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Aranciata amara
"L'aranciata amara non è un'aranciata qualsiasi. Me lo ha insegnato mia madre, una domenica umida e dedicata a lei. Mia madre la beveva con sapienza, lentamente, aspirandola con una cannuccia colorata che ne mitigava l'effervescenza fino a renderla sopportabile, come bevesse l'amarezza delia vita in cambio di un retrogusto dolce, ma non troppo: "giusto", direbbe lei". Nel silenzio della madre per sempre addormentata, si leva la voce della figlia a riportare in vita asperità e dolcezze. tempeste e bonacce, momenti teneri o tragici della loro storia. Si compone un'esplorazione personale, eppure universale, in cui ogni lettore può trovare una parte di sé e delle proprie esperienze di perdita, il viaggio si compie con mezzi diversi: la prosa di apertura lascia spazio alia poesia, alla ritmica di emozioni affidate a parole leggere, capaci di condurci senza cupezza attraverso i paesaggi più estremi. Pietà e spietatezza si rincorrono nei versi dell'autrice, nell'incessante andirivieni tra la verità dei sentimenti del presente e del passato fino a raggiungere la consolazione della gratitudine, fino a ritrovare la sorgente del senso di continuità della propria esistenza.
EUR 11.40
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Manuale di introduzione alla psicoterapia
La cura del disagio psichico, fondata sulla relazione interpersonale e sul colloquio tra terapeuta e utente, prende il nome di psicoterapia. Basata anzitutto sullo "scambio di parole", la relazione psicoterapeutica non si esaurisce tuttavia nello scambio delle parole: è una relazione consciamente vissuta, anche se con differenti gradi di consapevolezza tra terapeuta e paziente. Nonostante la varietà di metodi psicoterapeutici e le diverse modalità con cui l'utente e il terapeuta si mettono in rapporto a seconda delle situazioni, la psicoterapia poggia su alcune basi certe che costituiscono i fondamenti di un discorso scientifico, data la loro palese evidenza, e giustificano l'applicazione di un trattamento psicoterapeutico. Il presente volume affronta e sistematizza proprio queste nozioni basilari e comuni a tutti gli indirizzi di psicoterapia; nozioni da cui deriva anche uno specialisssimo risvolto etico e deontologico che compete a ogni trattamento psicoterapeutico. Il valore principale del libro - leggiamo nella presentazione - è quello di aver sottolineato e reso pensabile ogni accadimento che può verificarsi nell'incontro tra terapeuta e paziente non lasciando nulla all'improvvisazione e tentando di tenere lontano gli "agiti" spesso stimolati dalla sofferenza acuta che viene portata nel "setting."
EUR 28.50
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Dentro la felicità. Ritrovare i luoghi del cuore
L'essere felici non dipende tanto da fattori esterni o da particolari tecniche, ma dal nostro cuore. Sono le buone radici della nostra infanzia che ci rendono capaci della felicità. C'è una felicità sana, propria degli ottimisti che, possedendo una buona fiducia di base, si sentono amati e sono pronti a dare amore. E c'è una felicità malata, propria dei cercatori del piacere scambiato per felicità, dei dipendenti da psicofarmaci o da droghe, degli euforici, degli iperattivi, degli iperadattati che, per evitare la critica ed essere accettati e amati, si sentono inconsciamente obbligati a esibire la maschera della contentezza. Ci sono coloro che, pur desiderandolo, si sentono in colpa o hanno paura di essere felici. Ci sono i pessimisti che si sentono tagliati fuori dal mondo della felicità, ma essa può loro dischiudersi, se saranno aperti a un serio e impegnativo itinerario psicoterapeutico. Aspirare a essere felici è una potente molla dell'esistenza. Rivela che non abbiamo perso la fiducia in noi stessi e nei nostri simili e che la speranza non è spenta nei territori della nostra psiche. Ciò aiuta a crescere, anche quando l'anagrafe ci colloca nella terza o nella quarta età.
