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Alfred Seiland. Imperium romanum. Fotografie 2005-2020. Ediz. illustrata
Attraverso un'ampia selezione di immagini tratte dal lavoro monumentale Imperium romanum di Alfred Seiland, il volume propone un grande ideale viaggio transcontinentale, toccando siti archeologici emblematici come Roma, Palmira, Samaria o Epidauro, in 40 paesi. L'artista austriaco ha viaggiato nei territori in cui si estendeva l'impero romano, dalla Siria alla Scozia e oltre, fermando sulla pellicola le diverse sfumature di interazione tra uomo e rovine. Il progetto artistico illustra, con fotografie talvolta iperrealiste e pop, talvolta simboliste e minimal, l'inestricabile e vitale rapporto tra le antichità romane e i luoghi della modernità. Le rovine romane emergono così in tutta chiarezza come il grande patrimonio comune di un'identità visiva europea, una sorta di minimo comune denominatore dell'arte moderna e dell'architettura contemporanea, la prima forma di globalizzazione dello sguardo. Attraverso le pagine del volume, il lettore è accompagnato a scoprire le trasformazioni delle città e del paesaggio: l'occhio del fotografo ne esalta il riuso talvolta consapevole talvolta casuale, e ironizza sul surreale dialogo tra le antiche glorie monumentali e i moderni tessuti urbanistici. Non è facile tradurre in scatti quello che può essere il significato dell'antico - o meglio delle rovine antiche - per la società contemporanea. Con questo progetto, costantemente in progress, Seiland è riuscito a far trasparire, nel mondo globalizzato, la traccia del senso di comunità che l'Impero romano ha lasciato: dal reperto archeologico nel museo alle vestigia archeologiche nel paesaggio attuale. Dai suoi scatti emerge il nuovo significato del concetto di integrazione paneuropea che l'impero romano aveva avviato e realizzato per l'arco della sua durata e che le vicende storico-culturali dei vari paesi hanno modificato, distrutto e adeguato.
EUR 37.05
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Casa Verdi e i suoi tesori
L'opera mia più bella - come disse Giuseppe Verdi all'amico Giulio Monteverde, scultore genovese - è la casa di riposo da lui costruita per ospitare gli anziani addetti all'arte musicale, i quali per motivi diversi ad un certo punto della loro vita non hanno più la possibilità di mantenersi da soli. Per realizzare questo importante progetto, acquistò un terreno sito nella periferia della città di Milano e affidò il progetto di costruzione all'architetto Camillo Boito, fratello di Arrigo, librettista e grande amico suo. La casa venne costruita e finita secondo i programmi verso la fine del XIX secolo. Fu tuttavia aperta solo dopo la morte del fondatore per sua espressa volontà. La Casa è tuttora funzionante, dopo aver vissuto a lungo con gli introiti dei diritti d'autore che il Maestro le lasciò e con i frutti dei loro investimenti effettuati nel corso dei decenni, rafforzati periodicamente da lasciti e donazioni di persone che nella funzione della Casa continuano\r\na credere. La sua funzione fondamentale è ancora quella di ospitare musicisti che si trovano nelle condizioni ipotizzate dal fondatore; accanto a tale funzione, essa ne svolge un'altra ovvero valorizzare e consentire al numeroso pubblico di visitatori di ammirare larga parte dei cimeli verdiani. Tali cimeli sono sparsi un po' in tutta la Casa e i più importanti di essi sono stati recentemente sistemati in un piccolo, ma interessante spazio espositivo che, insieme alla cosiddetta sala araba, al salone d'onore dove si svolgono i concerti, alla cappella con le sue belle vetrate e, ultima in ordine di elencazione ma non di importanza, alla cripta dove giacciono le salme di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi, rappresenta un patrimonio di grandissimo valore, ristrutturato anche per essere meglio apprezzato dal pubblico. I principali elementi di questo patrimonio sono stati...
