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Mitopie tecnopolitiche. Stato-nazione, impero e globalizzazione
Lo Stato-nazione è oggi un relitto del passato, un progetto politico che il XX secolo ha consumato e distrutto. Esso sopravvive come il frammento di un'epoca gloriosa, in cui gli Stati europei dominavano incontrastati un mondo di cui erano il naturale centro gravitazionale. Nuove forme di potere e di organizzazione sociale emergono tra le pieghe della globalizzazione e della civiltà tecnologica, condannando all'estinzione ciò che ancora resta della macchine statuale moderna. Analogamente nuove identità individuali e collettive sorgono tra le macerie dell'individualismo borghese, sgretolando inesorabilmente il mito e l'immagine della nazione. Il destino antropologico e politico del nostro pianeta sembra così sospeso tra un passato che tarda a scomparire e un futuro incerto dove, all'ombra delle nuove tecnologie, si affermano gli stili di vita, le categorie mentali e i sistemi biopolitici che forgeranno il prossimo millennio.
EUR 13.30
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L' ecologia profonda. Lineamenti per una nuova visione del mondo
Vengono distinti due tipi di ecologia: una "ecologia di superficie" che recepisce le idee correnti in materia, cioè la necessità di evitare gli inquinamenti e salvare le specie animali e vegetali, in quanto utili all'uomo; una "ecologia profonda" che intacca il concetto di progresso e le idee-guida della civiltà industriale, che hanno portato all'attuale modo di vivere e quindi ai dramma ecologico. Solo con il passaggio a una filosofia compatibile con il secondo tipo di ecologia, spesso presente nelle culture tradizionali, si possono ottenere risultati a lunga scadenza. Nel quadro di pensiero dell'ecologia profonda, vengono accennate alcune questioni filosofiche di fondo, come il libero arbitrio, l'evoluzione, la posizione della nostra specie in Natura, la fine delle certezze. Come azione concreta, viene proposta la diffusione dell'ecologia profonda, nella speranza che il mutamento di pensiero sia così rapido da evitare fenomeni gravi e traumatici per tutta la Terra.
EUR 15.20
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Quaderni materialisti. Vol. 9: Lukàcs in cammino verso l'ontologio.
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Architettura vs. Nichilismo
Per uscire dal nichilismo, la malattia menomante dell'epoca (a cui non sfuggono gli architetti dello Starsystem), non basta analizzarlo. Sopratutto quando esso si coniuga non solo con il cinismo e le mafie, ma anche con il provincialismo e le miserie del cuore e della mente. Occorre attraversarlo, imparando anche a combatterlo con le sue armi. Dopo la "crisi del fondamento" l'architettura, una filosofia a cui oggi mancano i filosofi, sembra desiderare una nuova vita, acquisendo un ruolo strategico antinichilista, relazionandosi al mondo, alla città, al paesaggio, alla vita e alle altre grandezze della realtà in cui si delineano gli orizzonti di senso del proprio agire progettuale. A questi riconduce il libro attraversando, anche con la letteratura, il cinema, il teatro e la pittura, gli spazi di crisi di un "nichilismo vissuto" a cui l'architettura risponde entrando nel vuoto. O, meglio ancora, costruendolo come uno spazio della vita, a cui dare senso con i fenomeni del grande nel piccolo.
EUR 14.25
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Aggressività. Un'indagine polifonica
La parola "aggressività" ha assunto un rilievo speciale, sia dal punto di vista culturale sia da quello esistenziale. Questo riconoscimento rende possibile proporre una molteplicità di contributi di natura differente e giustificarne il reciproco accostamento. Molteplicità e varietà diventano anzi indispensabili quando si voglia affrontare un tema del genere, e rappresentano un atto di riverenza verso l'unità profonda e innegabile del vivere individuale, sociale e storico.