EUR 15.20
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Quando il gioco non è più un gioco e diventa un affare maledettamente serio
È stata definita la pandemia del III millennio, perché il contagio si è diffuso velocemente tra giovani e meno giovani, scegliendo le sue "vittime" tra le fasce sociali più fragili, quelle che sognano di risolvere i loro problemi con un colpo di fortuna. In questa atmosfera interiore di disagio e di legittima aspirazione a godere di un benessere maggiore prende forma il gusto del gioco e l'ostinazione a continuare a giocare finché la fortuna non si deciderà a fare la sua parte. Negli ultimi anni è aumentato il numero dei giocatori presenti in area di rischio. Si sono accentuati quei fenomeni di carattere economico e psicosociale che trasformano velocemente il soggetto da giocatore sociale in giocatore patologico. Si tratta di una sorta di disabilità cognitivo-comportamentale appresa attraverso un meccanismo di coazione a ripetere, i cui effetti possono essere drammatici per il soggetto, per la famiglia e per tutta la società, con un effetto contagioso che si estende a cerchi concentrici. Questo è un libro sul gioco d'azzardo rivolto innanzitutto alle persone a rischio, a coloro che cominciano a sentire il bisogno di giocare e si innervosiscono quando non possono farlo. È dedicato alle loro famiglie, che spesso non sanno come gestire la situazione. E a quanti fanno politica, cominciando dai comuni e dai loro sindaci che, concedendo le licenze necessarie per aprire nuovi locali o nuovi punti-gioco, si assumono concrete responsabilità.
EUR 17.10
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L' orso e i suoi simboli
Gli antichi credevano che l'orso uscisse dal suo letargo dopo aver compiuto un lungo viaggio nel paese degli spiriti, facendo scorta di tutte le energie cosmiche possedute dalle anime dei morti. E che al suo risveglio emettesse un enorme peto liberatore, ridistribuendo così le energie dell'aldilà nel mondo degli umani. In questo modo per un istante i due mondi erano in contatto. Il rapporto che l'uomo intrattiene con gli animali dipende essenzialmente dal livello dello sviluppo della coscienza. Questa affermazione non significa necessariamente qualcosa di positivo in quanto l'acquisizione di coscienza può anche equivalere alla perdita di qualcosa di importante sul piano psichico e relazionale. L'orso, per la sua particolare somiglianza con l'uomo, e forse anche per un'antichissima competizione sui luoghi dove trovare riparo, ha subito un rapporto di amore e odio, fondamentalmente un rapporto proiettivo tale da generare una vera e propria persecuzione che si è prolungata per millenni. Le più incredibili proiezioni umane si agganciano a ogni particolare dell'orso. Dalla coda corta al sonno invernale, dal pelo folto al modo di grattarsi il dorso contro gli alberi, dalla golosità alle dimensioni dei piccoli, dalla incontenibile foga sessuale alla madre che lecca e nutre i piccoli, tutto è dotato di poteri magici e tutto diventa proverbio e leggenda.
EUR 17.10
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Psiche mafiosa. Immagini da un carcere
Li vedi lì, gli occhioni sbarrati, le mani strette ai corpi delle madri, madri distratte, incapaci di cogliere la loro necessità di stare adesi e protetti. Alcuni possono parlare con i padri solo attraverso il telefono. Voi siete i figli di... e tutto si tace. Basta il nome perché l'incomprensibile si schiuda alla comprensione assoluta. Un non-senso che la magia del nominare avvolge in un senso cui non è necessario aggiungere orpelli. Abissali zone d'ombra, buchi di senso, coartazione dei pensieri propri dell'età: voi siete i figli di... e tutto repentinamente fa impettire. Li vedi lì e li posizioni su di un crinale: si divincoleranno dalla piovra, oppure poggeranno orgogliosi e tristi le piccole scarpe sempre più grandi su quelle orme impresse dai padri, orme incitanti, orgogliose, magnetiche? In questo volume l'alveo è l'apparato psichico complesso, dinamico e insieme sistemico, così come concepito dalla Psicologia Analitica di C.G. Jung. In quest'ottica si dipana la formulazione di un progetto di intervento in un carcere di massima sicurezza; progetto non ispirato a classificazioni psicopatologiche o criminologiche, ma a una concezione del benessere psicologico del padre detenuto mafioso, inteso come massima integrazione possibile delle dimensioni intrapsichiche e transpersonali della mente. Presentazione di Lella Ravasi Bellocchio.
