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La nuova civiltà digitale. L'anima doppia della tecnologia
Siamo entrati nella nuova era della civiltà digitale e stiamo imparando, anche in modo drammatico, come «usarla». La rivoluzione della data economy investe e investirà profondamente la nostra stessa cultura e cambierà - non sempre in meglio - i nostri modi di lavorare, informarci, studiare, muoverci, produrre beni e servizi, creare nuove opere, vendere, comprare, coltivare relazioni personali. Ma non possiamo arrenderci di fronte allo straniamento che si prova tra boom del commercio online e chiusura dei negozi, robotizzazione e caduta dei posti di lavoro, trionfo dei social network e «fine della privacy». La sfida è reagire e «vivere» il cambio dei modelli di vita, di lavoro, di socialità. Mettere la tecnologia al nostro servizio senza esserne sopraffatti, imparare ad affrontare la novità come in passato abbiamo fatto con le altre grandi rivoluzioni scientifiche dalla comparsa delle macchine a vapore, del treno, dell'elettricità, dell'automobile. E per farlo occorre mettere in campo proposte e correttivi concreti che gli autori avanzano in queste pagine ricche di esempi e dati. Un pamphlet provocatorio e costruttivo al tempo stesso su come affrontare la più grande discontinuità nella storia recente dell'uomo.
EUR 9.40
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Quando nasce una donna. Come crescono le ragazze, diventando se stesse
Che cosa significa nascere femmina e diventare donna? Esiste un universale femminile, al netto di qualsiasi stereotipo di genere, che accomuna tutte, indipendentemente dall'appartenenza storica, sociale, geografica? Quali sono le tappe, i passaggi, attraverso i quali, ieri e oggi, una ragazza è considerata - o arriva a considerarsi - adulta? In un avventuroso viaggio tra il legame con il corpo e quello con la madre, il nome del padre e la natura dell'amore, la vocazione professionale e quella materna, lo sguardo dell'altro e quello sul futuro, Sofia Bignamini incontra donne di ogni età e intreccia le loro voci e le loro storie, assaporando ogni volta il momento magico in cui l'intimità cancella le differenze e si diventa anime unite nella stessa ricerca. Insieme a loro coniuga i verbi «generare» e «nutrire», «sedurre» e «star bene», si interroga sull'importanza del dolore e sulla rivoluzione della creatività, fa lo slalom tra i cliché di ieri e quelli di domani. Ed esplora i luoghi della sorellanza, dove respira il sentimento di un noi solidale cui poter attingere sempre, nello spiccare i voli della vita, nel cercare il proprio posto nel mondo.
EUR 15.20
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Anche le pulci prendono la tosse
Raymond il poliziotto, Beatrice l'infermiera, Salvatore il piccolo imprenditore e Regina l'insegnante entrano nel tunnel del coronavirus con tutti gli altri, alla fine di febbraio a Adeago, in provincia di Bergamo. Ci entrano con le loro vecchie paure, frustrazioni, amori perduti e sconfitte, e con un carico di umana meschinità. Quando comincia il contagio, il poliziotto ne approfitta per defilarsi dalle indagini su un furto di macchine da cucire, l'infermiera simula un incidente per sfuggire al Pronto Soccorso sovraccarico, l'imprenditore pensa di fare soldi fabbricando e smerciando mascherine di dubbia qualità e l'insegnante elude le lezioni online per liberarsi di studenti svogliati e genitori aggressivi. Il tutto mentre i loro colleghi danno prova di un ben diverso impegno. Ma il virus non è solo un vento di morte, è anche un formidabile acceleratore di destini. E i loro deflagrano. Dalle feste per le vittorie dell'Atalanta si passa al deserto e poi al terribile corteo delle bare nei camion militari, e le storie dei quattro protagonisti si intrecciano e si coagulano intorno al vergognoso business delle mascherine finanziato da veri malviventi, alcuni con la pistola, ma i peggiori in giacca e cravatta. Nel momento più buio, uomini e donne che pensavano di non avere più niente da chiedere o da perdere si troveranno di fronte l'occasione per riscattare una vita spenta. Una storia d'amore e di dolore, in cui si ride a crepapelle e si piange disperatamente, che parla del nostro tempo, delle nostre scelte, della possibilità di capovolgere il proprio futuro.
EUR 14.25
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È il momento di osare. Here to dare. Riusciranno le aziende a sfruttare la potenza del digitale?
