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Invidia il prossimo tuo
Non c'è nulla di piú odioso del successo degli altri. E nulla ci dà piú gioia del vederli crollare. Alan è un celebre critico gastronomico. È felicemente sposato, ha tre figli e una grande casa a pochi minuti dal centro di Londra. Quando all'uscita della metropolitana rivede quello che in gioventú era il suo «migliore amico», sulle prime non crede ai propri occhi. Craig, il Craig che sembrava destinato a diventare una rockstar di fama internazionale, è ridotto a chiedere l'elemosina ai passanti. Alan non deve pensarci su piú di tanto, giusto il tempo di una birra. Lo aiuterà. Lo ospiterà a casa sua fino a quando Craig non si sarà rimesso in carreggiata. Lo fa perché è generoso? Oh, certo. Perché i vecchi amici vanno aiutati? Sicuro, come no. Eppure diciamocelo, sostenere Craig gli dà un piacere sottile e feroce: lui ce l'ha fatta, Craig no. Ma Alan sconterà il bene che sta facendo, non c'è dubbio, e la sua vita perfetta sarà rovinata da una sola, sconsiderata buona azione.
EUR 10.00
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La vicevita. Treni e viaggi in treno
Chi sta in treno, è segno che vuole andare da qualche parte. Il suo scopo, cioè, risiede altrove. È ciò che chiamerei: la vicevita.\r\n\r\nIncontri con pendolari all'alba, compagni di cuccetta, giocatori di carte, conoscenti, sconosciuti, controllori o abusivi senza biglietto, sferraglianti regionali che attraversano la Ciociaria o velocissimi convogli giapponesi: questi micro-racconti invitano a meditare sugli errori di destinazione, sui ritardi o su quei momenti di vuoto che si spalancano durante certe misteriose soste in campagna. Valerio Magrelli ricostruisce insomma una ramificata serie di avventure, senza dimenticare da un lato i ricordi dei trenini giocattolo, dall'altro i risvolti più tragici del mondo ferroviario (uno fra tutti: la strage di Bologna). Così facendo, giunge a consegnarci una specie di «viceautobiografia», o forse una piccola enciclopedia del viaggio, in grado di svelare gli aspetti tragicomici dell'esistenza umana e della convivenza civile.
EUR 8.80
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Come prima delle madri
Pietro apre gli occhi e vede una realtà sconosciuta: un collegio, un posto squadrato anche fisicamente, cinto da un muro oltre il quale s'intuisce l'acqua. Forse è un'isola. Ma lui non sa perché è lì. Nella sua mente ci sono sprazzi di Eden: c'è una ragazza che corre con lui, è Irina, la sua fata compagna di giochi. E da qualche parte, altrove, ci sono le immagini di un corpo femminile impossibilitato a muoversi, in un luogo misterioso. Tornato a casa, vedrà la madre, bellissima e terribile, intrattenersi con stranieri che lui solo non vuole riconoscere come nazisti e sulla lapide di Irina e fra le pagine del suo diario segreto apprenderà infinite cose sulle persone e sui tempi attorno a lui.
EUR 12.00
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Rovina
Le strade della pianura padana possono diventare un'ossessione. Costruzioni su costruzioni. Costruzioni non finite, abbandonate, bruciate. E altre che saranno destinate a fare la stessa fine. La continua violenza inflitta a un territorio che sembra sopportare tutto in nome del progresso. Ma il progresso nasconde un lato oscuro. In questo racconto-saggio a parlare sono i protagonisti di una delle tante storie nere che abitano le terre del fatturato e del profitto. L'uno dopo l'altro, come in una pièce teatrale, gli interpreti si confessano. Nessuno pronuncia la parola speculazione edilizia, perché ben di peggio è quel che gli è toccato: in modo intrecciato, diverso, sempre disperato, la vita di ognuno è precipitata in rovina. Via Emilia, tratto Parma-Reggio: Tir, rumore e cantieri… sempre cantieri. Capannoni vuoti, villette a schiera, fiumi di cemento che si mangiano la pianura un ettaro alla volta. Ma quando ci scappa il morto ammazzato tutto, come un castello di carte, comincia a crollare.
