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Powerfull headdresses. Africa-Asia
Il volume "Powerful Headdresses Africa-Asia" illustra gli oltre 100 copricapo della collezione Ira Brind. La natura circostante si è mostrata generosa con gli artigiani che, attraverso il loro genio creativo e le loro abilità manuali, hanno saputo sfruttare le risorse naturali con eccezionale destrezza. Fibre, grani, foglie e fiori sono presi in prestito dal mondo vegetale, mentre piume cangianti, conchiglie immacolate o iridescenti, denti, pellicce, provengono dal mondo animale; anche ferro rame, argento e oro contribuiscono ad arricchire di forza e splendore i copricapo che si presentano sotto forma di cappelli, nastri, parrucche, corone e fasce. Per secoli, le vie del commercio e di pellegrinaggio hanno agevolato la disponibilità di materiali rari e di manufatti nonché la diffusione di nuove tecniche di fabbricazione. Adolescenti iniziati e adulti, cacciatori e guerrieri, dignitari religiosi e guaritori, sovrani e notabili, figlie nubili, donne maritate e giovani madri, a ogni ruolo spettano copricapo specifici di cui l'autrice svela la ricchezza simbolica.
EUR 52.25
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Perù. Kingdoms of the sun and the moon. Ediz. illustrata
Una visione originale di quasi quattro millenni di storia attraverso una selezione di circa 250 opere: veri tesori di epoca precolombiana, capolavori risalenti al periodo coloniale, così come dipinti e sculture potenti realizzate durante la prima metà del xx secolo, molti dei quali non sono mai stati visti al di fuori del Perù. Il catalogo affronta vari argomenti, tra cui i miti e i rituali delle antiche civiltà delle Ande; la loro perpetuazione, l'occultamento o l'ibridazione con l'avvento del vicereame; la loro riscoperta e riqualificazione nel xx secolo da parte del movimento nativista, che esprime l'orgoglio di una nazione indipendente. Diversi eminenti specialisti del Perù nel settore dell'archeologia e della storia dell'arte hanno contribuito a questa pubblicazione, che contiene anche alcune foto di Irving Penn e un'intervista con Mario Vargas Llosa, il più grande scrittore peruviano, premio Nobel per la letteratura nel 2010.
EUR 52.25
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The Buchner boxes. Ediz. bilingue
Le cassette che Giorgio Buchner ha raccolto e meticolosamente conservato raccontano il sogno tenace dell'archeologo che scavando sull'isola di Ischia per cinquant'anni ha scritto la storia della prima colonia greca d'occidente. Il British Museum di Londra celebra la scoperta: "Pithekoussai, now Ischia: the first greek colony in the western Mediterranean". Cassette di legno 40x45 cm, contenitori neutri per scatole di cartone grigio più piccole, di misure diverse, che si incastrano come in una tessitura e contengono denti, frammenti di ossa, teschi, tracce organiche di esistenze che hanno attraversato l'isola tremila anni fa. E oggetti di ogni tipo che quelle esistenze hanno accompagnato, colorato, alleggerito o addolorato: fibule, vasi, ferma trecce, armille, anellini, pesi in piombo, ami da pesca, lucerne, un poppatoio per lattanti. Infine zolle di terra sezionate e catalogate, che il tempo ha scolorito fino allo stesso grigio, memoria di luoghi che sono stati spettatori di eventi umani. Per vent'anni hanno taciuto impilati in scaffali di metallo, come un archivio di vite quotidiane. Oggi, attraverso le splendide fotografie di Luigi Spina, questo libro riconsegna loro la voce. È una storia di tempi che si intrecciano. Buchner avvolgeva ogni cosa nei fogli dei giornali che la sua comunità di archeologi tedeschi, inglesi e italiani aveva a portata di mano, "The Times", "Il Mattino", "The Daily Telegraph", "Frankfurter Allgemeine", "Suddeutsche Zeitung", frammenti di notizie lunghe decenni e larghe quanto il mondo: lo sbarco sulla luna, le campagne elettorali, le guerre politiche. Un'altra storia, per molti la nostra.
