Sfoglia il Catalogo Feltrinelli8
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4901-4920 di 124643 Articoli:
-
Essere design. Caimi Brevetti. Ediz. a colori
Quasi settant'anni di storia di una delle principali realtà produttive europee design-oriented nel settore dell'arredamento e dei complementi d'arredo.\r\n\r\n\r\nCaimi Brevetti “è design”: fin dall'inizio, nel 1949, il suo fondatore Renato Caimi ha pensato che progettare senza tutelare l'invenzione non fosse sufficiente per “fare cose belle e utili”.\r\nDa allora, attraverso una progressiva evoluzione industriale che ha coinvolto tutti gli aspetti strategici di un'azienda tipica del Made in Italy, la Caimi Brevetti rappresenta, con i quattro figli di Renato, Gianni, Renzo, Franco e Giorgio, un modello-riferimento di come, appunto, il design sia diventato da linguaggio degli oggetti a elemento strutturale e fondativo di un intero processo produttivo.\r\nAnche attraverso le fotografie di Raoul Iacometti, quale filo conduttore, il volume racconta questa storia, mettendo al centro i protagonisti, a partire dalle persone, dal territorio e da tutti i progettisti che non solo hanno collaborato e collaborano con l'azienda, ma costituiscono lo sguardo sul mondo, perché per disegnare bene è necessario partire dall'ascolto, e poi cercare d'interpretarlo.\r\nPerché, come dice Gillo Dorfles, “brevettare significa proprio questo, essere all'altezza del proprio tempo, senza fughe in avanti, di cui non conosciamo, oggi, ancora gli effetti”.
EUR 42.75
-
Wrecks-Relitti. Ediz. a colori
Le suggestive immagini di Stefano Benazzo dedicate ai relitti navali: resti di sontuose cattedrali del mare, destinate a sicura decadenza.Fascino, memento e potere evocativo del mare, delle imbarcazioni dei marinai.Attraverso potenti immagini di relitti scattate da decenni sulle coste del mondo, il fotografo italiano Stefano Benazzo fa rivivere i naviganti, ma anche gli emigranti e i migranti. Il dovere di memoria induce a conservare con gratitudine il ricordo delle tradizioni e del lavoro dei marinai di tutte le epoche e di tutti i paesi. I relitti sono una testimonianza emozionante di uomini che sono stati un elemento fondante della storia economica, sociale e marittima, ma anche del loro coraggio e delle loro sofferenze. Le immagini di Benazzo fissano per le generazioni future le sembianze delle imbarcazioni che gli elementi distruggono ogni giorno di più, che la lontananza impedisce di vedere di persona e che sono pressoché impossibili da portare nei musei. \r\nI suoi scatti inducono a scavare nel nostro intimo, facendo emergere quanto di ricco e variegato è in noi. E i suoi relitti paiono, nella fantasia dell'Autore, miracolosamente ansiosi di ripartire, con perseveranza, per compiere la loro missione: esprimono speranza di salvezza e di vita.
EUR 30.40
-
Manolo Blahník. The Art of Shoes. La ricerca della perfezione. Ediz. a colori
A cosa si ispirano le visioni creative apparentemente illimitate di Manolo Blahník?\r\n\r\nEleganza raffinata, genio architettonico, stile inconfondibile: le scarpe di Manolo Blahník sono considerate capolavori del design contemporaneo. Sono oggetti al tempo stesso femminili e forti, d'avanguardia e senza tempo, e attingono a una vasta gamma di forme, colori e materiali.\r\n\r\nA cosa si ispirano le visioni creative apparentemente illimitate di Manolo Blahník?\r\nPubblicato in occasione di una grande mostra internazionale, questo libro esplora attraverso una serie di voci in ordine alfabetico le fonti d'ispirazione e le passioni che si celano dietro le celebri creazioni di Manolo Blahník. Il volume offre uno sguardo inedito sull'arte e l'artigianalità delle scarpe di Blahník, ma anche sulle relazioni e le esperienze che influenzano il suo lavoro: dall'amata famiglia e dai preziosi ricordi dell'infanzia trascorsa alle isole Canarie, fino alle sue muse - Anna Piaggi, Diana Vreeland, Julie Christie, Paloma Picasso - e alla passione per l'architettura, la letteratura e il cinema. Aneddoti molto personali, tratti dalle conversazioni con l'autrice Cristina Carrillo de Albornoz, curatrice della mostra, offrono al lettore la rara opportunità di scoprire dalle parole di una leggenda della moda la visione che sta dietro un paio di calzature.\r\n\r\nCristina Carrillo de Albornoz è curatrice d'arte, critica e autrice. I suoi scritti sono stati pubblicati da “The Art Newspaper”, “The European”, “The Observer”, “Beaux Arts”, “Architectural Digest”, “La Repubblica”, “El País”, e sulle edizioni spagnola, italiana, tedesca e messicana di “Vogue”. Ha curato mostre su, tra gli altri, Balthus, Botero, Wim Wenders, Santiago Calatrava e Frank Stella.\r\nRafael Moneo è un architetto spagnolo, vincitore del Premio Pritzker per l'architettura nel 1996 e della medaglia d'oro del RIBA nel 2003. È noto in tutto il mondo per i musei da lui firmati.
