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My ArchiSign. Architettura e design in pietra. Pensieri, opere e visioni. Ediz. illustrata
Nel primo e secondo decennio del nuovo secolo Fallacara si è trasformato nell'apostolo della stereotomia e della architettura in pietra da taglio, indagando e sperimentando lo sposalizio tra questa tecnica arcaica e le straordinarie possibilità aperte dalle macchine a controllo numerico che possono fare in pochi minuti il lavoro che uno scalpellino compiva in molte ore. Ha pubblicato, sempre in equipe, con la collaborazione di altri specialisti una decina di libri in cui al talento dello sperimentatore e del propagandista si unisce l'impegno e, la curiosità dello storico e con i modelli realistici ha partecipato a mostre seminari internazionali coinvolgendo l'industria pugliese della pietra in operazioni ricche di possibili futuri sviluppi. Negli ultimi anni l'attenzione di Fallacara si è rivolta principalmente alla varietà delle tessiture possibili nella struttura delle volte e delle cupole, cercando soluzioni capaci di accentuarne la qualità plastica, evitando quelle strutture che non mettono in rilievo i conci nella loro relativa autonomia. Spesso la complessità dei risultati - specialmente quando si sperimenta la permeabilità alla luce dell'apparato murario, fanno pensare a Escher e al suo gusto della metamorfosi. Paradosso inatteso, quello creato da Claudio D'Amato e dalla sua scuola. Lo sviluppo tecnologico che con l'opzione del nuovo che ci ha abituato ad affrontare rischi che minacciano gli equilibri del nostro pianeta, questa volta ci aiuta a riscoprire invece soluzioni collaudate dal tempo e ad assecondare - come suggerisce Heidegger - il desiderio del "già stato" come "testimonianza dell'inesauribile potenza metamorfica dell'iniziale". (Paolo Portoghesi)
EUR 33.25
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Il rilievo integrato complesso di Galleria Borghese-The complex integrated survey of the Galleria Borghese. Testo inglese a fronte
La Galleria Borghese è da anni al centro di consistenti studi che la indagano sotto diversi aspetti: quello storico, legato ai cambiamenti che ha subito nel corso dei secoli; quello architettonico, legato alle caratteristiche morfologiche e formali; quello artistico, relativo alle importanti opere pittoriche e scultoree che sono esposte al suo interno. La volontà di documentare i diversi aspetti comporta, in prima istanza, la necessità di acquisire queste informazioni e, in secondo luogo, la costruzione di una base di dati che consenta di archiviarle e divulgarle. Il volume illustra il processo adottato nell'ambito di un vasto progetto scientifico e culturale che, promosso dalla Direzione del Museo e Galleria Borghese, ha coinvolto il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura di Sapienza Università di Roma. I risultati ottenuti, sebbene olisticamente ancorati all'oggetto di studio, possono suggerire una replicabilità in termini di metodo allo studio del patrimonio architettonico.
EUR 36.10
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Il mosaico della Real Casa. Frammenti nelle collezioni dei Musei Capitolini, Antiquarium. Studi e restauro
La pluriennale collaborazione tra la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e la Fondazione Paola Droghetti onlus ha offerto ancora una volta l'occasione per valorizzare una delle opere 'invisibili' delle collezioni capitoline. Il restauro che la Fondazione ha voluto finanziare è un importante contributo al progetto avviato già da molti anni per il recupero, la valorizzazione e l'esposizione dell'intera collezione dei mosaici appartenenti alla città di Roma e rinvenuti nell'area urbana. L'intervento conservativo promosso dalla Fondazione Paola Droghetti ha consentito di aggiungere un nuovo importante manufatto musivo, frutto della ricomposizione di parte di un ampio mosaico pavimentale con una vivace decorazione vegetale in bianco e nero e un emblema policromo con un motivo floreale stilizzato. L'ambiente pavimentato con questo mosaico, la cui superficie doveva originariamente misurare m 8,40 x 6,70, era certamente la sala di rappresentanza di una ricca dimora di epoca tardo imperiale situata sul Quirinale, in un'area corrispondente con il giardino di Sant'Andrea al Quirinale, dove fu rinvenuto nel 1900. Il mosaico è tra le più interessati opere musive dell'avanzata epoca imperiale, databile tra la metà del III e l'inizio del IV secolo d.C. Il tessellato bianco e nero è realizzato con tessere di palombino e basalto che disegnano sinuosi girali di acanto; nell'emblema policromo, invece, sono utilizzate tessere di giallo antico, calcare rosso e calcare grigio, in un accostamento cromatico che si adatta efficacemente alle linee stilizzate del motivo floreale e che mostra un sorprendente accento di modernità nella forma e nel colore.
