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Paesaggi umani. Antonio Mercadante, i suoi scritti e i suoi artisti
Il volume presenta gli scritti che Antonio Mercadante, critico d'arte, ha redatto dal 1985 al 2018 per mostre, libri, giornali e riviste. Alla raccolta dei testi si aggiunge il catalogo dell'esposizione che l'Accademia di Belle Arti di Roma gli ha dedicato, con opere di alcuni tra i pittori e gli scultori che Mercadante amava e seguiva. Il titolo "Paesaggi umani" evoca la sua predilezione per la figuratività, spesso difesa con passione in contrasto con l'intellettualismo di molta arte contemporanea. Umani, anzi umanissimi, sono i legami che Antonio stringeva con i suoi artisti, con i quali sapeva costruire un dialogo sempre profondo e illuminante, che rendeva così vivo e fertile il suo lavoro. La ricerca su questa personalità appartata della nostra critica d'arte vuole offrire qui una prima occasione di approfondimento, nella consapevolezza che molto lavoro resti da fare per riconsegnare al dibattito contemporaneo le posizioni e i convincimenti di una voce tanto acuta e originale del nostro panorama culturale.
EUR 28.50
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Lo spazio architettonico della sfilata di moda
La complessa concezione spaziale del défilé, a tutti gli effetti un progetto architettonico che include anche il delicato rapporto con il contenitore, è destinata a un tempo di fruizione eccezionalmente breve dove le reazioni percettive devono essere forti, precise e controllate. Ripercorrendone brevemente l'evoluzione storica, le autrici indagano i fondamenti progettuali e le valenze architettoniche della sfilata di moda attuale, proponendo una sistematizzazione dei suoi elementi spaziali e funzionali e tentando di individuarne i caratteri peculiari e le possibili varianze. La possibilità di compulsare l'archivio della Fondazione Gianfranco Ferré, grazie a uno specifico accordo tra la Fondazione e il Politecnico di Torino, e la consultazione del corpus documentario del progetto "Archivi della moda del Novecento" hanno permesso alle autrici un importante sostegno per l'indagine.
EUR 20.90
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Quella luce nella notte. Storia di una donna testimone del suo tempo
Questo è il romanzo di una donna, la Ste, che ha attraversato gran parte del Novecento sapendo vivere pienamente il suo tempo e proponendo al mondo la forza del suo sorriso alla vita, malgrado i tanti drammi personali. Ma questa è anche la storia di una famiglia per metà lombarda e per metà pugliese, con i suoi momenti felici, le sue tragedie, i suoi eroi di guerra, gli esempi di solidarietà, le improvvise inimicizie. E infine questo racconto è lo specchio della società italiana e della borghesia che l'ha caratterizzata per un secolo intero, tra successi, fallimenti, progressi sociali e persistenti arretratezze culturali. Le vicende narrate prendono vita attraverso una sorta di appassionato dialogo a distanza tra la Ste e suo figlio Cesare: un dialogo che risale il corso degli anni mettendo in luce momenti talvolta felici, talvolta difficili e dolorosi, e anche, in alcuni casi, decisamente comici. E la stessa Ste interviene nel racconto direttamente con la sua voce, proponendo a chi legge i suoi punti di vista sulle vicende di cui è stata, volente o nolente, protagonista.