EUR 39.90
-
Fantasmi urbani. Ediz. illustrata
C'è un paesaggio urbano di cui ci accorgiamo soltanto quando muore, o rischia di farlo. Una città di piccole quinte, di muri scrostati, di scritte sberciate, di crepe che si allargano sulle pareti, ognuno dei quali però custodisce un tassello del senso e della nostra memoria. Questo volume raccoglie micro-narrazioni che insieme possono fare un romanzo. Fantasmi urbani, con una intangibilità un po' spettrale, ma testimoni di un percorso culturale e di intrattenimento che tutti noi ricordiamo con grande nostalgia. Chi dice che un cinema decadente non può essere considerato emblema di bellezza?
EUR 18.52
-
Manet e la Parigi moderna. Ediz. a colori
Le opere del grande pittore francese e degli altri maestri suoi contemporanei, da Renoir a Degas, ritraggono la Parigi fin de siècle.“Il pittore, il vero pittore sarà colui che saprà strappare alla vita odierna il suo lato epico…”: con queste parole Charles Baudelaire conclude il suo Salon del 1845 annunciando profeticamente l'avvento di una pittura nuova, capace di rendere epica la modernità delle città contemporanee, delle quali ovviamente la capitale non poteva che essere Parigi. \r\nDedicato al protagonista di questa stagione prefigurata dalle parole di Baudelaire e pubblicato in occasione della mostra milanese promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, Manet e la Parigi moderna racconta il percorso artistico del grande maestro (1832-1883) che, in poco più di due decenni di intensa attività, ha prodotto un corpus di opere in grado di rivoluzionare il concetto di arte moderna. Una vicenda la sua, che si intreccia a quella di altri celebri artisti, molti tra loro compagni di vita e di lavoro di Manet, frequentatori assieme a lui, di caffè, studi, residenze estive, teatri.\r\nCurato da Guy Cogeval, storico presidente del Musée d'Orsay e dell'Orangerie di Parigi, con le due conservatrici del Museo Caroline Mathieu, conservatore generale onorario, e Isolde Pludermacher, conservatore del dipartimento di pittura, il volume celebra il ruolo centrale di Manet nella pittura moderna, attraverso un centinaio di opere appartenenti alla prestigiosa collezione del Musée d'Orsay di Parigi, comprendenti dipinti di Manet e di grandi maestri coevi (tra cui Boldini, Cézanne, Degas, Gauguin, Monet, Berthe Morisot, Renoir, Signac, Tissot), oltre a una selezione di disegni, acquarelli di Manet e di altri artisti e a un nucleo di maquettes e sculture. \r\nIntrodotto dal saggio dei curatori Guy Cogeval e Isolde Pludermacher (L'enigma Manet), il volume presenta i contributi di...
