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Guernica
Un magnifico romanzo breve, un noir visionario perfettamente ambientato nella Guerra di Spagna, rosso e nero come i sogni peggiori e come il sangue.\r\n\r\nChi è il lupo, il diavolo nero che sparge intorno a sé puro terrore? Perché fugge verso Guernica, come risucchiato da una calamita? Chi sono i due che lo cercano? Stanno cercando un morto, o un vivo? Che cosa li attende, a Guernica? La verità, come sempre nei libri di Lucarelli, appartiene al lettore, a libro chiuso. \r\nSpagna, 1937. In uno scenario di guerra feroce come ogni guerra, vivido e vero come fosse oggi, una strana coppia di italiani di parte franchista - il capitano Degli Innocenti e il suo attendente, l'indimenticabile doppiogiochista Filippo Stella - sprofonda nella ricerca di un cadavere che forse non è un cadavere, visto che taglia teste di uomini vivi. Che cosa troveranno veramente questi due moderni Chisciotte e Sancho, mentre intorno a loro da ogni parte si annuncia l'orrore, non è dato sapere, ma solo intuire.
EUR 8.00
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Un giorno dopo l'altro
Una poliziotta fragile ma volitiva, un killer capace di descrivere il silenzio e un giovane depresso incrociano le loro esistenze. Nessuno resterà indenne. \r\nL'ispettore Grazia Negro è alla ricerca di un serial killer che entra ed esce dalle autostrade fingendosi agente di commercio e cambiando di volta in volta identità. Il killer, Vittorio - affascinante, lucido, glaciale, convinto che fermarsi sul bordo della strada sia come essere una nota sbagliata nella musica -, offre i suoi servizi professionali su Internet con il nome di Pit Bull. Alex, cronicamente insonne, un pit bull ce l'ha davvero, e approfitta del suo lavoro presso un internet point di provincia per trovargli un padrone. Purtroppo però risponde all'e-mail sbagliata… Lucarelli accelera e rallenta il ritmo con esemplare abilità, spostando continuamente il punto di vista. Il risultato è un affresco corale di voci, suoni e immagini: un'indimenticabile storia di non-vite che si intersecano lungo le strade reali e virtuali del nostro paese.
EUR 9.60
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I numeri uno. La vita dei più grandi matematici del mondo
Un racconto avvincente e insieme una limpida spiegazione di teorie complesse e meravigliose.\r\n«Le opere di Stewart dimostrano che Hawking si sbagliava, e che si può far divulgazione di alto livello pur appagando una fetta consistente e qualificata del pubblico» - Piergiorgio Odifreddi\r\nLa matematica non nasce nel vuoto: è creata dalle persone. Tra loro ce ne sono alcune di un'originalità e una chiarezza sorprendenti, quelle che associamo alle scoperte piú affascinanti: i pionieri, i visionari. Ian Stewart presenta le vite straordinarie ed eccentriche e le stupefacenti scoperte di venticinque tra i piú importanti matematici della storia, da Archimede a William Thurston. Sono scienziati, uomini e donne, vissuti in ogni parte del mondo, che hanno contribuito in modo cruciale allo sviluppo della matematica. Alcuni li conosciamo tutti, altri sono genî la cui fama non è grande quanto meriterebbero: Muhammad al-Khwarizmi (a cui dobbiamo le parole «algoritmo» e «algebra»), Isaac Newton, Carl Friedrich Gauss, Bernhard Riemann (il precursore di Einstein), Ada Lovelace (probabilmente il primo programmatore di computer) e Alan Turing. Le loro avventure umane e scientifiche rivivono in queste pagine, che sono un racconto avvincente e insieme una limpida spiegazione di teorie complesse e meravigliose. Traduzione di Daniele A. Gewurz.