Simone Micheli architecture since 1990
Simone Micheli, pluripremiato architetto di fama internazionale, celebra i trent'anni anni di attività professionale: un'analisi di ampio respiro sugli sviluppi presenti e futuri del suo fare progettuale, vere e proprie icone di architettura, interior design e product design. Il suo percorso, mai statico, ha attraversato i molteplici campi in cui la progettazione si articola: dall'architettura all'architettura degli interni, dal design al visual design passando per il ruolo centrale fin da subito attribuito alla comunicazione; le sue creazioni, sostenibili e sempre attente all'ambiente, sono connotate da forte identità ed unicità. "Del mio percorso professionale non cambierei nulla, sono molto orgoglioso ed entusiasta del cammino fino ad ora fatto e delle opere che in questi 30 anni veramente intensi e densi di emozioni ho realizzato. I temi che guidano la mia attività si rinnovano continuamente, fin dagli esordi non ho mai lasciato che il mio pensiero si focalizzasse su un tipo di oggetto soltanto o su un unico agire architettonico. Ho sempre cercato di lavorare a 360° gradi, di tenere la mente aperta e di far sì che il mio fare progettuale spazi dalla definizione del più piccolo dettaglio fino alla realizzazione di grandi edifici e master plan. La vita è il risultato dell'addizione di tante componenti piccole quanto meravigliose, tutte fondamentali, tutte ugualmente perfette. Dal medesimo ideale sono ispirate le mie opere: unicum organici, iconiche opere al di fuori dello spazio-tempo consueto. Ogni nuovo progetto per me è una sfida affascinante, un'avventura da vivere con energia, un viaggio che lascia molti sedimenti nel mio animo e che non cessa di offrire al mio spirito nuovi modelli a cui dare forma viva." L'intento che da sempre guida la filosofia progettuale dell'architetto Micheli consiste nella volontà di creare luoghi "altri" al di fuori dalle tradizionali consuetudini,...
Cinecittà. Un patrimonio aperto. Ediz. italiana e inglese
Il volume racconta gli studi di Cinecittà attraverso l'esposizione permanente "Cinecittà si Mostra" e attraverso il suo patrimonio, soffermandosi sulla sua valenza storica, architettonica, artistica e documentativa. Il libro ruota intorno all'importanza della valorizzazione e della conservazione, testimonia la valenza di una realtà espositiva che da dieci anni racconta Cinecittà, il cinema e la sua storia attraverso i set monumentali, i materiali scenografici, gli abiti di scena e una ricchissima selezione di documenti. La copertina è stata appositamente ideata e realizzata dal maestro Renato Casaro, artista, pittore e illustratore tra i più grandi cartellonisti cinematografici italiani. Tra foto splendide, interviste e saggi è possibile ripercorrere le tappe principali della storia del cinema (italiano e internazionale) e dei suoi protagonisti: attori, attrici e registi ma anche architetti, scenografi, costumisti, sartorie e maestranze che hanno contribuito a creare quell'immaginario cinematografico ancora vivo in tutto il mondo. Un patrimonio che Istituto Luce Cinecittà rende fruibile al pubblico attraverso una continua attività di valorizzazione, di cui questa pubblicazione vuole essere una summa, non conclusiva, ma con uno sguardo rivolto al futuro.
