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Ethos e redenzione. Libertà, politica e storia in Kant e in Hegel
Come si può pensare oggi la politica e la storia? Il volume traccia due possibili itinerari. Su un versante si indaga il criticismo kantiano, sempre alla ricerca di analogie latenti e di affinità nascoste, che vivificano il rapporto tra politica e storia, osando proiettare un debole raggio di speranza sulla loro redenzione. Il saggio presenta tre prospettive salienti: la libertà fondata sulla finitezza dell'intelletto; la massima dell'imperativo categorico che apre la strada all'idealismo e la presenza di una serie di rimandi interni nelle opere kantiane costruiti secondo il criterio dell'als ob. Sul fronte opposto si mostra come l'inesausto movimento di fondazione logica della storia e della politica dipenda dal potere magico (Zauberkraft) che lega identità differenza; il problema della differenza tra soggetto e oggetto non trova mai soluzione in una quieta identità, perciò è sollevato (Aufheben) su piani sempre più elevati: dall'autocoscienza al lavoro, per approdare allo Stato e da ultimo alla storia. Dall'architettonica kantiana fondata sull'analogia è sorta la ferrea logica di Hegel; il cuore di questa dialettica pulsa ancora secondo il ritmo dell'analogia.
EUR 15.20
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L' informale. Il Verri. Rivista di letteratura n. 3 giugno 1961
Torna disponibile il n. 3 della rivista “il verri” fondata da Luciano Anceschi. Lo storico fascicolo del 1961 è quello monografico sull'Informale. A oltre quarant'anni di distanza viene riproposta al pubblico l'esemplare edizione che la rivista aveva dedicato a quella che è stata certamente l'esperienza più significativa compiuta dall'arte nella metà del secolo scorso. L'inchiesta promossa da “il verri” è di un significato inestimabile per comprendere e valutare la posizione storica dell'arte informale nella cultura di quegli anni. Per il suo taglio non convenzionale, che rivoluziona gli schemi e le classificazioni, il volume offre un originale ed ampio panorama di tutta una generazione di intellettuali e studiosi impegnata a rendere pienamente accessibile questa complessa vicenda creativa esplorando il fitto intreccio di temi storicoartistici, filosofici, linguistici e letterari connessi con la poetica informale. Sono, fra gli altri, Giulio Carlo Argan, Rosario Assunto, Renato Barilli, Cesare Brandi, Palma Bucarelli, Maurizio Calvesi, Emilio Cecchi, Enrico Crispolti, Giacomo Devoto, Gillo Dorfles, Umberto Eco, Albino Galvano, Enzo Paci, Edoardo Sanguineti, Lionello Venturi. Segue un'antologia di testimonianze di artisti, tra cui Jackson Pollock, Willem De Kooning, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, Alberto Burri, e critici, tra cui Harold Rosenberg e Clement Greenberg.
EUR 14.25
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Un filosofo senza trampoli. Saggi sulla filosofia di Ludwig Wittgenstein
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Un dispositivo che educa. Pratiche pedagogiche nella scuola
Parlare della scuola come dispositivo che educa significa voler riaffermare una sua specifica intenzionalità ed efficacia educativa. Ma questa può apparire oggi un'affermazione azzardata o controcorrente visto che i discorsi sulla scuola mettono per lo più in evidenza la fatica, il disagio, la perdita di senso e di incidenza dell'esperienza scolastica, che attraversano tutti i suoi protagonisti. Proprio per questo ci sembra importante riproporre l'interrogativo di come la scuola possa recuperare e interpretare il suo compito educativo. Questo libro vuole contribuire a ciò pensando alla scuola reale, ai suoi gesti e discorsi quotidiani, alle pratiche del suo lavoro di formazione. E sceglie in particolare di occuparsi di alcune pratiche che massimamente sembrano esprimere l'attitudine educativa della scuola: il progettare, il valutare, l'orientare. Perché è la pratica di queste dimensioni pedagogiche trasversali che fa sì che "fare scuola" significhi progettare e istituire campi di esperienza educativa, costruire e presidiare ambienti e condizioni in cui apprendere, accompagnare e sostenere i percorsi di formazione, aprire conoscenza e consapevolezza di che cosa e come si apprende.
