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Mostrati 2361-2380 di 124642 Articoli:
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Pavia città regia. Storia e memoria di una capitale medievale
Pavia divenne capitale del regno italico nel VI secolo e mantenne tale prerogativa per tre secoli - dall'età longobarda a quella ottomana - nei quali il ruolo di capitale e residenza dei sovrani ne caratterizzarono profondamente le vicende urbanistiche, ecclesiastiche e culturali. Costituirono anche il nucleo dei successivi privilegi di Pavia in età comunale e all'epoca di Federico Barbarossa, che trovò in Pavia la base operativa e un fedele alleato nel confronto ideologico e militare con Milano. Un revival degli antichi fasti si ebbe con la conquista - nel 1359 - da parte dei Visconti, che si dichiaravano legittimi discendenti ed eredi dei re longobardi e promossero nella città una vasta opera di rinnovamente edilizio e culturale.
EUR 33.25
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Gli occhi del principe. Castelvetrano: uno stato feudale nella Sicilia moderna
Nel clima di contrapposizione e scontro che caratterizzò l'ultima fase del dominio austriaco in Sicilia, il principe don Diego Pignatelli Aragona Cortes (1687-1750) promosse un'indagine conoscitiva su "tutti gli stati, effetti, rendite e giurisdizioni" da lui posseduti nel Regno di Sicilia, che servisse a chiarirgli le caratteristiche proprie di ogni feudo e università, a dimostrazione dell'attenzione che il potere feudale rivolgeva all'organizzazione della realtà locale. L'analisi del prezioso documento, alla luce di numerose altre fonti coeve, consente all'autrice di penetrare all'interno del sistema di "governo del feudo" e della realtà economica e sociale di Castelvetrano, grosso centro baronale siciliano della prima metà del Settecento. E di recuperare inoltre interessanti frammenti della vita politica locale, grazie alla ricostruzione delle vicende secolari e dei processi di mobilità di un gruppo di famiglie che costituivano il ceto dirigente della comunità.
EUR 28.50
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Il Mediterraneo delle città. Scambi, confronti, culture, rappresentazioni
«Cuore di un mondo umano assai più vasto dei suoi immediati contorni», «complesso di mari» la cui «storia non è separabile dal mondo terrestre che l'avvolge» - come scriveva Fernand Braudel - il Mediterraneo è tante realtà insieme: è un insieme di paesaggi e di città; è geografia, storia, simbolo, metafora. Di questo mondo multiforme e poliedrico, i saggi qui raccolti hanno scelto di privilegiare l'osservazione delle realtà urbane, attraverso la quale è possibile cogliere le specificità e differenze, le discontinuità e fratture, ma anche le dinamiche di interazione reciproca, i processi di integrazione ed esclusione, e, soprattutto, comprendere le elaborazioni e rappresentazioni collettive dell'“altro”. Sempre sulla scorta braudeliana, protagoniste di questo tentativo di lettura dei contesti urbani mediterranei sono le due discipline tradizionalmente impegnate a decifrare le strutture territoriali: la geografia e la storia, che mai come in questo caso rivelano le loro profonde interconnessioni e interdipendenze. All'interno di questa prospettiva si è tuttavia cercato di presentare una pluralità di approcci e punti di vista per dare conto della complessità dello scenario analizzato, ma anche nell'intento di offrire spunti di riflessione e confronto e di proporre nuove categorie interpretative.
EUR 47.50
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Linguaggi politici nell'Italia del Rinascimento
Studiosi del tardo Medioevo e del primo Rinascimento cercano di mettere a fuoco il denso nodo concettuale dei linguaggi politici e di indagarne le implicazioni, sulla base di due direttrici fondamentali. Da un lato l'abbandono del terreno esclusivo dei "grandi autori", dei testi prodotti da umanisti e filosofi, e l'allargamento a quello spettro di fonti che per convenzione sono definite "pragmatiche" - capitoli, gravamina, arenghe, missive, statuti, testimoniali, atti notarili. Dall'altro, un'attenzione particolare per le circostanze d'uso del linguaggio, per le finalità che si proponevano di conseguire i soggetti che consapevolmente lo impiegavano: da qui l'importanza dei contesti sociali in cui le idee prendevano corpo, dell'indagine sui rapporti tra gli autori o produttori di testi e i loro destinatari.
