Sfoglia il Catalogo Feltrinelli3
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2321-2340 di 124642 Articoli:
-
L' età di Kiev e la sua eredità nell'incontro con l'Occidente. Atti del Convegno (Vicenza, 11-13 aprile 2002)
Il libro è un contributo alla conoscenza della storia religiosa, sociale e politica dell'Ucraina, uno di quegli Stati, indipendente dal 1991, che fino a poco fa erano definiti "d'oltre cortina". I contributi degli studiosi russi, ucraini e polacchi, oltre che italiani, partono dal momento in cui, convertendosi al cristianesimo, la Rus' di Kiev inizia a svolgere quel ruolo di collegamento soprattutto culturale tra Oriente e Occidente che ne ha caratterizzato nel corso dei secoli la storia, arrivando fino alle tragiche vicende del "secolo breve" e si chiudono con la prospettiva della nuova Europa.
EUR 33.25
-
«Per guadiam et fideiussorem». La wadia germanica nelle glosse alla lombarda
In questo lavoro vengono condensati i risultati dello spoglio condotto sui margini e negli interlinea dei manoscritti della Lombarda, teso ad individuare il pensiero dei glossatori longobardisti circa l'istituto della datio wadiae. Lo studio delle glosse ha dovuto tener conto, anzitutto, dei presupposti normativi che gli stessi longobardisti posero a base delle loro riflessioni, vale a dire della legislazione che, nel corso di un lungo arco di tempo che va dall'Editto di Rotari del 643 fino a Rachi e ad Astolfo, passando per Liutprando, ha svelato i connotati di un istituto che doveva essere ben radicato nella coscienza giuridica del popolo longobardo. La prima parte vuole essere uno strumento che consenta di giungere a ricostruire il quadro normativo sulla datio wadiae quale esso si presentava agli occhi degli stessi glossatori longobardisti, che si posero dinanzi ad un complesso normativo di cui avvertivano la stabilità e la completezza, e dal quale dovevano ricavare le regole per l'agire. Nell'ultima parte si fornisce l'edizione delle glosse condotta, per ciascuna glossa, sempre secondo la versione “migliore”, ossia quella in cui il contenuto era espresso più chiaramente ed in maniera più corretta, relegando invece in variante le lezioni offerte dagli altri testimoni.
EUR 28.50
-
Pesci fuor d'acqua. Donne a Roma in età moderna: diritti e patrimoni
Nel medioevo e in età moderna, le donne erano ritenute incapaci per natura di discernere i propri interessi e vittime predestinate di truffe e raggiri, un'immagine del tutto opposta a quella del prudente padre di famiglia. “Pesci fuor d'acqua”, senza la protezione del padre o del marito, avevano diritti sui beni della famiglia di origine, ma la possibilità di gestirli era limitata e sottoposta a procedure complesse, il cui tratto comune era l'autorizzazione di un familiare adulto e di sesso maschile. Tema di questo libro è la relazione che, per le donne, intercorse tra l'avere e il disporre, tra godere di diritti di proprietà e essere riconosciute per legge incapaci di usarli in piena autonomia. Porre al centro della storia delle donne l'analisi della loro capacità giuridica significa operare una riconsiderazione sostanziale delle relazioni di genere. La costruzione dell'identità maschile e femminile, infatti, si basa tanto sul riconoscimento di diritti di proprietà, quanto soprattutto sulla definizione di ciò che si può fare di questi diritti. La capacità riguarda le pratiche patrimoniali in senso stretto, ma ha ricadute su tutti i fronti dell'agire femminile: ad esempio, il lavoro e la tutela dei minori, ai quali in molti contesti le donne sono assimilate. Inoltre si dimostra un punto nevralgico anche delle relazioni famigliari, in quanto sancisce forme di potestà maschile esercitate da rappresentanti della parentela di sangue o di quella acquisita. Il libro affronta per la prima volta questi temi, e lo fa considerando un osservatorio particolare: Roma, dove proprio alle soglie dell'età moderna si verifica un mutamento drastico nella condizione legale delle donne.
