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Sociologia del segreto
I fatti dei segreti sembrano "colpire" diversamente, esistono, e non è possibile fare nulla, indipendentemente dagli schemi concettuali e dagli apparati percettivi: di fronte al segreto non è possibile chiudere gli occhi ma occorre probabilmente separare per aprire un possibile confronto fra mondi interiori e mondi esteriori. Da un punto di vista strettamente cognitivo, ogni persona tende a confondere la propria verità con le proprie certezze e con i propri segreti. La mente dell'attore sociale si costruisce in opinioni, ovvero di giudizi critici circa le relazioni che via via costruisce. Non esistono i fatti ma interpretazione di fatti, allora negli scambi, nelle comunicazioni, le persone si interpretano, ricercano motivazioni, e, a loro volta, i loro sguardi diventano una inafferrabile cascata di interpretazioni di stati d'animo e di esperienze vissute: visibili e non visibili, dette o nascoste dal segreto. Il segreto è un luogo, non solo un fatto, è il luogo dello scambio: vale a dire un rapporto a-simmetrico di mutua influenza. Forme osservabili solo cambiando prospettiva: non più attraverso la rigidità delle categorie interpretative a cui la scienza ha abituato l'osservatore ma attraverso le gelatinose, sulfuree e porose suggestioni che rimandano ad un ordito sociale mediatizzato, confuso e disordinato.
EUR 13.30
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L' idea dell'India nell'Europa moderna (secoli XVII-XX)
Con "L'idea dell'India nell'Europa moderna", Massimiliano Vaghi affronta il problema della formazione, nel Vecchio Continente, di un'idea - variamente condivisa - circa gli uomini, le civiltà e le istituzioni del subcontinente indiano, all'interno di un arco cronologico che dal XVII secolo giunge sino al principio del Novecento. Mediante un accorto utilizzo di fonti di diversa natura (dalle lettere e relazioni dei missionari cristiani, alle memorie di politici, militari e viaggiatori, sino alle opere di eruditi e di intellettuali), l'autore fornisce un quadro vivace dell'ambiente culturale europeo in cui sono nati da un lato la moderna indologia, e dall'altro una lunga serie di topoi e di preconcetti orientalistici che a lungo hanno caratterizzato l'idea che gli Europei hanno avuto dell'India.
EUR 17.10
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Quaderno dell'Istituto di psicoterapia del bambino e dell'adolescente. Vol. 34: L'adulto di fronte all'adolescente.
La tortura, la violenza, la traumatizzazione, l'abuso sessuale, l'omicidio, l'infanticidio e qualunque forma di violazione dei confini psicologici o fisici dell'altro inevitabilmente avviluppano, invadono, sovvertono l'ordine atteso delle situazioni, le leggi morali che fondano il vivere comune, il rapporto intimo con l'umanità che è iscritta in ognuno di noi, provocando forti reazioni nella coscienza individuale e collettiva. Questa raccolta di seminari ed esperienze è un approfondimento che si anima, dialoga, interroga e lotta con e contro l'idea di un determinismo della psiche e della violenza, tentando di circoscrivere criticamente il pensiero comune e le teorie rigide che descrivono l'uomo come una vittima inerme in balia delle sue angosce, dei suoi circuiti psicopatologici, dei suoi agiti.
EUR 16.15
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Sensibilia. Ediz. bilingue. Vol. 4: Il dolore-The pain.
