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La reazione cattolica contro la decadenza
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Oltre le sabbie mobili. Dalla democrazia dei misteri al potere partecipato ed efficiente
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Giovanni Gentile. Al di là di destra e sinistra
Il volume, che ampia e sviluppa la tesi del dottorato di ricerca di Vito de Luca, analizza da un punto di vista filosofico il linguaggio politico di Giovanni Gentile, ricomprendendo l'esame dei resoconti dei suoi interventi oratori in qualità di assessore supplente e di consigliere comunale del municipio di Roma, nei primi anni Venti del secolo scorso. Un'attività, quella di amministratore cittadino, non solo poco nota nelle biografie che riguardano la vita del filosofo, ma del tutto inedita nel dettaglio, come è emerso dalla ricerca effettuata sui verbali dell'Archivio Storico Capitolino. E se da un punto di vista storico emerge un Gentile occupato nella quotidianità degli affari che incombono - seppure di una grande città, come è la Capitale italiana - dall'analisi del linguaggio, sia di quello utilizzato nella sua veste di filosofo, sia in quella di ministro e senatore del regno d'Italia, un approccio teoretico mostra come il pensiero di un liberale possa collocarsi al di là di ogni categoria politica di destra e sinistra, non solo sintetizzandole, ma superandole per indirizzarsi con decisione verso il culmine della civiltà occidentale, rappresentata dalla tecnica.
EUR 36.10
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Bandello & co. Nobiluomini, nobildonne, dotti, religiosi, militari e altri alla corte di Matteo Bandello
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Dalla sodomia all'omosessualità. Storia di una «normalizzazione»
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Osservazioni sul lavoro intellettuale
Con la parola "intellettuale" si indicano un sostantivo e un aggettivo. Il problema degli intellettuali, ossia di coloro che usano professionalmente il loro intelletto, è ambiguo e inesauribile. Dalla concezione levitica dell'intellettuale come il grande sacerdote e sentinella dei valori nobili a quella del gruppo liberamente sorvolante al di sopra degli interessi materiali di classe e a quella dell'intellettuale come "lupo della steppa", in questo discorso a braccio si tenta una tipologia dell'intellettuale come agente sociale libero e nello stesso tempo portatore d'opera, come difensore dello spirito critico e ideatore di nuove prospettive e nello stesso tempo come volgarizzatore, non necessariamente volgare, di dottrine e punti di vista acquisiti. Nell'epoca della cultura di massa, che tende a farsi massificata, e della sbornia elettronica, in cui si comunica non più "con", ma "a", cioè a tutti e quindi a nessuno, la presenza di questo guastatore intellettuale, estranea e nemica naturale di ogni ortodossia, appare più che mai necessaria.
EUR 7.60
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Bérénice. Avanguardie: dal Situazionismo all'Inismo. Vol. 50
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Dentro la crisi. Combattere la crisi, difendere il mercato
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La Falange spagnola. Origine ed essenza di un movimento rivoluzionario
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Gabriele D'Annunzio nelle lettere a Giancarlo Maroni (1934)
1934. Si celebra il dodicesimo anniversario della Marcia su Roma e Mussolini ricorda i "camerati della vigilia". Italo Balbo diventa governatore della Libia riunificata e inaugura la Fiera campionaria di Tripoli. Per iniziativa del duca di Modrone si svolge a Milano, tra giugno e settembre, l'Esposizione dell'aeronautica italiana: non mancano i cimeli forniti da d'Annunzio. Al teatro Argentina di Roma, il 10 ottobre, si rappresenta "La figlia di Iorio": la regia è di Pirandello, le scene di Giorgio De Chirico. La "Nuova Antologia" bandisce fra gli scrittori italiani un concorso per un romanzo del tempo fascista. Intanto al Vittoriale di Gardone Riviera, sul lago di Garda, Gabriele d'Annunzio invia messaggi al suo architetto, chiedendogli protezione. "Tu sei tra i pochissimi - gli scrive - che sappiano amarmi". Nella corrispondenza con l'architetto Giancarlo Maroni ecco il resoconto dei "pellegrinaggi" al Vittoriale e la costruzione di Schifamondo, il laborioso restauro della casa materna di Pescara e l'avvio della storia palese de "Il libro segreto".