EUR 28.50
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Architecture. Ediz. a colori
Architecture, seconda edizione delle Biennales de l'Art Brut, presenta esclusivamente opere appartenenti alla Collection de l'Art Brut di Losanna riunite da una tematica comune. La mostra e il suo catalogo rivelano al pubblico creazioni inedite, prodotte da autori a volte sconosciuti, offrendo al contempo un nuovo punto di vista su opere storiche. Dalla realtà all'utopia, gli autori di Art Brut concepiscono architetture in risonanza con la quotidianità o i ricordi, riorganizzando lo spazio che li circonda secondo le proprie regole e necessità. L'immaginazione e l'inventiva li portano verso terre lontane e inesplorate. Tuttavia, la visione dell'architettura che viene proposta dai creatori di Art Brut assume qui una nuova dimensione, sfuggendo totalmente alle considerazioni collegate alla sua pratica. Per la mostra sono state selezionate più di 250 opere di 52 creatori di origini diverse, europee, nordamericane o asiatiche. Sono tutti presentati in questo volume da illustrazioni a colori, una biografia e una bibliografia. Al centro di questo concetto, l'insieme testimonia una grande diversità di forme e di tecniche, come la pittura, il disegno, la scultura o il ricamo. Erede di circa 5.000 opere rare riunite da Jean Dubuffet tra il 1945 e il 1971, la Collection de l'Art Brut conserva oggi più di 60.000 opere, frutto delle ricerche condotte da più di quarant'anni. Architecture è il secondo volume della serie pubblicata da 5 Continents in coedizione con la Collection de l'Art Brut di Losanna, dopo Vehicles uscito nel 2014.
EUR 30.40
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Almanach de l'art brut. Ediz. in fac-simile
Jean Dubuffet, circondato da André Breton, Jean Paulhan, Benjamin Péret e molti altri, avvia nel maggio 1948 il progetto di pubblicare un Almanach de l'Art Brut. I dodici quaderni, uno al mese, presenteranno i lavori di più di quaranta autori e creatori all'epoca poco noti, se non del tutto sconosciuti: Gaston Chaissac, Aloïse Corbaz, Robert Tatin, Adolf Wölfi, Germain Vandersteen... Jean Dubuffet scrive un trattato di pittura e un calendario dei santi, come in ogni almanacco, che irride il mondo dell'arte dell'epoca. Il manoscritto è pronto per essere inviato all'editore nell'ottobre 1948, ma alla fine non sarà pubblicato. Questo ponderoso volume di oltre 500 pagine è conservato presso la Collection de l'Art Brut di Losanna fin dalla sua apertura nel 1976. L'edizione odierna, sotto forma di riproduzione, permette di ripensare il contesto dell'invenzione dell'Art Brut e fa luce sui legami stabiliti tra i mondi dell'arte, della letteratura, della psichiatria e dell'etnologia nell'immediato dopoguerra. Un apparato iconografico basato sui documenti fotografici dell'epoca illustra i testi, per lo più inediti.
EUR 95.00
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African art. Portraits of a collection
Questa bellissima presenta 75 opere provenienti da un'importante collezione privata, riunite nel corso di più di quarant'anni con metodo, curiosità e passione. Si tratta di una delle più belle collezioni d'arte dell'Africa occidentale e centrale ma che comprende anche pezzi dell'Africa meridionale e del Madagascar. Dopo un'introduzione generale sull'arte africana e sulla nostra conoscenza delle culture a cui si devono questi capolavori, le opere sono raccolte attorno a quattro temi principali: governare e trasmettere; proteggere e curare; riunirsi (festeggiare, celebrare, premiare o condannare); servire, abbellire e nobilitare. Alle magnifiche fotografie che le illustrano segue un capitolo dedicato ad alcune famose fotografie d'avanguardia che rivelano la stretta relazione esistente tra quel movimento artistico e nove pezzi appartenenti alla collezione. Questi ultimi vengono infatti presentati accanto agli scatti di grandi fotografi: Alfred Stieglitz, Man Ray, Lajos Kassák, Hannah Höch, Erwin Blumenfeld, Maurice Tabard, Karl Blossfeldt e Robert Doisneau. Il volume si chiude, mantenendo l'equilibrio tra capolavori pubblicati più volte e altri meno conosciuti, con una selezione di opere di sette artisti fotografi contemporanei (Jean Marc Tingaud, Louis Tirilly, Nicolas Bruant, Roger Ballen, Groupe Street Collodion Art, Coco Fronsac e Frédéric Vidal) ai quali è stato chiesto di rappresentare nove pezzi importanti in uno stile personale e innovativo.
