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I linguaggi del potere nell'età barocca. Vol. 2: Donne e sfera pubblica.
In quali termini si può parlare del “potere delle donne” tra Cinque e Seicento? Una partecipazione limitata e minoritaria al potere maschile? Contropoteri illeciti e seduttivi? Poteri delegati, indiretti, informali? Regine e reggenti, governatrici, tutrici, ambasciatrici, spose e madri di principi: le donne abitano la sfera pubblica, rivelando quanto il campo dei rapporti di potere sia potentemente strutturato e attraversato dalle relazioni di genere. Nella complessa rete delle relazioni dinastiche, familiari, cetuali e intellettuali che percorrono l'Europa del tempo, il “filo rosso” della presenza femminile disegna nuove strategie politiche e simboliche per la conquista di un inedito primato. Ciò vale anche per Roma, “città del Papa”, dove proprio le donne della famiglia papale, tra luci ed ombre, accrescono significativamente la loro influenza sulle fazioni politiche, nel cerimoniale di corte, nella vita stessa della Curia.
EUR 30.40
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Una città di frontiera. Terracina nei secoli XI-XIV
La Terracina medievale, “città di frontiera”, era al centro delle relazioni tra il Regno di Napoli e Roma. La posizione sul mare, il porto e il dinamismo dei ceti sociali la misero in stretto contatto con altre città marinare del Mediterraneo. Aperta a mercanti e marinai, con una popolazione che fino al XIV secolo continuò a crescere, acquisì una fisionomia peculiare e complessa, che incise sull'evoluzione sociale e sulle dinamiche delle sue istituzioni. A questo si affiancava il rapporto con l'entroterra, caratterizzato da pascoli, raccolta del legname e allevamento del pesce, ma anche, nelle più limitate zone fertili, dalla notevole estensione delle terre coltivate a vigneto. Con il consolidarsi dello Stato della Chiesa Terracina vide crescere il valore della sua posizione ed assunse nuovi ruoli direzionali e di controllo del territorio, ma fu anche oggetto delle mire degli Angioini e dei Genovesi, e costretta a subire la diretta ingerenza pontificia per evitare quella delle famiglie baronali circostanti.
EUR 33.25
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Fons vitae. Baptême, baptistères et rites d'initiation (IIe-VIe siècle). Ediz. multilingue
Les écrits, dont le présent volume est composé, se développent autour d'un noyau central: les modalités et les conditions à partir desquelles s'est développé le rite d'initiation chrétien, le baptême. Il s'agit d'un moment historique où se croisent les mouvements religieux et culturels les plus disparates, tels les cultes de Dionysos ou de Mitra, mais aussi du christianisme naissant. Réunis dans ce livre, les travaux de plusieurs chercheurs mettent en avant des relations inattendues mais aussi d'importants contrastes entre les cultures des différentes religions, et au sein même du christianisme. C'est précisément à l'intérieur de cette complexe culture de l'Antiquité tardive que va se former ce langage textuel et figuratif qui finira par s'affirmer dans le monde chrétien. I saggi qui raccolti si sviluppano attorno ad un problema centrale: le modalità e le condizioni in cui è nato e si è affermato il rito d'iniziazione cristiana, il battesimo. Si tratta di un momento storico percorso da correnti religiose e da culture disparate, che vanno dai culti di Dioniso e di Mitra al primo cristianesimo. Le ricerche di sette studiosi mettono in luce affinità insospettate ma anche profonde differenze sia tra i culti e le liturgie delle diverse religioni che in seno al cristianesimo stesso. All'interno di questa complessa cultura tardoantica va delineandosi un linguaggio testuale e figurativo che finirà per affermarsi nel mondo cristiano.
EUR 28.50
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Donne di potere nel Rinascimento
Le protagoniste di questo volume - principesse, sovrane di piccoli Stati autonomi, parenti di papi e cardinali, feudatarie e patrizie - sono tutte molto attive nella società politica del Rinascimento italiano: organizzano corti e accademie, governano come reggenti, partecipano alla lotta politica, in alcuni casi sono addirittura alla testa di piccoli eserciti. Donne di potere nel Rinascimento non costituisce tuttavia una raccolta di biografie di donne illustri, bensì la dimostrazione della “normalità” di un nesso tra le donne dell'aristocrazia italiana e il potere. I contributi qui raccolti mostrano infatti come, nella complessa articolazione dei poteri dell'antico regime, queste gentildonne assunsero - accanto ai loro padri, fratelli, mariti, figli e nipoti - ruoli di rilievo politico all'interno della sfera pubblica. Ma raccontano anche del loro potere informale, legato alla socialità femminile, di un potere “discorsivo”, delle “emozioni”, come obblighi affettivi, di onore e fedeltà, che legavano gli individui di un gruppo, o anche del potere dell'amore.
