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Ve lo vojo dì... Prima che me scordo. Poesie, detti e proverbi romaneschi
"Visto che, come si dice a Roma, 'a pagà e a mori' c'è sempre tempo', ho pensato che il titolo di questa raccolta di proverbi, detti popolari e poesie romanesche potesse non essere considerato malaugurante, ma addirittura scaramantico... Iersera stamio tutti core a core/ davanti a 'n tubbo de Frascati secco/ co' Peppe, Ristodemo, Sirvio e Checco/ studianno le proposte der trattore.// Ner tramontà sur monno che scolora,/ diceva er sole ar pino: 'Io m'avvio,/ conserveme 'sti raggi frate mio/ fin'a domani che risorto fora'."
EUR 14.25
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Enrico Tanzilli. Diari di guerra. Oasi di Tripoli 1911-1912. Dolomiti 1915-1916
Nel panorama variegato della produzione diaristica relativa agli eventi bellici, quelli che qui vedono la luce si pongono su un piano particolare sia per l'associazione di due diverse epoche e di due diversi teatri di guerra, sia perché l'autore stesso, nonostante la limitata distanza tra i due periodi storici (1911-1915) è anch'egli cambiato per maturità e grado militare, da giovane sottufficiale in Libia a ufficiale di complemento nella prima guerra mondiale, e ha quindi responsabilità e mansioni ben distinte e visioni diverse dei significati etici e ideologici delle azioni connesse con la guerra. All'iniziale entusiasmo bellicista, manifestato seppure in forme ingenue con l'esaltazione dei toni patriottici, subentra infatti con il trascorrere del tempo una visione sempre più consapevole, disincantata e a tratti anche esplicitamente polemica. L'esposizione dei fatti, in entrambi i diari, è sempre sostenuta da una solida vena narrativa caratterizzata da una colta proprietà di linguaggio - non privo di citazioni erudite - e dall'agilità del periodare con racconti vivaci e dettagliati talvolta conditi da espressioni gergali o dialettali del paese di origine dell'autore. Con questi strumenti Enrico Tanzilli riesce a proporci in un quadro concreto e continuo la sequenza di accadimenti, tra loro del tutto diversi ma che risultano sempre umanamente partecipati, passando dalla narrazione delle attività giornaliere, resa con accenti arguti e di tanto in tanto anche umoristici, a quella di episodi drammatici e persino cruenti, oppure alternando i momenti di nostalgici ricordi familiari alle logiche e rigorose digressioni tattiche o logistiche. La presenza di molti documenti (fotografie, lettere, ordini di servizio, componimenti satirici, ecc.), a corredo degli scritti autografi, arricchisce di ulteriore concretezza il vissuto storico e offre all'immaginazione del lettore una più immediata porta d'accesso all'ambiente e ai tempi che Enrico Tanzilli visse e seppe narrare.
EUR 24.00
Vedi Offerta Quero tra il Piave e il Grappa. Proposte per la rigenerazione delle aree centrali dismesse
Il volume è incentrato sul tema della rigenerazione del tessuto urbano del centro storico di Quero, con riferimento alle due aree produttive interessate da vicende di dismissione e abbandono ubicate in porzioni strategiche della cittadina, a ridosso della piazza su cui sorge il municipio. Esso presenta le proposte e le motivazioni progettuali che, frutto dell'accordo stipulato tra il Comune di Quero Vas e il dipartimento di Ingegneria civile, edile, ambientale dell'Università di Padova, gli studenti dell'insegnamento di Composizione architettonica e urbana 2 hanno elaborato nell'ambito del corso di laurea in Ingegneria edile - architettura. L'iniziativa si colloca nel quadro della generale visione di uno sviluppo che sia sostenibile secondo gli orientamenti più recenti indicati a livello europeo.
