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Sincronicità. Un connubio tra materia e psiche
Il nesso tra un'esperienza interiore e un evento esterno, un accadimento che a prima vista sembra una coincidenza, ma che esercita un impatto emotivo molto forte sulla persona che lo vive e che, trascendendo la casualità, si configura come un evento altamente significato: è il fenomeno che C.G. Jung ha definito come "sincronicità", e allo studio del quale ha dedicato anni di lavoro. Nonostante sia già entrata nelle teorie delle cosiddette scienze esatte, la sincronicità continua a scioccare la ragione, da sempre fedele ai suoi calcoli e alle sue misure. L'acausalità e la connessione tramite il senso, tanto care alla tradizione dell'Oriente, s'impongono sempre di più come "dati di fatto" necessari per comprendere la totalità del mondo anche in Occidente. Tanto caro ai greci Kairos, momento propizio con le sue traiettorie circolari, reclama i suoi diritti di fronte a Kronos, tempo lineare con le sue ore esatte. Il "nesso significativo" tra evento interiore ed evento esterno implica un collegamento tra i due mondi, uno psichico e l'altro fisico: Jung suggerì che queste due entità fossero in realtà aspetti diversi di un mondo unitario, chiamato unus mundus. La psicologia del profondo e la fisica quantistica, C.G. Jung e W. Pauli, I Ching e gli oracoli degli indiani Naskapi: ecco le visioni del mondo e i pionieri nei campi di ricerca enormi che F. David Peat fa confluire in questo libro al fine di continuare a indagare una dimensione in cui psiche e materia proclamano l'essenziale unità di tutta la natura.
EUR 13.50
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La vita della giumenta bianca. Il mondo incantato e il paradosso della sobrietà
Raccontando delle pecore da governare, del letame da mettere sulla carriola, dei ladri nel pollaio, della legna da tagliare per il fuoco, della vita della giumenta bianca e di come morì alla vigilia del matrimonio di sua figlia Melissa, Etain Addey ci dice di fatto che le cose primarie della vita sono porte segrete di un mondo incantato, che la vita povera dischiude al mistero della natura e che uscendo dal sentiero battuto e avventurandosi per le stradine dimenticate e piene di rovi si entra davvero in un'altra dimensione. Per accedervi, però, sono indispensabili concretezza, rigorosità e il lavoro delle mani. Le trame qui narrate testimoniano che la magia non è finzione e che l'avventura non richiede lunghi viaggi e molti soldi: è qui, sotto gli occhi, a portata di mano, in casa nostra, nascosta nelle piccole cose, nella cura del luogo amato, campagna o città che sia. Il segreto è nel silenzio che permette di fare le connessioni fra il mondo esterno e il mondo interiore, che sono un solo mondo, vivo e aperto a un dialogo con noi. E l'interiorità del mondo - scrive l'autrice - aspetta con pazienza il ritorno a casa di noi tutti; aspetta che riprendiamo la conversazione interrotta. Se ci rivolgiamo al mondo, il mondo ci risponde nel suo linguaggio elegante e preciso, di corpi e di situazioni, e le sue comunicazioni sono sorprendenti e del tutto personali.
EUR 19.00
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Il nero e il bianco. Cinque ritratti clinici di donna in un gruppo di psicodramma
Un gruppo di psicodramma in una piccola città del Sud. Cinque donne di età ed esperienze diverse. Uno psicoterapeuta che viene da fuori. È il settimo incontro e, senza concordarlo prima, tutte arrivano vestite di nero e di bianco. Come mai? La psicoterapia è una continua ricerca di senso. Un certosino lavoro di integrazione e sintesi fra gli apporti dell'inconscio e del conscio. Il nero e il bianco sono i riferimenti cromatici delle due istanze opposte della psiche, rappresentate dal gruppo nell'abbigliamento. E sono un riferimento implicito al qui e ora del lavoro terapeutico. Questa dicotomia è anche un dato culturale dell'ambiente, che vive sul piano di quello che Winnicott ha definito "falso Sé" e Sciascia definirebbe "la cultura dell'opportunismo e della finzione". In un paese di falsità, lo scandalo di un gruppo di psicodramma è proprio questo: riunirsi, piuttosto che per rappresentare le apparenze, per rivelare la propria autenticità e approfondirne i torti e le ragioni, al di là dei (pre)giudizi e delle vergogne. Raccontarlo, attraverso le storie vere delle protagoniste, ribadisce e rinforza, sul piano sociale, questo assunto di base: la verità è terapeutica.