Che cos'è il dolore? C'è un solo tipo di dolore o ce ne sono molti? Il dolore psichico è diverso dal dolore fisico? Come lo si può curare? È possibile, ed è giusto, fare a meno del dolore? Si può comprendere il dolore altrui? Lo si può condividere? Quali sono e quali sono stati i modi per rappresentarlo? E quali i modi per dirlo, per comunicarlo e per esprimerlo? Di tali interrogativi, tra gli altri, si nutre la discussione condotta dal quarto ciclo annuale e interdisciplinare del seminario permanente Sensibilia. Colloquium on Perception and Experience , di cui questo volume raccoglie gli atti. Facendo leva sulle specificità disciplinari e sulle suggestive diversità metodologiche, sulla varietà dei modi di definire, concettualizzare, analizzare il dolore, e soprattutto sulla sovrapposizione e sul fecondo sconfinamento semantico che vive la nozione attraversando ambiti tanto differenti (filosofia, medicina, psicologia, storia dell'arte, letteratura, linguistica, antropologia, cinema, ecc.), Sensibilia ha cercato non solo di valorizzare le eventuali divergenze o analogie, ma anche di individuare le ragioni della parziale rimozione di una condizione psicofisica ed esistenziale tanto ubiqua quanto relativamente poco indagata. Saggi di: Brunella Antomarini, Luca Bortolotti, Dario Cecchi, Alessia Cervini, Felice Cimatti, Gilberto Corbellini e Elisabetta Sirgiovanni, Stefano Cracolici, Maria Giuseppina Di Monte, Michele Di Monte, Francesca Dragotto, Elio Franzini, Tonino Griffero, Alessandro Ialenti, Micaela Latini, C. Bruna Mancini, Marcello Massenzio, Maddalena Mazzocut-Mis, Carmela Morabito e Gloria Galloni, Alessandro Fabrizio Sabato, Antonio Somaini, Francesco Sorce. Numeri precedenti: Sensibilia 1, Potere delle immagini? A cura di Tonino Griffero e Michele Di Monte Sensibilia 2, Vincoli/Constraints A cura di Michele Di Monte e Manrica Rotili Sensibilia 3, Spazio fisico/Spazio vissuto A cura di Michele Di Monte e Manrica Rotili
EUR 20.90
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Arte e pensiero in Giappone. Corpo, immagine, gesto
Cos'è l'arte nella cultura giapponese? E in che modo si lega alle pratiche di pensiero che la ispirano e che da essa traggono nuova linfa? Questo libro ricostruisce il senso del gesto artistico nel Giappone moderno e contemporaneo, tra continuità e innovazione, tra persistenze della tradizione e contaminazioni con modelli occidentali. In un percorso attraverso discipline come l'architettura, il teatro-danza, le arti marziali, la calligrafia, l'autore fa emergere l'intreccio che mette in rapporto dialettico l'esperienza del gesto con quella dell'immagine e del corpo. Quest'ultimo sarà infine da intendersi come momento sorgivo di creazioni e trasformazioni, emergenza di uno sfondo originario e inoggettivabile che in ogni atto estetico trova l'occasione del suo accadere: l'atteggiamento promosso dall'attenzione estetica si converte così in una dimensione etica nei confronti del mondo, del sé, dell'altro.
EUR 17.10
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La questione del dire. Saggi di ermeneutica di Graziano Ripanti
Nato come gesto di riconoscimento del lavoro accademico svolto, questo testo ha poi preso le sembianze di un bilancio filosofico sullo stato attuale della moderna filosofia ermeneutica. Molte sono le sollecitazioni che il lettore vi potrà trovare per soddisfare la propria curiosità culturale sia rispetto alla cura del linguaggio ordinario, sia nei confronti del piano pratico della riflessione.
EUR 15.20
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L' estetizzazione del quotidiano. Dall'arts and crafts all'art design
Il “salto filosofico” tra l'Estetica della ricezione e la sua attualizzazione sottoforma di ciò che si è inteso chiamare “estetizzazione del quotidiano” è affidato, seppur provvisoriamente, al concetto di art design, in sé affatto controverso ma, si ritiene, sufficientemente attuale, puntuale e descrittivo. Partendo dalla considerazione secondo la quale le Avanguardie sono nate in contrapposizione all'Estetismo e hanno ascritto al proprio ambito la tendenza scientifica a “scomporre per capire”, si è giunti alla conclusione che tale processo abbia dato vita a forme artistiche sempre più specializzate, parziali e “decifrabili per necessità”. Ma abbandonare il piacere per la comprensione razionale presupponeva un eudemonismo che, tra le sue vittime sacrificali, contò la connessione tra arte e vita. Una volta percorso il cammino della scomposizione razionale delle varie parti dell'opera, non è stato più possibile ricomporre l'unitarietà iniziale e quindi recuperare il senso di pacificazione individuato, ai tempi, nel concetto di grande stile. Tuttavia è possibile ipotizzare una lettura positiva di tale scomposizione: una lettura catartica in virtù della quale l'arte può tornare ciclicamente al proprio ruolo vitale e comunicante, proprio perché purificata dallo sforzo analitico da tutti gli elementi di impurità e dalle incrostazioni che, nel corso dei secoli, ne hanno indebolito il nucleo originario. In ultima istanza, la soluzione per fuoriuscire dal problema kantiano dell'esemplarità teorica di una forma che è invece vivente, e come tale refrattaria al teorema, potrebbe consistere nel ricondurre l'arte all'interno del flusso della volontà e della vita, e solo così, contestualizzandola, concederle di farsi-da-parte in senso compiuto come l'Estetismo intuì, e di ricreare così quelle divisioni e quelle incomprensibili diversità senza le quali non vi è altro destino per la forma, se non la dispersione.