EUR 23.75
Interventi ed erratiche esplorazioni sull'arte. La dialettica del mestiere di un critico. Vol. 2
In questo secondo volume di raccolta dei suoi scritti l'autore, oltre all'inedito saggio sull'arte di immagine e scrittura, ha scelto testi relativi all'Arte Concreta, compresa l'unione del MAC col Groupe Espace, alla poco nota Arte Madí, alla produzione di esaltazione del fascismo nelle Biennali di Venezia, all'arte del collage, ai contrapposti aspetti dell'arte erotica, ai diversi materiali della scultura, all'arte monocroma in nero, all'arte ispirata dalla Divina Commedia (gli ultimi quattro canti dell'Inferno), senza trascurare la denuncia dell'autoghettizzazione delle mostre dell'8 marzo, mettendo in rilievo le origini femminili della pittura e della scultura, interventi critici sulla Biennale, con puntualizzazioni sulla confusione tra pop art e new dada. Il tutto contornato da un battesimo espositivo, una galleria di artisti, compreso Domenico Rambelli, pittore di donne dalle carni debordanti, che, caduto il fascismo, i partigiani volevano fucilare, nonché recensioni di libri (su Mario Ballocco, la cartapesta e la calcografia), editoriali polemici, innovative provocazioni espositive, stroncature, addii a Warhol, Calderara, Mazzon, Lia Drei, Palma Bucarelli, l'amico Pasquale Di Fabio e Sergio Vacchi, più l'intervista fatta a Rosenquist e quella concessa, quando ne era il Direttore Artistico, sul Magi '900 di Pieve di Cento, nato dalla sua storia dell'arte italiana per generazioni.
EUR 30.40
Le comunità educative nella giustizia penale minorile
La virtù sta nel mezzo... Se un po' di verità è rintracciabile in questa affermazione ormai entrata nel linguaggio comune, sicuramente possiamo affermare che la misura del collocamento in comunità educativa, in area penale, nella diversità dei dispositivi giuridici che la prevedono, rappresenta una opportunità virtuosa, prevista dal legislatore minorile, collocandosi in una posizione mediana tra una risposta di tipo limitativo della libertà personale da una parte e l'intervento socio educativo in area penale esterna. La "Comunità" rappresenta per sua natura un luogo di mezzo, un luogo di relazioni educative che riproduce una dimensione il più possibile vicina a quella familiare, che ha un senso non come alternativa alla famiglia ma come passaggio spesso imprescindibile in vista di un rientro del minore, se possibile, nella propria famiglia e nel proprio ambito territoriale. Un luogo che possiede valenze trasformative se riesce a... fare comunità; se riesce, cioè a costruire un ambiente di vita in cui la quotidianità, con funzione strutturante, pone il minore in situazioni di accoglienza, ascolto, contenimento, restituzione dei processi emotivo/affettivi.
EUR 22.80
Gerace. Città magno-greca delle cento chiese. Storie e immagini rivissute
«Gerace, Città Magno-Greca delle Cento Chiese, è avvincente e suggestivo per molti motivi. Appare anzitutto come un viaggio in un paese della provincia italiana, in una regione percepita come periferica, come la Calabria. E qui iniziano le prime sorprese, nello scoprire una vitalità umana, sociale e culturale inattesa; popolata da presenze attive e consapevoli, in un viaggio che è al tempo stesso nella memoria del suo autore ma anche nella storia del nostro Paese. Storia vista attraverso la lente accessibile e a misura d'uomo di vicende e storie locali, in cui tuttavia si sente l'eco di un periodo in cui l'Italia viveva grandi cambiamenti. Il tutto corredato da interventi di diversi geracesi - alcuni dei quali divenuti figure culturali di spicco, spesso lontano da Gerace - cui l'autore dà sapientemente voce perché ciascuno racconti un aspetto della sua città. E così che si forma un caleidoscopio di sguardi e di impressioni, la cui progressione - conclusa da alcune note familiari dell'autore - porta a un risultato inaspettato e paradossale: quello di far gradualmente evaporare la nitida immagine di Gerace. Immagine che evapora perché si afferma sempre più il senso di sfogliare una storia che potrebbe essere quella di mille borghi d'Italia, e di raccontare una memoria che potrebbe essere quella di ognuno di noi.» (Prof. Lorenzo De Sio)
EUR 18.00
Anguillara Sabazia (Roma). Guida turistica. Racconto millenario. Meta ideale del turismo culturale, storico, artistico, archeologico, agroalimentare, sportivo. Ediz. italiana e inglese
"Anguillara Sabazia, racconto millenario di eventi, vicende, grandi committenze e opere d'arte, scoperte archeologiche uniche, diviene, con questa guida divulgativa scientifica a carattere turistico, una meta ancora più appetibile e fruibile per il turismo culturale, storico artistico, archeologico, enogastronomico, agroalimentare, sportivo. L'antico con il moderno si fonde per restituire, a cittadini e visitatori di tutto il mondo, storia e notizie inedite, che costituiscono un'identità culturale che appartiene intimamente ad Anguillara ma anche alla comunità regionale, nazionale ed internazionale. Una riscoperta del territorio a tutela, conoscenza e valorizzazione di bellezze uniche, sulle rive del bellissimo lago di Bracciano, alle porte di Roma.