EUR 12.35
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Samarcanda centro del mondo. Proposte di lettura del ciclo pittorico di Afrasyab
Il presente studio concerne l'analisi delle pitture ritrovate a Afrasyab (la Samarcanda pre-islamica o, meglio, pre-mongola) negli anni '60 del secolo scorso dai russi. Nuove scoperte possono aiutare a comprendere meglio quel ciclo pittorico in cui compaiono, oltre agli abitanti stessi di Samarcanda, anche rappresentanti delle civiltà attigue come cinesi, indiani, turchi durante un periodo preciso dell'anno, intenti a officiare celebrazioni specifiche. Un'introduzione storica e alcune traduzioni da fonti relative all'epoca in questione sono presentate allo scopo di fornire dati di prima mano e approfondimenti anche al lettore non esperto.
EUR 17.10
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Darwinismo e pragmatismo. E altri studi su William James
Darwinismo e Pragmatismo raccoglie studi, introduzioni, e testi di conferenze, scritti in tempi e situazioni diverse, ma che appaiono tutti in qualche modo percorsi e coinvolti dal tema del rapporto tra darwinismo e pragmatismo. Il senso ultimo del darwinismo quindi non è nell'esatta ricostruzione della catena evolutiva in ogni singolo dettaglio, ma nel rinforzare la convinzione naturalistica che le vicende di questo mondo possono essere comprese e spiegate con la conoscenza che a questo stesso mondo appartiene, e che è l'unica, per poca che sia, su cui abbiamo qualche controllo. Sul terreno rischioso di una conoscenza relativistica, se non scettica, il darwinismo incontra il pragmatismo e la forza destabilizzante del suo metodo che apre alla conoscenza umana gli spazi riscattati da una metafisica monistica e dogmatica, e lascia alla visione umanista e naturalistica e alla scienza la possibilità di svolgere il suo duro e infinito compito di comprensione del mondo.
EUR 15.20
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L' immaginario della scuola
La scuola è stata crivellata, a giusto titolo, da quasi tutti i saperi, perché incredibilmente complicata, esposta a infinite preoccupazioni, luogo di incrocio di vite, pratiche, saperi, strutture. A scuola si continua a tornare, con la memoria, con la scienza, con le ferite patite e inferte, con la presunzione di sapere. Anche questo libro torna a studiare la scuola, cercando di penetrare la nebulosa di immagini che le ruota intorno, con il proposito di intrecciare e rendere visibile l'ordine simbolico del discorso e delle figurazioni che su di essa si danno e intorno ad essa si stringono. La scuola come un volto, un organismo vivente, dotato di una presenza, di modi, di stili leggibili anzitutto nella materialità dei suoi segni e delle sue forme, ma anche nel reticolo degli sguardi che la invischiano o che ne traggono spunto per celebrare uno snodo rilevante del vivere, un esperimento umano in cui affiora la fisionomia di un mondo e delle sue promesse. Gli sguardi del cinema, dell'arte e persino delle produzioni autarchiche dei suoi abitatori che, proiettandosi su di essa, istituiscono di fatto un infra-mondo simbolico che permea e percola in quello, solo apparentemente più concreto e "letterale", dei gesti, delle relazioni, dei fatti.
EUR 15.20
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Curare istituzioni che curano. Visibilità e cura del campo istituzionale fra etnopsicopatologia
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Chiasmi International. Ediz. italiana, francese e inglese. Vol. 11: Pensare senza dualismi oggi.
Dall'Italia al Messico, quindi in Giappone, poi indietro negli Stati Uniti. Trascorso l'annus mirabilis che ha visto il centenario della nascita di Merleau-Ponty celebrato ovunque, Chiasmi International ne rilancia alcuni degli echi più significativi in questo numero che presenta anche importanti novità nella struttura della rivista. Il trasferimento della sua sede americana e un avvicendamento nella direzione accompagnano la pubblicazione dei contributi di molti tra i più rappresentativi studiosi merleau-pontiani di ben quattro diverse generazioni. Le recensioni e una nuova sezione di saggi sui dintorni del pensiero di Merleau-Ponty completano questo fascicolo con cui Chiasmi International oltrepassa il suo primo decennio. Testi di: Suzi Adams, Emmanuel Alloa, Alia Al-Saji, Claudia Baracchi, Josep Maria Bech, Paride Broggi, Mauro Carbone, Paola Chiesa, Françoise Dastur, Daniela De Leo, Carmine Di Martino, Lester Embree, Véronique Foti, Simone Frangi, Giovanni Invitto, Stefan Kristensen, Mariana Larison, Federico Leoni, Enrica Lisciani-Petrini, Liu Zhe, Shôichi Matsuba, Rita Messori, Pierre Rodrigo, Davide Scarso, Emmanuel de Saint Aubert, Beata Stawarska, Luca Taddio, Jacques Taminiaux, Tommaso Tuppini, Luca Vanzago, Jean-Jacques Wunenburger.