EUR 38.00
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La conquista spirituale. Studi sull'evangelizzazione del Nuovo Mondo
La scoperta del Nuovo Mondo offrì all'Europa l'inattesa possibilità di realizzare una "conquista spirituale" che aprì interrogativi epocali. Come condurre l'immensa opera di conversione alla fede cattolica di popolazioni, che per secoli avevano vissuto nell'ignoranza dell'annuncio cristiano e fuori dai confini della Chiesa? Quale linguaggio parlare a genti che venivano percepite infinitamente lontane non solo geograficamente ma anche per culture e credenze religiose caratterizzate da valori giudicati inferiori e "selvaggi" rispetto a quelli che strutturavano l'identità e la coscienza cristiana? Come evangelizzare gli indios in un contesto di conquista armata e di dominazione coloniale? Come rispondere alla sfida di coniugare non solo la liberazione spirituale dal peccato, ma anche quella temporale dalla servitù, dall'oppressione e dalle violazioni della dignità umana che accompagnavano la conquista materiale? Il volume vuole dare una risposta a queste domande analizzando le esperienze concrete in Messico, Perù e Brasile: un quadro complesso, che mostra come dal versante europeo nacque l'esigenza di una nuova teologia e di una visione della Chiesa depurata da ogni compromissione con il potere; dal versante indigeno, come si produssero forme di ibridazione culturale e di cristianizzazione dell'immaginario sociale.
EUR 26.60
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Una gloriosa sconfitta. I Colonna tra papato e impero nella prima Età moderna (1431-1530)
Attraverso il caso esemplare dei Colonna, il libro studia le strategie messe in atto dalle grandi casate della nobiltà romana per fronteggiare gli eventi che tra metà Quattrocento e inizio Cinquecento - con l'affermarsi della potenza asburgica e l'incoronazione imperiale di Carlo V - mutarono profondamente gli equilibri politici in Italia e in Europa. Obiettivo comune, in quei decenni tempestosi, fu la conservazione (e, possibilmente, l'accrescimento) degli antichi domini territoriali. I Colonna, in particolare, seppero adattarsi al nuovo quadro di potere in Italia razionalizzando le forme del proprio dominio, coordinando le forze della famiglia, ampliando le reti di relazioni e confermando la propria preminenza nella fazione ghibellina. Ma il graduale inserimento nella struttura di potere asburgica e pontificia avviò anche la loro trasformazione da "veri signori di quelle loro terre" a vassalli del papa.
EUR 36.10
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La chiesa della regina
Il libro è uno studio sulla chiesa dell'Incoronata, una delle più notevoli del Trecento napoletano anche per i suoi affreschi, tra i pochi sopravvissuti del medioevo partenopeo. La chiesa venne fatta edificare dalla regina Giovanna I d'Angiò in un raro momento di serenità politica, ed è l'unica impresa architettonica da lei promossa. Fu concepita come una grandiosa operazione di rilancio di immagine della stirpe angioina con un risultato di grande originalità e complessità: dalle scelte artistiche alla promozione di un ospedale annesso alla chiesa; dalla ripresa dei simboli della memoria dinastica al ciclo pittorico di Roberto di Oderisio, uno dei protagonisti dell'arte campana del Trecento.
EUR 28.50
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Storie di una pieve del Valdarno. San Romolo a Gaville in età medievale
Nelle vicende di una pieve della campagna medievale è possibile leggere in controluce le dinamiche politiche, gli intrecci dei poteri, i conflitti tra le forze coinvolte nel territorio. Questo è il filo conduttore del volume dedicato alla pieve di San Romolo a Gaville (Figline Valdarno) dal X secolo fino alle soglie dell'età moderna.
EUR 20.90
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Tutte a casa? Donne tra migrazione e lavoro nella Torino degli anni Sessanta
Le grandi migrazioni interne che hanno attraversato l'Italia negli anni del boom economico sono state finora descritte dagli storici come un fenomeno esclusivamente maschile, in cui le donne si sarebbero limitate a seguire gli uomini, per poi "misteriosamente" sparire dal mondo del lavoro, chiuse all'interno delle mura domestiche. La ricerca di Anna Badino presenta uno scenario del tutto diverso del rapporto tra emigrazione femminile e lavoro. Attraverso l'incrocio di fonti statistiche e qualitative, l'indagine prende in esame un ampio campione di donne immigrate tra fine anni Cinquanta e primi anni Settanta a Torino, città simbolo dello sviluppo industriale italiano. Il quadro che emerge è innanzi tutto quello di una forte spinta femminile al lavoro: un lavoro che non è solo quello operaio, ma che assume spesso la forma di occupazioni irregolari, marginali e "invisibili", sempre però contrassegnato dalla difficoltà di conciliare impegni casalinghi e attività extradomestiche. Si delinea così una realtà multiforme e variegata, capace di produrre mutamenti inattesi anche nei modelli di organizzazione familiare, che nessuno aveva ancora raccontato.