EUR 20.90
Modigliani. L'anima dipinta. Ediz. illustrata
L'opera si muove intrigante e delicata nell'arte e nella vita di Modigliani. Pur valorizzata da pregevoli pagine di analisi saggistica, qualitativa ed estetica delle opere, si ben dispone al racconto di vite travagliate, soffermandosi su tre grandi donne: Achmatova, Hastings, Hébuterne. Si staglia chiara la bellezza di Parigi, i fermenti creativi che renderanno il Novecento un'epoca rivoluzionaria e innovativa. La Maison de Dieu abbraccia e accoglie i più grandi artisti del mondo. Vibra l'opera per l'analisi dei grandi personaggi (les amis), ma anche i luoghi svolgono un ruolo appassionato. L'asse Livorno-Parigi si congiunge a una rivoluzione mondiale di ricerca della bellezza, travolgendo e sacralizzando l'Anima. Il tutto scritto, secondo Carlo Di Lieto, in "un'agile prosa d'arte".
EUR 17.10
Dalla casa al paesaggio. Edilizia residenziale pubblica e mutamenti dell'abitare a Roma. Ediz. illustrata
I quartieri di edilizia residenziale pubblica hanno accumulato nel tempo significati e ruoli contrastanti. Interventi legati a programmi di welfare, sono stati occasione per sperimentazioni tipologiche ma spesso sono diventati spazi di degrado. Hanno saputo rivelarsi luoghi di socialità ma hanno anche determinato effetti segregativi. Hanno contribuito alla realizzazione di attrezzature collettive ma non di rado sono rimasti incompleti. Sono stati oggetto di discredito ma si sono rivelati nel tempo un'importante risorsa patrimoniale. Sono quartieri che occupano oggi una posizione strategica nella compagine urbana perché sono aree di frangia in cui si dissolve la città consolidata e si dilata un paesaggio esteso a scala territoriale con orizzonti che includono spesso ambiti agricoli. La città pubblica continua a rappresentare una sfida per il progetto dell'esistente. E richiede di accantonare vecchi pregiudizi per orientare il nostro sguardo ad individuare nel disegno degli spazi aperti e nella riconnessione di trame ambientali le nuove potenzialità di rigenerazione. A partire dal tracciato di due antiche vie consolari, la Salaria e la Casilina, il volume inquadra una porzione di territorio ai margini del Grande Raccordo Anulare di Roma, dove si addensano quartieri di edilizia pubblica, costruiti nel secondo Novecento, innervati da ampi spazi aperti non distanti dal corso dell'Aniene. I contributi raccolti invitano a riscoprire il legame con la geografia e la storia dei siti, a prendere atto delle stratificazioni sociali, ad attraversare e ri-conoscere nuovi paesaggi urbani per superare frammentazioni e intessere nuovi fertili dialoghi con i luoghi del nostro abitare.
