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La singolarità del genere. Biopolitica e comunismo
Quelle portée a encore le communisme à un moment où la conceptualité philosophique moderne a signalé son manque de prise analytique sur les procès de globalisation ? Mais surtout, à un moment où sa possibilité de mise en pratique politique apparaît irrémédiablement hors du monde ? L'hypothèse avancée dans le cinquième volume de la « La Rose de Personne » est que l'instance communiste peut encore révéler sa nécessité si elle est déclinée en des termes bio-politiques. La bio-politique a ici le sens de matrice de toute déconstruction du lexique et des pratiques de la souveraineté juridique et représente l'arsenal conceptuel capable de bloquer les logiques du bio-pouvoir global, à partir des prérogatives productives de l'existence. D'où cette nouvelle question : la singularité générique peut-elle devenir ce vecteur pouvant définir un nouveau plan d'action du communisme ? Le communisme peut-il, sans être réduit à une idée, désamorcer la violence de l'individu propriétaire ? Quale rilevanza conserva il comunismo nel momento in cui la concettualità filosofica moderna ha segnalato la sua mancanza di presa analitica sui processi di globalizzazione? Ma soprattutto, quando la sua praticabilità politica sembra irrimediabilmente fuori dal mondo? L'ipotesi avanzata nel quinto volume de “La Rosa di Nessuno” è che l'istanza comunista possa rivelare una sua cogenza se ripensata in un'ottica bio-politica. La bio-politica è qui intesa come la matrice di qualsiasi decostruzione del lessico e delle pratiche della sovranità giuridica, e rappresenta l'arsenale concettuale in grado - a partire dalle prerogative produttive dell'esistenza - di bloccare la logica del bio-potere globale. Da qui la riformulazione della questione: la singolarità generica può divenire quel vettore in grado di definire un nuovo piano di azione del comunismo? Può così il comunismo, senza ridursi a un'idea, disinnescare la violenza dell'individuo proprietario? Dans ce numéro interventions...
Sordomuti. L'invenzione del terrorismo come strumento di dialogo
Il dialogo tra Occidente e Islam è in crisi. L'unica vera soluzione è la guerra? Questa è la provocatoria domanda di Abdessattar Chaouech. Il dialogo fra queste due realtà era fondato, infatti, sull'uguaglianza delle parti e sul riconoscimento reciproco: con il venir meno di queste due condizioni è necessario trovare un altro modo di far politica. Ma il terrorismo è davvero una soluzione plausibile? Forse la sfida maggiore affrontata dall'autore è quella tesa a superare il clash of civilizations alla maniera di Samuel Huntington. Un libro per dare una risposta ai mille perché dell'inadeguatezza del dialogo fra Occidente e Islam. Abdessattar Chaouech, nato a Mahdia (Tunisia), da quattro anni vive e lavora a Roma. Laureato in Sociologia all'Università Tunisi-I, ha conseguito il Master internazionale in Scienze della Cultura all'Università degli Studi Roma Tre, dove attualmente prepara un Master internazionale in Scienze della Religione incentrato sulle problematiche della relazione fra Islam ed Occidente.
EUR 14.25
Il grande crollo. È possibile un governo della crisi economica?
Quando nell'agosto del 2007 si sono avvertiti i primi scricchiolii del sistema finanziario, che regge e governa l'economia mondiale, con crescente autoreferenzialità e indiscussa legittimazione da almeno tre decenni, ci si è interrogati a diversi livelli su quale fosse la portata della crisi. Il “grande crollo” ha sollecitato risposte sul versante economico, politico, sociale ma anche riflessioni critiche tutt'ora in corso, che dopo questo arco di tempo dispiegano pienamente il loro senso. Gli autori di questo volume assumono consapevolmente una prospettiva interdisciplinare sulla crisi come evento che investe l'intera vita sociale e politica e sollecita la ricerca di strumenti adeguati di interpretazione e di governo, nella discrasia tra politica ancora nazionale e problematiche economiche globali. Nascono interrogativi e tentativi di risposta che utilizzano coordinate di interpretazione politico-giuridica e attraversano l'immaginario biopolitico.
EUR 14.25
Il feticcio e la rovina. Società dello spettacolo e destino dell'arte
Da tempo l'arte non è che un feticcio, un surrogato di se stessa, della sua sparizione, di quella morte che ne trasforma la fisionomia e la introduce nello spazio della sua vita postuma: è questa l'idea intorno a cui si articola la ricerca sviluppata in questo libro. Richiamandosi alle analisi di Marx e di Freud - e ai lavori con cui, da differenti prospettive, Benjamin e Baudrillard le hanno ridefinite - esso intende mostrare come l'arte, dall'Ottocento di Baudelaire al post-moderno, abbia assunto in termini sempre più accentuati ma all'interno di un processo il cui sviluppo storico è segnato da svolte e momenti di frattura - il punto di vista che il feticcio delinea.