EUR 9.60
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Le tre del mattino
Gianrico Carofiglio costruisce un indimenticabile racconto sulle illusioni e sul rimpianto, sul passare del tempo, dell'amore, del talento.\r\n \r\n«La cronaca di un itinerario di formazione che sa essere lucida e toccante» - Leonetta Bentivoglio, la Repubblica\r\n\r\n«E mi sembrava di scoprire qualcosa che in realtà era sempre stato lí» Un padre e un figlio. La storia di un incontro che li cambierà per sempre.\r\n\r\n Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inattese li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno. È cosí che il ragazzo e l'uomo si conoscono davvero, per la prima volta; si specchiano l'uno nell'altro e si misurano con la figura della madre ed ex moglie, donna bellissima ed elusiva. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata a tratti allegra, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi di mare, luoghi nascosti e popolati da creature notturne. Con una lingua netta, di precisione geometrica eppure capace di cogliere le sfumature piú delicate,
EUR 8.80
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Sabbia nera
Dalla Sicilia arriva una nuova serie di gialli. Ma stavolta la protagonista è una donna. \r\n«La vicequestora Giovanna Guarrasi, detta Vanina, ha l'acume, la tenacia e la fantasia di una grande poliziotta». Giancarlo De Cataldo «Una storia secca, ritmica, scandita, che ti avvolge e ti stritola pagina dopo pagina, sospesa sul ponte instabile tra un passato che non vuole saperne di farsi seppellire e un presente mai del tutto comprensibile». - Maurizio de Giovanni\r\n\r\n\r\n«La chiameranno l' antimontalbano , ma non è vero. Cristina Cassar Scalia è lei e basta, e Sabbia nera è un gran bel romanzo». - Carlo Lucarelli\r\n\r\nMentre Catania è avvolta da una pioggia di ceneri dell'Etna, nell'ala abbandonata di una villa signorile viene ritrovato il corpo di una donna mummificato dal tempo. Del caso è incaricato il vicequestore Giovanna Guarrasi, detta Vanina, trentanovenne palermitana trasferita alla Mobile di Catania. La casa è fatiscente, pressoché abbandonata dal 1959 e saltuariamente abitata da Alfio Burrano, unico erede del patrimonio di famiglia. Risalire all'identità del cadavere è complicato, e per riuscirci alla testarda e scontrosa Vanina servirà l'aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè. Districandosi tra le ragnatele del tempo, il vicequestore svelerà una storia di avidità e risentimento che tutti credevano ormai sepolta per sempre, e che invece trascinerà con sé una striscia di sangue fino ai giorni nostri.
EUR 10.80
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L' agente del caos
Originalissimo e ricco di personaggi sopra le righe, L'agente del caos dà voce, senza moralismo e ipocrisia, all'autocoscienza segreta e dionisiaca di un'intera generazione. \r\n«Tra fatti storici e personaggi veri e le necessarie scorciatoie romanzesche, tra conspiracy al quadrato e la paura e l'attrazione dei "viaggi" proibiti, De Cataldo muove il suo racconto con spericolata bravura. Un romanzo dove niente avviene per caso». - Ranieri Polese, «Corriere della Sera» \r\n\r\nI ragazzi volevano cambiare il mondo. Jay Dark doveva distruggere i ragazzi. In ogni caso, il mondo non fu mai piú lo stesso. Dopo la pubblicazione di un breve romanzo ispirato alla vita di Jay Dark, agente provocatore americano la cui missione era inondare di droga i movimenti rivoluzionari degli anni Sessanta-Settanta per annullarne lo slancio, uno scrittore di Roma viene contattato da un avvocato californiano, un certo Flint, che ha letto il libro ed è perplesso. La vera storia di Jay Dark è molto diversa, lui può raccontarla: lui c'era. Si spalanca cosí all'improvviso uno scenario internazionale stupefacente, un'autentica camera delle meraviglie che attraversa trent'anni di storia occidentale, tra servizi deviati, ex nazisti, trafficanti, terroristi, poliziotti onesti e poliziotti corrotti, sesso, ideali e concerti rock.