EUR 39.90
Goya in Italia. Due capolavori tra luce e ombra. Catalogo della mostra (Vetulonia, 13 agosto al 7 settembre 2019; Grosseto, 8-30 settembre 2019). Ediz. italiana e spagnola
"[...] La Roma di Goya è il tema del contributo di Lorenza Mochi Onori, una delle massime conoscitrici dell'artista aragonese, che già lo celebrò nell'imprescindibile saggio per la mostra romana del 2000 a Palazzo Barberini. Goya, in Italia, prese a frequentare botteghe, antiquari e stamperie e - sull'usta dei pittori italiani magnificati in Spagna dal sovrano Carlo III - produsse e lasciò opere di significativo interesse anche ai soli fini documentaristici, arrivando persino a inscriverne una - sul crepuscolo del suo soggiorno e con il solo segreto intento di procacciarsi quell'anelata legittimazione di pittore, inseguita da tempo - al concorso indetto dall'Accademia di belle arti di Parma: pur non aggiudicandosi il riconoscimento massimo, Goya trasse dall'esperienza giudizi lusinghieri (si classificò al secondo posto dietro il pavese Paolo Borroni), che certamente gli torneranno utili, più tardi, al rientro in Spagna, per ottenere delle prestigiose committenze (Mengs, nel frattempo divenuto soprintendente alle Belle Arti, lo chiamerà a Madrid per sperimentare una scuola iberica per la manifattura di arazzi) e soprattutto per accreditarsi nella ritrattistica di corte e del nobile entourage. È proprio a quell'agone parmense e al successivo e lucrosissimo periodo trascorso al cavalletto che potrebbero essere ascritti i due dipinti in rassegna e oggetto di specifici e interessanti approfondimenti condotti da Daniel J. Carrasco De Jaime, che segnano una certa riaccesa attenzione da parte delle istituzioni museali e del mercato collezionistico nei confronti di uno degli artisti più controversi e tormentati della Spagna del XIX secolo, congestionata dai rovesci politici e dalla "questione sociale" e fatalmente prossima alla débâcle dei valori e degli ideali." (dalla presentazione di Massimo Rossi Ruben)
EUR 19.00
Joan Mirò. Il linguaggio dei segni-The language of signs. Ediz. a colori
"Più del quadro in sé conta quello che emana, che trasmette. Se venisse distrutto non sarebbe importante. L'arte può anche morire, quel che conta sono i semi che ha diffuso sulla terra" (Joan Miró, 1959). Nello stesso titolo della mostra è racchiusa la chiave di lettura di questa eccezionale esposizione allestita nel Palazzo delle Arti di Napoli. Miró esplora il linguaggio dei segni riducendo gli oggetti a elementi essenziali. In questo processo di riduzione e semplificazione ci invita a porre l'attenzione al dettaglio, ad esplorare gli elementi della costruzione del significato. Nel XXI secolo siamo ormai abituati a guardare immagini sempre più definite che si susseguono a grande velocità, Miró ci impone di fermarci e osservare, cercare di capire.
EUR 26.60
Stelman. Ediz. a colori
L'immagine, come interezza portatrice di messaggi, viene frantumata entro un attuale e banale contesto iconico dei mass-media. Il frammento emergente diviene il simbolo del mondo disgregato; indica la caduta delle ideologie quali rassicuranti isole di verità. Il frammento è l'imprevisto, la parte più pura del presente, l'indefinibile. Emblema della sottile angoscia dell'incompiuto, sospeso e senza peso, mai appagante e pur sempre incessantemente scrutato per un disvelamento finale. L'aggregazione è l'opera, la scelta procede dall'inconscio, ironica e liberatrice.