Guercino tra sacro e profano
La figura del pittore secentesco emiliano a quasi quattrocento anni dagli affreschi dipinti nella Cattedrale di Piacenza. Una monografia su uno dei pittori italiani del '600 più amati e collezionati a livello internazionale.Allorché, tra il 1626 e il 1627, sosta a Piacenza per porre mano a quello che sarà il suo ultimo consistente impegno nel campo della pittura su muro, Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento, 1591 - Bologna, 1666) è un artista al culmine della sua fama, in grado non soltanto di incarnare al livello più alto i valori morali e civili della città che gli aveva dato i natali, ma anche di rispondere con spirito modernamente imprenditoriale alle richieste che gli giungevano dalle principali città della penisola e dalle grandi corti europee.\r\nAttraverso un nucleo limitato ma altamente significativo di dipinti a soggetto sacro e profano e un ricco “atlante” di immagini dedicato ai grandiosi murali che il Guercino ha lasciato nella cattedrale di Piacenza, questo volume rinnova il piacere dell'incontro con la pittura dell'artista e consente di ripercorrerne il lungo tragitto: dagli esordi a Cento, alla fama ottenuta grazie alla prestigiosa attività romana negli anni del pontificato di Gregorio XV Ludovisi (1621-1623), alla gloria cui lo consacra il definitivo trasferimento a Bologna (1642). In questo percorso il lettore è idealmente accompagnato da quanti, a partire da Sir Denis Mahon, hanno provveduto in età moderna a ristabilirne la centralità nel barocco italiano.\r\nPubblicato in occasione della grande esposizione a Piacenza, il volume presenta i saggi di Daniele Benati (“Purché vi sia il naturale dentro, ogn'uno è padrone della sua maniera”), Susanna Pighi (Il Guercino a Piacenza), le schede delle opere in mostra, l'atlante fotografico degli affreschi di Guercino nella cupola della cattedrale di Piacenza e gli approfondimenti a cura di Barbara Ghelfi,...
Ricordi di un mercante d'arte
Heinz Berggruen è stato uno dei maggiori mercanti d'arte del secondo Novecento con la sua galleria di Parigi, e al tempo stesso un collezionista straordinario, la cui magnifica raccolta, dal 2000 proprietà dei Musei Statali berlinesi, è ospitata nella prestigiosa sede di Charlottenburg. Il suo talento si è espresso tuttavia, fin da ragazzo, anche nella scrittura. In questi brevi racconti autobiografici, arricchiti da aneddoti vivaci e spiritosi, l'autore ci fa entrare in confidenza con i suoi amici artisti, a cominciare da Pablo Picasso, cui lo ha legato un lungo rapporto personale; poi Henri Matisse, Alberto Giacometti, Joan Miró. Ma anche con i colleghi mercanti, con i clienti illustri e a volte capricciosi, con personalità speciali come Frida Kahlo, Gertrude Stein, Gianni Agnelli. Berggruen narra l'arte come dialogo e come passione, senza dimenticare il senso degli affari, attraverso i tre poli della sua vita: la Berlino pre-nazista della giovinezza, l'esilio in California, il ritorno in Europa. La sua storia diventa anche simbolo di una significativa riconciliazione con la Germania unita e democratica di oggi.
EUR 14.16
Venere senza pelliccia. Quando il pop italiano s'è infilato le mutande
Perché il pop femminile italiano di oggi è così casto? Dove sono finite le cantanti sexi e provocatorie di qualche decennio fa? E come mai, fuori dai nostri confini, il corpo esibito della donna è sempre più protagonista della musica pop? \r\n\r\nC'era una volta, tanto tempo fa, un'Italia libera da censure e bigottismi: il corpo femminile era parte integrante dell'immaginario di chi faceva musica, che si trattasse dei testi delle canzoni o dell'estetica di chi le cantava. C'erano le Loredana Berté, le Anna Oxa, le Patty Pravo, sostituite oggi da una pletora di interpreti e autrici "senza sesso", dedite a cantare sentimenti e presentarsi sul palco come fossero al bar con le amiche. In questo agile pamphlet il critico musicale "più cattivo" d'Italia prova a raccontarci come il sesso sia sparito dal pop femminile nostrano proprio nel momento in cui, nel resto del mondo, è il pop a farsene carico, con figure come Lady Gaga, Miley Cyrus, Tove Lo e Amanda Palmer capaci di usare il corpo come base del proprio immaginario e della propria poetica.
