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I gioielli di madame de... di Max Ophüls
«Il film più perfetto mai realizzato». Così il critico e teorico americano Andrew Sarris a proposito di I gioielli di Madame de..., straordinario melodramma girato nello stile di una commedia. Max Ophùls, il maestro tedesco-francese amato e copiato da François Truffaut e Stanley Kubrick, Paul Thomas Anderson e Wes Anderson, vi raggiunge - così come nel precedente La Ronde - il culmine della propria arte raffinata, allusiva, sottilmente disperata: un'insostenibile leggerezza dell'essere e del filmare. Attraverso le vicissitudini di un paio di orecchini, nella Parigi della belle époque, vi racconta quelle di una donna (Danielle Darrieux, nel fiore della bellezza e della carriera) vissuta per piacere e morta per amore; ma anche quelle di una società che danza, come il protagonista del primo episodio di Il piacere, altro capolavoro del regista, sull'orlo del baratro. L'intero film, tra gioielli, valzer, galanterie, è riassunto - come l'arte stessa del suo autore - nella frase che il generale Charles Boyer dice alla moglie riguardo alla loro felicità coniugale: «Soltanto superficialmente è superficiale».
EUR 17.10
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Bruciatomarcio
Sin dal principio la giovane vita di Lorenzo è stata segnata dal fallimento: famiglia, lavoro, amore, tutto è andato a rotoli. Ma nonostante questo, il protagonista aspira al riconoscimento, al successo, ne è ossessionato. Decide allora di diventare uno scrittore per sfuggire alla frustrazione e lasciare un segno, una prova tangibile della sua esistenza in un mondo fatto di apparenza e popolato da finti anti-conformisti. La storia di Lorenzo prosegue per flash animati dagli incontri-scontri con le persone a lui più care: la madre, l'amico Walter, il fratello Matteo, l'ex ragazza Chiara. Ma proprio quando sembra che non ci sia una via d'uscita da un destino di banalità e di inquieto anonimato, dalla paura di non riuscire a diventare "qualcuno", Lorenzo fa un incontro che cambierà radicalmente la sua vita: una ragazza senza nome, talmente perfetta da non sembrare vera, con la quale dire e fare cose assurde fino a prendere insieme una decisione folle, tragica e irreversibile che li renderà finalmente famosi.
EUR 11.40
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In cucina con... curcuma & zenzero. 60 ricette insolite e appetitose per mangiare bene e stare meglio. Ediz. illustrata
Come mai un libro di ricette interamente dedicato allo zenzero e alla curcuma? Prima di tutto, perché il loro sapore particolare rende nuova e stuzzicante ogni ricetta, anche la più semplice. E poi perché, come è ormai risaputo, fanno davvero molto bene: entrambi, infatti, vantano proprietà preziose per la nostra salute. La curcuma, solo per fare qualche esempio, disintossica il fegato, ha virtù cicatrizzanti, antidiabetiche e antitumorali. Lo zenzero abbassa il colesterolo, accelera il metabolismo, favorisce la digestione... Questo volume, dunque, raccoglie 60 appetitose ricette accomunate dalla presenza dello zenzero o della curcuma (talvolta di entrambi). Antipasti, piatti principali, dessert, bevande... ricette per ogni momento della giornata e per ogni occasione, tutte caratterizzate da uno "stile culinario" rapido, essenziale, adatto anche a chi non ha molto tempo da dedicare ai fornelli, ma mai banale e scontato. Accanto a zenzero e curcuma, nelle gustose proposte gastronomiche di Mariachiara Martinelli trovano inoltre largo impiego molti altri ingredienti salutari e versatili, come verdure, legumi, frutta secca ed erbe aromatiche. Presenze indispensabili, insieme alle due spezie protagoniste, di una cucina equilibrata e leggera non meno che gratificante e fantasiosa.