EUR 28.50
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Immanenza
La problematica dell'immanenza rappresenta sicuramente ilfit rouge dell'intera produzione di Gilles Deleuze. Fin dal suo primo saggio. Mathesis, scienza e filosofia (1946), Deleuze situa infatti il concetto di mathesis universalis a livello della vita, di un'individualità che, però, in sé rivela già una sintesi universale, un sapere collettivo e supremo. Questi stessi rapporti instaurati tra l'uno e il molteplice si ritrovano anche all'interno dell'ultimo scritto di Deleuze, "Immanenza, una vita..." (1995), dove l'immanenza assoluta trova il suo compimento all'interno di "una vita", luogo generico dell'essere. Questa vita si connota come singolarità non-individualizzata (ecceità), esattamente come i neonati "si assomigliano tutti e non hanno individualità, ma hanno singolarità, un sorriso, un gesto, una smorfia [...]". Concatenamenti ed ecceità vengo a ritrovarsi, in ultima analisi, anche nell'architettura simbolica di un testo come Mille-Piani, la cui breve disamina, sotto forma d'intervista al filosofo, chiude questa raccolta.
EUR 5.70
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Eterotopia
I saggi di Michel Foucault presentati in questa raccolta trattano del concetto di spazio contemporaneo secondo una duplice accezione: in relazione generica al rapporto col potere e con gli apparati collettivi; in relazione allo spazio del fuori, quello del vissuto. In entrambi i casi centrale resta il concetto di eterotopia. quel luogo che ha il potere di giustapporre diversi spazi che sembrano tra loro incompatibili. Eterotopie, i non-luoghi della nostra contemporaneità, sono per Foucault i cimiteri, gli specchi, i musei e le biblioteche, le feste ma anche, paradossalmente, lo spazio virtuale del linguaggio. Questo infatti si situa sempre in un territorio sospeso, in quel "punto cieco da cui promanano le cose e le parole nel momento in cui si portano verso il loro punto d'incontro".
EUR 5.70
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Cyberfilosofia
Jean Baudrillard ha utilizzato molto spesso alcuni aspetti dell'immaginario fantascientifico post-human e post-moderno (avendo presente autori comejames G. Ballard e Philip K. Dick). Universi paralleli creati dalle nuove tecnologie, individui che si confrontano con apparecchi seduttivi e macchinici, simulacri della contemporaneità, automi e robot: ecco parte di quell'universo patafisico che il filosofo scandaglia puntualmente. Il reale, in questo universo "retto dal principio di simulazione", non può che superare il suo presunto modello, il simulacro, di cui diventa semplicemente una sbiadita memoria, un "oggetto perduto" o meglio un "alibi".
EUR 5.70
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Le buone regole della compagnia
Il tema della compagnia è molto diffuso nella tradizione islamica medievale, Compagni infatti erano chiamati i primissimi fedeli che si raccolsero attorno al Profeta. Secondo la definizione più comune di Nabahani "il Compagno è colui tra i musulmani che frequentò il Profeta oppure lo vide anche se per un'ora soltanto, credette in lui e morì da credente". I Compagni lo sostennero, spesero la loro vita affinché trionfasse la Parola di Dio e si occuparono di preservare e diffondere la religione rivelata. Oltre che un modello di comportamento esteriore essi rappresentarono l'ideale del comportamento interiore, il sufismo, in virtù della relazione privilegiata che stabilirono col Profeta. Il ruolo centrale che la compagnia riveste nell'ambito dei sufi nasce dal patto che un fedele stipula con un maestro, un'affiliazione spirituale che attraverso una catena ininterrotta risale fino al Profeta.
EUR 8.55
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Il punto fisso
Fine del primo decennio del nuovo millennio. La giovane matematica indiana Mohua Krishnamurthy cade dal suo appartamento, e da quel momento si schiude un mondo inatteso e violento al suo amico Marco. Un mondo dove governi di grandi potenze e misteriose organizzazioni criminali competono ferocemente per i risultati delle ricerche della giovane scienziata, in un mercato mondiale sull'orlo della divisione tra Oriente e Occidente. Gradualmente i contendenti iniziano a nutrire sospetti sulla realtà della morte della ricercatrice indiana. Ma per scoprire la verità ognuno dovrà controllare le mosse degli altri. E innanzitutto dovranno controllare il comportamento di Marco, personaggio indeciso e dubbioso. Ma sopra gli altri su questa vicenda veglierà, visibile o invisibile, il "maestro", l'ex professore di matematica e di logica di Marco, un ebreo che si sente come "Abramo nel paese di Moria, a cui hanno chiesto di abbandonare il passato e sacrificare il futuro".