Riusciranno le aziende tradizionali a sfruttare la potenza del digitale? È la provocazione lanciata da Nino Lo Bianco, che esplora il vissuto delle imprese nell'ultimo decennio, fonte di grandi cambiamenti che hanno inciso profondamente sulle prospettive economiche e sulla vita quotidiana di ognuno di noi. Con l'innovazione digitale sta cambiando l'ecosistema in ogni Paese, ma l'esodo dalla cultura precedente richiederà tempo: un lungo cammino che implicherà l'uscire da sé stessi, dalle proprie sicurezze e dai propri schemi mentali. L'autore analizza la nuova fase in questo libro attraverso la sua lunga esperienza e quella di BIP, prima società di consulenza italiana. È un momento in cui la sperimentazione dell'innovazione rende unica la professione del consulente, che fa perno sulla capacità di applicare efficacemente metodi e procedimenti di problem-solving, senza preclusioni di ambito. È il momento di osare, come recita lo stesso pay off di BIP: «Here to dare».
EUR 11.70
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L' Italia nella rete. Ascesa, caduta e resurrezione della Net economy
«Nella storia del digitale l'Italia ha avuto molte occasioni per diventare protagonista ma non le ha colte come doveva. Ora è venuto il momento di una svolta.» Autentico pioniere di Internet in Italia, Gianluca Dettori racconta in queste pagine come è nata, cresciuta, morta e resuscitata un'industria che conta mezzo milione di addetti tra servizi, contenuti, pubblicità online, commercio elettronico, software e tecnologia. Ma a che punto era il Paese mentre l'autore nel 1999 contribuiva alla nascita di Vitaminic, piattaforma per la distribuzione di musica digitale quando ancora non esistevano iTunes o Spotify? E dove siamo arrivati? Quali opportunità abbiamo perso? E come possiamo recuperare il terreno perduto? In queste pagine si ripercorrono i primi passi dell'informatica, il ruolo dell'Olivetti, l'invenzione e il boom del web, passando per la bolla delle dot-com e l'implosione del digitale italiano. E riflettendo sull'evoluzione altalenante di quel mondo attraverso le storie e le testimonianze dirette dei protagonisti e delle aziende. Un racconto dietro le quinte ricco di risvolti inediti che svela l'avventura di uno dei settori strategici dell'economia mondiale per stilare un bilancio critico sul suo sviluppo attuale e lanciare un appello concreto sulla sua urgente crescita futura.
EUR 10.40
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Il merlo canta libero
"È successo tutto in una notte. Hanno festeggiato, hanno sparato, hanno bruciato la città. E papà non è tornato. Quindi, Halima, tu che sei una ragazza, che puoi fare? O te ne stai buona in casa ad aspettare che passi questa rivoluzione araba, come la chiamano, e che tutto torni come prima, compreso tuo papà. Oppure... Halima? Halima! Ma dove sei finita?". Età di lettura: da 8 anni.
EUR 9.50
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Oltre il possibile. Un soldato, quattordici vette. La mia vita nella zona della morte
Nims Purja è stato un bambino assetato di avventura e di giustizia, partito da un villaggio nepalese per diventare un soldato gurkha e trasformatosi poi, tra combattimenti e scalate, in un alpinista inarrestabile con una sfida da vincere. E con qualcosa da dimostrare: che possiamo spingere più avanti, e più in alto, i confini dell'impensabile. Sotto lo sguardo degli dèi della montagna si svolge così la sua missione impossibile: salire in sette mesi tutti gli Ottomila della Terra («settimana più, settimana meno»: e saranno meno). Sette mesi, quattordici vette nella Zona della Morte. Per battere ogni record, per parlare al mondo da lassù. Un'avventura trascinante fra valanghe e crepacci, ladri di ossigeno e scontri a fuoco, terroristi e forze speciali, sherpa e diplomatici, prove infernali e catastrofi ambientali, sbronze e salvataggi, promesse e delusioni. Sempre in bilico tra azzardo ed eroismo, tra morte e gloria. Per poi ricominciare.