EUR 14.25
Le filosofie di Avatar. Immagini, soggettività, politiche
"Avatar" segna una rivoluzione nel cinema e nell'immaginario. Certo non inattesa, ma non per questo meno radicale. Le nuove tecniche 3D creano per lo spettatore situazioni di coinvolgimento e di immersione prima impensabili. Tutto il sistema di produzione e di distribuzione è stato sconvolto e ridisegnato dal film di Cameron. In questo nuovo intreccio fra immaginario, tecnica e produzione, il cinema si riconferma snodo centrale dell'industria culturale - e quindi anche indice, sintomo e forza propulsiva di qualcosa che va al di là di essa. Dietro e a lato delle ingenuità e delle semplificazioni del film, "Avatar" solleva temi e problemi di ordine filosofico, sociale e politico su cui riflettere è urgente e necessario. Una prima proposta di riflessione è contenuta in questo libro, a opera di una pattuglia di studiosi di differenti generazioni e di diverse estrazioni. Che cosa riprende e che cosa supera, il film, della tradizione dell'immaginario cinematografico? Come presenta e come ridisegna i problemi dell'immaginazione ecologica del pianeta? Che modelli di agire politico e di organizzazione sociale mette a confronto? Ma uno dei nodi centrali di "Avatar" è forse il fatto che ci propone una storia di transizioni, di ibridazioni fra umano e non umano, che ci parla della necessità di attraversare una soglia costantemente mobile e instabile in cui la nostra identità vacilla ma non si perde, è sfidata ma al tempo stesso esaltata. Con "Avatar" stiamo forse entrando davvero nell'era del postumano.
EUR 15.20
Con l'Africa dentro
"Con l'Africa dentro" è la storia di un grande campione della boxe: Sumbu Kalambay campione lo è stato, oltre che per la propria classe inarrivabile, anche nella vita. La sua gentilezza, l'aristocrazia del suo cuore l'hanno fatto amare e naturalizzare in Italia. Le sue sconfitte, come e più delle vittorie fuori e dentro il ring, sono l'effettivo attivante di questo volume che ci racconta l'Africa, le fatiche degli inizi, il successo in America, i duri allenamenti a Las Vegas e a New York. Con un ritmo svelto e sincopato, perché la boxe è "forza vibrante, arte in velocità" (Tiberio Mitri) ed è dolore e amore, Gabriele Tinti ci racconta una storia di vita e d'amicizia.
EUR 6.00
Nell'albergo di Adamo. Gli animali, la questione animale e la filosofia
Prendendo le mosse dalla riflessione di filosofi continentali, quali Adorno, Lévinas, Deleuze e Derrida, i saggi raccolti in questo volume si propongono come segnavia verso un'inedita concezione dell'animalità. Qui la filosofia si assume il compito di riflettere più a fondo sul significato della questione animale e sugli animali in vista di una loro liberazione e al fine di ridefinire l'umano e il nostro modo di pensare la vita in comune nel mondo.
EUR 20.90
Esiste la famiglia naturale?
Per molti non vi è nulla di più naturale della famiglia nella quale sono stati educati o che, in seguito, hanno scelto di formare. Ma ci siamo mai chiesti che cos'è famiglia? Ci siamo mai interrogati sul concetto di natura? Il volume affronta le implicazioni teoriche dell'approccio giusnaturalistico all'istituto familiare e, concentrandosi sull'analisi dell'art. 29 della Costituzione italiana, compie il tentativo di ricontestualizzarlo. Il concetto stesso di natura viene messo in discussione con una riflessione sui suoi molteplici e divergenti utilizzi. Da qui lo spunto per riflettere sulle trasformazioni sociali e culturali della famiglia, dal punto di vista giuridico e filosofico, in un orizzonte laico e pluralistico. “Occorre partire da una ridefinizione del concetto di famiglia, che abbia il coraggio e la premura di non creare martiri della natura, della normalità, della tradizione, o di scelte differenti dalle nostre, ma che diventi un mezzo funzionale allo sviluppo della personalità e della relazionalità di ognuno”.