EUR 19.00
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Beyond the Grand tour: past and present
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Corrado Cagli. Metamorfosi del segno
La mostra che gli spazi del CaMusAC ospitano vuole mettere in evidenza un lato meno conosciuto degli ultimi lavori di Cagli cui l'artista si è dedicato con particolare impegno e assiduità, tra la fine degli '60 e gli inizi degli '70, raggiungendo esiti singolari sul piano estetico e del linguaggio evidenziando il rapporto tra pittura e spazio, tra arte e scienza, per esaminare in maniera approfondita la tematica della metamorfosi e delle logiche multiple, elementi costanti in tutte le sue opere. (Giuseppe Briguglio)
EUR 23.75
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I grandi vecchi della storia. Alla ricerca dei segreti della longevità e della capacità creativa
Lo scopo di questo libro non è stato tanto quello di fornire una breve biografia dei grandi vecchi del mondo di tutte le epoche, quanto quello di dare un contributo alla comprensione dei problemi relativi alla senescenza, alla longevità, alla conservazione e all'arricchimento delle capacità creative in età senile, attraverso l'analisi della storia di questi illustri protagonisti. La descrizione può apparire scarsamente proporzionata per la presenza di numerosi personaggi contemporanei e pochi tra quelli vissuti in epoche antiche. La ragione principale consiste nel fatto che l'incremento vistoso della durata di vita si è verificato solo dalla metà del secolo scorso, oltre all'inattendibilità delle date di nascita e di morte di molti personaggi del passato che pertanto non abbiamo potuto includere.
EUR 22.80
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La terra in quarantena. Terra, acqua, fuoco, aria. Ediz. ampliata
Il virus ci ha chiuso in casa, ci ha costretto da un "fuori" convulso a rientrare nell'intimità, in interiore homine, riaprendo dentro noi stessi interrogativi e orizzonti rimossi. Ci ha sbattuto in faccia il "nesso carnale" che ci apparenta con l'intorno e che si distende necessariamente sull'altro e sugli altri. Come ci ha rivelato che senza gli altri nessuno si salva, che la Terra è la nostra dimora e non un deposito degli attrezzi o un bancomat per accumulare capitali. Dimora e condizione unica della nostra vita transeunte, la sua malattia ci ammala, il suo impoverimento ci impoverisce, la sua distruzione ci distrugge. In fondo essa non ha di noi lo stesso bisogno che noi abbiamo di lei. Continuerà ad esistere anche senza di noi e dopo di noi, e forse dopo millenni darà ancora vita ad altri esseri, si spera più assennati della nostra umanità confusa... Siamo noi che dipendiamo da lei e che abbiamo approntato quanto la rende inabitabile, apprestando ai viventi una estinzione forzata, lenta e inevitabile. Sarebbe follia uscire da questa triste esperienza senza rispondere al grido ormai lacerante dell'unica nostra "casa comune" in rovina.
