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Missione terra. L'incredibile viaggio degli alberi per salvare il pianeta
L'autrice, partendo dalla tempesta Vaia e dagli eventi estremi che sempre più spesso colpiscono il nostro paese, parla ai lettori più giovani di cambiamento climatico e consumo eccessivo delle risorse naturali fino a toccare il tema della pandemia che ha colpito il pianeta all'inizio del 2020. Il racconto, con protagonisti alberi e animali, è illustrato da foto suggestive - del fotografo Paolo Spigariol - in un susseguirsi di eventi straordinari dove però tutto è possibile. Viene proposta la trascrizione di tre antiche leggende africane che collegano passato e presente riportandoci ad un tempo in cui il rapporto tra gli uomini e le altre creature era intriso di spiritualità. Le argomentazioni, sorrette da una rigorosa correttezza scientifica, spiegano temi complessi con semplicità e precisione capaci di trasmettere conoscenze fondamentali e di coinvolgere le giovani generazioni in una maggiore attenzione verso l'ambiente. Età di lettura: da 10 anni.
EUR 13.30
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Il frate, il conte e l'antropologo. Tre personaggi in cerca di Francesco Petrarca in Arquà
Carlo Leoni, nobile letterato e mecenate padovano vissuto nel XIX secolo, è il ladro del cranio di Francesco Petrarca, la cui salma è custodita nella tomba del poeta ad Arquà Petrarca sui Colli Euganei. La sottrazione del teschio, sostituito con quello di una donna vissuta un secolo prima del poeta, è stata documentata da un anatomopatologo dell'Università di Padova nel 2004 in occasione della riapertura della celebre tomba a fini scientifici. Lo storico Claudio Povolo sedici anni dopo ricostruisce le vicende di questo giallo con documentata precisione.
EUR 11.88
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Venetica. Annuario di storia delle Venezie in età contemporanea. Vol. 2: Palinsesto patavino. Figure, luoghi, momenti dell'Università di Padova.
Con "Palinsesto patavino" la rivista «Venetica» presenta un quadro storico incisivo e largamente inedito dei cambiamenti che l'università di Padova ha avuto e ha determinato nella ricerca e nella cultura durante il XX secolo. Si indagano il disciplinamento delle esuberanze goliardiche, le mobilitazioni nazionaliste del corpo studentesco e docente, la strutturazione culturale e artistica fascista dell'ateneo, come pure i canali sotterranei dell'antifascismo tra maestri e allievi che gli faranno conferire la medaglia d'oro per la Resistenza, disagi e dissidenze, la rilevanza di risultati nel campo giuridico e della medicina del lavoro, lo sviluppo dell'università di massa in rapporti anche tesi con una città conservatrice e moderna. La rubrica "Angoli e contrade", per una volta, non riporta recensioni su originali novità della saggistica riguardante ambienti veneti, ma - per mano di grandi autori - evocazioni di opere prodotte all'interno del Bo divenute dei classici dell'alta produzione culturale.
EUR 14.25
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Esplora misura racconta. Alle origini del primo Museo di Geografia in Italia
Il Museo di Geografia dell'Università di Padova, inaugurato il 3 dicembre 2019, è il primo museo universitario in Italia dedicato alla geografia, pensato per dare valore ad una storia prestigiosa e ad un patrimonio accumulato in oltre 150 anni di ricerca e didattica presso l'Ateneo patavino. Il volume ripercorre, attraverso il racconto dei protagonisti, la genesi e lo sviluppo di questo inedito progetto, dalle origini storiche del patrimonio alle scelte e ai contenuti che hanno ispirato il concept museale. Il Museo di Geografia non si propone soltanto di conservare e valorizzare un'eredità, ma di rilanciare un sapere spesso concepito a torto come arido e nozionistico. A partire dal ritratto del geografo presente nel celebre racconto del Piccolo Principe, che segna sul suo taccuino solo cose immobili ed eterne, il Museo invita a scoprire un sapere mobile, dinamico, innovativo: torna ad essere il "luogo delle Muse" di alessandrina memoria, spazio in cui coniugare ricerca e sperimentazione, didattica e formazione, diletto e coinvolgimento della società civile per affrontare la complessità delle sfide del mondo contemporaneo.