EUR 23.75
-
Innesti. Donne e genere nella storia sociale
Dietro la metafora botanica dell'innesto, il volume individua gli ambiti di ricerca che, negli ultimi trent'anni, hanno costituito i luoghi di incontri possibili, desiderati, ma a volte mancati, fra la storia sociale, delle donne e di genere. I saggi qui raccolti discutono, da punti di vista diversi, alcune parole chiave, per valutare le innovazioni, le modificazioni dei linguaggi narrativi, dei piani temporali e delle categorie di analisi. In che modo l'ottica di genere ha modificato un oggetto o un settore di ricerca? Come è stata ri-raccontata o riformulata la narrativa storica? Che conseguenze ha avuto la critica degli universali che la storiografia delle donne e di genere ha posto in primo piano e da cui è nata? Quali nuove piste di ricerca si aprono a partire da questi innesti? Si muovono lungo questo confine mobile i saggi di Alberto Mario Banti, Anna Bellavitis, Elisabeth Crouzet- Pavan, Barbara Curli, Tommaso Detti, Angela Groppi, Sarah Hanley, Daniela Lombardi, Julius Kirshner, Marco Meriggi, Alessandra Pescarolo, Roberto Rusconi, Mario Sbriccoli, Gabriella Zarri.
EUR 26.60
-
La morte della terra. La grande «carestia» in Ucraina nel 1932-33. Atti del Convegno (Vicenza, 16-18 ottobre 2003)
Durante gli anni 1932-33 milioni di contadini ucraini morirono a causa della mancanza di viveri, dello sfinimento fisico, del tifo, delle deportazioni, dei suicidi provocati dallo squilibrio psichico e dal collasso sociale. È quella che viene ricordata come la grande "carestia" in Ucraina e nel Caucaso del nord. Una carestia molto particolare, non dovuta a condizioni naturali avverse, ma alle scelte staliniane nella politica di collettivizzazione delle campagne e di industrializzazione dell'Unione Sovietica. Studiosi italiani e stranieri riesaminano in questo libro le vicende di quegli anni terribili, l'eco che ebbero nel mondo, i riflessi nella letteratura, le conseguenze sulla società ucraina che arrivano fino ai nostri giorni.
EUR 33.25
-
Battesimi forzati. Storie di ebrei, cristiani e convertiti nella Roma dei papi
Ebrei battezzati clandestinamente in tenera età, ebrei denunciati con il pretesto che avessero espresso la volontà di convertirsi, ebrei "offerti" alla religione cristiana: quello dei battesimi forzati fra XVI e XIX secolo fu un fenomeno sociale e culturale di grande rilievo che si colloca all'origine di numerosi pregiudizi antisemiti. L'analisi di questo tema contribuisce a comprendere le radici storiche dell'antisemitismo politico otto-novecentesco e solleva questioni cruciali per la storia della società europea, quali quelle relative ai problemi politici e ideologici innescati dalla convivenza tra religioni diverse o al ruolo svolto dalle autorità e dai tribunali ecclesiastici.
EUR 20.90
-
Storiche di ieri e di oggi. Dalle autrici dell'Ottocento alle riviste di storia delle donne
Storiche di ieri e di oggi offre uno sguardo comparato sul rapporto delle donne con la scrittura di storia in due fasi di particolare rilievo. La prima parte, introdotta da un saggio metodologico, analizza le difficoltà culturali e accademiche con cui si sono cimentate le studiose che - tra Otto e Novecento - si sono misurate con la storia e ne mette in luce percorsi e strategie all'interno dell'università e fuori di essa. L'attenzione si sposta poi sugli ultimi decenni quando, a partire dal femminismo. le storiche danno vita a progetti culturali collettivi e a una nuova comunità scientifica, e la storia delle donne e di genere diventa una disciplina. Osservatorio privilegiato di quelle vicende è l'esperienza di alcune riviste, italiane e straniere, raccontata da chi ha partecipato alla loro fondazione, direzione o redazione
EUR 22.80
-
Il salterio a dieci corde
È l'opera principale di teologia trinitaria di Gioacchino da Fiore. Contiene un trattato sulla Trinità, che si inscrive nel dibattito teologico del secolo XII ed è incentrato sulla comprensione della trinità di Dio nella figura dello strumento a dieci corde per la salmodia, suonato dal re Davide. Inoltre sviluppa una lettura innovativa rispetto alla tradizione dell'esegesi biblica nel suo tempo, incentrandola sul progresso della conoscenza di Dio nel corso dei tre principali stadi o "stati" attraversati dal popolo di Dio dall'inizio alla fine della storia del mondo; vi viene anche esposta una teoria della società cristiana, considerata nello spirito della contemplazione monastica.