EUR 10.40
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Guerra e pace
La più autentica epopea narrativa della letteratura moderna.\r\n«'Guerra' è il mondo storico, 'pace' il mondo umano. Il mondo umano interessa ed attrae particolarmente Tolstoj soprattutto perché egli è convinto che ogni uomo - di ieri, di oggi, di domani - valga un altro uomo...» - Leone Ginzburg\r\n«La nuova traduzione di Emanuela Guercetti è un evento editoriale. È di fronte a imprese del genere che comprendi quanto diceva Iosif Brodskij a proposito della traduzione: è la madre di ogni civiltà» - Alessandro Piperno\r\n«Ogni notte mi sveglio e leggo "Guerra e pace". Lo leggo con una tale curiosità e un tale ingenuo stupore, come se fosse la prima volta. È una cosa meravigliosa.» - Anton Čechov\r\nSullo sfondo della crisi europea degli inizi dell'Ottocento, si intrecciano le vicende dei membri di due famiglie dell'alta nobiltà russa, i Bolkonskij e i Rostov, fra i quali emergono le figure di Natasa Rostova, Andrej Bolkonskij e Pierre Bezuchov. Tolstoj accompagna i tre protagonisti, simboli dell'armonia del mondo, attraverso balli, battaglie, matrimoni, morti, partecipando direttamente alle loro inquietudini e dando voce ai moti interiori del cuore.
EUR 20.00
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Una giornata di Ivan Denisovic-La casa di Matrëna-Accadde alla stazione di Kocetovka. Ediz. integrale
Un capolavoro stilistico messo a fuoco da questa traduzione, basata sull'edizione definitiva riveduta e corretta dall'autore. Le precedenti derivavano dalla prima edizione del racconto, frutto di compromessi tra l'autore e gli apparati di censura.\r\n«Sì, è insolito, anche lo stile, la lingua è insolita, non l'ho capito subito. Comunque mi sembra una cosa forte, molto» - Nikita Chruscev\r\nPubblicata nel 1962, "Una giornata di Ivan Denisovic" è stata la prima opera a raccontare la vita in un Gulag di un uomo semplice, e a farlo dal punto di vista della grande letteratura russa, nel solco di Tolstoj e Dostoevskij. La stessa classica sobrietà si ritrova nei due racconti successivi. Protagonista di "La casa di Matrëna" è una povera contadina, presso la quale va a vivere un ex deportato, che mitemente subisce ripetute ingiustizie. "Accadde alla stazione di Kocetovka" illustra invece la parabola morale di un «uomo sovietico», nel quale il germe della sospettosità staliniana s'è tanto radicato da portarlo a commettere una mostruosa ingiustizia.
EUR 10.00
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Berta Isla
Berta Isla è la storia di un amore imperfetto, come lo sono tutti. Di una relazione che si regge in fragile equilibrio sul segreto, su quanto non si vuole o non si può dire.«Un capolavoro. Marías è un maestro nel raccontare la mescolanza di grigiore e di passione, di mistero e di banalità, di segreto e di non detto» - Claudio MagrisBerta Isla ha sposato Tomás Nevinson nel maggio del 1974, nella chiesa di San Fermín de los Navarros, vicino alla scuola che entrambi hanno frequentato e dove si sono incontrati la prima volta. Lo ha sposato dopo essere stata la sua ragazza per anni senza mai fare l'amore con lui (perché tra buoni borghesi innamorati si usava cosí). Lo ha sposato conoscendolo da sempre, convinta di aver trovato il suo destino, ma senza sapere nulla di lui, nulla che fosse davvero importante. Eppure Tomás qualcosa di davvero importante lo stava nascondendo e non avrebbe mai potuto dirlo, a lei come a nessun altro. Qualcosa che avrebbe condizionato la sua esistenza e quella di sua moglie, per sempre. Berta Isla è la storia di un amore imperfetto, come lo sono tutti. Di una relazione che si regge in fragile equilibrio sul segreto, su quanto non si vuole o non si può dire. Perché nessuno come Marías sa mostrare il lato oscuro e insieme quello luminoso del sentimento, nessuno meglio di lui sa che ogni cuore che batte è un mistero, persino per il cuore che gli sta piú vicino.In appendice Ciò che mai si racconterà e due racconti di ritorno e speranza di Javier Marías.COME COMINCIAPer molto tempo non avrebbe saputo dire se suo marito era suo marito, in modo simile a come non saprebbe dire, nel dormiveglia, se sta pensando o sognando,...