EUR 26.25
Painting is back. Anni Ottanta, la pittura in Italia. Ediz. illustrata
La mostra "Il ritorno della pittura. Italia anni Ottanta" intende esplorare la pittura degli anni Ottanta in Italia, attraverso alcuni protagonisti emblematici di quegli anni e le loro opere\r\nIl catalogo, insieme alla mostra, propone uno sguardo meno disincantato e più attuale che presenti alle nuove generazioni il dirompente ritorno alla pittura che caratterizza l'arte italiana degli anni Ottanta. Un percorso lontano da intenti di esaustività per rivedere oggi non solo l'ironia, l'edonismo e il “desiderio della pittura” di quel decennio, ma anche per rileggerli come una risposta agli anni Settanta e un'anticipazione di quel nuovo interesse per la pittura che oggi attraversa il mondo dell'arte contemporanea.\r\nÈ un ritorno - rivoluzionario per l'epoca - alla pittura come figura e come materia, ma anche come terreno per una rinnovata libertà di citazione, per una personale riappropriazione della tradizione artistica del passato, con la volontà di superare il rigore, l'ortodossia concettuale e politica del decennio precedente. Per affrontare i temi del nuovo paesaggio visivo delineatosi in Italia, la selezione di oltre 50 dipinti, provenienti dalla Collezione Intesa Sanpaolo, da musei, fondazioni e collezioni private, propone un'ipotesi di dialogo e contrasto tra artisti dell'epoca: accostamenti al di fuori di movimenti ed etichette critiche, senza limitarsi alla presentazione delle correnti artistiche più note di quel periodo storico.\r\nIl volume è ricco di saggi critici, testimonianze e apparati iconografici che ricostruiscono il clima di un decennio e ripercorreranno gli sviluppi della pittura italiana dalla fine degli anni Settanta al 1990.
EUR 46.55
Grazia Varisco. Percorsi contemporanei 1957-2022
La monografia ripercorre sessant'anni di ricerca e di attività dell'artista milanese. Dalle prime ricerche di arte cinetica e programmata, il lavoro di Grazia Varisco ha una costante evoluzione nella sperimentazione di diverse tematiche che mettono in relazione spazio/tempo, caso/programma, presentate in differenti forme espressive non convenzionali. Pubblicato in occasione della mostra antologica milanese, Grazia Varisco. Percorsi contemporanei evidenzia la complessità della ricerca di un'artista protagonista della nostra modernità e costituisce un'occasione unica per una rivisitazione completa e approfondita del suo lavoro. Curata da Marco Meneguzzo, la monografia ripercorre sessant'anni attività di Grazia Varisco, documentando le tematiche di ricerca e sperimentazione svolte dall'artista a partire dagli anni Sessanta e presentando una ricca selezione di importanti opere dei vari periodi artistici: dalle Tavole Magnetiche (un invito al gioco attribuendo una funzione espressiva agli elementi in campo) alla riproposizione della storica mostra personale dell'artista alla Galleria Schwarz 1969 a Milano; dagli Schemi Luminosi Variabili ai Reticoli Frangibili, Mercuriali e Variabili + Quadrionda degli anni Sessanta alle esperienze delle Extrapagine, degli Spazi Potenziali, Meridiana e Gnomoni (in cui una riflessione verso l'essenziale, esalta il Caso come elemento di indagine che si insinua in tutte le occasioni); dalla proposta di essenzialità e semplificazione della forma degli anni Novanta alla ricerca degli anni 2000 che assume nuove forme sempre legate al cambiamento e alla ambiguità della percezione che coinvolge il visitatore, sollecitando una continua verifica tra Programma e Caso. Ne risulta un ritratto esaustivo di questa straordinaria interprete delle arti visive che ha ricevuto riconoscimenti internazionali e nazionali, tra cui il premio del presidente della Repubblica per la scultura e il titolo di "Accademico di San Luca" nel 2008 e, negli anni più recenti, il premio A. Feltrinelli per le Arti Visive dell'Accademia dei Lincei nel 2018.