EUR 26.60
-
Le pietre di Napoli. L'architettura religiosa nell'Italia angioina 1266-1343
Sant'Eligio degli Orefici e San Lorenzo Maggiore, il Duomo e Santa Chiara, San Domenico e San Pietro a Maiella a Napoli; i monasteri cistercensi di Santa Maria della Vittoria e di Realvalle; le chiese della Puglia, della Campania, dell'Abruzzo. Sono questi alcuni dei monumenti edificati dalle tre generazioni di sovrani angioini che dal 1266 al 1343 ressero il Regno di Napoli, lasciando un profonda influenza sulla storia artistica e culturale del nostro Mezzogiorno. Eppure le vicende architettoniche di quel periodo sono ancora poco conosciute nel loro insieme. Il libro di Caroline Bruzelius vuole contribuire a colmare questa mancanza esaminando i monumenti religiosi del Regno - cattedrali, chiese, monasteri - e in particolare di Napoli, che in quegli anni diventò di diritto e di fatto la nuova capitale. Accanto all'analisi stilistica il libro porta avanti un'interpretazione degli edifici come parte dello sviluppo sociale, mettendo in luce i diversi aspetti - gusti della corte, peculiarità della committenza locale, vicende economiche, organizzazione dei cantieri e delle maestranze, rapporti con gli ordini mendicanti - che furono alla base di quell'architettura.
EUR 57.00
-
Bande giovanili e «vizio nefando». Violenza e sessualità nella Roma barocca
L'ambiente del libro è la Roma del Seicento: piazze, vicoli, osterie e, soprattutto, i luoghi isolati, come orti e vigne. I protagonisti sono bande malavitose, formate soprattutto da adolescenti, caratterizzate da un alto potenziale di violenza. Il reato di cui si macchiano queste bande giovanili è, soprattutto, il "vizio nefando": la sodomia. Un reato contro il quale si scagliano con estrema severità gli organi di governo cittadini. Gli atti del Tribunale criminale del Governatore di Roma sono, infatti, il punto di partenza della ricerca. Attraverso i racconti delle vittime, le indagini processuali mettono in luce una realtà multiforme e variegata, un aspetto sicuramente poco noto della Roma barocca.
EUR 17.10
-
Studi su volgarizzamenti italiani due-trecenteschi
Il volume raccoglie cinque contributi relativi ad una delle articolazioni più rigogliose e feconde della prosa toscana due-trecentesca, quella dei volgarizzamenti, sia dal latino che dal francese, ancora in parte inesplorati in ragione dell'abbondanza dei testi e dei testimoni. Attraverso l'analisi della tradizione manoscritta vengono così affrontati, sempre dal versante italiano e in prospettiva ecdotica, il De Consolatione di Boezio, la tradizione indiretta della Legenda aurea, uno dei commenti ai Facta et dicta memorabilia di Valerio Massimo, la storia delle crociate che corre sotto il nome di Estoire d'Eracles, la vasta compilazione storica nota come Histoire ancienne jusqu'à César.
EUR 25.65
-
I patti con il patriarcato di Aquileia (880-1255)
Il patriarcato di Aquileia, centro 'minore' e vicino di casa, ebbe con Venezia rapporti assai specifici, almeno fino al secolo XII. In particolare i patti veneziani con il patriarcato risultano di rilevante interesse poichè la serie aquileiese, oltre ad essere particolarmente consistente, comincia in un periodo molto remoto, vale a dire nel IX secolo, poco dopo l'inizio delle pattuizioni con l'Impero. Il patriarcato di Aquileia in questa fase era uno dei pochi territori nell'Alta Italia che, contrariamente al mondo comunale italiano, nel periodo in questione conservava un'impronta agrario-feudale ed era organizzato in modo analogo ai territori vescovili del Regno romano-germanico, del quale il Friuli faceva parte, almeno de facto. Fino alla metà del Duecento il patriarcato è anche da considerare, sotto molti aspetti, parte del mondo culturale tedesco. In questa sede viene presentata la documentazione fino alla metà del Duecento, stabilendo come limite cronologico la fine della cospicua serie di patriarchi aquileiesi di origine tedesca, avvenimento che coincide con il tramonto della potenza degli Hohenstaufen e che sancisce il termine del rilevante e costante influsso da parte dei re romano-tedeschi nella regione friulana.