Senti la sua paura
Con il tocco dei maestri dei noir, Swanson firma una storia capace di indagare le ossessioni del nostro presente, esplorando la natura della ferocia nelle sue incarnazioni più subdole.\r\n«Swanson è il nuovo maestro della crime story politicamente scorretta. Il vero erede di Patricia Highsmith. Come lei, svela il volto ordinario del terrore» - la Repubblica\r\nKate ha solo venticinque anni, ma da quando è rimasta vittima della follia di un ex fidanzato la sua vita si è congelata. Ha mollato l'università, si è barricata in casa per sfuggire alle crisi di panico. Per questo accoglie la proposta di un cugino che non ha mai incontrato come l'occasione per ricominciare. Corbin vive a Boston ma deve trasferirsi a Londra e le chiede di scambiare gli appartamenti. A destinazione, Kate trova una tremenda sorpresa: la sua vicina di pianerottolo è stata barbaramente uccisa. E suo cugino Corbin intratteneva con lei un rapporto complesso. Giorno dopo giorno, chiusa in una sontuosa scatola piena di porte e finestre, Kate deve affrontare una paura ancora più devastante degli spettri che popolano la sua testa. Questa volta potrebbe non uscirne viva.
EUR 10.40
La vita fino a te
Un libro sull'amore di coppia. Vissuto, immaginato, sperato, fallito. L'amore che «non ti completa, ma ti comincia».\r\n«Bussola sa scrivere. Usa le parole con accortezza, con cura, come se fossero importanti. Tanto importanti quanto le esperienze che raccontano». - Michele Serra \r\n Matteo Bussola riconosce ciò che di straordinario si annida nelle cose ordinarie perché le guarda come se accadessero per la prima volta, come se sentisse sempre la vita pulsare in ogni cellula. Ed è con quello sguardo che racconta di relazioni sentimentali, l'istante in cui nascono, il tempo che abitano. Lo fa mettendosi a nudo, ricordando gli amori passati, per ripercorrere la strada che lo ha portato fino a qui, alla sua esistenza con Paola e le loro tre figlie. Soprattutto, lo fa specchiandosi nelle storie di ciascuno: quelle che incontra stando nel mondo senza mai dare il mondo per scontato, e che la sua voce intima e familiare ci restituisce facendoci sentire che sta parlando esattamente di noi.
EUR 9.60
Belluno. Andantino e grande fuga
Vincitore Premio Dessì 2019 - sezione poesia.\r\nFinalista Premio Viareggio-Rèpaci 2019 per la poesia.\r\nDopo sette anni di silenzio, Patrizia Valduga pubblica un nuovo libro di versi: è un poemetto intitolato alla città dove passa le sue vacanze e dove la scorsa estate è scaturito da un improvviso Galgenhumor (l'umorismo di chi sta per essere impiccato, l'allegria dei disperati), consuntivo dei quindici lunghi anni vissuti senza Raboni.\r\n«Il libro più atipico di una delle voci più importanti e incisive della letteratura italiana contemporanea» - Giuria del Premio Giuseppe Dessì\r\nNel fluire delle quartine di settenari e di endecasillabi ecco dunque Belluno, la piazza e le montagne che vede dalla finestra, e i nomi dialettali delle montagne formano un primo catalogo, un'orgia fonetica (si percepisce qui l'importanza che ha avuto per la poetessa aver tradotto Carlo Porta) che si fa subito filastrocca o litania; ecco il catalogo impietoso dei suoi fidanzati, che prendono la parola per accusare o per difendersi: «E non parlate tutti quanti insieme. Mi rompete la metrica, imbecilli. Ho nella testa qualcosa che mi preme… e non trovo nessuna rima in illi». Ma «come una voce dentro la sua voce», nella sua assenza Raboni è presente piú che mai, e si sdoppia in Johannes di Dreyer e si risdoppia in Don Giovanni di Da Ponte… Una Valduga cosí in presa diretta non si era mai vista: questi versi dell'umorismo e dello strazio si vanno facendo sotto i nostri occhi, mettono in versi il loro farsi versi, continuano a farsi il verso, si travestono da altri versi, per arrivare con la più grande semplicità e naturalezza a fare un appello per il grande poeta scomparso e a dare l'ultima parola a un saggio su di lui, sigillo di un sodalizio di vita e di poesia che...
