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Mostrati 1501-1520 di 124642 Articoli:
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Materiali e prodotti per il restauro librario. Nuove ricerche
Il secondo volume della nuova collana dell'ICPAL "Quaderni" contiene una raccolta di saggi dedicati all'analisi di materiali e prodotti impiegati nella conservazione e nel restauro di libri e documenti: cartoni a lunga conservazione Klug, etichette autoadesive per la collocazione, resine acriliche utilizzate per interventi di restauro della carta e gel per la pulitura di opere grafiche a stampa. La pubblicazione di queste ricerche, effettuate presso i Laboratori di restauro del patrimonio librario e di tecnologia dell'ICPAL, rientra tra le iniziative che l'Istituto mette in atto per favorire la diffusione e la condivisione di conoscenze tra gli operatori del settore, nella consapevolezza che una efficace attività di tutela del bene culturale passa anche attraverso una costante verifica dell'idoneità dei materiali e dei prodotti disponibili per l'impiego nell'ambito del restauro e della conservazione.
EUR 19.00
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Roma il colore e la città. La tutela della bellezza dell'immagine urbana
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La mia città.... Ediz. illustrata
«... Se questo viaggio alla ricerca della città sotterranea denuncia una malinconica sfiducia nei confronti di ciò che sta sopra la terra e non smette di crescere come una lebbra, nei disegni di Fabrizio Da Col la tavolozza, sapiente e ricca di variazioni, corregge questo senso di angoscia con una intonazione che a tratti si fa quasi festosa, come se, attraverso varchi rocciosi il sole avesse accesso nelle profondità esplorate, dove strutture alberiformi testimoniano la perdurante presenza della vita». (Paolo Portoghesi)
EUR 14.25
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La transizione tra interno ed esterno nell'architettura contemporanea. Contesto e spazio architettonico
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Formamente. Rivista internazionale sul futuro digitale (2009). Ediz. italiana e inglese vol. 3-4
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«Restituiamo la storia» dal Lazio all'oltremare. Modelli insediativi della piana pontina
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La scuola primaria. Il pensiero provvisorio
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Griffa! Una rivista futurista del 1920. Ediz. illustrata
Nell'ambito di una rilettura filologica del Futurismo, nei suoi sviluppi temporali e nel progressivo ampliamento degli interessi, acquista un valore significativo la riproposizione di una rivista futurista del 1920 pressoché sconosciuta. "Griffa!", dal nome di battaglia di fazioni perugine dal Duecento al Quattrocento, fu un periodico dei futuristi umbri che uscì ben presto dalla provincia per assumere un ruolo nazionale, sia per le firme che vi scrissero, sia per le redazioni romana e milanese e le altre corrispondenze, sia per la diffusione in molte città del centro-nord. Diretto da Gerardo Dottori e Alberto Presenzini Mattoli, uscì per quasi l'intero arco del 1920 in dodici numeri. Voleva svegliare l'ambiente culturale dell'Umbria, che viveva una lunga stagione di letargo, ma finì per essere una delle voci autorevoli degli sviluppi del Futurismo a livello nazionale, ospitando testi di Marinetti, Bottai ed altri esponenti del Movimento ed occupandosi di arte, musica, letteratura e costume. Il volume riproduce in fac-simile l'intera collezione della rivista, conservata in raccolte incomplete in poche biblioteche pubbliche.
EUR 47.50
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L' homo italicus: da dove? Pagine sul divenire umano
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Valori etici e sviluppo integrale della persona nel tempo della globalizzazione
"Non si è ancora spento, anche se resta flebile, l'eco del messaggio di Gabriel Marcel sull'uomo come 'mistero' più che 'problema'. Ritroviamo l'invito nell'asse portante dell'ultima enciclica di Benedetto XVI, Caritas in veritate: "la questione sociale è diventata radicalmente questione antropologica" (n. 75). Il vero sviluppo non consiste primariamente nel fare: "Chiave dello sviluppo - sottolinea il Papa - è un'intelligenza in grado di pensare la tecnica e di cogliere il senso pienamente umano del fare dell'uomo, nell'orizzonte di senso della persona presa nella globalità del suo essere" (ivi, n. 70). Gli studi raccolti in questo volume sono infatti di evidente utilità per riappropriarsi di questa persona non solo come faber e macchina di produzione e di consumo, ma soprattutto come artifex della complessa e straordinaria esperienza umana dove entra in gioco 'tutto l'uomo': mente, cuore, coscienza e dignità. Politica, etica ed estetica hanno fatto consistere insieme le grandi domande e le grandi risposte nella riflessione dell'impianto della polis greca. A duemila anni dal messaggio nucleare di Cristo trasmesso nel suo Vangelo, la coscienza della piccola cosa che è il pianeta terra e della straordinaria grandezza dell'uomo, può indurre al recupero di valori etici che aprano alla prassi della solidarietà, intesa come 'sistema' nel rapporto fra le persone e i beni". (Franco Imoda, s.j.)