EUR 15.00
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Spleen parigino. Prose poetiche
"Perché una nuova traduzione di "Spleen parigino" di Baudelaire? - si domanda nella prefazione al volume Tito Baldini, anticipando così l'indubbia curiosità di molti altri lettori. I testi importanti - argomenta Baldini nel prisma della cultura psicoanalitica che gli è propria- "vivono organicamente" per sempre, si modificano, si adattano ai tempi, alla psicologia dei popoli e anche a quella degli appassionati curatori-traduttori. La traduzione che vi approssimate a leggere - continua - merita attenzione perché nel suo implicito "parla" di una cura, quella dell'anima disperata e impossibilitata alla vita che diviene progressivamente meno monadica e difesa e incontra l'umano e diciamolo senza timore - la speranza, l' "area dell'illusione", spazio metaforico tra cose presenti e non, viventi e non. Spazio che dà vita all'uomo. Che dà vita all'arte."
EUR 14.25
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Dislessie. Conoscere la complessità per non medicalizzare
Una riflessione sull'eccesso di medicalizzazione dell'infanzia e le sue manifestazioni; una volontà di porre argine all'atteggiamento imperante, in ambito clinico e culturale, che tende a inquadrare i problemi in etichette diagnostiche ancor prima di averli compresi; un invito al mondo della scuola a recuperare le proprie competenze per assicurare a ogni bambino il suo diritto alla crescita, con le sue modalità e i suoi tempi senza dover corrispondere a quadri precostituiti: sono questi i messaggi fondamentali racchiusi in questo volume. Il fatto che tra i dislessici ci siano molti bambini che non hanno raggiunto un buon livello nei prerequisiti o che hanno iniziato la scuola in anticipo deve far riflettere anche sui sistemi educativi e non solo sulle componenti genetiche, e deve essere un monito a ricordare che le cause dei problemi di apprendimento sono molteplici e tra loro diverse. Gli autori evidenziano come le modalità, oggi in formato elettronico, che consentono di rilevare le difficoltà di lettura sono le stesse di 40 anni fa e quindi l'aumento del disturbo, oltre ai possibili fattori biologici, deve necessariamente essere collegato al cambiamento sociale, scolastico e ai criteri di classificazione diagnostica. Nel libro vengono riportati gli esiti di ricerche che dimostrano l'influenza dei fattori emotivi e sociali e aprono nuove prospettive a un disturbo un disturbo che sembra essere diventato una malattia inguaribile, piuttosto che un disagio.
EUR 19.00
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Le terapie immaginative
Questo volume costituisce un'ampia e documentata rassegna delle psicoterapie immaginative; ricostruisce l'origine, l'evoluzione e le modalità operative di scuole e correnti diverse. La storia delle terapie immaginative ha radici remote. Fin dall'antichità - in Egitto, in Grecia, nell'estremo Oriente, nell'America precolombiana - fu chiaro che fantasie, visioni e immagini dell'inconscio possiedono un potenziale curativo. Secoli più tardi, la nascente psicologia strutturò una varietà di approcci all'immagine mentale e una conseguente diversità di tecniche: allucinosi ipnotiche, sogni a occhi aperti, immaginazioni libere, visualizzazioni guidate, meditazioni immaginative e altro ancora. Inizialmente questi procedimenti immaginativi condivisero una stessa finalità: estendere il potere dell'io per contenere la potenza dell'inconscio. Ma, agli inizi del XX secolo, metodi come l'immaginazione autogena di I.H. Schultz o l'immaginazione attiva di C.G. Jung introdussero un'innovazione radicale: l'atteggiamento verso l'inconscio non fu più unicamente di controllo e di contrasto, ma di rispetto e di collaborazione. Il mondo immaginale divenne, allora, lo sfondo psichico da cui le immagini affiorano a configurare e a plasmare l'individualità. Attraverso la forza dei simboli s'imprimono sulla vita psichica e scandiscono ogni passaggio esistenziale e ogni involuzione patologica.