EUR 17.10
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Vincenzo Riccio. Profilo biografico e carteggio
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Tesori aquileiesi dal Kunsthistorisches Museum di Vienna. Magnifici ritorni. Catalogo della mostra (Aquileia, 9 giugno al 20 ottobre 2019). Ediz. illustrata
La Fondazione Aquileia è stata istituita nel 2008 in seguito all'accordo tra il il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Oltre al Ministero e alla Regione, soci della Fondazione sono il Comune di Aquileia e l'Arcidiocesi di Gorizia. Obiettivo della Fondazione è la valorizzazione dei monumenti, dei musei e del sito archeologico di Aquileia, iscritto dal 1998 nella World Heritage List dell'UNESCO, oltre che la creazione di un parco archeologico integrato con il tessuto urbano attuale. La Fondazione promuove inoltre la conoscenza dell'antica città con numerose iniziative, tra le quali le mostre organizzate in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale, l'Aquileia Film Festival, conferenze ed altri eventi di carattere culturale che nel 2019, in particolare, saranno dedicati ai 2200 anni di Aquileia. Fondata dai Romani nel 181 a.C., divenne, infatti, una delle più importanti città dell'Impero, oltre che un centro di irradiamento del Cristianesimo e sede di quella che per secoli fu la più grande diocesi della Chiesa, estendendosi dal Lago di Como all'Ungheria. Il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia fu istituito nel 1882 per ospitare la già cospicua raccolta di reperti archeologici provenienti dagli scavi e dai ritrovamenti effettuati ad Aquileia e nel territorio circostante, continuamente arricchitasi fino ai giorni nostri. Il percorso espositivo, rinnovato nel 2018, permette di ripercorrere la storia di una delle più importanti città romane dell'Italia settentrionale, della quale rimane testimonianza nelle rilevanti opere di scultura in pietra, nell'artigianato artistico in ambra, vetro e pietre semipreziose, oltre che nella ricca collezione di epigrafi e mosaici. Il Museo è un istituto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è assegnato al Polo Museale del Friuli Venezia Giulia. Il Kunsthistorisches Museum Wien, uno dei musei più...
Ambasciatore e gentiluomo... diplomatici in rosse catene (1944-1950)
Manlio Brosio (Torino, 10 luglio 1897-14 marzo 1980). Già vicino a Gobetti, nell'immediato dopoguerra assume brevi incarichi di governo come ministro senza portafoglio, vice presidente del consiglio e ministro della Guerra, rispettivamente nei governi Bonomi, Parri e De Gasperi. Accetta la nomina ad ambasciatore a Mosca, propostagli da Nenni, per la viva curiosità che nutre per un mondo e un Paese che ha svolto un ruolo determinante nella sconfitta del nazismo. Nella sua lunga esperienza diplomatica di ambasciatore a Londra (1952-1954), a Washington (1955-1961), a Parigi (1961-1964), e di segretario generale della NATO (1964-1971), Mosca è la prima tappa. Dopo l'arrivo in URSS, nel febbraio '47, difende per un tratto la propria originaria ispirazione neutralista, contraria a una scelta atlantica cui si convertirà invece progressivamente, sino a divenirne emblematico rappresentante, negli anni del suo molto apprezzato esercizio delle funzioni di segretario generale della NATO. A Mosca, Brosio deve subito confrontarsi al problema dell'assoluto silenzio osservato dai sovietici sulla sorte degli oltre 60mila militari italiani mancanti all'appello, dopo il rimpatrio nel 1946 di circa 21mila prigionieri. Attorno a tale nodo di capitale importanza gravitano altri contenziosi, rilevanti per l'estrema gravità degli illeciti internazionali in cui si concretano. Tra di essi la detenzione, in violazione dei principi-base del diritto internazionale, dei diplomatici membri delle legazioni della R.S.I. formalmente accreditati dal settembre '43 presso gli allora legittimi governi di Bucarest e Sofia, ma sequestrati dall'Armata Rossa tra l'agosto e il settembre '44 e detenuti a Mosca da anni, in condizioni di totale isolamento dal mondo e senza che le autorità italiane ottengano informazioni sulle loro condizioni di semplici "ostaggi" nelle mani di uno Stato "vincitore" intenzionato ad avvalersene, a tempo debito, come merce di scambio nei confronti dello Stato "vinto" cui le vittime appartengono. Dalla dettagliata...