EUR 16.15
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Intelligenza analogica. Oltre il mito della ragione
Queste pagine si inseriscono nella cornice degli ultimi sviluppi delle scienze della complessità e propongono una lettura dell'Uomo e della Natura come aspetti unificati da un unico centro: l'archetipo del Sé. Il simbolo e l'analogia, figure dell'immaginario nonché strumenti mentali troppo spesso trascurati perché considerati inadatti dalla mentalità tecnico-scientifica a descrivere con rigore l'apertura conoscitiva all'uomo e al mondo, diventano le chiavi di accesso allo studio della Vita, in grado di operare quella "trasmutazione" concettuale della coscienza umana necessaria al superamento del varco presente fra il mondo della "scienza" e quello degli archetipi. Insegnando che l'albero simboleggia i molteplici stati dell'essere, o che la montagna è il simbolo del cosmo, o che il sole è il simbolo dei principi intelligibili dell'universo si mette in evidenza come le varie forme della vita siano intrecciate in modo indissolubile con le immagini archetipiche scaturite dalla profondità dell'inconscio collettivo. Questo intreccio è definito dalle scienze della complessità ecobiopsicologia, disciplina che ricerca nel mondo (eco) un ordine presente sia nell'evoluzione del corpo dell'uomo (bios) sia nella storia dei suoi sogni e dei suoi miti (psiche) e che, indagando il codice psicosomatico del vivente, cerca di ricomporre quell'harmonia mundi secondo cui il microcosmo-uomo risponde a una logica analoga a quella del microcosmo-universo.
EUR 17.10
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Pinocchio siamo noi. Saggio di psicologia del narcisismo
Pinocchio è un'anima inquieta: scappa di casa, abbandona la scuola, frequenta personaggi ambigui, non rispetta regole né promesse, non sa valutare i pericoli né le conseguenze delle sue azioni: per sette volte rischia la morte. È il ritratto di ragazzi reali, che non riescono a completare un percorso scolastico e non sanno costruire un percorso di vita, ma attraversano di corsa luoghi ed esperienze, occupazioni e frequentazioni costantemente alle prese con un'incessante emergenza. Sono affettuosi e irriverenti, dinamici e incostanti, competenti e sprovveduti. Invidiabili fuori e invidiosi dentro, si muovono in bilico tra onnipotenza fittizia e impotenza vera. La psicologia chiama narcisismo questo stile di vita e Pinocchio mostra che, prima di essere patologia, esso è esuberanza di soggettività. Pinocchio è unico ed eccezionale quando ancora è un pezzo di legno e fino alla fine segue le inconsuete vie della singolarità: pratica la ribellione, perché ama l'indipendenza; eccede in stravaganze, perché insegue l'originalità; è incurante dell'altro, perché privilegia la considerazione di sé. Il suo narcisismo è energia individuativa e la sua storia è un progressivo raffinamento di questa energia: Pinocchio vive di narcisismo, non ne muore. Come lui ognuno è esposto al rischio di eccedenze narcisistiche e nessuno è esente da velature narcisistiche, perché il narcisismo è una forza che spinge a esplorare la propria singolarità, a esprimere la propria unicità, ad affermare la propria personalità.
EUR 17.10
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Il linguaggio dell'anima. Fondamenti di ecobiopsicologia
La nostalgia della bellezza e dell'armonia che vincola in legami indissolubili il rapporto mente-corpo dell'uomo, la sua anima e le relazioni che essa intrattiene con la natura e con l'universo sono il campo di studio dell'ecobiopsicologia. Questa moderna disciplina, nata dall'epistemologia della complessità, si situa come sviluppo della psicoanalisi e della psicologia analitica junghiana e studia l'aspetto archetipico del Sé nella sua dimensione unificante il campo della materia e della psiche. In ciò che chiamiamo mondo (eco) è implicito un ordine che si ritrova nell'evoluzione della materia [bios) e nella storia della psiche dell'uomo (psyche) sotto forma di immagini e miti, sicché l'ecobiopsicologia rappresenta la proposta e insieme l'invito a leggere nei simboli archetipici quell'"harmonia mundi" che costituisce lo schema dell'"unus mundus". In questa chiave il terapeuta raffinato non risponderà soltanto alle esigenze di decodificare il significato di un sintomo, ma saprà cogliere in esso un'intenzionalità nascosta, partecipe contemporaneamente delle vicissitudini individuali e di quelle urgenze dell'anima che chiede di essere ascoltata per ritrovare la traccia del proprio destino.