EUR 15.20
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«Le ricerche hanno dato esito negativo». I giusti della Questura e le persecuzioni razziali a Verona (1943-1945)
Quando venne costituita la Repubblica sociale italiana, alla fine del settembre 1943, la comunità ebraica veronese contava circa trecento membri, i quali, a seguito delle disposizioni emanate dal nuovo governo fascista, avrebbero dovuto essere riuniti in un campo di concentramento provinciale, ad eccezione di alcune categorie quali gli ultrasettantenni e i componenti di matrimonio misto. L'internamento nel campo costituiva la prima tappa di un percorso che si sarebbe concluso nelle camere a gas dei lager nazisti. Fu questo il destino di 34 ebrei residenti nel Veronese: uomini, donne e bambini. La grande maggioranza riuscì però a sottrarsi all'arresto e ad avere salva la vita, nonostante che a Verona si fosse installata la centrale nazista per la deportazione degli ebrei dall'Italia. L'alto numero dei "salvati" dipese da molteplici fattori, ma inedite carte d'archivio documentano che a Verona furono in particolare alcuni commissari e sottufficiali della Questura a favorire gli ebrei perseguitati. Il libro racconta la storia di questi uomini "giusti", che mettendo se stessi in grave pericolo scelsero di disobbedire alle leggi dello Stato per servire i principi dell'etica.
EUR 13.30
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Arti e mestieri sull'Adige dalle Valli tirolesi all'Adriatico
Le attività lavorative che venivano svolte un tempo sull'Adige e lungo le sue rive rappresentavano componenti fondamentali di un mondo diversificato e operoso conservatosi fino ad alcune decine di anni fa. Il fiume, via di comunicazione fin dai secoli più lontani, rappresentava una fonte primaria di lavoro e prosperità e lungo le sue rive venivano svolte operazioni di ogni tipo. Insieme ai barcaioli e agli zattieri, ai mugnai e ai pescatori, svolgevano i loro compiti tanti altri artigiani e addetti alle mansioni più disparate: tintori, follatori, cavatori di sabbia e ghiaia, maestri d'ascia che costruivano barche e chiatte, carrettieri, facchini, traghettatori e persone che frequentavano le rive per svolgere faccende quotidiane oggi svolte con le moderne attrezzature. Di tutto questo insieme di operosità che caratterizzava l'Adige per gran parte del suo corso, dalle valli alpine alla foce, si fa fatica, ora, ad individuare anche i deboli segni che lo ricordano. Il volume ha il merito di riportare alla luce in modo ampio e approfondito questo mondo scomparso, forte di elementi ambientali e antropologici e parte integrante della storia e cultura materiale atesine.
EUR 19.44
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Ci chiamavano macaroni traditori. Diario di guerra e di prigionia 1940-1945
Spartaco nasce nel 1919, in pieno Biennio Rosso. Fosse nato un paio di anni dopo, se lo sarebbe sognato un nome così. Si becca in pieno tutta l'istruzione fascista, fino alla seconda magistrale, che peraltro gli servirà per imboscarsi in fureria quando, nel marzo del '40, va sotto le armi. È lì che lo scova la guerra. A Natale del '41 parte da Vicenza per la Croazia «quasi contento perché stanco della vita ormai monotona del distretto». Da ora in avanti ha poco da annoiarsi: 18 mesi di dura repressione dei partigiani jugoslavi, 19 nel lager di Blumenthal. Gli resta il gusto della scrittura. Scrive a casa qualcosa come 327 lettere, e tiene un diario, straordinario, perché Spartaco sa scrivere. Racconta in modo leggero e immediato gli avvenimenti, le emozioni e i pensieri che si agitano nella sua e nelle teste dei commilitoni. Ne vien fuori una storia tragica e sorprendente perché tocchi con mano la nefasta banalità del male, ma ne emerge altresì la sconcertante banalità del bene, come osservò Deaglio che, intervistando Perlasca, giusto tra le nazioni per aver salvato migliaia di ebrei, si sente rispondere: «perché lei, al posto mio, non avrebbe fatto altrettanto?».
