Sfoglia il Catalogo Feltrinelli8
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 11681-11700 di 124643 Articoli:
-
Un uomo di coscienza. Vita e pensiero di Bartolomé de Las Casas
-
L' eros in maschera nei canti di Dante. Il paradiso
-
La grande frode. Come l'Italia fu fatta Repubblica
-
Galileo: il dialogo tra scienza e fede
-
Trattato di scherma
-
Amore e giustizia nel pensiero di Jacques Maritain
-
Il giacobino pentito. Vita, morte e battaglie del generale Giuseppe La Hoz
-
L' america che non fu. Il conflitto anglo-francese in Nord America 1756-1763
-
L' unità divisa. 1861-2011: parla l'Italia reale
1861-2011, ovvero 150 anni dalla proclamazione del Regno d'Italia, tappa intermedia ma simbolica del processo di unione politica dell'Italia che si concluderà solamente nel 1918. Una data-simbolo, che in quanto tale travolge la concretezza storica con il linguaggio del mito politico, delle rappresentazioni oleografiche, di una vulgata da "Libro Cuore" che nacque nei primi decenni dell'Italia unificata come parte di una strategia pedagogico-politica atta a "creare gli italiani", e che riproporre nel XXI secolo appare prima incomprensibile, e poi paradossale. A differenza di altri grandi Stati europei come la Francia e la Germania, questo processo non riuscì a "creare gli italiani" almeno fino alla 1ª guerra mondiale: le grandi questioni nate lungo i decenni che vanno dall'invasione napoleonica all'unificazione (1796-1870) non a caso restano ancor oggi irrisolte: la questione meridionale; la questione settentrionale; la questione cattolica; la questione nazionale, sintesi delle prime tre. Il 150° può invece essere l'occasione per rileggere il processo dell'unificazione italiana a partire dai territori dell'Italia concreta. Ognuno diverso dagli altri, ma tutti accomunati dallo storico confronto con un'unità a suo tempo quasi completamente inattesa. Come ne è cambiata l.identità in questi 150 anni? Questa è la scommessa che regge questo libro.
EUR 8.00
-
Uno gnostico sconosciuto del XX secolo. Formazione e opere dell'imam Khomeyni
In occasione della morte dell'Imam Khomeynî, avvenuta il 3 giugno 1989, Papa Giovanni Paolo II ebbe a dire le seguenti parole: «Davanti alla morte dell'Ayatollah Khomeynî, un leader politico e religioso del suo popolo, è necessario porsi in atteggiamento di grande rispetto e di profonda riflessione, su ciò che egli è stato e su ciò che egli ha fatto per il suo paese e per una parte considerevole del mondo». Parole da ricordare, qui in Occidente come ad Oriente. Questo testo mette in luce, per la prima volta in lingua italiana, le sorgenti metafisiche e spirituali dalle quali sgorgano il pensiero e l'azione dell'Imam Khomeynî. Esso ci informa in maniera dettagliata sulla formazione tradizionale e intellettuale dell'Imam alla scuola di studi religiosi di Qom (Iran) e sui contenuti essenziali delle sue opere, collocandole nel loro ambiente culturale, permeato di filosofia e gnosi ('irfân), ancora ben vivo nell'Iran di oggi. Dalla sua lettura si comprenderà che l'intenzione principale dell'Imam era orientare al fine spirituale dell'esistenza che è la conoscenza di Dio e alle qualità che predispongono alla sua ricerca, senso autentico della vita dell'uomo in questo mondo.
EUR 19.00
-
Da Yalta all'11 settembre. 60 anni di storia che hanno cambiato il mondo
-
Una guerra e due resistenze 1940-1946
-
L' insurrezione genovese del 1849. Il generale La Marmora bombarda e saccheggia la città
Nella primavera del 1849 il popolo di Genova si ribella ai Savoia prima in nome di una generica aspirazione alla libertà e all'autonomia, e poi per risollevare l'antico vessillo della gloriosa Repubblica che si vuole ripristinare 35 anni dopo che il Congresso di Vienna aveva ceduto la Liguria ai Savoia contro la volontà del suo popolo. La feroce repressione e il saccheggio cui il La Marmora sottopone la città la prima settimana di aprile è la prova generale di tutte le successive "normalizzazioni" che il Regno unitario porterà a termine contro suoi cittadini ribelli, contro i "fratelli d'Italia". Nell'episodio genovese ci sono già tutti gli elementi che avranno sviluppo in futuro: la violenza della truppa, generali che si mostrano coraggiosi contro il popolo disarmato e vili davanti a eserciti veri, l'arroganza dei Savoia nel trattare i sudditi. C'è addirittura l'intervento della marina britannica come esperimento delle protezioni prestate negli anni a venire. Dalla vicenda di Genova, passando per la repressione della resistenza meridionale e delle rivolte padane, si arriva in un tripudio tricolore fino a Bava Beccaris. Per molto meno la storia "ufficiale" ha bollato Ferdinando II come "re bomba": chi ha fatto molto peggio è invece ricordato sui libri di scuola come il "re galantuomo", e il suo degno figliuolo addirittura come il "re buono".
EUR 17.10
-
Dossier Cavour. La morte di un primo ministro
-
Strana unità. Risorgimento: buono, inutile o dannoso?
-
Nel nome di Gesù. Bernardino da Siena e la battaglia mistica
-
Qui ed ora. Per una filosofia dell'eterno presente
C'è un modo per applicare i criteri di una filosofia del "qui e ora", senza cedere alle ragioni del pragmatismo e del contingentismo? C'è un modo per adottare l'esperienza storica e filosofica a sostegno della nostra azione attuale? Sembra che il vecchio motto "historia magistra vitae" non abbia più ospitalità nel nostro Mondo culturale e si affronta ogni emergenza mondana con la convinzione che nulla di buono ci provenga dai suggerimenti del passato. Certo è, invece, che le più imprevedibili circostanze continuano a sconvolgere ogni nostra programmazione e stravolgono ogni rigore formale dei nostri progetti, nel reiterarsi sempre più accelerato dei crolli istituzionali e dei naufragi umani. Questo libro nutre un desiderio ambizioso: vincere lo spontaneismo dell'abitudine, introducendo, nel profondo, alla scoperta di un essere umano "possibile". Si tratta di una sfida, lanciata all'intelligenza virtuosa dell'individuo, al quale si chiede di riappropriarsi della storia, di tutta la sua storia e dei suoi infiniti miti, estraendone il contenuto meta-storico e meta-politico, di cui giovarsi a tutt'oggi. Si tratta di un invito alla resistenza, sul fronte che vede perdersi le qualità eccellenti dell'umanità: quelle, che non fanno tanto conto sui "buoni cittadini", quanto sugli "uomini buoni", capaci di alzare le sorti della propria città, senza adeguarsi passivamente al livello utilitaristico delle sue leggi peggiori.
EUR 28.50
-
Il senno di poi. L'unità d'Italia vista 150 anni dopo
-
Il libro delle feste. Il cerchio sacro dell'anno
-
Tecnica della falange