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La falena e la montagna. Una storia di Everest, amore e guerra
1934, Darjeeling, India. Un uomo lascia la sua camera d'albergo, furtivo. A prima vista, sembra un monaco tibetano un po' eccentrico, con il suo cappello di pelo bhutanese, gli scarponi chiodati e un ombrello in mano, ma se qualcuno sollevasse i suoi occhiali scuri, vedrebbe un paio d'occhi verdi e una pelle chiarissima. Dove sta andando, Maurice Wilson, così conciato? Veterano della Prima guerra mondiale nell'esercito inglese, ha cercato - invano - di medicare le sue ferite con una vita nomade e sentimentalmente agitata. Finché non l'ha folgorato il sogno dell'estrema avventura: volare da Londra ai piedi dell'Everest con un biplano di nuova progettazione, Moth, la falena, e poi di lì raggiungere la cima più alta del pianeta, al tempo inconquistata. Poco importa che Wilson non abbia mai scalato una montagna, né mai pilotato un aereo. E nemmeno che la diplomazia internazionale guardi con puro terrore al suo progetto, e che il governo tibetano non gli abbia dato il permesso di atterrare, le autorità britanniche l'abbiano diffidato dal decollare, quelle nepalesi gli vietino di varcare il confine e in India gli sia stato sequestrato l'aeroplano. Wilson avrebbe piegato il suo corpo e la sua mente alle necessità dell'impresa. Avrebbe sconfitto o aggirato ogni ostacolo fisico, pratico e burocratico si fosse frapposto alla realizzazione del suo sogno. E avrebbe camminato, per quei 480 chilometri che lo dividevano dall'Everest, per poi salire in vetta. Da solo e per primo. Ed Caesar ricostruisce con passione, attraverso documenti di prima mano, una storia sepolta da quasi un secolo - ma che aveva ispirato anche Reinhold Messner nella sua prima ascesa in solitaria del 1980: l'ossessione dell'Everest, condivisa da generazioni di alpinisti, è l'anima di un personaggio intrepido, folle, magnetico, che, oltre ogni limite razionale, cerca più della...
La bellezza è l'imperfezione. Le nuove frontiere per una pelle naturalmente meravigliosa
Quante volte ci siamo guardati allo specchio e ci siamo sentiti impotenti di fronte all'avanzare del tempo, desiderando un piccolo aiuto? È del tutto naturale e non c'è nulla di male; anzi, voler rimanere giovani non è sempre un vezzo ma un «bisogno», un «istinto» di sopravvivenza. Sentirsi in forma, guardare il nostro volto riflesso e accettarsi dà una carica positiva a tutto l'organismo e migliora la vita. È ormai universalmente riconosciuto che fare un po' di attività fisica ogni giorno aiuta ossa, muscoli e cuore a restare giovani. E tutti conoscono l'importanza di leggere e fare progetti, anche a ottant'anni, per mantenere giovane il cervello. Per cui è altrettanto doveroso, non superfluo, adoperarsi per preservare la giovinezza della pelle che è un organo vitale del nostro corpo. L'importante è farlo nel modo giusto, senza cadere vittime di falsi miti e illusioni. È questo il messaggio di Antonino Di Pietro, che ha fatto della lotta all'invecchiamento cutaneo una missione, cercando le terapie migliori - e mai invasive - per aiutare la pelle a rigenerarsi, mantenersi fresca, turgida, elastica e idratata. In una parola: naturale. Botulino e filler definitivi vanno dimenticati, dice il professore, perché labbra gonfie come wurstel, zigomi simili a palline da ping pong, cordoni e noduli al posto delle rughe, sguardi statici e sorrisi artefatti rappresentano l'orrore di una bellezza di plastica, senza vita. La vera bellezza è l'imperfezione che rende unici ed emoziona. Quella che differenzia ogni donna e ogni uomo, con le pieghe d'espressione che rivelano gli stati d'animo. Le soluzioni esistono - le trovate in queste pagine -, serve solo scovare quella che più rispetta l'«intelligenza» della pelle e le esigenze di ogni singola persona.
