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L' erudizione etico-politica di Fausto Nicolini
Il volume introduce e commenta la personalità di Fausto Nicolini, noto editore di Galiani e di Vico, nonché erudito e storico acuto che, fedele al magistero crociano e alla filosofia neoidealistica, seppe articolare il proprio lavoro dal punto di vista etico-politico con esiti assai originali ed autonomi anche dalla prospettiva teorica di riferimento e in sintonia con la tradizione della filosofia civile italiana e meridionale. Lo documentano i testi riprodotti in appendice al presente volume, in cui si pubblicano, dopo un breve profilo autobiografico-bibliografico dell'autore, le voci del Saggio d'un repertorio biobibliografico degli scrittori del Regno di Napoli, dedicate a Vico e a Cuoco in due significative fasi redazionali.
EUR 19.00
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Essere fuori di sé. Saggio sulla soggettività estatica
L'espressione “fuori di sé” indica nel linguaggio comune uno straniamento dalla situazione ordinaria, dal semplice stupore sino alla pazzia. Filosoficamente quella medesima espressione significa la condizione specifica del vivere umano, decentrata già rispetto all'identità biografica: l'io cerca se stesso, dunque non è in sé. Il saggio riannoda i fili di questa costitutiva dislocazione a partire da alcuni miti: Eva, Narciso, Orfeo, Psiche, l'eros platonico. Lo stato eccentrico dell'io rispetto a se stesso implica la natura del corpo e si manifesta in modo estremo nelle esperienze d'amore e di follia, sino all'estasi. La costellazione tematica si affida, in particolare, ad alcuni passi celeberrimi di Kierkegaard intrecciati alle pagine contemporanee di Marion e Henry e si disegna attraverso le analisi di Jaspers, Merleau-Ponty, Levinas, Sartre e Blanchot, tutti attenti alla soggettività estatica. L'itinerario giunge a interrogare lo stato di grazia di chi può finalmente dire “io sono”.
EUR 15.20
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Profili e densità temporali. Edmund Husserl e la forma della coscienza (1890-1918)
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Discipline del paesaggio. Un laboratorio per le scienze umane
Frutto di una lunga serie di incontri, seminari, feconde collaborazioni fra i diversi settori della ricerca e della didattica in campo umanistico, il volume fotografa una situazione accademica pressoché unica, o quantomeno privilegiata, nel nostro paese: un'ampia rete inter- e trans-disciplinare attiva per vari anni all'interno della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Parma, che abbraccia le nozioni dell'estetica e della geografia, campi primari, oggi, per l'elaborazione di definizioni critiche e operative di 'paesaggio'; sondaggi di topografia antica e caratteri della progettazione architettonica contemporanea; i fondamenti moderni della critica d'arte e i documenti della storia post-risorgimentale; l'emergere in letteratura di un paesaggio nazionale britannico e i problemi interpretativi delle lettere comparate, e ancora le sperimentazioni del cinema e dei teatri a contatto con la natura. Così delineato il libro, lungi dal contribuire all'odierna, deprecata sovraesposizione del tema, ambisce a far discernere orientamenti, letture, chiavi di interpretazione culturale del paesaggio, situandolo nella prassi concreta dell'insegnamento umanistico per evidenziarne i significati storici e gli spessi fili concettuali che ci istradano alla comprensione del presente.
EUR 17.10
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Inoperosità. Heidegger nel dibattito francese contemporaneo
Nel panorama filosofico francese, ed in particolare all'interno del filone decostruzionista, si è registrata nella seconda metà del secolo scorso una complessiva rivalutazione dell'opera di Martin Heidegger precedente alla cosiddetta Kehre. Seguendo il percorso interpretativo di filosofi come Jean-Luc Nancy e Jacques Derrida, emerge come l'autore di Essere e tempo possa essere recuperato in funzione di un nuovo pensiero del soggetto e della comunità, da far emergere forzando la prima filosofia heideggeriana fino alle sue conseguenze implicite ed inespresse. La categoria di "inoperosità", di radice teologica e centrale nella costellazione filosofica postmoderna, risulta decisiva in questo contesto. Assunta come doppia chiave ermeneutica, tale categoria fa luce non solo sul valore della filosofia heideggeriana degli anni '20, ma anche sulle sue successive compromissioni con il totalitarismo e la metafisica, producendo un contemporaneo rovesciamento del concetto di comunità dall'essere-con alla comunità di destino.