Notturni. Cinque storie di musica e crepuscolo
Cinque storie di musica e malintesi, di abbandoni e incontri, di amori disincantati, cinque «pezzi» intrisi di una comicità stralunata che quasi impercettibilmente cede il passo a note malinconiche e crepuscolari.Il «notturno» in musica è una composizione di carattere lirico e melodico, veicolo di atmosfere sognanti e sentimenti ambivalenti, e in senso ampio ispirata alla notte. Nei cinque racconti di questa raccolta prevale l'ambientazione notturna delle scene cardine, la qualità onirica e comunque surreale delle vicende e soprattutto quell'alternanza di toni lievi e toni gravi che contraddistingue anche il genere musicale. Una sinestesia quasi perfetta, dunque. Ma con un'importante eccezione: se il rigore della costruzione di Ishiguro assorbe e maschera pressoché del tutto le tempeste della vita, è nel rapporto dei protagonisti di Notturni con la musica che il disagio si rivela. Cinque storie e un unico tema, quello che Ishiguro sa raccontare come nessun altro: il buffo spaesamento del vivere.
EUR 8.80
Cose più grandi di noi
Questo libro è rivolto a chi, come Marghe, si avventura nell'impresa terribile e bellissima di trovare il proprio posto nel mondo. O a chi pensa di averlo già trovato. Dopo il successo di La regola dei pesci , Giorgio Scianna ha trovato una chiave intima e profonda per raccontare il terrorismo ai lettori di oggi. \r\n\r\n«Dopo poche pagine ero catturato da personaggi e trama, e sapevo di essere nelle mani di un maestro nel raccontare storie». - Joe R. Lansdale\r\n«Sono proprio i ritratti psicologici dei protagonisti a dare pienezza a questi confronti incrociati madre-figlia, madre-padre, figlia-padre. Confronti sostenuti da padronanza dialogica e da una scrittura insieme ferma e delicata. Di grande equilibrio e senza cedimenti sentimentali, soprattutto in certi dialoghi ultimativi.» - Ermanno Paccagnini, La Lettura\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nA Milano si respira un'aria feroce. Le Brigate Rosse stanno perdendo la loro battaglia contro lo Stato, e proprio per questo il cono d'ombra della violenza può raggiungere chiunque. Lo sa bene Marghe, che a diciotto anni esce dal carcere e trova suo padre ad aspettarla. Ha dovuto parlare, raccontare ai giudici quel poco che sapeva per ottenere gli arresti domiciliari che sconterà in un trilocale proprio davanti a casa. Affacciandosi alla finestra, Marghe intravede la tavola apparecchiata, la madre e la sorella che abitano la vita di tutti i giorni, e soprattutto Martino - lo stralunato fratello di quattordici anni - che, in un modo inaspettato e pericoloso, la tiene in contatto con il mondo esterno. Perché da sola con il padre nel nuovo appartamento, Marghe scopre di essere ancora prigioniera. Delle tre stanze che segnano il suo perimetro di libertà, di un conflitto con la madre che gli altri non capiscono, ma soprattutto di se stessa. Perché Marghe, travolta da cose piú grandi di lei, ora...