EUR 10.00
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Il gioco degli dèi
Vincitore del Premio Scanno 2019. Finalista al Premio Asti d'Appello 2020.\r\n Chi è Malik Mir Sultan Khan? L'uomo misterioso di cui parla tutta New York, lo scacchista col turbante che ha battuto Capablanca, rimane un enigma per chiunque lo incontri.«La breve carriera del giovane servo rispecchia la tentata rivolta dell'India all'imperialismo britannico. Nel gioco degli scacchi lo scrittore cela anche il gioco del mondo» - Sette\r\n«Maurensig con la sua scrittura elegante racconta in un'avvincente partita a scacchi la vita e le gesta di questo personaggio straordinario, recuperando con la narrazione la sua memoria perduta» - Il Messaggero\r\n Si sa che è nato nella foresta del Punjab, dove ha imparato l'antica arte del chaturanga , si sa che una tigre lo insegue da sempre e che Mrs Abbott gli ha lasciato in eredità la sua Rolls-Royce. In bilico fra Oriente e Occidente, talento e strategia, karma e destino, la storia vera e immaginaria dell'umile servo che per un istante divenne re. «Non ero io a inventare o a progettare, mi limitavo ad aspettare che il genio preposto al gioco mi desse il suggerimento giusto. Essere supportati dagli dèi non è poi quella gran cosa che tutti credono». Il chaturanga è l'antenato indiano degli scacchi. Si dice che quando gli uomini sono concentrati su quelle pedine dalle strane forme animali dimentichino tutto, come se dalle loro mosse potesse dipendere la distruzione o la salvezza dell'intero universo. Apprenderne l'arte è un percorso impervio, ma non per Malik Mir Sultan Khan. Gli dèi, o il caso, gli hanno donato un talento naturale che lo porterà in breve tempo a diventare il più imbattibile scacchista degli anni Trenta. Ma un dono divino può essere duro da sopportare, soprattutto per chi sa di essere destinato ad attraversare l'esistenza soltanto...
Oltre il giardino. Filosofia del paesaggio
Trasformare il mondo in un giardino e il giardino in un mondo. Il giardino è immagine e metafora del vivere in armonia per disporsi a una relazione, che va ripensata, fra uomini, animali e natura. \r\nLa filosofia insegna, fin dall'originario significato del giardino quale grembo della vita , ad agire nel rispetto del nostro pianeta: in definitiva di noi stessi. È un pensiero rivolto al futuro, ancorato al mito eterno di una figura vitale, immagine del paradiso possibile dove tornare al dialogo con la natura in una visione unitaria dell'esistenza. Questa filosofia è di urgente attualità per combattere la povertà del mondo e curare le terre dove abitiamo, difendendole dall'aggressività liberista, per salvare, con il mito eterno, la nostra vita. Come operare per trasformare il mondo in un giardino? È la metafora poco indagata del buon luogo, offuscata dalla moderna contrapposizione fra uomo e natura; essa recupera - nella prospettiva di un mondo accogliente - la visione olistica della natura quale totalità di uomini, animali, vegetali e minerali; lí dove agisce l'etica della responsabilità contro il deterioramento del nostro pianeta, unico e irripetibile.
EUR 11.40
Tutto il sapore che vuoi. 50 ricette di cucina vegetariana
Dopo il successo di Il piatto forte è l'emozione, Mettici il cuore e A tavola si sta insieme, il «libro vegetariano» della star della cucina italiana. «La cucina vegetariana ha tutti i colori dell'orto. Ci fa riscoprire sapori antichi e ci riaccorda con lo scorrere del tempo e delle stagioni. È un antidoto alla frenesia dei nostri giorni». \r\n\r\n\r\n\r\nC'è chi lo fa per convinzione morale, chi perché ritiene salutare questo tipo di dieta, sta di fatto che sempre piú persone, nel mondo, scelgono un'alimentazione vegetariana. E se anche non sei uno di loro, di sicuro ti è già capitato di avere a cena qualche amico che non mangia carne. Gli scettici ribattono che in tal modo il piacere della tavola si impoverisce: ma è falso. In Tutto il sapore che vuoi Antonino Cannavacciuolo propone una scelta di piatti appetitosi - antipasti, primi, secondi e dessert - che vi faranno innamorare.