EUR 22.80
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Dove mi ammalavo. La geografia medica nel pensiero scientifico del XIX secolo
La letteratura medica è ricca di riferimenti anche dettagliati sui percorsi di guarigione riconosciuti in differenti epoche dalla medicina ufficiale, delineando l'opportunità di soggiorni diversificati per malattia e per malato. Pure frequente era in passato il richiamo alle intrinseche dannosità per la salute umana di alcuni luoghi rispetto ad altri, realtà ben note alla medicina che annotava particolari e particolarità epidemiologiche localizzate. I due aspetti contribuiscono nell'insieme a far emergere il quadro di una geografia medica che da semplice raccolta di informazioni si configurò - segnatamente durante il secolo XIX - al pari di una disciplina avente un proprio nucleo di metodo, di studio e di ricerca. Si tratta di un capitolo sostanzialmente dimenticato dalla storiografia medica italiana e questo volume cerca di porre parziale rimedio alla disattenzione, per indagare la fortuna e la sfortuna della geografia medica che aveva goduto a lungo di una buona attenzione ed era andata poi declinando fino ad essere dimenticata proprio dai medici. È una storia assai complessa che, a partire dai documenti di età moderna, prende in considerazione le forme ottocentesche di quella geografia per studiarle in chiave aggiornata e capirne le intersezioni con le altre discipline dominanti nell'istruzione e nella professione del medico.
EUR 13.30
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Leibniz e il criterio di convenienza. La fisica come specchio della filosofia
Una delle caratteristiche del sistema leibniziano è il tentativo di mediare fra elementi contrapposti: tra metafisica e fisica, tra astrazione e realtà, tra eternità e tempo. Posto su un crinale storico di passaggio tra antico e moderno, Leibniz da un lato è considerato un fisico 'prenewtoniano", dall'altro, come il precursore della logica formale ottocentesca. Scopo del presente volume è rivalutare la riflessione fisica leibniziana, proprio attraverso quei parametri che renderebbero 'arcaica" la sua filosofia della natura: le forme sostanziali e, soprattutto, le cause finali. Due strumenti consentono di 'scavare" all'interno di ciò che appare come un'ennesima contraddizione: da una parte il calcolo infinitesimale e, dall'altra, il criterio di convenance. Un criterio che, a partire dalla teoria dell'armonia prestabilita, permette di approfondire le connessioni tra riflessione morale e dottrine fisiche leibniziane.
EUR 13.30
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Percorsi di genere. Letteratura, filosofia e studi postcoloniali
Il volume, che presenta le riflessioni di nove studiose, angliste, storiche della filosofia, psicoanaliste e filosofe del linguaggio, prende le mosse dalla convinzione che l'attraversamento dei confini tra generi e discipline rappresenti uno dei percorsi più significativi del pensiero delle donne e degli studi di genere. I contributi affrontano alcuni nodi concettuali della contemporaneità: dal multiculturalismo, al rapporto tra i saperi e le culture, al “corpo”, considerato come palinsesto di esperienze diverse, individuali e collettive. Attraverso le opere di scrittrici e filosofe - in una prospettiva storica che dal tardo Seicento arriva fino ai nostri giorni - il volume propone, rispetto a quello tradizionale, un punto di vista alternativo da cui guardare le innumerevoli trasformazioni e i profondi cambiamenti che, immaginati dalle donne, hanno lavorato e lavorano come strutture profonde del nostro sapere.
EUR 17.10
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Il materialismo aleatorio. Una filosofia per Louis Althusser
La lettura althusseriana del materialismo storico è uno degli ultimi tentativi di pensare in termini marxisti il problema della storia, nonché di delinearne un nuovo paradigma, centrato notoriamente attorno alla definizione di “processo senza soggetto e senza fini”. Tale lettura si riconferma negli scritti degli anni '80 pubblicati postumi tra il 1990 e il 2000 dedicati al tema del materialismo aleatorio. Il volume cerca di fare emergere da questi testi una prospettiva teorica coerente mostrandone la continuità con le opere più note di Althusser, come Per Marx e Leggere “Il Capitale”, utilizzando come filo conduttore la coppia concettuale “congiunturacongiunzione”. Lo scopo ultimo del lavoro è mostrare come il materialismo antideterminista abbozzato in questi scritti incompiuti e frammentari permette di gettare un nuovo sguardo sia sulla filosofia marxista che sulla complessiva riflessione teorica dello stesso Louis Althusser.