EUR 15.20
Cherosene
Un distributore, come tanti. Una notte d'estate nelle Ardenne, come tante. Sotto la luce cruda del neon, un gruppo di personaggi, un'inquietante e varia umanità riunita solo dal caso. Non mancano all'appello nemmeno un cavallo e un cadavere. C'è Juliette, la cassiera, con il suo collega Sébastien. C'è Alika, la tata filippina. C'è Chelly, insegnante di pole dance e influencer da 43.700 followers. E poi Victoire, modella con la fobia dell'acqua, e Joseph, che si vergogna a dirlo, ma è un rappresentante di acari... E altri si aggiungono: figure di passaggio, in cerca di un sorso di gin o un caffè. D'altronde, a questo servono le stazioni di servizio. Ma nel breve spazio di un minuto, tutto precipiterà. Ognuno di loro diventerà protagonista di una storia, legata alle altre da collegamenti del tutto imprevisti e parte di un capriccioso quanto inesorabile destino.
EUR 16.15
A Roma di notte le fontane si muovono
Percorriamo Roma e ascoltiamo le sue storie: quelle accadute e quelle che sarebbero potute accadere. Scopriremo una città che non è fatta di cartoline ma di scorci di una bellezza insolita, libera e gratuita, che arriva all'anima e per cui non serve il biglietto d'ingresso. Basta allenare la curiosità, il senso critico e la gratitudine.In quasi tre millenni di storia Roma ha visto tutto. È stata governata da personalità eccezionali e mediocri imbroglioni. Ha conosciuto il genio e l'imbecillità, solo la presunzione non riesce proprio a tollerarla. Trova sempre il modo di punirla, rivelando un aspetto di sé che non era stato colto. Ecco quindi particolari inattesi come la mano di Cicerone che indicava il prezzo del vino, la Torre Argentina che argentina non è, la statua di Marco Aurelio salva perché lo scambiarono per Costantino, il prezioso ponte romano acquattato sotto la strada per Ostia. Ecco curiosità che cambiano una prospettiva, come sapere che Torpignattara deve il suo nome alla madre dell'imperatore Costantino o ricordare in largo dei Librari, con la sua chiesa ritrovata, l'epoca fiorente dei primi stampatori. Ecco luoghi che collegano passato e presente, come il monastero di San Saba, che da secoli dà ospitalità ai pellegrini. Ecco monumenti che ancora non ci sono, come quello a Ugo Forno morto a dodici anni combattendo per la Resistenza. Ed ecco nomi che la Storia ha cambiato, per esempio piazza Adolf Hitler divenuta piazzale dei Partigiani e il Ponte del Littorio oggi intitolato a Giacomo Matteotti.
EUR 15.20
Noi, gente di montagna. Pionieri e campioni, capolavori e fallimenti: l'alpinismo fra storia e futuro
Scalare è molto più che uno sport: è una filosofia. E la montagna non è mai «assassina»: è, e basta. Possono essere solamente gli uomini a commettere errori.Reinhold Messner, oltre che grande scalatore, è anche un attento e impegnato comunicatore del mondo dell'alpinismo, consapevole che la grande sfida, oggi, più che nelle altezze e nei record, sta nel rispetto della montagna e nello spirito con cui la si vive. Nella grande impresa, l'anima di un luogo e il confronto sincero, autentico con se stessi contano di più della bandierina su una vetta. Nella rubrica che tiene periodicamente su «La Gazzetta dello Sport», Messner ha raccontato i protagonisti e gioito dei traguardi dell'alpinismo contemporaneo. Ma, allo stesso tempo, ha raccontato a tutto tondo il mondo della montagna, apprezzando i comportamenti esemplari e condannando la retorica eroica e la commercializzazione della «grande impresa». Perché alcune derive, come per esempio la corsa all'Everest, rischiano di snaturare l'ispirazione con cui gli alpinisti della sua generazione hanno affrontato il corpo a corpo con la vetta, influenzati da grandi maestri come Walter Bonatti e Riccardo Cassin, «così eccezionali da sopravvivere alla loro stessa grandezza». Le parole di Messner portano il segno dell'attualità da cui scaturiscono, ma mostrano un'intenzione e una coerenza capaci di andare oltre il tempo. E seguendo questo filo nasce una storia dell'alpinismo in cui biografia, passioni, convinzioni si intrecciano in un racconto che è soprattutto una dichiarazione d'amore alla montagna e alle più pure emozioni che ha sempre mosso in chi ne ha fatto una ragione di vita.