EUR 23.75
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Progetti impossibili. Le sfide del nostro tempo e le proposte di un dirigente d'azienda
Le esperienze di studio e di lavoro, nel tempo, si sono fuse in un imprinting originale che - su diverse problematiche della politica, sia interna che internazionale - che ha portato l'autore a formulare ipotesi di soluzione riferibili non solo ai canoni specifici, ma anche al pragmatismo ed alle metodiche organizzative aziendali. È il caso della proposta di ristrutturazione dell'ONU, ed anche della "vexata quaestio" costituita dalla tassazione delle aziende multinazionali: ma anche della indispensabile riorganizzazione dell'amministrazione pubblica italiana, sia a livello centrale che periferico, così come dell'assoluta necessità di risolvere, con interventi rapidi ed innovativi, il dramma rappresentato dalle crisi aziendali e dalle delocalizzazioni.
EUR 19.00
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Un mutamento reversibile. La crisi climatica attraverso le Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite
Il sistema climatico e la sua variabilità hanno catturato l'attenzione di molti scienziati fin dalla prima metà del XIX secolo. Le osservazioni effettuate sulle componenti chimico-fisiche del clima portarono alla conclusione che alcuni gas presenti in atmosfera avevano la capacità di intrappolare il calore radiante riflesso dalla Terra, dando luogo all'effetto serra. Un fenomeno, questo, positivo per la vita stessa dell'ecosistema terrestre, ma che è diventato un problema a causa del progressivo aumento della concentrazione di tali gas in atmosfera, a partire dalla prima rivoluzione industriale: aumento che ha provocato un riscaldamento anomalo del Pianeta, generando una crisi senza precedenti. I cambiamenti climatici rappresentano la conseguenza più eclatante dell'incremento della temperatura della Terra. La dialettica sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra che, dal 1995 in poi, ha caratterizzato le Conferenze della Parti dell'UNFCCC (COP), molto spesso ha mostrato comportamenti frammentati che, frequentemente, hanno trovato composizione in compromessi raggiunti in extremis. La rappresentazione più palese che i vertici mondiali sul clima mettono in scena è la contrapposizione fra due mondi, fra il Nord e il Sud, fra l'Occidente e l'Oriente. Visioni discordanti e differenti responsabilità nell'intraprendere politiche di contrasto al riscaldamento globale, evidenziano le difficoltà di assumere iniziative univoche e condivise. La lunga strada percorsa dalle diplomazie, in un quarto di secolo, è stata caratterizzata da due patti per il clima. Il primo prende forma a Kyoto nel 1997 e il secondo a Parigi nel 2015. Si può pensare l'intero tragitto come una successione di avvenimenti che vanno dall'intuizione alla strategia, passando per la consapevolezza e per la determinazione, fino ad arrivare al traguardo e, attraverso l'ambizione, a una possibile trasformazione. Trasformazione intesa come un nuovo rinascimento in cui le azioni del genere umano siano capaci di invertire la crisi climatica...
Roma. Pigneto 1870-2022 «...l'istituto farmacologico della Serono, il primo del genere a Roma...»