EUR 23.75
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Medicina tra storia e storie
Nel volume trova spazio una galleria di uomini e di avvenimenti che hanno segnato - nei più svariati contesti - il complesso cammino e l'evoluzione dell'arte medica. Il percorso si dipana attraverso ritratti di personaggi e racconti di credenze, di terapie misconosciute e/o ignorate, intrighi, corporazioni del malaffare, scoperte secolari. Quasi un'enciclopedia di storie che hanno fatto nascere la medicina e i cui protagonisti sono tanto ciarlatani quanto geni, tanto alchimisti quanto astrologi, farmacisti, fitoterapeuti ante litteram. Per secoli e secoli la concezione della vita e della morte si fondava su incantesimo, magia naturale e diabolica, scienze occulte, divinazione, talismani e feticci, intuizione. Ma anche con l'avvento del secolo dei lumi e della medicina scientifica, l'arte del curare continua a nutrirsi - a tanti torti e a tante ragioni - presso le sue antiche fonti. Le odierne rinascite delle medicine antiche, come quella cinese, ayurvedica, omeopatica ecc., testimoniano la pluralità e la continuità delle correnti mediche e determinano, assieme alla cosiddetta medicina ufficiale, le questioni più cocenti del curare oggi, tra cui spicca quella dell'etica medica.
EUR 23.75
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Olofonia: l'ascolto tridimensionale per un nuovo modello terapeutico. Con chiave USB
Manuale Teorico-Operativo: l'olofonia è una tecnica di registrazione e riproduzione sonora che simula le dinamiche dell'ascolto umano, immergendo l'ascoltatore in una realtà virtuale uditiva tridimensionale, identica a quella reale. L'olofonia è stata utilizzata per realizzare un modello terapeutico per la riabilitazione di: Disorganizzazione visuo-spaziale (Sindrome non verbale o sintomatologia all'interno di un Disturbo della coordinazione motoria); Disturbo di linguaggio (Disturbo fonetico-fonologico, Disturbo espressivo e Disturbo misto della comprensione del linguaggio); Disturbo dell'apprendimento (specifico e aspecifico); Disorganizzazione visuo-spaziale, del linguaggio e dell'apprendimento in presenza di disabilità intellettiva lieve o borderline; Disturbo dell'emotività e della relazione; Alterazione delle funzioni esecutive. Il modello terapeutico olofonico è stato validato in 12 anni di sperimentazione clinica. La possibilità di adattamento del modello e dello strumento alle esigenze del singolo bambino consente un suo utilizzo dinamico e individualizzato. Alla luce della tipologia di stimolazione e della possibilità di adattamento metodologico, si agisce anche per implementare: capacità analitiche generali e specifiche; attenzione e autonomia nella focalizzazione sul "compito"; tempi di concentrazione; memoria di lavoro; inibizione delle risposte impulsive; capacità di pianificazione e flessibilità cognitiva; regolazione degli stati emotivi e dell'impulsività.