EUR 18.05
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Il fratello minore. Il mistero di Ettore Barzini, ucciso a Mauthausen
Libro candidato da Maria Ida Gaeta al Premio Strega 2021Un travolgente romanzo autobiografico. Un viaggio tragico e ironico attraverso tre generazioni in cui l'autore, con l'aiuto di lettere dimenticate, ricerche d'archivio e incontri sorprendenti, riscopre la figura di uno spirito libero nato nella famiglia sbagliata.Che fine ha fatto Ettore Barzini, figlio del celebre giornalista Luigi Senior e fratello di Luigi Junior? Perché in famiglia nessuno ricorda la sua morte nel campo di concentramento di Mauthausen? A dare una risposta all'enigma è il nipote Andrea, in un intenso racconto personale che è anche un capitolo di storia italiana attraverso le vicende di una famiglia eccentrica e di due fratelli molto diversi tra speranze e guerre, amore e morte, fascismo e aneliti di libertà. In queste pagine s'incrociano il declino di un padre compromesso col regime, la carriera ambiziosa di un figlio al «Corriere della Sera», e la vicenda dell'altro figlio, Ettore, agronomo solitario, cresciuto tra Italia, America e l'amata Somalia. Ma sono vite destinate a non incontrarsi mai, se non nella guerra che i primi due vissero da reporter e che il terzo decise di vivere con spirito di giustizia, a rischio della propria vita. Prefazione di Paolo Mieli.Proposto da Maria Ida Gaeta al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione: «Andrea Barzini ha scritto un romanzo in cui si intrecciano le vicende della sua famiglia con quelle dell'Italia in anni importanti del nostro Novecento. Padroneggiando bene una trama complessa, con una scrittura brillante e sapiente, ricostruisce con piglio investigativo la vita di suo zio Ettore Barzini, fratello minore di suo padre Luigi. Di questo zio Ettore in famiglia non si parlava mai, perché? Su di lui, sulla sua vita così diversa da quella degli altri maschi Barzini e soprattutto sulla sua tragica morte...
Qualcuno era comunista. Dalla caduta del Muro alla fine del PCI a oggi, una grande storia di leader e di popolo
«Non pensi che ora il PCI dovrebbe cambiare nome?» è la domanda che viene rivolta ad Achille Occhetto, leader del più grande e anomalo partito comunista d'Occidente, nel giorno in cui cade il Muro di Berlino. Da quel novembre del 1989 saranno molte cose a cambiare mentre un mondo finisce, la storia accelera e la Sinistra italiana cerca con difficoltà di tenere il passo. Quella delle sue metamorfosi, dalla Svolta a oggi, è una vicenda che passa per molti leader - da Occhetto fino a Zingaretti - e si consegna a un presente pieno di sfide. È una singolare sinfonia di note epocali suonate in minore, dalla domanda del giornalista Riccardo Ehrman - l'italiano che «fece cadere» il Muro - alla manifestazione partigiana della Bolognina, dove una rottura storica col passato si consumò al cospetto di un solo fotografo. Ed è una colorata e dolorosa vicenda di popolo, che intreccia percorsi di vita simbolici: dal meccanico-pittore di Berlinguer al compagno che rubò il ritratto di Stalin; da Bruno, il grafico che inventò la quercia, a Palmiro, il volontario che nel baracchino dei fritti alla festa dell'Unità sosteneva fiducioso: «Matteo non se ne andrà mai». Nel suo grande autoritratto del comunismo italiano, Luca Telese fa parlare i protagonisti, i fatti, i ricordi, persino gli oggetti - i quadri delle salette sindacali della Fiat, il famoso binocolo di Pansa... - portandoci tra analisi, epica e testimonianza fino allo scandalo della «rottamazione», la stagione che ha rischiato di sacrificare all'ambizione individuale un secolo di impegno collettivo. E ora? Ora che anche il post-comunismo si è dissolto in una Sinistra dimentica della propria eredità di valori, avvilita da un perenne gioco al ribasso e consumata dalle scissioni e dalle risse? Persino ora, la Storia non è finita.
Vedi Offerta Per un pugno di barbari. Come Roma fu salvata dagli imperatori soldati
L'Impero romano è a pezzi, diviso in tre parti. I barbari saccheggiano impunemente le sue città e province, le pestilenze falcidiano la sua popolazione, l'inflazione galoppante distrugge la sua economia. Un imperatore debole siede nella sua capitale in Nord Italia, sempre più impotente di fronte alle tempeste della storia. Dei capi semibarbari sono pronti a rimpiazzarlo con un colpo di Stato militare. Il grande regno dei Cesari pare destinato al tramonto. L'anno non è però il 476 e questa non è la storia di come Roma cadde, ma di come seppe reagire al suo declino, e di come fu salvata da un gruppo di rozzi militari, gli imperatori illirici. Marco Cappelli, autore di uno dei podcast di storia più seguiti, racconta la grande parabola della discesa di Roma negli inferi della crisi del terzo secolo e della sua successiva, miracolosa rinascita sotto Aureliano e Diocleziano, tra battaglie e colpi di scena, grandi protagonisti e rivolgimenti sociali. Con grande verve narrativa e un resoconto dettagliato e avvincente, ci accompagna in uno dei periodi della storia romana tra i più affascinanti e meno conosciuti.