Il Pigneto, che fa parte del quartiere Prenestino-Labicano, non è un territorio omogeneo. Situato fuori Porta Maggiore, è compreso tra la ferrovia Roma-Sulmona, la ferrovia Roma-Napoli e via dell'Acqua Bullicante ed è costituito da un insieme di trame insediative: il Casilino, limitrofo alla via Casilina ed il più prossimo alla Porta Maggiore; il Prenestino, lungo la via Prenestina, tra la strada consolare e la Roma-Sulmona; la borgata Galliano, dove via del Pigneto s'incurva tra via dei Zeno e via Tempesta; la Marranella, al di qua di via dell'Acqua Bullicante, nei pressi di San Barnaba ed il Pigneto vero e proprio, da largo Cabellini sino alla Circonvallazione Casilina ed oltre, nella zona dedicata ai condottieri e nel comprensorio della cooperativa Termini. Per questa eterogeneità di situazioni, sino alle soglie degli anni Cinquanta, il Pigneto è stato genericamente inteso come il suburbio fuori Porta Maggiore. La ricerca, che si è avvalsa di una documentazione prevalentemente d'archivio, ha fatto emergere la dinamica delle forze sociali, di quel particolare movimento romano dei pubblici servizi e del proletariato urbano più legato alle dinamiche della lotta di classe - i metalmeccanici della Tabanelli, le maestranze della Serono, i pastai della Pantanella, le tessili della Viscosa. L'arco temporale preso in esame inizia con gli anni di Roma capitale per concludersi all'attualità dei nostri giorni. Secondo un'ottica diacronica, si è raccontata la trasformazione del territorio prendendo in considerazione quei fenomeni sociali, culturali, economici e politici che hanno interessato il Pigneto in rapporto alle vicende più complessive di Roma nel suo farsi capitale d'Italia, nel contesto più generale della cultura nazionale. In questi ultimi decenni si è avviato un graduale processo di trasformazione delle parti degradate del territorio che si è rinnovato strutturalmente grazie ai provvedimenti urbanistici messi in campo tra il...
Still Appia. Fotografie di Giulio Ielardi e scenari del cambiamento. Immagini e prospettive per la via Appia. Ediz. illustrata
Le fotografie di Giulio Ielardi, in cammino sulla via Appia da Roma a Brindisi, documentano e interpretano con lo sguardo della fotografia autoriale i paesaggi attraversati. La sua ricerca del rapporto tra le tracce del passato e le forme del presente, è un invito a percorrere quei luoghi autentici e carichi di suggestioni. Il percorso artistico è preceduto da una ricca sezione di contributi multidisciplinari che sintetizza l'analisi del paesaggio della Regina Viarum e delinea le prospettive di sviluppo che il Parco Archeologico dell'Appia Antica intende perseguire nel suo ruolo istituzionale di coordinamento della valorizzazione della consolare da Roma a Brindisi. A supporto di queste linee di indirizzo, sono presentate alcune significative esperienze locali in corso. Completa il volume il diario di viaggio "social" del fotografo, introdotto da un saggio sul valore e sulle tendenze delle strategie di comunicazione per la promozione dei paesaggi e dei cammini.
EUR 26.60
Una vita nel Palazzo. Autobiografia. Reportage di un «inviato speciale». Con Video
L'emozione di servire la propria nazione, questa è la motivazione ispiratrice di "Una vita nel Palazzo", autobiografia-reportage che l'autore definisce in sintesi: "un modo nuovo ed originale per introdurre il cittadino nel Palazzo, virtualmente e in punta di piedi, sicché potrà sbirciare cosa succede all'interno delle segrete stanze del potere". Il racconto, fatto da un esperto di comunicazione istituzionale e di tecniche legislative, è curato nei dettagli e rivolto ad una serie di destinatari: dai cultori della politica ai "sani nazionalisti", alla gente comune ed in particolare a studenti delle superiori ed universitari; i quali, attratti dalla bellezza del Palazzo, Chigi o Madama o Montecitorio che sia - o incuriositi da tanti episodi istituzionali o eventi culturali - possano entrare idealmente nel mondo dell'alta amministrazione, affacciandosi alla mitica "stanza dei bottoni". Il tutto a cavallo tra la fine del Novecento ed i primi vent'anni del III millennio, tra "la I e la II Repubblica", scorgendone i tratti essenziali, inauditi o inediti, con un approccio smart ed a sprazzi ironico.