EUR 237.50
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La farfalla dalle ali legate. Diario della mia anoressia
"Ho conosciuto Palma all'inizio del 2011. Era una donna fragile e delicata, appena uscita da una lunga storia di anoressia e da un'odissea di ricoveri, anche lunghissimi, in varie strutture sia psichiatriche sia per disturbi dell'alimentazione. Oltre all'anoressia presentava una strana febbre quotidiana, senza cause apparenti, tanto che i medici di Milano l'avevano denominata 'febbre psicosomatica'. Nel periodo in cui l'avevo conosciuta era depressa e tentava spesso il suicidio, finendo ricoverata in psichiatria. Dietro la facciata di paziente psichiatrica, però, aveva talento: sapeva scrivere e comporre poesie, era colta e studiosa ed era estremamente brava a capire e consolare i bambini malati. Infatti metteva a frutto questa capacità sia nel volontariato presso i reparti di pediatria sia nello studio. Sono passati quattro anni, continuiamo a vederci ogni mese e a sentirci spesso al telefono. Adesso non tenta più di farla finita. Lavora, studia, fa volontariato ed è sempre impegnata nonostante sia costantemente afflitta da sintomi d'ansia, di depressione e di stanchezza cronica. Il suo carattere è ambivalente: nello stesso tempo è fragile e resistente, svogliata e volenterosa, umile e orgogliosa, vulnerabile e tosta, insicura e coraggiosa. Lei può contare su di me...". (dal prologo di Attilio Insardà)
EUR 9.50
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Il professore e la giraffa con le corna. Percezione, personalità e depressione scopica nei non vedenti che riacquistano la vista
Il libro affronta i problemi psicologici, comportamentali e oftalmologici che deve affrontare la persona con una cecità di lunga data dal momento in cui recupera la visione fino ad arrivare effettivamente a poter vedere. Mentre sono stati pubblicati numerosi libri e articoli sui problemi percettivi e psicologici connessi alla perdita della funzione visiva, pochi sono gli studi sul recupero visivo e sulle problematiche che si presentano nei soggetti ciechi che riacquistano la vista. Contrariamente all'opinione diffusa, il cieco che recupera la visione non torna subito e completamente a vedere; per lui l'intervento non è il momento in cui finalmente si alza il sipario sulla cecità, bensì l'inizio di un periodo lungo e travagliato durante il quale le sue percezioni visive sono confuse e i suoi stati emozionali contraddittori. Il punto di riferimento del volume è il diario, finora inedito, tenuto dal professore H.S. il quale, divenuto cieco all'età di 15 anni, riacquistò la vista dopo 22 anni in seguito a un brillante intervento chirurgico ideato dall'oftalmologo Benedetto Strampelli. Quest'esperienza umana, tanto dolorosa quanto carica di determinazione e speranza, testimonia al tempo stesso il coraggio del suo protagonista e il valoroso operato degli illustri oftalmologi che lo aiutarono a passare dal mondo dell'oscurità a quello della luce.
EUR 15.00
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L' octopus e i suoi simboli
L'influsso delle immagini animali nutre la psiche. Ab origine, la personalità umana calibra il proprio processo identitario riflettendosi nello specchio delle altre forme di vita. Così essa mantiene in relazione gli opposti di cui è costituita: la permanenza degli istinti con la volatilità dello spirito, il bestiale con il divino, l'immanenza con la trascendenza. La sfera del sacro e il fenomeno della coscienza hanno in ciò fondamento archetipico. Di tale funzione simbolica il polpo (octopus) rappresenta un caso esemplare. Tra i più antichi abitanti del mare, l'octopus ha doti d'intelligenza e duttilità che lo rendono comparabile a mammiferi d'ordine superiore (fatto sorprendente per un mollusco), combinate a facoltà che in natura non hanno equivalente: polimorfo e policromo, esso vive in mimesi con il paesaggio sottomarino, vigilando con vista acutissima e mediante una sensibilità chimico-gustativa tramite cui analizza ogni evento delle acque intorno. Non stupisce allora che nella storia dell'immaginario esso rivesta un ruolo significativo, ben al di là di quel che comunemente si crede. Le immagini che l'octopus ispira ricalcano mimeticamente le vicende della coscienza, sostenendone le peripezie e compensandone l'unilateralità. Remote e aliene, ma non meno empatiche, le tracce mitiche dell'octopus tutelano fin dall'alba dei tempi il senso degli accadimenti umani, rinsaldando il vincolo con l'Anima del mondo.
EUR 17.10
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La forza del cambiamento. Scegliere la propria vita
L'attuale modello economico, basato sul mito del costante sviluppo e della crescita a oltranza, sta cedendo e le sue crepe sono visibili a tutti. E anche il suo fondamento, l'homo economicus - individualista, tutto d'un pezzo, consumatore, utilitarista, finalizzato alla produttività e all'incremento della propria ricchezza - sta sempre peggio. Sa di stare male, ma continua ad aderire al sistema abituandosi alla propria patologia, è stressato, depresso, ansioso e angosciato e quella sensazione di vuoto, che all'improvviso lo attanaglia, lo spaventa. Anche se continua a vivere in uno stato di rassegnazione, sempre più spesso comincia a domandarsi: "È giusto pagare con tutto quel malessere i beni di cui forse non ho neanche bisogno e dover soddisfare i bisogni che forse non sono affatto i miei?". Come uscirne, allora? Da cosa iniziare? Il processo di cambiamento - basato in questo libro sui concetti della psicologia positiva e quella umanistico-esistenziale consiste nella capacità di mettere in atto un differente pensiero individuale (e, quindi, sociale) e di ricreare nuove abitudini, più ricche e realizzanti sul piano emotivo e affettivo. Ciò che costituisce un problema costituisce anche una grande opportunità di cambiamento: alleandosi con i propri sintomi si imbocca la via del ritorno a un autentico benessere psicologico.