EUR 15.20
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Congetture e approssimazione. Forme del sapere in Aristotele
Si chiedeva Carlo Ginzburg in un celebre saggio della fine degli anni settanta: “Può un paradigma indiziario essere rigoroso?”. Questo libro tenta di dare una risposta a questa domanda a partire da un'analisi dei testi aristotelici. In particolare cerca di mettere a fuoco una nozione centrale ma ancora poco tematizzata nelle opere di Aristotele, il per lo più, la modalità del contingente che è regolare e al tempo stesso variabile, e che caratterizza la maggior parte delle realtà con cui viene a contatto l'essere umano. Di fronte a ciò che è per lo più, la forma di conoscenza più adeguata è la congettura, che si presenta come una modalità conoscitiva rigorosa, seppur fallibile, proprio perché adeguata al suo oggetto. Questo libro cerca di mostrare come la posizione aristotelica nei confronti del sapere congetturale e del ruolo dell'errore nella conoscenza umana rappresenti una risorsa teorica assai attuale, in grado di fornirci, inevitabilmente, anche una visione complessiva dell'idea aristotelica di uomo. Chi riesce a tenere insieme regolarità ed eccezione, chi sa dar conto della natura per lo più delle realtà tipicamente umane, sostiene Aristotele, è un uomo eccellente, pur essendo in ogni momento egli stesso soggetto alla possibilità dell'errore, o forse proprio per questo.
EUR 15.20
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Metropolitania. Aspetti e forme di vita delle città postmoderne
Individualismo e indifferenza nelle relazioni interpersonali; distanza fisica e spirituale dalla natura; progressiva e costante occupazione della natura circostante; eccesso di offerte e opportunità di ogni genere, che rende improbabile l'approfondimento di qualsiasi conoscenza o esperienza; drastiche separazioni e differenze crescenti di condizione materiale tra le diverse classi e gruppi sociali; insicurezza reale e, insieme, senso immaginario di insicurezza creato ad arte dalle forze economico-sociali dominanti; soddisfacimento delle esigenze, sia pure spesso alienate, solo degli umani, anzi solo di certi umani, e non anche, in particolare, di soggetti (umani e non umani) che vivono una condizione di debolezza e fragilità, come, fra gli altri, animali, bambini, immigrati, nuovi poveri. Questi aspetti, insieme ad altri, tutti egualmente tipici della città postmoderna, vengono presi in esame nei saggi raccolti in questo volume dedicato al luogo (la città, appunto, e soprattutto la metropoli) nel quale massimamente le società postmoderne hanno dispiegato i propri tratti più caratteristici: narcisismo, edonismo, chiusura dell'orizzonte temporale sul presente, instabilità e fluttuazione dell'identità individuale, superamento del problema del “senso” dell'esistenza e della storia, frammentazione e precarietà dei rapporti affettivi e, in genere, interpersonali e sociali, così come dei rapporti di lavoro. Nello stesso tempo, il volume dà conto di processi e movimenti di carattere politico-sociale, etico e culturale che, nella città postmoderna, particolarmente negli ultimi anni, si sono sviluppati in controtendenza rispetto agli orientamenti prevalenti, lasciando per essa intravedere nuove, per quanto difficili, possibilità di definizione.
EUR 28.50
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Parlando con Benedetto. Quaderni del convivio
Parlando con Benedetto è un dialogo interiore, che ha preso inizio durante un breve soggiorno in un convento benedettino. Il cammino di meditazione e di ricerca di Dio che si svolge attraverso di esso è tuttavia del tutto al di fuori di un ambito confessionale ed è invece aperto a un intenso rapporto con le più libere idee, al contatto con la natura e soprattutto all'incontro con un Sé in cui sempre di più si riconosce il nostro raggiante sole interiore. Un cammino che era iniziato con una posizione indipendente e critica verso le comuni credenze religiose approda così al centro della verità e della vita, in cui il Sé si identifica nel Cristo. Con il libro prende inizio la collana dei Quaderni del Convivio, in cui sono raccolte le registrazioni dei seminari condotti da Mazzucconi sul tema centrale dell'uomo, compiendo così l'esperienza di un pensiero live, partecipato, che segue naturalmente alla maturazione interiore vissuta in questo libro.
EUR 19.00
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La retroguardia dell'avanguardia
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Nato con la camicia. Ricordi di un bambino latitante, 1943-1945
La storia di questo libro ha avuto per i protagonisti un lieto fine. Sandrino e la sua famiglia si sono salvati dalle camere a gas e possono essere considerati quindi dei privilegiati. Le vicende che dovettero affrontare, piene di minacce e di insidie, avrebbero potuto avere ben altro epilogo, lo stesso che condusse molti ebrei a un viaggio senza ritorno. Il capriccio della sorte decise altrimenti ed essi furono risparmiati. Dovrebbero forse coprirsi il capo di cenere e vergognarsi per essere sopravvissuti? Probabilmente no, ma una domanda tormentosa non smette di far sentire la sua molesta presenza: “Che cos'avevano di diverso gli scampati da quelli che invece finirono nei campi di sterminio nazisti?”.