EUR 56.05
Vedi Offerta Ettore Modigliani. Atti del convegno
Il volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Lucca in occasione degli ottant'anni dalla firma delle leggi razziali, e in memoria di quanti ne subirono le gravi conseguenze umane e lavorative, con l'intenzione di ripercorrere la carriera di Ettore Modigliani, storico dell'arte, direttore della Pinacoteca di Brera, soprintendente alle Belle Arti tra i più importanti del Novecento. Un soprintendente "dimenticato" rispetto alla statura che ha avuto nell'amministrazione italiana del primo Cinquantennio del Novecento; una figura che finalmente trova un consistente contributo di conoscenza, grazie alla pubblicazione di questi Atti. "Non si tratta di una riparazione, tardiva e inutile, anche se valida sul piano simbolico" scrive Emanuele Pellegrini "bensì di un segno preciso del ruolo centrale degli studi umanistici e del dovere etico di tutti gli studiosi al fine di spingere più oltre possibile il limite dell'ignoranza." Direttore della Pinacoteca di Brera dal 1908 al 1935, soprintendente della Lombardia dal 1910 al 1935 e organizzatore della mostra più importante mai realizzata sull'arte antica italiana (a Londra nel 1930), Ettore Modigliani ha vissuto esaltanti momenti professionali, come l'esposizione a Brera della Gioconda di Leonardo da Vinci (1913), il recupero delle opere d'arte trafugate dall'Austria all'Italia (1920), il grande riordino della Pinacoteca Braidense (1925) e la fondazione dell'Associazione degli Amici di Brera (1926). Fu però costretto a subire il trasferimento a L'Aquila e l'espulsione dall'amministrazione pubblica per gli effetti delle infauste leggi razziali del 1938, che lo costrinsero nel 1943 a nascondersi tra i monti delle Marche per sopravvivere alle persecuzioni. Modigliani superò la catastrofe ed ebbe la soddisfazione di ritornare a Brera come ispettore incaricato nel 1945.
EUR 23.75
Il valore della cultura. 22 esperti per nuove strategie
22 studiosi italiani e stranieri prendono in esame dieci processi strategici caratteristici delle organizzazioni culturali e, tramite esempi italiani e internazionali, forniscono una visione manageriale completamente rinnovata. La galassia delle istituzioni artistiche e culturali è costellata di innumerevoli esempi di collezioni museali straordinarie, prestigiosi cartelloni teatrali e siti archeologici di enorme interesse che tuttavia faticano a ottenere sul mercato il riconoscimento che meriterebbero. I ridotti flussi di visitatori, la scarsa quantità di biglietti paganti, i tempi limitati di permanenza, la poca notorietà sul mercato sono solo alcuni degli indicatori che evidenziano ritorni economici insoddisfacenti. Sono molte le organizzazioni culturali fragili dal punto di vista gestionale, tanto che la crisi innescata dalla pandemia Covid-19 in molti casi si è rivelata drammatica o irreversibile. Per risolvere questa fragilità tipicamente italiana è necessaria una profonda revisione dei processi gestionali: accanto a una competenza culturale fondamentale e solida, imprescindibile per guidare un museo, un sito archeologico o un teatro, sono necessarie anche competenze gestionali.
EUR 30.40
Napoleone e Milano tra realtà e mito. L'immagine di Napoleone da liberatore a imperatore. Ediz. a colori
Il 15 maggio 1796 l'esercito francese comandato dal generale Napoleone Bonaparte entra a Milano. Tra alterne fortune (con l'interregno austriaco del 1799-1800) il generale corso plasmerà il destino della città fino al 1814, data della sua abdicazione. Nell'arco di un solo ventennio Napoleone ha influenzato Milano con un'intensità e con un fervore mai visti prima. Arrivato come liberatore nel 1796, carico degli ideali della Rivoluzione, si trasforma in seguito in imperatore, deludendo con questa svolta i molti che avevano in visto in lui il promotore della diffusione in Lombardia dei principi repubblicani ma anche consolidando - attraverso il suo potere - il buongoverno, le strutture e l'amministrazione della città. L'arte e la costruzione dell'immagine di se stesso sono stati aspetti centrali della sua presenza a Milano, durante la quale la rilevanza e l'attenzione verso la pittura, l'architettura, l'urbanistica sono state un elemento costante. Senza alcuna esagerazione, si può affermare che Milano sia la città dell'Impero dove l'influenza di Napoleone sia stata maggiore, e dove il suo ricordo è tuttora percepibile.