EUR 12.35
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Introduzioni alla sincronicità
Ai margini della scienza e ai limiti della conoscenza s'estende un regno incerto di esperienze indiscutibili, ma inspiegabili: coincidenze involontarie e sorprendentemente puntuali, incontri occasionali e oculatamente propizi, combinazioni casuali e tristemente infauste. Fantasie vaghe anticipano fatti precisi, soluzioni fortuite si rivelano più felici di quelle a lungo cercate, sogni assurdi precorrono eventi impensati, impressioni immotivate trovano la loro giustificazione in fatti sconosciuti. Sincronicità è termine che compendia esperienze di questo tipo, prive di cause note o immaginabili, che presuppongono conoscenze necessarie ma impossibili, che richiedono condizioni precise ma inverosimili, che sfuggono alla spiegazione della ragione e alla comprensione della mente. Da tempi immemori, per questi fenomeni il pensiero magico escogita spiegazioni che il pensiero scientifico non sa trovare, la parapsicologia immagina processi che la psicologia non sa sondare. Da tempi più recenti la fisica dei quanti e la psicologia del profondo affermano che si tratta di fenomeni inspiegabili, ma non per questo inconoscibili. Senza pretesa di fornire spiegazioni, avanzano descrizioni nuove, che infrangono griglie descrittive insufficienti e consentono di contemplare anche ciò che non è dimostrato, di comprendere ciò che non viene spiegato, di cogliere il senso in ciò che è privo di causa.
EUR 19.00
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La curva. Retrospettive d'anima
Quando, arrivata a una certa età, neanche tanto avanti negli anni, decise di fare una pausa - per respirare, pensare, prendere distanze, guadagnare visuali nuove, riprendersi il proprio tempo -, guardò indietro e capì che un disegno c'era nella sua vita; una strada che si poteva scorgere solo dopo averla percorsa, come a dire: "Oh, ma guarda, c'è un filo". Prima non lo vedeva, eppure il filo c'era. E ora Lei lo guarda e lo dipana con cura: negli episodi, nei viaggi in spazi mentali e fisici, nelle trame del suo tempo. Il bandolo della matassa della sua vita, il fil rouge di questi racconti...
EUR 12.35
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Per amore della materia. Un panpsichismo contemporaneo
Per amore della materia mette in questione le premesse della scienza moderna secondo cui il mondo è solo uno sfondo inerte per l'esistenza umana, invece che una presenza in sé comunicativa, capace di intrattenere una relazione dialogica con noi. L'autrice ci invita a pensare e a promuovere un futuro che passi per l'ascolto e per il dialogo con tutti gli aspetti della realtà, anche se tradizionalmente considerati privi di un'intelligenza e di un significato propri. Esplorando gli effetti trasformativi di una sostituzione della premessa materialista con quella panpsichista, questo libro ci chiama a una sfida difficile, che scuote le più radicate abitudini in quanto intende superare le forme secolari dell'antropocentrismo, a recuperare la dimensione non umana dell'innamoramento, a lasciare aperte delle crepe in noi e allo stesso tempo lasciarci condurre nelle crepe del mondo. La materia, ci ricorda F. Mathews, possiede già in sé tante virtù - a cominciare da quella comunicativa e sistemica - e il continuo tentativo umano di manipolarla è estremamente controproducente. Il mondo, molto spesso, non richiede interventi, ma solo il recupero della capacità di ascoltarlo, di non sottoporlo a una logica predatoria, di lasciarlo esprimere per quello che è. Di cantarlo, piuttosto che di spiegarlo. Il libro mostra il nesso inscindibile fra la teoria panpsichista e la necessità di una nuova etica ambientale in un discorso di ampio respiro, che risulta magistrale nel gestire diversi registri, anche argomentativi, rendendo in un linguaggio semplice i problemi, talvolta complessi, della filosofia.