EUR 13.30
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Giulio Preti: le opere e i giorni
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L' acrobata. Quaderno di studi sulle arti circensi. Vol. 2: Il circo oltre il circo. Dai funamboli di Marco Aurelio agli eredi di Fellini.
Il termine "Circo" è associato a degli stereotipi forti ma fuorvianti, legati all'immagine di un tendone polveroso che gira per le città carico di stranezze. Ma le "tecniche della meraviglia" sono antichissime ed hanno avuto esiti che nessuno storico dello spettacolo può trascurare, con folle di ammiratori ed una varietà di stili ed approcci all'impresa sorprendente per gli studiosi odierni. Obiettivo di questo volume è spolverare i luoghi comuni e mettere in evidenza quante e quali siano state le valenze del circo in diversi contesti storici, geografici e sociali. Così il lettore avrà modo di conoscere fatti curiosi la cui rilevanza va ben oltre l'aneddotica. Come l'attenzione di Marco Aurelio per i funamboli. L'influenza del teatro di Shakespeare sulla nascita del clown. L'entusiasmo del pubblico milanese per il teatro di varietà. L'utilizzo di icone circensi per satireggiare i potenti come Benito Mussolini. La creazione dei registi americani, come Chaplin, del triangolo amoroso al trapezio. L'importanza del clown nell'estetica di Federico Fellini. L'uso di tecniche circensi del drammaturgo sovietico Vladimir Majakovsky. L'influenza della clownerie nel metodo attoriale di Jacques Lecoq. La simbiosi fra tradizioni popolari e arti di pista nelle steppe del Kazakistan. Il successo del "nouveau cirque" e le difficoltà di sviluppo da noi. Le piccole scuole di circo frequentate da migliaia di allievi.
EUR 23.75
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Quel poco di verità. Una lezione su Michel Foucault. Con DVD
Tra il 1982 e il 1984, nei suoi ultimi corsi al Collège de France, Michel Foucault mette sotto il fuoco dell'analisi la nozione di parresia, il "parlar franco", il "dire il vero" di fronte al potere, come una modalità differente di praticare la verità. Si tratta infatti di un esercitarsi alla verità legato a un particolare stile di vita e a una concezione non intellettualistica della filosofia. Esaminando le pratiche discorsive del cinismo antico, Foucault dipinge uno straordinario affresco filosofico e va alla ricerca di quelle risorse che ci possono offrire delle chiavi di lettura per comprendere il nesso tra il potere, il sapere e la verità che segna il nostro presente. Pier Aldo Rovatti, uno dei più attenti interpreti del pensiero di Foucault, ci porta al cuore dell'ultimo pensiero del filosofo francese, mostrando quali interrogativi lo avessero condotto a studiare la pratica della parresia e facendo emergere la decisiva posta in gioco politica della ricerca foucaultiana, ossia il rilancio dell'interrogazione sul rapporto tra vita e verità.
EUR 15.20
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Appunti per un commento al Convivio di Platone
Straordinario interprete della filosofia, della letteratura, della società Ortega y Gasset è una delle personalità più interessanti della cultura del Novecento. In questo libro inedito in Italia affronta un maestro della sapienza antica, con un punto di vista originale. Platone era discepolo di Socrate, il filosofo che nulla scrisse. Ortega y Gasset interroga Platone, il suo celebre "Convivio", immergendosi nelle differenze tra linguaggio parlato e scritto. Lo scritto è diminuzione della forza, della potenza espressiva dell'uomo. A partire dalla viva lingua dei greci, dal logos della democrazia, questo libro riesce a far riflettere sugli usi del linguaggio, sulla sua infinita potenza. Un grande classico della filosofia come Platone viene riletto e fatto rivivere da un interprete insuperato del nostro tempo.