EUR 27.55
Cantiere navale Vittoria. L'arte di navigare il mare e il tempo. Ediz. italiana e inglese
Attraverso le principali imbarcazioni realizzate nel cantiere di Adria, il libro racconta la storia delle quattro generazioni della famiglia Duò che guida il cantiere da quasi 100 anni.Dalle barche in legno per i pescatori della laguna sino ai più moderni incrociatori della marina militare passando per i vaporetti di Venezia e le navi della Guardia di Finanza il volume si snoda tra dettagli tecnici, aneddoti familiari e grandi immagini spettacolari. Il volume racconterà anche il futuro del cantiere che vede il knowhow della nautica militare impiegato al servizio di un nuovo progetto: Vittoria Yachts. Dove l'estrema attenzione ai dettagli e la precisione figli di decenni di commesse militari e civili fanno sì che questo nuovo brand possa distinguersi nel panorama del luxury mondiale, realizzando imbarcazioni innovative e uniche, sempre nel rispetto delle richieste dell'armatore e dagli altissimi standard qualitativi. L'apparato iconografico è realizzato dal fotografo Alessandro Puccinelli mentre la curatela del volume e dei testi è del noto autore Luca Masia (firma della rubrica Paesi e Paesaggi di Striscia la Notizia).
EUR 47.50
Giuliana Balice. Una geometria inquieta. Ediz. illustrata
La monografia presenta l'opera completa di Giuliana Balice (Napoli, 1931), partendo dagli esordi negli anni Cinquanta con la presa di distanza dalla raffigurazione naturalistica per arrivare, nel decennio successivo, al radicale trapasso che trasforma la varietà delle percezioni (soprattutto la differenza delle profondità delle forme in un dato spazio) nella struttura ripetuta e costante di precise entità formali. A partire dal 1974 l'istanza geometrica e il richiamo della pratica collegata alla pittura tornano in evidenza con le Costruzioni immaginarie, opere in cui il disegno e il rilievo si fondono in un unicum tenuto insieme dall'energia di una comune e continua matrice espressiva. Il progetto di una praticabilità materiale dello spazio continua a rimanere un impegno costante che procede insieme all'esigenza di armonizzare preventivamente le forme "pure" a una praticabilità spaziale la cui percezione, senza questo controllo, resterebbe disordinata e confusa da fattori esterni. Su questa via dell'impostazione di una corretta percezione visiva dello spazio attraverso il filtro della forma, si svolgono le ricerche di Giuliana Balice di fine anni novanta e dei primi anni duemila. Una maturità espressiva realizzata attraverso il collage e il costante impiego di materiali (acciaio e alluminio, metacrilato e plexiglas, legno verniciato) che permettono di verificare come le intuizioni e le pratiche giovanili dell'artista abbiano mantenuto una coerenza formale e poetica concentrata sull'esigenza primaria di rapportare l'eleganza e la compiutezza del lavoro grafico con la proiezione volumetrica delle realizzazioni oggettuali e plastiche sullo spazio ambientale. Negli anni duemila Giuliana Balice si concentra sulla perfettibilità di organismi grafici distantissimi dalla naturalità, ma concepiti per coltivare il privilegio di un dialogo in grado di cucire una possibile totalità tra creatività e mondo, esistenza e forma. Una ricapitolazione visiva del percorso creativo di Giuliana Balice conferma, in estrema sintesi, una elaborazione del...
Riccardo Ghilardi. Prove di libertà. Ediz. italiana e inglese
Come quelle che Riccardo Ghilardi ha documentato con la sua macchina fotografica, fissando istanti emblematici nella vita di registi, attrici e attori alle prese con le prove inedite non di un film, ma di pura e semplice sopravvivenza. Istantanee memorabili, in quanto riassumono in maniera esemplare gli stati d'animo, i rari momenti di gioia e i molti momenti inquieti di un periodo che non avremmo mai voluto dover conoscere, ma dei quali ci ricorderemo per sempre. E se la sospensione sembra il minimo comun denominatore di tutte loro, è per il senso catartico dell'attesa di un mondo finalmente affrancato dalla pandemia.
