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Roma. Esquilino 1870-1911 ...e nel centro del progettato quartiere una vastissima piazza...
L'Esquilino è un "quartiere" di Roma geometricamente definito, a maglia regolare, realizzato ex novo sui colli orientali della città dopo il 1870, in un territorio di ben più antica frequentazione umana, le cui prime tracce risalgono alla Roma arcaica dell'ottavo secolo a.C, fornendo così un eccezionale esempio di stratificazione storica plurisecolare. Nella storia dell'Esquilino moderno, dal 1870 ad oggi, è possibile individuare più fasi di formazione: una fase iniziale durante la quale il nuovo "quartiere" viene progettato per segnare il passaggio tra la Roma pontificia e la Roma italiana, rielaborando di fatto quanto già avviato durante il pontificato di Pio IX; tale fase che travalica nel secolo XX sino agli anni che vedono al governo della città, in Campidoglio, Ernesto Nathan, il primo sindaco veramente laico della città dopo Luigi Pianciani; una seconda fase di assestamento in cui l'Esquilino, ridimensionato nei suoi confini amministrativi, vivendo gli anni della Grande Guerra prima, il regime fascista e l'esperienza bellica dopo, definisce e completa la maglia del suo tessuto socio-economico ed urbanistico giungendo sino agli anni Sessanta del secolo scorso, contrassegnati dal boom economico nazionale; una terza ed ultima fase, infine, ancora in atto, in cui l'Esquilino, multietnico e multiculturale, viene vissuto come zona di confine svolgendo un suo ruolo di cerniera tra una Roma ormai città-metropoli europea e le periferie povere del mondo, come una "grande porta urbana" attraverso cui ci si interscambia con le aree centrali della città. In questa lettura della formazione dell'Esquilino moderno, molto spazio viene dedicato a piazza Vittorio Emanuele II - che l'Esquilino "evoca, rappresenta e rimanda" - e che costituisce a tutti gli effetti la polarità di riferimento privilegiato, il baricentro da cui si originano quei virtuali cerchi concentrici di storia che si sono dipanati in successione temporale nel...
L' abitazione sostenibile. Mutazioni genetiche a Tor Bella Monaca. Ediz. italiana e inglese
"L'intervento di Tor Bella Monaca risulta molto complesso e variato. Inizia con la cosiddetta Legge Andreatta del 1980. che assegnava notevoli fondi per insediamenti sociali da realizzare in tempi brevissimi. Il Comune di Roma localizza l'intervento nel previsto quartiere 167 di Tor Bella Monaca, con un piano urbanistico redatto dall'Ufficio Speciale Piano Regolatore, con la regia dell'Ing. Anna Leone, incaricando il Consorzio Tor Bella Monaca dell'operatività. Lo Studio Passarelli venne incaricato della revisione del Piano e del coordinamento della progettazione, affidata a numerosi e qualificati professionisti. In poco più di due anni si realizza un insediamento per 28.000 abitanti, completo di tutte le infrastrutture, le scuole, e parte dei servizi generali. Un'operazione che, in condizioni normali, avrebbe richiesto tempi estremamente più lunghi e risultati meno soddisfacenti. A questa fase seguiranno, su incarico dell'ISVEUR, vari progetti urbanistici e architettonici: il Centro di settore, la sede della Circoscrizione e dell'ASL, il centro ricreativo e commerciale, servizi privati e residenze, oltre al progetto vincitore del concorso per il Centro Culturale, non realizzato." (Dal libro Studio Passarelli - Cento anni cento progetti, Ruggero Lenci, Electa, Milano 2006).