EUR 52.25
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Le ferite dell'infanzia. Esprimerle, comprenderle, superarle
Le ferite dell'infanzia, talvolta conosciute ed evidenti, altre volte nascoste o incomprese, fanno parte della vita di molti bambini. Lutti, separazioni, partenze, malattie, rapporti difficili, conflittuali o ossessivamente protettivi causano contusioni, lividi, ammaccature e ferite di tanti tipi. Spesso sono gli adulti, a casa o a scuola, a fare del male ai bambini, non comprendendo le loro angosce. Attraverso i casi di Antoine, "bloccato da un padre-giudice", Caroline e Marion, "maltrattate da una cattiva maestra", Etienne che, dopo la separazione dei genitori, "vive in un mondo a parte"..., Nicole Fabre mostra i modi in cui queste ferite possono essere riconosciute e quindi curate grazie alla psicoterapia.
EUR 13.30
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Autismo oggi. Lo stato dell'arte
Nel volume sono riportate le esperienze più significative e consolidate che rappresentano la moltitudine degli interventi terapeutici che si svolgono in Italia da molti anni a favore dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Nell'ambito dell'acceso dibattito, il fatto che il Presidente dell'ISS prof. Enrico Garaci abbia specificato che le linee guida non siano prescrittive ma siano una raccomandazione, ha permesso la riattivazione di un dialogo che garantisce la proficuità dell'apertura scientifica. L'On. Paola Binetti, in qualità primariamente di neuropsichiatra infantile, ha promosso l'incontro di diverse scuole di pensiero per far sì che tante esperienze pluridecennali non venissero accantonate e che i genitori continuassero a esercitare la libertà di scelta. Il convegno di cui il presente volume è una testimonianza, si è posto l'obiettivo primario di rispondere alla complessità del disturbo autistico dando voce a quanti si impegnano quotidianamente nell'ambito riabilitativo. Oltre agli interessanti contributi di ordine scientifico, come per esempio quello di Gabriel Levi, sono presenti riflessioni di più ampio respiro che coinvolgono temi di bio-etica, come il contributo di Marianna Gensabella Furnari.
EUR 17.10
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Memento. La mia storia
Questo libro contiene memorie e note che Lorenzo Necci aveva iniziato a scrivere alla fine degli anni Novanta, e ha continuato ad aggiornare sino alla fine della sua vita. Necci racconta il suo percorso professionale e personale partendo dagli anni Sessanta e la sua storia si intreccia con la grande Storia dell'Italia. Il Progetto Paese, le Riforme istituzionali, il sistema infrastrutturale integrato, l'industria privata e pubblica, la competitività e il mercato, il rilancio dell'industria sono alcuni dei temi su cui si è basato il pensiero e l'operato del manager, e che ha riportato nelle sue note. Come sarebbe stata oggi l'Italia se questo grande programma fosse stato completato? Quanto delle attuali difficoltà è dovuto a decenni di "democrazia bloccata"? Sono domande che trovano una risposta chiara nel libro. Al testo sono state aggiunte alcune testimonianze di uomini che hanno lavorato con Necci, e una serie di Appendici sugli eventi che lo hanno visto - a volte suo malgrado protagonista. Il titolo originario voluto da Lorenzo Necci - "Memento" - è stato lasciato invariato, così come tutta la sua narrazione. Ne emergono una figura di grande spessore e una vicenda umana che, negli intrecci tra il personale e il collettivo e nei risvolti drammatici e tragici degli eventi, impongono al lettore e, quindi, alla società, profonde riflessioni.