EUR 33.25
Dante e Napoleone. Miti fondativi nella cultura bresciana di primo Ottocento. Ediz. a colori
Nella vita culturale e politica dell'Italia dell'Ottocento Dante e Napoleone ebbero un ruolo centrale. Ruolo che per Bonaparte, una volta uscito di scena e soprattutto dopo la sua morte, così come avvenuto per Alighieri, si è ammantato di valori ideali, assurgendo alla dimensione del mito. Come sempre quando ciò accade, il fenomeno dice più sull'epoca che sugli stessi personaggi. Nella Brescia neoclassica e romantica il culto per queste due personalità e per le idealità che esse incarnavano è testimoniato dalle collezioni che si vennero costituendo in quegli anni, in particolare da quella di Paolo Tosio. Egli, nel raccogliere nel suo palazzo la loro memoria, non costruì solo un proprio personale pantheon, ma assegnò alla sua casa una funzione civile, selezionando e coltivando l'immaginario simbolico di cui dovevano nutrirsi i contemporanei. In occasione dei settecento anni dalla morte di Dante e dei duecento da quella di Napoleone, il volume vuole quindi illustrare il ruolo rivestito a Brescia da queste due figure emblematiche nel processo di elaborazione dell'identità culturale europea. Nel catalogo i testi di Sergio Onger, "Dante e Napoleone. Mito ed eroe"; Roberta D'Adda, "Il mito di Dante nella collezione Tosio"; Fernando Mazzocca, "Appiani per Brescia"; Bernardo Falconi, "Gigola pittore della corte napoleonica"; Bernardo Falconi, "Napoleone nella collezione Tosio"; Luciano Faverzani, "Medaglie napoleoniche nella collezione Tosio"; Angelo Brumana, "Dante nelle biblioteche bresciane dell'Ottocento"; Valerio Terraroli, "Dante e Napoleone nel Vittoriale degli Italiani: il mito e Gabriele D'Annunzio".
EUR 23.75
Dynamic brand. The new methodology of brand communication. Ediz. italiana e inglese
Questo libro nasce dalla passione per il design e racconta la storia personale (condivisa nel tempo con molte altre persone) di Emanuele Cappelli, ma soprattutto presenta il metodo del Dynamic Brand come approccio alla comunicazione integrata contemporanea. Un metodo che è cresciuto con il suo fondatore e con Cappelli Design, con l'essere vivi e curiosi, sperimentali, perdenti e vincenti. La vocazione del Dynamic brand è vivere il design nella sua accezione culturale e la sua metodologia presentata in questo libro è la chiave dello sviluppo dei progetti di comunicazione dello studio. Dynamic Brand racconta come i nuovi media hanno cambiato il modo di comunicare il brand per aziende e istituzioni. Attraverso un percorso tra case study e una road map del metodo di progettazione, il lettore si trova immerso in una dimensione in cui design e strategia si fondono dando vita a sistemi di identità aziendali capaci di creare relazioni autentiche con le persone. Un racconto umano, quello dello sviluppo del Dynamic Brand, che si lega anche alla storia di Cappelli Identity Design, mediante le voci di Emanuele Cappelli, designer e fondatore dello Studio, e del suo team. Fondata a Roma nel 2010 da Emanuele Cappelli, attuale CEO e direttore creativo, Cappelli Identity Design è uno studio di design e marketing strategico che opera in tutto il mondo e recentemente ha aperto una nuova sede in Torino all'interno dell'hub di innovazione OGR Tech. Grazie ai due dipartimenti di Design e Strategia - due visioni che lavorano in parallelo, influenzandosi e interagendo tra loro continuamente - realizzano progetti che vanno dall'identità di brand allo sviluppo di strategie di marketing e comunicazione integrata.