EUR 26.60
Ludwig Pollak. Archaeologist and art dealer. Prague 1868-Auschwitz 1943. The golden years of international collecting from Giovanni Barracco to Sigmund Freud. Ediz. a colori
A 150 anni dalla nascita, la mostra ripercorre la vita del grande archeologo, collezionista e mercante d'arte. Dai fasti delle scoperte archeologiche, quali il ritrovamento del braccio del Laocoonte Vaticano e il riconoscimento dell'Atena di Mirone, ai legami con Sigmund Freud ed Emanuel Loewy, dall'identità ebraica al progressivo isolamento a partire dagli anni '30 del '900, fino al tragico epilogo nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
EUR 33.25
I re etruschi di Roma
Quale importanza hanno avuto gli etruschi nella prima fase storica di Roma? È vera la leggenda di Demerato, il padre di Tarquinio Prisco? Come ha raggiunto il potere Tarquinio Prisco? Servio Tullio era veramente etrusco di sangue oppure era un uomo latino, preso sotto la protezione di Tarquinio stesso? Quali sono state le riforme di Servio, così importanti al tal punto da fare sì che il sovrano fosse stato definito un secondo Romolo? Chi ha ucciso veramente Servio Tullio? L'episodio di Lucrezia è verità storica o è leggenda? Cosa sono i libri sibillini? Quali sono state le mosse tattiche di Tarquinio il Superbo per tentare di riprendersi il trono? Questo manoscritto è un'indagine sulle figure degli ultimi tre re di Roma, i re etruschi. Le loro origini, le loro vicende storiche. Con una panoramica di indagine anche sulle figure di Porsenna e di Aristodemo di Cuma, e i loro ruoli rispettivi nella storia iniziale di Roma.
EUR 14.25
Abitare la terra. Ediz. italiana e inglese (2019). Vol. 50
La Koimesis della chiesa di Santa Maria del Rogato ad Alcara Li Fusi (Messina). Il restauro e gli aspetti tecnico-stilistici
Il leone e la montagna. Scavi italiani in Sudan. Ediz. a colori
Catalogo della mostra aperta a Roma presso il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco dal 4 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020. A quasi cinquanta anni dalla sua fondazione, la Missione Archeologica Italiana in Sudan - Jebel Barkal raccoglie, in un evento espositivo che si muove tra Roma (sede universitaria della prima direzione della Missione) e Venezia (sede universitaria dell'attuale direzione), reperti che lasciano il Sudan per la prima volta e che provengono dallo scavo dell'antica città di Napata. Pur nella loro fragilità e frammentarietà, questi materiali sono ancora in grado di fornire - grazie anche a un corredo di testi, immagini e ricostruzioni grafiche prodotto dagli archeologi della Missione - un quadro quanto più esauriente possibile dell'area cerimoniale di epoca meroitica, fiorita ai piedi del Jebel Barkal intorno al I sec. d.C. La mostra Il Leone e la Montagna accompagnerà il visitatore alla scoperta di un mondo ancora poco noto e di una cultura che fa da ponte tra Africa, Egitto e Mediterraneo.
EUR 26.60
Cupole stereotomiche in pietra da taglio nel XXI secolo. Dalle forme strutturali storiche alla definizione di una nuova apparecchiatura
Questo libro espone lo studio di ricerca sull'aggiornamento della costruzione dello spazio cupolato in pietra da taglio, riconoscendo nella morfologia strutturale organica della cupola lapidea la vantaggiosa consustanzialità di forma, struttura e simbolo, che ne determina contemporaneamente venustas, firmitas e utilitas. A partire da una originale analisi storica comparativa delle differenti apparecchiature costituenti le cupole emisferiche lapidee e attraverso un rigoroso e fondamentale studio geometrico dei metodi adoperati per la suddivisione strutturale della sfera, questo lavoro presenta un progetto architettonico di apparecchiatura stereotomica ottimizzata per cupole emisferiche in pietra da taglio. Tale risultato viene raggiunto attraverso la geometria strutturale dell'apparecchiatura basata sulla disposizione, secondo un dodecaedro sferico, di una particolare tassellazione geodetica a simmetria quinaria, derivata dalla configurazione pentagonale "Aa" definita da J. Kepler nell'"Harmonices Mundi" (1619), presente nella struttura atomica dei quasicristalli a simmetria icosaedrica, qui applicata alla costruzione architettonica dello spazio cupolato in pietra da taglio. Tale morfologia strutturale permette di ridurre il numero dei conci-invarianti ripetibili da produrre in serie, mantenendo le loro normali dimensioni (lo spessore dei conci misura 22 cm, l'altezza delle loro facce all'estradosso varia da 35 a 41 cm), raggiungendo un diametro della cupola pari a 10 metri, morfologicamente e tipologicamente significativo in architettura, ottenendo contemporaneamente una ottima definizione statica ed estetica. I modelli fisici realizzati e l'analisi strutturale effettuata hanno verificato l'apparecchiatura e le sue possibili differenti configurazioni date dall'appropriata sottrazione di particolari conci e anche dalla variazione del diametro della cupola. L'opportuno impiego degli attuali strumenti di disegno infografico facilita l'esatta definizione stereotomica degli elementi strutturali, la cui simmetrica ripetizione favorisce il processo costruttivo e quello produttivo, semplificato dalle avanzate tecnologie robotiche di taglio a cui il disegno tridimensionale viene direttamente trasferito, raggiungendo l'unità di idea-progetto-costruzione. Questo lavoro delinea un valido metodo progettuale di...