EUR 52.25
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Le carte monselicensi del monastero di S. Zaccaria di Venezia (1183-1256)
La collana «Fonti per la storia della Terraferma veneta» si arricchisce di un nuovo volume, dedicato a Monselice. Il terzo dopo il Catastico di S. Giustina di Monselice detto di Ezzelino, che aveva aperto la collana nel 1988, e Il «Liber iurium» del comune di Monselice (secoli XII-XIV) del 2005. La ricchezza delle fonti documentarie medievali della cittadina rispecchia in modo esemplare la complessa storia della regione intera. Una delle nozioni chiave per “leggere” il Veneto medievale e moderno è infatti quella di “policentrismo”, non solo a livello di capoluoghi di provincia. Infatti, ciascuno dei centri minori del territorio padovano, trevigiano, vicentino, rodigino e in misura minore anche del veronese, ha una sua personalità, una sua fisionomia che non può essere appiattita, e che nasce da una storia nella quale agiscono diverse forze economiche e socio-politiche. Se le precedenti ricerche dedicate a Monselice in questa collana illustravano il cruciale momento della dominazione di Ezzelino da Romano e la forza del comune di Monselice in dialettica con Padova, è ora la volta di una terza decisiva componente: la presenza di Venezia, qui rappresentata dall'importante monastero femminile di San Zaccaria. Nel radicamento fondiario dei monasteri della città lagunare, nel paziente accumulare campi, vigne, boschi, nella cura della gestione agraria, stanno le premesse medievali di quelle trasformazioni economiche e ambientali che segneranno indelebilmente, nei secoli successivi, il paesaggio veneto.
EUR 76.00
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Santo padre. La santità del papa da San Pietro a Giovanni Paolo II
"Santo subito" è il grido che si è levato da piazza San Pietro a Roma mentre si celebravano le onoranze funebri di Giovanni Paolo II. Questo libro ricostruisce in maniera esaustiva il modo in cui nella Chiesa si è rappresentata la santità del papa, dalle origini a oggi, facendo ricorso alle fonti disponibili per le diverse epoche storiche: dalle scritture agiografiche ai processi di canonizzazione, dall'arte alla fotografia. Il volume getta così nuova luce sulla storia della Chiesa e sul rapporto tra sentire religioso, fama e riconoscimento della santità nel corso dei secoli. Se i papi dell'antichità cristiana godettero di un ininterrotto culto liturgico in quanto martiri, ben più rari furono in seguito i casi di pontefici canonizzati: nel corso del medioevo soltanto Celestino V, il papa del "gran rifiuto" dantesco, e per l'età moderna Pio V, il papa della vittoria di Lepanto contro i Turchi. Sarà il processo di secolarizzazione della società innescato dalla Rivoluzione francese a conferire ai pontefici un'aura di santità, in quanto nuovi martiri, così come la dissoluzione del potere temporale dei papi favorì la devozione per Pio IX, "prigioniero del Vaticano" dopo la breccia di Porta Pia. La crescente centralità attribuita dalla Chiesa alla figura del pontefice ha portato al riconoscimento di una sua personale santità, al punto che per quasi tutti i papi del secolo appena trascorso è stata avviata la beatificazione o la canonizzazione.
EUR 45.60
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Michelangelo, Vittoria Colonna e gli «spirituali». Religiosità e vita artistica a Roma (1540-1550)
Il libro analizza il rapporto fra Michelangelo Buonarroti, il gruppo di riformatori capeggiati dal cardinale inglese Reginald Pole e Vittoria Colonna, sullo sfondo della Roma di Paolo III, attraverso l'analisi dei disegni di Pietà e Crocefissione realizzati per l'amica poetessa ma anche delle statue della tomba di Giulio II in San Pietro in Vincoli. Accanto ad essi vengono esaminati anche due piccoli dipinti che ebbero grande diffusione fra gli "spirituali", due prototipi di Pietà e di Crocefissione, che si ritengono, per la prima volta, eseguiti sotto la diretta supervisione di Michelangelo. Tale acquisizione finisce con incrinare però una consolidata tradizione critica, secondo la quale egli avrebbe preferito affidare al solo disegno e alle sue ultime sculture la grandezza del suo tormentato animo di uomo e di artista.
EUR 28.50
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La letteratura latina medievale
Il genere letterario è una categoria che rende possibile l'individuazione di tratti comuni a più testi, e dunque una classificazione delle opere letterarie. Osservare le adesioni e gli scarti del singolo autore e della singola opera rispetto al canone generale in una determinata epoca si rivela una prospettiva utile a comprendere i meccanismi di funzionamento della creazione letteraria e della storia della letteratura. In questo volume vengono presentante in maniera diretta e specifica le problematiche dell'evoluzione dei generi letterari nel Medioevo latino, da Boezio a Dante, senza però derogare alla necessità di presentare tale evoluzione all'interno di un preciso quadro storico-culturale e prima ancora cronologico. L'idea è quella di incrociare lo studio “orizzontale” (diacronico) della storia letteraria con quello “verticale” (sincronico) dello sviluppo dei generi. Le cinque “età” in cui è generalmente suddiviso il medioevo latino (barbarica, carolingia, feudale, scolastica e scientifica) fungono così da sfondo costante per una struttura tripartita: storia civile e culturale, storia della lingua latina e storia dei generi letterari.