EUR 22.80
Dante e Roma
Il libro presenta gli Atti del Convegno "Dante e Roma", promosso dal Centro di Studi sulla Cultura e l'Immagine di Roma e dall'Istituto Nazionale di Studi Romani (Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, 2-3 dicembre 2021), col patrocinio del Ministero della Cultura, del Comitato Nazionale "Dante 2021" e della Regione Lazio. Il Convegno è stato imperniato sulle seguenti tematiche: - Memorie e personaggi della storia antica nella Divina Commedia, da Augusto a Traiano. - Roma nell'età di Dante. - Bonifacio VIII e gli altri papi condannati nella Commedia. - I due Soli: il Papato e l'Impero nel pensiero politico di Dante. Il rapporto conflittuale con la Chiesa romana: Roma come Babilonia o Nuova Gerusalemme? - Il Grande Giubileo: Roma centro del mondo e l'assimilazione tra l'itinerario dantesco verso l'Empireo e il viaggio dei romei alla ricerca del perdono. - Homo viator: il viaggio e il pellegrinaggio simbolico "per giungere a una nuova condizione di armonia, di pace, di felicità" (papa Francesco, 2021). - Luoghi simbolici di Roma, dal Monte "Malo" a Ponte Sant'Angelo. - La Roma ideale come Civitas Dei e prefigurazione del Paradiso. - Echi danteschi nell'arte romana del Rinascimento e del Manierismo. - L'idea novecentesca per un memoriale monumentale a Dante: i progetti di Cesare Laurenti, Armando Brasini, Giuseppe Terragni e Raffaele De Vico. In Appendice vengono ripubblicati i testi del volume Roma "onde Cristo è romano" (edito nel 1937 dall'Istituto di Studi Romani). Saggi di: Andrea Alessi, Carla Benocci, Rino Caputo, Franco Cardini, Monica Centanni, Marcello Fagiolo, Giulio Ferroni, Ilaria Fiumi Sermattei, Pietro Gibellini, Nicola Longo, Vito Rocco Panetta, Elisabetta Procida, Diego Quaglioni, Luca Ribichini, Serena Romano, Marcello Teodonio.
EUR 30.40
Dilemmi, scelte e rinunce con l'aiuto del caso e delle circostanze
Forse è vero che siamo solo ciò che siamo stati. Più precisamente: ciò che ricordiamo di essere stati. La memoria è dunque fondamentale. Platone aveva ragione, salvo il suo mortale errore élitario: l'avere scelto, come valore esclusivo, l'epistéme, la scienza dei pochi, contro l'opinione comune, la dóxa dei polloí. Siamo ricordi personificati, memorie ambulanti. Siamo ciò che un tempo già eravamo, ma di cui ci siamo dimenticati. Bisognerebbe tornare indietro, far emergere quanto giace, sepolto, nel fondo di ogni essere umano. L'inquieto, geniale filologo rinnegato che fu Friedrich Nietzsche presumeva di poter insegnare «come si diventa ciò che si è». Pindaro era più spiccio. Tagliava corto: «Si nasce quel che si diventa». Ora che la mia corsa sta per finire e che certi pruriti notturni sembrano talvolta annunciarmi, quasi misteriosamente, l'arrivo dell'agonia, mi sorgono da dentro domande insistenti, variamente sospese fra curiosità e imbarazzo: ma io, in sostanza, chi sono? Che cosa ho fatto? In una vita, che non si può considerare troppo breve, che cosa ho combinato? Devo forse temere di venire a morte prima d'aver vissuto? Sono dunque stato, per anni e inaspettatamente, un morto che cammina?
EUR 36.10
BikeFlu. Atlante dei contratti di fiume in Abruzzo
Questo volume presenta i risultati di una ricerca nata da un Protocollo d'intesa siglato tra il Dipartimento di Architettura di Pescara e la Regione Abruzzo, mirato alla redazione di un Atlante per la formazione dei Contratti di fiume, uno strumento che nelle intenzioni del governo regionale avrebbe dovuto costituirsi come un quadro di requisiti qualitativi da porre alla base della stesura dei Contratti di fiume in tutta la regione. L'Atlante avrebbe dovuto assumere inoltre il ruolo di strumento ordinatore delle decisioni inerenti alla formazione e al finanziamento dei Contratti di fiume, offrendo criteri per la valutazione delle proposte da ammettere a finanziamento. L'articolazione del libro riflette l'intenzione di sviluppare una riflessione a più voci, estesa a studiosi esterni alla ricerca, che hanno offerto i propri punti di vista, anche sulla base di casi di studio in corso sul territorio nazionale. La parte centrale del volume è dedicata naturalmente agli esiti del lavoro sviluppato dal Dipartimento, con i saggi e gli elaborati grafici prodotti dagli autori della ricerca, cui seguono, nella parte finale, alcuni dossier che sintetizzano le esperienze e gli studi su temi fluviali condotti a vario titolo dai colleghi di Pescara.
