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Mostrati 1221-1240 di 99407 Articoli:
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Titolo variabile
Questo libro è composto da una serie di disegni fatti tra il 1998 e il 2008. Le rare parti di testo intervallate alle immagini sono più un contrappunto verbale che didascalie. Ognuna di tali immagini ha una forza autonoma. Si possono definire condensati di esperienza, in riferimento alla singolare coincidenza, nella lingua tedesca, dei termini «condensare» e «poetare» in un'unica parola: dichten. Nell'arco della quadripartizione del libro, al lettore è offerta una libertà di movimento che coincide con la costante facoltà di un esercizio proiettivo attraverso le immagini. Cioè, il tentativo, da parte dell'autrice, di ricostruire un percorso personale di distruzione di legami, parole e sentimenti, crea l'effetto di muoversi, per così dire, nello spazio nuovo di una dopo-esplosione, in cui si ricombinano le parti a piacere. Anche per questo: titolo variabile.
EUR 15.20
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Quarantasette poesie facili e una difficile
Poco, mi serve.\r\nUna crosta di pane,\r\nun ditale di latte,\r\ne questo cielo\r\ne queste nuvole.\r\n"Sklovskij diceva che era un campione, Jakobson diceva il più grande poeta del Novecento, Tynjanov diceva una direzione, Markov diceva il Lenin del futurismo russo, Ripellino diceva il poeta del futuro, e avevan ragione, secondo me, tutti, però avevano torto, anche, secondo me, e avevano torto perché, secondo me, Chlebnikov è molto di più." (P. N.)
EUR 9.02
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Quaderni del dipartimento di studi urbani. Vol. 1: Città del mondo.
In genere dimentichiamo, o ne abbiamo una consapevolezza troppo limitata, che l'Europa è sempre meno il luogo paradigmatico dell'urbanizzazione contemporanea, mentre è altrove che la crescita e le mutazioni urbane si fanno più interessanti. È per questo motivo che l'attenzione degli studi qui contenuti è tutta rivolta alla città extra-europea, dalle ideologie urbane che la animano agli strumenti d'intervento sperimentali e no, di cui vengono messi in luce aspetti spesso poco noti e contraddittori. L'analisi investe dunque le aree metropolitane più rappresentative dei principali fenomeni in atto: dalla "sovra-urbanizzazione" dell'America Latina (Montevideo, Buenos Aires), ai modelli suburbani del Nord America (Baltimora, Brooklyn), fino all'"esplosione" delle città asiatiche (Hong Kong).
EUR 19.00
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La verità in architettura. Il pensiero di un'altra modernità
In questo libro va in scena un confronto con molte delle questioni più annose con cui si è misurata l'architettura negli ultimi decenni. Si può ad esempio intravedere come la nuova sindrome ambientale e le perduranti manifestazioni della società dello spettacolo scalzino man mano il peso preponderante della teoria, determinando una problematica discussione etica ed estetica sull'architettura che investe sia le figure di alcuni venerati maestri, sia alcuni temi chiave della cultura architettonica contemporanea: i musei, il paesaggio, le infrastrutture. Ma l'autore non ambisce a proporsi come una voce del dibattito fra le altre. "Gli scritti presenti in questo volume sono dei percorsi, linee immaginarie che attraversano il nuovo continente architettonico e ciascuno sarebbe la rappresentazione delle caratteristiche di una di queste vie e delle scoperte fatte durante il viaggio. I saggi dunque non trattano di una verità come se la si fosse già trovata, non espongono una dottrina con un metodo di sintesi o di composizione, seguono piuttosto una linea di ricerca con un metodo analitico o intenzionale, che potrebbe essere chiamato anche metodo d'invenzione".