EUR 85.50
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The advent of abstraction. Russia, 1914-1923. Ediz. illustrata
L'avanguardia russa è un movimento artistico che ha vissuto uno sviluppo notevole tra il 1890 e il 1930 e che ha investito pittura, letteratura, cinema, scultura, architettura e propaganda politica. Le opere di questo periodo si distinguono facilmente per i colori brillanti, le forme geometriche e una tipografia particolare. Questo catalogo di mostra presenta sei opere importanti dei suoi più celebri rappresentanti: Kazimir Maleviç, Vladimir Tatlin, Ivan Klioune, Ilia Tchachnik, El Lissitskj e Ljubov Popova. Una ricca selezione di documenti originali - oggetti, manoscritti e fotografie provenienti dalla collezione personale dello storico dell'arte Andréi Nakov - contribuisce a illustrare l'importanza del movimento e l'influenza che ha avuto nella definizione di arte moderna. Benché esistano molte pubblicazioni recenti sull'argomento, restano ancora ampi margini di ricerca sull'avanguardia russa e sulle sue origini.
EUR 30.40
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Pablo Reinoso. Ediz. inglese
Questo volume è la prima monografia importante dedicata all'opera di Pablo Reinoso, artista e designer franco-argentino, eclettico e curioso autodidatta. Pablo Reinoso formatosi come sculture è di fatto un artista poliedrico. Nato in Argentina da madre francese, si trasferisce nel 1978 a Parigi. La sua opera si articola per serie come per esempio Articulations (1970-1980), Water Landscapes (1981-1986), The Discovery of America (1986-1989), Breathing Sculptures (1995-2002) che rivisita, stravolge, rielabora esplorando mondi e materiali diversi: un work in progress che riflette il suo modo di pensare. In Ashes to Ashes (2002), opera più matura, si confronta con listelli di legno che piega e spezza per liberarli dalla loro funzione originaria. Sempre in questa prospettiva, ma avendo nel frattempo maturato una forte esperienza come direttore artistico e designer presso grandi imprese, dal 2004 lavora a una serie centrata su un'icona del design industriale, la sedia Thonet. Due anni dopo si concentra sulle panchine pubbliche che con il loro design anonimo attraversano tutte le epoche e le culture. Nascono così gli Spaghetti Benches che si diffonderanno e collocheranno nei luoghi più disparati. Nell'ultima serie, Scribbling Benches, alla quale inizia a lavorare nel 2009, Pablo Reinoso cambia ancora e parte dalla putrella d'acciaio: un elemento pesante, destinato a strutturare e reggere l'architettura, che si torce come un filo per creare una panca e disegnare spazi leggeri, trasparenti, luoghi di meditazione.
EUR 76.00
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Memorie del vaso blu
Il Vaso blu è un "piccolo" capolavoro conservato tra i tanti tesori del Museo Nazionale Archeologico di Napoli. Scoperto nel 1837 a Pompei in una nicchia della piccola tomba a camera prospiciente la Villa delle Colonne a mosaico, ha solo due colori: il cupo cobalto di fondo sul quale l'incisione dello strato vetroso bianco sovrapposto - realizzata proprio come se si fosse trattato di scalfire gli strati di agata o di conchiglia per ottenere un cammeo - disegna fitti tralci di vite sotto i quali dei bambini vendemmiano grappoli. Le azioni e i gesti dei protagonisti sono quelli consueti di una vendemmia, l'importante momento della vita dei campi raffigurato più volte nel corso dei secoli dagli antichi artigiani sulla ceramica, in affreschi, in mosaici o nel marmo. Ma se nella maggior parte delle rappresentazioni di vendemmia è presente il senso della fatica, qui c'è invece un'atmosfera giocosa, i piccoli personaggi sembrano divertirsi nel suonare i vari strumenti e sembrano muoversi con leggeri passi di danza. Oltre ad essi e, ovviamente, ai tralci di vite, ecco maschere su foglie d'acanto, rami di quercia, ghirlande d'edera, uccelli, spighe di grano, capsule di papaveri, mele cotogne, rami di alloro, melograni e tanti altri frutti dell'estate e dell'autunno, contrapposti e mescolati nell'evocazione di una natura feconda e generosa. La scelta delle essenze vegetali non è casuale: ognuna di esse è carica di significati religiosi e simbolici.