EUR 21.85
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Il catastico verde del Monastero di S. Giustina di Padova
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Un destino reversibile. Mafia, antimafia e società civile a Palermo
Nel nome della lotta alla mafia, e alla corruzione politico-affaristica che sta dietro di essa, si sono evidenziate nuove soggettività, nuove passioni, nuove forme di comunicazione politica Grande merito degli Schneider è quello di prendere insieme in considerazione sia l'azione che la reazione. Qui sta l'interesse del libro, qui sta la sua originalità. Già in passato, ci ricordano i nostri autori, la Sicilia aveva vissuto la dimensione dilacerante del conflitto sociale, politico e culturale. Già in passato le lotte per la terra e del movimento contadino si erano proposte come l'alternativa al sistema di potere di cui la mafia ha sempre fatto parte. Ma gli sviluppi recenti della battaglia entrano nel nucleo centrale della questione siciliana, nel momento stesso in cui il mondo variegato delle associazioni e dei movimenti antimafiosi ha provato a dar forma dal basso a una società civile consapevole, informata, battagliera. Il pezzo di Sicilia su cui si incentra l'analisi dagli Schneider è cambiato e tuttora cambia. È pensabile che cambino di segno, da negativo a positivo, gli stessi tratti di fondo della cultura regionale? Il titolo originale del lavoro è Reversibile Destiny. La risposta dei nostri autori è dunque positiva: quei caratteri possono essere rovesciati. [... quello degli Schneider] alla fine resta sì uno sguardo esterno, ma nel senso migliore. Il lettore italiano, che pure sta dentro, scoprirà eventi ignoti o semplicemente troppo presto dimenticati della sua stessa storia, e teorie atte a spiegarli [...]
EUR 27.55
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Gli ismi della politica. 52 voci per ascoltare il presente
Questo libro vuole essere una bussola per orientarsi tra gli "ismi" della politica: idee, movimenti, tendenze. Ne vengono proposti cinquantadue, da Anarchismo a Liberalismo, da Fascismo a Marxismo, da Comunismo a Terrorismo, da Fondamentalismo a Laicismo, da Antiamericanismo a Pacifismo. Affidati a studiosi e studiose di tre generazioni, sono trattati in chiave teorica, empirica e storica, ma con l'occhio attento all'attualità. Quasi un breviario (laico) per l'anno, redatto in modo rigoroso, ma comprensibile anche dai non specialisti, in grado di dare - a politici, giornalisti, studiosi, studenti e al pubblico immenso dei cittadini - gli strumenti per orientare meglio le scelte politiche che compiamo ogni giorno. Giacché anche se noi "non ci interessiamo di politica", è la politica a interessarsi di noi.
EUR 26.60
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Eredità culturali dell'Adriatico. Archeologia, storia, lingua e letteratura. Vol. 1
Steering Committee: Rosanna Benacchio, Fiorenza Bertan, Luciana Borsetto, Gian Pietro Brogiolo, Furio Brugnolo, Maria Stella Busana, Silvana Collado, Renato Covino, Antonio Di Vittorio, Giovanni Luigi Fontana, Sauro Gelichi, Elena Francesca Ghedini, Egidio Ivetic, Vesna Girardi Jurkié, Miljenko Jurkovié, Vladimir Kovacic, Nella Lanza, Bratislav Luèin, Franco Mancuso, Antonio Monte, Rolf Petri, Paola Pierucci, Drago Roksandié, Guido Rosada, Nada Vajs Vinja, Guido Zucconi.