EUR 23.75
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Il desiderio. Respiro della psiche
Il desiderio investe l'nterà nostra esistenza. Con lo scorrere degli anni possono cambiare i contenuti, ma non l'impulso a desiderare. Il desiderio poggia sulla memoria del passato, ma è soprattutto tensione verso il futuro. Esso palesa un volto variegato, ambiguo e talvolta addirittura tragico. Espone all'esperienza della presenza e dell'assenza, della vicinanza e della distanza, della fusionalità e della separatezza. Può essere espressione di arricchimento o di espropriazione, di dominio o di sottomissione, di dono o di ricerca di qualcosa che manca, di autonomia o di dipendenza, di intimità o di isolamento, di riconoscimento o di alienazione, di narcisismo o di reciprocità, di amore o di odio, di vita o di morte. L'essenza dell'essere umano la si coglie solo percorrendo gli itinerari inconsci del desiderio. Essi rivelano le ragioni profonde del nostro vivere e del vivere degli altri; tracciano il profilo del «chi sono io» e, allo stesso tempo, del «chi è l'altro». Nell'essere desideranti e desiderati vi è racchiusa sia la nostra grandezza sia il nostro limite. Il desiderio può essere bloccato, ma non azzerato. Se rimosso, aggira la barriera della censura e attua la sua epifania per vie traverse, mascherate: i sogni e i sintomi. Se smarrito, può essere ritrovato nell'incontro tra lo psicoanalista e il paziente. Ma nella nostra società postmoderna, segnata dal nuovo disagio della civiltà, qual è il volto del desiderio?
EUR 17.10
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Maternità surrogata: un figlio a tutti i costi
La maternità surrogata costituisce uno dei temi più complessi - dal punto di vista emotivo, etico, filosofico, giuridico - dei nostri tempi ed è una delle pratiche moderne che, nell'ottica dell'autrice, dà l'idea del distacco dell'uomo dalla propria natura e della distanza che si determina tra l'azione umana e i fini che dovrebbero esserle propri. Al centro di questo saggio c'è una madre che dà via suo figlio per soldi e una coppia che, avendo soldi, preferisce comprare un bambino piuttosto che cercarlo tra quelli che attendono di essere adottati. Basata sulle teorie dello sviluppo infantile e sull'esame delle difficoltà e delle insidie del quadro legislativo, nazionale e internazionale, in materia della gestazione per altri, la tesi saliente dell'intera trattazione è che nessuna tecnica, per innovativa e rivoluzionaria che sembri, potrà mai privare l'uomo del bisogno ancestrale di avere una madre e un padre. L'autrice sottolinea la necessità, soprattutto a livello dell'opinione pubblicaci ricomporre la stretta relazione che c'è tra affettività e sessualità, tra sessualità e procreazione, tra procreazione e gestazione, tra gestazione e accoglienza del bambino fino al suo pieno sviluppo. La frammentazione dell'esperienza umana, innanzitutto nel delicato ambito della maternità, anche qualora apparentemente sembri una soluzione, è solo una fonte di molti altri problemi, che la tecnologia neppure immagina nella sua rincorsa prometeica a creare la vita fuori dal suo solco naturale.
EUR 14.25
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Sulle tracce di un cappello. La drammatizzazione nella Scuola dell'infanzia
Giochi di ruolo e tecniche di rilassamento, giochi mimici e di travestimento che accompagnano processi di invenzione di piccole storie, di drammatizzazione di immagini e di situazioni, si concludono in questo libro con la narrazione, particolarmente documentata, di un laboratorio teatrale realizzato dai bambini di una Scuola dell'Infanzia. La cura, il dettaglio nel presentare le attività e l'attenzione al processo attraverso il quale si sviluppano, qualificano questo testo come un vero e proprio manuale di giochi. La dimensione immaginale, centrale nella relazione con il bambino, è uno degli assunti di base sottesi a tutto il lavoro con il piccolo protagonista, a partire dalle sue competenze, da ciò che egli è e non da quello che si vorrebbe che fosse. L'adulto, libero da fini narcisistici e da riferimenti teorici rigidamente strutturati, si pone come colui che facilita, che accompagna, che di volta in volta offre vari stimoli e, nel rispetto del tempo interno del bambino, valorizza ciò che il bambino fa proprio e porta avanti di sua iniziativa. I contenuti qui proposti, contrappuntati con sensibilità dai disegni originali di Chiara Fatti, vanno dal gioco spontaneo alle esperienze di «teatro» dei bambini. Attraverso spazio, corpo, colore, suono e rumore e dall'azione con burattini, pupazzi, maschere e l'uso creativo di oggetti «speciali» di uso quotidiano, si creano le condizioni affinché il piano cognitivo e quello emozionale possano emergere e manifestarsi in contemporanea, favorendo lo sviluppo armonico della personalità, in linea con un apprendimento attraverso l'azione, quel learning bydoing teorizzato da Fichte a Dewey, da Moreno a Munari.