EUR 21.38
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Ai Weiwei. D'ailleurs c'est toujours les autres. Ediz. a colori
Il catalogo presenta una selezione delle opere del più celebre degli artisti cinesi dal 1995 a oggi e presenta lavori recenti e interventi pensati appositamente per gli spazi del Palais de Rumine, riunendo tutte quelle istituzioni che hanno fortemente contribuito all'identità di questo spazio fin dalla sua nascita, in particolare i musei di archeologia e storia, zoologia e geologia. Opere in porcellana, legno, alluminio, marmo, giada, vetro, bambù e seta, ma anche carte da parati, fotografie, video e un filmato testimoniano la ricchezza dell'opera di Ai Weiwei e la sua profonda conoscenza della tradizione del suo paese. Al tempo stesso l'artista interpreta i motivi, i processi di fabbricazione e i materiali tradizionali in modo ludico e iconoclasta (con uno spirito vicino a Marcel Duchamp) per arrivare a una critica - a volte nascosta, altre più gridata - del sistema politico cinese. Opere più recenti testimoniano la problematica complessità delle nostre relazioni internazionali (dipendenze economiche, flussi migratori e così via). "Ai Weiwei. C'est toujours les autres" presenta un uomo a tutto tondo: grande artista plastico, spirito enciclopedico, comunicatore eccezionale, impegnato in prima persona nelle grandi questioni del mondo, Ai Weiwei è forse il primo artista veramente «globale». Nel suo lavoro scultoreo, riprende e si allontanana dalle tradizioni artigianali cinesi parodiando al tempo stesso la pop art e la scultura minimalista americana. Attraverso fotografie e filmati, cerca di registrare le trasformazioni delle città e dei movimenti migratori. Artista prolifico e impegnato, utente virtuoso dei social network, Ai Weiwei combina con sapienza arte, vita privata e impegno politico.
EUR 38.00
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I have longed to move away. Lawrence Carroll, works 1985-2017. Ediz. bilingue
Il catalogo accompagna la mostra monografica dedicata dal Museo Vincenzo Vela a Mendrisio-Ligornetto all'opera dell'artista Lawrence Carroll (1954). Nato a Melbourne, Carroll nel 1958 si trasferisce in California, per poi stabilirsi a New York nel 1984, dove porta avanti la propria ricerca artistica al di là delle mode del momento, con una profonda coerenza e dedizione al linguaggio e alla pratica della pittura. Quest'ultima interpretata come gesto che si attua al confine tra le varie espressioni formali dell'arte: una pittura che è lenta stratificazione di colore, di materiali e oggetti, in cui la superficie del quadro si apre all'ambiente rendendo labili i confini stessi tra i linguaggi di pittura, scultura e installazione. Nei suoi diversi spostamenti Carroll ha sempre ricercato la quiete dello studio e una dimensione intima di lavoro. Esplora la durata come fragilità di tempi e di spazi, dove la memoria è al centro della sua poetica. Antichi ricordi affiorano sulla superficie, si sedimentano strato su strato come sovrapposizione di luce, polvere e materia in campiture di colore chiaro - un pigmento inteso il più simile possibile al supporto della tela. Nella flagrante porosità della superficie emergono tracce e grafemi, si appoggiano oggetti. Ne consegue un universo poetico di rarefatte rispondenze, di narrazioni in divenire e allo stesso tempo avvolte in un'atmosfera sospesa e metafisica, da intendersi come "metafisica del quotidiano". Strutturata come una sorta di autobiografia allestita nella sale della casa-museo, l'esposizione presenta opere di Carroll dagli esordi fino ai nostri giorni, evidenziando le sottili tematiche ricorrenti come pure gli snodi dai quali hanno preso avvio nuove ricerche. Nella pubblicazione gli autori affronteranno per la prima volta l'intero percorso creativo dell'artista, nelle sue varie declinazioni. Il volume sarà corredato di un ricco apparato iconografico e bio-bibliografico, oltre che di un'intervista...
