Sfoglia il Catalogo Feltrinelli8
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 12261-12280 di 124643 Articoli:
-
Intorno all'immagine
-
Spinoza atlantico
Il volume traccia il doppio rapporto di Spinoza con la mistica eterodossa da un lato, il radicalismo della Rivoluzione inglese dall'altro. Le due influenze, filtrate e convertite in un precoce illuminismo, gettano un fascio di luce su alcuni aspetti meno frequentati del suo pensiero e contribuiscono a spiegare la singolare associazione fra beatitudine del saggio e regime conflittuale della moltitudine nonché il sostanziale illegalismo della prassi politica che ne deriva.
EUR 12.35
-
Lo specchio e l'altro. La cura nel rapporto uomo animale
La relazione di cura compare in maniera evidente non solo nell'uomo, ma anche in molti animali non umani. Con il contributo di etologi, primatologi, veterinari, filosofi, in questo libro ci si interroga sulla cura - sia tra coloro che appartengono alla stessa specie sia tra coloro che appartengono a specie diverse - in duplice direzione: quali ne siano i tratti distintivi nell'agire dell'uomo e quali ne rivelino una continuità innegabile con l'agire non-umano. Per il tramite di questa interrogazione la nostra immagine si offre come in uno specchio, il quale ci pone in relazione con l'altro, cioè con l'alterità animale, e il senso di appartenenza al cosmo, che pervade le nostre esistenze, ne può risultare sensibilmente modificato.
EUR 10.45
-
Il secolo dei lumi e l'oscuro
Un'epoca che celebra il dominio incontrastato del lume della ragione può celare al suo interno un lato oscuro, pulsionale e irrazionale? Lo scopo di questo testo è proprio quello di gettare luce sul lato oscuro del Settecento, su alcune delle sue teorie meno note e divulgate. Il secolo che assiste alla nascita dell'estetica a partire dalla riabilitazione delle rappresentazioni oscure, quelle che non si lasciano controllare secondo i criteri cartesiani di chiarezza e distinzione, tiene anche a battesimo un rinascimento del sentimento e delle inclinazioni naturali. La fierezza prometeica del secolo dei Lumi, che ha inteso riscrivere la propria e la nostra storia, emendando l'umanità da errore e pregiudizio, sosta significativamente accanto alle ombre confuse dei ciechi risanati e alle esperienze più ravvicinate e tattili degli amatori d'arte. Accanto alla sfolgorante luce della ragione scientifica e progressiva, rischiara il Settecento anche la luce più fioca e incerta, ma anche familiare e carezzevole, dell'esperienza emozionale del mondo.
EUR 20.90
-
Organismo democratico. Tre saggi spinoziani
-
Saggi sull'empirismo radicale
I Saggi sull'empirismo radicale rappresentano la fase più matura e originale della riflessione filosofica di William James. I saggi che compongono questa raccolta, apparsa postuma nel 1912, sono originariamente pubblicati su riviste fra il 1904 e il 1905. Riuniti due anni dopo la sua morte, essi costituiscono l'entrata privilegiata alla filosofia dell'esperienza di James, un luogo classico dove pensatori di ieri e di oggi si confrontano con i problemi sollevati dal filosofo e psicologo statunitense. Questi Saggi hanno avuto un'influenza duratura; possiamo ritrovarne un segno nella riflessione di coloro che con essi si sono misurati: Bergson, Whithead e Russell, ma anche Deleuze e Putnam. Lo stile di James è chiaro e tagliente e il suo procedere argomentativo è accompagnato dal rigore che contraddistingue il suo pensiero.
EUR 13.30
-
Introduzione all'estetica indiana. Arte e liberazione del sé
In che modo possiamo parlare di un'estetica indiana? Cosa si intende per bellezza nella produzione artistica dell'India? Quale funzione hanno svolto le arti nella sua cultura? In queste pagine si tenta di descrivere un particolare significato della teoria estetica e dell'espressione artistica che si sono sviluppate nell'India antica, prevalentemente in ambito letterario e figurativo. Ovvero quella speciale relazione fra esperienza estetica e conoscenza in cui quest'ultima assume un valore liberatorio e salvifico, diventando esperienza dello spirito che trasforma integralmente chi la compie, sottraendolo alla limitata e illusoria prospettiva “egoica” e restituendolo così alla vera realtà.