EUR 17.10
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L' emergenza della sessualità. Epistemologia storica e formazione dei concetti
"Quasi ogni storia della sessualità è una storia delle nostre idee - più o meno vere - sulla sessualità, una storia delle nostre istituzioni - più o meno repressive - che controllano la sessualità, come se la sessualità fosse un assoluto, una costante, fuori dal tempo, come se una storia della sessualità dovesse riferirsi per forza a una sessualità sovrastorica, un punto fisso attorno al quale far ruotare la nostra storia. Ma cosa succederebbe se la sessualità stessa fosse storica, se la storia della sessualità introducesse una discontinuità nel nostro stesso essere e facesse a pezzi la stabilità rassicurante di una necessità che si vorrebbe atemporale? Quale sarebbe l'effetto di una storia della sessualità di questo tipo, di un'epistemologia storica della sessualità? Il mio libro non contiene soluzioni a problemi, e l'irritazione che provoca è più difficile da alleviare rispetto a quella prodotta dai giudizi morali discordanti sulla sessualità: le irritazioni che mi interessano derivano da un attrito epistemologico. Si può certamente essere a favore o contrari alla perversione, ma in questo contesto è molto poco rilevante. È l'impiego stesso dei concetti di sessualità e perversione che costituisce il bersaglio della mia critica epistemologica. Ma l'irritazione non è sufficiente; essa deve far nascere il lavoro critico del pensiero su se stesso, un lavoro sui nostri limiti che possa consentirci di pensare in modo diverso." (dalla prefazione dell'autore)
EUR 26.60
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Icone culturali d'Europa
Che cosa hanno a che fare le Sirene con il curry o il Bildungsroman con il tè? Cosa hanno in comune il Grande Fratello, l'Ikea e Madame Bovary, oppure Ivan il Liberatore e una strada londinese?Si tratta di icone culturali, ossia figure, luoghi, “oggetti” che hanno acquisito una presenza particolare e durevole nell'immaginario collettivo, divenendo parte di un patrimonio simbolico da cui attingono il linguaggio giornalistico e la pubblicità, la comunicazione colta e il parlare comune. Sono frammenti di racconti, rappresentazioni collettive, discorsi o pratiche culturali che, emancipati dal loro contesto di origine, agiscono autonomamente in una pluralità di altri contesti. Le vediamo circolare in orizzonti comunicativi differenti, spostarsi da uno spazio linguistico-culturale all'altro, da un'epoca all'altra, assumendo via via significati nuovi.Sono europee nel senso che è in qualche luogo dell'Europa che prendono forma e si installano nell'immaginario collettivo in quanto icone. E l'indagine della loro storia può favorire l'anamnesi di un'Europa transnazionale che aspetta di essere riletta alla luce del presente.I percorsi delle icone ricostruiti in questo volume, infatti, invitano ad abbandonare la logica della delimitazione nazionale a favore di una logica dell'interdipendenza e della molteplicità di prospettive. Frutto di una stratificazione di significati diversi, queste icone sono figure mobili e composite che mostrano i sistemi simbolici della cultura nel segno della pluralità, dell'eterogeneità, dell'interconnessione. Sono forme trasversali dell'immaginario che funzionano da rivelatori della fondamentale interazione tra i diversi ambiti e media della comunicazione culturale - e rimandano perciò a una concezione sconfinata, altamente complessa, una concezione ipertestuale della cultura.Indice: Francesco Fiorentino Icone culturali: per una definizione del concetto - FIGURE DI GENERE: Maria Cristina Assumma Carmen, icona della seduzione - Bruna Donatelli «Madame Bovary sono io» - Federica Sforazzini Don Giovanni - PAROLE-ICONA: Giovanni Sampaolo Bildungsroman: genealogia linguistica di un mito...
L' invisibile linea rossa. Osservatorio sull'architettura
A partire dal 2004 l'Osservatorio sull'architettura della Fondazione Targetti ha invitato a Firenze progettisti del tutto eterogenei fra loro, da Yona Friedman a Thom Mayne, da Peter Eisenman a Vito Acconci, Bernard Tschumi, Elia Zenghelis, Greg Lynn, Diller e Scofidio. Nonostante le evidenti differenze tutti sono accomunati dall'essere dei "coltivatori di idee" utili per una più che mai necessaria trasformazione della città in generale e dello spazio pubblico in particolare. È questo infatti il tema unificante di tutti gli incontri fiorentini i cui esiti sono gli otto saggi inediti degli autori suddetti qui riuniti (più un'appendice di Antonio Negri su Rem Koolhaas) e introdotti da un variegato pool di critici preoccupati di portare il tema degli spazi comuni al centro dell'inaridita discussione architettonica (e politica) italiana. Il volume è dunque un ricettacolo di fonti e commenti dell'architettura contemporanea che, se pur molto diversi per linguaggio, ispirazione e ambizioni, sembrano tutti essere legati da una linea talmente sottile da risultare quasi invisibile, un filo rosso che riporta l'architettura alla sua essenza più profonda, quella che Edoardo Persico definiva "sostanza di cose sperate".