Frattura
Yoshie Watanabe è vivo. È merito del caso, che da bambino lo ha fatto sopravvivere all'esplosione di Hiroshima; o della sua tenacia, che gli ha permesso di restare in piedi per decenni, nonostante le cicatrici. E per fuggire da quelle piú dolorose, quelle che non si vedono, Yoshie lascia il Giappone quando è ancora un ragazzo. Nessuna città e nessun amore, però, possono guarire le fratture dell'anima.\r\n\r\n\r\n «Neuman ci ricorda che la vita è un copione incompleto in cui i personaggi possono appena intuire la trama dalle battute che recitano» - El País\r\n«È agli scrittori come Neuman che apparterrà la letteratura del ventunesimo secolo» - Roberto Bolaño\r\n Frattura è la storia di Yoshie, delle donne che lo hanno amato, di un secolo ferito, di un mondo lacerato; ma è anche e soprattutto un canto di resilienza in grado di illuminare la bellezza trascurata delle cose rotte. \r\n Il kintsugi è un'antica pratica giapponese che prevede l'utilizzo dell'oro - o di un altro metallo prezioso - per saldare i frammenti di un oggetto rotto. Grazie a queste pregiate riparazioni, l'oggetto rovinato diventa un'opera d'arte. Il kintsugi è la celebrazione delle cicatrici, l'elogio delle linee di frattura. Il signor Yoshie Watanabe è un uomo anziano, silenzioso, solitario. Anche lui, come un vaso rotto, porta i segni dei soprusi del tempo e della brutalità degli eventi. La sua vita prende una piega drammatica quando è solo un bambino. Sopravvissuto per una concatenazione di banali casualità all'esplosione della bomba atomica di Hiroshima prima, e scampato a quella di Nagasaki poi, Yoshie non ha piú nessuno. Dei genitori, delle sorelle, del Giappone in cui ha vissuto fino a quel momento, non rimane altro che un cumulo di ricordi e macerie. Yoshie cresce a Tokyo con una coppia di...
Emanuele nella battaglia
Proposto per il Premio Strega 2020 da Michele Dalai.\r\nDa un grande regista, un romanzo-reportage su un celebre capitolo della cronaca nera italiana degli ultimi anni: l'omicidio di Emanuele Morganti, più noto come il delitto di Alatri.\r\n«Qualcuno la chiama in modo generico “provincia” ma, in alcune zone del Paese, quel mondo può diventare una sorta di aldilà»\r\nAlatri, provincia di Frosinone, nel cuore della Ciociaria. Nella notte tra il 24 e il 25 marzo del 2017 un ragazzo, Emanuele Morganti, viene picchiato a morte davanti a una discoteca. Nessun movente che possa spiegare la violenza degli assassini, arrivati a sfondare il cranio a un ventenne che stava trascorrendo una serata come tante tra amici. Difficile ricostruire il groviglio delle circostanze in cui tutto è accaduto in questa cittadina che all'improvviso si ritrova catapultata su giornali, telegiornali, social, trasmissioni d'intrattenimento tra lo sconcerto, la rabbia, la voglia di denuncia, mentre l'Italia intera, commossa, famelica, o soltanto curiosa, si stringe attorno alla famiglia e alla comunità in un cocktail di dolore vero, gogne mediatiche, aggressioni via web, speculazioni... Poi, dopo tanto clamore sul «delitto di Alatri», arriva l'oblio. Ed è in questo oblio, nel cono d'ombra in cui si affollano interrogativi e ferite, che s'inabissa il romanzo-reportage di Daniele Vicari, con il pudore di chi ha intimità con quei luoghi, i boschi di castagni tanto amati da Emanuele; quella provincia in cui convive tutto (degrado, locali trendy, riti e saperi arcaici); quella famiglia Morganti di cui l'autore prende a seguire le esistenze quando sembra non ci sia piú nulla da raccontare. Perché è lí che risuona la verità piú umana e profonda, se ci si mette in ascolto, ad esempio, di Melissa, sorella di Emanuele, che non si ferma davanti a nessuna soglia, nessuna domanda, nessun pericolo...