EUR 42.75
Cesare Pavese
Questo libro, che nasce per onorare la memoria del professor Luigi Gatti, fondatore e presidente del CE.PA.M. di recente scomparso, non vuole essere un mesto ricordo del passato fine a se stesso, vuole invece essere la testimonianza della memoria viva del passato, anche recente, della storia del premio letterario Cesare Pavese, e del duro e appassionato lavoro svolto da tutti coloro che per il premio hanno lavorato e lo hanno fatto crescere. Si tratta, dunque, di una memoria che non si è ancora esaurita e che è in grado di proiettare il futuro. Per dirla con Benjamin è l'Eingedenken, l'immemorare che non è solo rimemorare o rammentare, è piuttosto l'irruzione nel presente di un'esigenza che viene dal passato, che parla di una comunità, di un territorio, quello di Santo Stefano e del Piemonte. Vuole essere anche la testimonianza duratura di un cultore di Cesare Pavese, che ha sempre messo il suo impegno al servizio degli altri, in particolar modo dei giovani, ai quali lascia il suo insegnamento.
EUR 27.55
Sociologia. Rivista quadrimestrale di scienze storiche e sociali (2019). Vol. 2
La rivista "Sociologia" è una delle più antiche pubblicazioni di sociologia edite in Italia (1956). Essa fu ideata da Luigi Sturzo già negli anni del suo esilio americano, in un tempo nel quale la cultura italiana tendeva ad osteggiare lo sviluppo di una disciplina che alla fine dell'ottocento nel nostro Paese aveva stentato ad affermarsi anche per la debolezza teorica che aveva caratterizzato le sue prime espressioni. La rinascita di questa disciplina dopo il secondo conflitto mondiale si deve, dunque, in gran parte al fatto che negli Stati Uniti Sturzo era già considerato uno dei sociologi stranieri più rilevanti. La nascita della rivista ha segnato, perciò, una modernizzazione degli studi relativi alle scienze sociali italiane e una riapertura del dialogo con la cultura di oltre oceano. Scorrendo i numeri di Sociologia si può seguire, dunque, lo sviluppo della disciplina e la maturazione culturale di quelli che, a partire dagli anni cinquanta, si sono poi affermati come i più rilevanti sociologi italiani e stranieri. L'impostazione scientifica e culturale della rivista è stata sempre caratterizzata da alcune linee di sviluppo particolarmente rilevanti che, a partire dal duemila e otto, data di inizio dell'attuale direzione, sono state riprese, specificate e approfondite. Linee di sviluppo che vanno qui di seguito ricordate. A) Valorizzazione della sociologia come disciplina generale. Se non si vuole abbandonare l'insegnamento di Comte, va considerato che la sociologia costituisce un sapere che guarda al sociale come ad un tipo di esperienza che ci consente di comprendere le ragioni dello sviluppo della vicenda umana concepita nel suo insieme. Da questo punto di vista la sociologia è nata e si è sviluppata sulla base di un rapporto dialettico e spesso conflittuale con la filosofia. B) Promozione della sociologia come scienza particolare accanto alle altre scienze dell'uomo....
La mia vita nei lager nazisti. Frammenti 1943-1945
Il vegliardo neonato. Confidenze e confessioni controvoglia di un giramondo ultranovantenne
In vista del capolinea è probabilmente naturale darsi un'occhiata alle spalle e interrogarsi sul significato complessivo della propria esistenza. Qui l'autore, con una certa meraviglia, trova che la vita non è un percorso rettilineo, ma un disegno ciclico. La vita finisce là dove era cominciata. Il vegliardo si scopre neonato, non distingue più fra giorno e notte, perde il controllo dei suoi movimenti intestinali, farfuglia e inventa una sua lingua che nessuno riesce a capire. Dal neonato al vegliardo, e viceversa, la vita continua, il desiderio s'accende, la speranza non muore.