The narrative figuration fondation gandur pour l'art. Ediz. illustrata
Nel corso degli anni Sessanta, nasce negli Stati Uniti e in Europa un nuovo genere di figurazione. Mentre a New York la pop art offre uno sguardo nuovo su un'America in pieno tumulto, a Parigi i pittori francesi, italiani, spagnoli, portoghesi, tedeschi e islandesi cominciano a ispirarsi alle immagini della pubblicità , del cinema e della stampa. Riuniti nel movimento di figurazione narrativa, questi artisti muovono una critica severa alla nuova societàgovernata dal consumo. Testimoni impegnati, molti di loro prenderanno parte alla contestazione politica sfociata nel Maggio '68 in Francia. Diventati figure di riferimento, oggi sono stati riscoperti da musei come il Centre Pompidou che hanno dedicato loro sempre più mostre. Grazie alle acquisizioni di grandi opere, la collezione della Fondation Gandur pour l'Art di Ginevra offre probabilmente uno dei panorami più completi delle opere di Adami, Aillaud, Arroyo, Erró, Fromanger, Jaquet, Klasen, Monory, Rancillas, Schlosser, Stämpfli, Télémaque e Voss. A cura di Jean-Paul Ameline, commissario della mostra «Figuration narrative, Paris, 1960-1972» che si è tenuta nel 2008 al Grand Palais, questo catalogo ne presenta le opere principali, studiate e analizzate dalle schede redatte da conservatori e storici dell'arte esperti di questo movimento che ha segnato gli anni Sessanta in Europa.
EUR 52.25
Amazzonomachia
La collana "Oggetti rari e preziosi" del Museo Archeologico di Napoli si arricchisce di un nuovo capolavoro. Il cratere a volute (inv. 81672) con la scena di combattimento tra Greci e Amazzoni, scoperto a Ruvo da un canonico e un farmacista, collezionisti di antichità, giunse al Museo di Napoli nel 1838, e attualmente, come la maggior parte della collezione vascolare, è nei depositi, in attesa del prossimo riallestimento della sezione Magno Greca. Si distingue, tra i tanti vasi decorati a figure rosse, per le grandi dimensioni dei personaggi che combattendo in concitati duelli si dispongono sull'intera superficie in una sequenza che sembra derivare dai fregi o dai frontoni in pietra dei templi. Autore della decorazione è il Pittore dei Niobidi, una delle figure più rappresentative della ceramografia attica del secondo quarto del V secolo a.C., che certamente si ispirava alla grande pittura di Mikon o di Polignoto, per noi del tutto perduta e della quale possiamo avere un'idea proprio attraverso le sue opere nelle quali anche la posa e le espressioni dei personaggi contribuiscono a dare drammatica vitalità alle scene. La varietà dei particolari dell'abbigliamento e delle armature delle Amazzoni e dei Greci, dei loro volti e dei loro corpi, viene messa in primo piano dagli scatti di Luigi Spina attraverso i quali si notano dettagli che sfuggono alla visione diretta dell'opera.