EUR 17.10
Amor ch'a nullo amato. Dante di Shakespeare
Tutto soggiace alla falce del Tempo, che ruba le cose care all'uomo. Solo nella poesia si può crearle di nuovo. All'alba del XXI secolo, dopo un sonno pluricentenario, viene ritrovato e battuto all'asta a Vienna il dramma perduto di Shakespeare: una trilogia teatrale su Dante Alighieri. Si scopre così che, per riuscire nell'impresa impossibile di raccontare il Sommo Poeta e la sua Divina Commedia, ci voleva il Sommo Drammaturgo: il genio di Stratford ha narrato l'intera vita di Dante intrecciandola con la trama del suo capolavoro, con le immagini sconvolgenti di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Vedremo in scena l'infanzia e la giovinezza del Poeta, la morte della madre, l'incontro con Beatrice, i rovesci famigliari e politici, le tentazioni del sesso, la scoperta dell'amicizia con Guido Cavalcanti e della filosofia con i compagni di studi dell'Ateneo bolognese. Sulle assi del palcoscenico si susseguiranno avventure e disavventure, tradimenti, lotte, e soprattutto incubi e visioni: perché Dante, marchiato da un male oscuro, deve lottare con stati di alterazione e allucinazioni, chiave narrativa della Commedia, le cui scene balenano come una trama occulta nel corso travagliato della sua vita. Uno spettacolo vertiginoso, che strappa alle tenebre del passato dettagli e personaggi misconosciuti eppure decisivi e regala svolte inaspettate, in cui la vivida ricostruzione storica si fa intreccio appassionante, mescolando con successo stili e suggestioni tra il Trecento, l'epoca elisabettiana e i giorni nostri. Un'opera che riesce nell'impresa di restituirci Dante Alighieri in tutta la sua umanità, controcorrente.
EUR 19.00
Ti lascio per riprendermi. Manuale praticomico per affrontare la separazione
Amarsi si deve, smettere di amarsi si può: è un peccato, ma è così. Questo libro non può evitare che succeda (gli autori sarebbero miliardari) ma può aiutarvi ad attraversare il tragico momento con il minimo indispensabile di traumi e persino con qualche risata. Un consiglio? Fate la valigia per andarvene di casa quando ancora siete felici con il vostro partner e tenetela lì, perché nella notte della tragedia e delle lacrime rischiate di buttar dentro cose alla rinfusa e ritrovarvi per strada a gennaio con due scarpe spaiate, una camicia hawaiana e il tutù delle medie. Non trascurate i 10 segni che è arrivato il momento di lasciare e impratichitevi dei più infallibili metodi per farlo (dalle tecniche della psicologia cognitiva al più diffuso di tutti: la fuga). Giocate d'anticipo intuendo per tempo che state per essere lasciati e colpendo per primi. Pianificate con cura la comunicazione della notizia ai parenti, scegliete bene gli amici da cui farvi ospitare. E qualsiasi cosa accada non cedete alla tentazione più inevitabile, quella del ritorno di fiamma. Due autori con vasta esperienza hanno distillato la saggezza appresa (a mazzate) in una vita di abbandoni per costruire questo manuale di cui (purtroppo) c'era un gran bisogno. Con affetto e umorismo riescono nell'impresa più difficile: insegnarci a mettere le cose in prospettiva. E magari ad avere per noi stessi almeno un decimo dell'amore e delle attenzioni che abbiamo avuto per gli altri.
EUR 14.25
Il libro segreto di Jules Verne
Questa è la storia di uno strano volume rilegato in pelle, pieno di pagine bianche. La storia di un cimitero e di una notte di tempesta, di un pescecane e di una balena, di due giri del mondo e di un diavolo in una bottiglia. La storia di un libro segreto che può raccontare a chi lo sfoglia avventure fantastiche che cambieranno per sempre il suo destino. Questo è successo a Jules Verne, Collodi, Edgar Allan Poe, Robert Louis Stevenson, Edmondo De Amicis, Nellie Bly... E accadrà anche a voi lettori. Età di lettura: da 8 anni.