L' arte ritrovata. L'impegno dell'Arma dei Carabinieri per il recupero e la salvaguardia del nostro patrimonio culturale. Catalogo della mostra (Roma, 7 giugno 2019-26 gennaio 2020). Ediz. a colori
"L'arte ritrovata" raccoglie materiali archeologici databili in un lunghissimo arco di tempo compreso fra la tarda età del Ferro etrusca (fase orientalizzante) e il periodo imperiale romano. Nell'impianto dell'allestimento, suddiviso in tre sale, nella prima si rende omaggio a una scultura di grande valore artistico conservata al Museo Nazionale Romano, l'Artemide marciante. La seconda sala accoglie parte della fronte di un pregevole sarcofago con scena di Amazzonomachia di età romano-imperiale, custodita nell'Antiquarium comunale del Celio, da tempo chiuso al pubblico; accanto il rilievo sempre imperiale con Ercole e Onfale dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L'ultima sala accoglie due spazi dedicati all'archeologia. Da un lato i resti degli affreschi in II stile pompeiano testimoniano la depredazione del patrimonio culturale attorno alla città di Pompei: i tre frammenti di parete dipinta con ariosa scenografia architettonica appartengono a uno o più ambienti di una villa extra-urbana, di cui sono noti altri resti purtroppo non rientrati in Italia, stilisticamente affine ad alcune sale della villa imperiale di Oplontis, la cosiddetta Villa di Poppea. Dall'altro lato della sala troviamo invece una sintesi di reperti provenienti dal sequestro Horiuchi, compreso nella complessa operazione "Andromeda", elementi che originariamente componevano corredi funebri preromani profanati in Puglia settentrionale, Sicilia ed Etruria meridionale.
EUR 23.75
Francesca Cesaroni. Eros e sue ombre. Catalogo della mostra (Roma, 27 giugno-27 luglio 2019). Ediz. illustrata
Francesca Cesaroni è nata a Roma, dove vive e lavora. Psicologa, psicoanalista junghiana, formata in ambienti psichiatrico fenomenologici, ha svolto attività clinica privatamente e prevalentemente in contesti universitari; ha insegnato Psicopedagogia dal 1995 al 1999 alla facoltà di Psichiatria del Policlinico Universitario di Napoli. Nel 2006 lascia l'esercizio professionale e la ricerca teorico-clinica per la ricerca artistica, attuando un cambiamento radicale nell'esteriorità dei modi e degli strumenti espressivi, scegliendo la scultura e l'immagine fotografica come mediatori preferenziali, ma mantenendo la stessa centralità dell'attenzione sull'Uomo e sul suo mondo interno, sulle dinamiche relazioni con l'altro da sé, sulle tematiche del Narcisismo, fil rouge di tutta la sua ricerca intellettuale. Nel 2008 ha realizzato una personale di sculture e lavori fotografici a Roma, in via Giuseppe Montanelli 11, all'interno di spazi di sua progettazione architettonica, dal titolo Luoghi per Narciso, curata da Ludovico Pratesi. Ha esposto in alcune collettive italiane (galleria Enzo Mazzarella, Roma 2009 per "Nessuno tocchi Caino"; Palazzo dei principi di Carpegna, Carpegna edizione 2007-2008). Ha esposto in varie edizioni per EAC Eectronic Art Cafe a cura di Achille Bonito Oliva e Umberto Scrocca. Nel dicembre 2014 ha realizzato una mostra-performance fotografica, a cura di Achille Bonito Oliva, dal titolo Architetture del Sé.
EUR 22.80
Abitare la terra-Dwelling on earth. Quaderni. Supplemento alla Rivista di geoarchitettura (2018). Vol. 1
Tesori aquileiesi dal Kunsthistorisches Museum di Vienna. Magnifici ritorni. Catalogo della mostra (Aquileia, 9 giugno al 20 ottobre 2019). Ediz. inglese
Tesori aquileiesi dal Kunsthistorisches Museum di Vienna. Magnifici ritorni. Catalogo della mostra (Aquileia, 9 giugno al 20 ottobre 2019). Ediz. tedesca
Giuseppe Barilaro. Identità delle forme. Ediz. illustrata
