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Parigi, e un padre
Libro candidato da Maurizio Cucchi al Premio Strega 2021«La città era una trama di luoghi fatali, di corrispondenze con la memoria, un reticolo prodigioso in cui ritrovare, già nella potenza dei nomi, delle piazze, delle vie, il solco tenace del proprio passato, l'impronta definitiva di una vita più forte, gli archetipi profondi dell'esistere, da cui non separarsi mai». Una Parigi lontana, quasi irreale nella sua metafisica bellezza. Un viaggio della memoria sulle tracce di un'ombra tanto ingombrante quanto sfuggente. Un padre in fuga nella Ville Lumière dei primi anni Cinquanta. Un figlio che lo insegue attraverso il labirinto dei ricordi, nelle vie di una Parigi popolare e anarchica, dove benessere e povertà coesistevano in pieno centro, non ancora trasformato in un salotto per turisti. Una lotta contro la rapina del tempo, per ricomprendere il proprio passato.Proposto da Maurizio Cucchi al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:\r\n\r\n«Giovanni Catelli, poeta e autore di un importante libro sulla precoce e sinistra morte di Albert Camus (Camus deve morire, 2013), già tradotto in Francia, ha scritto un'opera in prosa, Parigi, e un padre (Inschibboleth), che si distingue per l'originalità dell'impianto e dello stile, per la solida qualità letteraria. Si tratta infatti, senza dubbio, di un libro di narrativa, ma composto secondo una modalità particolare e raffinata, e cioè l'articolarsi e il succedersi di brevi - quanto intensi e trasparenti - frammenti di prosa, vivi di una loro interna efficacia lirica. Una narrazione poetica, quella di Catelli, che si realizza nel riferimento a una città amata, Parigi, nel doppio registro d'epoca e di figure: il tempo più lontano del padre (anni Cinquanta) e quello successivo (anni Settanta), con la presenza del figlio giovanissimo che è anche chi narra in prima persona. Ne scaturisce una visione - ricca...
Humanity. Tra paradigmi perduti e nuove traiettorie. Vol. 1
Umano, postumano, transumano, antropocene, animalità, relazione mente-corpo, intelligenza artificiale, diritti umani e inclusione, humanitas e umanesimo: queste le aree tematiche di indagine dei saggi che compongono il primo dei due volumi di Humanity. L'analisi che ne deriva fotografa un'umanità che - dalla modernità alla contemporaneità - si trova in continuo transito tra paradigmi perduti e nuove traiettorie. Le attuali emergenze umanitarie, i frequenti disastri ambientali, le non più avveniristiche ibridazioni tra umano e tecnica impongono un costante e rinnovato ripensamento delle condizioni e dei limiti a cui è esposta la nostra esistenza. La riflessione filosofica ed etico-politica sull'umano si situa, oggi, in una complessa e articolata scena di mondo: qui essa incontra il versante dell'arte o, più in generale, dell'estetico. Proprio risalendo alle origini del moderno, si possono trarre spunti per un rilancio critico del progetto umano, di un nuovo umanesimo finalmente depurato da retaggi ideologici e ipoteche metafisiche. Con saggi di Agostino Cera, Danielle Cohen-Levinas, Carmelo Colangelo, Marco Di Capua, Viviana Farina, Giusi Furnari Luvarà, Fabiana Gambardella, Gianluca Giannini, Giuseppe Giordano, Antonello Giugliano, Jérôme Lèbre, Manuela Macelloni, Paola Martino, Valentina Mascia, Paolo Augusto Masullo, Eugenio Mazzarella, Fabrizio Meroi, Paolo Piccari, Anna Pia Ruoppo, Marco Russo, Salvatore Tedesco, Luca Vanzago, Massimo Villani, Renata Viti Cavaliere, Andrea Zanella.