EUR 12.35
J. J. Winckelmann (1717-1768). Monumenti antichi inediti. Storia di un'opera illustrata. Ediz. italiana e inglese
A 300 anni dalla nascita, la figura del grande bibliotecario, storico dell'arte e archeologo tedesco attraverso la sua più celebre opera. La nascita del Neoclassicismo nelle immagini del suo massimo esponente.\r\n\r\nIn occasione dei trecento anni dalla nascita di Johann Joachim Winckelmann (1717-1768) - uno fra i più raffinati studiosi della cultura classica, teorico e padre della disciplina della storia dell'arte - viene indagata la sua penultima opera a stampa dal titolo Monumenti antichi inediti. Finora poco studiata perché considerata incompiuta, risulta però fondamentale per comprendere il mondo dell'antico; per la prima volta, infatti, l'autore inserisce in maniera così significativa ben 208 grafiche dei Monumenti che descrive, in una visione assolutamente innovativa che combina, appunto, descrizioni e raffigurazioni. Vengono qui presentate sia l'editio princeps del 1767, sia quella del 1820 con gli addenda di Stefano Raffei del 1823, i manoscritti preparatori, venti matrici, quattordici prove di stampa, ritratti di Winckelmann, dipinti e reperti archeologici, nonché una sezione documentaria. Sebbene la morte prematura abbia impedito a Winckelmann di completarne lo sviluppo, i suoi principali continuatori, da Seroux d'Agincourt a Leopoldo Cicognara a Luigi Rossini a Giovanni Volpato, considerano i Monumenti un vero e proprio modello divulgativo per la storia dell'arte. \r\nPubblicato in occasione della mostra itinerante, il volume riunisce i testi di Stefano Ferrari, Nicoletta Ossanna Cavadini, Maria Rosaria Esposito, Valeria Sampaolo, Lorenzo Lattanzi, Massimiliano Massera e Gianmarco Raffaelli oltre al catalogo e all'elenco delle opere (a cura di Sharon Scimé) e alla bibliografia.
EUR 18.00
Meret Oppenheim. Opere in dialogo da Max Ernst a Mona Hatoum
Meret Oppenheim (1913-1985) è una delle artiste più note del Novecento: una figura quasi leggendaria di donna che seppe affermarsi nel contesto prevalentemente maschile del surrealismo e sviluppare una ricerca dai caratteri del tutto autonomi. Questo catalogo ne presenta l'intera carriera, dagli anni trenta fino agli esiti più maturi. Si evidenzia così la fitta trama di rapporti personali e creativi che intrattenne con i più anziani e spesso già celebri colleghi del periodo parigino: Man Ray, Marcel Duchamp, Max Ernst, Alberto Giacometti, Hans Arp e altri ancora documentati attraverso alcune delle loro opere più significative. Ma emerge soprattutto quanto l'artista abbia contribuito con la propria personalità e il proprio fascino a influenzare l'immaginario surrealista in cui gli oggetti divengono feticci, si intrecciano fantasie oniriche ed erotiche, la donna è ora creatura candida ora ambigua sullo sfondo di una natura misteriosa. Negli anni del dopoguerra Meret Oppenheim condusse una ricerca che spazia dall'immagine figurativa all'astrazione, dall'assemblaggio alla pittura e sfugge a ogni etichetta. La sua libertà creativa e la straordinaria forza di suggestione delle sue opere ne hanno fatto un punto di riferimento per artisti di diverse generazioni come messo in luce dai paralleli, qui proposti, con creazioni di Daniel Spoerri, Birgit Jùrgenssen, Robert Gober e Mona Hatoum.