EUR 21.38
Hemba. Luigi Spina e Constantine Petridis. Ediz. inglese e francese
Espressione di uno dei numerosi stili luba, le grandi sculture maschili create da maestri della cultura hemba nel sud-est del Congo a partire almeno dal dalla metà del XIX secolo possono essere annoverate tra le migliori espressioni della statuaria dell'Africa sub-sahariana. Con il loro sguardo sereno e l'espressione meditativa, trasmettono una pace e una dignità che ben si addicono a questi ritratti idealizzati di importanti capi del passato. Pervasi da una forza o energia vitale particolari, questi oggetti erano in grado di comunicare tra i vivi e i morti. Grazie al loro potere, agivano sulla sfera materiale permettendo agli antenati di influenzare positivamente la vita dei loro discendenti. In questo volume la sensibilità e l'acutezza di sguardo di Luigi Spina permettono di scoprire nove sculture hemba tra le più riuscite, il cui stile classico è stato comparato a quello di alcuni kouroï della Grecia antica. Le fotografie di Spina ci aiutano a capire come mai queste statue di antenati dalle proporzioni ben equilibrate e dalla concezione simmetrica abbiano suscitato l'ammirazione degli appassionati di arte africana. Allo stesso tempo questa lettura personale ci conferma che queste opere meritano un posto nella storia dell'arte, nonché nel "Museo immaginario" di André Malraux.
EUR 57.00
Satiro ebbro. Ediz. illustrata
Il Satiro ebbro è uno dei gioielli delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. La singolarità di questa scultura in bronzo, scoperta nella Villa dei Papiri di Ercolano, è nel non essere un unicum, come altre opere che decoravano quella ricca abitazione, ma la replica di un tipo ben noto sin dal II secolo a.C., realizzato più volte per decorazioni di giardini e peristili. In questa opera, un satiro di età matura è steso su di una roccia coperta da una pelle leonina e si appoggia all'otre dal quale ha abbondantemente attinto la bevanda di Dioniso fino ad esserne soggiogato come mostra il volto contratto nel riso inebetito e provocatorio proprio degli ubriachi.
EUR 21.38
Carlo Zinelli recto verso. Ediz. francese e inglese
Carlo Zinelli, chiamato comunemente Carlo (1916-1974), è una delle figure di riferimento dell'Art Brut al pari di Aloïse Corbaz, André Robillarde Adolf Wölfli. Il volume a lui dedicato dalla Collection de l'Art Brut di Losanna - l'istituzione pubblica che conserva il corpus più rilevante di opere dell'artista italiano - raccoglie diversi contributi relativi a Carlo Zinelli scritti da esperti in differenti discipline. Le parole recto verso che arricchiscono il titolo del volume sono mutuate dalla consuetudine dell'artista di realizzare disegni e dipinti della medesima intensità e qualità su entrambi i lati dei fogli di carta. Per Zinelli la creazione artistica era il mezzo per scappare dalla sofferenza nonché dalla malattia: era insomma il suo mezzo per sopravvivere! La multidisciplinarietà che connota l'approccio di questo libro consente di dare il giusto peso all'opera eterogenea dell'artista che va dagli scritti alle composizioni grafiche, conosciute ai più per la loro peculiare accumulazione di motivi tra i quali emergono in particolare esseri umani, animali così come veicoli, ma anchedi seguire lo sviluppo della sua espressione artistica che era per lui il mezzo migliore per rendere eterne le sue memorie di infanzia nonché ciò che amava della vita (la musica, la natura e gli animali). Il volume bilingue presenta un ricco corpus di illustrazioni così come di riproduzioni di opere di Zinelli, scatti fotografici - molti dei quali realizzati da John Phillips - e materiale d'archivio inedito.