EUR 28.50
Ecce homo. L'incontro fra il divino e l'umano per una diversa antropologia
Ecce homo: sono le parole dette da Pilato nel Vangelo di Giovanni (XIX, 5) nel presentare alla folla Gesù, dopo averlo fatto flagellare e lasciato rivestire per dileggio con un manto rosso e una corona di spine. La scena, sommamente tragica, diviene una delle più rappresentate della passione, il cui racconto si snoda in mostra attraverso opere e prestiti provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private. Il progetto curatoriale intende infatti accostarsi al significato profondo e universale dell'incarnazione e della morte di Cristo, consentendo di intrecciare ad essa differenti percorsi antropologici e artistici, trasversali alle epoche e alle sensibilità culturali. Al centro si pongono la fragilità e la ricerca di senso esistenziale, quali condizioni profondamente connaturate all'essere umano e al rapporto con un divino temporale. Questa esposizione evoca la tangibilità e la prossimità di un divino imminente, attraverso un approccio intimo e quasi fisico, ancorché laico, alla dimensione eminentemente spirituale. La mostra avvicina l'intangibile all'uomo, dà corpo e materia all'indicibile e al trascendente e trasferisce su un piano di universalità un tema strettamente legato alla sensibilità cristiana.
EUR 33.25
Specchi. Storia degli Sciarra imprenditori del vetro
L'industria vetraria aveva assunto nel primo Dopoguerra una grande importanza e occupava nella classifica europea il sesto posto in termini di fatturato globale. All'epoca, in Italia non c'era nessuno che potesse fare concorrenza alla Sciarra specchi cristalli e vetri. Pietro Sciarra dava al Regime tutto il vetro di cui il fascismo aveva bisogno. E anche al Vaticano, di cui la sua ditta diventò fornitore di fiducia. Mandato a bottega a nove anni, Pietro Sciarra costruí la sua prima fabbrica a via dei Volsci e poi, in piena autarchia, un secondo impianto a Ponte Galeria. Questo gli permise di fornire i suoi vetri a tutti i grandi progetti edilizi e architettonici sulla scena romana, dal Palazzo delle Esposizioni alla costruzione dell'Eur. Nel secondo Dopoguerra la ditta Sciarra partecipò all'exploit della ricostruzione, che a Roma fu particolarmente vivace, visto che la Capitale crebbe - anche in maniera anarchica - di un milione di vani negli anni Cinquanta e di un altro milione nei Sessanta. E ogni vano aveva bisogno di un vetro. Cosí durò fino agli anni Settanta, quando il brevetto di un inglese e una nuova concorrenza sovvertirono il mercato. Alla fine del 1986 la famiglia si trovò concorde nel mettere in liquidazione la società. Claudio Sciarra affianca alla professione di avvocato civilista una grande passione per lo sport, soprattutto il tennis e lo sci. Erede di una famiglia che ha creato una impresa assai florida nel settore del vetro a partire dagli anni Venti del secolo scorso, ma ormai tramontata, ha deciso di ricostruirne la storia. Una storia in cui si intrecciano eventi privati ed eventi pubblici che segnano non solo la fortuna di una intrapresa, ma anche la crescita della città. Lo ha fatto, dice, per farla conoscere ai suoi figli e...