EUR 17.10
Che cos'è la bellezza. Una lezione di storia dell'arte
«La bellezza salverà il mondo», si dice pensando al ruolo cruciale giocato da arte e cultura. Ma non dovremmo forse preoccuparci di «salvare la bellezza», interrogandoci anzitutto su che cos'è davvero e che cosa rappresenta per noi, italiani ed europei di oggi? È quello che fa Philippe Daverio in questa lezione di storia dell'arte che sconfina - come da copione del maestro - in molte altre discipline, dalla letteratura alla vita quotidiana, dalla storia alla filosofia, alla ricerca del significato di una parola e dell'evoluzione di un concetto fondamentale attraverso i secoli. Perché i latini distinguevano tra pulcher e formosus? Che ruolo ha avuto nella concezione del bello il Rinascimento e come ha influito il cattolicesimo sull'idea di grazia? L'autore ci accompagna in un excursus vertiginoso ed erudito che va da Platone al Medioevo, da Leonardo da Vinci al Faust di Goethe, dalla divina proportio all'armonia di Giotto, per spiegare perché la bellezza porta con sé non solo un aspetto estetico, ma anche un imprescindibile valore etico. Senza il quale non potremmo salvare noi stessi e la nostra civiltà.
EUR 13.30
Mai in prima persona
A Samarcanda, a caccia del dittatore che uccideva i dissidenti bollendoli vivi come aragoste. A Buenos Aires per le sfarzose nozze di Maradona, con una nazione alla fame. Nel deserto del Sahara, ospite del figlio di Gheddafi. A New York per la fine conclamata della castità da Aids, in giro per night club e chiese sconsacrate. Sola, e prima donna, tra quattrocento marinai a bordo della Amerigo Vespucci. Un viaggio intorno al mondo e nella storia. È quello che compie Laura Laurenzi in queste pagine inedite, ironiche e sorprendenti.I sedili dell'auto di Moro in via Fani, la collana d'oro che le regalò Pietro Barilla insieme al messaggio «Con questa ti vorrei strozzare», le confidenze di Donna Letizia, la lezione di Montanelli e Pansa, il «vascello corsaro» di Scalfari, le cene di Agnelli, i ritratti dal vero di Andreotti e Cossiga, il mistero del lifting di Berlusconi, il dramma di Paul Getty III, le sfuriate della Pampanini, la visita del Che a Roma. Ogni tassello contribuisce a un affascinante affresco collettivo e compone un intimo percorso narrativo dagli anni Settanta a oggi dove si susseguono memorie, scandali e retroscena, trucchi per imbucarsi, ritratti di protagonisti ed eventi di un'epoca.
EUR 16.15
Uomini d'amore. Un racconto dedicato al coraggio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
In un caldo pomeriggio di giugno, durante un insolito temporale, un gruppo di giovani amici si trova in una piazza di Palermo per giocare a pallone. Tra loro ci sono Paolo, vivace e intraprendente, e Giovanni, per cui il dovere è la prima cosa che conta. A completare il gruppo si è appena aggiunta Elvira, una ragazzina forte e decisa, che sfida i coetanei maschi stupendoli con inaspettate prodezze. È l'inizio di un'amicizia straordinaria che durerà per sempre. Nelle strade della città, teatro dei loro pomeriggi insieme, Paolo e Giovanni assaporano la limonata di nonno Corrado, la più buona di tutta Palermo, risolvono il caso del pupo rubato e assistono, loro malgrado, a una scena che li cambierà per sempre. È quello il momento in cui capiscono che a una certa età bisogna scegliere da che parte stare. E quell'età arriva quando meno te lo aspetti. Un libro che unisce il romanzo alla realtà. Un omaggio a due grandi uomini e servitori dello Stato, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, per ricordare una pagina fondamentale della nostra storia. Età di lettura: da 10 anni.