EUR 18.52
La macchina del vento
\r\nIsola di Ventotene, colonia di confino degli antifascisti, 1939. \r\n «La guerra non la pagherà solo il regime: la pagherà l'Italia, e noi erediteremo le macerie. Però noi vediamo l'occasione di ricostruire! Invece là, - puntò il bastone in direzione del continente, - la maggior parte della gente ancora sonnecchia, intorpidita dal fascismo. Qui a Ventotene vediamo il futuro, mentre nel resto d'Italia non ne hanno la minima idea! E allora chi sono gli isolati? Chi sono i veri prigionieri del loro tempo?» \r\n\r\nErminio è un giovane socialista, ex studente di Lettere a Bologna. Voleva fare la tesi sui mari d'Italia nei miti greci e adesso, ironia della sorte, è segregato su uno scoglio nel Tirreno, di fronte alla dimora della maga Circe, dove rischia di impazzire. Per non cedere, Erminio guarda all'esempio di un compagno piú anziano, un uomo carismatico e tenace, da dieci anni prigioniero del regime. Si chiama Sandro Pertini. Una mattina d'autunno, dal piroscafo Regina Elena sbarca in catene Giacomo, un nuovo confinato. È un fisico romano e ha un segreto. Anzi, piú di uno. Mentre l'Italia entra in guerra e la guerra travolge l'Italia, le stranezze di Giacomo e i misteri sul suo conto influenzano Erminio, innescando una reazione a catena e trasformando l'isola in un crocevia di epoche e mondi. Perché a Ventotene ci sono anarchici, utopisti, futuri partigiani, costituenti, pionieri dell'Europa unita... Ma c'è chi sogna ancor piú in grande di loro.
EUR 17.58
Disobbedire
D come Disobbedire. Perché il mondo va a rotoli e disobbedire ad esso è un'urgenza bruciante, un'affermazione di umanità.\r\n\r\n In questo saggio scomodo Frédéric Gros reinterroga le radici dell'obbedienza politica. Conformismo sociale, sottomissione economica, rispetto delle autorità, consenso repubblicano? È analizzando i diversi stili di obbedienza che si ottengono i mezzi per studiare, inventare, provocare le nuove forme di disobbedienza: la dissidenza civica, la trasgressione poetica… Nulla va dato per scontato: né le certezze apprese né le convenzioni sociali, né i rapporti economici, né i principÎ morali. Il pensiero filosofico, nel medesimo istante in cui ingiunge di non cedere alle evidenze e alle generalizzazioni, ci fa ritrovare il senso della responsabilità politica. Nel momento in cui le decisioni degli esperti si presentano come il risultato di fredde statistiche e di calcoli anonimi, disobbedire diventa un'affermazione di umanità.
EUR 16.62
Bibliografia di Primo Levi ovvero Il primo atlante
Il primo Atlante è il titolo di una poesia del 1980 dove Primo Levi gioca con i nomi, le forme e i colori delle tavole geografiche che lo hanno fatto sognare da ragazzo. Ma è anche una profezia e una definizione: il decennale, minuzioso lavoro di raccolta dei suoi testi, che qui vede compimento, è stato una lunga avventura di esplorazione in territori immensi, finora cartografati solo in parte. Organizzata in quattro grandi sezioni, corredata da apparati di dettaglio, suggellata da un imponente corpus di indici, questa bibliografia offre infatti un disegno dinamico e fortemente innovativo dell'opera eclettica e «modulare» di Levi. Dai suoi scritti - inaugurati da una filastrocca composta a meno di diciotto anni e proseguiti in una rete elastica e ramificata di trame e spunti spesso ripresi e rivissuti piú volte - alle sue traduzioni, dagli interventi orali al primo censimento organico della corrispondenza fino a oggi pubblicata, in questo Atlante la geografia leviana si rivela in tutta la sua impensabile vastità, tale da lasciare a chi la percorrerà «l'impressione di aver letto piú autori assai diversi l'uno dall'altro, che pure coabitano in una sola persona». O di non averli ancora mai letti.