EUR 26.60
Jazz Frames. Ritratti ad acquerello. Ediz. a colori
Questo libro, e l'esposizione che lo accompagna, è frutto di una tripla contaminazione: la musica jazz, l'acquerello e il framing. Tre ingredienti, in parte anche tra loro contradditori. Innanzitutto i miei musicisti preferiti - non certo la Storia della musica jazz - con dentro anche qualche artista eterodosso, che magari farà arricciare il naso ai puristi. Una musica imperfetta, un po' sghemba e sporca, con scarti di lato e un mix di swing e di saudade. Poi l'acquerello, con l'acqua che scappa da tutte le parti e i contorni che non trattengono, ma con le tinte su tinte più dolci e aggraziate possibili. La terza dimensione è la prospettiva, il frame, l'inquadratura. Un taglio fotografico che mette sotto controllo i primi due aspetti, un po' anarchici. Il frame che struttura, che spiazza, che rende i personaggi protagonisti unici. Ecco, questo libro in filigrana sono io: un perenne tentativo di controllare razionalmente ciò che deve essere lasciato andare. Una battaglia continua tra il rischio di errare e il desiderio di non sbagliare, convinto però che la vita sia troppo corta per essere vissuta solo con la testa e non invece anche con la pancia. Che evitare l'imperfezione sia un po' evitare la piena esistenza. Se poi, soffermandovi sulle immagini, sentite sotto le note e magari vi parte il fischio che vi fa battere il piede e muovere la gambetta, vuol dire che la missione è riuscita. Punto. Partita. Incontro.
EUR 28.50
Basilico. Territori intermedi
"Territori Intermedi" si dispone come una raccolta di fotografie in gran parte inedite, realizzate da Gabriele Basilico tra il 1985 e il 2011. I territori intermedi di Basilico sono spazi fisici regolati di volta in volta da quegli elementi che l'autore ci indica come veicoli per entrare nell'opera e leggerne, e forse anche respirarne, il contenuto. Spazi che si allargano in ampie vedute dove molti eventi contemporaneamente accadono, dove la vita pulsa e si diffonde come nelle grandi arterie metropolitane e nei vicoli di Shanghai, o lungo le incerte strade di città mediorientali. Ordinare le contraddizioni delle metropoli contemporanee, esorcizzare le periferie dimenticate dall'architettura e dall'urbanistica attrae Basilico e stimola ancor più la sua attenzione nel cercare un nuovo rapporto con lo spazio. In "Territori Intermedi" Gabriele Basilico ci rammenta che è indispensabile calarsi nell'immagine con lentezza per riuscire a coglierne la coerenza interna, la medesima lentezza in origine necessaria al fotografo per assimilare il luogo e trasformare l'esperienza in immagine.
EUR 42.75
Power and Prestige. Simboli del comando in Oceania
La rappresentazione del "potere" nelle civiltà oceaniche attraverso 150 bastoni del comando realizzati nel XVIII e XIX secolo "Power and Prestige" è la prima pubblicazione dedicata all'arte dei bastoni di comando in Oceania. I "bastoni" infatti non sono solo armi, ma pregevoli sculture che nel corso del Settecento e dell'Ottocento svolgevano molteplici funzioni. Nelle società delle isole del Pacifico erano simbolo di rango e autorità, incarnazioni del potere divino, preziosi beni di scambio e accessori usati nelle occasioni rituali o ufficiali. Molti di essi non sono mai stati impiegati come armi. L'incredibile varietà di forme in cui erano realizzati dimostra le eccezionali capacità innovative degli scultori dell'Oceania. Non più in uso, oggi sono perlopiù abbandonati nei depositi di musei sparsi in tutto il mondo. L'intento di questo libro, e della mostra che accompagna, è riportare alla luce questi oggetti consentendo al pubblico di ammirarli come sculture annoverabili tra le più raffinate opere d'arte della regione del Pacifico. Il volume, riccamente illustrato, sarà apprezzato da tutti coloro che amano la scultura e il design. I contributi esaustivi di insigni esperti di questi manufatti e della loro storia ne fanno un testo di riferimento per curatori, collezionisti e chiunque nutra un interesse per la creatività umana.