La logica della lampara
Finalista al Premio Asti d'Appello 2020.La pesca con la lampara ha una sua logica precisa. Si accende la luce, non si fa rumore, si sta fermi il piú possibile e nel frattempo si armano le reti. Prima o poi anche i pesci meglio nascosti vengono a galla. A quel punto non possono scapparti piú. \r\n\r\nVanina pensò che era l'immagine perfetta per descrivere quel caso. \r\n«Cristina Cassar Scalia si conferma voce sincera e piena di colori, che non ha timore di lasciar fluire gli echi della tradizione linguistica e letteraria siciliana e quelli del giallo classico europeo, rilanciando il tutto in un'ottica contemporanea, scegliendo come scenario una Catania fluida, dinamica, fatta di contrasti e di vitalità» - Alessia Gazzola, TuttoLibri\r\n «La vicequestora Giovanna Guarrasi, detta Vanina, ha l'acume, la tenacia e la fantasia di una grande poliziotta». Giancarlo De Cataldo\r\nSono le quattro e trenta del mattino. Dalla loro barca il dottor Manfredi Monterreale e Sante Tammaro, giornalista di un quotidiano online, intravedono sulla costa un uomo che trascina a fatica una grossa valigia e la getta fra gli scogli. Poche ore dopo il vicequestore Vanina Guarrasi riceve una chiamata anonima: una voce femminile riferisce di aver assistito all'uccisione di una ragazza avvenuta quella notte in un villino sul mare. Due fatti che si scoprono legati e dànno il via a un'indagine assai piú delicata del previsto. La scontrosa Vanina, la cui vita privata si complica di giorno in giorno, dovrà muoversi con cautela fra personaggi potenti del capoluogo etneo. Ma anche grazie all'aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè, con il quale fa ormai «coppia fissa», sbroglierà un intrigo che, fino all'ultimo, riserva delle sorprese.
EUR 18.05
Volevo essere una vedova
Chiara Moscardelli voleva essere una gatta morta. Ma quando ha capito che non ci sarebbe mai riuscita, non le è rimasto che cambiare strategia. \r\n«È un romanzo a tratti amaro, illuminato da un umorismo acidulo e da un potente senso del comico» - Brunella Schisa, Il Venerdì\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n«Beato chi sa far ridere, beato chi sa trasformare le proprie disgrazie in materia esilarante, come Chiara Moscardelli» - Brunella Schisa, Il Venerdí di Repubblica\r\n\r\n«I libri di Chiara Moscardelli sono altamente terapeutici» - Romana Petri, TTL\r\n\r\nUna nuova sferzante ventata di comicità da una delle piú amate scrittrici italiane. «Non ci sono caricature, ma solo il piglio fulminante di un talento comico che stupisce». Che fine ha fatto Chiara, l'aspirante ma mancata gatta morta? L'abbiamo lasciata a trent'anni, senza uno straccio di fidanzato, e la ritroviamo a quarantacinque, ancora single. Com'è potuto accadere? Com'è arrivata a questa età senza sposarsi, fare figli, adeguarsi alla vita che sua madre e le zie, anche quelle degli altri, prevedevano per lei? Per capirlo Chiara si racconta, ai lettori e all'analista, ripercorrendo gli ultimi dieci anni: il trasferimento a Milano, dove sperava di accasarsi e invece ha trovato sciami di gay, il lavoro in una città che per certi versi le è ostile, i disastri sentimentali e il fatto che tutti, ma proprio tutti, persino il dentista o l'ortopedico, continuino a chiederle perché sia sola. Cosí, pur di non essere sottoposta al solito strazio, all'ennesima visita medica decide di spacciarsi per vedova, guadagnandosi uno status finalmente accolto dalla società. Se è vedova, allora qualcuno se l'era presa, anche se poi è morto! Chiara Moscardelli torna a farci morire dal ridere, mentre descrive un mondo che sulla felicità delle donne ha ancora molto da imparare.