EUR 23.75
Kafka. Ibridismi, multilinguismo, trasposizioni, trasgressioni
L'opera di Kafka trascina il lettore in uno smarrimento inquietante. Mille voci insistono nella sua scrittura divisa tra diverse lingue, diversi discorsi, diverse culture. Per avvicinare lo scrittore praghese è indispensabile tener conto di un movimento dispersivo che segna tutto il suo scrivere, il transito culturale verso un altrove che ne costituisce il presupposto e che lo rende così attuale nell'era della globalizzazione. Questo volume avvicina Kafka partendo da diverse prospettive segnate dall'incrocio di saperi, linguaggi, sistemi simbolici differenti, per coglierne le feconde contaminazioni. Del resto proprio l'attenzione per le sovrapposizioni e le inedite miscele culturali ha portato a porre decisamente l'accento, nelle attuali scienze della cultura, sulle trasgressioni creative, le ibridazioni tra le lingue, le arti, i media, i territori culturali. A queste varie figure dello sconfinamento vogliono rivolgersi le presenti pagine, intrecciando contributi di studiosi di diverse discipline, ma anche di due rappresentanti del teatro italiano che con Kafka si sono misurati, Luigi Lo Cascio e Moni Ovadia.
EUR 25.65
Emil Lask. Il pathos della forma
Prima monografia completa sul pensiero di Emil Lask (1875-1915), il volume assolve sia il compito di una doviziosa ricostruzione storico-filosofica sia quello di un esame attento del patrimonio concettuale in gioco nel primo scorcio del Novecento tedesco. Allievo di Windelband e Rickert, maestro di Heidegger e Lukács, di Plessner e Szilasi, interlocutore di Husserl, Weber e Jaspers, lettore di Kant e Platone, di Plotino e Nietzsche, Emil Lask rappresentò per la sua vicenda biografica interrotta dalla Grande Guerra e per l'acutezza del suo pensiero l'esempio per un'intera generazione ed il tentativo incompiuto di rimontare all'originarietà della decisione filosofica. Raccogliendo un ambito tematico delimitato dal diritto e dalla dottrina della scienza, dalla logica formale e dalla teoria trascendentale degli oggetti, dall'ontologia e dalla semiotica, questa monografia giunge ad un ripensamento profondo della storia del trascendentale moderno come ultimo brano della storia della metafisica, in cui la domanda circa la misura acquisisce un ruolo decisivo.
EUR 36.10
Dissonanze contemporanee. Arte e vita in un tempo inconciliato
Le contraddizioni che lacerano il nostro tempo e le aritmie storico-artistiche che con la loro imprevedibilità turbano qualsiasi attesa elevano la dissonanza a emblema del contemporaneo. L'intento principale del volume è quello di accompagnare il lettore nella tempesta di motivi e suggestioni disarmoniche che scuotono la vita e l'arte di oggi. La storia dell'estetica fungerà da bussola nel panorama dell'arte contemporanea, in cui rivivono in forma rinnovata antiche categorie estetiche. Dal bello al sublime, dal kitsch all'orrore, dall'interessante al brutto fino alle soglie del terrore. Le autorevoli voci di sette filosofi e sette artisti dei nostri giorni, impegnate a chiarire lo stato attuale della riflessione artistica ed estetica, risuonano infine in appendice al volume, offrendo un nuovo bagaglio di pensieri preziosi per la prosecuzione dell'analisi e della rappresentazione dell'esistenza umana. Con testi di Karin Andersen, Giampaolo Bertozzi, Remo Bodei, Romano Cagnoni, Pappi Corsicato, Stefano Dal Monte Casoni, Gillo Dorfles, Annemarie Gethmann-Siefert, Ágnes Heller, Dieter Henrich, Jeong-Im Kwon, Ennio Morricone, Otto Pöggeler, Ha Schult, Federico Severino.