EUR 7.60
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Scritti
Questo volume raccoglie una serie di scritti teorici (manifesti, riflessioni tecniche sulle arti plastiche, trattati filosofici) di Kazimir Malevic (1879-1935), artista tra i più originali dell'avanguardia del primo Novecento. Le sue pagine, che rendono conto delle innovazioni rivoluzionarie apportate da Malevic, all'insegna di un'arte figurativa imperniata sulle forme non-oggettive, costituiscono anche il nucleo di un sistema di pensiero universale che, in qualche modo, sintetizza le suggestioni proprie di tutta un'epoca fitta di cruciali sconvolgimenti, in Russia e fuori di Russia. I testi sono raggruppati in tre sezioni che segnano i tre momenti nodali della parabola umana e creativa di Malevic: l'invenzione del suo sistema pittorico, il suprematismo, e la sua evoluzione tra il 1915 e il 1923; l'integrazione del pensiero suprematista nella vita (l'azione socio-politica della nuova arte, cara a tutto il modernismo russo, con il suo anelito sintetico); la sublimazione dell'idea suprematista in sistema filosofico, quando Malevic, per l'appunto, fece sì che la sua pittura cedesse il passo alla speculazione e alla formulazione teorica sulla pagina scritta, unico mezzo per raggiungere un'astrazione completa e totale. I testi sono preceduti da un'introduzione dello storico dell'arte Andrei Nakov, che illustra il contesto culturale che fece da sfondo al debutto di Malevic e all'evoluzione della sua estetica.
EUR 38.00
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Racconti brevi. Testo tedesco a fronte. Vol. 2
Così il vecchio Borges tira le somme del secolo appena concluso, ed ecco che una banda di ragazzi guidata dal giovane Jorge irrompe nell'appartamento. Solo poche ore prima Borges aveva cercato un'ultima volta di realizzare la sua idea di una società migliore, togliendo Jorge dalla strada, offrendogli una casa e un'istruzione. Il destino di Borges, così come la risposta alla sua domanda "Cosa ci aspetta?", rimane aperto. Il fascino delle prose raccolte in questo volume sta nella lucidità con cui l'autore pone questioni che toccano ognuno di noi: il lavoro, o meglio il suo venir meno, la fuga dalla povertà, la disparità economica tra le generazioni - non potendo, né volendo, offrire soluzioni rassicuranti. I luoghi cambiano ma le condizioni di vita si assomigliano da una parte all'altra della terra, scandite da intervalli di vuoto dopo la scomparsa dell'ingannevole speranza di un'alternativa al capitalismo.
EUR 11.40
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Vasco, il male. Il trionfo della logica dell'identico
Vasco è Vasco, Vasco è un mito e un'icona, impossibile negarlo. Che cosa può fare emergere una trattazione rigorosa e seria rivolta al fenomeno dominante della cultura popolare italiana da oltre 30 anni e alla sua musica? Senza voler fare un attacco sconclusionato e fazioso, "Vasco, il Male" vuole colmare un vuoto negli studi critico-filosofici, che troppo spesso trascurano l'importanza che fenomeni di tale portata hanno per l'orizzonte sociale nel quale viviamo. Quella di Vasco è stata la voce più seguita, più amata, più idolatrata e imitata degli ultimi decenni, e nessuno come lui può vantare una così sterminata platea di accaniti fan e autentici adoratori di tutte le età; per questa ragione non può essere esente da responsabilità sulla situazione odierna. Consegnandosi alla logica dell'identità perpetuata, ed avendo esaurito il valore artistico di una ponderata corrispondenza tra icona visiva e composizione musicale, Vasco si fa espressione del Male contemporaneo reiterando a prescindere da tutto il suo indiscutibile successo. Prefazioni di Enrico Deregibus.
EUR 6.00
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La grande rapina al treno. The Great Train Robbery (Edwin S. Porter, 1903) e la storia del cinema
Questo libro vuole essere un utile viatico per chiunque desideri addentrarsi lungo i sentieri affascinanti del "cinema delle origini", per imparare a conoscere la prima epoca di vita della storia del cinema. Attraverso l'analisi di "The Great Train Robbery", realizzato nel 1903 da Edwin S. Porter, rintraccia le catarreristiche principali di un periodo appassionato e avventuroso, profondamente diverso dal cinema che conosciamo oggi. E lo fa addentrandosi nei segreti del successo di un piccolo grande film, che seppe miscelare sapientemente i temi rappresentati, oltre ad alcune audaci novità nella messa in scena di più azioni simultanee. "The Great Train Robbery", infatti, riuscì a unire la spettacolarità dei più arditi procedimenti narrativi del suo tempo al mito popolare per eccellenza della storia americana, quello del "selvaggio West" (wild West), o "lontano West" (far West), facendo presa su un numero di spettatori molto alto anche al di fuori degli Stati Uniti. E seppe sfruttare il contesto iconografico e narrativo maggiormente in voga del tempo - la ferrovia, gli assalti a un treno, le sparatorie e gli inseguimenti spericolati - mettendo il tutto, fra l'altro, al servizio del film western come genere.
EUR 7.60