EUR 13.30
Le città visibili. Dove inizia il cambiamento del Paese
Nelle città di tutto il mondo stanno cambiando gli abitanti, i loro desideri e le loro priorità: la casa, lo spazio pubblico, il modello di sostenibilità ambientale, il modo di lavorare. In Europa, come negli Stati Uniti, esiste una visione più o meno condivisa del modo in cui rendere le città più sostenibili, più giuste, più belle. Ed è una visione che si confronta con tante difficoltà, con le abitudini e i conservatorismi non solo della politica e dell'impresa, ma anche dei singoli cittadini: rompere gli equilibri è faticoso. Pierfrancesco Maran, assessore del Comune di Milano alla Mobilità, all'Urbanistica e ora alla Casa, racconta la sua esperienza sul campo in queste pagine che affrontano le sfide e i nodi della trasformazione di una metropoli moderna, tra nuova identità e riscoperta delle tradizioni, all'insegna dell'innovazione nella progettazione del verde, dell'edilizia, della qualità dell'aria, del turismo e dei grandi eventi, della valorizzazione delle periferie e dell'economia della conoscenza. Una riflessione concreta di grande attualità sull'oggi e sul domani dei luoghi del cambiamento attraverso cui passa il futuro del Paese.
EUR 15.68
Gli ultimi italiani. Come si estingue un popolo
«La terra era deserta e disadorna», si legge nella Genesi. E così rischia di diventare l'Italia tra cinquant'anni o, al più, alla fine del secolo. Non sarà facile per un viaggiatore di allora imbattersi in un suo simile attraversando la Maremma toscana, gli altipiani lucani, le distese del vercellese, il foggiano, il cuore della Sicilia e più ancora della Sardegna. Né gli andrebbe meglio in qualche celebrato piccolo borgo, nel frattempo disabitato, se non proprio invaso dalle erbacce, e persino in certe città quasi svuotate. Anche togliendo dal computo i morti per Covid, perdiamo abitanti a una velocità che ridurrà a zero la popolazione della Penisola in un secolo e mezzo. Come siamo arrivati a questa situazione? È come se sul piano riproduttivo ci fossimo lasciati travolgere dai diritti conquistati tra il 1967 e il 1978 - dalla pillola al divorzio, dalla piena parità tra i coniugi alla legalizzazione dell'aborto - che hanno rivoluzionato i costumi degli italiani. La conseguenza è lo scenario, che potrebbe sembrare apocalittico e invece è scientifico, dipinto in queste pagine: la denatalità è in ascesa dal 1974, di coppie se ne formano poche e tardi, la famiglia è in declino. Ed emerge un vero e proprio mutamento antropologico, generato da una sorta di fobia del concepimento, che si traduce in un'inattesa selezione della razza. Nemmeno il movimento migratorio invertirà la rotta, e lo spopolamento accentuerà ancor più le classiche «distanze» italiane: il Sud perderà più abitanti del Nord, dei tanti comuni di montagna e collina se ne salveranno pochi, la grande città, troppo complessa ed entropica, rischia di entrare in crisi.