EUR 16.15
Una perfetta bugia
Una morte misteriosa. Un ragazzo intrappolato in una rete di sottili bugie. E due donne troppo affascinanti per non essere pericolose. Sullo sfondo, un paesino del Maine dove niente è come appare e nessuno è chi dice di essere.\r\n\r\n\r\n«Leggendo Swanson si pensa a Hitchcock: sdoppiamenti, tranelli, epilogo ferocemente spiazzante». - la Repubblica\r\n«Swanson interpreta il genere in un modo intrigante e vitale». - The Guardian\r\n«Una miscela di seduzioni, ossessioni e segreti oscuri». - New York Journal of Books\r\n\r\n\r\n Pochi giorni prima di laurearsi, Harry riceve una telefonata. Suo padre è morto e la polizia pensa si tratti di un incidente. A comunicarglielo è la matrigna, Alice, e Harry non può far altro che tornare a casa e cercare di capire, con l'aiuto della donna, cosa sia successo. Ma quando al suo arrivo conosce Grace, un'intrigante ragazza che sembra collegata alla sua famiglia, le certezze sul passato di suo padre iniziano a sgretolarsi mostrando un uomo molto diverso da quello che il figlio conosceva. Anche la matrigna, che lui ha sempre trovato irresistibile, pare decisa a sedurlo. Ipnotizzato da queste due donne, smarrito fra le ombre del passato e le inquietudini del presente, Harry non riesce piú a orientarsi. Sa soltanto che Alice e Grace nascondono segreti pericolosi e forse mortali. E che nessuna di loro dice la verità.
EUR 17.58
Trans-Europe express. Alla ricerca di un continente perduto
Probabilmente la città che ha sviluppato il maggior livello di ansia riguardo al proprio multiculturalismo è Parigi.\r\n «Uno sguardo graffiante, vivace e puntuale sulla "città europea", da una delle voci piú provocatorie della cultura e architettura di oggi». - Owen Jones\r\n «Uno degli scrittori piú significativi d'Inghilterra in assoluto, non solo tra quelli che scrivono di architettura». - Jonathan Meades \r\n«Le poche volte che ho visitato Parigi, ho sempre trovato la capitale francese strana e incomprensibile, forse a causa delle preferenze che ho sviluppato da londinese adottivo. La coesistenza di differenti periodi e momenti architettonici, di forme e idee in conflitto sulla pianificazione, che si può trovare nel centro di Londra (anche se spesso sostenuta da una griglia di fondo razionalista georgiana), a Parigi sembra, a un primo momento, non esserci, sostituita da un neo-barocco in pietra calcarea, obbligato, speculativo, tirato su in pochi decenni. Gli edifici pubblici imponenti, in particolare l'orrendo Louvre, ma non solo, sono spesso sgraziati e pomposi. La cosa piú frustrante della capitale francese è rappresentata dalle lodi incessanti che ha ricevuto sia dai conservatori - da cui ci si può aspettare l'amore per una città dove è possibile camminare chilometri e chilometri senza trovare un singolo esempio di architettura del XX secolo e dove tanto la modernità quanto il multiculturalismo sono rigorosamente tenuti nelle riserve - sia dai politici radicali, per i quali la storia rivoluzionaria della capitale francese, la tediosa litania di 1789, 1848, 1871, 1968, significa godersi le strade borghesi piú eleganti con la scusa che, su quello che ora è un edificio di lusso, una volta una banda di saccheggiatori, artigiani e prostitute, sventolò la bandiera rossa. In confronto con Londra, si potrebbe invidiarne la qualità della vita, ma non molto altro».