EUR 24.70
I poeti del sogno. Piccola antologia
Dodici poeti che vengono dal passato, che forse non si sono mai letti tra loro ma che sono uniti misteriosamente da un sogno comune, nel quale vengono interrogati in una lingua inesistente. Da Lucio Faleno Magno, patrizio romano, a Gherardo Finzio - architetto e poeta - che del sogno da conto su Facebook, veniamo a conoscenza di autori dalla spiccata personalità, che hanno reazioni molto diverse davanti all'enigma del sogno. Ne conosceremo le biografie, la produzione poetica e alcuni testi scelti. Ma in questa antologia scopriremo soprattutto le capacità mimetiche della 'verità' letteraria e fin dove possa spingersi il poeta con l'immaginazione.
EUR 11.40
Grazia Deledda. Prospettive del religioso per una rilettura critica
Come possono i personaggi imporsi di vivere dentro una scelta di una mortificazione perenne? Come può un uomo costringersi in un distacco dal mondo delle passioni e dei desideri, rifiutati in blocco come realtà assolutamente negative? Nel panorama di un mondo inteso come il campo da gioco di un destino ineluttabile e amaramente tragico, i romanzi di Deledda pongono subito un problema profondamente morale. Il peso della colpa infrange nell'io qualsiasi tentativo di vita esteriore e sociale, portandolo a una vertiginosa parabola finale aperta tra due possibilità: la tragica e presentita esperienza del nulla e la flebile luce drammatica del perdono. Assistiamo a una dimensione eminentemente deleddiana di sentire la vita e le sue urgenze, derivata di filato da un certo sentimento religioso, inteso lato sensu come rapporto col mistero e col destino. La scrittrice ci ricorda che il male esiste, così come esiste il peccato. La sua forza anti-ideologica novecentesca ci ribolle tra le mani, nella libertà tragica che lei dipinge. Una Deledda estrema che ci trascina in un misto di fascino e repulsione sino alle domande ultime dell'uomo.
EUR 24.70
L' escatologia del destino. L'apocalisse del linguaggio nell'opera di Emanuele Severino
Emanuele Severino è stato uno dei più importanti filosofi italiani contemporanei. Ciò che fa scandalo, nel suo pensiero, è sicuramente la negazione del divenire nichilisticamente inteso, e la conseguente condanna di ogni paradigma in cui è stato pensato il rapporto tra tempo e storia, dall'eterno presente della grecità al tempo escatologico del pensiero giudaico e cristiano. È possibile, tuttavia, sostenere che nella riflessione severiniana sulle Cose Ultime permanga un residuo escatologico, in continuità con la tradizione da cui il filosofo vorrebbe invece distanziarsi? L'autore, dopo aver analizzato la particolare configurazione che assumono lo iam e il nondum relativamente al concretarsi del destino, traccia i lineamenti di quella che definisce "l'infinita escatologia del destino". Di qui l'interrogazione si sposta sulla necessità, per il linguaggio severiniano, di riformularsi in maniera inesausta, per indicare ciò che oltrepassa il linguaggio stesso, prendendo a prestito immagini, rimandi teologici e mitemi apocalittici.
EUR 19.00
Provare l'io. Julius Evola e la filosofia
Arte, storia ed esoterismo sono solo alcuni dei variegati ambiti del sapere entro cui il controverso pensiero di Julius Evola si destreggia. Evola fu però anzitutto un filosofo ed è in quanto tale che questo lavoro intende interrogarne criticamente la riflessione. Intrecciando istanze neoidealistiche e suggestioni "volontaristiche", la prospettiva evoliana si configura come un estremo tentativo di «provare l'Io» oltre ogni sua semplice dimostrazione. Se da un lato ciò conduce ad una riconfigurazione del rapporto tra teoria e prassi tale che la prima tende a risolversi nella seconda, d'altro canto tale risoluzione rimane vincolata ad un criterio di certezza (Evola lo chiamerà «valore») che mina la stessa possibilità di una prova risolutivamente magica dell'Io. Può la prassi ricondurre a sé il criterio sulla base del quale viene postulata? È possibile soddisfare l'esigenza di una prassi senza riconfermare l'inquietudine che l'ha generata? Il presente lavoro rappresenta il tentativo di assumere una postura corretta dinanzi a tali quesiti, interrogando le premesse teoretiche che fondano l'intero orizzonte delle ramificazioni "extrafilosofiche" della riflessione evoliana.