EUR 11.40
Niente da perdere
Antonio Ornano dà vita e voce a un alter ego narrativo che ha la forza letteraria dei grandi protagonisti: cinico, ingenuo, pigro, irrefrenabile. Un uomo che affronta la vita con una famiglia disfunzionale, un mestiere superfluo, una morale approssimativa e amici di dubbio gusto. Uno di noi.In un mattino di settembre, Gualtiero sale sul suo «Like» rosso pallido, forse il motorino più brutto e scassato del mondo, diretto all'appuntamento con il destino: oggi dirà agli autori che lavorano ai suoi spettacoli comici, Renato il bagnino e Jacopo il poeta, che con le luci del palcoscenico ha chiuso. Il colpo inferto alla sua attività di stand-up comedian dalla pandemia, con la lunga stagione dei teatri chiusi, è stato troppo forte e lui è in crisi economica, in crisi creativa, forse in crisi coniugale e più che certamente sull'orlo di una crisi di nervi. Basta. Tanta è la sua determinazione che i due amici ci mettono cinque minuti a convincerlo a rilanciare progettando un nuovo, grande show televisivo. E cominciano i fuochi d'artificio, tra dirigenti-serpenti, un agente sfuggente, vip capricciosi, figli irrispettosi, una moglie che sospetta di aver sposato una risorsa umana improduttiva e una badilata di conti con il passato, inclusi scomodi segreti di famiglia e l'inevitabile malattia destinata a portarlo alla tomba. O no? È vero che l'anno destinato a essere, secondo l'oroscopo, il migliore della sua vita è cominciato con il lockdown e continua pisciando sangue, ma è anche vero che quando pensi di non avere più niente da perdere hai due possibilità: puoi ancora perdere tutto, oppure puoi ritrovarlo.
EUR 15.68
Tutto da vivere
«Non si accorse subito che stava avanzando verso di lei si riscosse dai suoi pensieri solo quando madre e figlio le furono a un passo. E nel respiro vivo del parco, d'un colpo anche l'erba trattenne il fiato». Le giornate in cui sta per succederti qualcosa di straordinario sembrano quasi sempre normalissime. Anna, commessa in un negozio di moda del centro di Milano, da questo momento di relax al parco Sempione non si aspetta nulla. Tantomeno che la ragazza triste con il passeggino, che ha visto spesso da quelle parti, di punto in bianco le chieda di tenere per un po' il suo bambino di due anni. E invece proprio questo gesto dà il via a una catena di eventi destinati a cambiare direzione alle vite di quattro donne. La giovane madre, Agnese, sta cercando una via d'uscita da una guerra famigliare ormai conclamata. Lorenza, la sua migliore amica, è presa al laccio di un amore tormentato con un uomo famoso quanto inaffidabile. Luciana, dirigente della Questura, si divide tra un lavoro impegnativo e l'ospedale dove il marito lotta con la morte in attesa di un trapianto. E Anna? Lei non ha mai niente di interessante da raccontare. O almeno così sembra. Ma nel momento in cui Agnese si allontana dal parco, lasciando dietro di sé suo figlio Leo, è come se si rovesciasse una clessidra e i granelli di sabbia prendessero a scendere, rapidi, inesorabili. Nel giro di poco più di ventiquattr'ore, le vite delle quattro donne cominciano a intrecciarsi, in modo sempre più fitto. Ciascuna dovrà fare le proprie scelte ma tutte capiranno che non sono sole, anche se credevano di esserlo. Un romanzo corale, una corsa a perdifiato in cui a ogni metro, a ogni minuto, ogni cosa può ancora...