EUR 19.00
Materiali made in Italy. Avanguardia italiana nell'industria delle costruzioni del primo '900
«Per essere un grande architetto non è necessario tentare di trasformare in Panteon una casa di pigione, né inventare per ogni costruzione una nuova finestra, né scapricciarsi attorno dei dettagli con la foga di un pasticciere. L'architettura di un edificio moderno viene esaminata e definita in scala piccola: il cosiddetto dettaglio decorativo non esiste; esiste soltanto l'intelligente e ben vigilato dettaglio tecnico. La base estetica (sociale e tecnica nello stesso tempo) dell'architettura moderna è riportata nella pianta: cosa difficile a capire dagli spiriti latini, depauperati della primordiale "ratio" romana dopo tanti secoli di ubbriacature di forma». (Giuseppe Pagano)
EUR 36.10
Impresa cultura. Politiche, reti, competenze. 15º rapporto annuale Federculture 2019
Il Rapporto Annuale Federculture 2019, come ogni anno, rappresenta un appuntamento di verifica dello stato di salute della cultura italiana. I saggi e le analisi statistiche presenti nel volume disegnano un quadro ricco e approfondito di ciò che accade nei territori, nella società, sul fronte delle politiche pubbliche e sul versante dell'impresa culturale, di chi, cioè, produce cultura in Italia. La lettura dello scenario che emerge ci dice che occorrono impetuose politiche di incremento del consumo culturale, che cerchino di mobilitare più risorse possibili, sia di tipo pubblico sia di provenienza privata. I temi in agenda, che il Rapporto mette in evidenza, sono molti: dare seguito alla normativa speciale per le imprese culturali e creative, una risorsa decisiva anche per l'economia del Paese; continuare nelle politiche di incentivo alla programmazione; defiscalizzare i consumi culturali; ampliare il raggio di azione di Art bonus e di App18; incrementare gli investimenti in cultura per la conservazione e per la produzione culturale. La crescita dell'Italia passa anche attraverso la cultura. E attraverso la cultura possiamo dare un contributo complessivo al miglioramento dell'Italia, alla sua reputazione internazionale, alla sua consapevolezza di Paese ricco di storia e di un patrimonio culturale fra i primi al mondo, all'accompagnamento di processi economici di grande rilevanza. Tutto questo non può essere fatto con una sola legge di bilancio. Occorrono programmazione, convinzione, continuità. Testi di: Andrea Alemanno; Giuseppe Barolo; Gabriella Battaini-Dragoni; Alessandro Bollo; Carolina Botti; Franco Broccardi; Salvatore Aurelio Bruno; Marco Cammelli; Andrea Cancellato; Annalisa Cicerchia; Cecilia Cognigni; Stefano Consiglio; Oriana Cuccu; Paola Raffaella David; Marco D'Isanto; Silvano Falocco; Carlo Fontana; Dario Franceschini; Serena Fumagalli; Tiziana Gibelli; Manuel Roberto Guido; Luigi Leva; Vanessa Menicucci; Vito Minoia; Anna Misiani; Alfredo Moliterni; Francesco Moneta; Fabio Pagano; Nando Pagnoncelli; Stefano Parise; Daniela Picconi; Carlo Luigi Pirovano;...
Hydraulic musical automata in Italian villas and other ingenia. 1400-2000. Ediz. illustrata
Erano tutti figli di Zeus
«La cultura occidentale respira da sempre con due immensi polmoni: il primo è rappresentato dalle cosiddette "radici" giudaico-cristiane, con il loro sconfinato patrimonio di Rivelazione e di Tradizione; il secondo, come si può facilmente intuire, si chiama Grecia, nome che designa tanto le ricchezze letterarie, epiche, mitologiche e artistiche, quanto quelle del pensiero filosofico. Entrambi i polmoni si articolano poi in un variopinto mosaico di bronchi, bronchioli e alveoli di innumerevoli tipologie (per grazia di Dio, la cultura occidentale è un organismo particolarmente evoluto, anche se affetto da diversi morbi), ma ciascuna cellula è inevitabilmente figlia di quel tutto di cui è parte. Che ne sia consapevole o meno, e a prescindere dalla propria fede religiosa e dai propri orientamenti filosofici e politici, ciascuno di noi è chiamato a misurarsi continuamente con queste "radici" culturali, con questa "eredità". Ogni grande autore occidentale (e non solo), in particolare, deve prima o poi fare i conti con questi due "parti di sé" verso le quali ha un enorme debito (trattandosi di polmoni, sarà forse questo il famoso "debito d'ossigeno"?). Il Nostro non fa eccezione. Nella sua fervida produzione letteraria, Erminio Maurizi, sebbene con spirito laico, ha respirato abbondantemente col primo polmone, soffermandosi in particolare sul tema di Genesi - nell'opera Lilus diavolo difettoso - per reinterpretare e riscrivere la vicenda dei protogenitori a partire da un sinistro personaggio presente nel Talmud e nella qabbalah ebraica. In questa nuova opera, invece, Maurizi chiama a raccolta uomini e dèi dell'epos classico per reinterpretare e riscrivere le loro vicende nel suo stile ironico, a tratti irriverente o addirittura dissacrante, ma nel tempo stesso paradossalmente conscio e rispettoso del limite che circonda il sacro e pertanto lontano da ogni forma di hybris. Col suo linguaggio sempre semplice e fresco,...