EUR 15.20
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Ponzio Pilato
Ponzio Pilato è un giallo storico-psicologico - sul famoso procuratore romano della Giudea - che affronta problematiche ancora vive ed attuali e, in un certo senso, connaturate alla nostra civiltà. Chi è Ponzio Pilato? Perché le sue contraddizioni ed indecisioni? Perché il processo di Jehoshua? Dietro le quinte di questo conflitto tra due culture, quella pagana e quella giudaica, con tutte le loro implicazioni e contraddizioni, si snodano le azioni, oltre che di Ponzio Pilato, di sua moglie Claudia Procla, del sommo sacerdote Caifa, degli inviati del Sinedrio e del comandante della milizia segreta romana, Gaio Lentulo. Fanno da contorno il terrorismo degli zeloti, il misticismo degli esseni, la Ragion di Stato dei romani e la politica religiosa del Sinedrio.
EUR 13.30
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L' arte che non muore. L'mmaginale contemporaneo
L'arte che non muore intende discutere la condizione dell'arte contemporanea provando a leggerne il profilo da una prospettiva di tipo immaginale che, rifiutando di accreditare l'ipotesi conclamata della sua morte e della sua liquidazione commerciale, cerca di individuarne i caratteri precipui e l'irriducibile e fondamentale "sopravvivenza". Contro l'idea fondamentalmente teleologica che l'arte, come la storia o la filosofia, possa terminare, l'interpretazione immaginale assicura il riconoscimento della fisionomia strutturalmente anacronistica del fenomeno artistico e della sua insopprimibile e continua risorgenza. Inoltre il libro mira ad approfondire lo sguardo immaginale intorno alle opere simboliche anche in quanto è indirizzato a promuovere una modalità di esperienza di esse capace di esaltarne la vitalità, la forza trasformatrice e la peculiare forma di conoscenza che ne scaturisce.
EUR 10.45
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Filosofia del mastodontico. Figure contemporanee del sublime e della grande dimensione
Il sublime, la dismisura, il colossale, il gigantesco, lo sconfinato sono figure del grande, di ciò che nell'esperienza, quantomeno inizialmente, è semplicemente grande. Il grande è sia percepito sia prodotto, ma la storia del pensiero insegna che ogni percezione è già una produzione. E proprio perché ogni produzione cambia ed evolve nel tempo, il saggio si propone di mettere a fuoco le figure contemporanee del grande, le loro mutazioni e differenze rispetto a quelle di epoche passate (lontane e vicine). Un'attenzione particolare è dedicata a una figura del grande contemporaneo, la quale incombe all'orizzonte e occupa da tempo le nostre menti: la catastrofe ambientale di dimensioni planetarie, che molti scienziati danno ormai per quasi certa e che sempre più modella i panorami politici, economici, tecnico-scientifici e culturali dei nostri giorni.
EUR 12.35
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In dialogo con Vladimir Jankélévitch
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Quaderni materialisti. Vol. 7-8: Marx. Lo spettro bussa ancora.
La rivista "Quaderni materialisti" nasce per iniziativa di Mario Cingoli, ordinario di Storia della Filosofia all'Università degli studi di Milano-Bicocca, e dei suoi collaboratori. Il gruppo di studiosi diretti dal Professor Cingoli si dedica da anni allo studio della tradizione materialista, dal pensiero antico al materialismo moderno, con particolare attenzione al pensiero di Marx ed Engels.
EUR 15.20
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Breve storia di un'ingratitudine. Victor Cousin nell'album di famiglia della scuola repubblicana
Oggetto di un misconoscimento colpevole da parte dei suoi successori, Victor Cousin è il protagonista di un disegno di riforma complessiva dello Stato a partire dall'integrazione dell'elemento popolare nel circuito educativo. Il successo della sua pedagogia politica d'ispirazione nazionalista e classista - che influenzerà la riorganizzazione delle agenzie di formazione, nonché i criteri di reclutamento del corpo docente - lo reintegra a pieno titolo nella storia dell'istruzione pubblica repubblicana e nella tradizione dell'Etat Enseignant. L'ideologo del governo di Luglio, su cui convergono il biasimo e le accuse sprezzanti dei suoi numerosi detrattori, sa mantenere una visione straordinariamente lucida dei grands enjeux dello Stato moderno, che lo riscatta dall'immagine incolore dell'opportunista e squarcia il velo sui limiti di una tradizione politica marcata dal persistere di un'inconfessata vocazione dirigista ed élitista.
EUR 14.25