"Conosco Giuseppe Barilaro da qualche anno e fin dal primo incontro ho instaurato con lui una franca amicizia, oltre ad aver maturato con il tempo una profonda stima del suo fare arte. Della mia stessa generazione ci accomuna l'amore per i maestri come Alberto Burri, Emilio Vedova, Mattia Moreni, senza dimenticare l'importante corrente degli espressionisti astratti. Usa il legno come supporto consentendogli di lavorare tra colori e fuoco, tra pittura e scultura, con la libertà e la sfrontatezza che lo caratterizzano. Insieme stiamo affrontando molte sfide, tra cui l'ultima prestigiosa è stata la mostra personale presso la Sareban Gallery di Teheran (Iran), paese cosí lontano ma ricco di storia e rimandi culturali. Questa esperienza ci ha messo davanti ad una realtà completamente diversa da quella a cui eravamo abituati a muoverci, e ci ha dato l'ulteriore conferma che con il lavoro e la serietà possiamo arrivare lontano nel variegato e complesso mondo dell'arte." (Lorenzo Lombardi)
EUR 14.25
Moretti e l'EUR. Gli uffici della Esso Standard Italiana e della Società Generale Immobiliare
Gli edifici simmetrici della Esso Standard Italiana e della Società Generale Immobiliare, progettati da Luigi Moretti e da Vittorio Ballio Morpurgo per conto dell'Immobiliare, sono i primi edifici dell'EUR che si incontrano provenendo da Roma. La critica li ha accolti con giudizi controversi: Tafuri ne coglieva la "sofisticata astrazione"; Zevi li giudicava "oggetti rinascimentali, semitrasparenti e ben lustri, posati lì senza ragione, inabili a radicarsi"; Portoghesi li includeva tra le opere in cui Moretti aveva "maturato una personale rielaborazione della tematica razionalista" basata "sul ricorso a elementi compositivi (forme volumetriche elementari, piani liberi, grandi fessure verticali, spregiudicati tagli volumetrici) dotati di immediata forza icastica"; Bonelli ne evidenziava lo "schematico semplicismo" e la "povera grafia metallica"; Conforti li considerava "un risultato del tutto originale" e tra i pochissimi "edifici, progettati e costruiti appositamente per uffici, che suscitino un interesse non aneddotico". Moretti li annoverava tra le sue opere più significative, tra quelle che meglio esprimevano il suo personalissimo e sofisticato modo di "operare in arte". Finora non erano stati compiuti studi circostanziati sulle fasi del progetto e della costruzione dei due edifici. Questo libro, scritto dopo una ricerca sistematica condotta sulle fonti di archivio, prova a colmare questa lacuna.
EUR 28.50
Riflessioni. L'arte del disegno/il disegno dell'arte-Reflections. The art of drawing/ the drawing of art. 41° Convegno internazionale dei docenti delle discipline della rappresentazione (Perugia,...
Il 41° Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione / Congresso della Unione Italiana per il Disegno, ospitato nel 2019 dall'Università degli Studi di Perugia, ha suggellato simbolicamente un lungo percorso culturale, che ha preso le mosse alla metà degli anni Ottanta, quando Adriana Soletti e Roberto de Rubertis fondarono quella che poi Franco Purini ha ribattezzato con grande generosità "la Scuola di Perugia". D'altra parte è innegabile che quella fondata da Adriana Soletti e Roberto de Rubertis ha rappresentato una vera e propria scuola che, seppure nel corso degli anni è stata funestata da due perdite molto dolorose (Claudio Moriconi e la stessa Adriana Soletti), è stata alimentata con continuità dall'acquisizione di nuovi docenti e di giovani dottori di ricerca (Antonio Ludovico, Fabio Bianconi, Valeria Menchetelli, Simone Bori, Marco Filippucci, Luca Martini, Giacomo Pagnotta, Giovanna Ramaccini), riversando le proprie energie su due ambiti di ricerca straordinariamente pionieristici quali le valenze espressive delle strumentazioni infografiche e le valenze figurative delle periferie metropolitane. Ma anche una scuola che si è contraddistinta per la capacità di non confondere mai il mezzo con il fine, predicando l'importanza di utilizzare le strumentazioni informatiche senza essere prevaricati e di studiare criticamente le neoplasie urbane da nuovi punti di vista. Non a caso gli anni della "Scuola di Perugia" sono stati pregni di iniziative epocali: dal convegno internazionale Il Rilievo tra Storia e Scienza (1989), volto a celebrare il ruolo del disegno come luogo della conoscenza profonda, alla performance Duetto (2005), in cui Gaspare De Fiore e Alfred Hohenegger si confrontarono sulle divergenze comunicative (ma anche sulle convergenze comunicative) del disegno e della scrittura.