EUR 16.15
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Il governo dell'ethos. La produzione politica dell'agire economico
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Biopolitica e sovranità. Concetti e pratiche di governo alle soglie della modernità
Quali relazioni intercorrono tra il discorso teologico-politico della sovranità e le pratiche governamentali della biopolitica? Alle soglie della modernità politica occidentale, sovranità e biopolitica, pur appartenendo a paradigmi differenti, interagiscono oscillando tra l'individuo e la popolazione. L'individuo come dimensione della soggettività politica moderna, ma anche corpo, oggetto delle pratiche disciplinari; la popolazione come oggetto della biopolitica, ma anche soggetto unitario, egualitario e omogeneo della nazione. Nella fase aurorale del Moderno, i processi di soggettivazione si innescano in un movimento di scissione e ricomposizione, articolato sul nesso vita-potere, che scorre tra il corpo della nazione e i corpi della nazione, tra il modello conservativo del discorso giuridico-politico e il modello produttivo del discorso biopolitico-disciplinare. Il libro rintraccia, attraverso alcune letture di testi classici del pensiero politico moderno, una serie di sintomi e di epifanie dell'interazione tra potere sovrano e poteri governamentali.
EUR 15.20
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Giovanni Vailati. Epistemologo e maestro
Che senso può mai avere la domanda «dove sta il vento quando non soffia?». Ponendosi simili questioni Giovanni Vailati non solo sottolinea la centralità filosofica dell'analisi del significato, ma afferma anche come sia nostro dovere saper vivisezionare i concetti, onde liberarci dalla loro tirannia. Per Vailati i concetti espressi nel linguaggio non devono infatti essere i nostri padroni, ma devono tornare a servirci per fare chiarezza nel nostro pensiero. Vailati torna così alla radicalità filosofica della domanda socratica: ma di cosa stiamo parlando? Ma introduce anche ad un orizzonte epistemologico-critico che sarà quello teorizzato da esponenti del neopositivismo come Moritz Schlick o Rudolf Carnap. Tuttavia Vailati condivide anche - con tutta la tradizione del positivismo e del neopositivismo - una sorta di «acidità zitellare» (G. Preti) nei confronti della lezione kantiana. Così linguaggi e significati rischiano nella sua riflessione di ridursi anche a schemi vuoti, incapaci di spiegare l'oggettività della conoscenza umana. In questa prospettiva storico-critica lo studio della lezione epistemologica vailatiana diventa allora la preziosa e straordinaria cartina di tornasole per meglio intendere la stessa storia della cultura filosofica italiana, nei suoi punti di forza (à la Vailati), ma anche nelle sue intrinseche debolezze filosofiche (ancora, à la Vailati). Entro questo complesso contesto teorico Vailati non ha poi mai smesso di presentarsi, pur tacitamente, come un autentico Maestro socratico della scuola italiana, configurando il profilo, affatto anomalo, di un docente delle scuole medie superiori che ha saputo sempre insegnare nelle sue classi come un intellettuale di sicuro respiro europeo ed internazionale. Il che costituisce, ancor oggi, una lezione, culturale e civile invero memorabile, sia per l'università, sia per la scuola italiana che sembrano aver perso di vista proprio questo afflato socratico, invero sempre decisivo. Anche l'importante inedito vailatiano sull'insegnamento medio della filosofia,...
Individuo, lavoro, storia. Il concetto di lavoro in Lukàcs
Il concetto di lavoro è una presenza costante nello sviluppo del pensiero di Lukács, il filosofo ungherese che è uno dei più importanti filosofi del Novecento. Infranca sostiene che dalle opere giovanili esistenzialistiche fino alle grandi opere sistematiche della vecchiaia, ispirate al marxismo occidentale, Lukács ha sempre concentrato la sua riflessione sulla capacità dell'uomo di trasformare la realtà nella quale vive quotidianamente. Secondo Lukács, il lavoro umano influenza fortemente l'arte, la politica, l'etica, il linguaggio, la scienza e la conoscenza. Hegel e Marx sono stati i punti di riferimento storico-filosofici a cui Lukács si è ispirato. Questo libro appare finalmente nella lingua originale dopo le edizioni in spagnolo e portoghese.