Casa museo Santa Giuseppina Vannini. Memorie per una santità della porta accanto
«Nulla è piccolo davanti al Signore, quando si opera con grande amore a Lui» (santa Giuseppina Vannini). Madre Giuseppina Vannini, fondatrice della congregazione delle Figlie di san Camillo, nacque da Angelo e Annunziata il 7 luglio 1859 a Roma, in Via di Propaganda 16 e fu battezzata, il giorno 8, nella chiesa di S. Andrea delle Fratte con i nomi di Giuditta Adelaide Agata. Orfana dei genitori, le Figlie della Carità l'accolsero all'età di 7 anni. Attratta dalla voce di Dio, avvertita nel giorno della sua prima comunione, vorrebbe consacrargli la vita, ma per lei le porte del convento si chiusero per motivi di malferma salute. Un incontro provvidenziale con il padre Luigi Tezza, camilliano, beatificato nel 2001 - aprirà per Giuditta la via del Signore. Il 17 dicembre 1891, a Roma, confidò al predicatore degli esercizi spirituali, il tormento del suo insuccesso vocazionale di donazione al Signore. Il Tezza le propose il progetto di fondazione di un istituto religioso dedito al servizio degli infermi; dopo due giorni di preghiera, Giuditta, assentendo, aggiunse di non essere capace di nulla ma che si abbandonava con filiale fiducia alla Divina Provvidenza.
EUR 15.00
Schizzi romani. Gli scarabocchi. Ediz. italiana e inglese
Franco Minissi. Un maestro per il museo e per il restauro
Progetto e utopia. Due opere del MAXXI Architettura. Studi e restauro
Il MAXXI Architettura è il primo museo nazionale di architettura presente in Italia e ha la duplice missione di custodire da una parte le collezioni storiche e dall'altra di promuovere ed esporre la nuova produzione culturale che guarda al presente e al futuro. Vuole essere dunque al tempo stesso un museo storico e un museo contemporaneo, al cui interno la dialettica tra passato e attualità viene continuamente sviluppata, utilizzando di volta in volta le forme e gli strumenti più adatti per analizzare tendenze, temi o personalità di rilievo. La missione di conservazione, studio e valorizzazione del patrimonio architettonico del XX e XXI secolo è raccolta dal Centro Archivi MAXXI Architettura, che del museo custodisce e gestisce le collezioni, archivi e documenti rappresentativi per la cultura architettonica del nostro tempo. Il Centro Archivi permette di avvicinarsi ai documenti di architettura e alla documentazione delle mostre in un continuo rincorrersi di riferimenti e aggiornamenti, anche grazie al ricorso a strumenti digitali di più ampia fruizione. Il Centro Archivi si fa spazio espositivo, luogo di riflessioni e dibattiti, sede di seminari e approfondimenti su temi specifici non solo di carattere squisitamente archivistico, ma anche sugli innumerevoli temi di più ampio respiro stimolati da una cosí ricca e varia collezione. In questo quadro trova la sua perfetta cornice il progetto proposto dalla Fondazione Paola Droghetti che, grazie all'erogazione di due borse di studio per giovani laureati dell'ISCR e dell'ICRCPAL, vede il restauro di due opere della collezione del MAXXI Architettura: il modello del Concorso per la Camera dei Deputati dall'Archivio di Vittorio De Feo e lo scroll Space IV di Paolo Soleri. Ad una prima vista sembrano due opere distanti tra loro: una in legno, l'altra in carta; una la proposta di un progetto urbano, l'altra la...