EUR 114.00
Curare lo spirito nei luoghi della cura del corpo. Spazi di meditazione, preghiera, silenzio nelle strutture ospedaliere Santo Spirito e San Filippo Neri della ASL Roma 1. Ediz. illustrata
La presenza di persone appartenenti a fedi e/o culture diverse rappresenta un fenomeno sempre più emergente e rilevante nel nostro Paese, con un impatto significativo anche nei servizi sanitari. Infatti, con frequenza crescente, cittadini di confessioni e culture differenti da quella cattolica segnalano una certa inadeguatezza delle strutture sanitarie nel far fronte, all'interno dei percorsi di cura ed assistenza, a specifiche esigenze riferibili ad aspetti di natura culturale e religiosa con il manifestarsi di possibili disuguaglianze. Prendendo in considerazione questi aspetti, la ASL Roma 1, negli ultimi anni, ha dato un particolare impulso alla collaborazione con le organizzazioni civiche, di tutela e di volontariato attraverso la progettazione condivisa e la partecipazione a diverse iniziative, finalizzate a monitorare il rispetto dei diritti delle persone all'interno delle proprie strutture sanitarie ospedaliere e territoriali. Tra queste, particolare rilevanza è stata attribuita alla realizzazione di modalità innovative di accoglienza e orientamento interculturale e interconfessionale per i cittadini all'interno dei presidi sanitari della ASL Roma 1 nello spirito di umanizzazione delle cure. Il Tavolo Interreligioso di Roma sin dal 1998 è stato impegnato a diffondere tra la cittadinanza, con particolare riferimento ai giovani, il patrimonio di conoscenze relative all'approccio multiculturale e interreligioso caratterizzato dall'attenzione alla conoscenza delle nuove e delle antiche presenze nel nostro paese, portatrici di differenti approcci culturali e confessionali, al rispetto della diversità e alla tutela dell'esercizio delle fedi. Ha inoltre partecipato con continuità ad iniziative volte a promuovere, per le persone ricoverate nei presidi ospedalieri e per le loro famiglie, la possibilità di trovare conforto nell'espressione della propria religiosità e di poter trovare uno spazio di silenzio e meditazione. Il presente concorso di idee ha pertanto avuto la finalità di valutare le due migliori proposte progettuali aventi come tema la definizione architettonica di luoghi...
Codex Purpureus Rossanensis. Un codice e i suoi segreti
Il Codex Purpureus Rossanensis, conservato presso il Museo Diocesano e del Codex di Rossano Calabro, è stato riconosciuto nel 2015 dall'UNESCO Patrimonio universale dell'umanità nella categoria "Memory of the world". Il manoscritto, un evangeliario greco miniato, conserva il Vangelo di Matteo, quasi tutto il Vangelo di Marco e una parte della lettera di Eusebio a Carpiano sulla concordanza dei Vangeli. Perduti sono oggi i Vangeli di Luca e di Giovanni. I suoi 188 fogli membranacei purpurei, in scrittura maiuscola biblica, sono vergati con caratteri in oro e argento e, occasionalmente, in inchiostri neri. L'opera è impreziosita da 12 miniature che raffigurano eventi della vita di Gesù, e dalla raffigurazione a piena pagina dell'evangelista Marco con la Sophia. A queste si aggiungono le tavole dei canoni con i ritratti dei quattro evangelisti e una decorazione aurea che fa da cornice alla lettera di Eusebio a Carpiano. A partire dal 2012, presso i laboratori scientifici dell'ICRCPAL (oggi Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro), sono state svolte analisi e diagnostiche non distruttive al fine di verificare l'effettivo stato di conservazione del manoscritto, di caratterizzarne il supporto scrittorio membranaceo, di studiare la natura dei pigmenti delle decorazioni miniate e la natura dei materiali dei precedenti restauri attraverso l'impiego delle più moderne tecnologie. Il risultato di questo lungo percorso ha permesso una "rilettura" importante del codice stesso, fornendo alla comunità scientifica significative risposte sulla storia e sull'esecuzione del manoscritto, importanti indicazioni generali sulla fattura e lettura dei codici di analoga provenienza e periodo storico. Premesse di Giuseppe Satriano, Francesco Scoppola, Maria Cristina e introduzione di Nando Ciliberto.