EUR 24.00
Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza
Finalista Premio Estense 2020\r\n\r\nS come Sospettosi. Ma anche delusi e confusi dalla medicina e dalla scienza: un reportage dall'Italia di oggi. \r\n\r\n«Un libro inchiesta empatico e minuzioso, che sviscera i temi di scontro tra scienza e cittadini interpellando i diretti interessati» - Giulia Villoresi, Il Venerdì\r\n\r\nPerché non ci credono? Perché sembra che sempre piú persone, anche colte, istruite, ragionevoli, si affidino ai preparati della sedicente medicina alternativa, a rimedi finto-antichi e a nuove pratiche new age? Perché preferiscono il Dr. Google ai medici in carne e ossa e non riconoscono piú la loro autorevolezza? A volte si arriva a prese di posizione radicali e a conflitti, come è successo recentemente per i vaccini o per i casi di cronaca che hanno coinvolto l'omeopatia. Piú comunemente si diffondono credenze pseudoscientifiche, mode e tendenze, spesso spinte dalla pubblicità. Silvia Bencivelli si chiede quali siano le ragioni profonde di questi fenomeni, intervistando persone che hanno fatto scelte contrarie a quelle indicate dalla scienza, e scienziati che ne riflettono con lei. Alla fine viene il dubbio che il problema non sia da cercarsi nei social network o nello spirito dei tempi. Ma nella nostra comune e fragile umanità. I sospettosi, insomma, siamo noi.
EUR 17.10
Il gioco di Louise
Un'amicizia nata per caso e diventata subito ossessione. Un gioco di inganni che si consuma tra social network e scintillanti feste a New York. E il passato che riemerge pezzo dopo pezzo. \r\n\r\n«Tagliente come un frammento di specchio» - The New York Times\r\n«Burton ci conquista grazie a un meraviglioso controllo della materia narrata, e alla nostra fascinazione per le incredibili feste di Manhattan» - The Guardian\r\n«Un primo romanzo assurdamente ben riuscito, raccontato con una voce estremamente originale» - The Observer\r\n\r\nLouise non è nessuno. Lavinia invece possiede tutto: bellezza, followers, denaro, le conoscenze giuste. Si incontrano per caso, eppure scivolano subito in un'amicizia malsana, troppo intensa, troppo interessata. Lavinia vorrebbe scrivere, ma non può farlo senza l'aiuto della colta Louise. In cambio, la introdurrà in quel mondo di salotti letterari ai tempi dei social network di cui è l'anima e la musa. Nella New York glamour e sofisticata che Louise ha sempre e solo ammirato da lontano, attraverso i profili Instagram degli altri, intellettuali e starlettes si muovono a proprio agio, languidi e frenetici, in appartamenti affacciati sulle luci della città, un bicchiere costantemente in mano. All'improvviso le persone, gli uomini in particolare, si accorgono di Louise, e anche i suoi racconti sembrano avere un valore. Ma quando a Lavinia accade qualcosa di brutto, di molto brutto, Louise rischia di perdere tutto questo. Dovrà impedirlo a ogni costo.
EUR 13.88
1793
Un caso internazionale che segna la nascita di un folgorante talento letterario.\r\n\r\n«Coinvolgente e scioccante» - The Times\r\n«Un romanzo livido, febbrile, di una potenza palpabile. Un esordio eccezionale. Un autore da seguire» - Le Parisien \r\n«Un viaggio vivido e avvincente nella Stoccolma del XVIII secolo, nelle sue ingiustizie e nei suoi luoghi oscuri» - The Guardian \r\n\r\nÈ l'autunno del 1793. Gustavo III è morto e la Svezia geme sotto il pugno di ferro di Gustaf Adolf Reuterholm, il lord reggente. Il Paese è affamato, sfinito dalle troppe guerre del defunto re. La paranoia prolifera come un morbo e per i vicoli di Stoccolma si sussurra di cospirazioni e complotti. Cosí la scoperta di un cadavere orrendamente mutilato sull'isola di Södermalm diventa una questione della massima urgenza. L'incarico di risolvere il mistero viene affidato a Cecil Winge, un geniale procuratore ormai consumato dalla tisi. Con lui, Mickel Cardell, un reduce della guerra contro la Russia che, nonostante abbia lasciato il braccio sinistro sul campo di battaglia, possiede ancora una forza quasi sovrumana.
EUR 19.00