EUR 22.80
La ricostruzione del Crystal Palace. Per un ripensamento del progetto urbano
Osservate dal punto di vista delle pratiche del progetto urbanistico, le trasformazioni della città europea degli "anni zero" possono essere viste come una particolare forma dei modi di produzione capitalistica dello spazio urbano, proseguimento, decantazione e precisazione di strategie e temi individuati negli anni '90, che possono essere descritti come un urbanesimo liberale segnato da una particolare attenzione alla dimensione culturale dello spazio e dalla ricerca di strategie di controllo spaziale attraverso i valori o l'identità del territorio. A partire dal confronto con queste condizioni, che soprattutto la ricerca sociologica e filosofica è stata meglio capace di cogliere, quello che qui si propone è l'avvio di una riflessione attorno ad alcuni termini, strategie e luoghi del progetto capaci di esprimere una posizione critica verso questi atteggiamenti progettuali e al contempo capaci di dar conto, di disvelare, le particolari condizioni conflittuali che connotano la condizione urbana contemporanea.
EUR 15.20
Intenzionalità e semantica logica in Edmund Husserl e Anton Marty
Questo lavoro si propone di approfondire alcuni concetti fondamentali della filosofia di Edmund Husserl, segnatamente il tema dell'intenzionalità e quello del significato, a partire dai suoi scritti giovanili, soprattutto la trattazione del 1894 dal titolo Oggetti intenzionali. Si cerca così di mostrare come la teoria fenomenologica per eccellenza trovi il suo antefatto non nella dottrina psicologica dell'intendere, bensì nelle riflessioni condotte da Husserl sulle questioni di semantica logica. Il saggio si propone altresì di ricostruire i tratti salienti di una teoria dell'intenzionalità che prende forma non solo grazie al confronto critico con Brentano, ma anche attraverso quello con altri autori, in particolare con alcuni degli esponenti della scuola polacca e austriaca, e più di tutti con il filosofo del linguaggio Anton Marty. Da tale confronto emerge un nuovo modo di comprendere l'intenzionalità, non più come relazione tra oggetti, bensì come funzione logica delle rappresentazioni, in quanto loro abilità di produrre significati nelle cose. Questa concezione si sostituisce all'interpretazione tradizionale, quella psicologica, dell'intenzionalità, permettendo di superare il problema dell'oggetto immanente e tramutando la coscienza dell'oggetto in coscienza semantica.
EUR 17.10
Steel Life. Case a catalogo e stanze a noleggio di Seoul
Ultimamente la cultura architettonica è terrorizzata dalla fine dello spazio pubblico, giudicata imminente. Pertanto il caso studio di Seul, qui affrontato da un gruppo di ricercatori e studenti torinesi, è salutare perché indaga senza pregiudizi ideologici una metropoli che è già del tutto «indifferente alle relazioni urbane o al contesto pubblico». Le due tipologie squisitamente coreane di apart e bang, vale a dire delle case a catalogo e delle stanze a noleggio, esemplificano bene quell'atteggiamento culturale: gli apart, montati in serie in grandi strutturemodulari come garage, sembrano il coronamento del sogno modernista della «machine à habiter» - sono persino muniti di targhe; i bang invece ne rappresentano il rovescio della medaglia, perché esplicitano il carattere introverso e decontestualizzato degli interni coreani. Grazie anche ad alcune tecnologie dell'acciaio che favoriscono la produzione di strutture flessibili e replicabili, i progetti qui presentati ambiscono a creare dei prototipi maggiormente relazionati ai servizi e allo spazio pubblico.Lately architects are terrified by the possible end of public space. That's the reason why this study is particularly useful: because it investigates a metropolis like Seoul without ideological prejudices, that means a place where everything is «indifferent to urban relations or to the public context». Apart and bang are two specific typologies coming from South Korea: houses by the book and rooms by the hour exemplify in the right way that peculiar cultural attitude. In this book the projects presented want to create new urban prototypes that should be more related to public services and space - also thanks to some steel techniques that help in the production of more flexible and replicable structures.Alberto Bologna (1982), architetto, è Dottorando in Storia dell'Architettura e dell'Urbanistica presso il Politecnico di Torino. / Architect, is a PhD candidate in History of Architecture and...