EUR 13.30
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Sculture medievali del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (VIII-XIV secolo)
I depositi del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia conservano numerose sculture medievali non fruibili al pubblico, che tuttavia costituiscono una testimonianza fondamentale della vasta produzione lapidea sviluppatasi nel centro del Patriarcato tra VII e XIV secolo. Questo libro esamina e presenta i reperti più significativi, oggi in massima parte frammentari. Le opere sono discusse individualmente nelle schede del catalogo, accompagnate da immagini e da restituzioni grafiche che reintegrano idealmente i frammenti, e ricompongono visivamente i complessi smembrati e gli arredi liturgici (recinzioni presbiteriali e cibori) a cui le sculture appartenevano in origine. Ne esce un mosaico denso e sfaccettato, che arricchisce ulteriormente l'orizzonte finora delineato dagli studi della cultura figurativa di Aquileia. Il catalogo è introdotto da due capitoli storico-critici che situano i rilievi in un più vasto contesto di riferimenti, e li pongono in relazione al tessuto culturale in cui essi furono prodotti, fruiti, riutilizzati, e infine raccolti in collezioni diverse nel corso dei secoli.
EUR 11.40
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Storia di Limana
Raccontare la storia di un singolo luogo o anche di un territorio è sempre un'operazione un po' temeraria, perché non sempre la grande storia, quella con la "S" maiuscola, ha lasciato segni leggibili anche nelle periferie. E la montagna è quasi sempre ai margini delle grandi vicende epocali. Allora bisogna entrare in punta di piedi, usando tutti gli strumenti possibili, ogni radar, ogni sonar, ogni amplificatore per riuscire a captare anche le voci più flebili e lontane e intravvedere i troppi protagonisti dimenticati, di cui spesso è andato perduto anche il nome. Restano le tracce, i segni, gli oggetti d'uso quotidiano e poi via via qualche carta, qualche pietra, case, chiese, villaggi e monumenti. Insieme, una volta riordinati con pazienza, possono ancora raccontare molte storie. Storie di uomini e donne, storie di comunità orgogliose ed ostinate. Storie vere. Proprio come la storia di Limana, piccolo centro della val Belluna ai piedi delle Prealpi bellunesi.
EUR 13.30
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Magazzino. Ricordi, note, frammenti, cianfrusaglie
Nel retrobottega di chi scrive si accumulano, nel corso degli anni, pensieri, note, aforismi, spezzoni di opere mai proseguite e altre carabattole. Rovistando, si possono fare trouvailles curiose come da un rigattiere o in un mercatino di anticaglie. Gli oggetti esposti in questo Magazzino, ripescati dall'oblio, si animano di una nuova vita, raccontano una storia che non è stata scritta, ma soprattutto rievocano un'avventura intellettuale che appare ed è anche in gran parte disordinata, ma dietro cui si intravvede il volto della dea della conoscenza che niente vorrebbe trascurare, perché tutto ha il desiderio di capire.
EUR 11.88
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Non torneranno i prati. Storie e cronache esplosive di Pfas e Spannoveneti. Ediz. ampliata
«In principio era l'acqua» (Talete). Ora non più, da quando in Veneto è venuto alla luce l'inquinamento da Pfas nelle falde e nei rubinetti di casa. Il più grande inquinamento dell'acqua nella storia d'Europa. Un disastro ambientale che la politica voleva ignorare, venuto alla luce soprattutto grazie alle migliaia di persone che si sono mobilitate: mamme e genitori No Pfas, comitati, centri sociali, ambientalisti, lavoratori e sindacati. Che sono riusciti infine a bloccarne la causa, la fabbrica Miteni di Trissino (Vi), fallita nel 2018. In questo libro si raccolgono gli scritti operativi, il nuovo lessico, le provocazioni dense di analisi culturale, scientifica e di conoscenza del territorio con cui l'autore, attivista culturale, prima linea No Pfas, ha "incendiato l'immaginario" della più importante rivolta popolare del Veneto recente contro le negligenze e le collusioni di una classe politica seduta sulle proprie poltrone e mai per strada. Dimentica di qualsiasi elementare geografia, con il risultato di trasformare il Veneto in una terra devastata. Una regione in mano a una nuova "razza" che ragiona e fa affari a spanne, creando danni irreversibili. Gli Spannoveneti.
