi. Queste confessioni racchiudono dichiarazioni di poetica, interessanti e poco pratiche teorie formali e compositive, oltre che la chiave di un impegno artistico svolto all'insegna di un rigore e di un'inflessibilità.
EUR 17.10
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L' immaginario dal vero
"Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge: in quell'istante, la cattura dell'immagine si rivela un grande piacere fisico e intellettuale. Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l'occhio e il cuore. Per me fotografare è un modo di capire che non differisce dalle altre forme di espressione visuale. È un grido, una liberazione. Non si tratta di affermare la propria originalità; è un modo di vivere".
EUR 12.35
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Rubens
Una delle idee preferite di Burckhardt, profondamente radicata in lui, è che Rubens abbia unito l'arte del Nord con quella del Sud. Il primitivo entusiasmo per l'arte nordica, la successiva adorazione per l'Italia, infine la meditata ammirazione per l'arte olandese, tutto confluisce nella figura di Rubens. L'autore non si stanca di sottolineare il rapporto di continuità tra il fiammingo e i predecessori italiani, non soltanto in occasione del soggiorno in Italia durato dal 1600 al 1608, ma per tutta la sua vita, fino al culmine della sua ascesa artistica.
EUR 22.80
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Sulla fotografia. Ediz. illustrata
"Ho tentato di cogliere le visioni che il crepuscolo o la luce troppo viva, o la loro fugacità, o la lentezza del nostro apparato oculare sottraggono ai nostri sensi. Sono rimasto sempre stupito, spesso incantato, talvolta letteralmente "rapito". La fotografia e suo fratello, il cinema, si congiungono in tal modo alla pittura, e questo s'impone a tutti gli spiriti consapevoli delle necessità morali del mondo moderno."
EUR 20.90
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Saggio sul gusto
"Nel nostro attuale modo di essere, il nostro animo gusta tre specie di piaceri: alcuni emergono dal fondo della sua stessa esistenza, altri derivano dalla sua unione con il corpo, altri infine sono fondati sulle pieghe e sui pregiudizi che certe istituzioni, certe usanze e certe abitudini gli hanno fatto assumere. Sono questi diversi piaceri dell'animo a formare gli oggetti del gusto, come il bello, il buono, il gradevole, l'ingenuo, il delicato, il tenero, il grazioso, il non so che, il nobile, il grande, il sublime, il maestoso... Per esempio, quando proviamo piacere nel vedere una cosa di una certa utilità, diciamo che è buona; quando proviamo piacere nel vederla, senza distinguervi un'immediata utilità, la chiamiamo bella. [...] Le origini del bello, del buono, del gradevole sono dunque in noi stessi; ricercarne le ragioni vuol dire cercare le cause dei piaceri del nostro animo."
EUR 11.40
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La seconda vista. Aforsimi e altri scritti
La vocazione filosofica, per non dire teologica, di Marc riaffiora anche nei suoi scritti, che affrontano l'arte soprattutto dal punto di vista dei significati. I suoi interventi possiedono una riconoscibilità per così dire cronologica: se nei primi c'è un' eco precisa delle vicende artistiche contemporanee, negli ultimi, soprattutto in quelli risalenti al periodo della guerra, il discorso diventa più teorico, perfino metafisico. Le sue riflessioni riguardano sempre il fine generale della ricerca espressiva: i suoi non sono mai scritti sulla pittura, ma appunto sull'arte. Del resto lui stesso sostiene che un quadro è prima di tutto un'idea. "Chi oggi dipinge artigianalmente, nella vecchia accezione, dei quadri, solo quadri, non ha niente a che vedere con l'arte".
EUR 17.10