EUR 19.00
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Gli amori briciola. Quando le relazioni sono asciutte
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Olimpo della scienza
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Nulla di troppo. Il linguaggio verbale nel Reflecting
Nel vasto panorama comunicativo che nel reflecting viene utilizzato per accompagnare la persona nel suo iter riflessivo, la comunicazione verbale ridotta all'essenziale in quanto finalizzata esclusivamente a sollecitare la riflessione - ha il delicato ruolo di attore non protagonista. La peculiarità di questa disciplina che bandisce la parola-farmaco, il parlare per fare domande, giudicare, criticare è, infatti, quella di ricorrere alle parole il meno possibile e di farlo in modo mirato e funzionale. Ma parlare senza dire "nulla di troppo" e saper comprendere correttamente il narrato della persona che si ha di fronte in tutte le sue sfumature, comporta per il reflector una conoscenza approfondita e globale del linguaggio verbale. Il presente volume, soffermandosi a illustrare dapprima le regole della comunicazione verbale e poi quegli elementi fonetici, semantici e morfosintattici della lingua utili nel reflecting, corredandoli di esempi pratici, si offre quale prezioso vademecum per chi accompagna la persona nel lungo e impegnativo cammino interiore alla scoperta di sé.
EUR 14.25
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Sul destino
Nei momenti fatali della vita, davanti alle più inspiegabili ingiustizie dell'esistenza l'uomo si chiede da sempre "perché?". "Destino" e la risposta più antica a questa domanda, parola vuota ma densa, che riguarda la durata della vita, la natura della morte, la qualità degli eventi fortuiti e le caratteristiche soggettive dell'uomo. L'idea di destino incontra l'ostilità di chiunque rivendichi la volontà umana di autodeterminarsi e rigetti l'ipotesi di una vita determinata a priori. Esso è immaginato in un altrove che si estende al di là dell'uomo: tessuto dagli dèi o scritto nelle stelle, pianificato da anime già morte o ereditato prima ancora di nascere. La psicologia analitica individua nell'inconscio una categoria che è dentro l'uomo, ma è estranea alla sua conoscenza, che interviene nelle scelte dell'individuo ed è più potente delle sue intenzioni coscienti. Inconscio potrebbe essere un altro nome per indicare il destino. È depositario di un individuale Piano di Vita, che si realizza attraverso un intreccio di coincidenze apparentemente casuali, ma sensate e significative, che punteggiano la personalissima Via del Destino. L'io dell'individuo non ha il potere di annullare l'inconscio, ma ha la responsabilità di partecipare alla realizzazione della propria Via del Destino. La sua libertà è limitata, ma tanto determinante da poter scegliere, perfino, fra la possibilità di vivere per niente o di morire per qualcosa.
EUR 17.10
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Il bambino come individuo
Michael Fordham è stato il primo ad applicare la teoria junghiana degli archetipi allo studio dello sviluppo del bambino e la sua scoperta che il processo di individuazione comincia fin dai primissimi stadi della formazione dell'Io costituisce una pietra miliare della psicologia dell'età evolutiva. Nel volume l'autore presenta le teorie del Sé, dell'inconscio collettivo e dell'Io applicate alle fasi di maturazione del bambino. Nella presentazione del suo modello concettuale - che è preceduta dai capitoli dedicati al gioco, ai sogni e ai disegni - Fordham pone un forte accento sull'importanza del Sé e delle immagini archetipiche nello sviluppo infantile. "L'analista dell'infanzia", afferma, "sarà più frequentemente in rapporto con il Sé e le immagini archetipiche che con un Io non ancora del tutto coerente". Lo sviluppo del bambino non prescinde mai dalla famiglia e dalla società, ma le dinamiche di queste influenze vengono qui fortemente ridimensionate tenendo conto delle intrinseche spinte del bambino verso la realizzazione della sua unica e irripetibile personalità. Un grande cambiamento, quindi, nel modo di considerare il bambino: non più parte dei suoi genitori, ma l'individuo a sé. Il libro include descrizioni dei casi clinici, che - uniti alla chiarezza espositiva della parte teorica - ne fanno un volume per chiunque si occupi dell'infanzia e per chiunque voglia approfondire la comprensione dei bambini.