EUR 13.30
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Per Clara Sereni. Scrittrice impura e sconfinante
Clara Sereni (1946-2018) ha proposto di sé un'immagine composita e in movimento, formata da parti differenti (ebrea, donna, esperta di handicap, utopista), con «sconfinamenti» continui fra l'una e l'altra. I suoi libri sono comparsi sulla scena letteraria mescolando generi, tradizioni, linguaggi, all'insegna di una sperimentazione non trasgressiva, di una peculiare forza di ascolto e comprensione delle ragioni dell'altro, acquisiti grazie allo sguardo rivolto alla propria storia e a quella della propria famiglia, con la ricerca di una scrittura tersa e nitida. I saggi raccolti in questo volume analizzano la figura, i testi, i temi e l'azione culturale di Clara Sereni, secondo una pluralità di prospettive (linguistico-stilistiche, filologico-editoriali, narratologiche, storico-sociali), mettendo pienamente in luce la complessità e attualità di una scrittrice per la quale il lavoro letterario non è fine a se stesso, compiacimento individuale, ma è volto sempre a tessere una relazione propositiva con i propri lettori.
EUR 11.40
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Due continenti, quattro Paesi. Carlo Aldegheri: vita di un anarchico da Verona al Brasile
Il percorso di vita di un bracciante povero, originario del Veneto rurale, che abbraccia idee radicali nella Francia degli esuli antifascisti, trova l'amore nella Spagna della guerra civile antifranchista, sopravvive miracolosamente alla rete di campi di concentramento, carceri e isole di confino dell'Europa nazifascista, partecipa alla Resistenza e infine, dopo aver messo in piedi un piccolo calzaturificio nel lontano Brasile e aver preso parte alle attività del movimento anarchico locale, entra in rapporto con un gruppo di punk metropolitani. Nel suo tragitto, Carlo Aldegheri (Colognola ai Colli 1902 - Guarujá 1995) si trova a superare molti confini: i condizionamenti famigliari, la condizione di origine, l'illegalità, i confini nazionali, l'attivismo politico, l'uso della violenza, le distanze generazionali. Non solo una storia transnazionale, vissuta attraverso quattro paesi e due continenti, ma a tratti anche transculturale: dal Far East del Veneto contadino alle inedite contaminazioni di un mondo avviato verso imponenti trasformazioni globali, anche se non nel verso auspicato dal nostro protagonista: quello di una maggiore libertà e giustizia sociale.?
EUR 11.40
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Caseus. La civiltà del formaggio nei secoli: storia e storie
La storia alimentare può essere riassunta nella capacità che l'uomo ha avuto di regolare e controllare a proprio vantaggio i processi di fermentazione di alcune materie, come il latte. E così abbiamo imparato a costruire il nostro cibo usando e trasformando le risorse a nostra disposizione. Il latte, cui abbiamo associato da sempre valori positivi - il colore bianco, l'allattamento, la vita - ha accompagnato la storia dell'uomo. Il latte è cosa buona, fonte di vita e di salute. I medici antichi lo ritenevano una sorta di sangue imbiancato, purificato. Sarà un caso che la nostra galassia sia la Via Lattea? È una storia affascinante! Questo libro, frutto del lavoro di esperti e studiosi che gravitano intorno alla Biblioteca Internazionale "La Vigna", specializzata nelle scienze agrarie, e al suo ricco patrimonio librario, offre prospettive di studio sul tema "formaggio" ad ampio spettro: saggi, ricerche, testimonianze, fino a presentare la letteratura, le opere antiche e le fonti prodotte nel corso dei secoli e che oggi sono preziose testimonianze di secoli di cultura contadina e artigiana. Una finestra aperta sul passato, sul presente e sul futuro della tradizione casearia italiana.