EUR 15.68
Gaia degli alberi
Edme sa di avere una missione: gliel'ha assegnata una foresta, ma ignora quale sia. Ris è salita sul suo primo albero a quattro anni e non ha più smesso di arrampicarsi. Fing ha i capelli verdi come foglie e un segreto che segna la sua nascita. Derb è stata contenta di emigrare dalla Romania perché sentiva gli alberi piangere. Le quattro ragazze vivono in parti diverse della Svizzera e non si conoscono, ma hanno un talento in comune: sentono gli alberi parlare, capiscono i loro discorsi. E al di là dei soprannomi che si sono date hanno tutte lo stesso nome di battesimo: Gaia. Una primavera si incontrano per caso mentre le loro classi sono in gita all'Arboretum di Aubonne, un centro di studi famoso in tutta Europa. Intanto, lontano da lì, la quercia di Bödmeren sta lanciando un allarme: il consiglio della foresta si è riunito dopo 2500 lune e ha deciso che è il momento di chiedere aiuto. La rete verde che copriva la Terra è stata troppo frammentata dall'intervento umano, le piante non riescono più a comunicare tra loro per regolare l'equilibrio del pianeta. Ma un'antica leggenda promette la nascita di bambini speciali, di cui possono fidarsi, che riusciranno a convincere la propria specie a cambiare rotta. Proprio le nostre quattro eroine sono le prescelte per questa impresa, ma per farlo dovranno scommettere sulla loro amicizia, e stringere una nuova alleanza con gli adulti. Alessandra Spada sa scrivere con la voce degli umani e con quella degli alberi, in questo romanzo di avventure fuori dal comune che è una danza di fantasia e scienza, divertimento e suspense. E con uno sguardo narrativo partecipe e audace ci conduce per mano nell'anima del mondo. Età di lettura: da 11 anni.
EUR 18.05
Vedi Offerta Randagi
C'è un giorno preciso in cui la vita di un uomo precipita nel caos. Abram van Zijl produce vino a Città del Capo e può essere indifferentemente inglese o olandese perché gli è facile appartenere al mondo. Ma il 29 marzo del 1927, quando in Sudafrica viene approvata la legge sull'immoralità che vieta i rapporti carnali illeciti tra europei e indigeni, il mondo che sentiva suo comincia a sgretolarsi. E dire che, all'inizio, aveva creduto che una cosa così astratta non potesse davvero scuotere una famiglia, non la sua perlomeno. Anzi, mentre stringeva Alisa, sua moglie, giurando di proteggere lei e le bambine, si era illuso che quello fosse per loro un nuovo inizio. Per Alisa le cose non stanno così. Tutto ha cominciato ad andare storto da molto prima, forse da quando può ricordare, lei nata da schiavi nei Caraibi, adottata da un inglese, cresciuta nel Regno Unito e diventata cittadina del mondo per il suo tanto viaggiare. Ma nemmeno l'Africa, dove alla fine l'ha condotta la sua inquietudine, nemmeno l'amore di Abram, che le ha generato due figlie, sono riusciti a farle trovare il suo posto. Lei, a differenza di suo marito, non appartiene a nulla se non alla sua malinconia. Quando il caos comincia, tutto rotola via come portato dal vento. E travolge anche Dido, la figlia maggiore, bruna di pelle e castana di occhi come sua madre, ma in tutto e per tutto simile a suo padre. È nata e cresciuta in Africa, correndo tra i filari delle viti nella tenuta di famiglia, e tutt'a un tratto l'Africa, per qualche oscura ragione, le toglie quanto le ha dato e non la vuole più. Le voci dei "Randagi" di Resoketswe Manenzhe si intrecciano al suono delle leggende e dei miti...