EUR 9.00
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Nero catrame
«Nero catrame» è la cronaca di una giovane "Milano bene" ricca, pigra, annoiata, dissoluta. Una generazione virtuale, ossessionata dal "mi piace" e alienata dal "bello". Tra lifting, cocaina, prostituzione, Twitter e Tinder si delineano le vicende del protagonista Adam e dei suoi amici, immersi nella realtà dell'apparenza. Discoteche, serate, fotografie di bottiglie fatte nei locali più esclusivi e ostentate sui social network; sesso casuale, denaro facile e nessuno spazio per i sentimenti. Figli di una cultura digitale che riduce cose e persone a miniature occhieggianti dallo schermo di uno smartphone, Adam, Ferrari, Coco, Blanc Arianna, Francesca e quelli come loro non distinguono il reale dal virtuale, precludendosi ogni possibile affetto, in balia di una visibilità lastricata dalla menzogna. Ognuno di essi, con le proprie falsità, i propri vizi e perversioni, si fa strada lungo il cammino della "popolarità", unico baluardo e traguardo di una vita che si può definire tale. Le luci al neon accecano lo sguardo, il numero di "like" consacra la bellezza, la cocaina disintegra le ansie, in una Milano consumata tra aperitivi, parole vacue e violenze insensate. E se Adam è intimamente distante dal cinismo senza speranza di quelli con cui condivide le sue serate, la sua apatia lo condanna: il buio esistenziale lo avvolge come un denso strato di catrame che non va più via e che lo porta a una stanca coazione a reiterare gesti e situazioni.
EUR 17.10
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Il cinema giallo-thriller italiano
Frutto di anni di ricerca, catalogazione e scrittura, questo volume costituisce la prima mappatura completa della produzione giallo-thriller italiana dal 1963 - anno di distribuzione del capostipite La ragazza che sapeva troppo di Mario Bava - al 2017. Insieme è però anche un'approfondita analisi verticale - a carattere produttivo, storiografico, stilistico e aneddotico - di ognuno degli oltre 400 titoli che compongono il catalogo del genere. Dai capisaldi firmati Dario Argento, Mario Bava, Lucio Fulci, Sergio Martino o Umberto Lenzi alle affermazioni autoriali di Michelangelo Antonioni, Elio Petri, Luigi Comencini o Tinto Brass, dalle incursioni eccentriche di Francesco Barilli, Pupi Avati, Nelo Risi o Luigi Bazzoni alle varianti di filoni come il thriller d'alta moda, il rape & revenge, il boat thriller o il torture movie; dagli anni '60 del sexy giallo ai cangianti '70 delle sperimentazioni pop, dai patinati '80 ai mercati straight-to-video dei '90, fino all'attualità di un cinema che ancora sopravvive grazie soprattutto alle produzioni indipendenti, nulla è stato tralasciato. Introducendo il lettore al genere mediante un saggio che ne ripercorre e sintetizza filoni, evoluzione e archetipi, il libro lo invita in seguito all'approfondimento con le singole schede organiche dei film, offrendo l'opportunità di una lettura orizzontale o di una consultazione sporadica, ponendosi come poderoso saggio e, allo stesso tempo, come guida alla visione di un singolo titolo. Poiché l'inventario di una simile mole di pellicole ha obbligato l'elaborazione di un rigido criterio di inclusione - che definisse il genere e i suoi confini -, in coda all'opera l'autore propone un apparato comprendente gli oltre 300 esclusi, motivando le proprie scelte in base a griglie di carattere storico o contenutistico. La presente CinEnciclopedia rappresenta, a oggi, il lavoro più completo, organico ed esaustivo su un genere che, in Italia come...