EUR 22.80
-
Il femminismo degli anni Settanta
Negli anni '70 il femminismo fu in Italia una pratica politica diffusa, che trasformò la coscienza e la vita di migliaia di donne; i suoi caratteri variarono molto da una città all'altra rispecchiandone le differenze di storia sociale, politica e culturale. Generazioni e memorie diverse analizzano i percorsi che hanno caratterizzato il vissuto di quella stagione: dal corpo e dalla sessualità al rapporto tra personale e politico, alla reinvenzione della vita quotidiana, ai nessi con i temi sociali e i soggetti politici. Ne emerge la proposta di una 'rilettura' del femminismo che pone domande sulla sua difficile trasmissione, sul suo carattere di storia incompiuta, sulle prospettive dei nuovi femminismi in una scena contemporanea mutata.
EUR 20.90
-
Giochi di scala. La microstoria alla prova dell'esperienza
In questi ultimi anni ci si è spesso domandato se il momento della microstoria fosse passato, se la microstoria stessa in quanto progetto fosse adatta a rispondere alla crisi in cui si trovavano e forse ancora si trovano i paradigmi classici dell'analisi storica. Il dibattito nato intorno alla microstoria, e di cui questo libro dà conto, non aspirava a fondare una sorta di nuova ortodossia, come troppo spesso si è pensato: apriva, piuttosto, uno spazio problematico. Ed è in questo spazio che hanno scelto di ritrovarsi ricercatori italiani e francesi, non tanto preoccupati di trovare i termini di un accordo quanto di incrociare domande e di confrontare incertezze. Questa traduzione, arricchita di tre saggi inediti, ripropone in Italia le discussioni sorte intorno a questo tipo di indagine, che tante polemiche ha suscitato nella storiografia e nelle scienze sociali italiane e internazionali.
EUR 27.55
-
Statuti di Cavarzere del 1401-1402
Con gli statuti del 1401-1402 Cavarzere ebbe per la prima volta un'organica legislazione propria, rimasta poi in vigore nei secoli a venire. Il testo, finora quasi ignorato, si propone come documento fondamentale per la storia della piccola comunità che da sempre segnava il limite estremo del Dogado veneziano. Le norme allora approvate ci parlano di un ambiente fisico particolare, con estese aree vallive, con orti e poderi sui pochi terreni alti, con boschi e piantagioni di salici, e di questo ambiente recuperiamo pure i caratteri economici e i modi di vita. Sono dati importanti per la conoscenza di una di quelle comunità lagunari che, fortemente integrate nella realtà statuale veneziana, paiono talvolta non avere storia. Proprio quando, all'aprirsi del Quattrocento, col crescere della complessità e degli impegni dello Stato, la vecchia realtà unitaria del Dogado sembrava venir meno e la comunità locale poteva stentare a riconoscersi in una realtà dapprima avvertita come coesa, era lo statuto a ribadire ciò che in periferia non si era perso e si chiedeva fosse riconosciuto anche dalla capitale: la partecipazione ad un organismo unitario. In concreto, lo statuto assumeva un ruolo quasi strategico nel confermare un equilibrio di rapporti per cui, pur nel rispetto pieno dei poteri centrali, i “fedeli” continuavano a sentirsi tali, piuttosto che “sudditi”.
EUR 23.75
-
I linguaggi del potere nell'età barocca. Vol. 1: Politica e religione.
Nella società moderna il potere pervade con intensità norme e pratiche, in una continua interazione con le forme della politica, della cultura, della religione. L'età barocca appare particolarmente adatta ad indagarne i molteplici linguaggi, accentuando le valenze simboliche e rituali della sua messa in scena: nelle città, nelle corti, nelle feste, nella liturgia, nell'autorappresentazione del sovrano e delle élites. Dalla Monarchia spagnola alla Repubblica aristocratica di Genova, dalla Roma papale ai Regni di Napoli e di Sicilia, la trattatistica politica e teologica, le liturgie sacre e profane, le architetture effimere si fanno specchio e testimonianza delle lotte dei diversi attori sociali per la conquista e l'esercizio del potere. Nella vecchia Europa come nel Nuovo Mondo, laddove si addensano gli strati popolari, le minoranze, i vinti e sottomessi, nascono i linguaggi sovversivi della resistenza e della ribellione per prospettare il sogno impossibile di un mondo rovesciato nelle sue gerarchie.