EUR 17.10
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Il patrimonio geologico della Val d'Alpone e dell'alta Valle del Chiampo
Il territorio della Val d'Alpone e dell'alta Valle del Chiampo è caratterizzato da una spiccata geodiversità: dalle aree prealpine montuose e collinari alle valli e al paesaggio fluviale, dalle rocce sedimentarie marine a quelle vulcaniche marine e subaeree, dai fossili di vertebrati marini e terrestri agli invertebrati, dai minerali contenuti nelle rocce vulcaniche ai suoli varicolori dovuti all'alterazione delle stesse. Il patrimonio geologico di questo territorio documenta la storia della Terra da circa 50 milioni di anni fa fino ai giorni nostri e rappresenta un valore mondiale eccezionale, per certi aspetti unico. Il volume descrive le principali tappe geologiche che hanno contraddistinto la nascita e l'evoluzione dei monti Lessini orientali, soffermandosi su 43 geositi significativi scelti in funzione dei processi che li hanno generati e descritti attraverso schede corredate da un'adeguata iconografia. Uno strumento, utile anche ai non esperti, per conoscere l'importante patrimonio che caratterizza questo territorio posto al confine tra le province di Verona e Vicenza, i cui siti paleontologici dell'Eocene sono stati inseriti nella Tentative List nazionale dell'Unesco.
EUR 19.00
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Le pietre raccontano... in Valpolicella. Guida ai luoghi del marmo e del vino di Verona romana
La storia che ha come protagonista il commerciante di vino Tenatio Essimno fa da cornice a un itinerario archeologico alla scoperta delle iscrizioni romane della Valpolicella, in provincia di Verona. Un ampio e fertile territorio collinare che non sfuggì all'attenzione dei Romani, i quali ne apprezzarono il vino, ne sfruttarono le cave di pietra, lasciando numerose tracce del loro passaggio. La maggior parte delle iscrizioni qui rinvenute e giunte fino a noi è conservata nei musei di Verona, ma diverse giacciono ancor oggi silenziose nei luoghi originari, oppure reimpiegate poco distante, in attesa di qualcuno che le sappia "ascoltare". Questa guida suggerisce l'itinerario più adatto, tra verdi colline e filari di viti, per raggiungere queste antiche testimonianze scolpite nella pietra. Anche in bicicletta. Inoltre, è un supporto indispensabile per leggere e decifrare le iscrizioni latine, non sempre facili da comprendere. Il tutto accompagnati dal nostro Tenatio Essimno, un personaggio realmente esistito la cui vicenda viene narrata dall'autrice con una ricostruzione di fantasia che si è avvalsa dello studio attento e puntuale delle fonti.
EUR 10.92
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Cerealia. La civiltà dei cereali nei secoli: storia e storie
Nel lungo processo di evoluzione dell'umanità, la domesticazione di piante e animali è stata una delle tappe fondamentali della cosiddetta "rivoluzione agraria". E tra le piante, in primis, ci sono i cereali. Le ragioni del loro successo sono diverse: elevata produttività, ciclo vitale breve, facilità di coltivazione e di conservazione, ricchezza energetica e nutritiva e, infine, malleabilità, cioè la possibilità di derivare da essi molteplici cibi e bevande: pane, polente, dolci, birre, liquori, con annesso sviluppo di tecnologie e tecniche di lavorazione. Tutti motivi che le caratterizzano come "piante di civiltà", perché proprio intorno ad esse si sono sviluppate grandi civiltà del passato e del presente, facendo dipendere dalla produzione e dal consumo di tali piante importanti scelte economiche, sociali e culturali. Questo libro nasce dalle esperienze e dagli studi di docenti ed esperti che gravitano intorno alla Biblioteca Internazionale "La Vigna" e offre prospettive di studio sul tema "cereali" ad ampio spettro: saggi, ricerche, testimonianze, fino a presentare la letteratura, le opere antiche e le fonti della preziosa cultura contadina e artigiana.