EUR 19.00
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New towns post catastrofe. Dalle utopie urbane alla crisi delle identità
I nostri territori sono oggi sempre più attraversati e feriti da eventi di carattere disastroso, che generano delle conseguenze di grande portata e sovente di lungo periodo sui modi di vita delle popolazioni interessate. Gli effetti di mutamento della catastrofe (naturale e industriale) non si limitano all'immediata emergenza o alle prime fasi della ricostruzione, ma attraversano i decenni, toccando in modo profondo l'immaginario sociale, la psicologia e il rapporto identitario col paesaggio di intere generazioni. Il presente studio interroga quattro vicende della storia italiana dal Secondo dopoguerra, che hanno tra loro in comune proprio la ricostruzione del centro distrutto in un nuovo sito: in altre parole, si tratta di new towns post catastrofe. Viene così messa in luce la matrice epistemica che ne ha reso possibile la progettazione e la realizzazione, il ruolo delle popolazioni e dell'élite politica nel processo decisionale che le ha riguardate, il mutamento del rapporto identitario coi luoghi - quello abbandonato e quello “inventato” - nel trascorrere delle generazioni di abitanti.
EUR 13.30
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Democrazia senza futuro. La riflessione politica di Derrida e di Rorty
Le odierne democrazie sono soggette al rischio di arenarsi in un presente che appare senza prospettive future, a causa degli effetti negativi di una crisi globale risultato delle contraddizioni di una dissennata logica capitalistica delle aree avanzate, ancora imperante, che produce divari sociali nelle attuali condizioni, dato che non ha previsto nella rappresentazione di un continuo presente i futuri effetti negativi di un agire scorretto. Pertanto, in seno al modello democratico, forma ideale a cui aspirare, perché la sua essenza filosofico-politica resta ancora da realizzare, si sono verificate speculazioni finanziarie, massimizzazione dei profitti, disuguaglianze insostenibili, inefficienze dei commerci e degli scambi e arretramento economico, tutti aspetti che hanno reso le democrazie odierne prive del futuro radioso che avevano pronosticato.
EUR 13.30
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Caos, ordine e incertezza in epistemologia e nelle scienze naturali
Il volume si propone come un'opera di sintesi e i due contributi che lo articolano, vale a dire Certezza e incertezza nell'epistemologia contemporanea (di Danilo Saccoccioni) e Caos, ordine e meaningful complexity in biologia (di Mirko Di Bernardo), vogliono essere un'introduzione alle problematiche legate alle relazioni fra i temi menzionati. L'estrema vastità degli studi nel settore e l'auspicio di un uso didattico di questo scritto hanno imposto delle scelte sia di contenuto che di metodo. Per le prime si è cercato di evitare ogni riferimento troppo specialistico alla fisica recente, a vantaggio di una ricostruzione storico-teoretica dei presupposti filosofici che hanno condotto all'accettazione diffusa e pregiudizievole dell'accezione relativistica del termine incertezza; al lettore, quindi, verranno forniti gli strumenti teoretici per impostare una solida critica dall'interno della suddetta accezione e per riformulare il problema in accordo con la più recente letteratura, al fine di inquadrarlo in una visione non riduzionistica. Come esempio applicativo di queste considerazioni generali, oggetto del primo contributo, verranno poi approfondite fondamentali questioni di biologia teorica, settore nel quale i temi del caos, dell'ordine e della complessità hanno assunto una particolare declinazione e sono tuttora emblematici per vari aspetti, soprattutto in riferimento all'identificazione certezza / programma genetico, così lontana da una qualsiasi caratterizzazione dei fenomeni associati alla vita e alla cognizione.