EUR 13.30
Avances
Derive. Figure della soggettività
Rispetto ai saperi codificati, alle discipline accademiche consolidate, agli specialismi irrigiditi nelle loro sterili acribie, il percorso a più voci che qui presentiamo - l'erranza, il libero vagabondaggio lungo i più svariati profili della presenza - assume i caratteri di un movimento creativo e proteiforme. L'ambigua e poliedrica complessità semantica del termine “deriva”, perennemente in bilico tra il normale e il patologico, viene qui messa in gioco per mettere a fuoco, evitando ogni semplificazione abusiva, la vasta gamma di significati e di sfumature che caratterizzano alcuni stati d'animo ed alcune esperienze soggettive: la malinconia, il furore, la disperazione, l'angoscia, la noia, la tristezza, la solitudine, l'ossessione.Interventi di: Isabella Adinolfi, Andrea Angelozzi, Giorgio Brianese, Rolando Damiani, Bernardino Fantini, Graziella Fava-Vizziello, Alessandro Fontana, Marco Fortunato, Mario Galzigna, Roberto Garaventa, Sergio Givone, Giuseppe Goisis, Yves Hersant, Elio Matassi, Virgilio Melchiorre, Ivana Padoan, Giorgio Politi, Vittorio Possenti, Francesco Vallerani.
EUR 19.00
Filosofia del benessere. La cura dei pensieri e delle emozioni
Che cosa ci serve per vivere bene, ovvero per Ben-Essere? Il volume, attraverso un percorso di cura dei pensieri e delle emozioni, intende elargire idee, strumenti, abilità e metodi filosofici, di natura teorica e schiettamente pratica, per venire incontro all'incessante desiderio di equilibrio che costituisce una costante della presenza dell'uomo nel mondo. La nostra proposta è di riscoprire nel filosofare una concreta possibilità di benessere, una modalità pratica per venire in chiaro con se stesso e con il senso del proprio progetto esistenziale, secondo il perenne insegnamento della filosofia medica dell'età ellenistica sintetizzabile nell'eterno motto socratico: “una vita non esaminata non è degna d'essere vissuta”.
EUR 15.20
Un socialista italiano in Ticino
“Luigi Fonti ha scritto le sue memorie. E, quasi timoroso che qualcuno gliene potesse muovere rimprovero, subito alle prime righe mette avanti la giustificazione che fu un vecchio amico a suggerirglielo. Ma chiunque leggerà il piccolo volume che le contiene, melanconico e assieme sereno, capirà che quell'amico non fu altro se non il cuore stesso di Luigi Fonti”. Così Umberto Terracini, nel marzo 1948, giudicava a una prima lettura i ricordi di Luigi Fonti (Mammola 1877- Lugano 1949). Un testo rimasto da allora inedito, che portando un prezioso contributo alla storia sociale e culturale del Canton Ticino arricchisce nel contempo il filone di studi relativi al movimento socialista italiano riparato in Svizzera tra Otto e Novecento. Con vivace taglio pamphletistico, le pagine di Fonti ritraggono una ricca galleria di personaggi dell'emigrazione politica che improntarono la vicenda ticinese in quella stagione storica: da Carlo Dell'Avalle ad Angelo Oliviero Olivetti, da Guido Podrecca a Giuseppe Rensi, da Nicola Barbato a Tito Barboni, da Angelica Balabanoff a Egisto Cagnoni, da Giuseppe Massarenti a Libero Tancredi, da Benito Mussolini a Giacinto Menotti Serrati. Figure rivisitate soprattutto nella loro dimensione etica e morale. Rispetto cioè alla fedeltà dimostrata nei confronti di quell'ideale socialista, sempre coltivato dall'autore con incrollabile coerenza.
EUR 13.30
Hitchcock. Il volto e la cosa
Il volume tratta l'opera di Hitchcock la cui bellezza formale funge da “contenitore”, che consente di riconoscere contenuti soggettivi apparentemente “non familiari” ma che sono, in realtà, il nucleo più prossimo, più “familiare”. La sua opera “ricerca” il Volto della madre, non solo nelle iterate bellezze bionde, presenti in tutto il suo cinema, ma nel filmico stesso. Il Volto, per essere operativo deve essere perduto, “irraggiungibile”; altrimenti, la ripetuta domanda diventa aberrazione, “fuori significato”, Volto mortifero della Cosa, come ci mostra tutto il suo cinema: da Downhill a Family Plot, passando per i più conosciuti Rebecca, Il sospetto, Notorius, Vertigo, Caccia al ladro, Intrigo internazionale, Psyco, Marnie, Gli uccelli. Film analizzati in questo lavoro.