EUR 22.80
Conoscenza ed errore. Abbozzi per una psicologia della ricerca
L'epistemologia di Mach è stata a lungo considerata sia da grandi scienziati (Planck, Einstein), sia da filosofi e politici di rilievo (Popper, Lenin). L'espressione di un empirismo induttivistico ingenuo e di un sensismo fenomenistico simile all'idealismo di Berkeley. La critica recente ha contestato la fondatezza di questa interpretazione tradizionale ridefinendo l'immagine di Mach in profondità. Nell'opera qui riproposta, un vero e proprio classico della filosofia della scienza dal quale hanno attinto estimatori e detrattori. Mach si cimenta in un'analisi dell'impresa scientifica libera da sistematizzazioni affrettate e da arcaici filosofemi. Il quadro delineato, ricco di vividi esempi, sottolinea con uguale forza tanto il ruolo dell'esperienza e delle procedure induttive quanto quello del pensiero razionale e dell'intuizione creatrice, tanto il valore dell'acquisizione conoscitiva quanto quello dell'errore fruttuoso. Nella cornice generale del suo "scetticismo incorruttibile" e antimetafisico, Mach dà il massimo rilievo alla ricognizione storico-critica del significato delle ipotesi e delle teorie e agli aspetti economico-biologici delle leggi e del mutamento scientifici. Né mancano osservazioni di grande attualità sull'insegnamento delle scienze, i rapporti tra lavoro intellettuale e lavoro manuale, i pericoli di un dissennato sfruttamento delle risorse energetiche del nostro pianeta.
EUR 30.40
Città metropoli territorio
Città, metropoli e territorio sono tre vertici di un triangolo dalla geometria molto complessa: dal loro intreccio dipende il nostro modo di abitare la Terra. Il loro rapporto è in continua evoluzione, e le linee che li collegano si modificano continuamente. Questo volume prova a sondarne le possibili declinazioni, mostrando come il nostro stesso futuro dipenda da quale configurazione faremo emergere a livello globale e locale. L'architettura, in questo contesto, ritorna alla sua funzione enologica di "preminenza del costruire": non solo e non tanto edifici nuovi, quanto nuove prospettive dell'abitare umano. Facendo dialogare e mettendo in relazione tra loro filosofia, politica, scienza e letteratura, si tratta di rimettere in moto il pensiero critico rispetto alle domande che ci pone il presente.
EUR 15.20
Liber Astutas. Trattato delle cause spirituali
Il "Liber Astutas" è un'opera inedita di Hermes Trismegisto, redatta fra il sec. Il dell'era antica e i primi secoli dell'era volgare, verosimilmente nell'ambiente degli ermetisti alessandrini. Il testo, scomparso nell'originale greco, sussiste solo in una traduzione araba, condotta su precedenti versioni in pahlavi e in aramaico, anch'esse ormai perdute. L'opera consta di due sezioni: nella prima, Hermes istruisce sulla cosmogonia, le dodici età del mondo e la doppia creazione dell'uomo, esponendo la vera essenza del corpo luminoso e svelando quali entità ne attraversino i centri sottili; nella seconda, sotto il velo di un insegnamento di apotelesmatica, Hermes istruisce il praticante ad attivare tali centri, onde conseguire l'unione permanente con la propria "Natura Completa".
EUR 15.20
Le mie verità. Il libro sulla terza via universale di Mu'ammar Gheddafi commentato da Marco Marsili
Questo testo di Gheddafi contiene la dottrina politica e sociale elaborata dal leader libico, una dottrina che stride con i precetti della cultura occidentale, ma che evidenzia anche i limiti del modello politico ed economico dei sistemi liberaldemocratici. Si tratta di un testo ideologico, pensato per masse incolte, in larga parte ispirato alla tradizione socialista, che attinge a piene mani dal pensiero filosofico e politico degli ultimi 2.500 anni, adattando teorie elaborate dai maggiori pensatori del passato. Nel pamphlet il Rais espone la Terza teoria universale, che vorrebbe essere alternativa al capitalismo, ma anche al socialismo, esattamente come il fascismo nel Novecento: una dottrina populista, demagogica, funzionale alla retorica e alle politiche opportuniste del regime attualmente più detestato al mondo.