Logica (1904-1906)
Nel 1906 Max Scheler si stacca bruscamente dal suo giovanile neokantismo, ritirando dalle stampe il primo dei due volumi che avrebbero dovuto comporre l'ambiziosa opera sulla logica alla quale aveva iniziato a lavorare nel 1904. Tale scritto presenta l'autore nella veste inedita e sorprendente dell'idealista logico, a fronte di una fama legata per lo più alla fenomenologia di orientamento realistico. Segnando l'apice del neokantismo professato agli esordi da Scheler e precedendone insieme l'abbandono, la Logica non solo offre un punto di vista privilegiato per vedere sotto nuova luce la tormentata vicenda intellettuale del filosofo, ma possiede ulteriori e cospicui motivi di interesse: vi si ritrovano, infatti, una critica approfondita della teoria empiriocriticistica della conoscenza, un confronto serrato con lo Husserl autore delle "Ricerche logiche", nonché la discussione delle posizioni assunte da alcuni tra i principali protagonisti del dibattito logico interno all'Ottocento filosofico tedesco: da Herbart e Drobisch a Lotze e Sigwart. Ed è proprio sullo sfondo di tale dibattito - che ha per oggetto la fondazione, la finalità e le possibilità di sviluppo della logica, nonché i rapporti di tale disciplina con le scienze da un lato e l'indagine filosofica sul loro metodo e statuto dall'altro - che occorre proiettare la Logica "trascendentale e oggettiva" predisposta da Scheler in queste pagine (nonché l'inattuale giudizio sulla logica matematica che essa prevede).
EUR 32.30
Conversazioni del vento volatore
"Conversazioni del vento volatore" raccoglie vari scritti di Celati sulla letteratura, sul vivere, su come gli è andata la vita, sul prendere appunti, sul fare documentari, sulla fantasia, sullo scrivere novelle e sul riscriverle eccetera. Nati da interviste o colloqui, di cui mantengono la freschezza e la vivacità della voce che parla e racconta, dicono cose che raramente si sentono. Mai banali, sempre leggermente controcorrente, in polemica col mondo d'oggi, col quale Celati fa fatica a convivere e nel quale non si ritrova. Forse questo mondo andrebbe spazzato da un gran vento che lo pulisca dai furbi: andrebbe «defurbizzato», come diceva Cesare Zavattini.
EUR 13.30
Obiezioni contro la teoria medica di Georg Ernst Stahl. Sui concetti di anima, vita, organismo. Testo latino a fronte
Questo libro è la storia di una durissima polemica, divampata tra due spiriti molto diversi: il titolare della cattedra di medicina presso l'Università di Halle, Georg Ernst Stahl (1659-1734), e il genio universale Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716). Quando, nel 1708, Stahl pubblicò la sua Theoria medica vera, il titolo altisonante dell'opera attrasse l'attenzione di Leibniz, il quale fece presto pervenire al grande medico le proprie obiezioni critiche, con le quali intendeva colpire una tradizione scientifica rispettabile ma ormai fuorviante, ed irridere il concetto di "casualità" avanzato dall'autore. Stahl, piccato dall'asprezza delle note del filosofo, decise di rispondere per le rime all'arrogante interlocutore, confutandone punto per punto le accuse. Leggendo la replica di Stahl, Leibniz fu piuttosto irritato dalla sua gretta limitatezza, e stabilì dunque di chiudere la polemica abbandonando il fioretto delle osservazioni metodologiche per impugnare la sciabola della discussione filosofica frontale, scrivendo pagine di grande intensità teoretica. Perché non si trattò (o non solo) di una celebre polemica erudita, bensì di uno scontro che aveva come posta in gioco, oltre all'esito della diatriba fra "vitalismo" (Stahl) e "meccanicismo" (Leibniz), la definizione stessa del "vivente".