Amore, morte e libri rari
È meglio leggerla, la vita, o viverla ogni giorno? Questa è la domanda che percorre tutta l'esistenza di Gabe, cresciuto tra gli scaffali della Chas. Johnson & Son, Ltd., Antiquarian Booksellers, rivendita di libri rari e di seconda mano fondata da nonno Chas. Qui, da ragazzo, ha scoperto i misteri della lettura insieme a quelli del sesso, ha perduto sua madre e ha vissuto l'amore: nulla gli è accaduto che non si specchiasse in un autore, in un manuale, in un libro antico o in un tascabile consumato dall'uso. E questo diventa ancora più vero quando, dopo suo nonno e suo padre, Gabe prende in mano la gestione dell'attività di famiglia fronteggiando un mercato del libro sconvolto da Internet. Niente è più come prima, e nemmeno Gabe è più quello di un tempo. Liquida i fondi librari e decide di cominciare una nuova vita sulle sponde del lago Michigan, là dove lo riportano i ricordi di tante vacanze estive e può trovare la calma necessaria per dedicarsi al suo amato Montaigne. Ma i suoi propositi saranno stravolti da un passato che non passa: l'amore e i libri continueranno a intrecciarsi fino al momento estremo, quando non ci sono più errori da commettere, scommesse da perdere o distanze da colmare; c'è solo il sole che sorge su un nuovo giorno. Almeno un altro giorno da vivere.
EUR 18.52
La natura è più grande di noi. Storie di microbi, di umani e di altre strane creature
La natura è più grande di noi perché ha tempi lunghi, anzi lunghissimi, mentre noi siamo su questo pianeta da duecento millenni o poco più. Come rane in un paiolo che non si accorgono di finire lentamente bollite, abbiamo cambiato la geofisiologia della Terra innescando un riscaldamento climatico che riduce la biodiversità e crea instabilità, migranti ambientali e conflitti per le risorse. La natura è più grande di noi non solo per la diversità di specie nuove di piante e animali che ogni anno scopriamo, ma perché ci sorprende: uno fra i moltissimi virus che da miliardi di anni circolano sul pianeta in poche settimane ha messo in scacco l'organizzazione sanitaria, sociale ed economica del mondo. Telmo Pievani affronta in queste pagine un viaggio illuminante, a tratti personale, tra scienza ed ecologia, storia e antropologia, scoperte mediche e avventure zoologiche, storie di strane creature e incontri con donne e uomini straordinari. Un itinerario affascinante fra Antropocene ed era pandemica che spiega perché la natura non fa nulla con un fine e come Homo sapiens non sia in fondo che un ramoscello recente, e fragile, nel grande albero della biodiversità. Se oggi ci aggiriamo come scimpanzé a New York non è per compimento di un destino, ma per dono della contingenza, alla quale dovremmo essere grati per l'occasione concessa. Perché anche noi siamo natura, anche noi siamo parte di questa avventura evolutiva.
EUR 15.20
Un pessimo affare. Il delitto Borsellino e le stragi di mafia tra misteri e depistaggi
Alle 16.58 del 19 luglio 1992 in via D'Amelio, a Palermo, scende la notte. Un'esplosione devasta la strada e le auto parcheggiate uccidendo il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. È l'attentato più annunciato della storia. A meno di due mesi dalla strage di Capaci in cui è morto Giovanni Falcone, senza che sia stato fatto nulla per evitarlo. E senza essere arrivati, trent'anni dopo, a una verità definitiva su mandanti e responsabili. Giovanni Bianconi ricostruisce in queste pagine quel tragico evento tra misteri, dettagli e testimonianze inedite o dimenticate: i precedenti tentativi di attentato contro il magistrato, le polemiche sulle protezioni inadeguate, l'ipotesi della candidatura alla Superprocura e poi la bomba, i traffici intorno alla macchina in fiamme, la borsa ricomparsa vuota e l'agenda rossa sparita. Fino al grande depistaggio delle indagini, con la creazione di un falso pentito. Un delitto che porterà all'adozione di nuove norme contro la criminalità organizzata e risulterà un «pessimo affare» per i mafiosi. Ma intrighi e coperture avevano caratterizzato anche le indagini dell'attentato in cui perse la vita il prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa dieci anni prima: come e perché sparirono le carte del generale inviato a Palermo a seguito dell'assassinio di Pio La Torre? Chi ha voluto davvero quell'omicidio rivelatosi controproducente per Cosa nostra? Anomalie, interrogativi e false piste che ricorrono in altri episodi della nostra storia, come la strage neo- fascista di Brescia del 1974. Coincidenze che l'autore ricompone come tasselli di un ampio affresco di crimini e complicità che ha segnato indelebilmente il Paese e chiede ancora verità e giustizia.