EUR 17.10
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Filosofia e follia. Percorsi tra il XVI e il XVIII secolo
Esiste un rapporto tra filosofia e follia? La follia ha un ruolo nella definizione del soggetto moderno? Dai saggi proposti emerge che la follia è uno dei temi fondamentali con cui molti pensatori tra il XVI e il XVIII secolo si confrontano. Essa risulta così un strumento prezioso per leggere sotto nuova luce diversi momenti della storia della filosofia e della scienza in età moderna. Si vede in tal modo che la trattazione della follia in quest'epoca nasce dall'intreccio di diversi linguaggi, tra cui quelli dell'antropologia, della medicina e della metafisica. Saggi di: G. Mormino, M. Simonazzi, N. Marcucci, R. Colombo, M. Giargia, L. Lattanzi, E. Oggionni, S. Feloj.
EUR 13.30
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After the Yemeni Spring. A survey on the transition
Yemen has been a key-actor in the War on Terror throughout the 2000s. It is a complex country, too often trivialized by statistics focusing on its inconvenient position as the youngest and poorest country in the Arab world as a whole. In working on the most updated economic, social, political, and strategic data, the authors bring to the attention the new scenarios after the Saleh's era, in which Yemenis are called to rebuild their country and outline a new national pact for the future. The results of the research (supported by the Italian Ministry of Foreign Affairs) give also a chance to overcome stereotypes of politics in Arab countries. The Yemen's panorama displayed in this book helps the reader to gain access to the core issues the current dialogue on reforms will unavoidably deal with, as well as to the key knowledge concerning the new political phase and the role of all Yemen's partners, including Italy.
EUR 22.80
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Lo spazio della memoria. I monumenti alla resistenza nella diversità dei linguaggi
Il presente lavoro è frutto del dottorato di ricerca in composizione architettonica svolto presso l'Università di architettura di Venezia, indaga come cambia la forma architettonica dei monumenti alla resistenza dopo la seconda guerra mondiale. Se alla fine della grande guerra i memoriali venivano costruiti su alture e dovevano, per volere del regime, essere visti da lontano in modo che i caduti fossero riconosciti "eroi della patria", dopo il secondo conflitto si passa ad una dimensione più raccolta degli stessi monumenti dove prevale un senso di pietas nei confronti delle vittime, questo si traduce nella costruzione di spazi architettonici di modeste dimensioni che raramente creano rapporti urbani; al contempo il percorso per raggiungere il cuore del monumento diviene fondamentale per preparare il visitatore ad una dimensione intimista che consente di comprendere gli orrori della guerra. Le spazialità qui descritte sono un primo tentativo di dimostrare come in modi diversi il fare architettura interpreti un sentimento collettivo legato ad un preciso periodo storico.
EUR 17.10
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Fantasma dell'interiorità. Breve storia di un concetto controverso
La tradizione filosofica occidentale a più riprese ha rilanciato l'idea che il nostro vero io non sia quello sociale, affacciato sull'esterno, bensì quello intimo e individuale, il cui profilo sarebbe rappresentabile solo attraverso una sorta di sguardo interiore. Attraverso l'analisi di una serie di tappe emblematiche, il volume ricostruisce la storia del concetto di interiorità, dalla sua nascita nell'alvevo del pensiero di Agostino fino al suo declino nella prima metà del Novecento e al suo dissolversi con l'esperienza tragica della Shoah. Si delinea così una sorta di curva a forma di parabola che passa per la speculazione di pensatori come Cartesio, Hume e Rousseau, ma anche di letterati come Melville, Pessoa e Proust per terminare con la critica dell'interiorità operata sia dalla fenomenologia sia dalla filosofia analitica. Al di là di tale esito, la fortuna di questo concetto induce a interrogarsi sul bisogno di figurarsi uno spazio interiore in cui raccogliersi e interrogarsi sulla propria identità e sulle verità più profonde.