Strana vita, la mia
Tutto parte dall'Emilia e dalle lezioni politiche della madre, dalle partite di calcio al Campo Volo nella Reggio Emilia rossa degli anni Cinquanta. Romano Prodi si racconta per la prima volta in queste pagine scritte con Marco Ascione, giornalista del «Corriere della Sera»: la vita intensa di un protagonista della nostra storia che ha sempre «interpretato a soggetto» da riformista, sì, ma a modo suo. Vicino alla Democrazia cristiana, ma non dentro. Fondatore dell'Ulivo, senza farne un partito. Cattolico osservante, ma «adulto». Atlantista, ma ostinato coltivatore del multilateralismo, impegnato a trarre il meglio anche dal rapporto con i dittatori. I conti da pagare non sono mancati, anche a causa, talvolta, di una certa ostinazione. Eppure ogni passo è stato benzina. Pochi politici in Italia possono vantare la sua carriera: professore universitario a Bologna, negli Stati Uniti e in Cina, due volte a capo dell'Iri e due volte premier, capo della Commissione europea e quasi presidente della Repubblica, affossato da una congiura del suo partito. «Strana vita, ma fortunatissima» dice. Perché può vantare di averci davvero provato a lasciare un segno. Sia fondendo sotto lo stesso tetto le tradizioni riformiste della Dc e del Pci, sia portando l'Italia nell'euro o pilotando da Bruxelles lo storico allargamento dell'Europa. Il suo racconto, lungo il solco degli aneddoti e delle riflessioni politiche, rimanda l'eco delle riunioni con Beniamino Andreatta e Arturo Parisi nella casa di via Gerusalemme a Bologna, delle lezioni americane, della strana chimica con Putin (ma anche con Gheddafi), degli scambi di battute con Chirac, delle missioni in Africa, dei grandi entusiasmi in piazza Santi Apostoli, dei duelli con Cuccia, delle delusioni dirompenti in Parlamento, del complesso rapporto con D'Alema e con Bertinotti, della profonda distanza con Berlusconi, «anche se la vecchiaia porta saggezza».
EUR...
La moglie di Dante
"Gemma, la donna di cui Dante non scrisse mai. Che tempra deve aver avuto, questa fiorentina che nessuno ricorda? Sposa, per amore, un uomo sconsigliabile: non ricco, privo di potere politico e per di più poeta. Non si lascia sgomentare quando lui si trova sul fronte sbagliato, in una Firenze in cui la lotta aspra tra fazioni distrugge vite e patrimoni. Ne affronta il lungo esilio diventando una «vedova bianca» a trent'anni: dapprima deve gestire le difficoltà economiche, quattro figli che crescono, l'ostilità politica che monta intorno alla famiglia del «nemico» Alighieri; poi si vede confiscare tutti i beni e deve fuggire, incinta, dalla città per rifugiarsi con i ragazzi in una malsana palude. E a ogni svolta del destino le si para davanti suo cugino Corso Donati, il barone bello come un san Michele, violento e seduttore ma anche protettivo e leale, che lei respinge ma da cui in realtà è attratta. E la rivale, l'angelicata Beatrice? Non è un suo problema. Perché è lei, sempre accanto a Dante, forte nella sventura e artefice delle sue fortune, la vera musa della sua vita. Una moglie lo sa benissimo. È solo la storia che lo ha dimenticato. In un Trecento feroce e splendido di castelli, duelli e fazioni, di fede e scomuniche, Gemma è carne, sangue, intelligenza e passione. Ed è solo un errore del destino se Dante è diventato immortale e lei invisibile. Con questo romanzo Marina Marazza le restituisce una storia personale ricca di vicissitudini e la riporta alla vita nella dimensione che è sua: quella delle grandi eroine e delle grandi donne.
EUR 19.00
Le italiane. Il Paese salvato dalle donne
Un racconto a più voci che è anche un viaggio dentro l'animo femminile e nella comunità nazionale.\r\n«Un omaggio alle donne in un paese "ancora maschilista"» - Stefano Folli, Robinson\r\nSono le donne a custodire l'identità italiana. Partendo da questa convinzione, Aldo Cazzullo rievoca le figure, il carattere e le storie delle italiane che ha conosciuto. Un racconto a più voci che è anche un viaggio dentro l'animo femminile e nella comunità nazionale. Dalle centenarie che hanno fatto l'Italia, come Franca Valeri e Rita Levi Montalcini, alle giovani promesse di oggi, come Chiara Ferragni e Bebe Vio. Donne di potere, come Nilde Iotti e Miuccia Prada, e donne di parola, da Oriana Fallaci a Inge Feltrinelli. Per arrivare a oggi: chi ha salvato l'Italia nell'anno terribile della pandemia? Noi diciamo medici e infermieri, al maschile. Ma non solo la maggioranza delle infermiere sono donne; sono donne la maggioranza dei giovani medici. Neppure il lockdown ha fermato le cassiere dei supermercati, le edicolanti, le poliziotte, le farmaciste, le professoresse che hanno fatto lezione on line, le mamme che hanno lavorato e badato ai figli rimasti a casa, le nonne che hanno corso rischi pur di prendersi cura dei nipoti. In queste pagine si raccontano in prima persona attrici come Monica Bellucci e Stefania Sandrelli, cantanti come Laura Pausini e Gianna Nannini, campionesse dello sport come Valentina Vezzali e Federica Pellegrini. Scrittrici come Dacia Maraini, critiche come Fernanda Pivano, editrici come Elvira Sellerio. Ma compaiono anche figure storiche come Chiara d'Assisi, patriote, partigiane, combattenti. Alcune non ci sono più, altre hanno tutta la vita davanti. Samantha Cristoforetti ha conquistato lo spazio, Nives Meroi l'Himalaya, Sofia Viscardi la Rete. Tante hanno sofferto moltissimo, sia pure in modi diversi: Alda Merini in manicomio, Vittoria Leone nelle stanze del potere,...