EUR 27.55
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Dentro e fuori la Sicilia. Studi di storia per Vincenzo d'Alessandro
Un filo che lega i saggi contenuti in questo volume in onore di Vincenzo D'Alessandro: il convincimento che la storia del Mezzogiorno italiano e della Sicilia siano un frammento decisivo di una storia più grande; qualunque sia la sua scala (l'Italia, il Mediterraneo, l'Europa) questa storia ha bisogno del Mezzogiorno e della Sicilia per essere capita.
EUR 36.10
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La Costituzione politica della città. Trento e la sua autonomia (secoli XIV-XVIII)
La costituzione di Trento, dal Trecento fino al tardo Illuminismo, emerge da un ampio spettro di fonti fino ad oggi poco studiate e da una analisi volta a far emergere la specificità della città. Un'indagine di storia delle fonti e della dottrina a esse contemporanea che mette in luce un ordine politico-giuridico tanto complesso quanto interessante e vitale.
EUR 17.50
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Sotto altri cieli. L'oltremare nel movimento femminile italiano (1870-1915)
L'immagine della "donna orientale", le esotiche narrazioni di primitivi sensualismi e barbare segregazioni accompagnarono la nascita dei movimenti femminili europei tra Otto e Novecento. Il libro intende fornire un contributo alla conoscenza della cultura femminista italiana ricollocandola nel contesto coloniale in cui nacque e si diffuse, nella convinzione che anche in Italia l'espansione africana abbia influito sulle modalità culturali e associative del movimento delle donne. Con un saggio introduttivo di Gabriella Bonacchi.
EUR 23.75
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Spagna e Italia in età moderna. Storiografie a confronto
Lo scambio storiografico tra storici italiani e spagnoli è stato, anche nel passato, molto intenso, soprattutto per la compenetrazione delle vicende della Monarchia ispanica e dell'Italia preunitaria. Questo volume non focalizza però la storiografia sull'Italia "spagnola", ma partendo dalla comune identità mediterranea di Spagna e Italia, mette a confronto gli studi più recenti su temi-chiave del dibattito storiografico europeo: il governo locale e le identità urbane, i consumi e gli stili di vita aristocratici, le frontiere, il controllo delle coscienze, la circolazione dei libri e dei saperi, la storia di genere.
EUR 33.25
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Ombra. Saggi di letteratura, arte e musica
La parola Ombra è una di quelle in cui sedimentano intere culture; al suo riparo si estendono infinite esperienze letterarie, artistiche, religiose, filosofiche e scientifiche. I saggi raccolti in questo volume sono dovuti a specialisti contrassegnati dalle competenze e dalle metodologie più disparate, ma tutti particolarmente sensibili al tema. In queste pagine si incontreranno dunque idee meditate e stimolanti sull'ombra nelle religioni, nella letteratura, nella scultura, nella musica.
EUR 23.75
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Dalla trincea alla piazza. L'irruzione dei giovani nel Novecento
Il tema dell'irruzione dei giovani nella vita politica novecentesca si è presentato, nel dibattito pubblico, soprattutto in relazione a due momenti: il mito della giovinezza nel periodo fascista e, in ambito più generale, il movimento del 1968. Ripercorrendo le vicende del secolo appena trascorso, i saggi qui raccolti cercano di ricostruire, nei vari momenti storici, la continuità e le forme della loro presenza sulla scena politica. Quando "nascono" i giovani? O meglio: quando i giovani hanno avuto un ruolo attivo, hanno condizionato le scelte della classe dirigente, hanno influito profondamente nella cultura, hanno cercato di imprimere alla storia un corso che fosse debitore anche della loro partecipazione? Il tema è stato affrontato da autori di diversa formazione culturale e di diverse età anagrafiche, tenendo presente prevalentemente la realtà italiana ma non tralasciando comparazioni nel contesto generale della storia europea.
EUR 39.90
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Gramsci. Le culture e il mondo
La diffusione degli scritti di Antonio Gramsci ha raggiunto, negli ultimi tre decenni, una vasta dimensione internazionale. Il pensiero di Gramsci circola ampiamente in Europa, nelle Americhe, nel mondo islamico, in India e in Estremo Oriente. In questo volume viene tracciato un bilancio di alcuni recenti indirizzi di ricerca che si sono richiamati all'eredità gramsciana: gli studi culturali britannnici, gli studi post-coloniali statunitensi e i Subaltern Studies indiani.