EUR 7.60
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L' ora dei «tea party». Diario di una rivolta americana
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Icone della falsa destra
Un nuovo, graffiante saggio di Piero Vassallo sugli errori in circolazione nell'avventurosa e tormentata politica dell'abbaglio trasversale e bipolare e della furente tarantella messa in scena dalle elucubrazioni intellettuali neodestre, ma anche sulle possibilità per uscire dalla depressione scavata, nel cuore del Msi e di An, dal conformismo e dall'inconsulta smania di novità normalizzanti. Il saggio si raccomanda quale strumento indispensabile alla ricognizione delle metastasi neognostiche che stanno devastando il corpo senescente delle ideologie di matrice illuministica. Infatti "nel nuovo e imprevisto scenario allestito dagli ultramoderni, l'insignificanza si è trasferita dal pensiero tradizionale alla elucubrazione radical chic", ossia dai testimoni della metafisica classica agli interpreti del relativismo a sfondo nichilistico.
EUR 9.50
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Legami culturali da Riccardo Bacchelli a Mario Luzi
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Specchi di questo tempo
All'incontro con la visione del mondo proposta dall'autore negli otto racconti che compongono questa raccolta, si può restare interdetti e perfino offesi, ma è indubbiamente difficile sfuggire a una riflessione e a un riesame di dati e convinzioni che sembravano acquisiti. Per vari motivi poco encomiabili, tendiamo a rimanere sulla superficie della crisi e del disagio che ammorbano la società. Muovendo da questo presupposto, le radici dei mali del nostro tempo vengono messe crudamente allo scoperto. Con un realismo a volte esasperato e la descrizione di casi al limite dell'ordinario, la droga, la criminalità male arginata e incombente su chiunque, i valori sfuggenti, i miti in auge sino a ieri e oggi in declino, le relazioni inaridite e involgarite diventano amari protagonisti di ciascuno dei racconti. Ma è soprattutto la cellula basilare dell'organismo civile, la famiglia, ad apparire in sé sconvolta da diritti ingenerosi, dal presuntuoso svilimento del sacrificio; mentre è nei nuclei meglio stabilizzati e più forti che s'insinua la pericolosa vacuità dovuta alla carestia degli ideali.
EUR 13.30
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Il Dodecaneso italiano 1912-1947. Vol. 1: L'occupazione iniziale: 1912-1922.
Il primo volume esamina gli sviluppi dell'ordinamento giuridico delle isole sotto l'occupazione provvisoria (1912-1923), poi divenuta piena sovranità dell'Italia (dal 1923 alla seconda guerra mondiale), col passaggio da un'amministrazione diretta da militari a una di funzionari civili, evidenziando le sfere di autonomia di cui godettero sino al 1936 le tre comunità insulari: greca ortodossa (numericamente preponderante), turca musulmana, israelita sefardita (di quest'ultima viene delineata anche la situazione successiva alle leggi razziali del 1938). Il libro passa poi a descrivere in quali ambiti le autorità militari italiane decisero a partire dal 1912 di intervenire nella realtà locale, organizzando in molti casi ex novo i servizi pubblici e riuscendo a superare il difficile periodo della prima guerra mondiale, per poi doversi confrontare con l'irredentismo ellenico.
EUR 19.00
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Il Dodecaneso italiano 1912-1947. Vol. 2: Il governo di Mario Lago. 1923-1936.
Il governo di Mario Lago segnò per il Dodecaneso l'ingresso nella "modernità": costruzione di infrastrutture ma anche rigore nell'amministrazione pubblica, ordinamento di aspetti rilevanti della vita sociale (come catasto, censimento, sanità, assistenza all'infanzia, istruzione, bilanci comunali, elezioni amministrative), sviluppo dell'economia, promozione della cultura, apertura al turismo internazionale. Il volume ricostruisce il profilo biografico di Mario Lago (un diplomatico amico di qualificati esponenti della cultura italiana di primo Novecento, egli stesso scrittore e critico d'arte) e la sua opera di governo in Egeo sullo sfondo dei complessi rapporti tra amministrazione italiana, regime fascista, enti locali, comunità etnico-religiose nonché delle esigenze di politica estera e del ruolo di Rodi come centro d'influenza italiana in Levante particolarmente nei riguardi degli Ebrei.
EUR 38.00
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Il Dodecaneso italiano 1912-1947. Vol. 3: De Vecchi, guerra e dopoguerra 1936-1947/50.