Deep river
La Finlandia, agli inizi del Novecento, è ancora sotto il giogo dell'Impero russo. Nelle campagne regnano fame e miseria. In fuga dalla povertà e dalle persecuzioni della polizia zarista, i tre fratelli Koski abbandonano la nativa Suomi per approdare negli Stati Uniti. Li accolgono un fiume imponente, il Columbia, con i salmoni reali che risalgono copiosi la corrente, e boschi grandiosi, con alberi di dimensioni mai viste, miniera inesauribile per l'industria del legname. È un paesaggio selvaggio e primordiale, che richiama l'uomo con la sua promessa di ricchezza e al contempo lo respinge: i Koski imparano in fretta come sia crudele il mondo dei boscaioli, avido lo sfruttamento, malsicuro il lavoro. E mentre gli uomini si arrampicano sui tronchi ad altezze vertiginose, forti come rocce e agili come ballerini, le donne pregano ogni giorno di vederli tornare a casa sani e salvi. Ma non tutte. Aino, che ha conosciuto gli ideali del socialismo insieme all'amore, spera in qualcosa di più, per se stessa e per loro. Crede nel lavoro come fonte di una nuova giustizia e di una nuova dignità. Confida nell'unione sindacale, che è agli albori, come strumento di riscatto. Mette in gioco tutto il suo temperamento ardente in questa battaglia per i diritti, spesso in conflitto con i suoi fratelli: l'intraprendente Matti, che, sedotto dal sogno americano, sperimenta sulla propria pelle la crudezza darwiniana delle leggi di mercato, e il contemplativo Ilmari, la cui fede evangelica si contamina con la spiritualità dei nativi. Attraverso questi indimenticabili personaggi, e il coro di quelli che si muovono intorno a loro, le forze generatrici della società americana prendono corpo e conflagrano in una saga famigliare in cui storia, epica e poesia si fondono in un romanzo-mondo, inscenando le drammatiche contraddizioni del capitalismo, non solo...
Forte come la vita, liquido come l'amore
Quanto abbiamo bisogno degli altri e quanto ne temiamo il coinvolgimento in un'epoca dominata dall'apparenza e dalla velocità? Dove passa il confine tra amore e paura? Thomas Leoncini esplora i cambiamenti delle relazioni nella nostra effimera società liquida riprendendo il filo interrotto di un lavoro iniziato scrivendo con Zygmunt Bauman il bestseller internazionale Nati liquidi. Arriva così a tracciare una sorta di breve filosofia della vita quotidiana in chiave autobiografica, dove tra confessione e riflessione, storie, metafore e letteratura, affronta le trasformazioni di un mondo dominato dal web, dalla mutazione tecnologica del corpo, dall'aggressività riversata sui social, dai nuovi costumi sessuali. Attraverso la storia delle idee della psicologia e della sociologia, si fa strada un messaggio chiaro e potente per le nuove generazioni e per tutti coloro che cercano di navigare nello stretto pericoloso tra amore e invidia, isolamento e comunità. Forte come la vita, liquido come l'amore è allo stesso tempo un manifesto e un appello sull'urgenza di prenderci cura degli altri. Ma anche per capire meglio noi stessi e comprendere l'importanza della guarigione in un tempo guidato dal profitto e dalla tecnologia.
EUR 15.20