EUR 45.60
-
Il «Liber iurium» del comune di Monselice (secoli XII-XIV)
Il 12 dicembre 1308 il podestà uscente di Monselice, Antonio da Lio, consegnava ufficialmente al cancelliere del comune una notevole quantità di libri, dei quali ci ha trasmesso un dettagliato elenco uno dei notai presenti. Si trattava di unità librarie diverse per consistenza e materie, che in tutto raggiungevano la ragguardevole cifra di 103. Si possono fare due considerazioni a questo proposito. Innanzitutto che solo una realtà istituzionale di peso poteva disporre, in avanzata età comunale, di una tale mole di scritture di cancelleria; e infatti Monselice, anche se non rientra tra quelle che una consolidata tradizione storiografica ha battezzato “città-stato”, fu indubbiamente una “quasi-città” di notevole spicco. L'altra considerazione è che di questo materiale poco o nulla è sopravvissuto. A inizio Cinquecento, nel corso della guerra di Cambrai, l'archivio monselicese andò in fiamme e la scoperta dell'inventario lascia il rammarico di non poter attingere a una fonte che avrebbe fornito preziose conoscenze su tematiche quali l'ordinamento burocratico, le tecniche amministrative, le risorse finanziarie, la prassi giudiziaria. Una fonte, insomma, che avrebbe dato l'opportunità di approssimarci meglio a quella «storia sociale delle istituzioni» comunitarie che oggi è nei voti di tanti medievisti. Tuttavia qualcosa rimane di quel ricco tesoro manoscritto, ed è la fonte che qui si pubblica: il codice di 174 folii conservato presso l'Archivio di Stato di Venezia con la segnatura “Secreta - Pacta Monselice”, 319. Un opus composito che accorpa per grandi sezioni originali e copie di atti redatti a partire dal 1157 fino al 1308, quando, come detto, si operò la formale consegna dell'archivio della comunità al cancelliere preposto.
EUR 76.00
-
Cavarzere. Statuti del 1401-1402
Nel 1401-1402 Cavarzere ebbe per la prima volta una legislazione sua propria, rimasta poi in vigore nei secoli a venire. Le norme allora approvate ci presentano un ambiente fisico con ampie valli, con orti e poderi sui pochi terreni alti, con boschi e piantagioni di salici; di questo ambiente recuperiamo pure i caratteri economici e i modi di vita. Gli statuti ebbero anche un notevole significato simbolico e politico per la comunità locale, in quanto confermavano un antico equilibrio di rapporti con i poteri centrali e con la capitale Venezia, per cui gli uomini di Cavarzere potevano continuare a sentirsi “fedeli” in una società unitaria piuttosto che “sudditi”. Sono molte le ragioni che fanno del testo un documento fondamentale per la conoscenza delle vicende locali, e a renderlo più prezioso si aggiunge la scarsità di documenti di analoga importanza per lo studio della storia di Cavarzere. Proprio in considerazione dello speciale rilievo del testo, nel momento in cui un'accurata edizione critica lo mette finalmente a disposizione di specialisti, studiosi e persone particolarmente interessate, è parso utile proporne - con questo volume, in traduzione italiana - anche un'antologia che raccolga le norme più significative, proponendole in modo ordinato sulla base dei contenuti e introducendole con chiare presentazioni. In questo modo l'erudizione e la ricerca specialistica diventano la premessa per un'operazione di più largo carattere culturale.
EUR 9.50
-
Notai. Scrivere documenti nell'Italia medievale
La storia del notariato italiano è tema di grande interesse per gli studiosi della società e delle istituzioni medievali, se non altro perché sono di mano notarile gran parte delle fonti d'archivio tramandate da quel periodo. L'autore propone questa storia attraverso l'esame diretto dei documenti scritti da alcuni notai, che operarono in periodi diversi: dapprima il notariato longobardo e italico, poi il cambiamento del XII secolo, infine il solido professionismo due-trecentesco. Troviamo un toscano, un padovano, molti perugini e umbri; un capitolo verte sul confronto tra i notariati genovese e veneziano, e un altro insiste sulla situazione bolognese. Al di là dei luoghi, gli esempi valgono a rappresentare fenomeni di portata nazionale.
EUR 23.75
-
La Spagna delle tre culture. Ebrei, cristiani e musulmani tra storia e mito
Per oltre otto secoli, dal 710 al 1492, tre culture, cristiana, islamica, ebraica, convissero in Spagna tra tensioni e scambi fecondi, incomprensioni e reciproci arricchimenti. Quella che racconta questo libro non è solo una storia di incontri o scontri tra religioni, ma di come si definirono le diverse identità della Penisola iberica e di come tali identità guardarono a ciò che percepivano come diverso e insieme, inevitabilmente, prossimo.
EUR 22.80