EUR 15.20
Il simposio di San Silvestro. Il principio d'amore
"Il Simposio di San Silvestro" si presenta quale dialogo modellato sul Simposio platonico, offrendo significative diversità rispetto all'illustre originale. La più intrigante: Diotima partecipa in prima persona alla conversazione, pienamente riconosciuta dagli altri convitati nelle sue capacità intellettuali, designata quale "madrina di concetti". Ella assume con naturalezza il ruolo di guida nella discussione quale personaggio centrale del confronto speculativo: paziente mediatrice, dotata di ironia, abile nel condurre i ragionamenti, ma senza dimenticare le ragioni del cuore. Un'altra innovazione è rappresentata da due figure femminili, Hermia e Helena, accanto a Diotima: le tre donne sono amiche e affettuose, ma molto diverse di carattere, ironiche e sincere. Infine emerge il livello più propriamente helleriano di quest'opera, che tuttavia non è scisso dal primo: l'Autrice, affrontando il tema dei sentimenti e la teoria dei bisogni, si sofferma sulla responsabilità di essi e delle azioni che ne scaturiscono, e dedica molte pagine alla loro funzione sociale. Ne risulta un cammino di riscoperta e insieme di re-invenzione di interrogativi teoretici e pratici con l'apporto innovativo di "una voce di donna", riconosciuta ormai come Maestra, la cui abbondante produzione ci ha accompagnato lungo tutto il Novecento.
EUR 13.30
Macchina e macchinismo nell'arte contemporanea
Questo studio sull'influenza della macchina e del macchinismo nelle esperienze artistiche contemporanee esamina le molteplici concezioni creative e i diversi atteggiamenti di esaltazione, assimilazione, ironia, rifiuto, integrazione che emergono dallo scenario dei movimenti dal XIX secolo alle avanguardie storiche del XX, e dalle neoavanguardie ai tempi attuali. L'excursus ripercorre dall'ottocento ai giorni nostri le implicazioni della macchina relative al rapporto tra natura e artificio, creatività e tecnica, artigianato e industria, estetica e funzione, arte e scienza, produzione seriale e unicità dell'opera, manualità e ready made, ideazione e applicazione pratica. Il tema si innesta nella fantasia dei romantici, nella verità naturale dei realisti, nella visione ottica degli impressionisti, nell'enigmaticità visionaria dei simbolisti, esaminato con il supporto della teoria critica di studiosi quali Banham, Benjamin, Francastel, Hauser, Klingender, Giedion. Si affronta nelle prime avanguardie del novecento, dal cubismo all'espressionismo, il parallelismo con gli apporti scientifici e la condizione di vita nella metropoli industriale, per proseguire con la celebrazione futurista dell'universo meccanico, e con gli apporti produttivisti e formalisti russi e delle esperienze neoplastiche, fino alla dissacrazione ironica dadaista, propria nella seconda metà degli anni Cinquanta anche del new dada e del nouveau réalisme, e alla negazione totale del tecnicismo nella metafisica, nel surrealismo e nelle ricerche informali ed espressioniste astratte, rispetto alla serialità meccanica della pop art negli anni Sessanta. Il saggio procede con un'indagine sul confronto tra macchina e corpo nella body art e nel postmodern e si conclude con l'assunzione della tecnica industriale e delle scienze logiche nell'optical art e nelle ricerche minimaliste e concettuali, fino agli esempi recenti della fotografia digitale e della videoarte che integrano i media dell'universo elettronico.
EUR 21.85
La filosofia di Kant. Dalle Leipziger Vorlesugen
Ernst Bloch tenne corsi di Storia della filosofia all'Università di Lipsia negli anni tra il 1951 e il 1956. Qui sono pubblicate le lezioni sulla filosofia di Kant, un autore che è sempre stato presente nell'orizzonte filosofico blochiano fin dagli esordi come è documentato nella sua opera giovanile del 1918, Spirito dell'utopia. Nelle sue opere successive il suo interlocutore preferito è stato sicuramente Hegel. Queste lezioni portano invece in primo piano un rapporto con Kant rimasto nelle opere fondamentali sempre quasi sullo sfondo, rimettendo in discussione una pretesa fase hegeliana dell'ultimo Bloch. Kant viene collocato all'interno della filosofia tedesca seguendo il filo rosso dei movimenti di liberazione dell'uomo dall'asservimento, e gli viene assegnato un posto rilevante nella chiarificazione dei problemi inerenti alla dignità umana. Proprio perché sono materiali elaborati per studenti, queste lezioni hanno il pregio di una chiara esposizione, dove però trapela la sottile interpretazione blochiana che fa emergere il nucleo utopico nella concezione kantiana della politica e della speranza.