InfraBIM. Il BIM per le infrastrutture
Grazie ai contributi raccolti in questo volume, l'obiettivo degli autori è quello di porre l'attenzione su due elementi essenziali per l'industria delle costruzioni 4.0: l'innovazione, attraverso il Building Information Model/Modeling (BIM) e l'interoperabilità dei dati tra le persone e tra gli strumenti; le infrastrutture, quale volano di sviluppo per il Paese, caposaldo dal quale non si può assolutamente prescindere. Da qui il titolo del volume "InfraBIM. Il BIM per le infrastrutture", con considerazioni di carattere sia generale che di dettaglio, relative alla metodologia di lavoro che pone nel valore della conoscenza le basi essenziali per un sistema delle costruzioni al passo con il cambiamento tipico dell'epoca digitale (Industria 4.0). Il volume è strutturato in quattro capitoli che illustrano le ragioni del cambiamento, attraverso il contributo di players importanti sul territorio nazionale in tema di infrastrutture e di diverse realtà professionali italiane che operano anche all'estero e che utilizzano il BIM nell'attività quotidiana. Infine, vengono introdotti possibili scenari futuri legati non solo all'Industria 4.0 ma anche e soprattutto alla Società 5.0 in relazione alle disruptive technologies e all'impatto che esse potranno avere nell'industria delle costruzioni. Nella collaborazione per questo lavoro, gli autori hanno consolidato l'idea che l'innovazione tecnologica è inevitabile. Sta ai singoli decidere se coglierla come opportunità o subirla come imposizione. Si tratta chiaramente di gestire una complessità, che deve essere affrontata con buona volontà e con un giusto investimento di risorse umane e tecnologiche. Risulta pertanto essenziale traguardare il futuro, anziché arroccarsi sul passato, anche perché, per quanto testimoniato dai diversi contributi del volume, emerge chiaramente che "il futuro è oggi".
EUR 37.05
ReUso 2019. Matera. Patrimonio in divenire. Conoscere, valorizzare, abitare
L'accento è posto sulle tematiche della documentazione, della catalogazione, del rilievo, delle conoscenze specifiche nell'ambito della storia e del restauro, della valorizzazione, con la consapevolezza che il patrimonio stesso si evolve e necessita di un adeguamento costante alle esigenze della società della quale costituisce memoria e testimonianza fisica. ReUso è ovviamente un acronimo che suggerisce la combinazione dei concetti di "restauro" e "uso" in chiave contemporanea e suggerisce quindi lo studio applicativo di diversi campi del sapere, un'applicazione teorica e pratica di tematiche che esprimano in maniera significativa ed emblematica le diverse e possibili modalità di declinazione della conoscenza del Patrimonio e dei relativi processi o progetti di conservazione ed eventuale riqualificazione. Temi che si sono dimostrati innovativi anche per quanto riguarda, in particolare, il progetto contemporaneo che si sviluppa quindi in un ambiente ricco di significati accumulati nel tempo, aggiungendo qualità e significato in maniera sostenibile.
EUR 133.00