EUR 22.80
Hai un cane? È lui che ti ha scelto(a)
"So che ci sono molti libri sull'addestramento dei cani, sui loro rapporti con i padroni e sul modo in cui dovremmo comportarci con loro. Ma so, per esperienza personale, quant'è difficile addestrare il proprio padrone. Ho quindi pensato che un manuale di buone maniere dedicato ai nostri padroni fosse davvero utile". Questo libro ha la forma di un fumetto scritto e disegnato da un cane e dal suo padrone. È un manuale di educazione per tutti coloro che vivono con animali domestici o con altri esseri viventi. Spiega, con semplicità e humour, "come vivere con gli altri senza essere né padroni né schiavi".
EUR 8.55
Genealogie. Saggi e interpreti del Novecento
Debenedetti, Contini, Fortini, Garboli; e ancora Paci, Enzensberger, Steiner, Berardinelli. Questo libro propone un viaggio attraverso la cultura letteraria contemporanea sotto la guida di alcuni tra i critici più prestigiosi degli ultimi decenni. A fungere da bussola è un'idea dell'interpretazione dei testi rigorosa ma non specialistica. Indipendentemente dalla varietà dei metodi e delle prospettive, i critici che lasciano il segno più profondo sono infatti sempre quelli capaci di trasformare l'analisi di romanzi o poesie in una forma di radicale interrogazione del presente: un'indagine sull'uomo, sul ruolo della cultura, sullo stato della società, che va al di là dei confini della letteratura. Il procedimento a cui ricorre il volume è il parallelo: due o più autori messi a confronto, per analogia o per contrasto. Ciò che ne emerge è una trama di filiazioni, derivazioni, discendenze o "genealogie". Perché l'operato dei critici assomiglia a quello degli scrittori. Soltanto un coinvolgimento personale consente di attingere a risultati validi su un piano generale: il corpo a corpo degli scrittori con i propri fantasmi equivale al corpo a corpo degli interpreti con i testi.
EUR 20.90
E la carne si fece verbo. Il discorso sul libertinaggio politico nell'Italia del nouveau régime
A partire dalla primavera del 2009, le condotte sessuali degli uomini di governo sono diventate oggetto di interrogazione morale e politica. Il discorso politico e quello mediatico sono stati catalizzati soprattutto da alcuni episodi di cronaca dai quali è emerso un rapporto sistemico fra uomini, in posizioni di direzione, e forme della prostituzione. Raramente, ormai, degli avvenimenti hanno una eco così vasta e persistente. Questa ricerca si è proposta una prima ricostruzione di tale discorso, interrogandosi su alcuni nodi di problematizzazione che ne sono emersi: il rapporto verità/politica, il limen pubblico/privato, la definizione sociale di scandalo, le strutture sessuate del dominio. In fin dei conti, tutti temi più prossimi al discorso democratico della modernità che al registro del gossip, nel cui segno spesso li si è voluti narrare.
EUR 17.10
Calvino e il cinema
In tutti i suoi scritti dedicati al cinema Italo Calvino ha sempre diffuso di sé l'immagine di uno spettatore "medio", appassionato, con un passato di cineclub, mai però interessato alla storia e alla teorica del film. Ma è d'altra parte indubbio che il cinema abbia esercitato una grande influenza sulla sua biografia culturale e artistica. Non potrebbe essere altrimenti per uno scrittore dalla chiara vocazione visiva, che più volte ha riflettuto sulle dinamiche dello sguardo e sullo statuto dell'immagine. Questo volume si propone di indagare il variegato rapporto tra Calvino e la decima musa, dalle recensioni giovanili per "l'Unità" ai contributi critici degli anni Cinquanta per "Cinema Nuovo", dalla sua attività di soggettista e sceneggiatore all'analisi dei film tratti più o meno liberamente dai suoi testi (tra cui "Renzo e Luciana" di Mario Monicelli, l'eccentrico "Cavaliere inesistente" di Pino Zac e le raffinate sperimentazioni di Carlo di Carlo e di Francesco Maselli). Prefazione di Pasquale Voza.
EUR 13.30