EUR 14.25
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Manuale di siglatura del test di Wartegg secondo il CWS - Crisi Wartegg System
Frutto di un'esperienza pluridecennale nell'uso del Test di Wartegg, il presente Manuale si pone come obiettivo primario e centrale quello di consegnare nelle mani dello psicologo modalità più chiare ed esplicite di siglatura del test secondo il Crisi Wartegg System (CWS). Nella pratica psicodiagnostica, infatti, ottenere una siglatura corretta e coerentemente uniforme consente di conseguire due obiettivi fondamentali: da un lato, pervenire a una corretta valutazione psicologica dell'esaminato e, dall'altro - aspetto imprescindibile nella validazione soprattutto di un test proiettivo - raggiungere un elevato livello di attendibilità. Gli Autori hanno realizzato tali finalità attraverso un'attenta e puntuale rivisitazione delle modalità di somministrazione e di conteggio ma, soprattutto, dedicando una particolare attenzione alla coerenza interna dei criteri di siglatura, aspetto che ha permesso di meglio chiarire, affinare e approfondire le indicazioni già fornite nel Manuale del Test di Wartegg. Norme per la raccolta, la siglatura e l'interpretazione, di cui il presente volume è parte integrante. Il numero particolarmente elevato di esempi pratici messi a disposizione dello psicodiagnosta - tra cui circa 1.700 definizioni relative alla Qualità Affettiva, più di 1.200 verbi suddivisi nelle varie possibili direzioni e un elenco delle risposte popolari suddiviso per fasce d'età - testimonia anche il fatto che il Test di Wartegg, parimenti ad altri test proiettivi, rappresenta una materia viva che accompagna l'evoluzione delle conoscenze psicologiche e i cambiamenti delle società in cui viene applicato, modificandosi con essi.
EUR 61.75
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Pensare adolescente. Un setting dinamico per l'ascolto a scuola
La finalità dello sportello d'ascolto nelle scuole non è un semplice accogliere confidenze, proteste e desideri, ma trasmettere all'adolescente il significato del suo racconto per cercare insieme un senso alla sofferenza e una soluzione al disagio. Per farlo, il terapeuta deve essere equipaggiato di strumenti che sappiano tradurre le azioni o i possibili agiti in una dimensione simbolica. È questo il senso profondo del modello operativo negli sportelli d'ascolto nelle scuole - sviluppato dall'Istituto di Ortofonologia durante un'esperienza ventennale - che questo libro presenta nei suoi variegati aspetti, teorici e di applicazione clinica. L'obiettivo prefissato dello sportello d'ascolto, rispettando le regole del fare terapeutico, è quello di offrire ai ragazzi uno spazio di riflessione capace di mettere in moto nuove prospettive per affrontare le tematiche che loro portano. Gli Autori riservano un'attenzione speciale alla difficoltà di costruzione del setting come «luogo» costante e rassicurante in cui svolgere gli incontri in quella dimensione di intimità che favorisce il dialogo. È la concezione di setting come temenos, recinto sacro - sottolineano i Curatori -, luogo dove possono svolgersi le vicende psichiche e dove possono essere rappresentati i disagi e le sofferenze. In senso psichico, all'interno delle scuole, il temenos è quel piccolo spazio «espropriato» che si riesce a reperire per dare vita all'incontro con il ragazzo senza recriminazioni e svalorizzazioni, anche quando all'esterno tutto evoca spazi indifferenziati e caotici e anche se lo spazio è di volta in volta diverso. A tutto ciò i ragazzi rispondono con impegno e serietà, chiedendo l'aiuto di cui hanno bisogno con i mezzi che hanno a disposizione per età e cultura e lo fanno con la speranza di trovare qualcuno che li comprenda, che li limiti e che permetta loro di aprirsi a nuove dimensioni.
EUR 11.25