Le mie grandi soubrettes
Le più importanti soubrettes dell'epoca d'oro dello spettacolo italiano sono state protagoniste o ospiti delle sue trasmissioni televisive, oppure sono state da lui dirette sulle tavole del palcoscenico in commedie, operette, riviste. Chi meglio di Vito Molinari - regista televisivo e teatrale unico per longevità artistica - avrebbe potuto rievocare quel mondo ormai scomparso e le stelle che ne illuminavano il cielo? Le mie grandi soubrettes è innanzitutto un ineguagliabile e inesauribile album di ricordi che ci fa riscoprire da una visuale privilegiata le vedettes e le primedonne del nostro spettacolo: le grandi protagoniste degli anni Cinquanta che oggi in pochi ricordano, come Elena Giusti o Tina De Mola; i miti indimenticati come Wanda Osiris; le "anti-soubrettes" come Delia Scala e Sandra Mondami; le professioniste ancora in attività come Loretta Goggi; le cantanti e le attrici che nei loro anni giovanili hanno "fatto il varietà", come Ornella Vanoni, Milva, Monica Vitti, Franca Rame, Paola Borboni; le star straniere come Caterina Valente; le talentuose caratteriste come Franca Valeri, Bice Valori, Lina Volonghi. A loro, Molinari dedica un ritratto affettuoso e partecipe, ma anche minuzioso nel ricomporne esordi, affermazioni artistiche, occasioni di lavoro comune, aneddoti sconosciuti e "dietro le quinte". Le soubrettes di cui l'autore ci parla non sono, però, solo ed esclusivamente quelle che ha personalmente conosciuto. Già, perché Molinari è un profondo e appassionato conoscitore di tutta la storia del varietà, anche di quella che lo ha preceduto e che ha visto affermarsi una vasta schiera di antesignane del genere. Ed eccolo, con lo stesso ritmo brioso, raccontarci di Anna Fougez, che nel 1929, con un boa di piume di struzzo che le copre a malapena il seno, interpreta la rivista Si vede tutto; di Maria Campi, che consegna alla storia del varietà...
Mozart e il cinema. I film su Mozart, i film da Mozart, i film con musiche di Mozart
Mzart morì in semipovertà, circondato più da debiti che da amici, con la moglie Constanze ancora convinta di avere sposato un uomo senza futuro. Ma se avesse percepito in vita anche soltanto un centesimo per ognuno dei suoi dischi venduti dal 1894 a oggi, sarebbe stato l'uomo più ricco dei suoi tempi. E se gli si riconoscesse il giusto compenso per ognuna delle colonne sonore cinematografiche che, a sua insaputa, si servono della sua musica, sarebbe oggi più ricco dei più ricchi divi rock e forse perfino dei produttori discografici che ancora lo sfruttano come un tempo facevano arcivescovi e imperatori. Non soltanto è il musicista utilizzato più di ogni altro dal cinema, ma dopo Amadeus è diventato il compositore classico più popolare anche tra i non appassionati di musica classica, quasi un'icona pop. Enrico Giacovelli, esperto sia di musica che di film, pianista dilettante e storico cinematografico professionista, esplora i rapporti tra la musica di Mozart e il cinema. Il libro passa in rassegna i numerosi film che hanno raccontato la vita del musicista, ma anche quelli (dal Flauto magico di Bergman al Don Giovanni di Losey) tratti dalle sue opere teatrali. E, soprattutto, individua e cataloga centinaia di film di ogni genere, epoca e valore che utilizzano - qualcuno episodicamente, altri a tappeto - la sua musica: un elenco dei grandi registi che se ne sono serviti almeno una volta è una vera e propria storia del cinema, ma non dovremo stupirci di trovare nel catalogo anche horror, western, b-movies e cartoni animati. Per ogni film si descrivono e si commentano le sequenze in cui i brani musicali vengono usati e si individuano le corrispondenze tra note e immagini. Con la sua ricca documentazione, le sue digressioni non soltanto cinematografiche e...