EUR 47.50
Origini. Preistoria e protostoria delle civiltà antiche-Prehistory and protohistory of ancient civilization. Vol. 42
Contributi di: Marcella Frangipane, Linda Manzanilla, David Wengrow , Pascal Butterlin, Hans J. Nissen (Hainfeld), Guillermo Algaze, Susan Pollock, Reinhard Bernbeck, Pierre de Miroschedji, Davide Nadali, Frances Pinnock Maria Carmela Gatto, Lucia Mori, Linda R. Manzanilla, Gary M. Feinman, Linda M. Nicholas.
EUR 33.25
Colori degli etruschi. Tesori di terracotta alla Centrale Montemartini. Catalogo della mostra (Roma, 11 luglio 2019-2 febbraio 2020). Ediz. italiana e inglese
Preziosi frammenti di terracotta dipinta svelano i loro straordinari colori e una complessità di scene figurate mai prima d'ora note. Uno dei recuperi di opere d'arte più significativi degli ultimi anni da parte del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale ha riportato in Italia un cospicuo nucleo di reperti appartenenti a lastre dipinte, quelle stesse che un tempo decoravano le pareti degli edifici dell'antica Caere, secondo l'uso dei greci leukomata, tavole di legno dipinte e affiancate in fregi continui. Arricchita dal confronto iconografico con altre opere bronzee e ceramiche coeve, si offre finalmente alla comunità scientifica e al grande pubblico una eccezionale testimonianza della vivacità della grande pittura etrusca, che ha avuto proprio nell'antica Caere uno sviluppo del tutto particolare a partire dalle fasi iniziali del VI secolo a.C., grazie alla maestria di artigiani formatisi nel contesto dalla Grecia orientale.
EUR 32.30
Disegnare. Idee, immagini. Ediz. italiana e inglese (2019). Vol. 58
"Disegnare idee immagini", nata nell'ottobre 1989, è un fully peer-reviewed magazine finanziato dalla "Sapienza" - Università di Roma e dal Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura che ne ha la responsabilità scientifica e ne cura la realizzazione. La rivista semestrale - giugno e dicembre - si occupa di un settore specialistico, diffondendo, attraverso un approccio scientifico, la cultura del disegno dell'architettura e dell'ambiente e distinguendosi per l'approfondimento delle tematiche relative alla storia della rappresentazione, alla percezione e alla comunicazione visiva, alla geometria e alla modellazione digitale, al rilievo dell'architettura.
EUR 14.25
Eva vs Eva. La duplice valenza del femminile nell'immaginario occidentale. Catalogo della mostra (Tivoli, 2 aprile-22 settembre 2019). Ediz. a colori
Argomento vastissimo quanto inafferrabile, quello della rappresentazione del femminile forgiata da uno sguardo maschile/maschilista, rappresenta un campo di studio che oggi può essere nuovamente indagato anche alla luce dei recenti fatti sociali. Una visione che, nel XX secolo, viene gradualmente rielaborata e al fine scardinata, facendo emergere, soprattutto nella sua seconda metà, una inedita complessità e, pertanto, nuove possibilità di interpretazione in ogni settore di studi e ricerca. In questa prospettiva antica e insieme proiettiva, l'Istituto Villa Adriana e Villa d'Este - Villae, il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico di Pompei hanno organizzato un progetto espositivo ed editoriale dedicato alla doppia valenza del femminile nell'immaginario occidentale. Da Medea a Penelope, da Saffo a Cleopatra, passando dall'intimità della casa agli intrighi delle corti, quello che si declina è un viaggio immaginifico, visivo, antropologico e letterario, attraverso il mito e la storia: il percorso restituisce così simboli di cui oggi si può dare una lettura critica complessa, oltre che fungere da matrici di genere. La donna della tradizione biblica e la grazia dello sguardo nei volti della statuaria classica si confrontano con la complessa vicenda di Erodiade e Salomè, con la dissolutezza o fermezza morale delle tante decollatrici e sulla complessità di figure ambivalenti quali ad esempio quella di Maria Maddalena.
EUR 33.25