Il governo del quadrumviro Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon (1936-1940) segnò per le isole egee un periodo di forte pressione da parte fascista e il tentativo di maggiore assimilazione all'Italia. L'entrata in guerra dell'Italia nel 1940 e l'attacco alla Grecia rimisero in questione il destino del Dodecaneso e i sentimenti filoellenici di molti suoi abitanti. Il governo in Egeo del generale Ettore Bastico e dell'ammiraglio Inigo Campioni fu seguito dall'occupazione tedesca dopo l'8 settembre 1943. Si ebbe quindi una situazione unica: un'amministrazione civile italiana, retta dal vicegovernatore Iginio Ugo Faralli, vista con diffidenza sia dai nuovi invasori sia dagl'isolani greco-ortodossi, in un territorio italiano sotto una dura occupazione militare germanica tagliato fuori da collegamenti diretti con l'Italia, mentre gli Ebrei nel 1944 venivano deportati e in gran parte sterminati dai nazisti e le isole vivevano una drammatica carestia sino al termine della guerra. Al periodo di amministrazione militare britannica (1945-1947) fece seguito la definitiva cessione del Dodecaneso alla Grecia, con la comunità italiana costretta ad abbandonare l'Egeo.
EUR 30.40
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Migrazioni e sicurezza. Criminalità, conflitti urbani, terrorismo
L'immigrazione è il fenomeno sociale più travolgente di questo secolo. Eppure molte questioni che le sono connesse sono ancora trascurate dagli studiosi. Una di queste è la sicurezza, che pure è diventata in tutta Europa uno dei problemi cruciali della convivenza civile. In Italia particolarmente preoccupante è il notevolissimo incremento, in termini assoluti e relativi, dei reati compiuti da immigrati. Gli stranieri costituiscono circa il 40% dei denunciati, anche se, irregolari compresi, non superano l'8% della popolazione. Ad essi si devono circa il 50% dei furti, il 40% delle violenze sessuali, il 36% delle rapine e degli omicidi. Le carceri sono ormai sovraffollate proprio per la loro crescente presenza: nel 1995 era straniero un detenuto su sei, nel 2005 uno su tre e ora, in molte parti del Paese, uno su due. Alla criminalità si aggiungono altri gravi rischi: il terrorismo islamista, che, dopo l'11 Settembre, ha già gravemente colpito la Spagna e il Regno Unito, e la conflittualità urbana violenta, già esplosa con forza nelle inner cities inglesi e nelle banlieues francesi.
EUR 11.40
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L' Holbein di Lady Beldonald
L'anziana, anonima dama di compagnia di una Lady americana inserita nell'alta società londinese viene improvvisamente "scoperta" dagli artisti dei salotti à la page come incarnazione vivente di un quadro di Holbein. Per una stagione, come un effimero fenomeno di costume, la donna vive un inaspettato "successo di bellezza" proprio al tramonto della propria vita, scatenando peraltro invidie e gelosie, a partire dalla propria protettrice. Il piccolo, bizzarro caso aneddotico si fa dramma e muta infine in tragedia. Ma, come spesso accade in Henry James, la trama è solo un pretesto per una descrizione corrosiva, impietosa dell'ambiente della upper class a cavallo tra Ottocento e Novecento. Alla disgregazione di un ordine sociale e di una visione del mondo, che di lì a poco sfocerà nel primo conflitto mondiale, fa da specchio la scrittura jamesiana, tortuosa nel voler riprodurre la totale soggettività del punto di vista dei personaggi nel loro affrontare la "realtà".
EUR 6.65
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La storia di Ida
Largamente apprezzata da quando, sul finire dell'Ottocento, pubblicò nel mondo anglosassone una raccolta di 122 disegni e i suoi scritti - fra cui "La storia di Ida" - Francesca Alexander è del tutto ignota al pubblico italiano. È vissuta per sessantaquattro anni a Firenze, dov'è morta e dove è ambientato questo struggente racconto della forte fede religiosa di una ragazza fiorentina tanto bella, e piena di nobiltà d'animo, quanto ferita da uno sfortunato amore. Nella narrazione degli ultimi anni di vita della cattolicissima Ida, la Alexander dimostra un'originale maestria stilistica unita a un profondo richiamo per quelle luci spirituali ravvisabili anche nella più cruda quotidianità. L'azione procede per scarti minimi - è lo specchio di quella stessa vasta opera di carità effettivamente svolta dalla scrittrice a favore dei poveri e degli umili. "Dai fiori studiati da Leonardo in poi - scrisse Ruskin - non c'è memoria di disegni pari a quelli di Francesca, per delicatezza e forza, per verità e rispetto che viene dalla verità..."
EUR 7.60