2001: odissea nello spazio di Stanley Kubrick
Si è detto spesso, a ragione, che la storia del cinema di fantascienza si divide in due parti: prima e dopo 2001: Odissea nello spazio. Oggi il 2001 è un futuro ormai passato, da molti anni, e la storia lo ricorderà non per un'impresa spaziale oltre la Porta delle Stelle bensì per un attacco aereo nel cielo di New York. Anche il 1968, anno di svolta (perlomeno sognata) sul pianeta Terra, ha ormai cinquant'anni, e quasi nessuna delle sue utopie si è realizzata. Ma l'Uomo attende ancora, e attenderà sempre, un giro di valzer tra le stelle, un messaggio dagli spazi infiniti, un universo migliore, un feto cosmico in cui infine rinascere; e 2001: Odissea nello spazio resta il capolavoro di Kubrick e il miglior film di fantascienza mai realizzato, infinitamente più ricco, infinitamente più misterioso e infinitamente più moderno dei moderni film di fantascienza.
EUR 18.52
Elia Kazan. Splendore nell'erba
«Ma se la radiosa luce che una volta, tanto brillava negli sguardi è tolta, se niente può far che si rinnovi all'erba il suo splendore, e che riviva il fiore, della sorte funesta non ci dorrem, ma ancor più saldi in petto, godrem di quel che resta». Dai celebri versi dell'Ode all'immortalità di William Wordsworth, Elia Kazan ("Un tram che si chiama Desiderio", "Viva Zapata!", "Fronte del porto", "La valle dell'Eden") ha tratto quello che molti considerano il suo film migliore insieme a "Il ribelle dell'Anatolia" e uno dei più bei film d'amore realizzati a Hollywood. Ma anche un film sul tempo, «questa oscura degradazione e metamorfosi che rende estranei una coppia d'innamorati» (Jacques Rivette). Warren Beatty vi esordisce sullo schermo; Natalie Wood non sarà mai più così bella, così in fiore; e la sequenza finale, che Kazan considerava la propria cosa migliore senza capirne bene il perché, è il culmine creativo del suo cinema e uno dei momenti più alti del cinema americano.
EUR 18.52
Tutte le ore feriscono, l'ultima uccide! di Jean-Pierre Melville
«Le Deuxième souffle è il mio film più personale. Questo può sembrare paradossale poiché è ricavato da un libro»: parola di Jean-Pierre Melville. Nonostante il successo di pubblico e di critica, "Tutte le ore feriscono, l'ultima uccide!" (1966) è il film che sancisce lo strappo tra Jean-Pierre Melville e i «Cahiers du Cinema», segnando l'interruzione di un sodalizio nato alla fine degli anni Quaranta e proseguito felicemente nel decennio successivo. Con l'adattamento del romanzo di José Giovanni pubblicato nel 1958 nella prestigiosa «Sèrie noire», Melville mette finalmente a punto il suo sistema paradossale, coniugando ambiguità dei personaggi e maestosità della forma, nostalgia per la classicità perduta e trasfigurazione spregiudicata della modernità. È il "paradosso Melville" che questo libro intende indagare, tracciando un profilo dei suoi tre volti, mettendo in luce la ricaduta teorica della sua prassi cinematografica e procedendo a un confronto serrato tra la materia letteraria di Giovanni e la singolare trasposizione cinematografica allestita dall"'imperatore di rue Jenner". Nonché, infine, ravvisando in "Tutte le ore feriscono"... l'osservatorio ideale per apprezzare l'impressionante numero di contraddizioni che connotano, pur in tutta la sua ricchezza e fecondità, l'intera opera del regista.
EUR 17.10
Vita di Totò
Coniugando accuratezza "scientifica" e felice leggerezza di stile, l'autore ripercorre tutta la carriera di Totò a partire dalla sua lontana formazione nel teatro "leggero" della Napoli primo Novecento, elemento imprescindibile per la comprensione dello stesso Totò cinematografico. Ma ci parla anche della sua vita privata, degli innamoramenti, delle battaglie araldiche, delle tragedie e delle grandi felicità che hanno punteggiato e accompagnato i suoi successi professionali. E dietro la maschera, ecco allora apparire il viso austero di Antonio de Curtis, il Principe in eterna lotta con il mondo, l'uomo difficile, dolorosamente memore delle sue umili origini. Con un'incomparabile ricchezza di particolari e di notazioni (frutto delle lunghe conversazioni avute dall'autore con Liliana de Curtis e Franca Faldini), questa biografia riesce in una non facile impresa: colmare adeguatamente una vistosa lacuna nell'ambito degli studi dedicati al personaggio più popolare e "rivoluzionario" dello spettacolo italiano del Novecento.