EUR 38.00
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Eredità culturali dell'Adriatico. Il patrimonio industriale
Steering Committee: Rosanna Benacchio, Fiorenza Bertan, Luciana Borsetto, Gian Pietro Brogiolo, Furio Brugnolo, Maria Stella Busana, Silvana Collado, Renato Covino, Antonio Di Vittorio, Giovanni Luigi Fontana, Sauro Gelichi, Elena Francesca Ghedini, Egidio Ivetic, Vesna Girardi Jurkié, Miljenko Jurkovié, Vladimir Kovacic, Nella Lanza, Bratislav Luèin, Franco Mancuso, Antonio Monte, Rolf Petri, Paola Pierucci, Drago Roksandié, Guido Rosada, Nada Vajs Vinja, Guido Zucconi.
EUR 66.50
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Scriptae venezianeggianti a Ragusa nel XVI secolo. Edizione e commento di testi volgari dell'Archivio di Stato di Dubrovnik
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Statuti dei quattro vicariati (Val Lagarina) del 1619
Quando nel 1619 furono pubblicati gli statuti dei Quattro Vicariati, la Val Lagarina (Trentino) era da quasi un secolo sotto il controllo dei baroni Madruzzo. Il testo del 1619 si sovrapponeva a un patrimonio normativo locale in buona misura riassorbito in un processo di accorpamento ed omologazione, e i nuovi statuti, nella logica dei Madruzzo, miravano anche a connotare in senso decisamente trentino un territorio di confine.
EUR 30.40
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Il rinascimento giuridico in Francia. Diritto, politica e storia
La Francia del XVI secolo rappresenta il grande laboratorio nel quale prende forma un sistema giuridico inedito rispetto alla tradizione medievale di ius commune. Questo libro mira ad approfondire i molteplici volti di tale complessa evoluzione, mediante l'analisi di opere ed autori sin qui poco studiati o l'opportuno ripensamento di temi ormai "classici" in materia
EUR 28.50
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Decimae. Il sostegno economico dei sovrani alla Chiesa del Mezzogiorno nel XIII secolo. Dai lasciti di Eduard Sthamer e Norbert Kamp
Dal Medioevo sino ad oggi la divisione dei poteri e delle competenze tra lo Stato e la Chiesa, tra il potere laico e quello ecclesiastico, continua ad essere uno dei problemi di fondo della società occidentale e non solo. Il regno di Sicilia dell'imperatore Federico II, sovrano della Città terrena che si contrappose alla Città celeste del papato, rappresenta un esempio molto particolare del legame tra i due poteri: i re normanni, svevi e angioini lasciarono alle diocesi e ai monasteri locali un'autonomia politica ed economica molto ridotta, ma, in controparte, gli concessero una percentuale dei redditi fiscali e monopolistici dello Stato. I vescovi e gli abati del regno rimasero di conseguenza dipendenti dai contributi della corona, il che tolse loro ogni possibilità di opporsi al re. Il volume raccoglie i regesti di 1874 documenti sull'argomento, continuando e integrando l'opera iniziata negli anni '30 del Novecento da Eduard Sthamer e proseguita negli anni '60 e '70 da Norbert Kamp.
EUR 57.00
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Il tramonto della curia nepotista. Papi, nipoti e burocrazia curiale tra XVI e XVII secolo
Il volume tratta dell'ultima, più lunga e più complessa fase del nepotismo papale. Nella seconda metà del XVI secolo il nepotismo si trasforma e si istituzionalizza. Solo verso la fine del Seicento si comincia ad intravedere nella figura del Segretario di Stato il possibile sostituto del cardinal nipote e si creano le condizioni per l'emanazione, da parte di Innocenzo XII, della bolla di soppressione del nepotismo. Ma altro tempo dovrà scorrere prima che gli aspetti più evidenti della pratica scompaiano effettivamente.
EUR 17.10
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Stalinismo di frontiera. Colonizzazione agricola, sterminio dei nomadi e costruzione statale in Asia centrale (1905-1936)
I nomadi kazachi soffrirono più di ogni altra popolazione sovietica la "rivoluzione dall'alto staliniana", e più di un un milione di loro morì nella grande carestia all'inizio degli anni Trenta del Novecento. Il libro, partendo dal problema della natura ambigua dello Stato sovietico in Asia, un potere in parte neocoloniale e in parte decolonizzatore, affronta l'evento più traumatico nella formazione dell'Asia centrale contemporanea, sulla base di anni di ricerche negli archivi ex sovietici della Federazione russa, del Kazakstan e dell'Uzbekistan.
EUR 38.00