EUR 56.05
I Longobardi. Un popolo che cambia la storia
La cultura e la civiltà dei Longobardi. \r\nLa centrale importanza di questo popolo nelle relazioni tra il mondo mediterraneo e quello bizantino.\r\n\r\nDopo la fine dell'Impero d'Occidente, l'Italia, sotto il dominio dei Goti, era rimasta il cuore economico, culturale e religioso dell'Europa grazie alla sua tradizione e al coinvolgimento delle aristocrazie romane nella gestione del potere. Il tentativo di Giustiniano di recuperare all'Impero il Mediterraneo occidentale si infrange, dopo vent'anni di guerra, a seguito dell'invasione dei Longobardi. L'Italia perde la sua unità e si frammenta, oltre che politicamente, anche in una contrapposizione ideologica tra Romani, cattolici e fedeli al papa di Roma, e conquistatori longobardi. Minoranza al potere, divisa tra ariani, cattolici e pagani, cercano di consolidarsi attraverso la creazione di una forte identità: nella gerarchia sociale (di liberi, aldii e servi), nelle sepolture, nei nomi dei luoghi, nella legislazione e nelle istituzioni.\r\nQuesto volume offre una riflessione su questi temi, riflessione che ha un significato anche per l'Europa di oggi, caratterizzata, come allora, da processi migratori che ne mettono in discussione secolari equilibri sociali e culturali. Pubblicato in occasione della grande esposizione internazionale itinerante, il volume è suddiviso in nove sezioni: I Longobardi in un'Italia divisa; Verso l'aldilà; Città, castelli e campagne in un'economia frammentata; Le architetture religiose: la scultura; La scrittura e le sue immagini: i codici; le epigrafi; La terra dell'impero: l'Italia nell'Europa franca; Il futuro è al sud: la Longobardia meridionale fra bizantini e arabi; Lo “specchio” dei longobardi: l'Italia bizantina e le sue culture; Pavia.
EUR 42.75
Storia dei longobardi
L'"Historia Langobardorum" di Paolo Diacono, qui proposta in traduzione italiana, è considerata uno dei capolavori della storiografia antica. L'autore, in stretti rapporti con le corti ducali longobarde di Cividale e Pavia, imbevuto di cultura classica, risiedeva presso la corte di Carlo Magno, che dei Longobardi era stato il vincitore. Suddivisa in sei libri, narra la storia del popolo Longobardo dalle origini alla morte del re Liutprando, nel 744. Questa "Storia" è anche un affresco di ampio respiro sul paesaggio europeo dell'epoca, sulle grandi migrazioni delle genti e lo scontro delle civiltà, raccontati talora con l'ingenuità tipica del cronista altomedievale, talora con l'acume politico del grande storiografo, in un'affascinante testimonianza del percorso di un popolo di conquistatori che, della cultura tardoromana e cristiana, furono allo stesso tempo vincitori e vinti.
EUR 11.40
Nanda Vigo. Exoteric Gate. Ediz. italiana e inglese
Nanda Vigo, artista milanese e internazionale, ha ideato Exoteric Gate, un monumentale progetto-luce (alto 10 metri) costituito da nove elementi distinti, otto piramidi di altezze diverse e un cilindro centrale. \r\nProtagonista di questo nuovo appuntamento del progetto “La Statale Arte” è l'installazione Exoteric Gate, appositamente concepita da Nanda Vigo per il cortile monumentale del Richini: le superfici a specchio delle piramidi e del cilindro centrale riflettono le architetture seicentesche illuminate dalla sua luce cangiante, suggerendo una nuova dimensione spazio-temporale.\r\nArtista, architetto, designer, Nanda Vigo ha attraversato l'arte italiana degli ultimi decenni con una cifra stilistica riconoscibile e costante, capace di anticipare la trasversalità dei saperi e dei linguaggi in una ricerca ininterrotta, ma coerente.
EUR 15.20
Giovanna Giachetti. Ediz. italiana e inglese
È raro che un artista legato all'Africa come fondamento della propria cultura si liberi di ogni riferimento a essa esplicito nella carne e nel sangue del proprio lavoro. Giovanna non fa eccezione: "Non posso negare mai il mio rapporto con l'Africa, ma in esso oggi si annida la ricerca dell'essenziale, cioè di quel che non è patinato, non è verniciato, non è edulcorato. Una verità che ambiento più agevolmente nella mia immagine dell'Africa. Oggi, il mio sforzo di artista è proprio concentrato sul togliere il superfluo". Che è, per altro, quanto avviene nel lavoro di alcuni tra i protagonisti dell'arte africana contemporanea: liquidare i riferimenti aneddotici e lasciar filtrare dell'Africa la sostanza profonda. Catalogo della mostra (Cuneo, 16 settembre-29 ottobre 2017; Torino, 29 settembre-8 ottobre 2017).