EUR 14.16
Il nuovo catechista. La via italiana alla catechesi
Uomini non trottole. Riprendiamoci il tempo
La terra trema. Catastrofi, terremoti, tsunami dalle stampe della collezione Kozak
Locomotive di sogno
Dalla consultazione di documenti d'archivio inediti è stata ricostruita la storia delle locomotive elettriche fabbricate nello stabilimento di Saronno: dall'acquisizione da parte dell'ingegner Nicola Romeo nel 1918 fino alla cessazione della produzione ferroviaria. Vengono delineati i legami fra Romeo e il mondo della finanza, il rapporto conflittuale con alcuni settori delle Ferrovie dello Stato e gli aspetti tecnici delle locomotive elettriche E.471. Queste locomotive erano così innovative che anticipavano il più moderno sistema di trazione elettrica, oggi utilizzata per le ferrovie ad alta velocità. Inoltre si parla della trazione a corrente alternata a frequenza industriale, fra Roma e Sulmona, a cui le locomotive E.471 erano destinate.
EUR 18.50
Legionari. Un sudtirolese alla guerra di Spagna
Trasparenze
Sessanta poesie suddivise in tre sezioni compongono la raccolta "Trasparenze", scritta da Maria Mozzo, artista poliedrica e sensibile che ama descrivere le cose oltre l'apparenza, attraverso sensazioni, ispirazioni e frammenti di pensiero. Un libro intenso, che diventa anche diario dell'anima.
EUR 11.25
San Lorenzo. Il mistero della pietra
Un romanzo che ripropone in chiave moderna le gesta degli antichi cavalieri di cui sono ricche le leggende medievali incorniciate e inserite in un contesto storico di fatti realmente accaduti. La figura di Gisle, il cavaliere, è scolpita a tutto tondo, approfondita psicologicamente, evidenziata dalle virtù morali che caratterizzano gli antichi cavalieri senza macchia e senza paura che si proponevano la conquista del Santo Graal e la liberazione della tomba di Cristo dalle grinfie e dalle mani rapaci degli infedeli.
EUR 13.30
Un balilla moschettiere in Africa Orientale Italiana (1938-1942)
Giorgio Micaglio nel libro "Un balilla moschettiere in Africa Orientale Italiana (1938-1942)" racconta il periodo vissuto con i genitori in Etiopia e in Somalia, e il lungo rimpatrio via mare dopo che i coloni furono espulsi dagli inglesi. Corredato da foto di famiglia e da documentazioni d'epoca, il volume descrive soprattutto la giovinezza dell'autore, vissuta felicemente - nonostante la guerra e tutti i problemi a essa collegati - in un mondo primitivo, duro e difficile, ma al tempo stesso dolce, meraviglioso e incantato.
EUR 11.25
Peccato di sangue
Schio, 2010. Michele Conte, mentre svolge delle ricerche con le quali intende far luce sul passato misterioso di una famiglia di Sommacampagna, i Malentie, riceve una lettera che lo invita ad abbandonare le indagini. Per nulla intimorito, affiancato da Debora Leoni, una ragazza affascinante e intelligente, decide di procedere, dando così il via ad una serie di omicidi. Inizia così una corsa contro il tempo per scoprire l'identità dell'assassino e fermare la sua follia. I due amici dovranno destreggiarsi tra diari segreti, enigmi, testamenti, tesori scomparsi, manoscritti, personaggi ambigui. Paura, intrigo, rabbia, desiderio, sono gli ingredienti di questo romanzo giallo, la cui trama si sposta tra passato e presente, tra Schio e Torrebelvicino, tra Verona e Sommacampagna, nel quale nulla va dato per scontato.
EUR 11.25