EUR 15.68
La vita lunga. Lezioni sulla vecchiaia
Hanno pagato «il prezzo più alto» non solo a causa della pandemia, ma anche di una cultura della produttività che li considera troppo spesso un peso. Ma gli anziani, secondo il papa, sono invece «una benedizione per la società». Con diciotto catechesi qui raccolte per la prima volta Francesco ha sviluppato un nuovo importante percorso di riflessione interamente dedicato al senso e al valore della vecchiaia attraverso la parola di Dio, da Genesi ai Vangeli, per spiegarne la ricchezza e trasmettere «saggezza all'umanità». Quello del pontefice è un autentico appello alla riscoperta dell'arte di invecchiare. Perché non può essere solo una questione di «piani di assistenza», ma di «progetti di esistenza» per un'età della pienezza e dell'apporto gioioso. Al centro di queste «lezioni» è il rapporto intergenerazionale, una questione di primo piano in quest'epoca segnata dal calo demografico. Gli anziani sono «un vero e proprio nuovo popolo», osserva il papa, «mai siamo stati così numerosi nella storia umana», eppure «il rischio di essere scartati è ancora più frequente». Ma non ci si può limitare al cambiamento quantitativo, è in gioco «l'unità delle età della vita», ossia «il reale punto di riferimento per la comprensione e l'apprezzamento della vita umana nella sua interezza». Il nuovo libro del pontefice è accompagnato dai suoi più rilevanti interventi sul tema e presentato da Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, che delinea un vero e proprio itinerario storico e culturale nel valore della vecchiaia.
EUR 16.15
È quando sogni
Dalle carte di Walter Bonatti riemerge una singolare raccolta di citazioni da lui trascritte nel corso di una vita, riguardanti i temi che più gli stavano a cuore: l'avventura, la natura, la montagna, la dignità, la forza, l'amarezza, la solitudine… Perle estratte dai propri libri e da quelli degli autori più amati (e non solo), frasi colte al volo, descrizioni piene di poesia: gli spunti e le suggestioni che hanno ispirato la vita e la scrittura del grande alpinista. È quando sogni disegna un viaggio dentro lo studio e la biblioteca di Bonatti, alla scoperta di chi e che cosa seppe emozionarlo. Riusciamo così a intravedere il suo laboratorio, ma anche qualcosa di più, perché in filigrana vi si leggono scorci di intimità, quasi un richiamo a quel diario che Bonatti non tenne mai. I mille brani qui selezionati sono organizzati in un “dizionario” che alterna le parole di Bonatti e quelle degli altri autori. Ne risulta un dialogo a distanza, in cui frammenti che appartengono a personaggi e storie differenti si inanellano nel racconto di un'unica, straordinaria avventura del corpo e della mente.
EUR 16.15
Volodymyr Zelensky. Nella mente di un eroe
Dalle 6 del mattino del 24 febbraio l'immagine del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky è indissolubilmente legata ai suoi pantaloni kaki, alla maglietta militare, alla faccia mal rasata esibita in video dalla sua residenza di Bankova, a Kyïv, da dove non si è mosso dal giorno in cui l'esercito russo ha varcato i confini della sua Ucraina, additandolo come l'«obiettivo numero uno» e trasformandolo nel capo militare di un Paese in guerra. Zelensky ha incitato i suoi cittadini con parole roventi: «Putin ha dichiarato guerra all'Ucraina e a tutto il mondo democratico. Vuole distruggere il mio Stato, il nostro Stato, tutto ciò che abbiamo costruito, tutto ciò per cui viviamo. Mi rivolgo agli ucraini e in particolare ai soldati: siete coraggiosi, indistruttibili, siete ucraini». E così Zelensky è diventato l'incarnazione dell'eroismo e della resistenza di un popolo intero, che combatte una battaglia tra la vita e la morte per la propria libertà. Dall'inizio delle ostilità Zelensky si è allontanato da Kyïv una sola volta: per andare a Buca, e i suoi orrori lo hanno invecchiato di vent'anni. Il comico che ha conquistato la celebrità nelle vesti di Vasilij Goloborod'ko, il professore di storia che è diventato presidente nella serie Servant of the People, ha sulle proprie spalle l'esito di una partita sanguinosa e decisiva, e ne sente tutto il peso. Per drammatica ironia della sorte, lui che aveva fatto ridere fino alle lacrime i suoi compatrioti si trova a essere protagonista dell'unica scena della serie che non era ancora stata girata: la guerra in cui è stato trascinato da Putin. Soltanto che ora è tutto terribilmente reale. In Volodymyr Zelensky. Nella mente di un eroe, Régis Genté e Stéphane Siohan, giornalisti con una profondissima conoscenza del territorio e attualmente impegnati come corrispondenti dalla guerra...