EUR 11.40
-
Le avventure della dialettica
"Le avventure della dialettica" è stato definito il "libro maledetto" di Merleau-Ponty. Nulla di strano: si sa che chi precorre i tempi deve attenderne l'arrivo in condizioni scomode, come si sa che i libri maledetti sono spesso precursori. È senz'altro il caso di questo, pubblicato per la prima volta in Francia nel 1955, i cui approdi - dichiarando finita la credibilità dell'ideologia comunista senza dover neppure attendere, diciotto mesi dopo, la rivolta d'Ungheria e la sua sanguinosa repressione da parte sovietica anticipavano di trentaquattro anni la caduta del muro di Berlino. Ma attenzione: "Le avventure della dialettica" non si limita a precorrere ciò. Più ancora, esso cerca d'impostare i problemi che si sarebbero aperti proprio con la caduta del muro di Berlino, ovvero quei problemi che la fine della credibilità dell'ideologia comunista non cessa di porre a chi, in tale fine, non si convince a leggere la confessione storica dell'insuperabile bontà del sistema capitalistico. Con l'indroduzione di Mauro Carbone.
EUR 17.10
-
La muraglia ebraica. L'impero eisenmaniano
Il grande abbaglio della cultura nichilista acceca la nostra mente. Doppiamente. Primo, poiché non sappiamo riconoscere la profonda natura estetica del sapere dominante tecnico-scientifico nel quale siamo immersi. Secondo, poiché non riconoscendo tale prepotenza, non riusciamo nemmeno a distinguere gli apporti e i contributi diversi provenienti da altri saperi, benchè questi appartengano ad uno stesso orizzonte: il pensiero occidentale. L'architettura contemporanea galleggia sopra questo incredibile abisso scavato proprio dalla nostra duplice inconsapevolezza. Cercare di penetrare nella cultura ebraica attraverso l'opera di Peter Eisenman per comprendere il linguaggio formale del nostro tempo, significa non solo restituire a quella cultura l'importanza e la ricchezza di senso che le compete, ma anche sciogliere l'ambiguità del sapere nichilista per comprendere i valori di un'altra grande tradizione: quella greco-cristiana, fondamento dell'architettura occidentale. Una nuova edizione che raccoglie insieme Mistico Nulla, I pungiglioni del pensiero, L'eresia nascosta, arricchita da un saggio inedito sul rapporto tra il pensiero di Benjamin e l'opera di Eisenman.
EUR 13.30
-
Secretizie
-
I protocolli dei savi di Sion. La leggenda del complotto ebraico
Le teorie della cospirazione sembrano oggi fornire la chiave per spiegare tutti i mali del mondo: una presunta controverità che sveli le supposte imposture del potere. Così il presidente Bush, la Cia o gli ebrei sarebbero implicati nel crollo delle torri gemelle, nessun aereo avrebbe colpito il Pentagono e anche i filmati dello sbarco sulla Luna non sarebbero altro che un'impostura. Dove vige il principio paranoide del sospetto, sembra non essere richiesta alcuna prova. I Protocolli dei savi di Sion, uno dei più famosi falsi della storia, sono diventati l'archetipo del mito del complotto ebraico. Nel Novecento, sono serviti a giustificare i pogrom antiebraici nell'Impero russo, a spiegare secondo un'ottica cospirativa l'avvento del comunismo e il crollo degli Imperi centrali nella Prima guerra mondiale e, come lettura obbligatoria nelle scuole naziste, a legittimare il genocidio. Nel mondo musulmano hanno fornito il canovaccio per fiction televisive e vengono tuttora considerati una prova del "complotto sionista".
EUR 15.20
-
Vie per un'estetica interculturale. Rivista di filosofia interculturale 2008 (Anno 13). Vol. 29
-
Identità, individuo, soggetto tra moderno e postmoderno
Il volume discute un elemento cruciale della storiografia filosofica postmoderna, ossia che la modernità abbia costruito se stessa su un impiego ipertrofico delle nozioni di identità, deduzione e coerenza, generando così un primato assoluto dell'universale sul particolare. La postmodernità viene di contro a configurarsi come poliforme tentativo di arginare questa tensione moderna, sgretolandone i correlati principali: identità è l'esito di un raccontato; individualità è un aspetto di una molteplicità più profonda; soggetto non è qualcosa di astratto, unico e solitario, bensì effetto di un'interazione sociale. La postmodernità si celebra quindi in quanto rilegittimazione dei diritti del particolare, finalmente 'liberato' dall'ipoteca di universali di qualunque sorta. È questo il volto del postmodernismo che il volume si propone di assumere e discutere, all'interno di una lettura non celebrativa, rivolta all'individuazione delle sue luci ed ombre, dei suoi elementi di legittimità, come pure dei suoi intrinseci momenti di paradossalità e incoerenza. Testi di Gabriella Baptist, Giovanni Alberto Biuso, Remo Bodei, Simone Costagli, Sara Dellantonio, Nectarios Limnatis, Giuseppe Longo, Riccardo Manzotti, Roberto Marchesini, Valerio Meattini, Luigi Pastore, Hans Jörg Sandkühler.