EUR 13.30
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Cominciare dalla fine. Cinque studi su Genette e il cinema
A distanza di ormai quarant'anni dalla sua comparsa, la rilevanza di Figure III (Genette 1972) nell'ambito dell'analisi del film e della teoria del cinema è un dato assodato; così come assodato è l'impatto, dopo trent'anni, di Palinsesti (Genette 1982), e quello di Soglie (Genette 1987) a venticinque anni dalla sua uscita. Ma l'intento di questo libro non è quello di celebrare un “anniversario multiplo”. L'intento, piuttosto, è di problematizzare il “canone Genette” come si è venuto a configurare negli studi sul cinema, spaziando dai contributi che precedono Figure III fino alle più recenti proposte di carattere narratologico (Métalepse). E, soprattutto, affrontando la svolta di Gérard Genette dalla poetica all'estetica, che non solo offre (forse inaspettatamente) strumenti per la lettura dello scenario mediale contemporaneo, ma permette anche di rileggere l'intero percorso di Genette nelle sue più originali assunzioni.
EUR 11.40
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Tra la materia e la mente. Filosofia e complessità
Cercare connessioni formali ed avanzare ipotesi di sviluppo cronologico, ad esempio elaborando storie congetturali, sono due approcci ricorrenti e talvolta interagenti nei tentativi della filosofia e della scienza di dar conto del divenire della natura e, in particolare, del vivente, dell'uomo e della sua storia. Questo libro richiama l'attenzione e si interroga sulle aporie emerse nel tentativo di trovare quelli che Wittgenstein avrebbe chiamato «anelli intermedi», concentrandosi in particolare sui passaggi tra «non vivente» e «vivente», tra «essere vivente non pensante» ed «essere vivente pensante» e tra «disordine» e «ordine». Ciò che si vuole mostrare è che, da un lato, le aporie e i dibattiti filosofici su tali controversi anelli intermedi sono interessanti ed euristicamente fecondi anche per chi si occupa da “scienziato” di sistemi e fenomeni complessi e che, dall'altro lato, concetti e metafore introdotti dalle ricerche sulla complessità possono offrire spunti cruciali alla ricerca filosofica.
EUR 13.30
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René Girard e la filosofia
René Girard è uno dei pensatori più stimolanti e fecondi del panorama culturale contemporaneo, per l'indiscutibile forza delle sue idee e la loro capacità di sollecitare riflessioni chiare e penetranti sulla genesi dei nostri comportamenti, l'origine della cultura umana e il vero significato delle religioni, in particolare della tradizione ebraico-cristiana. Eppure, accanto a questa influenza innovatrice, il pensiero di Girard presenta uno statuto epistemologico sfuggente, una collocazione culturale che a uno sguardo più attento risulta non poco problematica, della quale è manifestazione il rapporto conflittuale che egli ha sempre intrattenuto con la tradizione filosofica occidentale. I contributi che compongono questo volume intendono saggiare nuove vie di indagine e di interpretazione, che permettano di capire le ragioni dell'approccio di Girard alla filosofia e le possibilità di dialogo, concorde o contrastivo, sia rispetto ai classici del pensiero moderno sia rispetto alle più recenti acquisizioni di quello contemporaneo. Il confronto con autori quali Hobbes, Spinoza, de Maistre, Schmitt, Bataille, Lévinas e Marion mostra, da un lato, il radicamento della teoria mimetica e vittimaria in una tradizione filosofica più ricca e complessa di quanto non lascino intendere le affermazioni di Girard, dall'altro l'emergere di nuovi sviluppi teorici, ancora tutti da esplorare e da valutare.
EUR 13.30
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Filosofie del tempo. Il concetto di tempo nella storia del pensiero occidentale
Il testo ripercorre la storia del concetto di tempo nella filosofia. Nel libro si possono rintracciare molteplici percorsi, a seconda delle diverse linee di sviluppo della storia del pensiero: da Aristotele a Galileo, Newton e Leibniz, fino alla sintesi di Kant; si può ripercorrere la strada della percezione del tempo, da Agostino a Bergson, fino a Husserl; oppure, seguendo la platonica negazione del tempo, attraverso il platonismo medievale rinascimentale, Bruno, Spinoza e Schellig, giungere fino ad Einstein; quello della Storia, con la lettura del passaggio dall'Antico al Nuovo Testamento, come compimento di una promessa, che si apre verso una piú grande realizzazione finale, che da Hegel a Marx, attraverso lo storicismo tedesco, Benjamin e Bloch, fino ai giorni nostri, ha tanto influenzato nel bene e nel male il nostro modo di percepire la politica e la società.
EUR 38.00