EUR 26.60
Osvaldo Moi. Ediz. italiana e inglese
In ogni opera di Osvaldo Moi colpisce l'energia esistenziale, la vitalità che trasuda tanto dalle figure intere di bambini soldato che dai particolari di corpi che fuoriescono dalla massa virtuale dello spazio/tempo che circonda l'opera. Anche i pesci non appartengono alla scelta di un soggetto qualsiasi, essendo essi stessi vettori tradizionali di una vitalità inesausta, tanto più forte quanto enfatizzata dal silenzio e affondata negli abissi dei mari. E tuttavia il linguaggio di Moi è sempre controllato; semmai tende a una maggiore accentuazione espressiva nelle opere astratte, appunto prive di riferimenti diretti, dove dunque l'energia riflette su se stessa e non cerca più un'immagine nota su cui scaricarsi. Allora le forme vengono condotte a una condizione che le rende in-formi e che pulsa di materia, come nelle tele accartocciate e intrise di colore. Ma ogni qual volta oggetto della sua ricerca diventano personaggi e cose, persino particolari anatomici o connotazioni specifiche, la tensione vitalistica è tanto più forte quanto più la forma sembra sotto controllo. Catalogo della mostra (Cuneo, 16 settembre-29 ottobre 2017; Torino, 29 settembre-8 ottobre 2017).
EUR 26.60
La rotonda di Rovigo. Restauri e valorizzazione. Ediz. illustrata
Il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, meglio noto come "la Rotonda" per la sua pianta ottagonale, sorge a ridosso dell'antica cinta muraria di Rovigo ed è ancora oggi monumento privilegiato delle memorie cittadine. Fu eretto alla fine del XVI secolo per conservare e onorare un'immagine della Madonna con Bambino affrescata sull'altare di un piccolo oratorio nelle vicinanze del Convento dei Frati Minori Conventuali di San Francesco: un'immagine che la devozione popolare ha sempre ritenuto miracolosa. Questa monografia inserisce la Rotonda nel contesto della devozione mariana in Polesine e nel più ampio panorama delle chiese a pianta centrale del Rinascimento. Attraverso lo studio e la presentazione di documenti inediti, il volume ripercorre tutte le fasi architettoniche dell'edificio: dal progetto di Francesco Zamberlan alla costruzione del Tempio (1594-1603), dai problemi di statica della cupola alla sua sostituzione con la copertura a spioventi realizzata da Johann Autrich (1606), fino al campanile costruito su disegno di Baldassare Longhena. Un ricco apparato iconografico illustra gli interni del Tempio, che includono un organo prestigioso, un originale coro ligneo e un cospicuo ciclo pittorico e scultoreo seicentesco: sono i teleri con i Podestà di Rovigo, in particolare, a fare della Rotonda una sorta di Pantheon laico, mentre il porticato esterno, con i suoi reperti archeologici, le iscrizioni funerarie e le lastre tombali celebrative sulle pareti, costituisce un vero e proprio museo cittadino all'aria aperta.
EUR 30.40
Carta preziosa. Il design del gioiello di carta. Ediz. italiana e inglese
Promosso da Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica), questo volume è uno scrigno di 21 gioielli di carta da costruire, indossare, regalare e mostrare nei momenti speciali. 21 gioielli realizzati da altrettanti designer e artisti contemporanei di fama internazionale che da anni lavorano con la carta, riuniti qui per la prima volta per mostrare che la carta è preziosa: un bene da valorizzare e non sprecare. 21 gioielli "preziosi", realizzati in carta 100% riciclata con processi ad alta sostenibilità ambientale, colorata in pasta con tinte di origine vegetale e sapientemente fustellata a mano. Le schede con i gioielli sono arricchite da testi inediti sulla storia del gioiello di carta e sulla manipolazione della carta nelle sue molteplici forme, dall'antichità fino a oggi. Introduzione di Carlo Montalbetti.