EUR 19.00
Trasformazioni del concetto di umanità
In questi ultimi anni, con l'incalzare della globalizzazione, della rivoluzione digitale, della bioingegneria, dell'automazione, dell'intelligenza artificiale e altro ancora, l'essere umano è stato sottoposto a molteplici sollecitazioni che ne stanno "muovendo" il profilo. I confini di ciò che sarebbe proprio dell'uomo sono via via messi in discussione a vario titolo. In tale contesto diviene necessaria, perfino urgente, una ricognizione del concetto di umanità, con uno sguardo il più possibile ampio, impegnato con i diversi fronti delle sfide in corso. È questo il tentativo del presente volume: contribuire a una riflessione sistematica sul complesso di problemi racchiusi nella antica e nuova questione della identità umana. Il volume contiene saggi di: L. Bianchin, É. Bimbenet, A. Cera, G. Cusinato, C. Di Martino, J. Fischer, F. Gambardella, L. Guidetti, S. Hobuß, A. Martins, E. Mazzarella, F. G. Menga, G. Pezzano, R. Redaelli, C. Resta, M. Russo, L. Vanzago.
EUR 24.70
Quaderni di Inschibboleth (2020). Vol. 14: Lineamenti del pensiero italiano.
Con saggi di: Alberto De Vita, Francesco d'Assisi tra reazione e innovazione, tradizione e tradimenti; Maurizio Maria Malimpensa, Per una rilettura di alcuni aspetti teoretici dell'Umanesimo filosofico di Giovanni Pico della Mirandola; Massimo Gorla, Sguardi intorno all'ideale estetico in Giuseppe Rensi; Davide Mogetta, La pienezza di un'esperienza mancante. Sentimento e arte ne La filosofia dell'arte di Giovanni Gentile; Michele Ricciotti, Il "pragmatismo estetico" di Adriano Tilgher. Tra Croce e Gentile; Massimo Donà, Nel cuore antifascista del fascismo. Julius Evola: sul tradimento di un'utopia. Razza, individuo e massa; Giuseppe Maccauro, Ingens sylva: Enzo Paci e la crisi dell'umanesimo europeo; Francesco Valagussa, Severino interprete di Fichte; Nazareno Pastorino, Le insidie dell'anello. Severino interprete di Nietzsche o Nietzsche interprete di Severino?; Paolo Polizzi, Fondamento e contraddizione nella metafisica neoparmenidea; Marco Bruni, Italia secolare. Considerazioni sul rapporto tra "pensiero italiano" e "secolarizzazione". Rivista fondata da Elio Matassi. Direzione: Massimo Donà e Carmelo Meazza.
EUR 19.00
Il pensiero. Rivista di filosofia (2011). Vol. 50: Spinoza. La politica e il moderno-Teologia politica.
Fascicolo 1: Spinoza. La politica e il moderno: Saggi: B. De Giovanni, Spinoza e Hegel. Dialogo sul moderno; M. Adinolfi, Res quae finitae sunt. Qualche riflessione sui fondamenti antologici dei concetti politici spinoziani; F. Pellecchia, Essenza dell'amore nell'Etica di Spinoza; C. Ramond, Sedizione, ribellione e insubordinazione (seditio, rebellio, contumacia) nella filosofia politica di Spinoza; C. Sini, Dall'etica di Spinoza a Nietzsche: profezie di un'etica futura? Letture: A. Gatto, Di un'impossibile confessione. Il soggetto cartesiano e la libera creazione delle verità eterne; V. Vitiello, De Trinitate. In dialogo con Piero Coda. Fascicolo 2: Teologia politica: Fascicolo a cura di Giulio Goria e Giacomo Petrarca. Saggi: B. De Giovanni, Per una critica al concetto di «teologia politica»; F. Duque, Il supremo paradosso: esiste una politica di verità?; M. Cacciari, Impero e Katechon; J.-F. Kervégan, La «teologia politica» di Hegel; V. Vitiello, Nascita e tramonto della teologia politica; G. Goria, Imperfetti ricorsi; F. Valagussa, Immaginare la violenza; F. Silva, Sullo spirito del cristianesimo; C. Palomba, La caduta di Dio e il regno dell'uomo; G. Petrarca, Figure della distinzione. Tra Giacobbe ed Esau.