EUR 37.05
Friedrich Nietzsche et les artistes du nouveau Weimar
Un piccolo gruppo di intellettuali sente l'esigenza nei primi anni del 1900 di connotare la città di Weimar come centro utopico dell'arte e del pensiero moderno. Il "mito di Weimar" fu quindi costruito grazie alla visione di artisti come Max Klinger, Edvard Munch, Ludwig von Hofmann, e scrittori quali André Gide, Hugo von Hofmannstahl e Rainer Maria Rilke. Alla testa di questa creazione campeggiava Friedrich Nietzsche, identificato come il profeta e filosofo della modernità grazie alla profondità del suo pensiero, al linguaggio espressivo e agli aforismi pungenti. Influenzati dal suo pensiero, artisti e critici si misero alla ricerca di un'arte nuova, di un uomo nuovo e, da ultimo, di una nuova società. Nel 1902, due anni dopo la morte di Nietzsche, fu commissionata a Max Klinger la realizzazione di un suo ritratto per la Villa Silberblick di Weimar, centro del culto del filosofo. L'artista partì da una rilavorazione della maschera funebre del filosofo per eseguire la famosa erma marmorea che tuttora campeggia nella sala di ricevimento dell'archivio di Nietzsche. Furono fuse solo tre versioni bronzee monumentali di quel ritratto, e una di esse è parte della collezione della National Gallery of Canada. Avendo chiaro il ruolo centrale di quest'opera scultorea, e accanto ad essa di dipinti, bozzetti, calchi in gesso e bronzetti, il presente volume vuole mettere in evidenza come Klinger e i suoi mecenati inventarono l'immagine ufficiale di Nietzsche trasformando un ritratto di grande espressività in un'immagine di culto fortemente idealizzata. Il volume posa inoltre l'attenzione su altri protagonisti che diedero vita al mito di Weimar quali Auguste Rodin, Aristide Maillol, Edvard Munch e Kurt Stoeving, con l'obiettivo di gettare luce, per la prima volta in Nord America, sulla straordinaria costellazione artistica e culturale del Modernismo europeo.
EUR 20.90
Maggiori...
Before time began. Ediz. illustrata
L'arte aborigena può essere considerata la più antica forma di espressione artistica e da sempre la sua funzione è stata quella di tramandare tradizioni e credenze attraverso le più eterogenee manifestazioni. Pittura, incisione, scultura e fotografia per creare un legame tra l'uomo e la terra.
EUR 33.25
Mur murs. Jacques Kaufmann, architechtures céramiques. Ediz. francese e inglese
È il mattone, una delle forme primitive legate sia all'habitat che al corpo, il soggetto e oggetto di questo libro. Ma non solo: lo sguardo si allargherà al ruolo dell'artista nel panorama internazionale delle creazioni in ceramica nonché al suo impegno pluriennale nell'utilizzo della ceramica in architettura. Il mattone diviene il modulo fondamentale con cui si relaziona la mano dell'uomo, e partendo da questo presupposto l'artista iscrive i suoi progetti nel paesaggio. Attraverso questo elemento, tanto semplice quanto portante, Kaufmann è capace di costruire un immaginario, non unicamente legato alla materia ma anche ai simbolismi che esso porta con sé (il concetto di trasparenza, i muri fisici e metaforici, e gli immaginari connessi). Il libro accompagna la mostra di Jacques Kaufmann che si terrà presso il Musée Ariana di Ginevra, un progetto espositivo che si svilupperà tanto all'interno quanto all'esterno. La mostra sarà allestita anzitutto nel parco, e una delle pareti "entrerà" nel museo dirigendo i passi del visitatore negli spazi interni. Le opere esposte saranno in totale dieci, e ciascuna di esse sarà presentata nel volume attraverso un'introduzione firmata dallo stesso Kaufmann. L'introduzione, curata da Anne-Claire Schumacher, avrà l'obiettivo di collocare il percorso dell'artista all'interno della storia della ceramica nonché nel contesto artistico contemporaneo. A questa farà seguito il contributo di Luca Pattaroni che tratterà l'argomento all'interno di un saggio socio-politico.
EUR 33.25
I confratelli. Ediz. a colori
Nel cuore di Napoli, all'ombra del Museo Archeologico Nazionale, dal 1740 si trova l'antica Congregazione di San Giuseppe dell'Opera di Vestire i Nudi, da alcuni anni trasformata in Fondazione. Oggi una traccia profonda dell'attività di questa pia istituzione permane nei volti dei benefattori che, lungo i secoli, hanno consegnato la propria immagine alla tela. Questi dipinti di nobili, uomini di legge, intellettuali, religiosi, ma anche amministratori e regnanti, sono l'espressione più autentica e vera di un modo di essere, di pensare e di agire. Riflesso di una società e di una tradizione culturale che si sono profondamente evolute in quasi 250 anni di vita. Eppure i loro volti sono ancora pronti a raccontarci storie.
EUR 23.75