EUR 24.70
La mente inquieta. Saggio sull'Umanesimo
Predomina ancora una visione del periodo dell'Umanesimo che ne esalta, da un lato, i valori estetico-artistici, e tende a ridurne, dall'altro, il pensiero a elementi retorico-filologici. Massimo Cacciari ci fa capire come le cose siano piú complesse e meno schematiche, e come la stessa filologia umanistica vada in realtà inserita in un progetto culturale piú ampio nel quale l'attenzione al passato è complementare alla riflessione sul futuro, mondano e ultramondano. Dunque una filologia che è intimamente filosofia e teologia. E i nodi filosofici affrontati dagli umanisti (che in quest'ottica non iniziano con Petrarca o con i padovani, ma con lo stesso Dante) sono difficilmente ascrivibili a sistemi armonici o pacificanti, secondo una visione tradizionale del Rinascimento. C'è un nucleo tragico del pensiero umanistico, fortemente «anti-dialettico», in cui le polarità opposte non si armonizzano né vengono sintetizzate. Massimo Cacciari
EUR 17.10
Scintille. Storie e incontri che decidono i nostri destini
Perché è sempre dall'incontro con l'altro che vengono decisi i nostri destini.\r\n«Sono le scintille che scoccano da un incontro, le misteriose alchimie che avvincono due persone in legami impossibili da sciogliere, il filo conduttore del nuovo libro di Federico Pace» - Il Venerdì\r\n«Un diamante vero» - Matteo Bussola\r\n«Una sensibilità che non può lasciare indifferenti» - Vanja Luksic, Internazionale\r\nNessun uomo è un'isola. Ciascuno di noi viene toccato, illuminato, travolto e mutato da un incontro. Da un'amicizia o un amore. Da una sorella o un padre. Ma anche da chi ha acceso il desiderio e poi è svanito. Un viaggio nel cuore segreto di quelle relazioni, di quei sentimenti, che danno un senso alla nostra vita\r\nQuanto misteriosi e abissali sono i legami che tengono insieme le famiglie? Quale sortilegio innesca la fiamma che spinge due persone ad amarsi? Dove nasce la tensione che dura una vita intera tra una madre e un figlio? Perché un fratello e una sorella diventano più forti tenendosi stretti l'uno all'altra? Come spiegare la compassione che affiora dalla rivalità? Quanto dura la scia di quel che si è provato quando un grande amore si dissolve? Raccontando le relazioni e i legami che in ogni momento della nostra esistenza intessiamo con chi ci sta accanto per sempre o solo per un breve tratto di vita, Federico Pace ci svela la natura vertiginosa e incerta dei rapporti, entra nel cuore pulsante dei sentimenti che alimentano la nostra quotidianità e danno senso a ciò che siamo.