EUR 56.05
In missione in... Italia. Ediz. italiana e inglese
Metti in valigia penne, matite, forbici, colori, gomma da cancellare, colla, un pizzico di curiosità e tanta voglia di esplorare e scoprire cose nuove. Buon viaggio!In missione in... Italia è un viaggio alla scoperta dell'Italia e delle sue meraviglie lungo le tappe del Grand Tour, il "grande giro" per l'Italia in cui si avventurano giovani europei del Settecento in cerca di formazione culturale. Un viaggio in 10 missioni che farai con una guida d'eccezione: Johann Wolfgang von Goethe, Wolfy per gli amici. Wolfy è uno scrittore, poeta, filosofo, un uomo poliedrico e appassionato che a 37 anni intraprende il suo primo viaggio in Italia, un tour durato quasi due anni che ha raccontato nel suo libro Viaggio in Italia, un vero e proprio bestseller. Chi meglio di lui può accompagnarti in questa avventura? Età di lettura: da 8 anni.
EUR 16.15
Quayola
L'artista italiano, fra i maggiori della sua generazione, ha sviluppato ne gli anni un lavoro importante e sfaccettato che presenta alcune linee di congiunzione uniche nel panorama internazionale. Fra queste, importante è sicuramente il rapporto che l'artista ha sviluppato con la storia dell'arte. Dalla tradizione italiana barocca all'Impressionismo, Quayola ha dialogato attraverso installazioni video, sculture realizzati da bracci robotici, stampe ad alta definizione, ecc, utilizzando la tecnologia come lente per esplorare le tensioni e gli equilibri tra forze apparentemente opposte: il reale e l'artificiale, il figurativo e l'astratto, il vecchio e il nuovo. La scultura ellenistica, i dipinti antichi e l'architettura barocca sono alcune delle estetiche che servono come punto di partenza per le composizioni astratte di Quayola. Oltre ai testi di importanti studiosi e curatori, il libro sarà sviluppato come un viaggio in immagini, guidando così il pubblico in un percorso visivo inedito
EUR 45.60
Toni Zuccheri alla Venini
Nato a San Vito al Tagliamento (Pordenone), ma veneziano d'adozione, Toni Zuccheri (1936-2008) si forma alla scuola del padre Luigi, pittore animalista, frequentando poi l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia dove si laurea nel 1968. Ancora studente alla fine del 1961 giunge alla Venini - in sostituzione del padre - per la progettazione di un bestiario in vetro che Ludovico de Santillana voleva realizzare dando corso a un'idea di Paolo Venini, cui egli era succeduto nella direzione dell'azienda. Inizia così in modo quasi fortuito una collaborazione destinata a protrarsi nel tempo seppur in maniera discontinua. In una fase "iniziale", anche con l'appoggio di Ginette Gignous Venini, vedova di Paolo, Toni Zuccheri ha la possibilità di prendere confidenza con il vetro muranese, materia che lo affascinerà tutta la vita. Artista di grande curiosità e inventiva, egli si dedica con passione alla ricerca e alle sperimentazioni acquisendo nel tempo una notevole dimestichezza sia con le tecniche di lavorazione a caldo sia con quelle a freddo, instaurando rapporti proficui con i vari reparti della vetreria (fornace e moleria). Nascono così serie di vetro come quelle esposte alla Biennale di Venezia del 1964, dove è evidente una prima riflessione sulla trasparenza e sul colore (Crepuscoli e Giade). Accanto ad esse vengono esposte le anatre in vetro policromo insieme a inediti animali da cortile di in vetro e bronzo (tacchino e faraone) in breve pubblicati sulle pagine di "Domus", insieme alla celebre upupa, dalle innumerevoli penne eseguite a caldo e dalla valenza scultorea. Questo stesso periodo è segnato anche dalla collaborazione tra Gio Ponti e la vetreria, alla quale l'architetto milanese si era rivolto per la realizzazione di vetrate con lastre di grosso spessore.
EUR 52.25