EUR 19.00
-
Esistenza e identità
Temi di logica filosofica Cosa tentiamo di dire quando asseriamo che qualcosa esiste, o che certe cose sono la stessa cosa? L'esistenza è una proprietà, una caratteristica degli oggetti? L'identità è una relazione? È possibile chiarire in modo rigoroso, o addirittura definire, espressioni come "esistere" e "essere lo stesso"? Stranamente, questioni come queste sono spesso uscite dalle aule di metafisica e hanno interrogato modelli consolidati del linguaggio e della comunicazione umana, con risultati talvolta sorprendenti.
EUR 13.30
-
Tecnica e potere. Saggi su Michel Foucault
In una celebre intervista concessa al settimanale tedesco “Spiegel” e pubblicata dopo la sua morte, Heidegger asseriva: “È per me oggi un problema decisivo come si possa assegnare un sistema politico - e quale - all'età della tecnica”. Componendo riflessione filosofica ed esperienza politica questo studio si dipana attraverso l'analisi di una nozione che per molti versi prolunga nel dibattito teorico attuale, lasciandola ampiamente irrisolta, la questione decisiva aperta dall'inchiesta heideggeriana. Espressione per molti versi sintetica del rapporto tra alterazione biotecnologica dell'umano e crescente ingovernabilità delle dinamiche sociali veicolate dal sistema della tecnica, la categoria di “bio-politica” si presenta come indice di un problema non ulteriormente rinviabile: quale politica risulta adeguata all'età della provocazione e della costante destabilizzazione? L'autore tenta una risposta non convenzionale a questo interrogativo allestendo uno scenario analitico in cui le traiettorie più significative del pensiero contemporaneo convergono nel delineare un'esperienza inedita del politico e un'esigenza di ripensamento dei suoi modi d'essere. Attraverso un confronto serrato con il programma filosofico di Michel Foucault e con i momenti topici della sua genealogia del politico - dispositivi disciplinari e arti di governo, economia politica e sovranità, eccezione e norma, resistenza e pastorato, pianificazione sanitaria e genocidio - il libro si presenta come un'indagine sul nesso tra natura umana e potere nell'epoca della sollecitazione tecnologica del vivente. La possibilità di pensare una simile esperienza rende indispensabile - come suggerisce l'autore - rileggere l'operazione teorica foucaultiana nella piega dell'antropologia filosofica del Novecento, ricollocandola così in quella apertura praticata da Kant nella filosofia occidentale, e da lui stesso subito richiusa nella questione antropologica - un enigmatico doppio movimento assunto da Foucault come termine di riferimento costante ed intransitabile di quella “ontologia del presente” verso cui confluiscono tutte le sue linee di ricerca. Pierandrea Amato è...
Cinema tempo soggetto. Deleuze e il sublime kantiano
Spesso si tende a sottovalutare l'importanza che il pensiero di Immanuel Kant riveste per la genesi e lo sviluppo della filosofia di Gilles Deleuze, in particolare per quella che passa sotto il nome di estetica. Eppure c'è un tema molto fecondo, col quale il filosofo francese non cessa di confrontarsi nelle sue riflessioni sul rapporto fra tempo e soggetto: il sublime. Il confronto con l'Analitica del sublime attraversa infatti, con andamento carsico, l'intera produzione di Deleuze, per sfociare finalmente nelle importanti monografie dedicate al pensiero del cinema, L'immagine-movimento e L'immagine-tempo. Affiora l'ipotesi di un vero e proprio sublime cinematografico attraverso il quale il cinema si propone di veicolare, grazie al suo rapporto del tutto nuovo e diretto con il movimento, un'esperienza del tempo priva di qualunque mediazione. Cinema e sublime si incontrano dunque all'interno di quella “concezione favolosa del tempo” che costituisce il marchio dell'intera filosofia di Deleuze.