EUR 17.10
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Olga Blumenthal. Storie di una famiglia e di una vita
A gennaio del 2018 è stata posta una pietra d'inciampo di fronte al portale di ingresso dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Si intendeva ricordare Olga Blumenthal (1873-1945), professoressa di tedesco catturata a novembre del 1944, deportata e uccisa a Ravensbrück. Ma chi era Blumenthal, una delle prime donne a insegnare nell'Università veneziana? Questo libro ricostruisce, accanto alla vita della sfortunata Olga, l'origine veneziana della sua famiglia da quando nel 1820 i nonni paterni arrivarono a Venezia dalla Baviera, seguendo poi i Blumenthal nel loro processo di emancipazione e di integrazione nell'élite della città già nel corso della generazione successiva, sullo sfondo degli eventi della grande storia tra Ottocento e Novecento. In questo privilegiato contesto familiare la figura di Olga acquista spessore non solo come insegnante e intellettuale, ma anche come donna segnata dalla condizione femminile del suo tempo e del suo censo, dalla religione ebraica che pure ripudiò nella maturità convertendosi al cattolicesimo, e come moglie dell'eclettico professor Gilberto Secrétant. La ricostruzione segue con particolare attenzione le conseguenze della svolta razzista del fascismo e poi della dominazione tedesca, che infine strapparono Olga alla sua casa e alla sua città, portandola a morire già forse durante il viaggio verso il lager.
EUR 11.88
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43936: Buchenwald gli altri e io
L'esperienza nel campo di Buchenwald, raccontata da Longhetto, traccia un quadro potente della tragedia della deportazione. L'autore illustra il percorso obbligato dell'internato: la descrizione, cruda e oggettiva, è divisa in tre parti. La prima descrive la Quarantena, un periodo di isolamento pensato per prevenire la diffusione di malattie infettive, ma che segna la spersonalizzazione degli individui. Terminata questa fase gli internati vengono assegnati ai block del lager e vengono costretti a lavori forzati, assurdi e umilianti. Nell'ultima parte del racconto Longhetto viene ferito alla testa e portato nel Piccolo campo, dove gli uomini incapaci di lavorare possono solo attendere il crematorio. Il dattiloscritto, ciclostilato in varie copie e inviato a numerose istituzioni, non trova sbocco editoriale, rimanendo sepolto negli archivi fino a quando l'interesse, inaspettatamente, viene riacceso da un quadro enigmatico, datato nel 1948. In questa grande tela conservata all'Istituto Lorgna-Pindemonte, Longhetto si ritrae come deportato, confinato in un angolo del dipinto, mentre il centro della scena è occupato dal preside di una scuola, ex gerarca, impegnato a ricostruirsi un'immagine adeguata ai tempi. Questo dipinto, documento delle contraddizioni del Dopoguerra, ha così consentito di restituire alla memoria una testimonianza straordinaria del campo di Buchenwald.
EUR 11.88
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Ripensando me stesso
Episodi felici, episodi incresciosi e drammatici di vita paesana, e crucci esistenziali convergenti nella critica dei principi religiosi tradizionali vengono raccontati con appassionata sincerità da un uomo ormai molto avanti negli anni, nato e cresciuto in una famiglia ed in un paese profondamente cattolici. La "ragione" ha dominato, dalla maturità in su, i suoi pensieri alla luce del sapere scientifico al quale è appartenuto per tutto il tempo della sua attività lavorativa, togliendogli via via la serenità della fede. Egli si chiede se solo alla «ragione» dobbiamo riconoscere il dominio sui nostri pensieri o se altre forze misteriose, fino ad ora male intese, abbiano valore nella risposta alle assillanti domande che l'uomo si pone fin dall'alba della civiltà.
EUR 13.30