EUR 11.20
Il corpo nella fotografia contemporanea. Ediz. illustrata
Con più di 360 fotografie, che spaziano dall'arte alla scienza e dalla moda ai selfie, questo libro esplora i nostri infiniti modi di usare, alterare, mostrare e raffigurare il corpo nel XXI secolo. Un volume che raccoglie l'opera di oltre 175 fotografi, tra i quali: Laia Abril, Jun Ahn, Nobuyoshi Araki, Jacob Aue Sobol, Roger Ballen, Valérie Belin, Jodi Bieber, Lucas Blalock, Koto Bolofo, Elina Brotherus, Elinor Carucci, Maisie Cousins, Gregory Crewdson, Raphaél Dallaporta, Sian Davey, Corinne Day, Erica Deeman, Eamonn Doyle, Julia Fullerton-Batten, Adam Fuss, Bruce Gilden, Jim Goldberg, Nan Goldin, Lauren Greenfield Ren Hang, Jamie Hawkesworth, Bill Henson, Todd Hido, Pieter Hugo, Nadav Kander, Rinko Kawauchi, Barbara Kruger, Mona Kuhn, Deana Lawson, Jocelyn Lee, David Lynch, Ryan Mcginley, Erik Madigan Heck, Sally Mann, Jeff Mermelstein, Arno Rafael Minkkinen, Marilyn Minter, Richard Misrach, Daido Moriyama, Richard Mosse, Zanele Muholi, Nicholas Nixon, Erwin Olaf Catherine Opie, Orlan, Martin Parr, Pierre Et Gilles, Bettina Rheims, Herb Ritts, Paolo Roversi, Thomas Ruff, Alessandra Sanguinetti, Daniel Sannwald, Viviane Sassen, Collier Schorr, Andres Serrano, Cindy Sherman, Alec Soth, Thomas Struth, Solve Sundsb0, Esther Teichmann, Juergen Teller, Ed Templeton, Wolfgang Tillmans, Oliviero Toscani, Erwin Wurm, Liu Zheng.
EUR 76.00
Homo sum. Essere «umani» nel mondo antico
Il senso di umanità dei Greci e dei Romani era migliore del nostro? Quale posto occuperebbe nel mondo antico la Dichiarazione universale del 1948? Intanto nel canale di Sicilia non si soccorrono i naufraghi. Nel medesimo luogo ove Enea, diretto in Italia, fu soccorso da Didone. \r\n«È la guida ideale per comprendere come la cultura classica si rapportava a chi proveniva da oltre il confine, alla donna, al bambino, all'uomo che oggi chiamiamo migrante» - Marco Bracconi, Robinson\r\nQuesto libro inizia con un episodio dell' Eneide : il naufragio dei Troiani sulle coste di Cartagine (nei pressi dell'odierna Tunisi, nel canale di Sicilia) mentre sono diretti in Italia. Enea e i suoi vengono accolti dalla regina Didone in nome dell'umanità e del rispetto verso gli dèi, perché le frontiere si chiudono di fronte agli aggressori, non ai naufraghi. Scrive Bettini: «Ci sono troppi dispersi nel mare che fu di Virgilio, troppi cadaveri che fluttuano a mezz'acqua perché quei versi si possano ancora leggere solo come poesia. Sono diventati cronaca». Il libro propone dunque una triplice esplorazione della cultura antica alla luce di ciò che oggi definiamo "diritti umani": per scoprire in Grecia e a Roma alcuni incunaboli della Dichiarazione; per misurare gli scarti che su questo terreno ci separano dalla società e dalla cultura antica; infine per mettere in luce alcune specifiche forme culturali in base alle quali Greci e Romani si ponevano problemi equivalenti a ciò che oggi definiamo diritti umani. Ancora una volta, riflettere sul mondo antico ci aiuta ad orientarci nel presente.
EUR 11.40
L' osteria dei bisticci e degli amori
Un irresistibile e commovente affresco familiare, tra sogni infranti, profonde solitudini e amori eterni. \r\n«Virginia Higa è la Buster Keaton della scrittura: con uno stile sobrio, minimale, riesce a dar vita a scene assurde ed esilaranti» - La Nación\r\n«Virginia Higa al suo esordio nel romanzo ci diverte e ci sorprende.Dando vita a un affresco familiare irresistibile, tra mestoli, mattarelli e quadri di Amalfi» - Robinson\r\n\r\nMattarelli, mestoli di bronzo, fotografie di Sophia Loren e quadri di Amalfi: benvenuti all'Osteria Napolitana, il ristorante piú famoso di Mar del Plata. A gestirlo è il Chiche, l'ultimo dei Vespolini, cuoco estroso e custode della ricetta segreta dei leggendari «sorrentini». Un'esotica commedia familiare dove la cucina diventa un rimedio per tutto, o quasi. La Nación È passato quasi un secolo da quando la famiglia Vespolini ha lasciato l'Italia per stabilirsi a Mar del Plata e aprire uno dei ristoranti piú famosi del Paese. Emigrati come tanti, se non fosse che i Vespolini, negli anni, hanno contribuito alla cultura argentina in un modo speciale, inventando una pasta unica al mondo: i «sorrentini». A custodirne la ricetta, tramandata di generazione in generazione, è il Chiche, l'ultimogenito, carismatico proprietario dell'osteria e punto di riferimento per i suoi sgangherati parenti: come Carmela, la sorella, che ha aperto un ristorante tutto suo con il marito piemontese per poi finire in bancarotta; o Ernesto, il cugino, che sogna la Russia e diventare un «bolscevico».