Il cuoco dei presidenti. Vita e ricette di un marinaio al Quirinale
Pietro Catzola ha sedici anni quando corona il suo sogno arruolandosi nella Marina militare. Il primo incarico? Furiere e addetto ai viveri. Il futuro è scritto: sulle navi non solo Pietro diventa cuoco, ma arriva a essere scelto per cucinare nelle cene ufficiali. È il Presidente Cossiga, sardo come lui, a notarlo e a chiedergli di gettare l'ancora definitivamente per trasferirsi nelle cucine del Quirinale. Lì comincia una nuova avventura, che si svolge tra il Palazzo romano, con le sue ampie cucine, e le altre residenze presidenziali, prima fra tutte quella di Castelporziano, dove sarà Marianna Scalfaro a voler creare un orto e un frutteto. Pietro, una volta scoperti la missione e il piacere di servire i Presidenti, ne vedrà alternarsi ben quattro: dopo Cossiga arrivano Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella. Ognuno con la sua first lady, ognuno con i suoi gusti, tutti impegnati in un susseguirsi serrato di pranzi e ricevimenti a cui Pietro deve farsi trovare sempre pronto, per i più svariati tipi di ospiti: da Carlo d'Inghilterra all'imperatore del Giappone, da un consesso di cardinali alla Nazionale di calcio. In questo libro, come in una Downton Abbey quirinalizia, scorgiamo in controluce, e con una intrigante panoramica da dietro le quinte, la vita politica di oltre vent'anni del nostro Paese. Ma soprattutto scopriamo la storia e le ricette di un cuoco d'eccezione, che attraverso trionfi ed errori, soddisfazioni e delusioni, è riuscito a rimanere fedele a se stesso, ai sapori e ai profumi della sua terra, alla genuinità della tradizione gastronomica italiana.
EUR 17.58
La foresta di perle. Come ritrovare il nostro contatto con la Madre Terra
Che parole sussurrerebbero gli alberi, se fossimo ancora in grado di decifrare il loro linguaggio? Quale visione unisce l'aquila reale e l'abete bianco? Cosa ci insegnano le formiche o i licheni? Che cosa possiamo imparare dai microbi? Per rispondere a queste domande occorre un'immersione nei regni di natura, alla scoperta delle connessioni segrete che permettono al pianeta di intonare il suo canto armonioso, a cui spesso l'essere umano è diventato sordo. Una visione profonda e alta del creato, che rivela le trame misteriose che compongono un'opera d'arte totale e continua, di cui l'essere umano è protagonista spesso inconsapevole. Un libro di poesia e di conoscenza, di bellezza e di denuncia, che ci apre gli occhi all'incanto e all'orrore. Quando l'uomo è inconsapevole può spingersi a compiere azioni brutali, fino a sabotare quella stessa Madre che gli ha donato la vita. Un libro rivelatore, alla fine del quale il lettore avrà conquistato la chiarezza ineluttabile dell'importanza di agire concretamente nella quotidianità a protezione della natura. Un libro che restituisce al lettore il suo più alto valore: quello di uomo custode del creato.
EUR 17.10