Accademie & biblioteche d'Italia (2018). Vol. 3-4
Contributi di Paola Passarelli, Annalisa Anastasio, Laura Borsi, Daniela Bacca, Iole Massarese, Maria Gabriella Mansi, Marco Menato, Franca Porticelli, Francesco Quarto, Michela Levato, Sabrina Losito, Michela Calisse, Valentina De Martino, Paola Lolli, Emanuela Virnicchi, Massimiliano Lopez.
EUR 28.50
Il bar è aperto. Poesie dei giorni nostri (trentanove coktails e cinque bollicine)
"Vago fra le inquietudini con una certa familiarità ... ci sussurra all'orecchio il Naufrago Zen, mentre il Taglialegna innamorato si gioca la sua vita nel turbine di una giornata bellissima ... poi c'è qualcuno al Bar della stazione che aspetta un treno e spera lo porterà lontano e nel cuore del poeta non c'è pace ma non importa l'aria è sagace e c'è sempre un nuovo amore che bussa alla porta ... La gente che è un miracolo vivente, Il vecchio ulivo unico testimone ancora vivo, La pietra sempiterna che non arretra ... e molto molto altro ancora ... Come in una fiaba incantata si entra dentro case dove vivono fate ed unicorni e scorrono fiumi scintillanti e si incontrano Pietro il pescatore, Pluto e Paperino, il Megalodonte, la Principessa indiana, la Truccatrice della star ed anche un famoso Santo. Il Bar è aperto è la metafora di una condizione di quiete dell'animo che ti predispone a ricevere il prezioso nutrimento della poesia. Poesie dei giorni nostri da assaporare come si fa con un cocktail seduti al bancone del proprio bar preferito."
EUR 9.50
Il muro infranto. Berlino 9 novembre 1989. Catalogo della mostra (Roma, 7 novembre 2019-15 gennaio 2020). Ediz. illustrata
"... la fine di un'epoca che aveva diviso affetti e sentimenti era giunta al suo epilogo. Si disgregava sotto i colpi di piccone dei giovani provenienti da ogni angolo del mondo... ...nasce così questo libro di immagini che oggi a distanza di trent'anni potete guardare, scrutare con l'attenzione di chi vuole andare fino in fondo nei tormenti dell'animo umano di donne e uomini che con le loro azioni cambiarono la storia." (Maria Gabriella Susanna)
EUR 17.10
Abitare la terra-Dwelling on earth. Quaderni. Supplemento alla Rivista di geoarchitettura. Vol. 3
Focus on Paula Cortazar, Benjamin Degen, Alexandra Karakashian, Michele Mathison. Inner landscapes. Ediz. italiana
Michele Cossyro. Irretito. Ediz. illustrata
"Dopo essersi reso conto di agire immerso in uno spazio ormai contaminato, a seguito della catastrofe atomica di Cernobyl e dell'estensione a scala planetaria della rete comunicativa, Michele Cossyro si confronta con I'irretita condizione dei nostri tempi, reagendo ad essa mediante inedite metafore visive, tanto eloquenti quanto matericamente innovative, sia in senso pittorico che plastico. Una trama insolita, scaturita dallavoro dell'artista di Pantelleria, emblematizza in tal modo una fase cruciale della cultura scientifica e umanistica contemporanea." (Bruna Corà)
EUR 23.75