EUR 15.20
Atlantide. Luogo geografico, luogo dello spirito
"Ma nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda, tutti i vostri guerrieri sprofondarono insieme dentro terra, e similmente scomparve l'isola Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile ed inesplorabile, essendo d'impedimento i grandi bassifondi di fango, che formò l'isola nell'inabissarsi." Il mito di Altantide riletto in maniera inedita per scoprire cosa ancora ci colpisce di questo racconto. Al di là della distinzione tra vero e falso del racconto quel che importa è la sua capacità di dire qualcosa di fondamentale sulla nostra cultura. L'oceano misterioso, insidioso e per questo un abisso di fascino per l'uomo. Luogo ostile, ma proprio per questo simbolo del mistero dell'essere altro. I due autori studiano le narrazioni classiche del mito, ma sanno riattualizzarle per rendercele familiari e ancora indicative di un prossimo futuro di riconciliazione con la natura e l'acqua, fonte di vita.
EUR 13.30
Il bagaglio politico degli individui. La dinamica consuetudinaria nella riflessione politica di Spinoza
Usare come filo conduttore la teoria delle consuetudines - che 'descrive per lo più una dinamica, che mette in gioco diverse facoltà dell'essere umano e che permette di costruire una vita in comune più stabile di quella che si determina naturalmente' [...] sembra una mossa interessante e garantisce facilmente all'autore di fermarsi su un modello di societas come dato originario, in cui l'individuo si trova ad essere e non a proporre. Le consuetudines prendono posto ovunque ci siano degli individui, sia in stato di civiltà sia in stato di barbarie, e garantiscono la stabilità e la durata della vita affettiva 'condivisa', nonché il consenso al governo di un popolo. Le consuetudines, interpretate nella loro più remota distanza da un uso più propriamente giuridico, trovano espressione peculiare nell'exemplum della formazione della civitas degli Ebrei, iscrivendosi così 'nell'ambito di un diritto comune non giuridico, ma naturale.
EUR 15.20
Res publica
I saggi raccolti in questo volume sono la rielaborazione di relazioni tenute dagli Autori nel corso della giornata di studi, titolata “Res publica 1946 - 2006”, organizzata a Genova il 31 maggio 2006, in occasione delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della Repubblica italiana, dal Dipartimento di Filosofia dell'Università di Genova in collaborazione con la Regione Liguria, il Comune di Genova, l'Associazione Filosofica Ligure. Res publica, vocabolo il cui significato può essere assimilato a quello greco di ? (politéia), non individuò, nel corso della storia, soltanto o principalmente una particolare forma istituzionale di governo, ma, genericamente, la società politica. Gli Autori analizzano l'evoluzione del significato di res publica in relazione a diversi contesti storici, evidenziandone la rilevanza nella formulazione di concezioni del governo e dello Stato. I saggi, anche quelli che non trattano direttamente questioni inerenti la storia del nostro Paese, forniscono spunti per una riflessione sul dibattito storiografico, filosofico e politico relativo alle forme istituzionali pre e post unitarie, all'“eredità” del Risorgimento, a fattori di continuità e discontinuità nel passaggio dalla monarchia alla repubblica fornendo, così, un contributo per una migliore comprensione della realtà dell'Italia di oggi.Contributi di: Gabriella Airaldi, Luisella Battaglia, Daniele Biello, Maria Antonietta Falchi Pellegrini, Luciano Malusa, Franco Manti, Fernanda Mazzanti Pepe, Mirella Pasini, Daniele Rolando.
EUR 14.25
Agli esordi dell'esserci. Ancor privi del senso del bene e del male
Nei bambini “il pensiero stesso, invece di consistere in un'attività interiore, è concepito come una specie di potenza materiale connessa direttamente con l'universo esterno”. Jean Piaget Agli esordi dell'esserci si manifesta una comunione, o, comunque, un'affinità di fondo tra uomo e mondo, tra dentro e fuori. In questa fase, sussistono impulsi indifferenziati e disposizioni fondamentali, le quali, per la loro immediatezza e per non avere fini predeterminati, si pongono prima del bene e del male. Persa, però, questa condizione originaria, nell'uomo avanzano prorompenti processi di stabilizzazione e di concettualizzazione della nostra complessiva disposizione verso la vita. Ma in che misura questo impianto teorico generale riesce ancora a spiegare i fenomeni sociali in atto? La fluidità odierna, per certi versi, dispone ad un profondo senso di dis-locazione, in ragione del quale diventa facile appellarsi al sentimentalismo ed al moralismo, visti come ancoraggi sicuri rispetto alle nostre inquietudini. Cosicché, l'uomo, oggi, si dibatte tra giocosa indifferenza (le nuove vesti dell'immediatezza) e malinconica nostalgia del fondamento (il nuovo approdo della stabilizzazione).
EUR 20.90