EUR 19.00
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Il tempo del morire. Momento fatale o tempo compiuto
La morte eccede le capacità di comprensione e oltraggia le illusioni di potere: appare prematura o tardiva, ingiusta o insensata; induce a prevenirla e a combatterla, sfida a provocarla e a procurarla. A volte pare un'incongruenza dell'esistere, altre volte l'epilogo congruente di un percorso di vita. Momento tra i più significativi di tutta la vita, matura insieme al decorso della vita, ma non è una funzione della durata, bensì del compimento: così che esistono vite brevi e compiute al pari di vite lunghe e complete, ma anche vite corte e spezzate accanto a vite concluse da tempo e innaturalmente protratte. La morte appartiene alla configurazione individuativa che ciascuno ha avuto in sorte; può essere cercata o rifuggita, ma il suo accadere viene stabilito nell'inconscio più che nella coscienza. A determinarne i modi e i tempi, non è tanto la volontà intenzionale quanto l'azione di archetipi, che le danno forma nei sogni e nelle immagini mentali prima che nella realtà. Il tempo del morire può essere arbitrariamente forzato o violato, ma nella sua essenza non è arbitrario né fortuito; ha, piuttosto, le qualità dell'accadimento sincronico e si colloca nel crocevia di un reticolo di significati più che in coda a una serie di cause. Il momento in cui accade non è un tempo qualsiasi, ma è il compimento dei tempi e sigla il completamento dell'intero percorso di vita.
EUR 20.90
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Nel dominio del padre. Bambini e bambine ostaggi delle separazioni
Sotto gli occhi di tutti e sotto il quasi totale silenzio mediatico - rotto solo dagli eventi estremi - esiste una vera emergenza sociale di abuso. In questo libro - che non è contro i padri o contro gli uomini, ma contro un fenomeno che li riguarda: la violenza nei confronti delle donne - le autrici indagano l'ombra endemica della violenza di genere e lo fanno tramite alcune storie di separazione, esemplificative di migliaia di altre simili. Si delinea così sia il tipo di maltrattamento, non riconosciuto e addirittura giustificato, cui sono sottoposti i figli e le figlie di coppie separate in presenza di un uomo maltrattante sia quello che subiscono le loro madri, già provate da anni di vessazioni. Ne deriva un quadro pesantissimo: esiste un maltrattamento di genere, quasi inconsapevole poiché inquadrato nel sistema collettivo e culturale più ampio - fatto di tradizioni, convenzioni, pensieri ed emozioni, ma anche istituzioni e leggi - che in Italia tutt'ora avvolge l'area del diritto di famiglia. E ne emergono alcuni aspetti ancora poco identificati, come per esempio una sorta di omertà verso l'uomo maltrattante si spera inconsapevole e quindi modificabile - che alberga anche tra le donne, nelle istituzioni sanitarie, socio-educative e addirittura giuridiche dedicate all'infanzia e alla famiglia.
EUR 17.10
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La simbologia del presepe
Il passaggio da un anno all'altro è scandito da tradizioni che appartengono a mai estinti "riti di rinnovamento". Il compimento solstiziale dei cicli, l'attenuarsi della luce, l'ibernazione della vegetazione costituiscono lo sfondo ancestrale su cui si dispiegano moderni festeggiamenti della luce (i falò di S. Silvestro), attuali celebrazioni della vita vegetativa (l'albero di Natale), diffusi riti di prosperità (l'opulento cenone della Vigilia). Appartiene a questo complesso di riti anche la rappresentazione della natività di Cristo, che è tema archetipico comune alla storia di Mithra, Aion, Buddha e altri. Tratti singolari accomunano queste nascite: la grotta buia, la madre vergine, la stella in cielo, la presenza di animali... In tutte riecheggia il contrasto fra luce e tenebre, l'opposizione fra luogo sotterraneo e regno celeste, la lotta fra il vecchio re e il nuovo nato ed è facile ravvisarvi una descrizione allegorica del ciclo stagionale che si rinnova e della luce che rinasce. Ma la vera nascita che viene narrata è la nascita della coscienza. L'eccezionale venuta al mondo di un figlio di luce parla della straordinaria nascita di un lume di consapevolezza nell'esperienza umana. Così, il presepe rappresenta plasticamente l'alba della coscienza e mette in scena gli stati aurorali di un processo che porta l'individuo a strutturarsi in maniera consapevole. Coreografie, scenari, animali, personaggi, figure del presepe partecipano a un fitto intreccio di leggende e di rimandi simbolici...
EUR 33.25