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Report emozioni fra le macerie. Cronache dalla missione di soccorso in Abruzzo
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Fam mia rider. Burle e scherzi dei bresciani di spirito
Si tratta di una serie di divertenti storielle bresciane. Si capisce fin dalla scelta del titolo: «Fam mia rider». L'espressione «non farmi ridere», il più delle volte, suona come un caldo invito a non dire scempiaggini, ma altre volte la si tira fuori proprio per sottolineare che qualcosa ci ha colpito e divertito. Gli austeri bresciani hanno un chiarissimo rapporto con ciò che esce dalla bocca. Innanzitutto dividono le faccende del mondo in «robe dè rider» e «robe dè pianser» soprattutto quando prendono in considerazione qualcuno avvertendo che quel soggetto «l'è mia dré a daga aria ai dencc». Il bresciano doc lascia perdere le tristezze - meglio non evocarle, visto che il mondo è brutto già per suo conto - ed evita «èl rider per gnent» o «èl rider sforsàt». Diventa invece felice se incontra uno spiritoso. Allora «èl ga rid a i caei». In mancanza di una ricetta per far ridere o solo sorridere con certezza, si può tentare un'altra strada. Ed è quello che ha fatto l'autore: da storico, che va a ricercare non solo i grandi fatti della vita ma anche le quisquiglie, ha cercato di recuperare ciò che nel tempo ha divertito i figli della Leonessa. Non tutto, ovviamente, essendo il terreno da sarchiare ampissimo, tanto che questo libro potrebbe essere il primo di una serie. Ecco quindi battute dal Guasco canossiano, storielle dello sferzante Frustino dei cattolici e dell'irriverente Spiffero. Alla rinfusa ecco riproposte le battute degli uomini e delle donne di spirito.
EUR 13.30
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L' Africa che mi è rimasta nel cuore. Storie di amici bresciani nelle missioni di don Tarcisio Moreschi da Malonno
"Lo sguardo di quella creatura così piccola e indifesa riuscì a mettermi a disagio. Sembrò perfino cercasse di domandarsi il perché della nostra diversità e di quella dei nostri due mondi tanto distanti. Dopo molti anni, nei momenti in cui sembra mi manchi qualche cosa, oppure uno dei nostri piccoli cerca il superfluo, mi riappare come un flash quella nera figura di bimbo africano appoggiato al suo bastone, con il viso sporco ed i suoi grandi occhi fissi sui miei, come a chiedermi qualche cosa che non fui in grado di dargli..."
EUR 17.10
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C'era una volta nella fortezza di Orzinuovi. Il segno di Carlo II, duca di Savoia e la sacra Sindone
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I segni del sacro a Roccafranca e Ludriano
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Le novelle di Gabriella
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Gianfranco Caffi. Il lavoro e l'arte
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«Liebesleid». Cuore innamorato
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Santelle di Brescia
Diventa libro un viaggio di Costanzo Gatta lungo le strade di Brescia. Con spirito da cronista puntiglioso, quale è stato ai tempi del quotidiano milanese "La Notte" di Nino Nutrizio, l'autore si è mosso alla ricerca delle sacre edicole, antiche e recenti. Non è uscito dai confini della città ma, in compenso, non si è limitato alle santelle che sono gli occhi di tutti. Ha scovato le più nascoste, quelle ormai rovinate dal tempo o dall'uomo, quelle sperdute in viuzze trascurate dal traffico di oggi.
EUR 23.75
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No lumaca. Poesie in rima e dipinti
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L' albero della vita. Raccolta di poesie, racconti e riflessioni, disehni e opere pittoriche
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La casa di Stefi. Racconti di magici cavalli
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Alpini di Palazzolo. Il cuore degli alpini e degli artiglieri alpini
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I mestieri delle fiabe. Arti e mestieri nelle storie del territorio beresciano
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La mia sud Africa. Esperienze intorno al mondiale africano
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Arte in Lombardia. Il secondo dopoguerra. Gli anni della ricostruzione. 1945-1956
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Condividere la strada della vita
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La généreuse hirondelle di Château de Padernello
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Corpo
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Sèt gröste de formài