EUR 17.10
La rete e il labirinto. Tecnologia, identità e simbolica politica
"... vide davanti a sé un'infinità di esseri fatti com'era lui, e come si girò per non vederli più, un'altra infinità di esseri uguali a lui. Si trovava in un mondo pieno di esseri accovacciati senza sapere che quell'essere era lui. Era come paralizzato. Non sapeva dov'era né che cosa volevano quegli esseri accovacciati tutt'attorno, forse sognava soltanto, anche se non sapeva che cosa fosse sogno e che cosa realtà". Così scrive Dürrenmatt ne Il Minotauro e questa sembra essere la condizione dell'uomo post-moderno, costretto a specchiarsi nelle sue innumerevoli creazioni, ma incapace di riconoscervi pienamente se stesso.
EUR 19.00
La penombra toccata dall'allegria. L'immagine dell'infanzia nella letteratura italiana dal postunitario ad oggi
In questo saggio non si propone una silloge d'autori che si sono cimentati nella scrittura di narrativa per l'infanzia, ma una miscellanea di romanzieri della letteratura italiana (Verga, Svevo, Pirandello, Calvino, per citarne solo alcuni) che, nelle varie tappe della loro formazione umana ed artistica, hanno creato immagini di fanciulli. Ergo, non un saggio sulla letteratura per l'infanzia, ma sull'infanzia nella produzione letteraria italiana del tardo Ottocento e del Novecento, fino a lambire l'attualità. Lo sfondo concettuale all'interno del quale si articolano le riflessioni è ascrivibile alla nozione di “inseità dell'infanzia”, ossia all'individuazione e alla faticosa conquista di un suo statuto epistemologico, contiguo ma non contaminato dall'adultità. In letteratura si riflette perciò quel processo storico che ha visto, nell'arco d'un secoloe mezzo, la prima età affrancarsi da coercitivi dettami pedagogici, riconoscendole sogni e bisogni suoi propri.
EUR 15.20
Zonenkinder. I figli della Germania scomparsa
Berlino, 9 novembre 1989: cade il muro che per 28 anni ha tagliato in due la città. L'apertura della frontiera tra le due Germanie - uno dei confini più sorvegliati al mondo - segna la fine di un'epoca. Per la Germania comunista, invece, segna l'inizio della fine: esautorato il regime, prende il via una serie di cambiamenti che porteranno alla riunificazione con la Germania occidentale il 3 ottobre 1990 e alla scomparsa dello stato dalle carte geografiche. Un intero mondo di valori culturali e materiali cancellato a tappe forzate: la vita, il pensiero e lo stesso modo di esprimersi dei tedeschi dell'Est ne risulteranno stravolti. Come lo vissero i diretti interessati? Zonenkinder - I figli della Germania scomparsa ci dà una risposta. È la testimonianza di una generazione che nel 1989 ha sperimentato al tempo stesso la fine di uno stato e della propria adolescenza. Osservatrice e assieme protagonista dei fatti narrati, l'autrice rende conto in queste pagine di uno shock culturale vissuto da milioni di persone.
EUR 15.20
L' eredità di Pier Paolo Pasolini
Assimilare l'eredità di Pasolini significa avvicinarsi a un sintomo violento, letale per quel malessere sociale di tipo perverso, distruttore di ogni particolarità sacra dell'uomo. Un sintomo che Pasolini ha avuto il coraggio luterano di donare come parola a un lettore spesso insensibile al linguaggio gergale, poetico. L'eredità di Pasolini, tra estetica e senso, è un importante nucleo di sapere su quel moderno uomo medio autore della propria e altrui distruzione, difensore della propria ignoranza. Il sapere di Pasolini, come emblema costante di una disperata vitalità è un'eredità che non può essere condivisa da tutti, ma solo da chi è capace di articolare una necessaria domanda sul senso della vita, della sofferenza, della morte. Fare il punto sul lascito dell'insegnamento pasoliniano implica, in questa occasione, ribadire il valore dell'atto etico. Questo volume riattualizza l'eredità pasoliniana per mezzo degli strumenti della psicoanalisi lacaniana applicata al disagio sociale, con il contributo di altre discipline estetiche, letterarie, politiche, già presenti nel pensiero di Pasolini. Lo scopo è di dar vita a una riflessione storico-sociale non tanto su Pasolini, ma con Pasolini, per comprendere come e cosa siano diventati, in un'epoca dei consumi ancor più conclamata rispetto a quella degli anni Sessanta, quei mali sociali che il poeta ebbe la forza di denunciare mediante un amore mai ricambiato e riconosciuto.
EUR 15.20