EUR 14.25
Io Khaled vendo uomini e sono innocente
Vincitore del Premio Estense 2019\r\n\r\nFrancesca Mannocchi, giornalista e documentarista che da molti anni si occupa di migrazioni e zone di conflitto, ci restituisce la sua voce. Le sue parole raccontano un mondo in cui la demarcazione tra il bene e il male si assottiglia.\r\n«Mannocchi racconta le rotte dei migranti e la situazione libica attraverso la storia di un trafficante di uomini. Mannocchi scrive dal Libano, dall'Afghanistan, dalla Libira, dalla Siria e dall'Iraq per giornali italiani ed esteri» - Robinson\r\n«Ci chiamano mercanti della morte, immigrazione clandestina, la chiamano. Io sono la sola cosa legale di questo Paese. Prendo ciò che è mio, pago a tutti la loro parte. E anche il mare, anche il mare si tiene una parte della mia mercanzia. Mi chiamo Khaled, il mio nome significa immortale. Mi chiamo Khaled e sono un trafficante». Khaled è libico, ha poco più di trent'anni, ha partecipato alla rivoluzione per deporre Gheddafi, ma la rivoluzione lo ha tradito. Così lui, che voleva fare l'ingegnere e costruire uno Stato nuovo, è diventato invece un anello della catena che gestisce il traffico di persone. Organizza le traversate del Mediterraneo, smista donne, uomini e bambini dai confini del Sud fino ai centri di detenzione: le carceri legali e quelle illegali, in cui i trafficanti rinchiudono i migranti in attesa delle partenze, e li torturano, stuprano, ricattano le loro famiglie. Khaled assiste, a volte partecipa. Lo fa per soldi, eppure non si sente un criminale. Perché abita un Paese dove sembra non esserci alternativa al malaffare.
EUR 16.15
Il mondo dell'Illuminismo. Storia di una rivoluzione culturale
Che cosa è stato l'Illuminismo? Una rivoluzione culturale che ha lasciato sul campo un'eredità di valori che vive ancora oggi: un laboratorio della modernità che ha mutato la storia dell'Occidente e della prima globalizzazione; la creazione di un formidabile potere intellettuale, e di quella radicale critica epistemologica di tutti i saperi allora dominanti realizzata dall'opera-manifesto dei Lumi, l' Encyclopédie.\r\nIl mondo dell'Illuminismo reinterpretò metodi e compiti della rivoluzione scientifica e li allargò alle scienze dell'uomo, interrogandosi però con spirito critico sulle loro potenzialità emancipatorie e discriminatorie, sulle perverse logiche di dominio e di esclusione corporativa che da esse potevano derivare. Ne nacque un nuovo empirismo scientifico organicamente legato a un umanesimo dei moderni che teneva al centro l'individuo e i suoi diritti, come pure le sue facoltà - memoria, ragione, immaginazione. L'Illuminismo fu un progetto universalistico di ricerca e promozione dell'«umanità dell'uomo» che, durante la sua stagione piú matura e feconda (il Tardo Illuminismo), sperimentò i propri valori e i propri ideali politici libertari, repubblicani e costituzionali nel dramma della lotta contro l'Antico Regime, contro la tratta degli schiavi, contro il moderno imperialismo coloniale e i tradimenti inattesi delle rivoluzioni atlantiche.
EUR 21.85