EUR 34.20
Il pensiero. Rivista di filosofia (2010). Vol. 49: Pensare la vita-Sulla pittura.
"Il Pensiero" - fondato nel 1956 da Giovanni Emanuele Barié, e diretto dall'anno successivo da Leo Lugarini - ha partecipato intensamente al processo di rinnovamento della cultura filosofica della seconda metà del secolo scorso. Tra i collaboratori di quegli anni figurano Martin Heidegger, Paul Ricoeur, Eric Weil, Enzo Paci. A partire dal 1995, col passaggio della Rivista alle Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli, l'originario programma, strettamente filosofico, de "Il Pensiero" si è esteso - anche per impulso di Vincenzo Vitiello, che nel 2005 ne assumerà la direzione - ad altre forme e ambiti del 'sapere': dalla teologia alla poesia, alle arti 'visive' e alla musica, accogliendo tra i suoi collaboratori Mario Luzi, Félix Duque, Jean-François Kervégan, Heribert Boeder, Massimo Cacciari, Bruno Forte, Eugenio Trías. Nel 2013, col passaggio alle Edizioni InSchibboleth di Roma "Il Pensiero" ha avviato una nuova stagione: Massimo Adinolfi è stato chiamato a dividere con Vincenzo Vitiello la responsabilità della Direzione; si sono formati il Comitato Scientifico Internazionale con nomi di grande prestigio: Jean-François Kervégan, Massimo Cacciari, Félix Duque, Carlo Sini, Thomas Rentsch, Hans Vorländer; si sono ampliate la Direzione Scientifica e la Redazione.
EUR 32.30
Il pensiero. Rivista di filosofia (2009). Vol. 48: Cusano.
Il Pensiero - fondato nel 1956 da Giovanni Emanuele Barié, e diretto dall'anno successivo da Leo Lugarini - ha partecipato intensamente al processo di rinnovamento della cultura filosofica della seconda metà del secolo scorso. Tra i collaboratori di quegli anni figurano Martin Heidegger, Paul Ricoeur, Eric Weil, Enzo Paci. A partire dal 1995, col passaggio della Rivista alle Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli, l'originario programma, strettamente filosofico, de "Il Pensiero" si è esteso - anche per impulso di Vincenzo Vitiello, che nel 2005 ne assumerà la direzione - ad altre forme e ambiti del 'sapere': dalla teologia alla poesia, alle arti 'visive' e alla musica, accogliendo tra i suoi collaboratori Mario Luzi, Félix Duque, Jean-François Kervégan, Heribert Boeder, Massimo Cacciari, Bruno Forte, Eugenio Trías. Nel 2013, col passaggio alle Edizioni InSchibboleth di Roma Il Pensiero ha avviato una nuova stagione: Massimo Adinolfi è stato chiamato a dividere con Vincenzo Vitiello la responsabilità della Direzione; si sono formati il Comitato Scientifico Internazionale con nomi di grande prestigio: Jean-François Kervégan, Massimo Cacciari, Félix Duque, Carlo Sini, Thomas Rentsch, Hans Vorländer; si sono ampliate la Direzione Scientifica e la Redazione.
EUR 22.80
Il pensiero. Rivista di filosofia (2008). Vol. 47: Pensare dopo Cartesio-Wittgenstein.