EUR 23.75
Giorgio Morandi. Tacita Dean. «Semplice come tuta la mia vita». Ediz. a colori
Un originale e inedito confronto tra l'essenzialità dell'opera di Morandi e le atmosfere solitarie e malinconiche dei film della Dean.Il volume propone una riflessione sul profondo legame tra Giorgio Morandi, maestro indiscusso della pittura italiana del Novecento, e l'artista inglese Tacita Dean che ha girato due film (Still Life e Day for Night, 2009) nello studio bolognese del pittore in via Fondazza. Questi lavori filmici si soffermano sugli oggetti dell'universo poetico di Morandi e sui segni tracciati con la matita su un foglio di carta dal maestro che, con un'attenzione matematica, calcolava, centrava, affiancava, spostava, ricollocava le sue bottiglie, i lumi, le caffettiere, le porcellane e i vetri. Il punto d'incontro tra i due è il processo di creazione artistica attivato dall'osservazione e dalla meditazione sulle cose: i film di Tacita Dean rivelano che Morandi non rappresenta il passato ma è ancora vivo nel lavoro del presente.Pubblicato in occasione della mostra mantovana, il volume propone un originale e inedito confronto tra l'essenzialità dell'opera di Morandi e le atmosfere solitarie e malinconiche dei film della Dean.\r\nCinquanta opere di Giorgio Morandi offrono il panorama dei suoi lavori più significativi realizzati tra il 1915 e il 1952. Bottiglie, lumi, caffettiere, tazze, porcellane e vetri, apparentemente avvolti da una severa serialità, entrano a far parte di un orizzonte più vasto e misterioso di quello domestico: è la metamorfosi di questi oggetti, forme e cose che attraverso l'espressione artistica raggiungono uno stile che, nel corso degli anni, ha raggiunto l'universalità di un linguaggio unico.\r\nTacita Dean ci restituisce con chiarezza nei suoi film queste atmosfere morandiane. Con serena malinconia la Dean afferra il senso melodioso di quegli ambienti, la loro dolcezza melodrammatica: la luce investe lo spettatore con calma e le ombre delle bottiglie dei vasi appaiono in una...
Restauratori. I dottori dei quadri. Ediz. illustrata
Il restauro spiegato in maniera semplice, ma efficace ed esaustiva, ai ragazzi e ai non addetti ai lavori attraverso tavole, disegni e immagini fotografiche. Un libro rivolto a chi ama l'arte e ai curiosi di ogni età.\r\n\r\nVisitando un museo, può capitare di incontrare una persona con il camice bianco.\r\nNon è un vero medico, ma un restauratore: un dottore dei quadri!\r\nMa in pratica… cosa fa?\r\nIl restauratore non potrà mai far tornare i quadri antichi come quando il pittore li realizzò, semplicemente perché non si può far tornare indietro il tempo! Anche i dipinti infatti invecchiano, e compito del restauratore è quello di aiutarli a “vivere” ogni giorno. Conservarli con cura, studiarne i problemi, e quando serve curarli, perché possano essere esposti nei musei di tutto il mondo, mostrando la loro bellezza e i significati che il pittore ha nascosto in loro.\r\nMa come si può curare un dipinto? Attraverso le pagine di questo libro scopriremo insieme qual è l'attività del restauratore all'interno del museo, gli strumenti che utilizza nel lavoro quotidiano, le “malattie” dei quadri, le analisi e le cure per farli guarire.
EUR 17.10
Senza utopia non si fa la realtà. Scritti sul museo (1952-1977)
A quarant'anni dalla prematura scomparsa di Franco Russoli, direttore della Pinacoteca di Brera dal 1957 e tra i più attivi promotori del rinnovamento della museologia italiana, il volume ripropone i suoi testi, di impressionante attualità, incentrati sul museo e le sue problematiche.\r\nSono accompagnati da un'introduzione di James Bradburne e da un saggio di Erica Bernardi, alla quale è stato affidato l'archivio di Franco Russoli dalla figlia Sandra nel 2012.\r\n\r\n«Un museo non è soltanto luogo sacrale, cassaforte o archivio per gli addetti ai lavori: anzi deve essere soprattutto scuola e laboratorio, cioè recinto in cui la contemplazione e la meditazione si facciano attività vitale, nella presa di coscienza del proprio stato presente attraverso l'esame della continuità storica, e il confronto con le testimonianze poetiche della condizione umana di altri luoghi e tempi. Quando l'opera d'arte non sarà più considerata un miracolo o un feticcio, ma quel prodotto dell'uomo che giunge a testimoniare la vita del proprio tempo nella dimensione assoluta dell'eterno, quando sarà intesa come un interlocutore sempre attuale, allora si comprenderà che il dovere di difenderla e ben conservarla non è noiosa pretesa di anime pie e di anacronistici eruditi, ma è impegno di ogni individuo che voglia essere politicamente cosciente del suo ruolo nella società in cui vive.» - Franco Russoli
EUR 28.50