EUR 17.10
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J. L. de Cordemoy. Nuovo trattato di tutta l'architettura o l'arte del costruire. Con un dizionario dei termini di architettura
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From Babylon to Sybaris-Da Babilonia a Sibari. Ediz. bilingue
Talvolta si ritiene che la civiltà occidentale abbia avuto origine nel Mediterraneo: in Grecia e, poi, a Roma: non è così. E si stupisce chi scopre che la nostra storia comincia 3000 anni prima della nascita di Cristo, nel territorio della Mesopotamia, tra i fiumi Tigri ed Eufrate, e che quel territorio coincide con l'attuale Iraq e con le aree vicine.
EUR 22.80
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Iko Itsuki & Izumi Oki. Artiste in Italia. La poesia della porcellana. L'anima del vetro. Ediz. italiana e inglese
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House museums in Italy. New cultural itineraries: poetry, history, art, architecture, music, arts & crafts, tastes and traditions
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Scultura barocca italiana in Portogallo. Opere artisti committenti. Ediz. illustrata
Come già nel 1504 scriveva Pomponio Gaurico nel suo trattato, creando opere di scultura l'uomo non avrebbe potuto concepire niente di più potente per superare la sua condizione di mortale, né di più propizio all'invidia degli dei. Difatti, le opere di scultura sopravvivono nel tempo, al di là degli artisti che le hanno realizzate, al di là delle personalità che rappresentano. La resistenza della scultura marmorea alle tante forme di erosione che il tempo porta con sé è difatti notevole; sono però numerose le sculture che non sono sopravvissute e delle qualle abbiamo soltanto notizie. Così, quando ci dedichiamo al tema della scultura barocca italiana in Portogallo, dobbiamo parlare di sopravvivenze, anche se, per ricostruirne correttamente il contesto, è necessario anche far menzione (più o meno accurata) delle opere distrutte o smarrite. Non è scopo di questo libro compiere un approccio dettagliato e complessivo alla tematica della scultura barocca italiana in Portogallo; come si vedrà, questa ricerca ha come primo obiettivo richiamare l'attenzione sulla scultura in generale e in particolare sulla scultura barocca italiana che non si presenta agli occhi dell'osservatore di oggi come una realtà distante ed inaccessibile, perché, assieme ad una raffinata cultura, carattere fondamentale del barocco è la viva espressione di emozioni e sentimenti, che ancora oggi coinvolge l'osservatore, con una suggestione emotiva che neppure il tempo è riuscito ad annullare.
EUR 22.80
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La valutazione del rendimento nel progetto della residenza. Per un'architettura di qualità fra innovazione e tradizione
Di fronte ai forti orientamenti della società contemporanea verso un'architettura sempre più artistica, spettacolare e apparentemente svincolata dalle cure per la coerenza funzionale, economica e simbolica, l'autore sostiene che possa ancora esistere ed essere praticato un metodo di progettazione moderno, scientificamente fondato, nel quale, ad ogni passo dell'ideazione e dello sviluppo, l'architetto sia in grado di valutare distintamente e , razionalmente il rendimento delle sue scelte. Il campo prescelto è il progetto per la residenza, considerata come risposta ai fondamentali bisogni primari dell'uomo di cui occorre mettere a punto il concetto di rendimento rispetto alle esigenze culturali degli utilizzatori, alla qualità tecnico-prestazionale ed economica, al rapporto con il luogo, al rapporto tra innovazione e tradizione, al concetto di tipo edilizio. Lo scritto termina con una sperimentazione: l'applicazione degli elementi di metodo elaborati nel testo al confronto fra due opere di edilizia popolare realizzate nel territorio di Genova da due eminenti architetti liani, in tempi molto diversi ma in un ambiente affine, qualificato dal rapporto fra la spettacolare morfologia montana dell'Appennino ligure e l'orizzonte marino: il complesso di Forte Quezzi di Luigi Carlo Daneri e quello di Genova Quarto di Gianfranco Caniggia.
EUR 22.80
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Sistemi informativi integrati per la tutela la conservazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano
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Reggio città metropolitana per l'amicizia mediterranea
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Materia e forma. Ceramiche di Franco Giorgi. Ediz. illustrata
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Maastricht 2010. Galleria Cesare Lampronti