"Il Pensiero" - fondato nel 1956 da Giovanni Emanuele Barié, e diretto dall'anno successivo da Leo Lugarini - ha partecipato intensamente al processo di rinnovamento della cultura filosofica della seconda metà del secolo scorso. Tra i collaboratori di quegli anni figurano Martin Heidegger, Paul Ricoeur, Eric Weil, Enzo Paci. A partire dal 1995, col passaggio della Rivista alle Edizioni Scientifiche Italiane di Napoli, l'originario programma, strettamente filosofico, de "Il Pensiero" si è esteso - anche per impulso di Vincenzo Vitiello, che nel 2005 ne assumerà la direzione - ad altre forme e ambiti del 'sapere': dalla teologia alla poesia, alle arti 'visive' e alla musica, accogliendo tra i suoi collaboratori Mario Luzi, Félix Duque, Jean-François Kervégan, Heribert Boeder, Massimo Cacciari, Bruno Forte, Eugenio Trías. Nel 2013, col passaggio alle Edizioni InSchibboleth di Roma "Il Pensiero" ha avviato una nuova stagione: Massimo Adinolfi è stato chiamato a dividere con Vincenzo Vitiello la responsabilità della Direzione; si sono formati il Comitato Scientifico Internazionale con nomi di grande prestigio: Jean-François Kervégan, Massimo Cacciari, Félix Duque, Carlo Sini, Thomas Rentsch, Hans Vorländer; si sono ampliate la Direzione Scientifica e la Redazione.
EUR 28.50
Il pensiero. Rivista di filosofia (1996). Vol. 35: Sul tragico-Del corpo.
Il pensiero. Rivista di filosofia (1995). Vol. 34: Inizio e fine della storia-La fine della storia.
Metafisica e ontologia nella filosofia occidentale e buddista
Il pensiero orientale ha da sempre costituito un'ombra riflessa della filosofia occidentale, una sorta di rimosso che inquieta la filosofia fin dalla sua origine greca e la pone in continuo dialogo tanto con le altre tradizioni di pensiero quanto con se stessa. Il volume Metafisica e ontologia nella filosofia occidentale e buddista di Paola-Ludovika Coriando, costituito da due brevi e intensi saggi legati dal fil rouge della metafisica e dell'ontologia, prova a intessere un dialogo tra le due tradizioni mettendone in evidenza affinità e divergenze. Sostanza, differenza, speranza, vuoto sono solamente alcuni dei concetti attraverso cui l'Autrice orchestra un confronto tra l'ontologia sostanzialistica occidentale (Platone, Aristotele, Agostino, Tommaso, Cartesio, Kant) e la filosofia della 'via di mezzo' di Nagarjuna, consegnandoci così una serie di questioni e di domande, la cui posta in gioco consiste nel pensare spazi fecondi per la felicità e la libertà.
EUR 11.40
L' anno del bradipo. Diario di un critico di provincia
Rapsodico journal, diario in pubblico che travalica i generi: dal ritratto critico alla nota descrittiva, dalla scheggia autobiografica al recupero dei momenti cruciali d'un apprendistato, fino a farsi, in taluni passaggi, arioso romanzo che convoca sulla pagina i vivi e i morti. O, più semplicemente, regesto quotidiano del lavorio mentale del critico nell'intento di restituire, per dirla con Boine, quella "compresenza di cose diverse nella brevità dell'attimo".
EUR 16.90
Introduzione alla filosofia della tecnica. Una prospettiva fenomenologico-evoluzionistica. Nuova ediz.