EUR 11.40
La bolla immobiliare. Le conseguenze economiche delle politiche speculative urbane
L'economia è materia complessa e spesso le difficoltà e la paura di numeri troppo grandi e troppo volubili scoraggiano anche i più volonterosi. Più semplice è rifugiarsi nella polemica quotidiana, dove lo schema è esplicito e da tempo delineato. Quello che sta accadendo oggi nel paese, a livello nazionale, con le dichiarazioni sull'edilizia "volano dell'economia", e in molte città, come a Milano, dove si progetta di creare molto denaro abbandonando la città nelle mani degli immobiliaristi e delle banche, richiede però una presa di posizione rigorosa, fondata sui prevedibili effetti sistemici che potranno avere queste politiche. I dati economici e gli esempi storici sono a disposizione di tutti, anche se occorre una difficile opera di selezione. Sia lo stimolo nazionale all'edilizia che i piani urbani sono a tutti gli effetti politiche economiche, che quindi possono favorire o ostacolare lo sviluppo e la crescita del paese. Questo saggio si propone di dimostrare che le politiche attuali di incentivazione edilizia e le politiche urbane ipocritamente generose sfociano necessariamente nella speculazione e, anziché favorire la ripresa economica, finiranno inevitabilmente per preparare una nuova crisi che il paese, tra i pochi a perseverare nell'opzione immobiliare, dovrà affrontare in solitudine.
EUR 9.50
Yemen: la crisi e la sicurezza. Informazione e opinione pubblica in Europa e nel Golfo
Le rivolte nel Mondo arabo hanno reso evidente un preoccupante difetto di conoscenza e di attenzione degli europei verso aree che sono strategiche per la politica estera e di sicurezza dell'Unione. L'opinione pubblica europea è informata su quel che accade alle porte di casa? Quando le rivolte sono esplose, un Team di ricerca dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", in coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri, stava seguendo da mesi la comunicazione della crisi nello Yemen (fra il 2009 e il 2010) offerta dai media internazionali. Lo Yemen è una delle aree più povere ma strategicamente più importanti a livello mondiale, con una società fra le più giovani del Mondo arabo e una crisi emblematica per la gravità dei problemi e per le questioni di sicurezza che vi sono connesse. La ricerca ha monitorato migliaia di news a stampa e online comparse sia in Europa (con un focus sull'Italia) sia nell'area del Golfo (monitorando edizioni in lingua araba, a stampa e online). Questo quaderno presenta i risultati della ricerca, per molti aspetti clamorosi, e offre dati per riflettere sulla distanza che separa l'opinione pubblica europea dalla realtà che la circonda.
EUR 14.25
Althusser in Italia. Saggio bibliografico (1959-2009)
L'intervento di Althusser ha toccato i grandi temi della filosofia e della politica degli anni Sessanta e Settanta e continua a interrogare in profondità lo statuto della filosofia. Questo libro documenta la diffusione e la ricezione in Italia dell'opera del filosofo marxista francese Louis Althusser (1918-1990). I documenti di un dibattito culturale oggi dispersi, frammentari e di difficile reperimento (un paradosso dell'information overflow), sono raccolti, descritti e schedati alla luce degli attuali standard bibliografici internazionali. Ne risulta un libro che ha l'ambizione di rappresentare il repertorio definitivo ed esauriente delle pubblicazioni di e su Althusser in Italia e inoltre un saggio innovativo, e metodologicamente aggiornato, sul fenomeno della ricezione. La copertura cronologica del repertorio va dal 1959, anno di pubblicazione della prima recensione all'opera di Althusser dedicata a Montesquieu da parte di Norberto Bobbio, alla scoperta delle inedite riflessioni sul materialismo aleatorio e sul destino della filosofia. La bibliografia è corredata di indici per autore, per rivista, per argomento. Il volume è arricchito da alcuni saggi che ricostruiscono le diverse fasi della ricezione e i differenti orientamenti critici che si sono confrontati con Althusser. Pur nel rigore imposto da un saggio bibliografico, l'autore ci offre uno spaccato su cinquant'anni di storia filosofica italiana.