EUR 21.75
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Fazioni al governo. Politica e società a Parma nel Quattrocento
Che cos'è una fazione nel Quattrocento? Il libro cerca di rispondere a questa domanda ripercorrendo le vicende di Parma, città nota ai contemporanei per la forza delle sue divisioni interne e per la vivacità dei contrasti che ne agitavano la vita politica, in piazza e nei Consigli cittadini. La ricostruzione analitica della società politica parmense del XV secolo consente di procedere oltre la tradizionale visione storiografica dei partiti tardomedievali come portatori di insensata violenza, evidenziando come il disordine abbia le sue regole; e permette al tempo stesso di mettere in discussione il concetto di fazione come aggregato informale e fluido trasmessa agli storici del tardo medioevo e della prima età moderna dall'antropologia e dalla sociologia post-strutturaliste. L'indagine mette a fuoco una pluralità di forme e di livelli d'azione dei gruppi politicizzati: le quattro "squadre", partiti cittadini dotati di un alto profilo istituzionale e stabilmente legati ai potenti casati signorili del contado; le "conventicole e sette", reticoli informali e lobbies che si coagulano intorno ad obiettivi aperti e chiusi nell'ombra dei giochi cortigiani e sulla grande scena del sistema degli stati italiani; le vecchie ma sempre incombenti metafazioni dei guelfi e dei ghibellini, ancora disponibili in pieno Quattrocento per chi sappia sfruttarne a fini politici il grande potenziale simbolico e l'intatta capacità di ridestare solidarietà antiche e profonde.
EUR 33.25
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I taumaturghi della società. Santi e potere politico nel secolo dei lumi
Tra il XVIII e il XIX secolo nel Regno di Napoli vissero sacerdoti e alti prelati, predicatori e mendicanti, religiose terziarie e monache di clausura, visionarie, zelanti confessori, spregiudicati esorcisti che furono venerati come santi. Alcuni di loro ebbero fortune brevi o altalenanti, subirono condanne per simulazione, furono esiliati o internati; altri, dopo la morte, finirono in breve tempo nell'oblio; altri ancora furono beatificati o canonizzati. Il volume ripercorre le loro storie, scoprendone le valenze politiche, facendo emergere le strette relazioni con gli intrighi di corte, le derive fanatiche dei sovrani e i conflitti di potere che caratterizzarono l'epoca borbonica
EUR 28.50
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Da fronti opposti. Diari di guerra (1914-1915)
Due donne americane di fronte alla Grande Guerra europea: Edith Wharton, scrittrice già affermata che in quegli anni sta scrivendo "L'età dell'innocenza", e Nellie Bly, giornalista famosa, che nel 1890 aveva stupito il mondo circumnavigando la terra in 72 giorni sulla falsariga del Giro del mondo in 80 giorni di Verne. Tra le poche voci femminili a raccontare in diretta la prima guerra mondiale, la Wharton e la Bly, con le loro cronache limpide e coinvolgenti, non sembrano parlare neppure dello stesso conflitto, tanto è diverso il loro approccio alla scrittura. Eppure la guerra, osservata da due donne schierate su fronti opposti, così lontane nelle scelte di vita e nello stile narrativo, si rivela essere in definitiva la stessa "maledetta follia".
EUR 18.05
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Conservazione e restauro delle antichità. Profilo storico
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«Fare diligente inquisitione». Gian Pietro Carafa e le origini dei chierici regolari teatini
Nel 1524, sette anni dopo le rivoluzionarie tesi di Lutero, il vescovo di Chieti Gian Pietro Carafa (poi papa Paolo IV) istituì la compagnia dei chierici regolari teatini in vista dei suoi progetti di rinnovamento della Chiesa. Orientati dalla guida del loro spregiudicato fondatore, i teatini si specializzarono nel controllo della corruzione del clero e nella repressione del dissenso eterodosso, consentendo al Carafa di raggiungere i vertici della gerarchia ecclesiastica e di imporre il supremo potere del Sant'Ufficio romano, la sua personale creatura, cui dedicò tutta la vita. Fu la tenace azione politica e religiosa del futuro pontefice ad avviare la lunga età della Controriforma, imprimendole una rigorosa intransigenza dottrinale e morale. Il libro propone nuovi elementi di giudizio e una nuova interpretazione sulla nascita dell'Inquisizione - la cui origine prima è da cogliere nelle deleghe ad personam che il vescovo di Chieti ottenne dai papi Clemente VII e Paolo III - e sulle modalità con cui i teatini abbandonarono le pratiche caritative tipiche degli istituti religiosi del periodo, condensate nell'esperienza della confraternita del Divino Amore da cui discendevano, per impegnarsi totalmente nella lotta contro l'eresia.
EUR 24.70