Che cos'è la filosofia della tecnica? Quali problemi si pone e con quali metodologie? In questo breve testo, Bernhard Irrgang - uno dei massimi filosofi della tecnica tedeschi - offre una via d'accesso peculiare alla Technikphilosophie da un punto di vista fenomenologico ed evolutivo. Muovendo dal confronto con Heidegger e con la sua concezione della tecnica, l'Autore ripercorre la nozione classica del potenziale (e dei limiti) del sapere e del fare tecnologici. Irrgang propone una cornice teorica fondata sulla connessione - operata attraverso la nozione di sapere implicito - tra teoria della conoscenza evoluzionistica e neo-darwinismo, al fine di elaborare una "ermeneutica critica" in grado di comprendere concretamente gli artefatti e le strutture tecniche, il loro sviluppo a partire dalla contemporaneità, nonché il loro potenziale di rischio nell'attualità.
EUR 13.30
Straniero
"I barbari sono uomini che balbettano, il cui linguaggio non ha nulla di umano ma si riduce a suono inarticolato e privo di senso, gli Ebrei rifiutano ogni rapporto con gli altri popoli e sono chiusi nell'incomprensibile culto del loro unico dio, mentre una purezza immune dai vizi della civiltà ispira a Sciti e Germani un istintivo rispetto della giustizia. Sono solo alcuni aspetti di una riflessione sull'Altro che percorre l'intera storia delle culture antiche, tra arroccamenti identitari e spinte all'integrazione, relativismo dei valori e rigida proclamazione di una superiorità refrattaria ad ogni apertura, e che ha segnato in profondità l'immaginario dei secoli a venire. Straniero ricostruisce le tappe e i chiaroscuri di questa straordinaria avventura intellettuale."
EUR 13.30
Il canto e il veleno. Bucolici greci minori
Virgilio, Ovidio, Tasso e forse lo stesso Leopardi non sarebbero stati gli stessi senza i cosiddetti bucolici greci minori e il loro contributo all'evoluzione del sogno pastorale. Il tempo non è stato cortese con questi autori, che per molti aspetti ancora sono avvolti da un fitto mistero. Quel che abbiamo è però sufficiente per apprezzarne il rilievo storico-letterario e soprattutto godere momenti di avvincente poesia, si tratti della dolce eleganza di Mosco Siracusano, del pathos bruciante dell'Epitafio di Adone di Bione di Smirne, o del vertiginoso compianto dedicato a quest'ultimo da un oscuro seguace. Ignorata sinora dai non specialisti, con una nuova e aggiornata traduzione in versi e un'Introduzione di ampio respiro, l'opera di questi poeti è per la prima volta presentata al vasto pubblico, che potrà riconoscervi, peraltro, i motivi fondanti della bucolica di sempre: il canto d'amore e l'amore del canto, vanamente insidiati dai diversi veleni del comune soffrire; il disegno di un mondo alternativo al presente, nel quale soggiornare fantasticamente ad libitum. Con la prefazione di Alessandro Fo.
EUR 15.20
La psicologia di Dante
Scritto a soli 25 anni, "La psicologia di Dante", apparso nel 1884, rappresenta uno dei primi contributi della produzione simmeliana. Ci viene offerto un quadro del percorso culturale dantesco: l'ingenua devozione giovanile, gli interessi politici dell'età matura, l'adesione alla Scolastica, la convinzione più tarda di una fondamentale inadeguatezza di tutto ciò che è terreno. Simmel non attenua il contrasto tra le varie fasi della vita del poeta, anzi vuole "vedere il conflitto", vuole assistere allo scontro tramite cui dalla vita emergono le forme di un'epoca. Il rapporto tra intelletto e indole, tra anima e corpo, tra rivelazione e salvezza, tra linguaggio e pensiero, e ancora la questione del libero arbitrio, dell'immortalità, il senso del peccato, il governo del mondo sono temi letti alla luce di un fondamentale dualismo che anima la psicologia dantesca. Il testo inaugura quasi un "metodo di lavoro" e vi si può già intravedere lo "stile" di Simmel, in cui i vari aspetti dell'umano - oggi rubricati separatamente sotto le etichette di psicologia, sociologia, teologia, economia, politica, estetica - vengono tenuti insieme nell'interazione reciproca tra l'individuo e il suo tempo.
EUR 17.10