I Costaguti. Banchieri di Santa Romana Chiesa
I Costaguti, originari di Chiavari e giunti a Roma alla fine del '500, «per colpa di sorte e per propria disinvoltura» ottennero la protezione di Paolo V Borghese dal quale «furono promossi a cariche molto lucrose ed esaltanti». Dopo aver accumulato nel giro di pochi decenni enormi fortune entrarono nella cerchia della nobiltà romana riuscendo a ricoprire prestigiose cariche cittadine. Tra i maggiori rappresentanti della Famiglia si annoverano Prelati, Tesorieri Camerali, Finanzieri, Presidenti della Zecca, Conservatori, Senatori, Cavalieri Gerosolimitani. In particolare, Giovanni Battista seniore ottiene il titolo di Canonico Decano del Capitolo di San Pietro preposto al controllo del cantiere della Basilica, mentre Vincenzo (1643) e Giovanni Battista iuniore (1690) raggiungono la porpora cardinalizia. Nel 1645, sotto Papa Innocenzo X, Prospero Costaguti diventa primo marchese di Sipicciano e Signore di Roccalvecce e, negli anni successivi, apre il Banco Costaguti nei pressi di piazza Navona insieme ai fratelli Ascanio, Achille e Giovan Giorgio. Grazie all'impressionante disponibilità finanziaria, i Costaguti finanziano la corte papale e i personaggi più influenti dei salotti romani, diventando quindi una delle famiglie nobili più influenti a Roma. Nei secoli XVI e XVII i loro palazzi romani e le ville laziali sono frequentati da valenti artisti, quali i fratelli Zuccari, il Domenichino, il Guercino, il Lanfranco, il Cavalier d'Arpino, il Mola, il Poussin, il Dughet, il Tassi che arricchiscono gli ampi saloni delle loro dimore con affreschi di mirabili scene di allegorie, muse e paesaggi. Il prestigio dei Costaguti si consolida nel corso dei secoli, mantenendo viva l'originaria spinta propulsiva ad accrescere nel tempo il proprio patrimonio e il proprio nome, mai rinnegando l'antico motto che gli illustri avi avevano scelto per celebrare le gesta della Famiglia: Evehit ad sidera virtus, elevare la virtù mirando alle stelle.
EUR 47.50
Abitare la terra-Dwelling on earth (2022). Ediz. bilingue. Vol. 58
Editoriale-editorial: Paolo Portoghesi Ricardo Bofill, Lucia Galli Domenico Battaglia L'Italia ripudia la guerra-Italy rejects war, Mario Pisani Open, Li Hu e Huang Wenjing La cappella del suono una nuova sala da concerti ispirata al paesaggio-the chapel of sound a new concert hall inspired by the landscape, Anna Laura Petrucci Alla scoperta della New Najdi Salmani architecture tra genius loci e identità locale-scouting the New Najdi Salmani architecture toward genius loci and local identity, Leone Spita Wabi-Sabi Resoconto di una demolizione e di una nostalgia-report of a demolition and the nostalgia, Roberto A. Cherubini NoneSpace Abitare la terra in uno spazio esperienziale-dwelling on earth in an experiential space, Francesca Gottardo MC A - Mario Cucinella Architects Prototipi digitali e green nella nuova cultura della sostenibilità-digital and green prototypes in the new culture of sustainability, Carlo Prati Mauro Andreini IL Gioco delle parti-the game of roles, Giacomo Pirazzoli Vincenzo Pastore Paesaggio urbano, paesaggio umano note tra curatela e allestimento-urban landscape, human landscape notes between curating and exhibit design, Dimitri Ticconi Paolo e Giovanna Portoghesi Uno spazio per la cultura, un restauro del paesaggio di Calcata-a space for culture, a restoration of the landscape of Calcata.
EUR 14.25
Bollettino dei Musei comunali di Roma. Nuova serie (2021). Vol. 35