EUR 20.90
Alle origini delle specie: embrioni (e uova)
Animalia. Teoria e fatti della macchina antropogenica
La pervasività dei simboli e dei riferimenti animali e la somiglianza/differenza tra animali non umani ed essere umano ha affascinato e ispirato filosofi e artisti di ogni epoca. La questione si presenta come un cardine essenziale della costruzione dell'identità umana, imprescindibile e spesso sottovalutata. A partire da Heidegger, passando per Agamben e Marchesini (fondatore della zooantropologia) e leggendo H.G.Wells e Rilke, il testo vuole illuminare alcuni momenti critici della formazione del propriamente umano.
EUR 13.30
Le vie del logos argomentativo. Intersoggettività e fondazione in K.-O. Apel
La questione della razionalità, oggi decisiva per le sorti della riflessione filosofica, è il cuore della teoria di Apel. Il volume rilegge il particolare modo con cui il filosofo di Düsseldorf affronta la tematica del logos cogliendone l'inscindibile legame con l'intersoggettività. L'autore tedesco, infatti, interpreta le sue fatiche speculative come risposta all'interrogativo circa le criticità, i modi e le condizioni relativi al disporsi conoscitivo del filosofare. In risposta alle tendenze postmoderne, egli prova a ritessere un nuovo paradigma di filosofia che recupera un concetto non debole di ragione, pensando addirittura di poter fondare in modo ultimo la razionalità del discorso umano in campo epistemologico ed etico. Nel presente saggio la ricerca argomentativa del vero, e la connessa dialettica dell'alterità che con essa si instaura, viene compresa e interpretata come disposizione cooperativa interna alla prassi comunicativa. Questo contributo, dunque, rileggendo i passaggi teorici cruciali dell'opera di Apel, individua un recupero rilevante di risorse teoretiche già presenti nella tradizione filosofica, provando per questa via a verificare quanto l'approccio trascendental-pragmatico resista, da un lato, al confronto con l'istanza della finitezza e del fallibilismo e, dall'altro, con le esigenti provocazioni avanzate dal pensare metafisico.
EUR 17.10
Un salto nell'alto. Vol. 2\4: La disfatta dell'opera.
Mentre il processo della realtà continua a svolgere in sé tutto quanto gli appartiene, l'arte da un lato imita la realtà assumendone le caratteristiche di complessità, processualità e presenza; da un altro lato se ne differenzia poiché abbandona dietro il suo svolgersi pesanti residui. Rispetto alla realtà, l'arte costituisce così un processo imperfetto che si accende ora qui ora là, investendo uomini infiammati e uomini tiepidi: eppure prosegue questo luccicare di stelle che avvampano isolate, vivide e fulminee. Porsi l'obiettivo di portare l'arte verso la realtà e le sue qualità, significa dunque trascurare le opere, cercare di far sì che l'operare assimili davvero tutto ciò che lo compone, aggiungendo sempre aspetti nuovi o meglio trasformando i precedenti in ulteriori. Sul fronte, in una successione riuscita, brucia l'arte e non restano ceneri: ecco il processo che si svolge e consuma tutto e mentre si manifesta si genera e mentre si genera avvampa come una torcia dalla luce accecante. Ecco il culmine di splendida manifestazione dell'arte che brucia come un sole per una serie interminabile di presenti.
EUR 13.30